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martedì 27 luglio 2021

Black Widow: la chiamano Vedova Nera perché era sposata col cinema e l'ha ucciso?

 



Black Widow

Dover parlare male di un film con Scarlett Johansson e Florence Pugh mi fa male. Fisicamente male. È come dover parlare male di un parente. Anzi no. Chi ha mai parlato bene di un parente nella vita intera? Non è manco colpa loro. Vuoi dire no a un ruolo della Marvel che ti fa guadagnare un sacco di soldi e ti rende popolare in tutto il mondo come mai nessun lavoro indipendente ahimé potra mai fare? E poi, se già il film con loro è una ciofeca, vuoi mettere che schifo avrebbe fatto senza?

domenica 20 dicembre 2020

Persons of the Year 2020 - I personaggi che hanno segnato l'anno


Che le classifiche di fine anno di Pensieri Cannibali abbiano inizio, con 10 personaggi che, almeno secondo il qui presente blog che state leggendo, hanno in qualche modo segnato in maniera significativa gli ultimi 12 mesi.
Cosa dire di questo 2020?
Direi che è stato un anno abbastanza... normale, no? Mi sono forse perso qualcosa?
 
 

lunedì 10 febbraio 2020

Oscar 2020: il trionfo del Parassita, e in qualche modo anche di Gianni Morandi






Belli gli Oscar, eh. Quest'anno poi le sorprese non sono nemmeno mancate. C'è però da dire che rispetto al Festival di Sanremo che si è appena concluso, un filo hanno deluso. Niente fughe dal palco, niente drammi clamorosi, nessuna polemica enorme, nessuna finta caduta. Qualche look particolare ed eccentrico sì, ma niente al confronto con Achille Lauro. Manco hanno avuto un presentatore vero e proprio. Diciamolo quindi pure. In quanto a spettacolo, e soprattutto in quanto a trash, Sanremo 2020 ha asfaltato gli Oscar 2020.

Dicevamo delle sorprese. La più grande è quella rappresentata dal premio di miglior film. Parasite ce l'ha fatta. Ribaltando i pronostici della vigilia, la pellicola sudcoreana ha battuto il favorito, l'impeccabile ma “freddo” 1917. Ciliegina sulla torta, in maniera forse ancora più inaspettata, Bong Joon-ho ha superato Sam Mendes pure nella categoria di miglior regista e alla fine Parasite c'è portato a casa un totale di 4 statuette, comprese quelle per la miglior sceneggiatura originale e per il miglior film internazionale.


domenica 26 gennaio 2020

Chi ha incastrato Jojo Rabbit?





Jojo Rabbit
Regia: Taika Waititi
Cast: Roman Griffin Davis, Scarlett Johansson, Thomasin McKenzie, Taika Waititi, Sam Rockwell, Archie Yates, Alfie Allen, Stephen Merchant, Rebel Wilson


“Ho seguito il tuo consiglio, Matteo. Ho visto quel film di cui tanto mi avevi parlato.”

Quello di Checco Zalone?

“Sì, Tolo Tolo. Sicuro però che sia una pellicola così contro gli immigrati come mi dicevi? A me non è sembrato affatto.”

In realtà io avevo visto solo il video promo. Quello con la mia nuova canzone preferita.
Immigrato
Quanti spiccioli ti avrò già dato
Immigrato
Mi prosciughi tutto il fatturato

lunedì 20 gennaio 2020

Storia di un matrimonio, di uno di quelli che durano proprio per sempre sì sì





Storia di un matrimonio
Regia: Noah Baumbach
Cast: Adam Driver, Scarlett Johansson, Laura Dern, Ray Liotta, Merritt Wever, Wallace Shawn, Alan Alda


Quello che amo di Scarlett...
cioè, ma l'avete vista?
A parte quello. A parte il fatto che è bellissima e questo credo sia una cosa che tutti sanno, a parte Stevie Wonder e Andrea Bocelli e insomma, quelle persone così... è politically correct al giorno d'oggi chiamarli ciechi? No, scusate: non vedenti. Così è meglio. Al giorno d'oggi bisogna stare attenti con le parole, che non si sa mai. Sembra ieri che li chiamavi bidelli e oggi invece devi chiamarli collaboratori scolastici. Sembra ieri che li chiamavi spazzini e oggi sono diventati operatori ecologici. Sembra ieri che li chiamavi perditempo appassionati di cinema e oggi li chiami autorevoli blogger cinematografici. Le definizioni cambiano, la sostanza resta la stessa.

martedì 24 dicembre 2019

Cotta adolescenziale 2019





A Natale siamo tutti più boni, e le donne presenti in questa classifica sono tutte più bone.

Battuta sessista?

In tal caso c’ha ragione Checco Zalone, quando sostiene che oggi c’è la “psicosi del politicamente corretto”. Anzi, c’ha ragione in ogni caso. Non si può più dire niente. E allora in questo post cerchiamo di dire il meno possibile, e di far parlare più che altro le immagini.


domenica 8 settembre 2019

Venezia 76: ride bene... chi ride come il Joker





C'è un detto che dice che si deve scrivere di ciò che si conosce. Non tutti però la pensano a questo modo. Il premio Nobel per la letteratura 2017 Kazuo Ishiguro ad esempio non è dello stesso avviso: "'Scrivi di quel che sai' è il consiglio più stupido che abbia mai sentito. Incoraggia le persone a scrivere ottuse autobiografie. È il contrario dell’accendere l’immaginazione e il potenziale degli scrittori".

Lo spirito di questo post è appunto più vicino a quest'ultima presa di posizione. Io alla 76ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia non ci sono stato, eppure ne scrivo lo stesso. Ecco il resoconto, abbastanza alla cieca e basato unicamente su ciò che ho sentito da chilometri di distanza dalla Laguna, di Venezia 76 fatto da Pensieri Cannibali.

Il verdetto della giuria capitanata da Lucrecia Martel è stato piuttosto sorprendente. A vincere non è stato qualche oscuro film in b/n taiwanese o assiro-babilonese della durata di 5 ore, bensì... Joker.


giovedì 27 luglio 2017

Crazy Night at the Movies – Festa con le mortali pellicole della settimana





Considerando che in questo periodo l'incasso medio di una pellicola nei cinema italiani fa registrare cifre medie inferiori alla proiezione di un filmino delle vacanze del mio nemico Mr. James Ford, la distribuzione ha deciso di rianimare il box-office con una marea di uscite!


Ehm, no?
Non ci sono una marea di uscite, ma se non altro ci sono delle uscite... di qualità?


Nemmeno quello???
E va beh, allora accontentatevi delle due misere novità della settimana. Considerando che in una c'è Scarlett, non starei nemmeno a lamentarmi troppo, visto che ci sono stati weekend ben peggiori.


Crazy Night – Festa col morto
"Hai davvero chiamato Cannibal Kid come spogliarellista?"
"Certo che hai proprio dei gusti strani!"
"Io avrei chiamato Mr. Ford, è così muscoloso."
"Sarà muscoloso, ma è troppo vecchio."
"Io avrò anche dei gusti strani, però tu amica mia sei gerontofila!"

mercoledì 24 maggio 2017

Ghost in Translation





Ghost in the Shell
Regia: Rupert Sanders
Cast: Scarlett Johansson, 'Beat' Takeshi Kitano, Pilou Asbæk, Juliette Binoche, Michael Pitt


Avete presente la trama di RoboCop?
Ecco, bravi. Io non tanto. Da quel che ricordo, comunque, in seguito a uno scontro con dei criminali, un valoroso poliziotto finisce mezzo morto. Le parti mutilate del suo corpo vengono allora sostituite da parti robotiche ed è così che nasce RoboCop, un superpoliziotto mezzo umano e mezzo droide.
Bene. Grande idea. Ma sapete quale sarebbe un'idea ancora migliore?
Al posto di un poliziotto uomo, prendere una donna e realizzare una RoboGirl. Non una donna qualunque, però. Una strafiga.
Sì, ma chi?

giovedì 30 marzo 2017

La verità, vi spiego, sui film della settimana





Ci sono state settimane migliori.
Ma ci sono pure state settimane peggiori. Nei cinema qualcosina di interessante questa settimana arriva, quindi non lamentiamoci più di tanto, anche se le sale sembrano affollarsi anche di qualche uscita inutile di troppo. E non lamentiamoci troppo anche del fatto che questa rubrica la co-conduco con Mr. James Ford, visto che negli ultimi tempi tanto stiamo andando d'accordo.

Ghost in the Shell

Cannibal dice: Una serie cult anime-manga-action-sci-fi che pare una fordianata totale, che però in questa versione live-action trova come protagonista una paladina di Pensieri Cannibali: Scarlett Johansson. Un adattamento rischioso, ma la sua presenza la rende una visione obbligatoria.
Ford dice: il Ghost in the shell originale fu un vero fulmine a ciel sereno, esempio di animazione con i controcazzi che prima si era vista, forse, solo con Akira. Sinceramente ho diversi dubbi rispetto a questa versione live action con la Johansson che non c'entra una favazza, ma una visione la tenterò comunque.
"Ford dice che non c'entro una favazza con questo film?
Ma chi è Ford???"


giovedì 17 settembre 2015

Self/less: bella la vita da Ryan Reynolds, o no?





Self/less
(USA 2015)
Regia: Tarsem Singh
Sceneggiatura: David Pastor, Àlex Pastor
Cast: Ryan Reynolds, Ben Kingsley, Natalie Martinez, Matthew Goode, Michelle Dockery, Victor Garber, Derek Luke
Genere: buddhanata
Se ti piace guarda anche: Adaline - L'eterna giovinezza, Lucy, Quel pazzo venerdì - Freaky Friday

DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN
Yaaawn, ho ancora sonno!
DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN
E smettila, maledetta sveglia!
DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN
Ho capito, mi alzo, mi alzo. Solo che mi sento strano, questa mattina. Davvero strano. Mi sento meglio del solito. Mi sento come se fossi più fico del solito. Ho fatto anche dei gran bei sogni, 'sta notte. In uno c'era Scarlett Johansson. In un altro c'era Blake Lively. In un altro ancora c'erano tutt'e due. Solo che non sembravano sogni. Sembravano più dei ricordi. Va beh, andiamo a pisciare, va...
Poi mi lavo le mani, mi lavo la faccia, mi guardo allo specchio...
Hey, fermi un attimo: chi è quel tipo nello specchio?

domenica 21 dicembre 2014

COTTA ADOLESCENZIALE 2014 – LA TOP 10





Prima abbiamo visto il riepilogone dei Men of the Year, gli uomini che più hanno segnato il 2014 di Pensieri Cannibali, ora è giunto il momento di alcune belle fanciulline.
Le 10 Cotte adolescenziali, le 10 celebrities, attrici, cantanti, pornostar, gnocche varie che più hanno fatto battere forte il cuore, a quel freddo cuore insensibile dell'autore di questo blog alias Cannibal Kid.
Quando ha finito di trastullarsi con le immagini di queste signorine, la regia può mandare in onda il riassunto delle 10 posizioni. Cliccando sul nome, potete approfondire la conoscenza di ognuna.
Approfondire non carnalmente. Non senza il loro consenso, almeno.



Bonus track: gli “scarti”, ovvero le 10 bruttissime ragazze che sono rimaste fuori per un soffio dalla Top Dieci.

"Non siete contenti di vedermi alla posizione numero 1?
Okay, però se non altro non lanciatemi dei coltelli, anche perché..."
"...ricordatevi che sono molto malata!"

mercoledì 10 dicembre 2014

COTTA ADOLESCENZIALE 2014 – N. 4 SCARLETT JOHANSSON







n. 4 Scarlett Johansson
(USA, Danimarca 1984)
Genere: neo MILF aliena
Il suo 2014: I film Lucy, Under the Skin, Lei, Chef - La ricetta perfetta e Captain America: The Winter Soldier, ma si è anche sposata ed è diventata mamma

Non mi piace ripetere sempre gli stessi nomi nelle classifiche di Pensieri Cannibali. Eppure Scarlett Johansson, che compariva già nell'edizione 2013 delle Cotte adolescenziali, non poteva proprio mancare pure in quella 2014, tra l'altro stabile alla posizione numero 4.
Questo è stato il suo anno, sotto tutti i punti di vista. Ha centrato non solo un grande successo commerciale, ma due grandi successi commerciali con la hit scontata della Marvel Captain America: The Winter Soldier e la hit a sorpresa Lucy. Inoltre è comparsa pure nell'indie comedy Chef - La ricetta perfetta ed è stata la protagonista di uno dei film più controversi e discussi dell'annata, Under the Skin, tanto osannato da una parte della critica, quanto brutalmente massacrato da un'altra frangia di estremisti.
Se in Under the Skin l'attrice si mostra come mamma l'ha fatta, Scarlett ha però dimostrato di essere di più di un gran bel pezzo di carne. In Lei - Her c'ha regalato una delle interpretazioni più intense ed emozionanti dell'anno e senza manco comparire di persona, c'ha solo messo la voce. In più ha girato una discussa pubblicità bandita dal Super Bowl 2014, si è sposata in gran segreto con il giornalista francese fortunello Romain Dauriac, ed è pure diventata mamma di una bambina. Cosa che significa che la Johansson quest'anno si aggiudica l'ambito trofeo di new MILF of the year.
Fare più di così in un anno solo era davvero umanamente impossibile. D'altronde Scarlett, come Under the Skin c'ha mostrato, non è umana.


Ed ecco qui sotto la classifica completa delle neo MILF dell'anno selezionate da Pensieri Cannibali, da una Mila Kunis a cui la gravidanza non ha fatto troppo bene, a dirla tutta, alla triade Emily Blunt-KerryWashington-Olivia Wilde, apparse invece sempre in splendida forma.

mercoledì 8 ottobre 2014

LUCY DELLA CENTRALE ELETTRICA







Cannibal Kid al 10% delle sue capacità mentali
Figa.
Figa figa figa figa figa.
Che figa che è quella figa che ha fatto gli Avengers ed è comparsa nell'uomo airone due e pure in Capitan American 2.
Il film Lucy?
Boh. E chi l'ha visto? Io ho visto solo una fiiiiiga stellare che poi alla fine ATTENZIONE SPOILER per magia si trasforma da tipa chiavabile a chiavetta USB. FINE SPOILER


Cannibal Kid al 20% delle sue capacità mentali
Dicono che l'uomo usa soltanto il 10% delle proprie capacità intellettive. Ed è già tanto. L'unico animale che sfrutta maggiormente le proprie capacità è il delfino.
Io adesso sto usando il 20% delle mie capacità mentali, quindi sono un delfino. Infatti mi è proprio venuta voglia di farmi un bel bagno.
Il film Lucy?
No, non ho tempo di guardarlo. Mi butto in mare che qui sulla terra ferma mi sento morire.


Cannibal Kid al 30% delle sue capacità mentali
Ciao mamma, guarda come mi diverto.
Non ho mai usato una pistola in vita mia, però da quando mi hanno drogato le mie capacità mentali si sono espanse a dismisura e mi sono messo a sparare come fossi dentro a un videogame.
No, mamma, non ho preso droghe volontariamente. Mi hanno obbligato. Non potevo dire di no. Comunque una volta o l'altra dovresti provarci pure tu. Ti si apre tutto un mondo nuovo davanti. Ti vengono in mente delle cose che credevi aver cancellato dalla memoria e invece sono lì, da qualche parte.
Io ad esempio mi ricordo di quando mi portavi a scuola da piccolo in bici e io stavo seduto dietro aggrappato a te. Ricordo anche il nome del mio vecchio orsetto di peluche: Teddy, si chiamava Teddy! Chi l'avrebbe mai immaginato, se non avessi preso delle droghe tanto potenti?
E ricordo anche quel vecchio slittino con cui giocavo sempre: Rosebud.
Ricordo pure di aver battuto la testa da piccolo tante volte. Ma tante tante volte. Strano che ciò non mi abbia provocato seri danni...
Ricordo inoltre il primo film che ho mai visto per intero: Ritorno al futuro. Bellissimo.
Grazie alla droga, ricordo persino l'ultimo film che ho visto: Lucy. Non è una cosa così scontata. Di solito i film recenti me li dimentico subito. Sex Tape – Finiti in rete, per esempio. L'avevo scordato già mentre scorrevano i titoli di coda. Lucy invece no. Non sarà una pellicola stupenda. Avrà un sacco di difetti. Per certi aspetti può anche sembrare una stronzata colossale, ma se non altro è un film che non lascia indifferenti e resta impresso. È già qualcosa.
Mamma, non hai idea di cosa sto parlando?
Va beh, scusa. Non ti chiamo più.


Cannibal Kid al 40% delle sue capacità mentali
Posso controllare la vostra mente. Posso farvi pensare ciò che io penso.
Il film Lucy a me è piaciuto. Insomma, non è un capolavoro, però è uno degli action più fichi visti negli ultimi tempi. Lo spunto di partenza del film può non apparire del tutto originale. L'uomo di solito utilizza soltanto il 10% delle proprie capacità mentali, ma attraverso una particolare droga può accedere a una maggiore percentuale delle sue facoltà intellettive. Stessa idea da cui si sviluppava Limitless. Ok, è stato già fatto. Però una volta sola. Non si tratta di uno spunto abusatissimo come quello di Ricomincio da capo, il film in cui Bill Murray riviveva sempre la stessa giornata che è stato scopiazzato più e più volte da un sacco di altri film, da Source Code a Edge of Tomorrow, da 50 volte il primo bacio a Io vengo ogni giorno. Questa idea di sfruttare la mente in pieno era già stata utilizzata, ma non era stata ancora spremuta per bene e se Limitless era più virato verso il thriller, qui Luc Besson la utilizza su un fronte più action/sci-fi. Inoltre il regista ha dichiarato che l'idea per la sceneggiatura di Lucy gli era venuta prima che uscisse Limitless. Certo, come no?
A voi questo film non è piaciuto?
A un sacco di gente non è piaciuto.
Da adesso invece sì. Perché?
Perché ve lo dico io.


Cannibal Kid al 50% delle sue capacità mentali
Nonostante i miei enormi poteri intellettivi, nonostante possa ormai modificare tutti gli impulsi elettrici ed entrare nei vostri computer, oltre che nelle vostre menti, non sono ancora riuscito a convincervi che Lucy sia un ottimo film?
Ciò è normale, perché nemmeno io ne sono convinto. Lucy non è che sia tutto questo grande film, però è un blockbuster d'intrattenimento efficace, con protagonista una Scarlett Johansson fatta strafatta e strafiga perfettamente azzeccata nella parte della biondina ingenua che a un certo punto si trova ad essere una biondona intellettualmente super dotata, e il tutto è retto da un ritmo incalzante.
Non vi ho ancora convinti?
Oh, ma questi poteri mentali non è che sono fallati?


Cannibal Kid al 60% delle sue capacità mentali
Lucy non è solo un film action. La prima parte illude lo spettatore ignaro di trovarsi di fronte solo e soltanto a una semplice pellicoletta d'azione. La bionda Lucy viene imbottita di droga che le apre la mente e le consente di fare in pratica qualunque cosa. A questo punto lo spettatore pensa che la fanciulla userà i suoi poteri o per andare a stanare chi le ha fatto ciò e avere una vendetta personale, oppure per diventare una supereroina che combatte il Male per far trionfare il Bene. Per un momento sembra dirigersi in queste due direzioni, tra inseguimenti a folle velocità per le vie di Parigi, un conto alla rovescia adrenalinico che ci porta dalle parti di Crank, Lola corre e della serie tv 24, sparatorie e combattimenti che paiono una versione 2.0 di Matrix che a sua volta pareva una versione 2.0 del cinema di action/fantascientifico precedente. Invece niente di tutto questo. Per il gran finale, Luc Besson sceglie la via filosofica, con un pistolotto finale che pare un incrocio tra 2001: Odissea nello spazio e The Tree of Life, con tanto di dinosauri realizzati con effetti speciali che sembra di essere tornati ai tempi della Playstation 1 e il tutto appare così folle che ti chiedi se Luc Besson ti sta prendendo per il culo o è dannatamente serio. Probabilmente è per questo che in molti non ne sono rimasti soddisfatti. Chi si aspettava solo un action si è ritrovato con un inaspettato e non richiesto inserto filosofeggiante. Dall'altra parte però tali riflessioni sono troppo campate per aria per trasformarlo in qualcosa di più di un semplice prodotto d'intrattenimento e sono troppo assurde per essere davvero prese sul serio. O forse appaiono tanto assurde solo perché non siamo ancora arrivati a sfruttare il 100% delle nostre capacità intellettive?


Cannibal Kid al 70% delle sue capacità mentali
L'intera Storia del Cinema mi sta passando di fronte agli occhi. Più che The Tree of Life, 2001: Odissea nello spazio, Matrix, Crank o Limitless, c'è qualcos'altro che Lucy mi ricorda. La filmografia precedente di Luc Besson, certo. Lucy/Scarlett Johansson si inserisce tra le eroine femminili del suo cinema, dalla Anna Parillaud di Nikita alla Natalie Portman di Léon, dalla Milla Jovovich de Il quinto elemento alla Milla Jovovich di Giovanna d'Arco. Così come ci sono echi di tutto il (molto) cinema action da lui sceneggiato negli ultimi anni, quello di film come Taxxi, The Transporter, Danny the Dog e From Paris with Love. Non mi ha mai convinto fino in fondo, Besson, e neppure qui è riuscito a farlo. È un tipo troppo frettoloso. Di idee ne tira fuori un sacco, alcune buone, altre meno, però gliene escono parecchie. A mancargli è una reale capacità di svilupparle come si deve. Anche con i suoi film migliori ho sempre avuto la sensazione che mancasse qualcosa. Quest'ultimo Lucy ne è un ulteriore lampante esempio. Eppure, per quanto non del tutto riuscito, possiede un fascino misterioso. Un fascino che trova radici lontane, nella Preistoria del Cinema. Nelle opere di Méliès. Il primo cinema dei primi effetti speciali. Il cinema della sospensione dell'incredulità. Un cinema fantastico dove niente ha razionalmente senso, che si utilizzi il 10% o il 100% delle proprie capacità mentali. Un cinema assurdo dove tutto è possibile.


Cannibal Kid all'80% delle sue capacità mentali
Certo che a pensarci bene Luc Besson si poteva sbattere un po' di più quando ha scritto la sceneggiatura di Lucy. Se avesse usato maggiormente le sue capacità, ne sarebbe potuto venire fuori un film davvero pazzesco. Così è solo un action dalle valide premesse che tiene un buon ritmo per la prima ora, quindi accelera troppo e si perde un pochino – diciamo un pochino per essere buoni – nel delirio della parte finale. Ironia della sorte, Luc Besson si è limitato a usare soltanto il 10% del potenziale di un film come Lucy.


Cannibal Kid al 90% delle sue capacità mentali
Perché sto ancora perdendo tempo a parlare con voi, stupidi umani?
Non ne vale la pena. Sono un essere troppo superiore.
Io sono Dio!


Cannibal Kid al 100% delle sue capacità mentali
Si possono cercare un sacco di spiegazioni riguardo al messaggio di questo film. La soluzione è però quella più semplice. La più ovvia. Lucy racconta di una splendida donna che da sola controlla l'intero mondo. Tutti gli uomini fanno esattamente ciò che vuole lei. Tutto ruota attorno alla figa. È sempre stato così e così sarà sempre.
Figa.
Figa figa figa figa figa.

"Mi sono fatta mora per sembrare più intelligente.
Ma traquilli, raga, rimango sempre bionda inside!"

Lucy
(Francia 2014)
Regia: Luc Besson
Sceneggiatura: Luc Besson
Cast: Scarlett Johansson, Morgan Freeman, Min-sik Choi, Amr Waked, Pilou Asbæk, Analeigh Tipton
Genere: lucyccante
Se ti piace guarda anche: Crank, Limitless, Lola corre
(voto 6,5/10)

giovedì 25 settembre 2014

SCARLETT JOHANSSON SUPER DOTATA (INTELLETTUALMENTE) E ALTRI FILM





Si prospetta una bella settimana cannibale, questa qua, nelle sale italiane. Arrivano infatti una manciata di pellicole che, pur non preannunciandosi come dei capolavori, potrebbero rivelarsi dei validi intrattenimenti. Per scoprire le possibili sorprese del weekend cinematografico basterà allora seguire i miei consigli, mentre per scovare le solite bambinate che pure questa settimana arriveranno puntuali come la morte basterà seguire i consigli del mio blogger rivale Mr. James Ford. Almeno a qualcosa serve.

Lucy
"Vorrei scrivere a Cannibal Kid, ma ormai è troppo famoso.
Figuriamoci se mi caga a me!"
Cannibal dice: Scarlett Johansson, che attrice, che donna! Sia che si mostri in tutto il suo splendore come in Under the Skin, sia che mostri soltanto la voce come in Lei, ogni suo film è un evento imperdibile. Persino se è la protagonista di un action firmato da Luc Besson, regista che non ho mai amato troppo. Però questo promette bene e in più sono sicuro che Ford lo detesterà, visto che si preannuncia come un film d'azione moderno senza i soliti vecchietti muscolosi. Quindi viva Luc, viva Lucy e soprattutto viva Scarlett!
Ford dice: dopo il pessimo Under the skin, la Johansson ha perso molta della sua credibilità, come donna e come attrice, dunque le aspettative per questo action dell'incostante e mai troppo amato dal sottoscritto Besson sono decisamente basse.
Almeno potrò avere occasione di bottigliare l'ennesimo filmaccio che invece il mio rivale esalterà come se fosse un Capolavorone!

"Ford, i pollici di Megan Fox non ti bastano? E allora beccati questa!"



venerdì 19 settembre 2014

LUCY, IL FILM CHE VI FARÀ SFRUTTARE LA VOSTRA MENTE AL 100%






Si dice che l'uomo utilizzi soltanto una piccola percentuale della propria intelligenza, il 10% circa. Siamo sicuri? Non è una stima fin troppo generosa? Il pubblico di Pomeriggio Cinque, tanto per fare un esempio a caso, quanta ne usa?
Tra lo 0 e il 2%, a dir tanto?
Di recente sono usciti due film che si sono interrogati su cosa potrebbe combinare l'uomo se, anziché stare tutto il giorno a vedere Pomeriggio Cinque, usasse al 100% le proprie capacità intellettive. Il primo era Limitless, un film in cui, grazie a una particolare droga, Bradley Cooper diventava intelligentissimo. E se ci riusciva lui, ci possiamo riuscire tutti.
Il secondo è Lucy, in arrivo sugli schermi italiani il prossimo 25 settembre dopo aver conquistato il box-office americano. Qui ad avere la super intelligenza è Scarlett Johansson che evidentemente non era contenta di essere solo una strafiga e così diventa una cervellona strafiga.



Lo spunto iniziale di questa pellicola mi ha fatto domandare cosa farei io, se potessi sfruttare al 100% la mia mente. Per prima cosa, cercherei di usare tutte le mie capacità mentali per trovare un modo di conquistare Scarlett Johansson. Una volta fallita miseramente questa impresa impossibile, mi dedicherei al secondo obiettivo della mia vita: scrivere un libro memorabile. Un libro che sarebbe talmente fenomenale da non essere compreso da nessuno. Una volta fatto anche questo e resomi conto che a scrivere non si fanno i veri soldi, passerei  quindi al mondo dell'alta finanza, proprio come fa Bradley Cooper in Limitless. Essendo però intelligentissimo, ben presto mi renderei conto che i soldi non fanno la felicità. Darei così via tutti i miei averi in beneficenza e finirei in mezzo alla strada senza niente. Ecco quello che potrebbe succedere se sfruttassi al 100% il mio cervello.
Forse è meglio se continuo a usare al massimo il 2% e me ne torno a guardare Pomeriggio Cinque.

E voi? Voi cosa fareste se poteste sfruttare al 100% le potenzialità della vostra mente?

"Cosa farei io se potessi sfruttare al 100% la mia mente?
Di certo non starei a leggere Pensieri Cannibali."

venerdì 12 settembre 2014

LE MIE CANZONI PREFERITE - LA TOP 10





Il viaggio musicale di Pensieri Cannibali giunge oggi a destinazione.
La Top 100 delle canzoni preferite di tutti i tempi da questo blog svela oggi i primi 10 posti, se non altro di questo preciso momento, perché se dovessi rifare le classifica tra qualche mese, o anche solo tra qualche giorno, le cose potrebbero cambiare parecchio.
Prima di scoprire la Top 10, vi beccate intanto il solito riepilogone delle posizioni precedenti:


Nei prossimi giorni arriverà anche il riassuntone definitivo con tutti e 100 i pezzi, più la playlist Spotify.
Adesso però basta chiacchiere e passiamo a vedere e soprattutto a sentire la Top 10.

"Ora vi canterò tutte le canzoni della classifica di Pensieri Cannibali.
O magari soltanto una..."

lunedì 1 settembre 2014

UNDER THE SKIN – ATTENTI ALLE FIGHE SPAZIALI





Under the Skin
(UK, USA, Svizzera 2013)
Regia: Jonathan Glazer
Sceneggiatura: Walter Campbell, Jonathan Glazer
Ispirato al romanzo: Sotto la pelle di Michel Faber
Cast: Scarlett Johansson, Jeremy McWilliams, Lynsey Taylor Mackay, Paul Brannigan, Dougie McConnell, Kevin McAlinden
Genere: spaziale
Se ti piace guarda anche: Beyond the Black Rainbow, Specie mortale

Se una figa spaziale, e con figa spaziale intendo proprio una figa giunta dallo spazio profondo, vi offre un passaggio, non illudetevi. Le cose per voi non potranno andare a finire bene. Proprio no.
La storia raccontata in Under the Skin fondamentalmente è questa. Scarlett Johansson è un’aliena che va in giro su un furgoncino per dei paesini sperduti della Scozia a rimorchiare dei tipi, apparentemente fortunelli. Ma quello che è il sogno di qualunque uomo sulla faccia della Terra, ben presto rischia di tramutarsi in un incubo.

La trama di questa pellicola è semplicissima e allo stesso tempo non si capisce un tubo. Under the Skin è un film criptico, visionario, un sogno/incubo a occhi aperti. Cinema puro. Una visione destinata a spaccare in due il pubblico, tra chi assisterà estasiato e chi griderà alla boiata pazzesca. A qualcuno spaccherà anche le palle, certo non a me. Pur non essendo magari un capolavoro assoluto, Under the Skin è un film che mi è rimasto sotto pelle. Perché?
Difficile spiegare il perché.
Anzi no. È semplicissimo: Scarlett Johansson in versione aliena nuda. Enough said. Serve altro?

In realtà c’è dell’altro. Non che fosse necessario, quando si ha già a disposizione una Scarlett Johansson aliena nuda, ma c’è. Se la bella attrice tira fuori tutte le sue doti migliori, sia fisiche che recitative, lo stesso fa il regista Jonathan Glazer che, dopo i suoi due lungometraggi Sexy Beast e Birth – Io sono Sean che ancora non ho visto, tira fuori tutto il suo enorme talento visivo. Quello già mostrato in alcuni strepitosi videoclip da lui diretti. Cito “Karmacoma” e “Live With Me” dei Massive Attack, “Street Spirit (Fade Out”) e il capolavorissimo “Karma Police” dei Radiohead, il pazzesco “Rabbit in Your Headlights” degli UNKLE feat. Thom Yorke, il kubrickiano “The Universal” dei Blur e lo spettacoloso “Virtual Insanity” dei Jamiroquai.



"Smettetela di ridere! Sono figa anche mentre scivolo su una buccia di banana."
Tutto questo immaginario visivo viene riposto da Glazer all’interno di una storia dai vaghi contorni sci-fi ispirata al romanzo Sotto la pelle dello scrittore olandese Michel Faber, costruita con una tensione palpabile quasi da thriller-horror, grazie anche al contributo sonoro di Mica Levi, la leader del gruppo indie-rock sperimentale Micachu & the Shapes che ha realizzato una delle migliori e più angoscianti soundtrack dai tempi di Twin Peaks.
Under the Skin avvolge a sé con un’atmosfera unica. Ci possono essere richiami a un’estetica da 2001: Odissea nello spazio nella scena iniziale, così come vaghi riferimenti al cinema visionario di David Cronenberg e David Lynch, non a caso uno dei tizi rimorchiati dalla Johansson è un tipo alla Elephant Man, eppure Jonathan Glazer attinge dallo stile dei suoi videoclip per realizzare un’opera estremamente originale e personale, lontana anni luce da qualunque altra pellicola a tematica aliena in circolazione. E questo nonostante una trama che, a prima vista, pare ricordare il trash scult movie anni novanta Specie mortale con Natasha Henstridge.

"In questo post Cannibal non ha messo manco una foto di me nuda? Sono shockata!
Potete però consolarvi con i selfie di Jennifer Lawrence nuda..."
La cosa più impressionante che emerge, oltre al compartimento visivo e sonoro di primissimo livello, e oltre naturalmente al corpo altrettanto di primissimo livello di Scarlett, è però un’altra: l’incredibile umanità di questo film. Per gran parte della sua durata, Under the Skin appare come un glaciale monolito, fino a che a un certo punto scatta qualcosa. Scarlett prende la mano dell’Elephant Man e prova una sensazione di freddezza. La stessa che si prova nei confronti della prima parte della pellicola. Da lì in poi però le cose cambiano. L’aliena comincia a sentirsi umana e allo stesso tempo il film apre il suo cuore. Cosa che non implica il trasformarsi in una romcom, tutt’altro, solo il lasciarsi andare alle emozioni. O almeno giusto un pochino, visto che la pellicola più che al cuore mira al cervello.
Più che un film sugli alieni, Under the Skin diventa allora una riflessione sulla solitudine umana, e non solo umana, e su come la nostra intera razza possa essere annientata in un battibaleno. Come?
Con il potere della figa.
Si possono cercare tante spiegazioni più o meno filosofiche per una pellicola enigmatica quanto affascinante come questa, però il suo messaggio fondamentale è semplice: sulla faccia della Terra non c’è niente di più forte del potere della figa.
(voto 8/10)

giovedì 28 agosto 2014

UNDER THE CINEMA





Succede sempre così. Dopo un periodo di nulla (o quasi) totale durante l'estate, la distribuzione italiana decide di sparare tutti insieme in un colpo una serie di film promettenti, o potenzialmente promettenti. In questo modo si rischia di far perdere visibilità a delle pellicole meritevoli, alcune parecchio meritevoli. Ma vallo a spiegare a quei misteriosi individui che compiono tali scelte...
In ogni caso, ecco le numerose uscite della settimana presentate da me Cannibal Kid insieme a quel degenerato di James Ford.

Under the Skin
"Ti piacerebbe vedermi nuda, vero Cannibal?"
"Ti piacerebbe vedermi nudo, vero Ford?"
Cannibal dice: L'ho già visto! L'ho già visto!
E com'è?
Come volete che sia un film con Scarlett Johansson in versione aliena nuda?
Pensate che possa essere deludente?
Vi siete per caso bevuti il cervello al saloon di Ford?
A breve la recensione cannibale.
Ford dice: under the skin mi pare che si annidi la classica cannibalata, ma dato che ancora non l'ho visto, attendo a pronunciarmi, pregustando però una possibile nuova battaglia con il mio rivale, troppo shakerato dalla Johansson per ragionare!

Mud
"Aiutatemi, bambini. Agli ultimi Emmy sono stato battuto.
Temo di essere vittima della Sindrome di DiCaprio."
Cannibal dice: Mud l'ho già visto e mi è piaciuto. L'ha già visto pure Ford che l'ha eletto, in maniera come al solito esagerata, suo film del 2013. Se l'ha già visto lui, l'han già visto tutti, ma nei cinema italiani arriva solo ora con un “leggerissimo” ritardo. E se voi non l'avete ancora visto, non aspettate oltre. Non è un capolavoro come Ford vi vorrà far credere, però una visione se la merita tutta.
Ford dice: Mud è stato, senza se e senza ma, uno dei film che più sono riusciti a conquistarmi in questi ultimi anni. Una sorta di incontro tra Un mondo perfetto di Eastwood e Stand by me in salsa southern come piacerebbe a Lansdale. Insomma, un film fordiano al mille per mille talmente bello da aver conquistato perfino il Cannibale, che è dirla tutta.
Se non l'avete ancora visto e siete ritardatari come i nostri distributori, correte in sala, magari dopo aver letto la mia recensione.

Quel momento imbarazzante
"No, non sono mi travestito da Ford negli anni '80.
Mi sono travestito da Ford oggi!"
Cannibal dice: Ho già visto anche questo e, in attesa di maggiori approfondimenti, posso anticiparvi che non è una pellicola imbarazzante. L'unica cosa imbarazzante è la presenza qui sul meraviglioso Pensieri Cannibali di quel bruto di James Ford.
Ford dice: nonostante la presenza di Michael B. Jordan, promettente attore già visto in Friday Night Lights e Fruitvale station, questa commediola non mi pare davvero niente di che. Sarà che pare non essere dispiaciuta troppo al Cucciolo.
Vedrò a breve di recuperarla in modo da essere preparato a dare contro al parere fornito dal mio rivale.

Il fuoco della vendetta
"Ripeti ancora che WhiteRussian è meglio di Pensieri Cannibali
e ti faccio saltare il cervello, se ne hai uno..."
Cannibal dice: Questa settimana arrivo preparatissimo. Ho già visto e recensito pure questo Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace. Purtroppo, nonostante il notevole cast capitanato da Christian Bale, si tratta di una cocente delusione, nonché di uno dei film più noiosi visti quest'anno. Non avevo quindi dubbi che a Ford sarebbe piaciuto...
Ford dice: altro ritardo clamoroso dei nostri distributori, Out of the furnace è firmato dal regista del fordianissimo Crazy heart ed è altrettanto fordiano. In rete non ha riscosso grande successo, eppure per me è un solido film interpretato alla grandissima dai suoi protagonisti che racconta i drammi della provincia americana estrema. Per me, da vedere. Sempre dopo aver letto la recensione fordiana.

Planes 2 – Missione antincendio
"Hey, perché hai il morale a terra?"
"Oggi vola con me Ford. E ha preparato una maratona di film di Kim Ki-Duk."
"Kiiiii?"
"Kim Ki-Duk."
"Quello l'avevo capito. Intendevo: chi è che vola con te?"
Cannibal dice: Così come già Planes 1, lascio la visione del seguito a mio nipote, che ha 5 anni, e a Ford, che mentalmente ne ha ancora meno, e volo via.
Ford dice: perfino per un pixariano come me, il primo Planes risultava essere davvero una cagatina inutile. Immagino che il secondo non sarà troppo diverso.

Pazza idea
"Come mai così triste?"
"M'è venuta la pazza idea di ford l'amore con lui."
Cannibal dice: Questo film greco credo possa essere la potenziale sorpresa della settimana. Si tratta solo di una mia pazza idea?
Ford dice: una pazza idea è stata quella di cominciare a collaborare con Cannibal. Per il resto, questo film mi dice poco o niente.

The Rover
"Non provare a portare quella scassaminkia di Kristen Stewart su questo set!
Patti chiari, Pattinson?"
Cannibal dice: Film australiano del regista di Animal Kingdom, pellicola altrove esaltata che a me invece non aveva convinto per niente, con protagonista l'idolo (o dovrei dire ex idolo?) delle teenagers Robert Pattinson. Si tratta insomma di una possibile fordianata bell'e pronta per una stroncatura cannibale, ma ho l'impressione non so perché che potrebbe stupirmi in positivo.
Ford dice: Animal Kingdom, dramma crime in famiglia australiano solido e tosto mi aveva ai tempi parzialmente deluso, considerati gli elogi che l'avevano ricoperto aumentando l'hype del sottoscritto per la visione. A questo secondo giro con il suo regista vorrei fare il contrario, tenere le aspettative ad un livello basso - considerata anche la presenza di Pattinson - e sperare di essere sorpreso in positivo.

The Stag – Se sopravvivo mi sposo
Ford e i suoi amici si preparano a un incontro di porno wrestling.
Cannibal dice: Commedia irlandese che in patria ha spopolato, o almeno così dice la campagna marketing, come i film precedenti potrebbe regalarci delle soddisfazioni. Se poi le risate non arriveranno, poco male. Per quelle basta fare un salto su WhiteRussian e lì sì che sono garantite!
Ford dice: gli irlandesi, si sa, sono uno dei popoli che al Saloon viene amato di più. Questa commedia, campione d'incassi in patria, però, mi attrae più o meno come uno qualsiasi dei film teen che esalta tanto il mio rivale. La lascerò, dunque, per il momento in secondo piano, almeno fino alla lettura di qualche recensione in più.

La ragazza del dipinto
"Un film in costume?
Sono triste al solo pensiero che Cannibal possa sorbirselo."
Cannibal dice: Probabile polpettone biopic storico, sono comunque curioso di dare un'occhiata a La ragazza del dipinto più che altro per la protagonista Gugu Mbatha-Raw, attrice vista finora in cose mediocri ma che secondo me ha dell'ottimo potenziale. Chi invece di potenziale non ne ha mai avuto e ormai è troppo vecchio per averne, beh, sapete già di chi sto parlando...
Di me. Di chi altri?
Ford dice: polpettone totale alla visione del quale costringerei il non più ragazzo Cannibale giusto per torturarlo neanche stesse guardando un qualche film d'autore approvato da White Russian. Dal canto mio, passo molto volentieri.

One on One
"Torturatemi come volete, ma una rassegna organizzata da Ford di film coreani no,
ve prego!"
Cannibal dice: A completare questa ricca settimana di uscite arriva anche il nuovo film di Kim Ki-Duk, regista fordiano che non mi sono mai filato molto ma che, da quel poco che ho visto, mi pare sopravvalutatissimo. Per il momento, lo passo volentieri al mio rivale da cinema.
Ford dice: Kim Ki-Duk, fino ad una decina d'anni fa uno dei nomi più promettenti del Cinema orientale, dopo la crisi ascetica ed il ritorno alla vita "normale", pare essersi perso in se stesso peggio di un Malick qualsiasi. Questa potrebbe essere l'occasione del riscatto, o la definitiva conferma della sua debacle. Spero per me che lo vedrò che si tratti del primo.
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