C'era una volta o forse erano due, c'era una mucca, un asinello e un bue…
Alex Britti, ma porco bue, mi hai rovinato i ricordi d’infanzia. Quando penso alle fiabe, la prima cosa che mi vengono in mente non sono i miei genitori che me le raccontavano a letto per farmi addormentare (forse perché i miei non me le hanno mai lette, in realtà?), ma la tua stupida canzone di merda.
Dannato Alex Britti, che tu possa essere trasformato da un malvagio incantesimo in un pessimo cantautore, per tutta la tua vita!
Ah, come? Sei già un pessimo cantautore? Allora qualcuno t’aveva lanciato contro l’incantesimo prima di me, mi sa.
La seconda cosa che mi viene in mente a proposito delle fiabe è: a me non piacciono le fiabe. O meglio, non mi piacciono le fiabe tradizionali che iniziano con i loro “C’era una volta…” e finiscono con i loro “…E vissero per sempre felici e contenti”. Mi piacerebbero di più se iniziassero con “C’era una cazzo di volta” e finissero con “…E tutti ‘sti stronzi vissero per sempre infelici e scontenti”.
Di contro mi piacciono, e molto, le fiabe stravolte. Come il film Sleeping Beauty (di cui parlerò a breve), che con La bella addormentata nel bosco in verità non c’entra proprio una mazza, o come
…e ora parliamo di Kevin, che fa riferimento a Robin Hood in una maniera parecchio agghiacciante. O come il non del tutto riuscito ma nemmeno malaccio
Cappuccetto rosso sangue. Ho apprezzato anche lo spupazzamento ironico delle fiabe compiuto dai primi due episodi di Shrek l’orco, e mi sto enjoyando ancora di più le versioni rivedute e corrette della nuova fantastica serie tv C’era una volta - Once Upon a Time, cui questo post è dedicato.
Ma prima ho voluto partecipare pure io a un meme ideato da Mirial di
Sogni di una notte di Luna piena. Un giochino che ho visto apparire anche sui blog dell’austeniana
Silvia, di
Melinda e probabilmente di altri che ora la mia pessima memoria non ricorda.
Meme delle fiabe
1) Qual è la tua fiaba preferita?
Peter Pan. Qualcuno aveva dubbi in proposito?
2) Quale quella più odiata?
La bella addormentata nel bosco. E svegliati, cazzo!
(consigliatissimo invece il film Sleeping Beauty)
3) Qual è il tuo cartone animato Disney preferito?
Alice nel paese delle meraviglie. Il più intripposo e intrippato di tutti.
4) Quale sogno vorresti che la bacchetta magica della Fata Turchina rendesse vero?
Katy. Perry. Qui. Ora. Nu. da.
5) Il tuo cattivo preferito?
Il mio blogger rivale
Mr. James Ford! Ah, intendevi sempre del mondo delle fiabe? Allora la Evil Queen di Biancaneve. Una grandissima, soprattutto nella versione della serie tv Once Upon a Time di cui parlo più sotto.
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"Sigh, Ford non può essere considerato più cattivo di me..." |
6) E il principe dal quale vorresti essere salvata?
Oops… quindi questo era un test sessista e pure razzista per sole donne? Io comunque vorrei essere salvato da Shrek. O se no mi va bene anche la Jennifer Morrison di Once Upon a Time…
7) Quale dei 7 nani ti rappresenta di più?
Brontolo, brutti bastardi!
8) Se Mago Merlino potesse trasformarti in un animale per un giorno, cosa saresti?
Un gatto. Sono i miei animali preferiti e poi non fanno un cazzo tutto il giorno. Mi sa che sono i miei animali preferiti proprio per questo motivo.
9) Se fossi Raperenzolo come trascorreresti le tue giornate nella torre?
Starei tutto il giorno a toccarmi le tette e la patatina.
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"Ahahah, che ridere le battute di Cannibal Kid!
Ehm, non sono battute? Sorry..." |
10) La prima frase di una canzone Disney che ti viene in mente?
Perché esistono canzoni Disney? Sì?
Ah, massì, è vero: allora dico supercalifragilistichespiralidoso, anche se ti sembra che abbia un suono spaventoso, se lo dici forte avrai un successo strepitoso, supercalifragilistichespiralidosooooo, oh yeah!
11) Quale frase ti sussurrerebbe più spesso all'orecchio il Grillo Parlante?
Smettila di chiamarmi Beppe!
12) Se tu possedessi le scarpette di Dorothy dove vorresti che ti trasportassero?
Nel posto dove i sogni si trasformano in realtà. Il paese dei balocchi? La cittadina di Once Upon a Time, Storybrooke? Ehm, no… veramente intendevo Las Vegas.
13) Se dico "C'era una volta..." come proseguiresti la frase?
C'era una volta… o forse erano due, c'era una mucca, un asinello e un bue.
A ri-vaffanculo Alex Britti per avermi ri-rovinato il C’era una volta, e lo dico una volta per tutte!
C’era una volta
(serie tv, stagione 1)
Titolo originale: Once Upon a Time
Rete americana: ABC
Rete italiana: Fox
Creata da: Edward Kitsis, Adam Horowitz
Cast: Jennifer Morrison, Lana Parrilla, Ginnifer Goodwin, Jared S. Gilmore, Joshua Dallas, Robert Carlyle, Giancarlo Esposito, Meghan Ory, Jamie Dornan, Raphael Sbarge, Lee Arenberg, Jessy Schram, Eion Bailey, Keegan Connor Tracy, Amy Acker, Emilie De Ravin
Genere: (anti)favolistico
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"Biancaneve, ma come ti vesti? Non ti posso portare in giro
che mi fai sempre fare delle figuracce..." |
Se ti piace guarda anche: Shrek, Cappuccetto rosso sangue, Lost
Non avevo ancora parlato di Once Upon a Time, serie tv approdata in Italia su Fox con il titolo C’era una volta (c’era davvero bisogno di tradurlo?).
Perché non ne avevo ancora parlato?
1) Sono cazzi miei.
2) Avevo visto i primi due episodi e non mi avevano convinto granché, però volevo aspettare prima di dare un giudizio troppo affrettato. Poi ho visto le puntate successive e mi sono preso sempre più bene-benissimo per questa serie e volevo aspettare prima di dare un giudizio dettato troppo dall’enfasi del momento.
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"Ora sì che sembro più cattiva di Ford!" |
E allora, chiederete, perché ne parli proprio ora?
1) Sono sempre cazzi miei.
2) Dopo aver visto 14 dei 22 episodi che compongono la prima stagione (ma tranquilli perché, nonostante non ci sia ancora la conferma ufficiale, di sicuro sarà rinnovato per una stagione 2) penso di poter esprimere un giudizio più compiuto, evitando le diffidenze iniziali e gli entusiasmi successivi.
Dopo il meme-favolistico e tutta questa lunga introduzione, la sparo subito (subito quindi si fa per dire) grossa.
C’era una volta - Once Upon a Time è il nuovo Lost!
L’ho sparata troppo grossa? Mi state prendendo per pazzo?
È vero: le due serie sono del tutto diverse e forse, ma solo forse, in apparenza non c’entrano nulla l’una con l’altra. Epperò andando a vedere bene sotto la superficie delle cose, i punti in comune non sono nemmeno pochi.
Innanzitutto, se qualcuno crede di trovare il vero erede di Lost in qualche serie che prova a scopiazzare spudoratamente Lost, rimarrà parecchio deluso. C’hanno provato i vari FlashForward, The Event, V,
Terra Nova, The River e tutte le altre serie partite con un sacco di buone premesse e con cucita addosso l’etichetta di “nuovo Lost”. Un’etichetta che porta una sfiga micidiale, persino più dei famigerati numeri 4,8,15,16,23,42, visto che una dopo l’altra sono cadute (o stanno per farlo) come soldati al fronte.
Per seconda cosa: gli autori di C’era una volta sono Edward Kitsis e Adam Horowitz, due dei più prolifici sceneggiatori di Lost, e tra i produttori figura pure Damon Lindelof, uno dei co-creatori, insieme a J.J. Abrams e Jeffrey Lieber proprio di… Lost, esatto.
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"Se non mi liberi ti faccio passare una giornata in ospedale... col Dr. House."
"Vado subito a prendere le chiavi!" |
Once Upon a Time non presenta isole e luoghi esotici, bensì una cittadina che sembrerebbe normale come Storybrooke, è vero, ma che però si rivelerà presto ben più esotica e particolare dell’Amazzonia di
The River. E i misteri della serie non hanno poi molto da invidiare alle botole lostiane.
Sembra infatti che, a causa di un potente incantesimo, a Storybrooke vivano imprigionati dentro una vita ordinaria i personaggi delle fiabe. Che anziché vivere una vita da favola, vivono una vita ordinaria proprio perché inconsapevoli di essere personaggi delle fiabe. Questo almeno è ciò che crede il piccolo Henry, un bambinetto piuttosto odioso che però non influisce troppo sulla buona resa delle serie. Henry, forte di questa teoria, andrà a scovare la sua vera madre, la biondazza Jennifer Morrison già vista in Dr. House. House che ovviamente provava a farsela ma lei non ci stava. Jennifer Morrison aveva dato in affidamento Henry e questi era stato adottato da Regina, il sindaco donna di Storybrooke nella parte “normale” del mondo, che però è anche la Evil Queen, ovvero la perfida matrigna di Biancaneve, nella parte “favolistica” del mondo. Una Regina/Evil Queen doppiamente interpretata da una stellare cattivissima Lana Parrilla. E poi naturalmente c’è Biancaneve, una pure lei perfetta Ginnifer Goodwin, che secondo Henry sarebbe la vera madre di Jennifer Morrison…
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"Ancora i giornali? Io ormai mi informo solo attraverso Pensieri Cannibali..." |
Non c’avete capito nulla?
Non è forse lo stesso effetto che provavate quando qualcuno tentava di spiegarvi Lost?
Un altro punto in comune è che in entrambe le serie ogni episodio si concentra in particolare sulle vicende di un solo personaggio del suo sempre più vasto e corale cast.
In più, in entrambe le serie si gioca allo stesso tempo su due piani narrativi. In Lost c’era il piano dell’isola e quello dei flashback/flash-forward/flash-sideways/flash-sticazzi dedicati ai vari personaggi. In Once Upon a Time troviamo il piano di Storybrooke, con le persone ignare di essere dei characters delle fiabe, e poi abbiamo il piano delle fiabe. I due livelli narrativi sono intrecciati in maniera molto accattivante e la qualità degli episodi, come già in Lost, è discontinua (ma mediamente parecchio alta) a seconda del livello di interesse che si può provare per i differenti personaggi.
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La Bella (a sinistra) e la Bestia (a destra)
(ok, si capiva anche senza le indicazioni tra parentesi...) |
Ma quali personaggi del fun-tastico mondo delle favole abbiamo incontrato finora?
Tra gli altri: Biancaneve, il principe Azzurro, la Regina Cattiva, Tremotino (un
Robert Carlyle più inquietante di quando era Begbie in Trainspotting), una Cappuccetto rosso più sexy che mai, il Grillo Parlante, Cenerentola, i sette nani e in particolare Brontolo, il Genio della lampada (
Giancarlo Esposito, il machiavellico Gus Fring di
Breaking Bad), Geppetto, la Fata Turchina, Hansel e Gretel, Re Mida e Bella di la Bella e la Bestia, interpretata da Emilie de Ravin, proprio la naufraga MILF di… Lost. Sì, ancora Lost.
Il quadro che tutte queste storie e tutti questi personaggi compongono è parecchio complesso e sfaccettato, e promette un sacco di imprevedibili e potenzialemente infiniti sviluppi successivi.
Smettetela allora di cercare l’erede di Lost. Ve l’ho trovato io.
Non è proprio la stessa cosa, sembrerebbe non avere nulla a che fare con i naufraghi viaggiatori nel tempo e nello spazio, eppure ha soprattutto un elemento in comune con Lost: Once Upon a Time è una serie da favola.
(voto 8/10)