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domenica 14 settembre 2014

WALKING ON SUNSHINE, LA STRONCATURA CANTERINA





Walking on Sunshine
(UK 2014)
Regia: Max Giwa, Dania Pasquini
Sceneggiatura: Joshua St Johnston
Cast: Hannah Arterton, Giulio Berruti, Annabel Scholey, Leona Lewis, Katy Brand, Greg Wise, Giulio Corso, Danny Kirrane
Genere: musicarello
Se ti piace guarda anche: Mamma Mia!, Grease, Glee



Il mio rapporto con i musical è storicamente complicato. Non ho mai retto granché quei film, soprattutto quelli della Disney come Mary Poppins ma non solo, in cui la gente all’improvviso si mette a cantare. Perché lo fa? Perché?
WHYYYYYY?
WHYYYYYY?
Tell me
WHYYYYYY?
WHYYYYYYY?



Non so perché si mettono a cantare. So solo che è una cosa che io non sopporto. Negli ultimi tempi però le cose erano cambiate. Tutto per merito di Moulin Rouge!, una pellicola in grado di rileggere in chiave post-moderna il genere, utilizzando dei classici della musica pop degli ultimi decenni, utilizzati all’interno di un’ambientazione di fine Ottocento.
Da lì in poi il musical non è più stato lo stesso e anche sul piccolo schermo il genere è stato riattualizzato in maniera interessante nelle primissime stagioni di Glee, che poi vabbè è svaccato alla grande, ma nei primi tempi era un prodotto originale.
Walking on Sunshine cancella invece i progressi fatti dal musical negli ultimi anni e torna a riproporlo in maniera vecchia e stanca. Come un Grease molto ma molto più imbruttito. O come una replica anonima di Mamma Mia!
L’operazione di ricontestualizzazione delle canzoni è poi fallimentare. Se in Moulin Rouge! l’uso di pezzi moderni inseriti in un contesto antico è geniale, qui il revival 80s è realizzato in maniera molto stereotipata e superficiale. D’altra parte…
Se la mia pelle è nel 2000
e la tua è ancora anni '80
non sai che non si esce vivi dagli anni '80
non si esce vivi dagli anni '80…



Non si conosce bene il motivo per cui i protagonisti del film d’un tratto di mettano a cantare, però le scelte non sarebbe neanche malaccio, a livello musicale. Certo, si tratta di brani stra famosi e non ci si è sbattuti manco un minimo per cercare qualche chicca meno nota del decennio, ma in ogni caso è sempre un piacere riascoltare brani come “Don’t You Want Me” degli Human League, “White Wedding” di Billy Idol, “Holiday” di Madonna, “Girls Just Wanna Have Fun” di Cyndi Lauper, “The Wild Boys” dei Duran Duran o la frizzante title track “Walking on Sunshine” di Katrina and the Waves.
Peccato che le riletture qui proposte siano degne di Amici di Maria de Filippi mentre la banalissima sceneggiatura e i terrificanti dialoghi hanno lo stesso spessore di un’esterna a Uomini e donne, tanto per restare in tema. L’uso dei brani inoltre è eccessivamente didascalico e letterale. Non c’è spazio per una rielaborazione creativa o un minimo di fantasia. Tutto è troppo scontato e prevedibile, un po’ come se io chiudessi questo post citando l’artista più popolare degli 80s, Michael Jackson.
Se la recitazione è a livelli di poracittudine totale, a livello vocale le cose non vanno molto meglio e l’unica a segnalarsi è la popstar Leona Lewis. Come cantante non mi fa impazzire. A livello sessuale però è una libidine e vederla con indosso la t-shirt “Italians do it better” è uno dei pochi – o dovrei dire l’unico? – motivo per sorbirsi questa porcheria. Peccato che non la facciano cantare
Boys, boys, boys
I'm looking for the good time
Boys, boys, boys
I'm ready for your love



Ah no, mi correggo: Leona non è l’unica cosa degna di nota. Anche le ambientazioni del Salento non sono niente male. Solo che per il resto di italiano c’è davvero poco o nulla. Conteso tra la porcella Annabel Scholey e la seriosa Hannah Arterton (sorella di Gemma Arterton), l’unico nostro connazionale presente nel cast insieme a Giulio Corso è il protagonista maschile Giulio Berruti. Bellissimo ragazzo, eh, come modello sono sicuro che funzioni alla grande, però come attore e pure cantante proprio non ci siamo. Per il resto, il “merito” di una schifezza del genere va tutto agli inglesi, in grado per una volta di realizzare un filmetto capace di far rimpiangere, e alla grande, Panarea e vanzinate nostrane varie. Non sarebbe stato male allora se qui dentro ci fosse stata più Italia, perché io sono un italiano, un italiano vero e allora…
Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano
Lasciatemi cantare una canzone piano piano
Lasciatemi cantare, perché ne sono fiero
Sono un italiano, un italiano vero.



Se da un punto di vista musicale Walking on Sunshine fa venire voglia di riascoltarsi i pezzi degli anni Ottanta sì, però nelle versioni originali e non in queste riproposizioni da musicarello, da un punto di vista cinematografico fa venire una gran voglia di cambiare del tutto genere. Piuttosto che vedermi un altro schifo di musical come questo, mi faccio una serata thriller…
Thriller night
And no one's gonna save you
From the beast about to strike
You know it's thriller!
Thriller night...
You're fighting for your life
Inside a killer
Thriller tonight, yeah.
(voto 4/10)

sabato 25 maggio 2013

MOULIN ROUGE!, LA VERSIONE ITALIANA



Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se realizzassero un remake italiano di Moulin Rouge!?
Io sì.
Non l’avessi mai fatto.
Ecco a voi Mulino Rosso!

Al posto di “Because We Can”, il “Can Can” nella versione remix di Fatboy Slim…
Il ballo del Qua Qua di Romina Power (Gigi D’Agostino remix).



Al posto di “Lady Marmelade” cantata da Christina Aguilera, Pink, Mya e Lil Kim…
“Lady Marmelade” cantata da Anna Tatangelo, Laura Pausini, Giorgia e la “rapper” Baby K.

Al posto di “Children of the Revolution” dei T-Rex…
“Meno male che Silvio c’è” del Popolo della Libertà all-star.

Al posto di "Smells Like Teen Spirit" dei Nirvana...
"Spirito" dei Litfiba.

Al posto di “Material Girl” di Madonna…
“Siamo donne” di Jo Squillo e Sabrina Salerno.



Al posto di Nicole Kidman…
Ruby Rubacuori nella parte di Satine, una ragazza che si prostituisce per arrivare a ballare al prestigioso Chiambretti Night.

Al posto di Ewan McGregor…
Beppe Fiorello. Chi se no? In Italia, quando c’è una parte in cui bisogna saper cantare e recitare, la danno sempre a Beppe Fiorello. Peccato che non sappia cantare, figuriamoci recitare.

Al posto di John Leguizamo…
Morgan nei panni di Toulouse-Lautrec che canta “L’assenzio” dei Bluvertigo.

Al posto di Kylie Minogue…
Luciana Littizzetto nei panni della fatina dell’assenzio cagaminkia che parla con accento piemontese.

Al posto di “One Day I’ll Fly Away”…
“Volare” di Domenico Modugno. E qui ci va bene.
Peccato sia nella versione cantata da Beppe Fiorello. E qui ci va meno bene.

Al posto di “All You Need Is Love” dei Beatles…
“Vattene amore” di Amedeo Minghi & Mietta.

"Magari ti chiamerò: Trottolino amoroso e dudu dadadà."
"Sai cosa, Ewan? Mi sono improvvisamente ricordata di avere un impegno urgentissimo..."

Al posto di “I Will Always Love You” di Whitney Houston…
“Ti amo” di Umberto Tozzi.

Al posto di “Heroes” di David Bowie…
“Si può dare di più/senza essere eroi” di Morandi-Ruggeri-Tozzi.

Al posto di “Your Song” di Elton John…
"Questo piccolo grande amore" di Claudio Baglioni.

Al posto di “Like a Virgin” di Madonna…
“Far l’amore” di Raffaella Carrà (Bob Sinclar Remix), in mash-up con “Tanti auguri” sempre di Raffaella Carrà e “Rewind” di Vasco Rossi.

"Ma 'ndo stiamo? Ad Arcore?"
Ahaaah ahaaah a far l’amore comincia tu
Com’è bello far l’amore da Trieste al Moulin Rouge
Ahaaah ahaaah a far l’amore comincia tu
L'importante farlo sempre con chi hai voglia tu
Ahaaah ahaaah a far l’amore comincia tu
La la la la la la la, fammi vedere
Ahaaah ahaaah a far l’amore comincia tu
La la la la la la la, fammi godere

Al posto di “El tango de Roxanne” di Sting…
“La tarantella di Laura non c’è” di Nek.

Al posto di “The Show Must Go On” dei Queen…
“Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” di Jovanotti.

E al posto di “Nature Boy” di Nat King Cole…
“Vorrei avere il becco” di Povia.

Considerato il suo gusto per il kitsch, a Baz Luhrmann questo remake potrebbe non dispiacere nemmeno troppo.
Noi però forse è meglio se ci teniamo la sua versione.

Moulin Rouge!
(USA, Australia 2001)
Regia: Baz Luhrmann
Sceneggiatura: Baz Luhrmann, Craig Pearce
Cast: Nicole Kidman, Ewan McGregor, John Leguizamo, Jim Broadbent, Kylie Minogue, David Wenham, Richard Roxburgh, Kiruna Stamell, Tara Morice
Genere: musical post-moderno
Se ti piace guarda anche: Across the Universe, Chicago, Romeo + Giulietta, Ballroom - Gara di ballo
(voto 8,5/10)

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