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lunedì 31 dicembre 2012

LE PEGGIO SERIE TV 2012

 
I premi non vanno soltanto ai migliori. Pure ai peggiori va fornito il sacrosanto diritto di riceverli. Non so se e quanto ne saranno contenti, però è una cosa che va fatta.
E così, dopo i Cannibal Telefilm Awards 2012 consegnati una manciata di giorni fa, oggi è il turno dei peggiori per quanto riguarda il mondo delle serie tv. È in questo simpatico modo che Pensieri Cannibali chiude l’annata e vi dà appuntamento al prossimo anno, cioè tra poche ore.
Ora mettetevi comodi, che lo show delle peggio serie tv abbia inizio.

THE SHORT GOODBYE (SERIE CHE MI MANCHERA' DI MENO)
1. Terra Nova
2. CSI: Miami
3. Ringer
4. Gossip Girl
5. One Tree Hill

I responsabili dei network americani spesso sono dei gran bastardi. Quando cancellano le nostre serie preferite, soprattutto. A volte però andrebbero benedetti perché fanno solo un favore all’umanità, sopprimendo talune serie. Tra quelle che non rivedremo mai più, una che di certo non rimpiangerò è certamente Terra Nova, ribattezzata in rete Terra Noia, o anche Terra Merda. Un vero e proprio orrore che per fortuna non è stato premiato dal pubblico americano. Altra nuova serie durata appena una stagione e di cui non sentirò la mancanza è poi Ringer. Nonostante la presenza di Sarah Michelle Gellar, per di più in un doppio ruolo!, è un soap thrillerino davvero pessimo che non meritava di andare avanti.
Tra le serie che vanno avanti da anni, forse da secoli, finalmente si sono decisi a chiudere CSI: Miami con Horatio, Cane d’un detective, che pare nessuno nel corso delle 10 stagioni abbia mai visto senza occhiali da sole sul volto.
Fine anche per due longevi teen drama: Gossip Girl, arrivato alla sesta stagione e in agonia già a partire dalla terza, e One Tree Hill; all’inizio era anche una valida serie, poi è diventata a partire della settima serie (con l’abbandono dei due personaggi migliori Lucas e Peyton) una trash soap della peggior specie.
Non mi mancheranno.



SERIE PEGGIO PEGGIORATA
1. Dexter
2. True Blood
3. Grey’s Anatomy
4. Glee
5. Misfits

Ecco ora un premio a quelle serie che, pur rimanendo guardabili, hanno visto calare sensibilmente la loro qualità. Il caso più esemplare è Dexter. Se i primi segnali di crisi si intravedevano già al quinto anno, con il sesto si sono palesati. Colpa principale della scarsa riuscita della stagione sembrava però imputabile (o forse Dexter gradirebbe dire amputabile) ai cattivoni di turno, Travis e il professor Gellar. Invece no. È proprio la qualità della serie a essere andata in malora e con il settimo ciclo di episodi hanno provato a introdurre un cattivo che non ha funzionato per nulla, hanno piazzato su la vicenda dello strip club gestito dai russi che ormai non si vede più manco nel peggior thrillerino di serie Z, più una storia sessuale come nella poco riuscita season 2, giusto per dare spazio a quella gnocca di Yvonne Strahovski. Non sapendo che altro fare, sono andati a rinvangare fuori persino idee dalla stagione 1, e poi hanno portato avanti la insostenibile storia dell’amore di Debra per il fratellastro…
Di True Blood e Grey’s Anatomy che dire? Ormai ogni limite del trash è stato superato e la nuova sfida è riuscire a fare ogni episodio di peggio. Riuscendoci.
Maluccio anche Glee, che nella quarta stagione ha provato a dare qualche segnale di vitalità inserendo qualche nuovo elemento, ma alla fine resta sempre ancora troppo legato ai “vecchi” personaggi, che però non funzionano più. Clamoroso è il caso di Sue Sylvester. Cosa diavolo le è successo? Irriconoscibile.
In calo poi anche i Misfits, che però ormai sono passati totalmente a dei nuovi personaggi e stanno cercando una strada nuova. Per ora, con risultati piuttosto deludenti.


HATE AWARD (PERSONAGGIO PIU’ ODIOSO)
1. Carl Grimes/Chandler Riggs (The Walking Dead)
2. Ellis Boyd/Jaime Cepero (Smash)
3. Ivy Dickens/Kaylee DeFer (Gossip Girl)
4. Henry Mills/Jared S. Gilmore (Once Upon a Time)
5. Chris Brody/Jackson Pace (Homeland)

Qual è il personaggio più insopportabile del piccolo schermo?
Pochi dubbi: il piccolo Carl di The Walking Dead. Un bimbetto capace solo di creare dei danni. Il mio appello continua a essere valido: zombie, ve ne prego, sistematelo una volta per tutte, al più presto!
Altri bimbiminkia odiosi sono poi il sempre insopportabilmente ottimista Henry di Once Upon a Time e il figlio cretino di Nicholas Brody in Homeland, Chris, per fortuna pochissimo presente.
Tragici poi Ellis di Smash, uno dei personaggi più inutili nella storia delle serie televisive, e Ivy di Gossip Girl, la meno sopportabile di una serie che di personaggi poco sopportabili nella sua vita ce ne ha regalati parecchi.


COPPIA CHE SHIPPO MENO
Ivy Dickens (Kaylee DeFer) + Rufus Humphrey (Gossip Girl)

Secondo premio per Ivy di Gossip Girl, questa volta insieme a Rufus, il padre di Dan: sono loro la coppia più improbabile e terribile del piccolo schermo. Almeno per quest’anno.



PREMIO SPECIALE: PERSONAGGIO PIU’ IMPROBABILE DELL’ANNO
Lucy Liu nei panni di Watson (Elementary)

Dopo la coppia più improbabile, un premio anche al personaggio più improbabile.
Lucy Liu nella serie Elementary veste i panni di… Watson. Quel Watson, l’amichetto e assistente di Sherlock Holmes. Cosa c’entra la sexy attrice orientale con il pacifico dottore inglese?
Un mistero a cui nemmeno Sherlock credo troverà mai una risposta.



PREMIO STANISLAVSKIJ CHIII? (PEGGIOR ATTORE)
1. Connor Jessup (Falling Skies)
2. Dave Annable (666 Park Avenue)
3. Barry Watson (Gossip Girl)
4. Brandon Routh (Partners)
5. Joseph Fiennes (American Horror Story Asylum)

Ci sono attori che hanno due espressioni, come Clint Eastwood, con o senza cappello. Ci sono attori che ne hanno solo una, ed è già qualcosa. Connor Jessup di Falling Skies non ne ha manco una. È del tutto privo di espressività. Al confronto, persino gli zombie di The Walking Dead sembrano vivi. Dietro allo sguardo vuoto del giovane attore di Falling Skies si posiziona Dave Annable, vera enigmatica presenza di 666 Park Avenue e poi ancora una nomina per Gossip Girl, questa volta grazie a Barry Watson, il figlio del Reverendo Camden di Settimo Cielo che si è e ci ha regalato un’ospitata nella teen serie. Una dimenticabile ospitata, specifichiamo. Quindi Brandon Routh che, dopo aver interpretato malissimo Superman e Dylan Dog, si è buttato sulla sitcom. E pure in questo caso l'ha fatto malissimo. Infine, il solito pessimo Joseph Fiennes, che sta infestando l’altrimenti ottimo American Horror Story Asylum con il personaggio più inutile dell’intera serie.


PREMIO CAGNA MALEDETTA (PEGGIOR ATTRICE)
1. Tracy Spiridakos (Revolution)
2. Zoey Deutch (Ringer)
3. Katie Cassidy (Arrow)
4. Kristin Kreuk (Beauty and the Beast)
5. Valentina Cervi (True Blood)

Attrice tv cagna dell’anno: primissimo posto per Tracy Spiridakos, la sosia di Fiammetta Cicogna cui è stato affidato il ruolo di protagonista principale di Revolution. Se la serie continua a non convincermi, una parte del (de)merito è anche sua. Alle sue spalle, altre due campionesse del recitar male: Zoey Deutch di Ringer e Katie Cassidy, la bella senz’anima e soprattutto senza espressioni facciali di Arrow. Menzione inoltre per Kristin Kreuk, inverosimile detective di Beauty and the Beast, e per l’italiana Valentina Cervi, che in True Blood sfoggia un accento maccheronico quasi alla Elisabetta Cagnalis.


NUOOO AWARD! (DELUSIONE DELL’ANNO)
1. Awake
2. Finale Desperate Housewives
3. Touch
4. Alcatraz
5. 666 Park Avenue

La serie più deludente dell’anno? Awake.
Annunciata come una versione telefilmica di Inception, come una visione visionaria, come un trip totale, in realtà si è rivelata ben presto una variante, nemmeno troppo fantasiosa, della solita serie crime procedural. Altre novità che non mi hanno convinto, ma proprio per nulla, sono Alcatraz, serie davvero modesta, 666 Park Avenue, partita in maniera promettente ma presto precipitata negli Inferi, e poi Touch, in cui per tutto il tempo, guardandolo, ho pensato: “Kiefer Sutherland, torna a fare 24, please!”.
Delusione poi il finale delle Desperate Housewives, che pure avevo smesso di seguire già da un pochino. Dopo 8 stagioni, è un’ingiustizia una conclusione del genere, gettata via in maniera così affrettata e... disperata.



MAH! AWARD (SERIE PIU’ SOPRAVVALUTATA)
1. Downton Abbey
2. Dexter
3. Person of Interest
4. The Good Wife
5. Fringe

Giusto per scatenare qualche polemica gratuita, ecco una serie di serie che considero seriamente sopravvalutate. Su tutte Downton Abbey. Un prodotto di qualità, però che palle. Ma chissenefrega delle vicende di questi nobili in costume e della loro servitù vissuti 100 anni fa?
Sopravvalutato pure Dexter, che ormai da un paio di stagioni vive unicamente di rendita sul suo passato. Di scarsissimo interesse mi sembrano poi Person of Interest e The Good Wife, che pure godono di un buon seguito, mentre Fringe è una serie super cult per alcuni, mentre io c’ho anche provato a farmelo piacere, ma continua a sembrarmi una versione sbiadita di X-Files. Sorry, Fringe fans.


PEGGIOR SERIE DELL'ANNO
1. Gossip Girl
2. Popland!
3. Ringer
4. Alcatraz
5. Revolution

Per chiudere in bellezza, ovvero in bruttezza, il premio alla peggior serie in assoluto del 2012. Nell'elenco non è presente Terra Nova, ma solo perché avevo smesso di seguirla già nel 2011. Per mia fortuna.
Il quinto posto allora va a Revolution. Serie che sta avendo un buon seguito di pubblico negli USA, ma a livello di recitazione è a livelli bassini (a parte un paio di attori come Elizabeth Mitchell e Giancarlo Esposito) e soprattutto a livello di sceneggiature è scopiazzata da altre serie come FlashForward, Terra Nova, Falling Skies, The Walking Dead e persino Lost. Un pasticciaccio prodotto dal discontinuo J.J. Abrams, che bissa alla quarta posizione con una sua altra produzione: la pompatissima e al primo episodio già spompatissima Alcatraz.
Terzo posto quindi per Ringer, scandalosa serie cui non è bastata neppure la presenza di Sarah Michelle Gellar per salvarsi.
In seconda posizione, la cosa più obbrobriosa vista quest'anno, Popland!, passata sugli schermi di Mtv quest'estate. Una soap colombiana talmente orrenda che non merita nemmeno l'onore della prima posizione.
E allora, al numero 1, una serie che per fortuna non rivedremo più, giacché dopo 6 tiratissime stagioni è giunta a conclusione: Gossip Girl.
Se le prime due stagioni non erano male, e alcuni personaggi come Chuck & Blair sembravano davvero fighi, a partire dalla season 3 il calo è stato progressivo e irreversibile. Fino a una stagione 6 che hanno tirato avanti giusto per raggiungere la parola fine e svelare il grande mistero della serie, ovvero l'identità di Gossip Girl.
Chi è Gossip Girl?
Io non ve lo dico. Se volete saperlo, dovete sopportare la mia stessa pena e scoprirlo da soli!
XOXO, Gossip Goi

domenica 11 novembre 2012

Stone Temple Tv Pilots: Drama

"Non sono una gran maiala, no no!"
Puntate pilota e nuove serie tv in partenza a bizzeffe sui canali americani, parte seconda.
Mercoledì ci siamo scaldati con le comedy, una manciata divertenti, altre non troppo, oggi ci tocca vedere le serie drama.
Qualcosa di decente c’è, qualcosa di bellino pure. La maggior parte delle serie non si eleva però dalla medietà. Magari è ancora un po’ presto per dirlo, però se l’autunno 2011 ci aveva regalato novità strepitose come Homeland, Once Upon a Time e American Horror Story, questo Fall 2012 è piuttosto deprimente. Vabbene che l’autunno è la stagione deprimente per antonomasia, però di solito è anche la grande stagione delle novità tv. Sperando che qualche new entry più gustosa arrivi nel prossimo inverno, ecco intanto il punto della situazione sulle nuove serie (più o meno) drama.

Nashville
Cos’è? Nashville è l’8 Mile o se preferite l’Almost Famous della country music. O, meglio ancora, è Friday Night Lights con le chitarre country al posto delle palle da football.
Nashville racconta l’eterna lotta.
Quale eterna lotta, quella tra Bene e Male?
No, quella tra MILF e teen. Il vecchio contro il nuovo.
"Perché ti sei seduta così lontana?
Solo perché sono una gran maiala, non vuol mica dire che puzzo..."
Non sto parlando delle primarie del PD. In quel caso è solo il vecchio decrepito che si scontra contro il vecchio mascherato da nuovo. Sto cercando di depurarmi, perché pensare alla politica italiana mi fa solo ingrossare il fegato, però una frecciatina ogni tanto concedetemela...
In questa serie, la lotta è tra la MILF Connie Britton, già MILFona di Friday Night Lights e American Horror Story 1, e la teen Hayden Panettiera Penettiere Panettiere, già cucciola eroica in Heroes e pure inteprete di Amanda “sono innocente” Knox in un non proprio memorabile film tv.
Chi vince tra Connie e Hayden?
A voi la scelta. Per me adesso siamo in una vicinanza “too close to call”, come dicono gli americani. E comunque, eterna lotta a parte, il pilot di Nashville, per quanto non un capolavoro, è stato il migliore della stagione.
Continuerò a seguirlo? Certo che sì.
Probabilità rinnovo: presto per dirlo, speriamo in bene ma non sta facendo ascolti strepitosi…
(voto 7+/10)

"Hey, Lana Lang, ma è vero che Clark Kent lì sotto è tutto tranne che super?
Beauty and the Beast
Cos’è? Una serie poliziesca che con La bella e la bestia ha davvero ben poco a che fare. Certo, lei è bella: è Kristin Kreuk, Kristo! Kristin Kreuk era già stata Lana Lang Del Ray in Smallville e qui la vediamo in versione poliziotta. Diciamo che però è credibile come poliziotta quasi quanto Manuela Arcuri lo era nelle (s)vesti di carabiniera. Lui invece non è che sia proprio una bestia: ha una cicatrice sul viso, ma 99 donne su 100 credo se lo farebbero comunque…
Va riconosciuto a The CW di mettere più cura ultimamente nelle serie che realizza. O almeno nei pilot. Questo ha la regia del mestierante Gary Fleder, musiche di Mark isham (lo stesso di quelle magiche di Once Upon a Time), canzoni di Florence + the Machine e M83. È tutto più professionale. Il che non vuol dire che i risultati siano necessariamente strepitosi. Infatti per ora Beauty and the Beast sembra il solito crime procedural non necessario, ma se in futuro giocasse di più sulla parte fantasy potrebbe anche diventare (quasi) interessante. Ma non credo.
Continuerò a seguirlo? Ancora uno o due episodi, forse, poi si vedrà…
Probabilità rinnovo: prima stagione completa confermata.
(voto 5-/10)

"Com'è andato l'intervento alle tonsille a Mr. Ford?"
"Tonsille??? Oops, io gli ho asportato qualcosa più in basso..."
The Mob Doctor
Cos’è? Un'ennesima serie medical con una particolarità: la protagonista è una scugnizza che di secondo mestiere, all’infuori dell’ospedale, fa la dottoressa della mafia. Protagonista che è interpretata da un volto nuovo piuttosto interessante, quello di Jordana Spiro, ma ciò non significa che da sola riesca a reggere l’intero peso di una serie che appare deboluccia. Molto deboluccia.
Continuerò a seguirlo? Mah, non penso proprio.
Probabilità rinnovo: rimane a forte rischio cancellazione, però Fox ha intenzione di mandare in onda tutti gli episodi finora prodotti.
(voto 5/10)

"Già cancellati? Azz, non ho fatto manco in tempo a prendere il caffè!"
Made in Jersey
Cos’è? Una serie legal con protagonista una scugnizza che sembra uscita da Jersey Shore. Peccato solo sia più educata, meno tamarra e quindi non è per nulla divertente. Made in Jersey ambiva forse ad essere la versione italoammericana di Ally McBeal, invece è una porcheruola già scaraventata fuori dai palinsesti americani. Non ci mancherà.
Continuerò a seguirlo? Anche volendo, no. Ma non l’avrei seguita comunque.
Probabilità rinnovo: nessuna, è la prima serie cancellata dell’autunno 2012.
(voto 4/10)





"Ancora battute su pompieri e pompe? Cambia repertorio,
Cannibal! Comunque... Lady Gaga mi ha appena fatto
un bel pomp... pompelmo, un bel succo di pompelmo."
Chicago Fire
Cos’è? La vita di un gruppo di pompi… pompieri.
Vi piacciono i pompi… i pompieri?
Allora è la serie che fa per voi. Se invece vi piacciono solo i pompi… e le pompin… allora potete anche evitarlo tranquillamente.
Continuerò a seguirlo? Non è troppo malaccio, ma ha un appeal davvero scarso. Quindi per me è no.
Probabilità rinnovo: bassine, gli ascolti non sono un granché, ma magari una prima stagione verrà commissionata comunque.
(voto 5+/10)

Hunted
Cos’è? Serie spionistica made in Britain con protagonista le labbra più sexy del piccolo schermo, quelle di Melissa George. Mi aspettavo l’adrenalina di 24 o di un Alias, o quanto meno un minimo di originalità o un pizzico di humour britannico, invece per il momento sembra la classica seriosa serie spy, senza infamia e senza lode. A parte le labbrazza di Melissa George.
Continuerò a seguirlo? Perché è una produzione britannica, ma soprattutto perché c’è Melissa George, gli do’ ancora una chance.
Probabilità rinnovo: già confermato dalla BBC per una seconda stagione.
(voto 6+/10)

"Alba Parietti, arrenditi! Non potrai mai avere delle labbra come le mie!"

"Le parole di Cannibal non mi piacciono granché. Che famo, lo bombardiamo?"
Last Resort
Cos’è? Una serie ambientata in un sottomarino?
Uh, Madonna! Ho già spento la televisione.
Hey, un momento, gli sviluppi però vanno più dalle parti di Lost. Un Lost militare che dai primi episodi non si capisce se rischi di sprofondare tra i fondali dei palinsesti tv, o emergere come una delle rivelazioni della stagione. Mi sa più la prima.
Continuerò a seguirlo? Con grande fatica. Devo ancora capire qual è il vero potenziale di questa serie. Ma più vado avanti e più si affonda…
Probabilità rinnovo: bassine, gli ascolti sono sotto il livello di soglia persino per un sottomarino, però al momento ha la fiducia del network ABC.
(voto 6/10)

"Ma perché voi dottori mi chiedete tutti se potete operarmi al naso?
Tu manco sei un chirurgo plastico..."
Emily Owens M.D.
Cos’è? È la versione sfigata di Grey’s Anatomy.
Già Meredith Grey di suo è bella sfigata, tra tragedie, incidenti e morti varie. Questa Emily Owens, con il volto e soprattutto il nasone di Mamie Gummer, invece è sfigata brutta, tanto che la serie si potrebbe chiamare Emily Owens C.D.B. (Cyrano De Bergerac).
L'unico divertimento allora è lo stesso di quello che si può provare al gioco delle differenze, solo che qui sgamarle è davvero dura, talmente sono impercettibile. In più, già Grey’s Anatomy di suo nasceva come copia più seriosa di Scrubs…
Continuerò a seguirlo? Ma anche no.
Probabilità rinnovo: non è partito benissimo, ma considerando che siamo su The CW una stagione completa potrebbero anche regalargliela. Una seconda non penso.
(voto 5/10)

"Se mi ti farei? Elementare, Watson!"
Elementary
Cos’è? Sherlock Holmes (l'ex Sick Boy Jonny Lee Miller) ai giorni nostri, solo trapiantato negli Stati Uniti e con al suo fianco un Watson più sexy e orientale di quanto ci ricordassimo. A interpretare Watson c’è infatti… Lucy Liu.
Cosa c’entra Lucy Liu con Watson?
Niente, e infatti proprio questo è il caso più interessante di tutta la serie.
Continuerò a seguirlo? Elementare, Watson: assolutamente no.
Probabilità rinnovo: sta andando benuccio, una prima stagione completa è già stata ordinata.
(voto 4/10)

Copper
Cos’è? Serie crime western ambientata negli anni ’60. Come Vegas? No, in questo caso con anni ’60 intendo 1860! Per gli amanti del genere, un degno erede di Deadwood e una valida alternativa a Hell on Wheels.
Continuerò a seguirlo? No, perché non sono un amante del genere.
Probabilità rinnovo: non sta facendo enormi ascolti, però è la prima produzione originale di BBC America e quindi è difficile prevedere come vorranno procedere.
(voto 6/10)

"Alba Parietti, smettila! Stai lontana dalle labbra di Melissa George!"

E poi ci sono le serie di cui ho già parlato...

"Cannibal, ti farò rimpiangere di avermi paragonata a Fiammetta Cicogna!"
Cos’è? La copia di Lost, FlashForward e Terra Nova che finisce per somigliare più a Terra Nova che alle altre due. Non è un complimento. E la protagonista è la Fiammetta Cicogna della tv americana. Nemmeno questo è un complimento.
Continuerò a seguirlo? Fino a che non mi stuferò di criticarlo.
Probabilità rinnovo: già ordinata una prima stagione, ma (purtroppo) visti gli ottimi ascolti americani è probabile venga confermato pure per una seconda.
(voto 4/10)

Cos’è? La serie trash più diabolicamente gustosa della stagione. Un misto tra atmosfere thriller e soap senza troppe pretese che non piace a nessuno, ma non me ne frega niente. A me me gusta.
Continuerò a seguirlo? Hell yeah!
Probabilità rinnovo: bassissime, gli ascolti sono pessimi e la serie rischia di essere diabolicamente cancellata, maledetti americani. Per il momento comunque ABC gli sta dando fiducia.
(voto 7/10)

"Ragazzi, vi presento la mia nuova moglie."
"Aaargh!!!"

"Punto tutto sulla chiusura di Pensieri Cannibali prima della fine dell'anno."
Cos’è? Un crime procedural con la fascinosa ambientazione della Las Vegas degli anni ’60. Protagonisti i pessimi Dennis "senza quid" Quaid e l'ex Terra Nova Jason O'Mara.
Continuerò a seguirlo? No, ci potete pure scommettere sopra.
Probabilità rinnovo: una prima stagione completa dovrebbe esserci, per una seconda chissà.
(voto 5/10)

Cos’è? Serie firmata The CW su Freccia verde, un misto tra Revenge, Assassin’s Creed, Smallville e la solita vicenda supereroica. Non troppo male, ma nemmeno niente di eclatante.
Continuerò a seguirlo? Vista la pochezza delle altre nuove serie, sto cercando di dargli ancora un minimo di fiducia.
Probabilità rinnovo: il pilot è stato il più seguito per il network The CW degli ultimi 4 anni, dagli esordi di The Vampire Diaries, quindi la conferma per una stagione completa è già arrivata.
(voto 6+/10)

"Chi l'avrebbe detto che su Pensieri Cannibali si trovavano
pure le istruzioni per cucirsi da soli una spalla?"

giovedì 4 ottobre 2012

Involution

Revolution
(serie tv, stagione 1, episodi 1-3)
Rete americana: NBC
Rete italiana: non ancora arrivata
Creata da: Eric Kripke
Regia puntata pilota: Jon Favreau
Cast: Tracy Spiridakos, Billy Burke, Giancarlo Esposito, JD Pardo, Zak Orth, Daniella Alonso, David Lyons, Tim Guinee, Elizabeth Mitchell, Maria Howell, Graham Rogers, Anna Lise Phillips
Genere: senza elettricità
Se ti piace guarda anche: FlashForward, Terra Nova, Falling Skies, The Walking Dead

Revolution?
Sì, Revolution una sega.
Uno da una serie che si chiama Revolution non dico che si aspetti una rivoluzione, però sì. Si aspetta una rivoluzione.
I titoli spesso sono ingannevoli: Terra Nova, tanto per fare un esempio a me caro, di nuovo non aveva niente. Ma niente. Manco mezza idea nova, c’aveva. Persino un disco di Zucchero è meno scopiazzato di Terra Nova.
Mmm
forse…

Chiudiamo la parentesi Terra Nova, prima che gli incubi ritornino a infestare i miei sonni, e apriamo il capitolo Revolution.
Dopo tutto il post è dedicato a questa serie, quindi evito ulteriori distrazioni e cerco di concentrarmi.
Dunque… Revolution…
AAAAH... Nuovi incubi!

L’autore della serie è Eric Kripke. No, non il criminale di guerra. Quello si chiama Eric Priebke e il prossimo anno compirà 100 anni. Per la serie: le persone buone non muoiono mai. Leggi anche alla voce Andreotti.
Eric Kripke invece è il paparino di Supernatural, serie che a me super non lo è mai sembrata, ma comunque gode di un esercito di fan piuttosto accaniti e feroci, quindi preferisco non parlarne male per evitare ritorsioni di stampo non soprannaturale, bensì mafioso. Leggi sempre alla voce Andreotti.

A non contribuire all’originalità di Revolution è il cast, pieno di volti che sai già di aver visto in altre serie e allora passi mezzo episodio a scervellarti sul dove li hai già visti e sui possibili collegamenti tra quelle altre serie e questa.
Per evitare a voi lo sbatto di scervellarvi, ve lo dico dunque io chi ha fatto cosa:
Billy Burke è quel pirla di uomo che ha generato quella pirlona di Brutta Bella Swan nella saga di Twilight. Proprio un attorone, oserei dire.

"Fammi vedere le braccia: ti droghi mica come quella pallidona di mia figlia Bella?"

Elizabeth Mitchell, dai, la conoscete tutti, è stata Juliet Burke in Lost e poi l’abbiamo rivista pure nei V, i Visitors 2.0 cancellati rapidamente dalla faccia della Terra. E qui è totalmente sprecata.

"Internet non va! Come facciamo a leggere l'opinione cannibale?"

David Lyons era il protagonista di quello schifo di serie che risponde al nome di The Cape. Per fortuna ancora più rapidissimamente cancellata dalla faccia della Terra pure rispetto ai nuovi Visitors.

"Ma meno male che non possiamo leggere l'opinione cannibale!"

Daniella Alonso l’abbiamo vista in One Tree Hill e pure in Friday Night Lights ma se non la ricordate no problema, non è che sia né un’attrice né una gnocca così memorabile.
E no, non credo sia parente del pilota della Ferrari Fernando Alonso.

"L'elemento più originale di Revolution?
A casa giuro che la risposta la sapevo..."

Giancarlo Esposito è l’uomo che passerà alla storia come l’esplosivo Gus Fring di Breaking Bad. Di recente è comparso pure in Once Upon a Time, come giornalista/lacché di Regina, ma lui è e restera sempre e per sempre Gus Fring. Altro attore, come Elizabeth Mitchell, totalmente sprecato.

"Ao', ah regà, ma checce faccio io qua?"

Dalla terza puntata compare pure Mark Pellegrino, ovvero l'ex marito di Rita in Dexter e, soprattutto, il misterioso Jacob di Lost.

"Se mi fai vedere un'altra puntata di 'sta roba, puoi solo immaginare
dove ti infilerò questa spada..."

Il resto del cast è assemblato da volti nuovi di cui comunque avremmo anche fatto a meno, come la zero espressiva protagonista Tracy Supercalifragilistikespiralidosos Spiridakos e l’ancor meno espressivo JD Pardo, un tizio che ogni tanto compare in scena con un arco perché dopo The Hunger Games andare in giro con un arco è diventato troppo figo, solo che se a portarlo con sé è Jennifer Lawrence è un conto, se a portarlo con sé è tale JD Pardo è ridicolo e basta.

Di cosa parla comunque questa originalissima serie?
L’episodio comincia con un blackout. Un blackout su scala mondiale. Dove ho già visto qualcosa del genere? Non era lo stesso spunto da cui partiva FlashForward, altro presunto erede di Lost finito in un vero blackout dopo appena una stagione?
Esatto. Solo che qui la storia va avanti direttamente di qualche anno, per la precisione 15 anni d.B., dopo il Blackout. Ci troviamo in un mondo primitivo, alla Terra Nova sì sì proprio così, però almeno là l’elettricità ce l’avevano. Qui manco questa. È il classico scenario post apocalittico, alla The Walking Dead ma senza gli zombie o come Falling Skies ma senza gli alieni. Ricapitolando: niente elettricità, niente zombie, niente alieni… che cosa caaaaaa**o c’è in questa serie?
Non chiedetelo a me, che una risposta a questa domanda proprio non so darvela.

"So cosa può sembrare ma non è così: non mi stavo masturbando!"
Ma chi c’è dietro alla per nulla rivoluzionaria Revolution?
Tra i producer della serie spunta fuori, immancabile, il nome di J.J. Abrams. Il mondo della serialità americana corre un grave rischio: quello di diventare come la politica italiana. Cambiano i nomi dei partiti, in questo caso cambiano i nomi delle serie, ma le persone che ci stanno dietro sono sempre le stesse. Abrams, per carità, di robe grandiose ne ha fatte parecchie, basti solo dire Alias e il già più volte menzionato Lost, però ogni tanto produce anche ciofeche come Undercovers o Alcatraz o appunto questo Revolution.
La regia dell’episodio pilota è invece stata affidata al poco altisonante nome di Jon Favreau, già dietro la macchina da presa per robacce come Iron Man 1 e 2 e Cowboys & Aliens. A mio parere uno dei peggiori registi in circolazione. Uno al cui confronto Michael Bay è il nuovo Kurosawa, basti vedere il montaggio amatoriale di questo Revolution che il mio falegname con Premiere e forse pure con Windows Movie Maker lo fa meglio.

Al di là del senso di deja vu e di riciclato che accompagna come un’ombra tutta la soporifera visione dei primi 3 pessimi episodi, a dare poca speranza riguardo a un possibile (ma diciamo improbabile) coinvolgimento futuro nei confronti di questa serie sono i personaggi. Anch’essi stereotipati, piatti, privi del benché minimo carattere. E sì, privi di elettricità come il mondo in cui vivono.
C’hanno messo dentro pure il personaggio nerd, perché nessuna serie oggi può (r)esistere senza almeno un personaggio nerd, peccato che sia il personaggio nerd più sfigato visto finora su piccolo schermo. Nel senso che non è sfigato abbastanza da poter essere considerato un nerd figo, come quelli di Big Bang Theory, per dire, o come l'Hugo del sempre più citato Lost. Sono sono stato chiaro? No, eh?
In conclusione: Revolution vorrebbe essere il nuovo Lost, ma si accontenterebbe anche solo di essere il nuovo FlashForward e invece finisce miseramente per essere la nova Terra Nova. Che Revolution!
(voto 4/10)

martedì 18 settembre 2012

Guida galattica alle serie tv 2012/2013: le novità


Qualche giorno fa abbiamo visto quali saranno i ritorni più attesi, le serie che già conosciamo e amiamo e che non vediamo l’ora di veder tornare, da Homeland a Once Upon a Time, da The Walking Dead ad American Horror Story. Così come anche quelle che non vediamo l’ora di veder finire. Qualcuno ha detto Gossip Girl?
Vi siete persi il post? Recuperatelo subito QUI.
E dopo i grandi ritorni, è ora la volta delle novità assolute. Gli esordi totali. I telefilm mai visti.
Senza dilungarci oltre, andiamo a scoprire quali sono, a partire dalla top 10 dei telefilm che attendo con maggiore curiosità. Impressioni basate su cast, accenni di trama, immagini, trailer promozionali e qualche pilot visto in giro. Primissime impressioni che possono poi andare a scontrarsi con la realtà: l’anno scorso ad esempio avevo inserito Ringer, Enlightened e Awake tra le serie più attese, e poi queste si sono rivelate le più deludenti, mentre avevo lasciato fuori Homeland e Once Upon a Time, poi rivelatesi autentiche sorprese in positivo.
Da prendere quindi con le molle, ma comunque eccola qui, la top 10 delle novità telefilmiche USA più attese da Pensieri Cannibali.
(tra parentesi la data di inizio delle serie negli Stati Uniti)

10. CHICAGO FIRE (10 ottobre)
Una serie sui pompi… non pensate male. È una serie sui pompieri.
Promette di essere la solita esaltazione dei valori americani e potrebbe piacere sia al pubblico maschile, per il cameratismo e il rapporto bromantico tra i due protagonisti, che a quello femminile, per la presenza dell’ex House Jesse Spencer e soprattutto di Taylor Kinney, il boyfriend on/off di Lady Gaga già visto come lupo mannaro in The Vampire Diaries e pure qua costantemente a torso nudo. Indossare la divisa dei pompieri no, eh?


9. THE MOB DOCTOR (17 settembre)
Un altro medical?
Questi americani, che fantasiosi che sono!
The Mob Doctor propone però una nuova variante: la protagonista è la dottoressa della Mafia. Minghia!
Grey’s Anatomy meets The Sopranos?
Questi americani, troppo fantasiosi, davvero troppo!
Però, chissà?, potrebbe anche funzionare.


8. THE NEW NORMAL (partita il 10 settembre)
Già visto il pilot e… non mi ha convinto molto.
Considerando che è la nuova “creatura” di Ryan Murphy, qui alle prese per la prima volta con una comedy vera e propria, mi aspettavo di più. Invece sembra solo una specie di Modern Family parte seconda.
Già dal secondo episodio, la serie sembra però cominciare a guadagnarsi un’identità più sua e quindi una possibilità si può assolutamente dargliela. Basta solo diventi un po’ meno normal e un po' più new.


7. EMILY OWENS M.D. (16 ottobre)
La figlia di Meryl Streep protagonista di un erede di Grey’s Anatomy o presunto tale.
Mamie Gummer (questo il nome della figlia della Streep) nei panni di ‘sta Emily Owens si rivelerà un’attriciona come la madre (per cui io comunque non è che impazzisca) o sarà odiosa come Meredith Grey?
Mi sa che è più probabile la seconda…

6. BEAUTY AND THE BEAST (11 ottobre)
Sarà il nuovo Once Upon a Time?
Considerando che va su The CW, la rete young americana che negli ultimi tempi non è che ne stia azzeccando molte, non mi farei troppe illusioni perché potrebbe anche trasformarsi nel nuovo Ringer.
Un po’ fantasy, un po’ crime, non è altro che l’ennesima nuova versione della Bella (che è davvero bella anzi figa, Kristin Kreuk ex Lana Lang di Smallville) e la Bestia (che ovviamente è intepretato dal solito figo di turno, altroché Bestia).
Potrebbe rivelarsi una serie Bella, oppure una bestialità.


5. ANIMAL PRACTICE (26 settembre)
Già visto il pilot, super esilarante.
Il protagonista in pratica è una specie di Dr. House però in versione veterinario. E la serie promette di essere il nuovo Scrubs, però sempre in versione veterinaria.
Nella prima puntata, le scenette con gli animali risultano persino simpatiche, il è che è un piccolo miracolo.
Serie comedy più spassosa dell’anno?

4. LAST RESORT (27 settembre)
Una serie militare ambientata in un sottomarino (ma non solo) co-creata dall’autore di The Shield.
Tra complotti politici e una dose assicurata di tensione, Abc potrebbe tenerci incollati allo schermo con questa nuova serie. Oppure farci addormentare?
Ho già visto il pilot ed è bello teso, con un finale che lascia aperti sviluppi quasi lostiani e, se non altro, lascia con la curiosità di continuare a seguirla...


3. HUNTED (19 ottobre)
Spy-drama-action con protagonista la sempre valida Melissa George.
Potrebbe essere il nuovo Alias o il nuovo 24 o semplicemente Hunted e basta?
Ai nostri PC, appena arriveranno i sub ita, l’ardua sentenza…

2. NASHVILLE (10 ottobre)
Incentrata su una vecchia star della musica country alle prese con una nuova stellina alla Taylor Swift, è una serie americana, molto americana, pure troppo?
Potrebbe trasformarsi nella versione telefilmica della (ben poco esaltante) pellicola Country Strong con Gwyneth Paltrow e Leighton Meester. Però questa sembra più interessante e ben fatta e allora speriamo sia più vicina a Crazy Heart con Jeff Bridges, che pure presentava una storia simile. E poi qui ci sono Connie Britton e Hayden Panettiere e quindi almeno un po’ di gnocca per tutti i gusti e per tutte le età è garantita.


1. 666 PARK AVENUE (30 settembre)
Misteriosa serie ambientata in un inquietante condominio di lusso. Brividi horror, intrighi soap, un po’ di sesso, morti ‘mazzati, il numero del Diavolo... sembrano esserci tutte le carte in regola per un diabolico divertimento telefilmico.
In più, un cast molto variegato: Terry O’Quinn (il platà Locke di Lost), la sexy bionda Rachael Taylor (L’ora nera, Grey’s Anatomy), l’incognita Robert Buckley da One Tree Hill e Vanessa Williams (Ugly Betty, Desperate Housewives).
Difficile sia un capolavoro assoluto, nessuna delle nuove serie autunnali sembra avere le carte in regola per esserlo, ma spero di sbagliarmi, però potrebbe creare una notevole dipendenza.
Possibile cult trash dell’anno.

E POI ARRIVANO ANCHE…

VEGAS (25 settembre)
Il cast certo non mi sconvolge. Michael Chiklis non lo reggo molto e poi, dopo The Shield, è precipitato nella pessima No Ordinary Family, quindi la “Cosa” non è certo una garanzia di qualità. Dennis Quaid, poi, lui è proprio garanzia di schifezza, negli ultimi tempi. Quasi ai livelli di Nicolas Cage.
La presenza di Trinity, al secolo Carrie-Anne Moss, e l’ambientazione anni ’60 potrebbero però regalare qualche sorpresa in positivo.
Manco fosse una giocata rischiosa in un casinò, Vegas è la grande incognita dell’annata.


THE NEIGHBORS (26 settembre)
Una famiglia si trasferisce in un nuovo quartiere, sperando di avere dei vicini normali e trovandosi invece di fronte degli… alieni.Ma poteva andar loro ancora peggio, tipo avere come vicini dei fanatici religiosi o delle impiccione come le desperate housewives…
Una comedy che rischia di essere solo cariiina, o forse qualcosa di più?

MADE IN JERSEY (28 settembre)
Jersey Shore in versione serie televisiva?
Un’idea talmente stramba che potrebbe funzionare.
Purtroppo non è proprio così… la storia è infatti quella di una tizia che dal Jersey si trasferisce a New York per fare l’avvocato.
E allora potrebbe essere un Jersey Shore meets Ally McBeal, o qualcosa del genere, e la sua riuscita potrebbe dipendere molto dal carisma, tutto da verificare, della protagonista, l'emergente Jessica Blank.
Nel cast c’è anche Kyle MacLachlan, l’agente speciale Dale Cooper di Twin Peaks, qui alle prese con una giovane avvocatessa tamarra. Sarà anche sopravvissuto a Bob, ma contro di lei ce la farà?

COPPER (19 agosto)
Serie ambientata a fine ‘800 molto Gangs of New York prodotta da BBC America. Non mi intriga il genere, ma ho dato un’occhiata al pilot e non è niente male. Se vi piace l’idea di un'ambientazione retrò vagamente western inserita in un contesto crime, l’adorerete.


BEN AND KATE (25 settembre)
Comedy targata Fox. Ha un taglio indie alla New Girl che potrebbe renderla la rivelazione comica dell’anno. Oppure no.

THE MINDY PROJECT (25 settembre)
La protagonista è una dottoressa 30enne e qualcosa appassionata di pellicole romantiche. Niente di nuovo sotto il sole, è una solita comedy con qualche venatura di Grey's e Sex and the City, almeno stando al poco esaltante pilot. Se non altro, però, non ha niente a che vedere con The Blair Witch Project.

THE INBETWEENERS US (20 agosto)
Versione a stelle e strisce di The Inbetweeners, serie teen UK non eccezionale che è diventato pure un film, anch’esso non eccezionale, Finalmente maggiorenni. Se già l’adattamento ammerecano di Skins era fallito, le possibilità che questo riesca sono al lumicino.

GUYS WITH KIDS (10 settembre)
Ennesima sitcom old-style che avrebbe potuto funzionare negli anni ’90 però mo’ basta.
Ancora risate registrate? Come on, siamo nel 2012.

MALIBU COUNTRY (2 novembre)
Sitcom con protagonista la regina del country Reba McEntire. Considerando come questa possa essere la grande stagione del country (si veda anche Nashville), negli USA potrebbe persino funzionare. Qui in Italia ne possiamo fare anche a meno.

GO ON (11 settembre)
Il veterano tv Matthew Perry ci riprova: dopo il super successo Friends, dopo il sorkiniano Studio 60 on the Sunset Strip, dopo il fallimentare Mr. Sunshine, va avanti con Go On. Comedy esistenzialista su un uomo che deve superare la morte della moglie, dal fortissimo sapore di americanata in arrivo. Ho visto il pilot e, per quanto caruccio, non sembra certo presagire una serie di quelle imperdibili...

PARTNERS (24 settembre)
Sitcom tradizionalissima su due amici che vivono insieme: uno etero e l’altro gay. Se vi viene in mente Will & Grace misto a Friends, mi sa che ci siete vicini. Peccato che gli anni ’90 siano finiti da un bel pezzo e quindi questo tipo di show oggi possa risultare un filino superato.
Nel cast ci sono Sophia Bush (One Tree Hill), David Krumholtz (Numb3rs), Michael Urie (Ugly Betty) e Brandon Routh (di recente pessimo Superman e pessimo Dylan Dog).


POSSIBILI, anzi PROBABILI CIOFECHE

REVOLUTION (17 settembre)
Ho già visto il pilot. Vorrebbe essere il nuovo Lost, ma si accontenterebbe pure di essere il nuovo FlashForward.
Invece è il nuovo… Terra Nova. Leggasi: ciofeca assicurata al 99,9999999%.

ELEMENTARY (27 settembre)
Visto il pilot.
Jonny Lee Miller novello Sherlock Holmes che più che il vecchio Sherlock sembra il nuovo Dr. House.
Solo, molto meno divertente.
Lucy Liu novella Watson…
What???
Sì, avete capito bene. Lucy Liu qui ha la parte di Watson. Cosa c’entri una donna asiatica con un gentleman inglese, la CBS ce lo deve ancora spiegare. Praticamente, hanno preso il marchio di Sherlock e hanno fatto la tipica serie crime senza infamia e senza lode.
Se non siete proprio patiti ma patiti patiti del genere, sapete cosa potete fare?
Girare al largo. Elementare, Watson. O meglio: elementare, Lucy Liu.

ARROW (10 ottobre)
I supereroi ritornano sul canale giovane (seee, magari ‘na volta) The CW. Sarà mica il nuovo Smallville?
L’ho già detto comunque che a me i supereroi hanno strafracassato i maroni?
Almeno un milione di volte?
Bene, allora ormai mi sono stufato pure di ripetere che odio i supereroi e tutto ciò che ha a che fare con loro.


IN ARRIVO DALL’INGHILTERRA

GOOD COP (partita il 30 agosto)
Poliziottesco UK con Stephen Graham.
Promette di essere molto teso e perfido. Pay attention to this one.

ACCUSED (stagione 2, partita il 14 agosto)
Legal drama molto particolare, con una seconda stagione indipendente dalla prima (almeno credo) e un super cast: Sean Bean (Game of Thrones), Robert Sheehan (Misfits), Stephen Graham (This Is England), Joe Dempsie (Skins, The Fades) e Olivia Colman (Tyrannosaur).

THE SECRET OF CRICKLEY HALL (29 ottobre)
Una casa infestata dai fantasmi e ragazzini inquietanti, ovvero British Gothic.

CALL THE MIDWIFE (già andata in UK, arriva pure negli USA il 30 settembre)
Hanno fatto serie su tutte le professioni immaginabili e non. Ora è arrivato il turno pure di una serie dedicata alle ostetriche, perdipiù nella Londra anni ’50. Una produzione BBC One che potrebbe piacere sia ai patiti del made in UK vecchio stile, che ai patiti del vintage alla Mad Men. Maybe.

MOONE BOY (partita il 14 settembre)
Serie comedy semi-autobiografica creata e interpretata dal simpatico Chris O’Dowd di The IT Crowd. Protagonista: un ragazzino che parla con un amico immaginario. Potrebbe essere una sorta di Wilfred, solo con Chris O’Dowd al posto del cane…


HUNDERBY (partita il 27 agosto)
Per i fan dei period drama, ecco una sorta di risposta folle e comedy a Downton Abbey…

RIPPER STREET (autunno/inverno)
Serie crime ambientata a fine ‘800, a caccia di Jack lo squartatore.
In pratica, la versione serie tv britannica del film From Hell con Johnny Depp.

MR. SELFRIDGE (autunno/inverno)
Altro giro, altra serie retrò, ambientata nella Londra di inizio ‘900.

E NEL 2013 ARRIVERANNO ANCHE…

THE FOLLOWING
Kevin Bacon approda su Fox, con una serie creata dal grande Kevin Williamson, che dopo le esperienze di Dawson’s Creek, Scream, The Vampire Diaries e The Secret Circle fa il salto nel vuoto in una serie non teen e non fantasy, su un agente FBI a caccia di serial killer. Se non si rivelerà la solita minestra crime, sembra molto promettente.

THE CARRIE DIARIES
La serie prequel di Sex and the City.
Non ho mai amato Sex and the City, però questa versione teen ambientata negli anni ’80 potrebbe essere il degno erede trash del Gossip Girl dei primi tempi. Sperando non diventi l’erede del tragico Gossip Girl degli ultimi tempi.
La serie dovrà però spiegarci come AnnaSophia Robb (Un ponte per Terabithia) nei panni di Carrie Bradshaw possa essere cresciuta davvero male ed essersi misteriosamente trasformata in Sarah Jessica Parker…


MASTERS OF SEX
Serie di Showtime (Homeland, Dexter…) con Michael Sheen e Lizzy Caplan ispirato alla vita di William Masters e Virginia Johnson, due ricercatori sessuali di fine Ottocento. Dopo Sex and the City e dopo il prequel di Sex and the City, ecco Sex and the History?

RAY DONOVAN
Ancora Showtime, altro cast ricchissimo: Liev Schreiber, Eddie Marsan, Katherine Moennig (The L Word), Austin Nichols (One Tree Hill), Jon Voight… Protagonista è un esperto nel far sparire i problemi ai ricchi e famosi di Los Angeles. Serie super glamorous del 2013?

THE AMERICANS
Dopo essere stata la Felicity della prima omonima storica serie uscita dalla testolina di J.J. Abrams, la riccioluta Keri Russell ritorna sul piccolo schermo questa volta con tanto di capello liscio. Perché vi aggiorno sullo stato dei capelli della protagonista? Perché sulla misteriosa serie si sa ancora ben poco, giusto che sarà incentrata su delle spie russe negli Stati Uniti degli anni ’80. Alias ai tempi della Guerra Fredda?

PEAKY BLINDERS
Gangster story ambientata nel 1919 con protagonista Cillian Murphy.
La risposta British a Boarwalk Empire?


RED WIDOW
Serie creata da Melissa Rosenberg, sceneggiatrice di Dexter ma pure di Twilight, con protagonista Radha Mitchell nelle vesti di una casalinga che alla morte del marito criminale dovrà proseguirne le sue malavitose attività… Si farà prendere un tantinello la mano come il protagonista di Breaking Bad?

HANNIBAL
Mads Mikkelsen, il protagonista del film soporifero per eccellenza, Valhalla Rising, nei panni di Hannibal the Cannibal Lecter? Un bell’azzardo, staremo a vedere cosa ne uscirà da questo ennesimo recupero del personaggio cannibale per eccellenza…

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