Stamattina mi sono svegliato con in mente un film che ho visto ieri sera. Solo che non mi ricordo più il titolo. Era una pellicola in cui la protagonista continuava a rivivere sempre lo stesso giorno. No, non era Ricomincio da capo, anche se era una cosa che ricordava talmente tanto Ricomincio da capo, che veniva fatto notare persino all'interno dello stesso film. Però era più un horror teen con venature comedy. Sembrava tipo Scream. Ma non si trattava del capolavoro di Wes Craven. Non era geniale quanto Scream. Non era in grado di rielaborare l'intero genere dell'orrore, e forse l'intero genere umano, come Scream, però riusciva a mettere insieme un certo senso di tensione, sebbene all'interno di un contesto poco violento e poco splatter, con dei toni da commedia adolescenziale in grado di far sorridere, più che spaventare.
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lunedì 20 novembre 2017
Tanti auguri per la tua morte a te, tanti auguri per la tua morte a te, tanti auguri per la tua morte a teee, tanti auguri per la tua morte a te
parole magiche
horror,
ricomincio da capo,
teen
martedì 30 settembre 2014
MEGLIO UN BILL MURRAY OGGI CHE UN TOM CRUISE TOMORROW
(USA, Australia 2014)
Titolo originale: Edge of Tomorrow
Regia: Doug Liman
Sceneggiatura: Christopher McQuarrie, Jez Butterworth, John-Henry Butterworth
Ispirato alla light novel: All You Need Is Kill di Hiroshi Sakurazaka
Cast: Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton, Brendan Gleeson, Noah Taylor, Franz Drameh, Charlotte Riley
Genere: ripetitivo
Se ti piace guarda anche: Source Code, Ricomincio da capo, Io vengo ogni giorno
Edge of Tomorrow è un film geniale.
Hey, che è successo?
Stavo scrivendo e poi sono morto... come mai?
E come mai sono di nuovo vivo?
Va beh, pazienza. Comunque, stavo dicendo che Edge of Tomorrow è un film geniale.
Di nuovo?
Forse ho capito quello che sta succedendo. Se scrivo una cazzata, muoio. Quindi cercherò di evitare, anche se è una cosa che a me riesce molto difficile. Quello che volevo dire, quello che non sono riuscito a finire di dire causa morte, è che Edge of Tomorrow sarebbe un film geniale, se solo Ricomincio da capo non esistesse già e non fosse stato realizzato 20 e passa anni fa.
Qual è il film più scopiazzato degli ultimi anni?
Matrix è il film più scopiazzato degli ultimi anni.
Ancora la morte?
Okay, allora mi correggo: Matrix, benché abbia cambiato il genere fantascientifico e action degli ultimi 15 anni non è il film più scopiazzato. Né lo è American Beauty, che ha segnato in maniera indelebile il modo di rappresentare la vita delle famiglie borghesi al cinema. Non lo è nemmeno Shrek, che ha rappresentato una svolta nel raccontare il mondo di fiabe, favole e storie fantasy. Il film più scopiazzato degli ultimi anni è Ricomincio da capo. La pellicola in cui Bill Murray si sveglia e ogni volta è sempre lo stesso giorno è stata ripresa più e più volte, al punto che a forza di rivederla si ha la stessa sensazione di Bill Murray. Quella di vivere sempre nello stesso giorno e riguardare sempre lo stesso film.
C'è infatti stata la versione romcom con Drew Barrymore e Adam Sandler 50 volte il primo bacio, c'è stato il remake italiano È già ieri con Antonio Albanese, le serie tv Star Trek: The Next Generation e X-Files hanno ripreso la stessa idea in un paio di loro episodi, il video di “7 Days” di Craig David è ampiamente ispirato al film, la recente commedia teen Io vengo ogni giorno si basa sullo stesso identico spunto, senza dimenticare la variante horror Haunter. C'è già stata pure una versione fantascientifica, l'ottimo Source Code.
E questa volta perché sono morto?
Source Code non era un ottimo film?
Boh, a me così è sembrato, ma sarà che quando c'è il mio idolo Jake “Donnie” Gyllenhaal non sono molto obiettivo. Di sicuro, era comunque molto meglio di Edge of Tomorrow e qui non credo di dire alcuna stronzata. Se di film che copiano Ricomincio da capo non c'era un gran bisogno, l'idea di fare un Ricomincio da capo fantascientifico era già stata utilizzata da Source Code e quindi la necessità di una roba come Edge of Tomorrow scende al di sotto dello zero.
A ciò aggiungiamo un'ulteriore discriminante. Un'idea basata sulla ripetitività come questa può trasformarsi in un film ripetitivo. Se l'ostacolo era superato brillantemente dalla splendida sceneggiatura di Ricomincio da capo, così non è in questo Edge of Tomorrow, una palla di pellicola che dopo pochi minuti sai già dove vuole andare a parare e il finale infatti non sorprende di certo.
Tom Cruise ormai non ne azzecca più una, e sì che pure lui è un attore che mi è sempre piaciuto, anche se magari non ai livelli di Jake Gyllenhaal, e che ho sempre difeso contro i suoi (numerosi) detrattori. Adesso però manco più io riesco a tenere la sua parte. Dopo il modesto action Jack Reacher e il soporifero Oblivion, Cruise qui si limita a fare il Cruise. Per l'ennesima volta veste i panni di uno di quei personaggi all'inizio sbruffoni e saccenti che però alla fine si rivelano umani e persino eroici. Quel tipo di persone che nella realtà non ci sono. Esistono solo a Hollywood.
Azz, ho detto un'altra cacchiata.
Gli eroi non esistono solo a Hollywood. Sono anche per strada. Li incontriamo tutti i giorni. Sono i Luigi delle Bicocche di cui canta Caparezza che combattono per la pensione e proteggono i loro cari dalle mani dei sicari dei cravattari. Loro sì che sono eroi. Tom Cruise in questo Edge of Tomorrow è solo lo stereotipo di un eroe. Più che altro è uno che sembra svegliarsi tutti i giorni dentro un videogame fracassone di ultima generazione. Presto il film, piuttosto che a Ricomincio da capo, ruba la sua struttura a un videogioco, uno di quelli che per finirli devi superare vari livelli e per riuscirci devi ripeterli più volte, imparando dai tuoi errori. Una cosa che se giochi tu in prima persona è divertente, mentre a vederla fare da qualcun altro è tutta un'altra storia.
Edge of Tomorrow è così. Come vedere un tuo amico egoista che gioca a un videogame senza mai passarti il joypad. Una noia infinita che non concede spazio a soddisfazioni. Nemmeno Emily Blunt qui appare poi così gnocca.
Ok, questa me la sono cercata. L'ho sparato davvero grossa. Però va detto che Emily Blunt è meno gnocca rispetto ad altre occasioni. Qui appare troppo smunta e anoressica, troppo mascolina e guerriera. Un po' poco per invogliare una visione che, nonostante gli effetti speciali notevoli e spettacolosi, sa in ogni istante di déjà vu e di scopiazzato. Perché Edge of Tomorrow non è un film geniale. Così come questo non è un post geniale. È solo l'ennesima variazione di un'idea che già avevo usato per i pezzi su Ricomincio da capo, Questione di tempo e Io vengo ogni giorno. Così come Tom Cruise continua a rifare sempre lo stesso ruolo, io continuo a scrivere sempre lo stesso post.
Adesso scusatemi che scappo a scrivere un post su Edge of Tomorrow e poi domani ho in programma di scrivere un post su Edge of Tomorrow. E quindi dopodomani, fatemi controllare in agenda... sì, c'è Edge of Tomorrow. Domenica invece, giusto per cambiare, parlerò di Edge of Tomorrow seguito in serata da un post speciale su Edge of Tomorrow.
Ora capisco perché Tom Cruise in Edge of Tomorrow ogni giorno non vede l'ora di morire.
(voto 5/10)
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domenica 21 settembre 2014
RIVENGO DA CAPO
Io vengo ogni giorno
(USA 2014)
Titolo originale: Premature
Regia: Dan Beers
Sceneggiatura: Dan Beers, Mathew Harawitz
Cast: John Karna, Katie Findlay, Craig Roberts, Carlson Young, Alan Tudyk
Genere: ripetitivo
Se ti piace guarda anche: Ricomincio da capo, American Pie, +1
L’altro giorno ho visto un filmetto, Io vengo ogni giorno. Cosa c’è da sapere su questa pellicola?
È presto detto. Si tratta della versione American Pie di Ricomincio da capo. Oppure, se preferite, della versione Ricomincio da capo di American Pie. Un mix tra le due pellicole in versione porella, precisiamo.
Il problema numero 1 di Io vengo ogni giorno è la scarsa originalità. Il film, forte dell'idea, che è anche l’unica presente, della stessa giornata che continua a ripetersi, crede di essere chissà quanto particolare e fantasioso. In realtà già di recente si era assistito a qualcosa di simile con +1, pellicola adolescenziale dallo spunto sci-fi non fenomenale ma più riuscito di questo. Per non parlare di Questione di tempo, che trasformava il ripetersi delle situazioni in una delle più emozionanti romcom viste di recente.
Il problema numero 1 di Io vengo ogni giorno è la scarsa originalità. Il film, forte dell'idea, che è anche l’unica presente, della stessa giornata che continua a ripetersi, crede di essere chissà quanto particolare e fantasioso. In realtà già di recente si era assistito a qualcosa di simile con +1, pellicola adolescenziale dallo spunto sci-fi non fenomenale ma più riuscito di questo. Per non parlare di Questione di tempo, che trasformava il ripetersi delle situazioni in una delle più emozionanti romcom viste di recente.
La variante proposta da Io vengo ogni giorno è che il protagonista torna indietro e rivive di nuovo la stessa giornata da capo ogni volta che eiacula. Come in Ricomincio da capo, solo che lì si assisteva a un minore spreco di sperma. Uno spunto così stupido che potrebbe funzionare, per una commedia goliardica. Invece, e qui giungiamo al problema numero 2, il film non fa quasi mai ridere. Parte anche benino, per i primi 2 minuti circa, quando il padre dice al figlio imbranato che è stato persino “battuto alle elezioni scolastiche da un procione”, ma da lì in poi le battute azzeccate si azzerano, così come le varie gag, soprattutto quelle a sfondo sessuale, non ottengono gli effetti comici sperati. E non sono manco sexy. Non quanto gli scatti intimi di Jennifer Lawrence e delle altre celebrità usciti negli scorsi giorni…
AAAAAH
AAAAAAAAH
oddio, scusate. Al solo pensare a Jennifer Lawrence nuda sto venendoooooo!
L’altro giorno ho visto un filmetto, Io vengo ogni giorno. Cosa c’è da sapere su questa pellicola?
È presto detto. Si tratta della versione American Pie di Ricomincio da capo. L’ho già detto?
Mi sembra di sì. E ve l’ho detto che il suo problema numero 1 è la scarsa originalità e il problema numero 2 è che non fa quasi mai ridere?
Sto avendo una forte sensazione di deja vu…
Oh, no! Mi sta capitando come al protagonista, cui sua volta capitava come a Bill Murray in Ricomincio da capo. Il paragone vi sembra blasfemo? È vero, Io vengo ogni giorno non vale manco un decimo di Ricomincio da capo, ma se non altro bisogna ammettere che, laddove in quello c’era la bruttarella Andie McDowell – oh, a me non è mai piaciuta – qui se non altro ci sono un paio di belle fighette. L’amica-qualcosapiùcheamica del protagonista, la mora Katie Findlay, già vista nelle serie The Killing e The Carrie Diaries, e la zoccolona bionda Carlson Young, che prossimamente vedremo nella serie tv tratta da Scream. Che bella gnocchetta che è…
AAAAAH
davvero una bella gnocchetta...
AAAAAAAAAH
no, scusate, sto venendo di nuovoooooooooooo!
AAAAAAAAAAAAAH
L’altro giorno ho visto un filmetto, Io vengo ogni giorno. Cosa c’è da sapere su questa pellicola?
È presto detto. Si tratta della versione American Pie di Ricomincio da capo...
Oh, cazzo. Basta!
Questo post sta diventando ripetitivo, considerando che avevo già scritto dei pezzi del genere anche per Ricomincio da capo e Questione di tempo. Mi sto ripetendo mi sto ripetendo mi sto ripetendo.
Vero?
Vero?
Vero?
E allora, ripetitivo per ripetitivo per ripetitivo che sono vi ricordo i problemi di questo film:
1) La scarsa originalità
2) Non fa quasi mai ridere
In più aggiungo il suo terzo problema, che ancora non vi avevo enunciato:
3) È ripetitivo. Non si era capito, eh, vero? Non si era capito? No che non l’avevate capito, no? No? No?
Aggiunto tale terzo punto, credo di aver detto proprio tutto quello che c’era da dire su questo filmetto e ora posso tornare a concentrarmi sulle foto di Jennifer Lawrence nuda…
AAAAAAAAAH
AAAAAAAAAAAAH
aiuto no, sto venendooooooo ancoraaaaaaAAAAAAH
L’altro giorno ho visto un filmetto, Io vengo ogni giorno. Cosa c’è da sapere di questa pellicola?
È presto detto. Si tratta della versione American Pie di Ricomincio da capo...
NOOOOOOOOOOOO
BASTAAAAAAAAAAAA
Posso accettare di rivivere per sempre la stessa giornata, ok, mi arrendo. Però almeno fatemi vedere un altro film. Qualsiasi tranne una roba ripetitiva come Io vengo ogni giorno, vi prego.
Vi prego.
Vi prego.
Vi prego.
Vi prego.
Vi prego.
Vi prego.
Vi prego.
(voto 4,5/10)
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mercoledì 26 febbraio 2014
ADDIO ACCHIAPPAFANTASMI
Avrei voluto parlare di Harold Ramis in una circostanza più felice.
Avrei voluto onorarlo scrivendo un post originale come quello dedicato a Ricomincio da capo, pellicola da lui scritta e diretta, una delle commedie più geniali tipo di tutti i tempi.
Avrei voluto trovare qualche frase simpatica su cui scherzare, ad esempio il fatto che ora si ritroverà Slimer tra le scatole o qualcosa del genere. Il modo migliore per ricordare il regista, sceneggiatore e attore Harold Ramis credo però non sia attraverso tanti giri di parole, ma con una sola splendida immagine, scovata in rete e realizzata da tale Ash Vickers del sito MegaCynics.
Addio acchiappafantasmi.
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martedì 15 ottobre 2013
CANNIBAL AGE
C’è un giochino che gira in rete tra i blog in questi giorni. Ormai l’avete già fatto tutti e, se ancora non l’avete fatto, vi invitiamo a unirvi alla tribù. In cosa consiste? Prendi il tuo anno di nascita e da lì in poi scegli un film per annata, fino al presente. La pellicola che più hai amato, o anche solo quella più rappresentativa per te come spettatore uscita in quei 12 mesi.
Chi è il pazzo che ha ideato questa cosa?
Tutto è partito da un’idea del blog Il Cinema Spiccio e del suo autore Frank Manila, uno che ogni tanto se ne esce con queste belle trovate, ed ecco che per l’occasione io e il mio rivale blogger Mr. James Ford abbiamo colto la palla al balzo per trasformare il giochino/meme in una nostra scatenata e agguerrita nuova Blog War.
Oggi si parte con la lista cannibale di film, a partire dall’anno di grazia della mia nascita 1982.
Domani toccherà poi anche alle pellicole di Ford. Preparatevi a una lunga, lunghissima rassegna, visto che il suo anno di nascita coincide all’incirca con quello in cui è stato inventato il cinema…
Cannibal Kid
Che il buon Frank Manila fosse uno che ne sapeva, oltre che uno degli Expendables più coriacei della blogosfera, era cosa nota, ma che potesse originare un vero e proprio tam tam tra i blog con il gioco che ha caratterizzato il suo compleanno è stato davvero una sorpresa.
Per l'occasione, io ed il mio acerrimo nemico Cannibal Kid abbiamo pensato di trasformare questa simpatica iniziativa in un nuovo capitolo delle famigerate Blog Wars, dandoci battaglia sui film che abbiamo scelto anno dopo anno a rappresentarci, come spettatori o semplicemente legando un titolo ai ricordi.
Oggi è il turno del mio rivale, che sciorinerà la sua solita sfilza di proposte da Cucciolo Eroico: ma non temete. Domani troverete una selezione decisamente più corposa, e non soltanto per quanto riguarda la quantità.
MrFord
1982
E.T. – L’extraterrestre di Steven Spielberg
Cannibal Kid Per il Santo anno della mia nascita, uno dei film preferiti della mia infanzia. Oggi Spielberg s’è sputtanato quasi quanto Ford, ma allora con la sua bici volava ancora alto nel cielo del cinema.
MrFord Per festeggiare il non troppo santo anno della nascita di Peppa Kid, un film che miracolosamente riesce a mettere d'accordo perfino due avversari del nostro calibro, figlio dei tempi in cui Spielberg sfornava una meraviglia dietro l'altra. Poi, con l'età, ha finito per bruciarsi completamente: un po’ come Cannibal, che pensa ancora di essere ai bei tempi delle superiori, ed invece ha già bussato alla porta dei trenta.
"Miley Cyrus, già nel 1982 ero più estrema di te. Mentre te adesso limoni martelli, io mi facevo 'sto mostro di E.T.!" |
1983
Videodrome di David Cronenberg
Cannibal Kid Gli anni ’80 più malati e visionari, per una di quelle pellicole che ti risucchiano letteralmente dentro lo schermo. Mentre dai film fordiani si può solo essere sputati fuori. Oppure sputarci sopra.
MrFord Il Kid gioca sporco e sceglie uno dei registi più importanti del Nord America - almeno fino alle sue ultime due pellicole - per tentare disperatamente di arginare l'ondata di filmoni fordiani in arrivo domani. Tentativo comunque apprezzabile.
1984
Gremlins di Joe Dante
Cannibal Kid Con Ford, come con i mogwai, è fondamentale seguire 3 regole:
- Mai esporlo a un radical-chic, potrebbe irritarsi.
- Mai bagnarlo e mai lavarlo, perché per lui, da vero duro, l’omo ha da puzzà.
- Mai farlo andare a dormire dopo la mezzanotte. Sapete com’è, ha una certa età…
MrFord Con Cannibal, come con i mogwai, è fondamentale seguire tre regole:
- Mai esporlo ad un vero Capolavoro, potrebbe affermare che è una palla
- Mai bagnarlo e mai lavarlo, potrebbe rovinarglisi il trucco
- Mai farlo mangiare dopo la mezzanotte: a quel punto, infatti, è già in hangover selvaggio e probabilmente al pronto soccorso per una lavanda gastrica.
1985
Breakfast Club di John Hughes
Cannibal Kid La pellicola teen perfetta degli anni ’80. Ma potrebbe anche trasformarsi in una pellicola horror, se io mi trovassi chiuso in punizione insieme a Ford per un’intera giornata.
MrFord Un film, Breakfast club, che nonostante l'aura di cult non è riuscito a conquistarmi come ha fatto con molti - Cannibal compreso -, e che dunque non è mai entrato a far parte dei miei favoriti degli anni ottanta. Molto meglio, per i tempi, qualche bella tamarrata action.
1986
Top Gun di Tony Scott
Cannibal Kid Il top dei top delle tamarrate 80s. Ford, tu invece sei il flop dei flop dei tamarri cresciuti negli 80s.
MrFord Ed ecco che il Kid tenta la strada della tamarrata cercando palesemente di imitare Ford, il re dei tamarri. Ma non c'è verso, il Maverick della blogosfera resta uno solo. E non parlo certo di Cannibal Goose.
1987
Wall Street di Oliver Stone
Cannibal Kid Il film ideale per capire come girava il mondo negli anni Ottanta. Cioè esattamente come oggi. Soprattutto in Italia, dove siamo ancora fermi proprio agli anni Ottanta. Ford su tutti.
MrFord Senza dubbio gli anni ottanta sono stati figli dell'action quanto di Gordon Gekko, dunque è giusto che, nella scelta di stare da una parte o dall'altra, il fighetto Kid decida di schierarsi con l'affarista piuttosto che con lo spaccaculi.
1988
Il principe cerca moglie di John Landis
Cannibal Kid Non un capolavoro cinematografico, ma una di quelle commedie che da piccolo mi rivedevo sempre volentieri, ridendo tutte le volte con la mitica risata di Eddie Murphy/Tonino Accolla. La stessa che faccio anche adesso alle spalle del musone Ford. Eheheh.
MrFord Come sopra per gli anni ottanta dell'action contrapposti a quelli degli yuppies, gli anni ottanta di Landis si dividono tra Il principe cerca moglie e Una poltrona per due. E se Cannibal è per il primo, chi sarà per il secondo?
1989
L’attimo fuggente di Peter Weir
Cannibal Kid Il film che ha rovinato tutte le generazioni successive di insegnanti. Dopo questo film, per quanto si sarebbero sforzati, i prof non avrebbero infatti mai raggiunto il livello del capitano oh mio capitano Keating/Robin Williams. Quindi rassegnati anche tu, presunto professorino di cinema Ford!
MrFord Un film che ha causato deliri di onnipotenza in generazioni di insegnanti e traumi in generazioni intere di studenti, Cannibal e Ford compresi. E se il giovane Ford ricordava il timido Anderson e quello attuale il buon Nuanda, Peppa Kid resterà sempre il maledetto Cameron.
1990
Ghost – Fantasma di Jerry Zucker
Cannibal Kid Un film romantico? Sì, certo, però non solo. È anche una delle più belle e originali riflessioni sull’Aldilà, nonché una pellicola in grado di sdrammatizzare alla grande su un tema come quello della morte. Roba difficile, quasi quanto sdrammatizzare su Ford.
MrFord Ed ecco che l'animo pusillanime da teenager di Cannibal esce fuori: Ghost è un film che ho visto anche io innumerevoli volte, sicuramente migliore di quanto molti radical chic lo dipingano, ma decisamente troppo oltre per essere considerato il simbolo di un anno intero. Comunque, alla piccola Katniss Kid perdono questo eccesso mieloso: in fondo parliamo pur sempre di un'adolescente disperata!
Cannibal Kid Sempre meglio che essere una desperate housewife come te…
1991
Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme
Cannibal Kid Il Cannibale per come lo conoscete nasce un po’ con questo film. Non per il nickname, preso invece da una canzone, quanto perché Il silenzio degli innocenti ha segnato la fine della mia innocenza cinematografica e della mia infanzia e il passaggio verso un’adolescenza eterna in cui sguazzo ancora oggi.
MrFord Finalmente, dopo anni di teenitudine, Cannibal si sveglia piazzando uno dei suoi colpi migliori, con un film che ha segnato l'immaginario collettivo e, oltre ad essere un cult, rappresenta una delle pellicole di riferimento del suo genere. Per una volta, bravo.
1992
Fuoco cammina con me di David Lynch
Cannibal Kid Folle e geniale prequel/completamento della serie fondamentale del decennio, Twin Peaks. Un’unione tra cinema e tv pazzesca. Mai visto niente di così fuori di testa fino all’arrivo di Ford.
MrFord Tanto la serie di Twin Peaks fu grande, quanto il suo prequel un titolo da più di un punto di vista deludente per chi, come il sottoscritto, si aspettava di trovare una sorta di equivalente pietra miliare dal punto di vista cinematografico. Viene buono giusto per il mai dimenticato Bob, spauracchio sia mio che del Cannibale.
1993
Ricomincio da capo di Harold Ramis
Cannibal Kid Ricomincio da capo a parlarvi di questo film? E no, l’ho già fatto di recente, quindi andate a ripescarvi il mio post, che per una volta merita.
MrFord Scelta approvata anche questa, per una volta in pace. Andate a rileggervi il post del mio scomodo rivale, dove troverete anche il sottoscritto.
1994
Pulp Fiction di Quentin Tarantino
Cannibal Kid La pellicola di Tarantino è presente in praticamente tutte le liste e io volevo fare una scelta alternativa tanto per essere originale. Però non ce l’ho fatta. Questo è il film fondamentale dell’anno, del decennio, della mia storia come spettatore. Non potevo tenerlo fuori.
Ford? Lui sì che vorrei tenerlo fuori dalle pall…ehm, dal mio blog!
MrFord Dire 1994 ormai significa dire Pulp fiction. Titolo presente praticamente in tutte le liste dei partecipanti a questo gioco, e scelto anche dal Cucciolo, verrà clamorosamente escluso dalla mia lista di domani, ennesima testimonianza di un coraggio da spettatore del vecchio Ford che Cannibale si sogna. Un pò come il coraggio in generale. Ahahahahaha!
Cannibal Kid Un commento che puzza di senso di superiorità e radical-chicchismo non solo nei miei confronti, vabbè io ci sono abituato, ma pure verso tutti i numerosi splendidi colleghi blogger che hanno deciso di inserire Pulp Fiction nelle loro liste.
E comunque scegliere un film che solo a te piace al posto di un capolavoro non si chiama coraggio. Si chiama pessimo gusto.
MrFord Che cos'è tutta questa paraculaggine!? Il problema non è dei colleghi blogger, ma tuo!
1995
Kids di Larry Clark
Cannibal Kid Come non inserire i (cannibal) kids di Larry Clark?
Un film che ha ridefinito l’estetica e le tematiche del cinema indie, così come la mia positiva influenza sta ridefinendo la concezione cinematografica, negli ultimi tempi un po’ più decente del solito, di Ford.
MrFord Titolo che sguazza nell'acquitrino cannibale come una stramba sirena, simbolo di un'epoca rimasta vergine dallo scorrere del tempo solo per il mio antagonista, che kid è rimasto, o vorrebbe rimanere, e non solo di nome.
Cannibal Kid Ma come parli? I don’t speak your language.
1996
Le onde del destino di Lars Von Trier
Cannibal Kid Nel mio passaggio da amante del cinema più o meno commerciale, a fighetto snob radical-chic della peggiore specie, era destino che incontrassi il cinema di Lars Von Trier, il regista più simpatico e amichevole del mondo. Le onde del destino hanno spazzato via le mie certezze e mi hanno fatto conoscere un approccio al cinema differente. Per questo sarò sempre grato all’amichetto danese di Ford.
MrFord Dovete sapere che Lars Von Trier, uno dei registi che al momento odio di più, nel mio periodo di avvicinamento al Cinema d'autore era al contrario uno dei favoriti del sottoscritto. Poi qualcosa si ruppe - nel cervello del buon Lars - e tutto il dopo Dogville andò a farsi stramaledire. Ai tempi de Le onde del destino, però, Von Trier ancora si salvava. Il Cannibale, invece, è sempre stato senza speranza.
Cannibal Kid Poi qualcosa si ruppe… nel tuo cervello. ;)
1997
Gummo di Harmony Korine
Cannibal Kid Dopo Kids, da lui sceneggiato, il mitico Harmony Korine esordisce con un lungometraggio tutto suo. Ed è un dito medio alzato contro tutto e contro tutti. Lo stesso che io mostro al mio blogger rivale.
MrFord Nonostante abbia amato molto - a sorpresa - Spring breakers, non mi sono ancora avventurato nella visione di Gummo: quello che posso sperare, visto che non capitò con le quattro scalmanate amichette di Alien James Franco, è che al momento di recuperarlo possano scatenarsi le bottigliate delle grandi occasioni.
1998
Pleasantville di Gary Ross
Cannibal Kid Gli anni ’90 sono stati un bel periodo per le pellicole più indie e alternative, ma Hollywood ogni tanto ha saputo tirare fuori robe di classe come questo splendido omaggio al cinema di una volta, rivissuto con sensibilità moderna. In Pleasantville, il bianco e nero si trasforma in colore, così come nel mondo dei blog le tenebre di WhiteRussian diventano improvvisamente più vive ogni qual volta che compaiono i coloriti commenti cannibali.
MrFord Ricordo questo film perchè, ai tempi, era uno dei più gettonati da mio fratello, che lo rivide un paio di milioni di volte negli anni del liceo. Onestamente, per quanto ben realizzato, non è mai riuscito a conquistarmi fino in fondo, un po’ come Pensieri cannibali. L'old school del bianco e nero fordiano, del resto, sarà sempre di un'altra pasta rispetto ai colori pastello cannibali.
Cannibal Kid Tuo fratello evidentemente deve avere dei gusti migliori dei tuoi. Come qualunque altra persona sulla faccia della Terra, d’altra parte uahahah.
"Tranquilla, sono abituato: devo truccare così anche Ford tutte le mattine, altrimenti quello uscirebbe di casa in bianco e nero..." |
1999
American Beauty di Sam Mendes
Cannibal Kid Come Pulp Fiction, un’altra pellicola che ha cambiato per sempre la mia percezione del cinema. E non solo la mia, visto l’elevato numero di film e di serie tv che hanno copiato e ancora scopiazzano lo stile dell’American Beauty. Alla faccia di Ford che continua a cercare (invano) di ridimensionarne l’importanza.
MrFord American beauty, in più di un senso, ha rivoluzionato grande e piccolo schermo strabiliando ed ammaliando pubblico e parte della critica ai tempi della sua uscita: come tutti i supercult, però, dietro l'apparenza ha sempre nascosto meno sostanza di quanto avrebbe voluto. In buona sostanza, per quanto grande, parliamo di fatto di una paraculata. Un po’ come i post sempre sul pezzo e alla moda del fastidioso Cannibal Burnham.
2000
Alta fedeltà di Stephen Frears
Cannibal Kid Che lista sarebbe, senza il film sulle liste per eccellenza, ovvero Alta fedeltà?
Ve lo dico io: una triste lista fordiana.
E qui potete anche recuperare il mio post dedicato alla pellicola.
MrFord Un film che, per riferimenti musicali ed approccio pane e salame, pare molto più fodiano che cannibale. Ma va bene così. Evidentemente la mia buona influenza comincia a farsi sentire.
2001
Mulholland Drive di David Lynch
Cannibal Kid Non mi piace rivedere più volte lo stesso film, però se c’è una pellicola che non mi stanca è questa. Ogni volta arrivo alla fine scoprendo qualcosa di nuovo e allo stesso tempo con l’impressione di non aver compreso tutto.
Quando finisco di leggere un post fordiano invece sono sicuro di non averci capito un bel niente e posso anche rileggerlo mille volte, ma il risultato non cambia.
MrFord Evidentemente la buona influenza del duemila prosegue nel duemilauno, con questo Mulholland drive cui ho rinunciato nella mia lista solo per andare dritto allo scontro e rendere ancora più sanguinosa questa Blog war anagrafica.
"E' impressionante, i film cannibali di oggi sono uno più bello dell'altro." |
"E' impressionante, i film di Ford di domani saranno uno più spaventoso dell'altro." |
2002
Le regole dell’attrazione di Roger Avary
Cannibal Kid Un’autentica figata di film, girato da Dio dall’ex amichetto di Tarantino, Roger Avary, e ingiustamente troppo poco noto. Colgo quindi anche quest’occasione per ricordarvi di recuperarlo. Già che ci sono, colgo anche l’occasione per ricordarvi di non fidarvi mai dei consigli fordiani. Mai.
MrFord Titolo di nicchia e sicuramente sottovalutato adorato anche dalla signora Ford che, personalmente, trovo più vicino ad American beauty che non ai cult veri e con le palle d'acciaio che sfileranno domani. Poco male, comunque. Considerati i pessimi gusti cannibali, poteva andare decisamente peggio.
2003
Lost in Translation di Sofia Coppola
Cannibal Kid Uno di quei film di cui o conosci la sua lingua, o sei fregato perché qualcosa di fondamentale andrà inevitabilmente perso nella traduzione.
Io ad esempio non parlo la lingua fordiana e quindi la sua passione per trashate action e baracconate varie non la comprenderò mai.
Qui c’è il mio post tradotto.
MrFord Ed ecco che esplode il peggio del gusto di Peppa Kid: Lost in translation è uno dei titoli più sopravvalutati della Storia recente del Cinema, una pippa radical chic di proporzioni epiche venata da un'ironia decisamente razzista rispetto ai giapponesi e che ancora oggi non capisco come abbia potuto trovare riscontri così entusiastici: non ci sarà mica un'epidemia di cannibalismo!?
Cannibal Kid Una così splendida poesia d’amore dedicata a Tokyo razzista???
Ford, non sai davvero più a cosa appigliarti per criticare una pellicola indiscutibilmente bella. Mi sa che con te non è andato perso nella traduzione qualcosa. È andato perso tutto.
MrFord Il vecchio Bill Murray troppo alto per le docce giapponesi non mi sa molto di poesia. Del resto, neanche Pensieri Cannibali o il pollice di Megan Fox.
Cannibal Kid E beh, i giapponesi potrebbero fare una nuova Pearl Harbor per un’offesona del genere…
2004
Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry
Cannibal Kid Ford, se mi lasci e ti trovi un altro nemico blogger con cui combattere una Blog War io non ti cancello. Anzi, ne sono solo contento uahahah.
MrFord Caro Cannibal, se vuoi posso cancellarti a furia di botte. E senza neppure lasciarti troppo.
2005
V per vendetta di James McTeigue
Cannibal Kid Tutti in marcia con le maschere di Guy Fawkes per protestare contro Ford e il regime autoritario del suo WhiteRussian!
MrFord Un film finalmente vitale ed anarchico che scuote un po’ le fondamenta da ragazzina dell'impero goiano. L'influsso della Resistenza fordiana torna a farsi sentire.
2006
Crank di Mark Neveldine, Brian Taylor
Cannibal Kid Per rimediare a tutti gli action sorpassatissimi e spompatissimi che ci proporrà domani Ford, ecco una pellicola davvero adrenalinica, ironica, divertentissima e scatenata. E se un film d’azione è piaciuto tanto a me, i casi sono due: o è una vera figata, o è proprio una vera cannibalata.
MrFord L'action meno action nel vero senso della parola mai prodotto, che comunque ha il suo perchè nel protagonista - l'inossidabile Statham - ed in un sequel ancora più bello del primo capitolo. Considerata la scarsa dimestichezza del Cucciolo con il genere, posso perdonargli questo inserimento al posto di chicche di ben altro calibro.
2007
Juno di Jason Reitman
Cannibal Kid Per amare fino in fondo Juno, il regista Jason Reitman, la sceneggiatrice Diablo Cody, la protagonista Ellen Page e le sue maglie a righe, bisogna essere indie nel midollo. Una cosa che un metallaro come Ford non potrà mai fare, non fino in fondo.
MrFord Un tamarro rock come il sottoscritto non potrà mai davvero amare fino in fondo una pellicola pur fresca e divertente come questa. Al massimo potrei però ritagliarmi il ruolo del padre di Katniss Kid che, rimasta incinta, subirà l'ira funesta del suo genitore.
2008
Tutta la vita davanti di Paolo Virzì
Cannibal Kid In una annata che ha visto vari film buoni ma nessun mio cult personale, tiro fuori una pellicola che è, purtroppo, una fotografia ancora attualissima dell’Italia precaria di oggi. Ma non preoccupiamoci, perché tanto abbiamo ancora tutta la vita davanti! (Vecchio Ford, quest’ultima frase non era rivolta a te).
MrFord Filmetto carino e niente più, che manifesta la mancanza di proposte davvero valide del mio avversario, che pensa di avere ancora tutta la vita davanti, e non si è reso conto che ormai è iniziato anche per lui il tunnel degli "enta".
Cannibal Kid Disse uno che è già entrato nel tunnel degli “ento”…
2009
(500) giorni insieme di Marc Webb
Cannibal Kid Commedia indie deliziosa con i deliziosi Joseph Gordon-Levitt e Zooey Deschanel. Sapete invece cosa non sarebbe delizioso? Certo che lo sapete: 500 giorni, o anche solo 1, insieme a Ford.
MrFord Piacevole filmetto romantico che ha spezzato i cuori di tutte le giovani indie come la già citata Katniss Kid, ma al quale preferisco senza ombra di dubbio il suo fratello maggiore, Se mi lasci ti cancello. Di sicuro, comunque, 500 giorni insieme di Cannibal e Ford sarebbero molto divertenti. Per Ford.
MrFord Piacevole filmetto romantico che ha spezzato i cuori di tutte le giovani indie come la già citata Katniss Kid, ma al quale preferisco senza ombra di dubbio il suo fratello maggiore, Se mi lasci ti cancello. Di sicuro, comunque, 500 giorni insieme di Cannibal e Ford sarebbero molto divertenti. Per Ford.
2010
Il cigno nero di Darren Aronofsky
Cannibal Kid Quanto amo questo film, eh, quanto?
Quasi quanto odio Ford, immaginate un po’ quanto.
MrFord Il cigno nero sta al Cannibale quanto The wrestler a Ford. Direi che non ci sono discussioni in merito.
2011
The Tree of Life di Terrence Malick
Cannibal Kid Oh yeah, Ford. Oh yeah. Ecco qui il tuo film preferito. Per l’occasione, ti obbligherei a rivederlo. Chissà che questa volta non ti renderai finalmente conto che questo è il più grande trip cinematografico dai tempi di 2001: Odissea nello spazio.
MrFord Ed ecco, dopo Lost in translation, un'altra perla che solo il Cannibale poteva concepire: il polpettone per eccellenza, la pippa finto artistoide mascherata da documentario, la palla delle grandi palle cinematografiche del secolo. Il punto più basso di Malick, ed il punto più basso della lista del Cannibale.
2012
Il lato positivo – Silver Linings Playbook di David O. Russell
Cannibal Kid Bene, oggi avete visto il lato positivo, quello cannibale. Domani vi toccherà il lato negativo, quello fordiano.
MrFord Il lato positivo delle Blog Wars è che riescono sempre a mettermi di buon umore: merito dell'alterato stato mentale del mio antagonista, e delle mie vittorie ormai sempre più schiaccianti.
Cannibal Kid Le tue vittorie nelle Blog Wars sono come quelle di Van Damme, Seagal e Stallone nelle selezioni degli attori del mese del collettivo di blogger F.I.G.A., ovvero delle sconfitte una dietro l’altra.
"Evvai, Pensieri Cannibali ha vinto anche questa Blog War!" |
2013
Il grande Gatsby di Baz Luhrmann
Cannibal Kid Come grande chiusura, una grande pellicola, con cui il gioco della scelta di un film all’anno, almeno la parte cannibale, termina qui. Proseguitelo anche voi sui vostri blog, perché questo in realtà non è un giochino, non è un post meme, non è una Blog War, ma è una Catena di Sant’Antonio!
MrFord E dopo averci almeno parzialmente sconvolto, il buon Peppa Kid chiude con un film che approvo appieno, che quasi quasi riesce a farmi dimenticare menate come The tree of life. Quasi. Fortunatamente per voi, domani invece che un Grande Gatsby, avrete una Grande Lista.
Cannibal Kid Grande Lista? Perché, domani ci sarà la replica di quella cannibale?
sabato 21 settembre 2013
RICOMINCIO DA BILL MURRAY
21 settembre 2013. Ore 6:00. Suona la sveglia, sulle note di “Oops! …I Did It Again” di Britney Spears. Bill Murray si alza e realizza che è il suo 63esimo compleanno. Pensa di essere vecchio, ma non vecchio al punto da non poter uscire con Scarlett Johansson in quel di Tokyo. O forse sì, perché da allora sono passati 10 anni e lui l’ha lasciata bisbigliandole qualcosa all’orecchio che manco lui ha sentito e da allora i contatti con lei si sono interrotti.
Bill Murray scende per andare a colazione nell’hotel dove alloggia per presenziare alla premiere del suo ultimo film, quand’ecco che: “Sorpresaaa!” gli urla un gruppo di blogger che sbuca fuori dal nulla. A quanto pare, hanno organizzato il Bill Murray Day, una giornata in cui celebrarlo sui loro siti parlando ognuno di un suo film diverso. Ci sono anche un certo Mr. James Ford, che lo importuna in maniera appiccicosa, e il noto Cannibal Kid, che gli parla di Ricomincio da capo e gli dice di quanto sia stata una commedia rivoluzionaria e diversa dalle solite. Se da una parte potrebbe sembrare la solita romcom in cui un protagonista burbero trova il grande amore della sua vita, dall’altra presenta uno spunto fantasy molto originale e curioso. Nella pellicola, il bisbetico meteorologo interpretato da Bill Murray si sveglia sempre lo stesso giorno, il Giorno della Marmotta tra l’altro, festa di fine inverno che viene celebrata negli Stati Uniti e in Canada. Il divertimento del giorno consiste nello spiare una marmotta: se esce dal suo rifugio e non riesce a vedere la sua ombra perché ci sono le nuvole, significa che l'inverno finirà presto. Al contrario, se è una bella giornata e quindi riesce a vedere la sua ombra, si spaventa, torna nel suo rifugio e questo per il resto del mondo significa che l’inverno proseguirà ancora per altre sei settimane. Che festa divertente! Che bella tradizione!
Finita la festa per il suo compleanno che i blogger gli hanno preparato, proseguita tutto il giorno, Bill Murray partecipa alla premiere della sua ultima pellicola A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III, in cui recita al fianco di quel maniaco di Charlie Sheen, e poi, una volta tornato nella sua camera di hotel, legge la non troppo entusiastica recensione del film sul blog Pensieri Cannibali e si addormenta mandando a quel paese l’autore del pezzo Cannibal Kid.
21 settembre 2013. Ore 6:00. Suona la sveglia, again sulle note di “Oops! …I Did It Again” di Britney Spears. Bill Murray si alza dal letto e pensa che adesso ha 63 anni e un giorno. Realizza di essere ancora più vecchio del giorno precedente e rimpiange di non essersela fatta, Scarlett Johansson a Tokyo, e di essersi solo limitato a dirle qualche maialata sottovoce all’orecchio, o almeno così sembrava di cominciare a ricordare.
Bill Murray scende poi al piano di sotto per fare colazione e si ritrova lo stesso gruppo di blogger del giorno prima che gli grida: “Sorpresaaa!”.
“Ma come, di nuovo?” si chiede. “Magari sono dei mattacchioni e hanno voluto prolungare la festa per il secondo giorno.” Al termine del party, in cui è stato ancora infastidito da Mr. James Ford, che ha continuato a spacciarsi per un espertone di cinema ma a cui non ha prestato troppo peso, e pure da Cannibal Kid, ha ricevuto una chiamata dalla sua agente che gli intimava di presentarsi alla premiere della sua ultima pellicola.
“Ma come, di nuovo?” si chiede di nuovo. “Magari hanno voluto fare il bis considerato il successo della proiezione di ieri.” La sera, Bill Murray va a vedere Pensieri Cannibali e l’ultimo post è ancora la recensione di A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III letta il giorno precedente. Strano, di solito il blog viene aggiornato quotidianamente e così Murray si addormenta mandando ancora di più a quel paese Cannibal Kid.
21 settembre 2013. Ore 6:00. Suona la sveglia, sempre sulle note di “Oops! …I Did It Again” di Britney Spears. Bill Murray si sveglia e pensa alla vecchiaia, a Scarlett Johansson e a come dovrebbe davvero chiamarla. Ha sentito che sta per sposare un tizio, un certo Romain Dauriac. Non può sopportare l’idea che si sposi, con un francese per di più. Deve fare qualcosa. Ma prima, colazione.
Bill Murray va di sotto e… “Sorpresaaa!”. Ci sono ancora i blogger fissati con il suo compleanno. A quel punto, capisce di essere finito dentro un suo film, Ricomincio da capo. Uno dei suoi più belli e originali. Uno di quelli perfetti per il suo volto da tipo scorbutico e simpatico allo stesso tempo.
Bill Murray segue gli stessi avvenimenti già vissuti nei giorni precedenti: la festa dei blogger, le fastidiose parole del presunto espertone di cinema Mr. James Ford e quelle un po’ più piacevoli ma non troppo di Cannibal Kid, la premiere del suo ultimo film. Quando la sera ritorna nella sua camera, anziché perdere tempo a consultare Pensieri Cannibali, pensa che se deve passare tutto il resto della sua vita bloccato nella stessa giornata, vuole farlo con la persona giusta. Decide così di telefonare a Scarlett Johansson, altroché alla AndieMacDowell di Ricomincio da capo, invitandola a stare con lui in hotel, per rivivere i giorni persi nella traduzione di Tokyo.
21 settembre 2013. Ore 6:00. Suona la sveglia, ancora una volta sulle note di “Oops! …I Did It Again” di Britney Spears. Bill Murray si sveglia e pensa che è vecchio, ma non vecchio abbastanza da soddisfare Scarlett Johansson. Più e più volte. Ma, a parte il fatto che nel suo letto c’era Scarlett, arrivata nella notte, per il resto sembra il solito giorno.
Bill Murray scende a fare colazione. “Sorpresaaa!” urlano i blogger lagnosi e ci sono Mr. James Ford e Cannibal Kid che lo tormentano con le loro astruse opinioni cinematografiche e la sera sa già che dovrà andare alla premiere del suo ultimo film, A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III. A forza di vederlo, capisce che quel blogger, quel Cannibal Kid, non aveva poi tutti i torti e quella pellicola non è in effetti tutto ‘sto granché. Peccato che adesso gli toccherà vederlo per tutte le sere della sua vita. L’idea di rifare sempre le stesse cose, ogni giorno, però non lo spaventano più. Adesso al suo fianco ha Scarlett Johansson e non c’è pensiero più dolce dello svegliarsi accanto a lei, mentre le fa tutte le maialate che le aveva sussurrato a Tokyo all’orecchio.
The end.
Ricomincio da capo
(USA 1993)
Titolo originale: Groundhog Day
Regia: Harold Ramis
Sceneggiatura: Danny Rubin, Harold Ramis
Cast: Bill Murray, Andie MacDowell, Chris Elliott, Stephen Tobolowsky, Brian Doyle-Murray, Harold Ramis, Michael Shannon
Genere: ripetitivo
Se ti piace guarda anche: Essere John Malkovich, Vero come la finzione, S.O.S. fantasmi
(voto 7,5/10)
Partecipano alle celebrazioni del Bill Murray Day anche i seguenti blog.
Sorpresaaa!
Aloha Los Pescadores
Cooking Movies
Director's Cult
Ho voglia di cinema
Il Bollalmanacco di cinema
In Central Perk
Montecristo
Recensioni ribelli
Scrivenny 2.0
White Russian
parole magiche
bill murray,
commedia,
lost in translation,
ricomincio da capo,
scarlett johansson
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