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mercoledì 21 maggio 2014

SERIE TV TRASH 2014 – SPECIALE FINALI DI STAGIONE




L’annata televisiva americana 2013/2014 sarà ricordata soprattutto per una cosa. La chiusura di Breaking Bad? La rivelazione True Detective?
Sì, anche, ma forse ancora di più per l’altissimo livello di trash presente in programmazione. Tra morti a sorpresa e risurrezioni ancora più sorprendenti, colpi di scena incredibili, amori improbabili e sceneggiature scritte con la modalità random attivata, il confine tra serie tv e soap-opera è diventato sempre più sottile. Vediamo allora di fare il punto sui finali di stagione delle serie più trash in circolazione, almeno tra quelle che ho seguito. Via alla rassegna dei guilty pleasure più peccaminosi, e pure imbarazzanti, dell’anno.

Revenge
Di fronte ai finali di stagione di Revenge non si può fare altro che inchinarsi. Se le sue seasons procedono tra alti e bassi, tra personaggi inutili inseriti a casaccio e qualche episodio riempitivo, per i season finales gli autori danno sempre il loro meglio. E quest’anno si sono superati. Già la terza stagione nel complesso aveva vendicato la deboluccia seconda, ma la chiusura è stata davvero una bomba. Era stata l’annunciata la morte di uno dei personaggi principali e invece ce n’è stata più di una, o almeno così sembra. Un altro personaggio invece ha avuto una chiusura letteralmente pazzesca e poi c’è stato un ritorno in vita inaspettato. La risurrezione più clamorosa dai tempi di Gesù Cristo.

"Victoria, il tuo vestito fa davvero pena."
"Eh no. Posso accettare qualsiasi omicidio e tradimento, ma queste parole fanno proprio male!"

Voto alla terza stagione 7/10
Voto al season finale 8/10
Livello di trash stagionale 4/5



Grey’s Anatomy
Shonda Rhimes è sempre stata la maestra dei finali di stagione. Negli ultimi tempi si sta però dedicando sempre meno a Grey’s e sempre di più all’ottimo Scandal, in più sta pure preparando una nuova serie che si preannuncia goduriosissima: How to Get Away with Murder. Le sceneggiature di Grey’s Anatomy probabilmente le ha ormai affidate ai suoi schiavetti, che immagino vengano maltrattati come gli specializzandi nella serie. Tali schiavetti non fanno altro che riciclare idee dal passato, in maniera però parecchio debole. In compenso, almeno il trash non manca mai e in questa stagione si è davvero sorpassato ogni livello, con l’apice raggiunto nell’episodio in cui una paziente continua a scoreggiare ogni due secondi. Roba da far invidia a qualunque film con Christian De Sica e Massimo Boldi, o a Trombino e Pompadour di South Park.
Il finale di stagione è invece stato piuttosto sottotono. ATTENZIONE SPOILER Okay, c’è stata la solita catastrofe, con un centro commerciale di Seattle che è saltato per aria. Peccato che non si sia trattato manco di un attentato terroristico, ma di una “semplice” fuga di gas. Tutto si è inoltre chiuso nella massima prevedibilità. Merdedith Grey ovviamente non se ne va via dalle palle da Seattle, mentre il tanto annunciato addio della Dr. Cristina Yang, forse il miglior personaggio di sempre della serie, è stato all’insegna del patetismo e degli abbracci, una cosa del tutto incoerente con la sua personalità. L’unica sorpresa, per altro relativa, è stata l’arrivo di un’ennesima sorellastra per Merdedith.
E poi, ma che razza di finale stagionale di Grey’s è, senza manco un decesso o qualche protagonista in pericolo di vita?

"Oooh, dopo 10 anni c'è ancora qualcuno che ci segue? Pazzesco!"

Voto alla decima stagione 5-/10
Voto al season finale 5
Livello di trash stagionale 5/5



Once Upon a Time
Da buon fan di Peter Pan quale sono, riponevo delle buone aspettative nei confronti della terza stagione di Once Upon a Time, pur sapendo che i livelli di originalità e fantasia della prima sarebbero stati solo un ricordo lontano. E invece…
La prima parte della stagione ambientata sull’isola che non c’è s’è rivelata una copia brutta di Lost. L’idea di un Peter Pan in versione cattivone, sulla carta intrigante, nella realtà si è rivelata una discreta schifezza. Le cose sono andate meglio nella seconda metà di stagione, quando si è tornati a Storybrooke con una nuova e più azzeccata villain, la Strega dell’Ovest interpretata dalla rossa Rebecca Mader intravista in passato proprio nel citato Lost. A risollevare le sorti di una stagione altalenante, ma comunque più riuscita della seconda, c’ha pensato l’umorismo di Hook, mentre Biancaneve, Charming ed Henry sono sempre più insopportabili. Nella melassa è finita impantanata purtroppo anche una Regina sempre meno Evil, ma che spero nella prossima stagione possa tornare a essere perfida come un tempo.
ATTENZIONE SPOILER
La cosa migliore è stata il season finale, un doppio episodio che con i suoi viaggi nel tempo ha omaggiato Ritorno al futuro. La sorpresa dell’ultima scena, dedicata a tutti i fan di Frozen, pare una ruffianata commerciale di portata colossale, però è anche dannatamente efficace e lascia la curiosità di vedere come sarà Elsa in carne e ossa. Se fosse così, non sarebbe male...


Voto alla terza stagione 6,5/10
Voto al season finale 7+/10
Livello di trash stagionale 1/5



Reign
Il regno del trash qualche bella soddisfazione ce l’ha regalata. Le sceneggiature sono state scritte alla cazzo di cane, si tratta pur sempre di una serie in onda sul network più bimbominkioso del mondo, The CW, ma nel complesso non ci si è annoiati. Tra continui complotti di morte a corte, triangoli sentimentali che si sono evoluti in quadrangoli sentimentali, re maniaci sessuali e pure pazzi, matrimoni per amore e matrimoni per facciata, Reign ha lasciato spesso da parte la componente storica per dare risalto a intrecci e colpi di scena da soap-opera. Bene così!
Peccato giusto per il finale di stagione, un po’ troppo serioso e con poche sorprese trashose. Dove pensate di essere, autore di Reign, alla HBO?

"Oddio! Mai visto tanto trash televisivo in un post solo!"

Voto alla prima stagione 6,5/10
Voto al season finale 6-/10
Livello di trash stagionale 4/5



Nashville
La serie dedicata alla musica country con la seconda stagione ha fatto coming out. Non mi riferisco a quello compiuto da uno dei personaggi. Nashville ha fatto coming out nel senso che ha rivelato la sua vera natura: non quella di Friday Night Lights con le chitarre acustiche al posto dei palloni ovali come sembrava all’inizio, bensì quella di serie trash. Oltre a una marea di incidenti, di morti e di figli tenuti segreti, la parte con Scarlett che è andata fuori di testa ha toccato nuovi vertici di follia televisiva. E pensare che all’inizio il personaggio mi piaceva pure. Se con la season number 1 il country giocava un ruolo importante, con la season number 2 si è allora puntato tutto sugli intrecci e le assurdità da soap.
ATTENZIONE SPOILER
Il finale stagione ha cercato di rimescolare un po’ le carte, tra una coppia che è scoppiata, la possibile partenza di una delle protagoniste (l’ormai insopportabile sopra citata Scarlett) e addirittura una doppia proposta di matrimonio. Apprezzabile il tentativo, ma i sublimi livelli di soappaggine di Revenge restano lontani!

"E il vincitore del Telegatto per il trash tv va a..."
"Ma come? A Revenge e non a noi?"

Voto alla seconda stagione 5,5/10
Voto al season finale 6/10
Livello di trash stagionale 3/5


Star-Crossed
Una delle delusioni dell’anno. All’inizio la serie sci-fi-teen, poco sci-fi e molto teen, di The CW prometteva bene. Sembrava il possibile erede di Roswell e invece si è rivelato una discreta ciofeca. La colpa è da distribuire tra personaggi banali, attori mosci e situazioni già viste, ma soprattutto è da attribuire agli sceneggiatori. Ogni episodio è stato costruito in pratica intorno a una festa, a un party, a una celebrazione assurda varia, cosa che ormai capita sempre più spesso nelle serie The CW e denota una clamorosa mancanza di fantasia da parte di autori che non sanno più che pesci pigliare.
Star-Crossed è durata giusto una stagione di 13 episodi (praticamente tutti uguali) ed è stata cancellata. Non mancherà né a noi terrestri, né agli alieni Atrian.

"Acconciato così non sono abbastanza trash per voi,
stupidi umani?"

Voto alla prima (e unica) stagione 5/10
Voto al season finale 4,5/10
Livello di trash stagionale 2/5

martedì 17 dicembre 2013

LE MEGLIO SERIE TV 2013, DALLA 40 ALLA 31



Pensieri Cannibali ha appena incoronato il suo Man of the Year e la sua Cotta adolescenziale of the Year, e presto arriveranno anche le liste per ricapitolare tutte e due le top 20. Ma intanto è già ora di guardare oltre, a una nuova classifica, quella dedicata alle serie tv preferite quest’anno sempre secondo il personale, soggettivo e modesto parere dell'autore di Pensieri Cannibali, Marco Goi aka Cannibal Kid.
Nel 2009 l'avevano spuntata i Mad Men, nel 2010 a sorpresa avevano vinto i Misfits, nel 2011 e nel 2012 aveva trionfato Homeland. Nel 2013 quest'ultima conquisterà uno storico triplete o ci saranno novità?

Oggi apertura in bilico tra trash e serial killer, con un gruppetto di serie carine, guardabili, con un buon potenziale non sempre sfruttato in pieno, che vanno ad occupare le posizioni dalla 40 alla 31. Giusto per scaldare i motori, in attesa dei grossi calibri in arrivo nei prossimi giorni…

40. Under the Dome
Sotto la cupola la serie campa, sopra la cupola la serie crepa
(stagione 1)

Trama semiseria
Una cittadina di sfigati finisce rinchiusa sotto una cupola trasparente che li isola dal resto del mondo. Esatto, come nel film dei Simpson, solo che dietro questa serie ci sono un romanzo di Stephen King e la produzione di Steven Spielberg. E si vede. Perché è sbucata fuori questa cupola?
Questo è il grande mistero della serie anche se io un motivo in mente ce l’ho: per risparmiare al mondo un gruppetto di personaggi mediocri e ancor di più scarso interesse di quelli di The Walking Dead.

Pregi
- Britt Robertson di Life Unexpected e The Secret Circle e Dean Norris di Breaking Bad è sempre un piacere rivederli.
- È una serie di scemo puro intrattenimento, perfetta per una visione disimpegnata, senza stare a farsi troppi problemi circa incongruenze e assurdità nella vicenda. Dopo tutto, già lo spunto di partenza è inverosimile. Quando mai si è vista una cupola calarsi sopra una cittadin…
Hey, cos'è quella cosa lì fuori?
Oh cazzo, sono bloccato a Casale Monferrato!

Difetti
- Alcuni attori come Natalie Martinez e il ridicolo giovane psycho Alexander Koch non sono proprio il massimo.
- Personaggi poco approfonditi e molto stereotipati.
- Alcuni episodi girano talmente a vuoto che alla fine ti chiedi: “Ma cosa ho appena visto?” e non riesce a trovare una risposta.

Attore cult
Dean Norris

39. Hannibal
Il silenzio degli innocenti - Masterchef Edition
(stagione 1)

Trama semiseria
Hannibal si diverte a dare delle allegre cenette per gli amichetti dell’FBI. Sarebbe lo spunto per una nuova trasmissione culinaria di successo, non fosse che serve loro in tavola dei manicaretti fatti con carne umana e Sky per questo l'ha rifiutata.
I primi due episodi con ospiti Tessa Gelisio e Benedetta Parodi erano però già stati girati. Cotte e ammazzate.

Pregi
- Hugh Dancy nei panni del profiler schizofrenico dell’FBI Will Graham è fenomenale. È lui il vero grande protagonista, peccato che una serie intitolata “Will Graham” avrebbe tirato meno di una chiamata“Hannibal”.
- Con un po’ di pazienza, la serie finalmente cresce. Diciamo che i primi 4 episodi sono delle lagne totali, poi si comincia a vedere qualcosa di interessante. Grazie ad Hannibal? Ma va, grazie all’apparizione dell’ottimo Eddie Izzard nei panni del killer Dr. Abel Gideon. Lui sì davvero convincente come assassino psicopatico.

Difetti
- Van bene i ritmi lenti, ma in vari episodi si sfiora il soporifero. Che Hannibal voglia ucciderci nel sonno come Nightmare?
- Il personaggio di Hannibal, interpretato dal di solito bravo ma qui un po’ spaesato Mads Mikkelsen, non riesce mai a raggiungere manco lontanamente i livelli di inquietudine dell’Anthony Hopkins de Il silenzio degli innocenti e (quasi) nemmeno del Dexter orsacchiotto innamorato dell’ultima stagione. È sempre troppo impegnato a stare dietro ai fornelli. Ma è Hannibal o Antonella Clerici?
Mi sa che quest'ultima è più inquietante...

Attore cult
Hugh Dancy


38. The Following
Come ammazzare una serie episodio dopo episodio
(stagione 1)

Trama semiseria
L’agente Ryan Hardy è richiamato in servizio per indagare sui misteriosi omicidi legati al serial killer Joe Carroll, che dalla prigione è riuscito a mettere su una rete di contatti di aspiranti omicidi. In pratica ha inventato un Facebook per serial killer, che ormai sta diventando più popolare di Instagram e Twitter.

Pregi
- L’episodio pilota è accattivante e molto ben architettato.
- Kevin Bacon come protagonista regge alla grande e il rivale James Purefoy, pur caricando eccessivamente la sua interpretazione, è un cattivone esagerato coi fiocchi.
- L’attrice emergente Valorie Curry riesce a essere inquietante forte.
- I patiti del genere thriller possono trovare pane per i loro denti, con una storia tradizionale ma un serial killer nuovo, molto social e al passo con i tempi.
- Natalie Zea è proprio gnocca.

Difetti
- Dopo i primi due episodi, comincia a emergere qualche crepa nell’architettura narrativa della storia, quindi la situazione peggiora sempre di più fino ad arrivare a un finale banale e parecchio ridicolo.

Attrice cult
Valorie Curry

37. The Fall
Anche i serial killer tengono famiglia
(stagione 1)

Trama semiseria
Un insospettabile trentenne con moglie e figli ha un passatempo inquietante.
Colleziona vecchi film action anni '80 in VHS?
No, peggio.
Segue in tour i One Direction?
No, beh, adesso non esageriamo! È più semplicemente un serial killer che si diverte a uccidere donzelle in quel di Belfast. Perché?
Perché lui vive a Belfast.
Ah, volevate sapere perché uccide?
Non si sa, ma tranquilli che a indagare sul caso c’è una che di misteri se ne intende: l’agente Scully di X-Files.

Pregi
- Jamie Dornan nei panni del pazzo omicida è una vera rivelazione. Nei prossimi mesi sarà sulla bocca di tutti e soprattutto di tutte e diventerà il nuovo sex-symbol mondiale, visto che è l’attore chiamato a interpretare il protagonista della versione cinematografica di 50 sfumature di grigio, ma prima di sputtanarsi la carriera con questo rischioso ruolo, beccatevelo qui che è davvero bravo.
- Alcune scene di tensione sono costruite in maniera così magistrale che la fanno fare sotto.

Difetti
- Gillian Anderson è sempre un bel donnino. Anzi, meglio adesso che una volta. Qualcuno però potrebbe regalarle una seconda espressione facciale che non sia imbambolata, pardon pensierosa?
- Il finale non è molto soddisfacente e lascia tutto aperto alla seconda stagione, già confermata.

Attore cult
Jamie Dornan

36. Reign
Il regno del trash
(stagione 1)

Trama semiseria
Maria Stuarda era una regina bruttarella che nessuno si filava. Questo nella realtà. Secondo il canale cool The CW, Maria Stuarda è invece un pezzo di figa che tutti si vogliono ciulare e che finisce al centro di un immancabile triangolo sentimentale che manco Bella di Twilight e Katniss di Hunger Games si sognano. Ah, naturalmente anche tutte le sue damigelle sono delle bonazze e pure re e regine anziché vecchini decrepiti sono in splendida forma. Ma hey, it’s not History, it’s The CW.


Pregi
- La protagonista Adelaide Kane. Non sarà una fenomena della recitazione, però possiede un fascino magnetico in grado di far dimenticare le assurdità della serie.
- Le trame da teen-soap-drama mischiate all’ambientazione storica, o pseudo-storica che sia, rappresentano una variante rispetto al solito noioso period-drama tradizionale.
- Una buona colonna sonora in tipico stile The CW, con i brani pop cool del momento e un piacevole tocco folk regalato dai Lumineers, con la loro “Scotland” usata come tema musicale ufficiale.
- La serie è talmente trash da toccare il sublime.

Difetti
- L’adesione alla Storia, per coloro a cui importasse, è molto relativa.
- Livelli di recitazione non proprio regali.
- È persino troooppo trash.

Attrice cult
Adelaide Kane

35. In the Flesh
Zombie e buoi dei paesi tuoi
(stagione 1)

Trama semiseria
Gli zombie vivono (si fa per dire) in mezzo a noi. Sì ok, lo sapevamo già. Lo guardiamo tutti The Walking Dead. In questo caso, la novità è che i morti viventi dopo un periodo di “rehab” sono rimandati nella società insieme agli umani. Ma non è un po’ quello che succede in Warm Bodies?
Sì, in effetti di nuovo in questa serie britannica non c’è poi molto, però riesce a dare una valida caratterizzazione ai suoi personaggi e i suoi 3 episodi sono un buon antipasto per una seconda stagione già prevista nel 2014.

Pregi
- La vicenda prende una intrigante piega socio-politica.
- Una storia d’amore gay tra due zombie non è una cosa che si vede tutti i giorni, almeno dalle mie parti, ed è molto… spaventosa?
No, poetica.

Difetti
- Ancora storie di zombie? Tra un po’ rischiano di diventare più onnipresenti e insopportabili dei vampirli.
- Tre episodi, per altro in crescendo, sono troppo pochi e lasciano con la fame addosso.

Personaggio cult
La zombie idola Amy Dyer interpretata da Emily Bevan

34. The Carrie Diaries
Prima del sesso, prima della città, prima del mondo intero c’era lei, Carrie Bradshaw
(stagioni 1 e 2)

Trama semiseria
Riuscite a immaginare Carrie Bradshaw di Sex & the City che cagacazzo doveva essere da ragazzina?
Bene, adesso non dovrete più immaginarlo, perché la serie The Carrie Diaries vi racconta proprio le vicende da bimbiminkia della giovane Carrie. Prima di suicidarvi, tenete presente che il tutto ha una fighissima ambientazione anni ’80 e questa è la serie più cariiina e teeenera dell'anno.

Pregi
- L’ambientazione anni ’80.
- Le canzoni anni ’80.
- Il sapore di commedia teen anni '80, tra John Hughes e una versione soft, molto soft di Bret Easton Ellis.
- La serie è godibile anche per quelli che, come me, Sex & the City non l'hanno mai retto. E poi l'ho già detto che è ambientata negli anni '80?

Difetti
- Carrie Bradshaw, interpretata da una AnnaSophia Robb molto più brava e caruccia di Sarah Jessica Parker, è troppo precisina e odiosetta. E pure puritana.
- Nella seconda stagione arriva una giovane e già ninfomane Samantha Jones (qui interpretata da Lindsey Gort), ma la sua fissa per il sesso è talmente esagerata che invece di risultare sexy lo fa ammosciare.
- Alcuni personaggi minori sviluppati in maniera troppo stereotipata: ci sono il gay che non sa di essere gay, la asiatica secchiona e il ricco figlio di papà infelice perché il papà non lo caga... non il massimo dell'originalità.

Personaggio cult
Dorrit Bradshaw, interpretata da Stefania Owen, la sorellina alternative di Carrie che indossa t-shirts dei Joy Division e prende sempre (giustamente) per i fondelli la sister.

33. Brooklyn Nine-Nine
911 - Emergenza risate
(stagione 1)

Trama semiseria
Un distretto di polizia tutto da ridere.
Hey, non è la trama semiseria ma è l'idea di base vera della serie. D’altra parte è difficile ironizzare sulle comedy. Maledette serie poco serie!

Pregi
- Il protagonista Andy Samberg spadroneggia. Esilarante al solo vederlo, è fantastico nella parte dell’agente di polizia super bravo nel suo lavoro ma anche parecchio immaturo e – massì diciamolo che lui tanto mica si offende – deficiente da un punto di vista umano.
- Anche i personaggi minori sono tutti, chi più chi meno, degli idoli: fantastici in particolare la cattivissima detective Rosa Diaz (Stephanie Beatriz), il nerd Boyle (Joe Lo Truglio) e la segretaria fulminata Gina (Chelsea Peretti).
- L’agente Amy Santiago (Melissa Fumero) es muy caliente.

Difetti
Le trame a volte sono troppo minimal. Va bene che la carta vincente della serie sono i personaggi e le situazioni comiche, però qualche vicenda crime un pochetto più avvincente non farebbe schifo.

Personaggio cult
Il detective Jake Peralta (Andy Samberg)

32. Ray Donovan
L’amichetto delle celebrità (no, non Lele Mora)
(stagione 1)

Trama semiseria
Ray Donovan si occupa del lavoro sporco per le celebrità. Sgonfia gli scandali che scoppiano sul loro conto, elimina le tracce quando combinano dei casini, provvede a pagare le Olgettine. Cose di questo tipo. La sua vita personale però è ancora più incasinata di quella dei VIP che aiuta. A parte forse la vita di Fabrizio Corona.

Pregi
- Jon Voight nei panni del padre di Ray Donovan è MI-TI-CO.
- La scena finale della prima stagione è qualcosa di splendido.
- Liev Schreiber con la freddezza del suo sguardo è perfetto per la parte dell'insensibile Ray.

Difetti
- A un certo punto ci si dimentica del lavoro che Ray fa e le storie dei VIP spariscono quasi del tutto, ed è un peccato perché contribuivano a rendere più leggera e godibile la serie.
- La costruzione della trama stagionale generale è un po' macchinosa e la serie nonostante la sua alta qualità di scrittura e interpretazioni fa fatica a conquistare del tutto.

Personaggio cult
Mickey Donovan (Jon Voight)

31. Revenge
La vendetta era un piatto che andava servito freddo
(stagioni 2 e 3)

Trama semiseria
Emily Thorne (quella gnocca di Emily VanCamp) per la terza stagione cerca vendetta nei confronti dei Grayson, coinvolti 40mila anni prima nella morte del padre.
Ma prendere un mitra e farli fuori tutti in un colpo solo è troppo semplice?

Pregi
- Giunta al terzo anno, è ancora la soap-drama più goduriosa in circolazione. E per essere un guilty pleasure sul trash andante è anche realizzata con una buona cura ed è ben recitata, soprattutto dalle due primedonne Emily VanCamp e la sempre fenomenale Madeleine Stowe.
- La new-entry Karine Vanasse, splendida attrice di Polytechnique e della serie Pan Am, riesce a convincere nonostante il suo personaggio non sia un granché.
- Finalmente hanno sfoltito qualche personaggio inutile come Declan (Connor Paolo) e Ashley (Ashley Madekwe).
- Il midseason finale lascia ancora una volta con la voglia di sapere cosa succederà...

Difetti
- Purtroppo non hanno sfoltito anche qualche altro personaggio inutile come l’odioso Aiden Mathis (Barry Sloane).
- I trighi e gli intrighi di Emily cominciano a diventare ripetitivi, ma per fortuna non troppo.

Personaggio cult
Conrad Grayson (Henry Czerny)


sabato 7 dicembre 2013

COTTA ADOLESCENZIALE 2013 – N. 13 ADELAIDE KANE



Adelaide Kane
(Australia 1990)
Genere: regale
Il suo 2013: protagonista della serie finto storica ma (involontariamente) divertentissima Reign, dove interpreta la regina di Scozia Maria Stuarda, ed è apparsa anche nella serie Teen Wolf e in uno dei thriller-horror migliori dell'anno, La notte del giudizio.
Se ti piace lei, ti potrebbero piacere anche: Michelle Trachtenberg, Phoebe Tonkin, Megan Fox, Veronica Ciardi
È in classifica: perché riesce a rendere imperdibile anche la serie tv più trash oggi in circolazione.
Il suo discorso di ringraziamento: "In quanto Regina di Scozia, nomino Cannibal Kid come Baronetto. O è una cosa che solo quella babbiona della Regina d'Inghilterra può fare?"

Dicono di lei su
Tetter
Maria Stuarda @MaryStuart
Lo ammetto, io non ero proprio come quella fregna di #AdelaideKane che hanno chiamato per interpretarmi in tv. #FakeReign

Francesco II di Francia @Francy2
Ma magari avessi avuto questa patatona di #AdelaideKane per moglie. Invece di quel cesso della vera @MaryStuart

Maria Stuarda @MaryStuart
@Francy2 Ha parlato #BradPitt, ha parlato.



martedì 22 ottobre 2013

REIGN - VENGA IL TUO REGNO, SIA FATTA LA VOLONTA' DEL TRASH




Reign
(serie tv, stagione 1, episodio 1)
Rete americana: The CW
Rete italiana: non ancora arrivata
Creata da: Laurie McCarthy, Stephanie SenGupta
Cast: Adelaide Kane, Toby Regbo, Torrance Coombs, Caitlin Stasey, Jenessa Grant, Anna Popplewell, Celina Sinden, Alan Van Sprang, Megan Follows, Rossif Sutherland, Anna Walton
Genere: finto storico
Se ti piace guarda anche: Marie Antoinette, The White Queen, Da Vinci’s Demons

Habemus trash.
Se cercate una serie di qualità, un degno erede di Breaking Bad o qualcosa del genere, girate al largo. Se cercate invece una serie trash, che possa diventare il vostro nuovo guilty pleasure personale, che vi faccia venire voglia di seguire tutte le puntate anche se sapete già che di stronzata si tratterà, Reign è il vostro nuovo regno. Il regno del trash.

Ormai ci sono serie di tutti i tipi e su qualunque argomento, ma mancava all’appello ancora qualcosa. Qualcosa che se non arrivava, vivevamo bene comunque, ma visto che è arrivata, tanto vale godercela: una serie teen in costume. Le serie a carattere vagamente storico-fantasy, tra Game of Thrones, The White Queen, Da Vinci’s Demons, Vikings eccetera negli ultimi tempi vanno molto forte, però sono tutte orientate per lo più verso un pubblico adulto. Il network ggiovane americano per eccellenza, The CW, ha deciso di supplire a questa grave mancanza producendo la sua versione di una serie in costume.
Non dovete allora prendere Reign per una serie storica vera e propria. Fin dal primo episodio, tutto ciò che viene narrato al suo interno è storicamente discutibile. La vicenda sarebbe quella di Maria Stuarda, regina di Scozia vissuta nel 1500 e promessa sposa del futuro re di Francia. Il condizionale è però d’obbligo. Questa è una versione fantasy della Storia. Non nel senso di fantasy comunemente inteso, ma nel senso che è una versione di fantasia della vera Storia. Una versione The CW in cui tutti sono dei belloni e delle bellone, in cui i triangoli sentimentali alla The Vampire Diaries/Dawson’s Creek sono la norma, in cui i complotti e i party alla Gossip Girl sono all’ordine del giorno, in cui in pratica le vere vicende, già di loro probabilmente piene di casini sentimentali e politici, sono usate da tappetino in cui tessere le solite trame in stile The CW. E il tutto magicamente funziona. Dentro a Reign c’è molta soap-opera, un tocco di mystery, un briciolo di horror se vogliamo, un sacco di teen drama, più un pizzico di storia e insomma ce n’è un po’ per tutti i gusti.

"This is how we party in 1500, bitches!"
La fonte d’ispirazione principale, più che la vera vita di Mary Stuart Queen of Scots, sembra essere Marie Antoinette di Sofia Coppola. Diciamo che, senza quel film, la serie probabilmente non esisterebbe nemmeno. La vicenda della reginetta teen che finisce alla corte di Francia in attesa di sposare il futuro reuccio ricorda molto quella di Marie Antoinette non solo da un punto di vista storico o pseudo storico che sia, ma soprattutto per lo stile molto post-moderno con cui viene raccontata. Se in questo caso non si sono viste Converse All Star, non ancora almeno, le scene di Mary e delle sue amichette che si truccano ricordano i momenti più glamour del film della Coppolina, e anche l’uso di una colonna sonora moderna è simile; in Reign a dominare nella prima puntata sono soprattutto le musiche dei Lumineers, che con le loro atmosfere folk suonano perfetti in un contesto del genere.

In quanto serie The CW, tutti gli attori e le attrici sono ovviamente come anticipato dei figoni e delle figone. La protagonista è interpretata da Adelaide Kane, attrice dallo sguardo perennemente perso nel nulla ma Dio bono quanto è bona.

Mary Stuart
Mary Stuart secondo The CW

Non da meno le sue BFF, tra cui svetta Kenna, l’amante teen dell’attuale (allora attuale) re di Francia interpretata da Caitlin Stasey.
La nostra verginella Mary sarà inoltre contesa tra due uomini. Vabbè uomini, ragazzi: il bimbominkia futuro re di Francia, Toby Regbo con i suoi boccoli biondi, e il suo fratellastro bastardo, in pratica il Jon Snow della serie, ovvero il moro Torrance Coombs con quel suo sguardo da vorrei essere il nuovo Ian Somerhalder. Un cast giovane di attori magari non fenomenali ma tutti molto belli da vedere e persino Nostradamus, che io ricordavo così…

Nostradamus

…nella versione The CW è invece interpretato da Rossif Sutherland, affascinante figlio di Donald e fratellastro di Kiefer “Jack Bauer” Sutherland, che è così…

Nostradamus secondo The CW

Reign è destinata quindi a dividere tra i suoi nemici, che con grande facilità potranno accusarla di essere poco fedele alla Storia, troppo soapposa e anche un filo ridicola, e i suoi sudditi, che si potranno gustare uno spettacolo trash e allo stesso tempo godurioso come pochi altri in circolazione. Perché quella di The CW non è la vera Storia. È la versione figa della Storia.
(voto 7+/10)



lunedì 9 settembre 2013

GUIDA GALATTICA ALLE SERIE TV 2013/2014: LE NOVITA’



Torna anche quest’anno la Guida galattica alla nuova stagione tv, che già vi aveva deliziati con i suoi discutibili pareri nel 2011 e nel 2012. E con nuova stagione tv intendo quella americana. Di quella italiana non ne so niente, e manco voglio scoprire cosa ci attenderà, se torna Fiorello, se Barbara D’Urso starà in video più o meno di 50 ore settimanali o se Adriano Celentano è ancora la novità più sorprendente dei giovani palinsesti nostrani.
La Guida galattica cannibale come al solito si concentra sulle serie a stelle e strisce in arrivo nei prossimi mesi, ma con un occhio buttato anche sul panorama britannico e internazionale, che male non fa. C’è tanta carne al fuoco, però cerchiamo di stare calmi e dare spazio a tutto: domani vedremo la guida ai ritorni delle serie già note, mentre oggi ci concentriamo sulle new-entry, i telefilm al debutto.

Per aprire le danze, ecco a voi la TOP 10 delle nuove serie più attese da Pensieri Cannibali, seguite poi da tutte le altre in partenza.

10. Mob City
(TNT, stagione 1, dal 4 dicembre)
The Walking Dead con i mafiosi al posto degli zombie?
L’autore della serie è Frank Darabont, il primo showrunner di TWD, tra i protagonisti ci sono Jon Bernthal e Jeffrey DeMunn, visti proprio nella serie con i morti viventi, ma la storia qui è del tutto diversa. Siamo negli anni ’40, a L.A., tra atmosfere noir e sparatorie, tra Gangster Squad e Boardwalk Empire. Non sembra esattamente una serie originalissima, però un salto in questa città della mafia lo si può anche fare, picciotti.

"Ma tu non eri diventato uno zombie?"
"E chi ti dice che non lo sia ancora?"



9. Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.
(ABC, stagione 1, dal 24 settembre)
Chi segue questo blog sa già del mio odio nei confronti di supereroi, Avengers e tutto ciò che ha a che fare con i superavengers. Considerando però che dietro a questa serie si cela il nome di Joss Whedon, non solo regista appunto dei The Avengers ma anche e soprattutto paparino di Buffy, questa serie potrebbe non essere così male, anche se io sono curioso di vederla principalmente per demolirla.
Joss, fammi cambiare idea, ti prego.




8. Hostages
(CBS, stagione 1, dal 23 settembre)
Osteria, una serie su degli ostaggi!
Da una parte abbiamo Dylan McDermott che si candida al titolo di action hero e allo stesso tempo di super cattivone televisivo dell’anno, dall’altra parte abbiamo la solitamente bravissima Toni Collette, di ritorno in tv dopo il pazzesco tour de force di United States of Tara. Hostages è una serie thriller, ma dai risvolti politici, che sembra avere le carte in regola per rivelarsi uno dei successi dell’annata ai nastri di partenza, almeno a livello di pubblico. Che poi si riveli anche qualcosa di fenomenale od originale, quella è un’altra storia.

"Questi tizi incappucciati ci stanno costringendo a vedere tutta la stagione."
"Speriamo almeno sia decente..."



7. The Michael J. Fox Show
(NBC, stagione 1, dal 26 settembre)
Michael J. Fox, l’idolo assoluto della mia infanzia/prima adolescenza, uno dei maggiori simboli degli anni Ottanta insieme a Madonna, Ronald Reagan e ai paninari, nonostante il Parkinson torna in tv, e con una serie tutta sua.
Solo per lui, anche se questo telefilm si rivelerà una schifezza, una possibilità che non mi sento di escludere del tutto, sono già pronto a difenderlo con le unghie e con i denti!



6. The Crazy Ones
(CBS, stagione 1, dal 26 settembre)
Per Sarah Michelle Gellar mi sono visto tutto, e ripeto TUTTO, quella schifezza di Ringer. Per fortuna che è durato una stagione sola!
Volete quindi che mi perda questa nuova The Crazy Ones, il debutto della SMG nel mondo delle sitcom? In più, l’ex Buffy qui si troverà accanto a Robin Williams, ex cantante dei Take That…
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Scusate, battuta vecchia come il cucco, ma era per far partire le risate registrate.
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Basta, stupide risate registrate da sitcom!
Robin Williams è pure lui di ritorno su piccolo schermo dopo nano nano la tua mano, anche noto come Mork & Mindy.
The Crazy Ones ci presenta allora due protagonisti super famosi, in vesti super pazze e speriamo super divertenti.
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Quest'ultima non era una battuta.



5. Sleepy Hollow
(Fox, stagione 1, dal 16 settembre)
Le serie fantasy vanno un casino, quest’anno. Fox prova allora a realizzare il suo personale incrocio tra Once Upon a Time e Game of Thrones, con una rilettura moderna della leggenda di Sleepy Hollow che già aveva ispirato il film di Tim Burton.
Le possibilità di scadere nel già visto, se non nel ridicolo, sembrano alte, ma l’incognita principale è il protagonista: il quasi esordiente Christopher McConnell. Non proprio Johnny Depp…
Volete però davvero negare una possibilità a una gotica serie dark fantasy?



4. Betrayal
(ABC, stagione 1, dal 29 settembre)
Il nuovo Revenge?
Tra intrighi in alta società, tradimenti, sesso patinato e omicidi, ce n’è abbastanza perché possa diventare il guilty pleasure della nuova stagione.
In più, occhio alla protagonista Hannah Ware, già rivelazione nella serie Boss, purtroppo terminata, e pronta a diventare la nuova tv star 2013/2014. Sempre che questa serie non tradisca le aspettative.



"Non osare mai più paragonarmi a Robert Pattinson, ok?"
3. Dracula
(NBC, stagione 1, dal 25 ottobre)
Vampiri?
Ancora?
A far concorrenza ai vari The Vampire Diaries e True Blood, questa volta scende in campo il succhiasangue numero 1, il fuoriclasse dei denti canini: Mr. Dracula in persona, impersonato o meglio invampirato da Jonathan Rhys-Meyers, sex symbol per uomini e donne, grandi e piccini, umani ed esseri soprannaturali.
Le aspettative sono alte. Il risultato è tutto da verificare, considerando come l’ultimo ad essersi cimentato con Dracula, Dario Argento, ha prodotto uno dei film più inguardabili degli ultimi anni, e considerando anche un’altra cosa: i vampiri hanno rotto gli zebedei!



2. Once Upon a Time in Wonderland
(ABC, stagione 1, dal 10 ottobre)
C’era una volta una serie intitolata Once Upon a Time. Tranquilli, c’è ancora. Visto il suo successo, la ABC ha però deciso di produrre uno spinoff ambientato nel paese delle meraviglie con protagonista Alice. Se la seconda stagione di OUAT ha deluso un po’ le aspettative, speriamo che questo sia una meraviglia come la season 1 della serie "madre". O, comunque, speriamo solo che non ricordi l’Alice in Wonderland di Tim Burton. Quella sarebbe già una gran cosa!



"Dove credi di infilarmela, quella cosa?"
1. Masters of Sex
(Showtime, stagione 1, dal 29 settembre)
Masters of Sex, i maestri del sesso. Pensate a una serie ambientata nel mondo del porno?
No, miei cari. Qui si parla di due pionieri nel campo della sessuologia veramente esistiti, Dr. William Masters e Virginia Johnson, e quindi la serie ci farà tornare indietro nel tempo fino ai 50s/60s.
Potrebbe essere allora una serie retrò sexual, una specie di Mad Men del sesso?
Un'idea parecchio hot per una serie che speriamo non si riveli un flop.



VIVA IL TRASH!
Ecco una serie di serie che si contenderanno il titolo di telefilm più trash, o anche di guilty pleasure più peccaminoso, nel corso del prossimo autunno televisivo.

Ravenswood
(ABC Family, stagione 1, dal 22 ottobre)
L’estate sta finendo e quelle maledette delle Pretty Little Liars se ne vanno in vacanza proprio adesso. Ma si può?
Per non lasciarci del tutto a bocca asciutta di trash televisivo, ecco allora partire lo spinoff delle PLL, Ravenswood. Il protagonista purtroppo è Caleb (Tyler Blackburn), uno dei personaggi più inconsistenti nella storia della tv. Ci mancava solo che facessero uno spinoff tutto incentrato su Ezra Fitz…
Protagonista a parte, si preannuncia una bella palata di mystery teen ricco di colpi di scena senza senso e quindi ad alto potenziale di guilty pleasure.



"Una sfida con Dracula? Bene, bene."
The Originals
(The CW, stagione 1, dal 3 ottobre)
Non solo Once Upon a Time e Pretty Little Liars. Anche The Vampire Diaries quest’anno sfoggerà uno spinoff al suo fianco, tutto dedicato agli Originals capeggiati da quel cattivone di Klaus (Joseph Morgan).
La puntata pilota/crossover, già presentata nel corso dell’ultima stagione di The Vampire Diaries, non lascia presagire niente di troppo buono, ma magari col tempo questa serie copia riuscirà a trovare una sua identità.
O più probabilmente no…



Reign
(The CW, stagione 1, dal 17 ottobre)
Al trash non c’è mai fine. Evviva!
Altroché Betrayal o Ravenswood, Reign quest’autunno dovrebbe regnare, in fatto di vicende da soap-opera ai confini del risibile, con l'aggiunta di una componente inedita per una serie di The CW, l'ambientazione storica.
Sarà un Gossip Girl in costume? Un The White Queen in versione teen? Un Downton Abbey per i bimbiminkia?
In ogni caso, il divertimento è assicurato.



Witches of East End
(Lifetime, stagione 1, dal 6 ottobre)
Per il premio di serie trash dell’anno, attenzione anche a Witches of East End, una serie trasmessa dal canale più buonista dei buonisti Stati Uniti, ovvero Lifetime, che ci presenterà una famiglia di streghe: la mamma Julia Ormond alla prese con la figlia probabilmente zoccola Jenna Dewan-Tatum, la figlia probabilmente santa Rachel Boston e con la sorella Mädchen Amick, quella che negli anni Novanta faceva Twin Peaks.
In attesa di American Horror Story: Coven, occhio anche a queste streghelle di serie B.




"Smettetela di dire che sono il cugino scemo di Stephen Amell!"
The Tomorrow People
(The CW, stagione 1, dal 9 ottobre)
Nuova serie teen fantasy da The CW, il canale in cui tutti tutti sono belli belli in modo assurdo. Persino le comparse. Persino le nonne dei personaggi.
Il protagonista di questo The Tomorrow People vi ricorda qualcuno?
Forse perché si tratta di Robbie Amell, il cugino e sosia di Stephen Amell di Arrow. E qualcosa mi suggerisce che con questa serie The CW voglia replicare proprio il successo del supereroe incappucciato.
Ci riuscirà?



The Blacklist
(NBC, stagione 1, dal 23 settembre)
The Blacklist merita di essere infilata nella lista delle serie da seguire?
Mah, insomma. Sembra la solita americanata che mischia trame spionistiche, indagini dell’FBI, drammi famigliari, con l’aggiunta di un James Spader in versione cattivone stereotipato che, almeno dal trailer, appare più ridicolo che spaventoso.
Nonostante tutto, o proprio a causa di tutto questo, una possibilità non vedo l’ora di dargliela.



PROBABILI CIOFECHE
Le serie su cui scommetto di meno.
O, per vederla in un altro modo, quelle su cui scommetto di più. Che si riveleranno dei flop.

Ironside
(NBC, stagione 1, dal 2 ottobre)
Ironside era il titolo di una serie andata in onda a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 che ora, in un periodo in cui le nuove idee soprattutto negli USA latitano alla grande, viene riciclata in una versione moderna, di cui io sinceramente farei anche a meno. Anche perché si preannuncia il solito ennesimo crime procedural che tanto odio…
Almost actor

Almost Human
(Fox, stagione 1, dal 4 novembre)
Ancora nessuna serie con lo zampino di J.J. Abrams? Possibile?
No, infatti eccola qui. Almost Human, che vanta tra gli executive producers anche Mr. Abrams, è una serie che incrocia i due generi di maggior successo e anche più abusati degli ultimi anni: crime e sci-fi.
Una serie futuristica in stile Continuum con nel cast l’inespressivo e granitico Karl Urban ma anche la splendida Minka Kelly di Friday Night Lights. E allora, questa serie sarà, se di sicuro non un capolavoro, almeno almost watchable?



Lucky 7
(ABC, stagione 1, dal 24 settembre)
Cosa fareste in caso di vittoria alla lotteria?
È quanto si chiede questa nuova serie della ABC, in cui i vincitori sono 7 colleghi. Ma attenzione, perché come diceva Notorious B.I.G.: mo money, mo problems.
Se lo spunto di partenza può apparire più o meno intrigante, trailer e attori non sembrano il top…
In più produce il solito Steven Spielberg, quindi la puzza di buonismo è dietro l'angolo.

LE NUOVE SERIE COMEDY
Novità tutte da ridere.
Più o meno…

The Goldbergs
(ABC, stagione 1, dal 24 settembre)
In mezzo a tante serie drama, fantasy, thriller, crime e quant’altro, di comedy esplosive e degne di essere seguite quest'anno non sembrano essercene tantissime. A tirarci su il morale ci proveranno allora i Goldbergs.
La loro serie, solo perché è ambientata negli anni ’80, è imperdibile per canzoni, look ed effetto nostalgia. Se poi fa anche ridere, e questo è ancora tutto da vedere, potrebbe essere la comedy dell’anno.



Trophy Wife
(ABC, stagione 1, dal 24 settembre)
Trophy Wife, la moglie tro…feo. Che altro vi era venuto in mente?
La giovane, bella, bionda e svedese Malin Akerman sposa un uomo parecchio più vecchio di lei (per soldi? ma figuriamoci!), divorziato e con figli. Passerà così da un giorno all'altro da una vita da teenager a quella di MILF. Ce la farà a superare questo duro passaggio esistenziale?

"Sono diventata MIlF, sono diventata MILF!"



Hello Ladies
(HBO, stagione 1, dal 29 settembre)
Stephen Merchant è un comico inglese dallo humour molto esplicito e scorretto che fa parte della cricca di Ricky Gervais. Preso a piccole dosi è divertente, ma una serie tutta sua, in cui interpreta la parte dell’Englishman in L.A., riuscirà a reggerla? Che si aprano le scommesse, ladies (& gentlemen).


Super Fun Night
(ABC, stagione 1, dal 2 ottobre)
Una sitcom con protagonista Rebel Wilson, la comedy girl più spassosa del momento. La serie difficilmente si rivelerà qualcosa di rivoluzionario, ma io voglio puntare su di lei. Go girl!


Mom
(CBS, stagione 1, dal 23 settembre)
E dopo Rebel Wilson, ecco un’altra attrice spassosa su cui voglio scommettere: Anna Faris. Sperando che questa serie su una mamma single alcolista si riveli divertente quanto le 2 Broke Girls, colleghe su CBS.


Dads
(Fox, stagione 1, dal 17 settembre)
Alla Mom di CBS, Fox risponde con i Dads capitanati da Seth Green (Oz in Buffy) e Giovanni Ribisi. Produce Seth MacFarlane, il paparino di Griffin e Ted, quindi sapete già che tipo di comicità vi aspetta: il tipo di comicità cattivello che piace a me.


The Millers
(CBS, stagione 1, dal 26 settembre)
Un’altra sitcom, meno promettente rispetto alle precedenti, sulle famiglie e sui divorzi. Mi sa che questa la passo.


Back in the Game
(ABC, stagione 1, dal 25 settembre)
Una tipa che era una gloria del softball, ovvero la versione femminile del baseball o qualcosa del genere, torna a vivere con il padre James Caan e allena una squadra di ragazzini, in quella che si preannuncia una sitcom persino troppo americana per essere vera. O per essere degna di essere seguita per più di una puntata.

"Non per metterti addosso troppa pressione, bambino, ma contiamo su di te per vincere le World Series!"

We Are Men
(CBS, stagione 1, dal 30 settembre)
Altro giro, altra corsa, altra sitcom incentrata su un uomo lasciato sull’altare che va a vivere insieme a un gruppo di divorziati, interpretati da un cast di attori parecchio variegato: Tony Shalhoub (quello di Monk), Kal Penn (quello di American Trip) e Jerry O’Connell (quello che da ragazzino era il ragazzino cicciobomba di Stand By Me e poi era diventato Ultraman e poi ha fatto un sacco di altre robe). Potrebbe essere divertente, ma probabilmente si rivelerà un’altra comedy evitabile.


Brooklyn Nine-Nine
(Fox, stagione 1, dal 17 settembre)
Ecco una serie comedy che merita di essere seguita. Il motivo? Il protagonista è il super simpa Andy Samberg, quello che sembra la versione più scema di Adam Sandler. E ce ne va…
E poi è anche una serie crime. O meglio, una presa per il culo delle serie crime, cosa da queste parti più che gradita.


Enlisted
(Fox, stagione 1, dall’8 novembre)
Serie comedy con tre fratelli impegnati in una base militare.
Sembra una cosa in stile Scuola di polizia, e io non ho mai sopportato Scuola di polizia.


Welcome to the Family
(NBC, stagione 1, dal 3 ottobre)
Sitcom famigliare in stile Modern Family… che fantasia!
In più, la serie è giocata sugli scontri culturali tra una famiglia caucasica e una latino americana, una roba che potrebbe avvicinarsi agli scontri tra Nord e Sud di Un ciclone in famiglia con Massimo Boldi. Non proprio il massimo della vita.
Nel cast comunque ci sono alcuni volti telefilmici noti: Mike O’Malley (Glee), Mary McCormack (In Plain Sight) e Ricardo Chavira (Desperate Housewives).


Sean Saves the World
(NBC, stagione 1, dal 3 ottobre)
Serie che, più che il mondo, sembra voler salvare la carriera di Sean Hayes, attore che dopo Will & Grace è sparito nel nulla. Dovrebbe essere una sitcom vecchio, vecchissimo stile che non preannuncia nulla di nuovo, né nulla di buono. Mi sa che non la salvo.


Kirstie
(TV Land, stagione 1, dal 4 dicembre)
E di ritorno c’è anche Kirstie Alley, in una nuova sitcom che la vede protagonista assoluta.
Son felice per lei ma, a noi, ce ne frega qualche cosa?


Liv and Maddie
(Disney Channel, stagione 1, dal 15 settembre)
Nuova serie bimbominkiosa da Disney Channel, trasformerà la (doppia) protagonista Dove Cameron nella nuova Miley Cyrus?
Spero per i suoi genitori di no…


MADE IN UK
Quelle qui sopra sono le novità ammericane, ma invece nel Regno Unito, che faranno di bello?
E di brutto?

Atlantis
(BBC One, stagione 1, dal 28 settembre)
La novità UK da non perdere quest’autunno potrebbe essere Atlantis, la nuova creatura di Howard Overman, il paparino dei Misfits. Si tratta di una serie fantasy avventurosa, ma mi auguro che non sia troppo seriosa e che Overman sia riuscito a infilarci dentro una bella dose di umorismo. Come nei primi goduriosi Misfits dei primi tempi.



Peaky Blinders
(BBC Two, stagione 1, 2013?)
Doveva arrivare già nel 2012, adesso questa serie crime storica con Cillian Murphy e Sam Neill dovrebbe finalmente andare in onda quest’anno. Maybe.


The Great Train Robbery
(BBC One, stagione 1, 2013)
Mini-serie con Martin Compston e Luke Evans di cui non si sa molto, gli inglesi d’altra parte non sono bravi a spoilerare come gli americani, se non che dovrebbe riguarda una rapina a un treno…


Quirke
(BBC One, stagione 1, 2013)
Mini-serie in 3 episodi ambientata a Dublino negli anni ’50. Il protagonista, tanto per la cronaca, è Gabriel Byrne.


By Any Means
(BBC One, stagione 1, 2013?)
Ennesima serie crime. Nel caso non vi bastino quelle americane, eccovi pure un'alternativa britannica.


The Escape Artist
(BBC One, stagione 1, 2013)
3 puntate in compagnia di David Tennant. Basta questo nome per scatenare urla e deliri tra le sue fan che manco i One Direction…
Ma che c’ha, ‘sto Tennant, che c’ha?


E NEL 2014…
Infine, le nuove serie che dovrebbero debuttare il prossimo anno.

Mixology (ABC, stagione 1, 2014)
Killer Women (ABC, stagione 1, 2014)
Mind Games (ABC, stagione 1, 2014)
Resurrection (ABC, stagione 1, 2014)
Friends with Better Lives (CBS, stagione 1, 2014)
Reckless (CBS, stagione 1, 2014)
Gang Related (Fox, stagione 1, 2014)
Rake (Fox, stagione 1, fine 2013 o inizio 2014)
Murder Police (Fox, stagione 1, 2014)
Surviving Jack (Fox, stagione 1, 2014)
Us and Them (Fox, stagione 1, 2014)
Believe (NBC, stagione 1, 2014)
About a Boy (NBC, stagione 1, 2014)
Crossbones (NBC, stagione 1, 2014)
Crisis (NBC, stagione 1, 2014)
Chicago PD (NBC, stagione 1, 2014)
The Family Guide (NBC, stagione 1, 2014)
The Night Shift (NBC, stagione 1, 2014)
Undateable (NBC, stagione 1, 2014)
Star-Crossed (The CW, stagione 1, 2014)
The 100 (The CW, stagione 1, 2014)
Chasing Life (ABC Family, stagione 1, inizio 2014)
Girl Meets World (Disney Channel, stagione 1, 2014)
Turn (AMC, stagione 1, 2014)
Halt & Catch Fire (AMC, stagione 1, 2014)
Penny Dreadful (Showtime, stagione 1, 2014)
Black Sails (Starz, stagione 1, gennaio 2014)
Helix (SyFy, stagione 1, gennaio 2014)
The Red Road (Sundance Channel, stagione 1, 2014)
The Honourable Woman (BBC Two & Sundance Channel, stagione 1, 2014)
Vicious (ITV, stagione 2, 2014)
The Musketeers (BBC America, stagione 1, 2014)

True Detective
(HBO, stagione 1, 2014)
Tra le novità che ci attendono nella prima parte del 2014, attenzione soprattutto a True Detective, nuova serie di HBO con Matthew McConaughey e Woody Harrelson. Scusate se è poco.



Per ora è tutto.
A domani, con lo speciale su tutti i grandi ritorni televisivi della stagione 2013/2014...


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