Salt
(USA 2010)
Regia: Phillip Noyce
Cast: Angelina Jolie, Liev Schreiber, Chiwetel Ejiofor, Daniel Olbrychski, Gaius Charles
Genere: action
Se ti piace guarda anche: Wanted – Scegli il tuo destino, Mr. & Mrs. Smith, Innocenti bugie, Covert Affairs (serie tv)
Devo subito premettere che non mi piace Angelina Jolie. L’unico film in cui l’ho vista recitare decentemente è stato Scherzi del cuore, dove aveva i capelli rossi e ci stava dentro. Poi una serie di film di merda da far invidia a Will Smith, da Tomb Raider a Wanted, con rare eccezioni come il Changeling eastwoodiano e il divertente Fuori in 60 secondi. Fisicamente sì era una bella donna, però adesso boh mi sembra… un cyborg. Fine premessa.
Evelyn Salt (la Jolie) è una super agente sotto copertura, una spia russa infiltrata da anni, decenni sul suolo americano. O forse è stata incastrata? In ogni caso, tra salti ed esplosioni fa dei numeri e dei versi incredibili che neanche il miglior Jack Bauer di 24. Il problema è che se a Bauer ci si affezionava con facilità, qui la faccenda si fa più complicata. È vero, poco a poco la pellicola scava nel passato della protagonista per mostrarci chi era veramente, il punto è che questo passato non è poi così interessante, forse perché è la solita storia dal sapore di Guerra Fredda, tema cui hanno dedicato quasi più film che all’Olocausto. E nel 2010 non so voi, ma io francamente ne ho le palle piene.
La vicenda sentimentale potrebbe poi magari riservare qualche emozione, peccato che la Jolie sia così piena di botox da risultare espressiva quanto un Christian De Sica dopo 10 lifting facciali. Ovvero quello che vediamo puntualmente negli spot Tim. Ovvero (per chi ancora non ci fosse arrivato): livello espressivo uguale a zero. D’altra parte se ai provini per il “capolavoro” Jolly Blu le hanno preferito persino Alessia Merz un motivo ci sarà…
E immaginate che nel prossimo atteso “The Tourist” ci saranno sia la Jolie che De Sica insieme e allora capirete che Johnny Depp si sarà probabilmente dato delle fortissime botte in testa per recitare al loro livello.
Se la storia non è un granché, Salt è però un film ricco di inseguimenti. E se c’è una cosa che odio nei film, a parte la Jolie, sono proprio gli inseguimenti, quasi sempre solo un espediente degli sceneggiatori per riempire facilmente qualche pagina di copione senza arrovellarsi troppo il cervello. Ah, in più c’è anche qualche combattimento con la camera mossa, che fa tanto figo.
In mezzo a tanta azione, i dialoghi sono invece un optional. Poco male, visto che quelli presenti non si segnalano certo per essere memorabili.
Sullo stesso genere spy, di gran lunga meglio allora la serie Covert Affairs, da poco finita negli USA e a breve in arrivo anche in Italia. Con una Piper Perabo molto più credibile (e pure bona) della Jolie non troppo tres jolie.
Un film davvero inutile che lascia preoccupantemente aperto il finale verso un ancora più inutile sequel. Un action movie che, ironia della sorta, manca proprio di quell’elemento tanto sbandierato nel titolo: il sale.
(voto 4)