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lunedì 4 novembre 2019

Under the Silver Lake: non è la destinazione, ma è il trip che conta





Under the Silver Lake
Regia: David Robert Mitchell
Cast: Andrew Garfield, Riley Keough, Callie Hernandez, Riki Lindhome, Grace Van Patten, Jimmi Simpson, Zosia Mamet, Topher Grace, Bobbi Salvör Menuez, Sydney Sweeney, Don McManus


Ci sono film che è meglio vedere alla cieca. Non nel senso che bisogna guardarli bendati. Che avete capito, scemi? Nel senso che è meglio non sapere nulla prima. Quindi, a questo punto, a cosa serve una recensione? Che poi in generale, a cosa serve la critica cinematografica? Oggi non sembra più contare un granché. Tra i post promozionali pubblicati dalla pagina ufficiale di Joker, ad esempio, ce n'è uno in cui c'è scritto:
"Il film dell'anno. Capolavoro assoluto." - Federico
Ah ok, allora se lo dice l'illustre Federico, dev'essere sicuramente così, possiamo fidarci tutti.

lunedì 4 marzo 2019

Jack lo squartattore, ma soprattutto lo squartattrici





Vi racconto il mio rapporto con Lars Von Trier attraverso 5 incidenti scelti a caso.
Perché?
Perché è ciò che fa il protagonista del suo ultimo film, La casa di Jack - The House That Jack Built, parlando delle sue vittime. Non che consideri voi le mie vittime ma, insomma dai, ci siamo capiti, no?

venerdì 30 giugno 2017

American Honey: tu vuò fà l'amielicano, mmielicano, mmielicano





American Honey
Regia: Andrea Arnold
Cast: Sasha Lane, Shia LaBeouf, Riley Keough, Arielle Holmes, McCaul Lombardi, Veronica Ezell, Chad Cox, Crystal Ice, Will Patton


Dopo American Graffiti, American Gigolò, American Beauty, American Psycho, American Pie, American Hustle, American History X, American Horror Story, American Crime Story, American Sniper, American Splendor, American Gods, The American, American Girl, American Woman stay away from me, What's American Boys, American Idol e American Express, ecco che arriva...

American Honey, il miele americano. Dove?
Non nei negozi di miele – se ne esistono – bensì nei cinema...

martedì 12 luglio 2016

The Blogger Experience





The Girlfriend Experience
(serie tv, stagione 1)
Rete americana: Starz
Rete italiana: Infinity TV
Creata da: Lodge Kerrigan, Amy Seimetz
Cast: Riley Keough, Paul Sparks, Mary Lynn Rajskub, Amy Seimetz, Kate Lyn Sheil, Alexandra Castillo
Genere: alla puttanesca
Se ti piace guarda anche: The Girlfriend Experience (il film), Diario di una squillo per bene, Shame, Flesh and Bone, Brazzers

In occasione dell'arrivo della serie tv The Girlfriend Experience, trasmessa negli Usa da Starz e in Italia da Infinity TV, sono stato contattato dalla prestigiosa rivista per soli uomini Playgoi per realizzare un servizio-inchiesta sul mondo raccontato dalla serie, quello delle escort di lusso. Incuriosito da questo ambiente che prima non conoscevo assolutamente e non avevo mai nemmeno sentito nominare, ho scoperto che non si tratta soltanto di ragazze che in cambio di denaro vendono il proprio corpo per prestazioni sessuali. Sì, anche quello, ma non solo. La Girlfriend Experience consiste appunto nel fare da accompagnatrici ai propri clienti recitando in tutto e per tutto la parte della fidanzata.

venerdì 3 luglio 2015

L'unica stroncatura al mondo di Mad Max: Fury Road...





L'unica stroncatura al mondo di Mad Max: Fury Road...
la leggerete non so dove, ma a sorpresa non qui su Pensieri Cannibali. E sì che le premesse non erano certo delle migliori. Il primo episodio di questa anomala saga non è che mi avesse entusiasmato più di tanto, giusto per usare un eufemismo. Le cose erano però migliorate con i due capitoli successivi. Ed è ora è la volta di mettersi in marcia su una nuova strada, sulla Fury Road.

Mad Max: Fury Road
(Australia, USA 2015)
Regia: George Miller
Sceneggiatura: George Miller, Brendan McCarthy, Nico Lathouris
Cast: Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Hugh Keays-Byrne, Rosie Huntington-Whiteley, Riley Keough, Zoë Kravitz, Abbey Lee, Courtney Eaton, Megan Gale, Melissa Jaffer
Genere: disto-fico
Se ti piace guarda anche: gli altri Mad Max

È stato un viaggio lungo e difficoltoso, non privo di incidenti e contrattempi. Meglio così. Che palle, quando tutto fila liscio come l'olio. I viaggi più memorabili sono quelli che procedono tra alti e bassi e presentano delle difficoltà sul loro cammino. Dopo una falsa partenza con il primo soporifero Interceptor, l'auto di George Miller ha preso velocità e ha mostrato con Interceptor - Il guerriero della strada e ancor di più con Mad Max: Oltra le sfera del tuono paesaggi parecchio intriganti. Strani, però intriganti. La cosa che più mi ha colpito di questa saga è che ogni episodio è un'avventura a parte. Ognuna è in qualche modo collegata all'altro, ma allo stesso tempo è tutta un'altra storia. Non fa eccezione Mad Max: Fury Road. Non un reboot, né un sequel, quanto piuttosto una rivisitazione dei precedenti episodi. Per fortuna c'è ben poco del primo, giusto la mania per gli inseguimenti in auto, qui comunque condotti a ben altra velocità e potenza visiva. Ci sono diversi richiami ai costumi e alle tribù incontrate in Interceptor - Il guerriero della strada e in Mad Max: Oltra le sfera del tuono e allo stesso tempo c'è qualcosa di più e di diverso. È come se George Miller stesso si fosse reso conto che la sua trilogia possedeva del potenziale che non era riuscito a sfruttare in pieno. Ci sono voluti 30 anni di tempo e il regista australiano è riuscito a spremere tutto il succo presente nei primi tre film in una sola pellicola action de-fi-ni-ti-va.
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