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venerdì 18 settembre 2015

Nightmare - Vecchio incubo





Nightmare - Dal profondo della notte
(USA 1984)
Titolo originale: A Nightmare on Elm Street
Regia: Wes Craven
Sceneggiatura: Wes Craven
Cast: Heather Langenkamp, Robert Englund, Johnny Depp, John Saxon, Ronee Blakley, Amanda Wyss, Jsu Garcia, Lyn Shaye
Genere: da incubo
Se ti piace guarda anche: gli altri Nightmare

Freddy Krueger a me non ha mai fatto una gran paura.
Lo so a cosa state pensando, lo so: che sono una persona estremamente coraggiosa. Quello, o forse state pensando che sia una persona estremamente bugiarda. Qualunque sia la verità, in questo caso sto dicendo proprio la verità. Ho sempre trovato Freddy più comico che spaventoso. Sarà che sono cresciuto con le sue imitazioni, come quella fatta da Willie nei Simpson, prima ancora che con la pellicola originale, che ho recuperato poi più in là in età relativamente adulta. O sarà che da bambinetto i miei incubi erano già troppo impegnati ad essere infestati da un'altra creatura demoniaca: Bob di Twin Peaks.
Insomma, Freddy Krueger non mi ha mai fatto tutta 'sta paura.

"1, 2, 3, Freddy viene per te."

lunedì 31 agosto 2015

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!





Wes Craven, il regista di Nightmare e del mio horror preferito di sempre, Scream, ci ha lasciati e in questo momento c'è una sola che ho voglia di gridare: “NOOOOOOOOOOOOOOOOO!”.

Wes Craven (1939 - 2015)

venerdì 21 agosto 2015

Il . sulle serie tv 2015: telefilm thriller





Ci sono tante serie tv in giro e ce ne sono un sacco di cui ancora non ho mai parlato. Perché?
Perché non c'avevo voglia, ecco perché. Prima che parta la nuova stagione 2015/2016 e rimanere definitivamente indietro è però meglio fare un recap della situazione su quanto visto nei mesi passati. Perché?
Perché adesso m'è venuta voglia, ok?
La prima puntata di questi post telefilmici è dedicata al genere thriller.

Wayward Pines

Spacciata come serie-evento, venduta come l'erede di Twin Peaks, attesissima e pompatissima, Wayward Pines si è rivelata...

martedì 28 ottobre 2014

I CULT DI PENSIERI CANNIBALI: SCREAM





Scream – Chi urla muore
(USA 1996)
Titolo originale: Scream
Regia: Wes Craven
Sceneggiatura: Kevin Williamson
Cast: Neve Campbell, Courteney Cox, David Arquette, Skeet Ulrich, Rose McGowan, Matthew Lillard, Jamie Kennedy, Drew Barrymore, Liev Schreiber, Henry Winkler, Wes Craven
Genere: 90s horror
Se ti piace guarda anche: Scream 2, 3 e 4, So cosa hai fatto, Giovani streghe

DRIN

DRIN

DRIN

“Pronto?”
“Ti piacciono le riviste di meccanica?”
“Morgan, sei di nuovo tu? Smettila di citare le canzoni dei Bluvertigo, fanno troppo anni '90 e poi ormai sono così superate che le riconosciamo giusto io e te. Se i ggiovani d'oggi sanno chi sei è solo grazie a X-Factor.”
“Scusa, ho sbagliato frase d'apertura. Volevo chiederti: ti piacciono i film dell'orrore?”
“Altra frase tipicamente anni '90. Aggiorna il tuo repertorio, Morgan.”
“Non sono Morgan e tu Cannibal rispondi: ti piacciono i film dell'orrore o no?”
“Hey, come fai a sapere il mio nome?”
“Lo sanno tutti. Basta leggere il tuo stupido blog.”
“Hey, come fai a sapere che è stupido? Aiuto! Vuol dire che lo conosci veramente.”
“Proprio così, sono lì anche adesso.”
“Ti prego, non fargli del male. È delicato.”
“Non gli farò niente, tranquillo. Ma solo se tu rispondi alle mie domande. Allora, ti piacciono i film dell'orrore?”
“Oddio, mi piacevano. Una volta sì. Peccato che negli ultimi anni quelli davvero degni di nota si possano contare su una mano, una mano monca.”
“Mano monca... proprio come quella che avrai tra poco tu se non risponderai bene alla mia prossima domanda, uahahah!”
“Uuuh, che paura. Me la sto facendo sotto! Quale sarebbe questa prossima domanda?”
“Qual è il tuo film dell'orrore preferito?”
“Facile e, se leggessi il mio blog con maggiore attenzione,  conosceresti già bene la risposta, mio caro stalker maniaco.”
“Negli ultimi tempi sono stato un po' distratto. Avevo altri blogger da perseguitare, scusami tanto. Adesso però prometto di concentrarmi solo su di te. Allora, me lo vuoi dire qual è il tuo film dell'orrore preferito?”
“È Scream, lo sanno tutti. È sempre stato Scream dalla prima volta che l'ho visto e lo è ancora oggi a quasi 20 anni di distanza dalla sua uscita.”
“Cosa diavolo c'è che ti piace tanto? È solo uno sciocco horror su uno sciocco stalker telefonico.”
“Senti chi parla... e comunque non è soltanto quello. Scream è una spassosa parodia del genere horror, con tanto di citazioni e sberleffi ironici al cinema precedente del regista Wes Craven, e allo stesso tempo è una visione tesissima. Basta prendere la scena iniziale, in cui ATTENZIONE SPOILER PER QUEI 2 O 3 CHE ANCORA NON HANNO VISTO IL FILM l'apparente protagonista della pellicola Drew Barrymore viene subito fatta fuori FINE SPOILER PER QUEI 2 O 3 CHE ANCORA NON HANNO VISTO IL FILM. Quella credo sia una delle sequenze più magistrali nell'intera cinematografia horror. Divertentissima e spaventosa al tempo stesso, così come il resto del film. La riuscita di Scream, una pellicola perfetta fin dall'essenziale efficacissimo titolo, sta nel suo riuscire a coniugare in maniera impeccabile le atmosfere da paura che Wes Craven è maestro a creare con la sceneggiatura teen ricca di momenti spassosi scritta da un Kevin Williamson in stato di grazia.

"Siete ancora voi della Vodafone???
AAAAAAAAAAAH!
La smettete di chiamarmi?
Io sono affezionata al canone e voglio restare cliente Telecom!"

“Kevin Williamson? Quello di The Following e Stalker?”
“Sì, quello. Ma Williamson è anche il paparino di Dawson's Creek e si vede fin dalla seconda scena, quella in cui Skeet Ulrich (una versione di serie B di Johnny Depp, che non a caso ha esordito in Nightmare sempre di Wes Craven) entra dalla finestra della cameretta di Neve Campbell, in maniera analoga a quanto Joey Potter faceva con Dawson Leery. Lo zampino di Kevin Williamson si nota poi nel citazionismo esasperato e troooppo anni '90.”
“E tu stai parlando troooppo, mi stai facendo finire il credito sul cellulare! Comunque allora vedi che non è un film così impeccabile come dicevi? Ammetterai anche tu che è una pellicola invecchiata male...”
“Non ho mai detto questo. Scream è assolutamente un film 90s, ma questo non va visto come un difetto. Ci sono pellicole che hanno influenzato così tanto il periodo in cui sono uscite da diventarne un simbolo, così come è successo con Pulp Fiction, Fight Club, Trainspotting o Matrix, o in ambito musicale la stessa cosa l'hanno fatta le canzoni di Nirvana e Smashing Pumpkins. Essere diventate delle icone di un decennio non mi sembra però una cosa negativa. Provaci tu, invece di stare a stalkerare dei poveri blogger innocenti.”
“Già. In effetti potrei impiegare meglio il mio tempo. Sto tutto il giorno a pensare a piani diabolici e a fare lunghe telefonate di minacce in giro e ho come l'impressione di non vivere in pieno la mia vita.”
“Ecco, infatti. Hai mai pensato – che so? – di prenderti una laurea?”
“Sì, ma al giorno d'oggi non conviene. Hai visto quanti laureati disoccupati ci sono?”
“Hai ragione, però anche gli stalker telefonici ormai non vanno più come un tempo. Aaah, che belli che erano gli anni Novanta, quando gli horror sì che mettevano strizza e quando ancora si trovavano dei posti di lavoro, magari in videoteca. Sai che bello lavorare in una videoteca?”
“Video cosa? Cannibal, mi sa che sei troppo vecchio. E anche Scream è troppo vecchio. Però non è sorpassato, hai ragione.”
“Sfido io a trovare un nuovo film de paura capace di divertire e contemporaneamente spaventare come questo. Di pellicole spaventose in giro ce ne sono parecchie, mi viene in mente Cloud Atlas, giusto per fare un esempio a caso. A mancare è invece il divertimento.”
“E quindi che mi consigli?”
“Ti consiglio per prima cosa di ritirarti come stalker telefonico, perché fai pena. Scusa se te lo dico, ma è la verità. Per seconda cosa ti invito poi a ripescarti tutta la saga di Scream, che pure i vari sequel sono di livello medio-alto. Infine per terza cosa ti suggerisco di evitare gli horror di oggi. Non li fanno proprio più come quelli di una volta.”
(voto 9/10)


Questo post è il secondo appuntamento della settimana horror di Pensieri Cannibali dopo quello dedicato ad Annabelle. Buon Halloweek!

giovedì 16 giugno 2011

FILM DE PAURA (PARTE 1)

"Ford, qual è il tuo horror preferito? Il mio sono le tue liste!"
Le Blog Wars musicali hanno creato una vera e propria divisione in clan, tra Cannibali (numerosissimi) e Fordiani (invero un po’ pochini). Ma accantonati i miei dischi (e buttati fuori dalla finestra quelli di Mr. Ford) è ora la volta di parlare e scontrarsi sui film. E cosa di meglio per iniziare che scannarsi con delle belle pellicole dell’orrore?
I due schieramenti hanno infatti così l’occasione di mettere in campo una serie di vampiri, cannibali, zombie, killer e bimbi inquietanti mica da poco. Ecco qui i miei mostriciattoli ad accompagnare le mie pellicole de paura preferite: non necessariamente le migliori o i capisaldi del genere nella Storia, solo quelle che a livello personale mi hanno divertito e, soprattutto, spaventato di più.
Cannibal Kid

Siamo tornaaaaaati!
Come il mio sempre irritante antagonista ha giustamente scritto, passato l'uragano delle Blog Wars musicali, giusto per continuare a turbare l'equilibrio della piattaforma di Blogger, abbiamo deciso di dedicarci al Cinema, ovviamente partendo dal genere più sanguinoso e terrificante che ci sia. Peccato che Cannibale e la sua nutrita schiera di ragazzine in lacrime abbiano una curiosa idea della paura: talmente curiosa che per spaventarmi con la sua lista ho avuto bisogno di riguardarmi almeno un episodio di Twin Peaks con Bob in bella vista.
Mr. James Ford

"Ma perché ci tocca vedere anche i film di Mr. Ford,
quando quelli di Cannibal sono troppo più spettacolari?"
1. Scream (1996) di Wes Craven
Cannibal Kid L’altro giorno ho ricevuto una telefonata, pensavo fosse il solito call-center che mi voleva vendere un convenientissimo abbonamento Internet a soli 150 euri al mese. Invece no, era una voce inquietante che mi chiedeva: “Uè Cannibal, testina, ma qual è che è il tuo film di paura preferito?”
Io senza dubbi rispondo: è Scream. Ci sono cresciuto, con questo maledetto geniale film, e rappresenta il mio ideale di horror (e di cinema in generale): divertente, ironico e autoironico, in grado di fare a pezzi con umorismo gli stereotipi del genere e allo stesso tempo mettere addosso una bella tensione.
E poi è il caposaldo e il capolavoro supremo del teen horror degli ultimi 20 anni, un sottogenere che non sempre regala perle assolute, ma quasi sempre regala almeno un ottimo divertimento. C’è chi se la spassa guardando Zelig o magari con il Grande Fratello, io con i teen horrors. A ognuno il suo e a te Ford lascio divertirti con i tuoi eccitanti e appassionanti film muti in bianco e nero di 100 anni fa, ma attento solo che il mio Ghostface potrebbe pugnalarti in qualunque momento.
Mr. James Ford Come ormai chi mi segue ben sa, considero Craven ormai da anni un ex grande regista con talmente tanta nostalgia della sua gioventù da far invidia a tutte le potenziali partecipanti di un qualsiasi programma di chirurgia plastica. Praticamente, si può dire che il geniale autore di Nightmare e Il serpente e l'arcobaleno si sia trasformato in una sessantenne strappona imbottita di silicone.
Scream mi fece ribrezzo ai tempi - quando ero quasi teen anch'io - e continua a farmelo ora.
CK D'altra parte l'ironia non fa per tutti. Non certo per i vecchi scorbutici come Ford... E fattela 'na risata una volta invece di sorbirti tutte 'ste menate di film muti di 100 anni fa!
JF A me, più che ironia, stuzzica la voglia di menare le mani.


Povero bambino: ha appena scoperto la vera identità di Mr. Ford...
in realtà si tratta di Silvio Berlusconi!
2. Shining (1980) di Stanley Kubrick
CK Un trauma infantile, ecco cos’è per me Shining. L’ho visto la prima volta insieme a mia sorella e mi si è bloccata quasi la crescita. Sarà per questo che non ho proprio voglia di crescere, chissà… Comunque sarà stato il tempo delle medie e una visione del genere potete immaginarvi quando angosciante potesse essere a quell’età. Shining è anche stato il mio primo impatto col cinema di Kubrick, che poi intorno ai 18 anni avrei recuperato con la sua opera omnia. Visto in seguito avrei apprezzato la straordinaria perfezione delle sue riprese e dell’uso innovativo della steadycam, ma quello che mi rimane ancora oggi è un brivido lungo la schiena che mi percorre insieme a quella auto che arriva all’Overlook Hotel, agli scatti di follia di Jack (Nicholson) Torrance e al bambino angosciante (padrino di molti altri bimbi spaventosi di lì a venire) che parla con il suo dito.
Ford, vieni a giocare con noi per sempre e sempre e sempre?
JF Quando si parla di Kubrick, continuerò sempre e sempre e sempre a venire a giocare.
Io Shining lo vidi la prima volta quando facevo la quinta elementare, e rimasi completamente sconvolto.
Un film immortale, tecnicamente indiscutibile ed in grado di regalare almeno una cinquina di scene da consegnare dritte dritte alla Storia. Del resto, di Stanley ce n'è uno e soltanto uno.


Questo è vero cinema in 3D, non quella minchionata fordiana di Avatar!
3. Gremlins (1984) di Joe Dante
CK Anche questo, come altri film nella mia lista, non è un horror purissimo al 100%, ma una pellicola che ibrida generi diversi al suo interno, in un’avventura fantasy che parte come infantile/adolescenziale, in tipico stile 80s, e poi vira verso qualcosa di più pauroso, per quanto sempre divertente. E in questa sfida io mi sento come Gizmo che abbatte tutti i Gremlins malefici per arrivare fino a te, dannato Mr. Ford/Ciuffo Bianco!
JF Uno dei supercult della mia infanzia, che non posso certo permettermi - nonostante il Cannibale lo abbia scelto - di prendere a bottigliate. Joe Dante ha fatto un gran bel lavoro, e Gizmo e Ciuffo Bianco con la loro rivalità fanno effettivamente tornare alla mente gli scontri musicali delle Blog Wars!


"No, non guardare i film di Mr. Ford:
sono mortaaaaaaali!!!"
4. The Ring (2002) di Gore Verbinski
CK La prima volta che ho visto The Ring ero a casa da solo, al buio, e a un certo punto mi è pure squillato il telefono di casa. Ho tirato su, mi aspettavo una vocina che sussurrasse “Sette giorni” e invece niente. Mi sono rimesso a vedere il film, il telefono ha risquillato, e ancora niente. Lì per lì ho pensato fosse Samara, anche se in versione muta, ma poi sette giorni dopo anziché morire come i personaggi del film ho scoperto che in realtà era stato un mio amico ad aver provato a chiamarmi, solo che aveva problemi di campo e la linea cadeva. Io però in quella settimana ho vissuto con il terrore addosso di poter essere ucciso da un momento all’altro da una bimbominkia asiatica inkazzata e kapelluta uscita dal televisore. Capisco che il film, visto in altre condizioni, potrebbe non risultare spaventoso allo stesso modo, ma per quanto mi riguarda in quelle condizioni è stata una delle visioni più paralizzanti di sempre. Era dai tempi di Shining o dal Bob di Twin Peaks che non me la facevo così sotto!
La versione americana per me è uno di quei rari casi in cui il remake è superiore all’originale, visto che aggiunge un’interessante riflessione sul potere assassino della tv e vanta inoltre una ottima Naomi Watts.
Ma ora è il tuo turno e questa sera Samara uscirà dal tuo televisore, Ford, e non crederti di fregarla con le tue usuali bottigliate, perché Samara: “Non dorme mai!”
JF Samara me la mangio a colazione, e anche se questo è un film decisamente discreto ed anche secondo il sottoscritto superiore alla pellicola originale non mi sarei mai e poi mai sognato di inserirlo in una lista con il meglio del meglio.
Ma ovviamente, per un fanatico teen in pieno stile Kokuhaku come te, al peggio non c'è mai fine, giusto!?
CK Io invece non mi sognerei mai nemmeno di considerare il tuo Rob Zombie un vero regista così come non considero Kid Rock nè un cantante nè un rapper, quindi è vero: al peggio non c'è mai fine!

Attenzione: se guardate questo video, tra sette giorni un Mr. Ford potrebbe uscire dal vostro televisore

Azz! Un Ford innominabile!
5. The Village (2004) di M. Night Shyamalan
CK Horror, ma anche film politico, perché in fondo cosa c’è di più spaventoso della politica?
E allora The Village riesce ad essere la riflessione più efficace sull’America post-11 settembre e sulla guerra al terrore attuata dal tuo amichetto George W. Bush (sta zitto, chette piasce!), pur parlando apparentemente d’altro. Al di là del geniale intreccio e sottotesto politico, The Village a me mette anche una gran paura, per le musiche, per le ambientazioni agresti, per le riprese in campi lunghi, per i tizi incappucciati e per le “creature innominabili”.
Anche tu sei un po’ creatura innominabile Ford, visto che il tuo nome vero è un mistero che io, come i tizi della comunità di The Village, in realtà conosco e che potrei sganciare come una bomba in qualunque momento. Quindi fai attenzione!
JF Senza dubbio, l'opera migliore di quel bollito, montato e noiosissimo Shyamalan, ormai perso nei meandri del suo ego.
Un film molto politico, che va ben oltre le ormai altrettanto bollite provocazioni bushiste del mio antagonista e regala una delle migliori scene di accoltellamento della Storia del Cinema, degna quasi di Hitchcock.
Certo, fa paura quanto un gattino bagnato, ma si sa che al Cannibale basta quello, per sentirsi intimorito!
CK No, veramente mi basta dare uno sguardo a una tua lista (sia musicale che cinematografica) per avere davvero una paura fottuta eheeheh!
JF Quindi ho azzeccato la selezione, a quanto pare. E lo ammetti prima ancora che sia svelata.


"Oddio, ma domani dobbiamo beccarci
gli espressionisti tedeschi di Ford? Dobbiamo proprio?
6. Carrie - Lo sguardo di Satana (1976) di Brian De Palma
CK Nonostante sia il film più vecchio della mia lista, è anche quello visto più di recente. Tratto da Stephen King, Carrie è una sorta di capostipite del genere teen horror, girato con tocco onirico e visionario da Brian De Palma, musicato da Dio dal nostro Pino Donaggio, interpretato da un’agghiacciante Sissy Spacek… insomma, difficile chiedere di più a un horror solo. Spaventoso, sanguinoso e strepitoso.
Che un fiume di sangue ti travolga, Ford!
JF Fossi in te non stuzzicherei la mia vena volgare e kevinsmithiana con chiusure di questo genere dopo il commento ad un film di questo genere. Sei fortunato ad avere un rivale che tiene al galateo, più o meno.
Ad ogni modo, ho capito perchè è nella lista: Carrie è l'autobiografia non autorizzata del Cannibale, vessato dalle compagniucce ai tempi del liceo e mai più ripresosi dall'esperienza.
Evidentemente qualcun'altro ha attuato la cura fordiana prima di me!
CK Però la sua vendetta sarà crudele e spietata, proprio come la mia nei tuoi confronti già partita con il mio incredibile trionfo nelle liste musicali!
JF Sto tremando tutto! Manda pure Carrie, ho giusto un paio di amici a cui presentarla.


Grindhouse è uno dei più sentiti omaggi alla bellezza e alla forza femminile,
che solo qualcuno più misogino di Stuntman Mike può non apprezzare...
7. Grindhouse - A prova di morte (2007) di Quentin Tarantino
CK Ecco qui quello che tu consideri un Tarantino minore e che invece è uno dei film più divertenti e goduriosi mai girati. A prova di morte è Quentin che se la spassa a giocare con il genere horror, servendo in tavola una colonna sonora strepitosa e un sacco di girls splendide e anche con i controcazzi. I dialoghi, come al solito con Tarantino, sono a prova di bomba e non solo di morte, Kurt Russell è uno psicopatico esilarante, e questo non è solo un film, bensì due figate distinte ed entrambe travolgenti. Paura ce n’è poca, è vero, ma il pedale del divertimento è pigiato al massimo e l’automobile di Stuntman Mike è pronta per un frontale con la tua. Certo, quando alla buon’ora deciderai di prendere la patente…
JF Sinceramente, mi chiedo cosa possa esserci di tanto divertente in un film in cui si vedono solo culi e piedi e in cui si parla così tanto da parlarsi sopra dall'inizio alla fine.
L'unica cosa davvero interessante del Tarantino peggiore di sempre è proprio Stuntman Mike, un personaggio completamente e totalmente fordiano. Com'è che sta nella tua lista!?
A proposito, sto già guidando da una decina di giorni. Appena faccio l'esame vengo a trovarti a casa. O sottocasa.
Attenzione quando esci!
CK Ah già che a te i film in cui ci sono delle belle donne, e per di più pure cazzute, e degli splendidi ed esilaranti dialoghi non piacciono. Quindi mi unisco anch'io alla tua domanda: perché c'è gente che si diverte di più insieme a Tarantino e alle sue pupe che a vedere un film muto come Nosferatu? Un mistero davvero inspiegabile, Ford. Davvero inspiegabile...
E comunque com'è che il teen sono io, ma quello che va ancora in giro con l'auto con la P di Pirla sei tu??? uahahahahahahahahahahahah
Quanto a Stuntman Mike, sta nella mia lista per la fine che fa, la stessa che stai facendo tu!
JF Forse perchè Nosferatu è un Capolavoro della Storia del Cinema, mentre A prova di morte un giochino sterile che lo stesso Tarantino si è dimenticato alla prima sega sulle sue protagoniste. Ma forse a te ne sta servendo qualcuna in più.
Esilaranti dialoghi!? Questo sì, che è esilarante!
E tranquillo, io la P non la metto. E l'unica cosa appiccicata alla mia macchina sarà la tua carcassa sanguinolenta.
CK Cos'è tutta questa acidità, caro Fordy? Oggi non sei riuscito a fare nemmeno un parcheggio in retro a scuola guida oppure le mie continue e odiose provocazioni ti stanno finalmente sfiancando?
JF Io non mi sfianco, sono un maratoneta, e ai centometristi come te do un sacco di chilometri. Detto questo, io non parcheggio. Metto la macchina dove voglio, altrimenti bottigliate per tutti!


I film di Cannibal sono una vera goduria!
8. Il seme della follia (1994) di John Carpenter
CK Dal Maestro John Carpenter estraggo la sua pellicola che prediligo: la storia di un investigatore privato (Sam Neill) che indaga sulla scomparsa di un misterioso autore di best-seller horror, Sutter Cane, una sorta di Stephen King i cui libri portano alla pazzia omicida. Uno sprofondare continuo in un mondo malato, visionario e folle tra le cose più inquietanti che abbia mai visto.
Attento Ford, che qualche lettore Cannibale del mio blog potrebbe essere contagiato dal seme della follia e venire a cercarti per mangiarti vivo!
JF Grande film, forse addirittura il migliore di Carpenter. Qui niente da dire, anche perchè troverete questo titolo nella mia lista.
Certo, sarà una soddisfazione maggiore vederlo affiancato a pietre miliari di questo genere, rispetto alla robetta da bambocci del Cannibale!
CK Domani, è vero, ci propinerai delle pietre miliari: non del genere Horror, però, bensì del genere Noia...


Stai pure fuori Ford, non sei invitato nel cinema Cannibale
9. The Orphanage (2007) di Juan Antonio Bayona
CK Non solo un horror, ma molto di più. Inquietante e in grado di regalare diversi momenti angoscianti e paurosi, questa pellicola spagnola è anche una splendida vicenda toccante e profonda con un finale da brividi (ma stavolta non di paura). Uno come me non poteva poi non apprezzare i vari notevoli omaggi a Peter Pan inseriti in uno dei più emozionanti film degli ultimi anni. Cui solo un mostro degno di un film horror come Mr. Ford può rimanere insensibile…
JF Il mostro è effettivamente rimasto totalmente insensibile ad una pellicola ben fatta ma che mi è parsa come un abile e furbetto mix di un sacco di altre decisamente superiori.
Dello stesso genere, ho trovato di gran lunga migliore Il labirinto del fauno, decisamente più violento ed agghiacciante, eppure velato da una splendida nota fiabesca.


Una fototessera recente di Mr. James Ford
10. Nightmare - Dal profondo della notte (1984) di Wes Craven
CK Apro con Wes Craven e chiudo con Wes Craven, inserendo in mezzo a molte pellicole trasversali un super-classico supremo del genere e sfoderando quell’eclettismo con cui Mr. James Ford tenta - invano - di bullarsi. E dopo una serie così lunga di brividi che mi ha fatto spaventare più dei gusti musicali di Mr. Ford, me ne vado a dormire e con Freddy Krueger mano nella mano (oddio, non so se riesco a stringerla, facciamo che simbolicamente gliela tengo vicino) vengo a trovarti nei tuoi Nightmare.
Sogni d’oro a tutti e soprattutto a te, Mr. Ford.
Buaahahahahahahahaah
Buahaahahahahahahahahahahah
Buaaaaaaaaaaaaaaahhahaaaaaaaaaaaaaaah
JF Grande rispetto per Krueger, uno dei mostri che più mi ha spaventato ai tempi. E per Nightmare.
Peccato che, come i Nirvana, anche questa pellicola sia invecchiata non troppo bene ed ora, vista e rivista più o meno una volta l'anno, risulta essere prigioniera di un'epoca inesorabilmente trascorsa.
CK Certo certo, i Nirvana e Nightmare sono invecchiati male e i tuoi film espressionisti tedeschi di 100 anni fa invece sono attuali che è una meraviglia! Davvero non so come fai a tirare fuori certi commenti senza sentirti ridicolo.
Ford, comunque adesso è tempo per una domanda onesta e per una volta non sono ironico: ma tu da che razza di assurdo pianeta sei atterrato?
Forse lo scopriremo con la sfida dedicata ai film di fantascienza...
JF Appuntamento a domani, con la ben più varia, inquietante, violenta lista fordiana, una decina de paura davero. Ma davero davero.
CK Soffrite d'insonnia? Dimenticate il Valium. L'appuntamento è domani con la poco terrorizzante e solo mortalmente noiosa lista di Mr. Ford!

venerdì 22 aprile 2011

AAAAAAAAAAAAH X 4

Scream 4
(USA 2011)
Regia: Wes Craven
Sceneggiatura: Kevin Williamson
Cast: Neve Campbell, Courteney Cox, David Arquette, Lucy Hale, Shenae Grimes, Anna Paquin, Kristen Bell, Brittany Robertson, Aimee Teegarden, Hayden Panettiere, Emma Roberts, Marielle Jaffe, Alison Brie, Marley Shelton, Erik Knudsen, Rory Culkin, Nico Tortorella, Adam Brody, Anthony Anderson, Mary McDonnell, Heather Graham
Genere: teen-horror
Se ti piace guarda anche: gli altri Scream, So cosa hai fatto, Scary Movie

“Qual è il tuo film dell’orrore preferito, Cannibal?”
“Hey, un momento, come fai a sapere il mio nome? Comunque anche se sei un pazzo squilibrato che mi sta per fare fuori te lo dico, visto che non ho dubbi in proposito: Scream!”

La saga di Scream è come un amico fidato e se ti pugnala, lo fa solo per ridere. A distanza di 11 anni dal terzo episodio, fanno dunque il loro gradito ritorno Ghostface, Sidney e compagnia inquieta direttamente dagli anni ’90, senza dimenticare che: nuova decade, nuove regole. E quindi: anche le vergini potranno morire!

Anche le vergini potranno morire? Tranquille, tanto voi non lo siete certo
Il primo Scream ha rappresentato una rivoluzione assoluta per il genere horror, con un effetto analogo a quello del Grande Fratello sulla televisione moderna. Attenzione: non li sto certo paragonando a livello qualitativo, ma solo in quanto a impatto avuto. Scream ha infatti presentato un tipo di cinema dell’orrore (ma non solo) nuovo, che con dosi impressionanti di ironia si fa beffe del genere, svelando i trucchi del gioco. Tutto è finzione e niente va mai preso troppo sul serio. “Why so serious?” domanderebbe il Joker. Praticamente il mio manifesto ideale non solo di cinema, ma proprio di vita.
Imitatissimo da in pratica ogni teen-horror arrivato successivamente, Scream è anche l’esempio supremo del metacinematografico e dell’antirealismo; anche il nuovo episodio prosegue sulla stessa scia, portando la sfida a un livello ancora superiore, riuscendo così non solo a non deludere le notevoli aspettative, ma a portare nuova linfa vitale alla saga e al genere pauroso.

Scream 4 è metacinema allo stato puro e non è nemmeno semplice cogliere tutti i suoi mille e uno riferimenti, perlomeno se non si è ben allenati e non si ha una conoscenza enciclopedica non solo della Saga, ma anche del cinema horror e dei telefilm in generale.
Per prima cosa non manca quindi l’autoironia sulla serie stessa, riprendendo gli omicidi del primo capitolo ma con qualche sostanziale differenza, riproponendo il film fittizio dentro il film Stab (Squartati), con un primo episodio diretto da Robert Rodriguez (!) e persino scherzando sulla relazione anche all’infuori dal set tra Courteney Cox e David Arquette.
Ci sono un sacco di citazioni e riferimenti poi ad altri horror recenti, da L’alba dei morti dementi a Final Destination, dal voyeurismo di Paranormal Activity all’infinita serie di Saw - L’enigmista, bollata come semplice pornografia senza minima cura nella psicologia dei personaggi. I personaggi di Scream invece non contenti di vivere a Woodsboro, che è una specie di Avetrana + Cogne + Novi + Erba + Columbine, passano anche tutto il loro tempo a vedere solo pellicole horror e a parlare al telefono con tizi dalla voce inquietante che ti chiedono “Qual è il tuo film dell’orrore preferito?”.
Insomma, se i carabinieri facessero delle intercettazioni a Woodsboro non si beccherebbero mica discorsi sulle escort, al limite qualche psicopatico che urla, anzi screama: “Ti faccio fuori, puttana!”.

Se in Scream 1 era tutto nuovo un po’ come nella prima edizione del Grande Fratello, qui ci troviamo in un’edizione che cerca di reinventare il brand attraverso una serie di nuove e vecchie trovate, mentre per quanto riguarda il cast siamo più dalle parti dell’Isola dei famosi; compaiono infatti un sacco di personaggi più o meno celebri soprattutto dal mondo telefilmico, che vanno a costituire un testo all’interno del testo, con le accoppiate di vittime predestinate formate da fighette di diverse generazioni tv: Kristen Bell (Veronica Mars) con Anna Paquin (True Blood); Lucy Hale (Pretty Little Liars) con Shenae Grimes (90210); Brittany Robertson (Life Unexpected) con Aimee Teegarden (Friday Night Lights). Ma nel film sono presenti anche altri numerosissimi volti di serie tv, da Hayden Panettiere (Heroes) ad Alison Brie (Mad Men) e Adam Brody (il mitico Seth Cohen di O.C.).

Pur nel suo giochino autoreferenziale al massimo, Scream 4 riesce però in maniera paradossale a dare una rappresentazione feroce, spietata ma dannatamente vera del mondo di oggi, tra iPhone, Facebook, multimedialità, voglia di essere ripresi sempre comunque dovunque, seguendo la filosofia del diventare famosi a tutti i costi, costi quel che costi.
La cosa però forse non è nemmeno così paradossale, perché quel vecchio Krueger di un Wes Craven ha capito che per dare una rappresentazione fedele dell’assurda reality di oggi la maniera migliore è proprio quella di fare un prodotto che si dichiara in maniera esplicita come fiction. Semplificando, quindi: i reality sono finti? E allora rappresentiamo la realtà con un prodotto che si mostra senza vergogna in tutta la sua finzione.

La sceneggiatura del film è firmata di nuovo da Kevin Williamson, che aveva saltato il terzo capitolo (non a caso il meno riuscito) e che come la serie si è preso un decennio sabbatico anche in tv, per tornare dopo Dawson’s Creek a sfornare un altro grande successo di oggi: The Vampire Diaries.
Non mancano poi all’appello nemmeno i protagonisti storici: Neve Campbell, Courteney Cox e David Arquette, con qualche rughetta in più intorno agli occhi ma pure con ancora la voglia di combattere contro le giovani leve e contro la lama affilata di Ghostface.
A questo giro spunta poi un nuovo psicopatico doc di livello davvero notevole che ovviamente non vi svelo. E se nella prima parte il film si diverte e ride di se stesso e del genere, nel gran finale regala pure una dose notevole di tensione in grado di pugnalare alle spalle qualsiasi cazzo di episodio della saga di Saw o degli altri horror venuti nell’ultimo decennio.

“Qual è il tuo film dell’orrore preferito di quest’anno, Cannibal?”
“Facile: Scream 4! E comunque smettila di rompere le palle a me e vai a stalkerare qualche fichetta.”
(voto 7,5)

(per chi non l'avesse capito, e vi capisco se non l'avete capitolo: il titolo del post è la traduzione italiana del titolo del film)

domenica 20 marzo 2011

Non dimenticatemi!

Forget me not
(USA 2009)
Regia: Tyler Oliver
Cast: Carly Schroeder, Cody Linley, Jillian Murray, Brie Gabrielle, Zachary Abel, Chloe Bridges, Micah Alberti, Brittany Renee Finamore, Alex Mauriello, Courtney Biggs
Genere: teen horror
Se ti piace guarda anche: Nightmare, So cosa hai fatto, Final Destination, Generazione perfetta
Film non (ancora) arrivato in Italia.

Trama semiseria
Un gruppo di teenagers gioca a una variante dark del tradizionale nascondino: in questo caso si svolge in un cimitero e chi insegue è un fantasma che quando trova gli altri trasforma anch’essi in spiriti. Occhio però ragazzi, perché quando si fanno dei giochi del genere questi tendono a trasformarsi in realtà, soprattutto se siete dentro a un film horror.

Secondo voi ha appena visto un mostro o una figa?
Recensione cannibale
Opera prima (e per ora anche ultima) di tale Tyler Olilver, Forget Me Not è un onesto teen horror come ce ne sono stati, ci sono e ce ne saranno ancora molti altri. Per chi come me si diverte un mondo con questo genere di film più che con tutte le vaccanze di Natale del mondo non può che essere una cosa positiva, tutti gli altri si mettano invece il cuore in pace: verranno sempre prodotte pellicole del genere perché cosa c’è di più divertente di un branco di giovani smidollati che fanno una brutta fine?

Cos’ha dunque da offrire questo film all’interno di un filone tanto inflazionato? Di nuovo ben poco, visto che presenta la solita sequela di morti ‘mmazzati nei peggio modi. Ma lo capiscono i ragazzi di questi film che quando rimangono uniti vivono e quando invece se ne vanno in giro da soli, specie per un cimitero o per un’officina che contiene oggetti contundenti, muoiono? Evidentemente quando insegnavano le lezioni di Scream questi hanno fatto chiodo e se le sono perse. Peggio per loro.


Tra gli elementi positivi della pellicola vi è comunque una buona atmosfera generale, immersa in una dimensione vagamente onirica. Inoltre, il film gioca non solo a nascondino ma anche con la tematica della memoria e di come ci possiamo dimenticare così all’improvviso di alcune persone che fanno parte della nostra vita. E per una persona con problemi di memoria come me questo è un tema sempre affascinante, seppure questa pellicola non lo tratti certo in chissà quale maniera psicoanalitica. 
Tra gli elementi negativi vi sono invece una colonna sonora inferiore alla media del genere e degli effetti speciali a dir poco ridicoli con delle apparizioni mostruose che ottengono l’effetto di scatenare risate anziché terrore, ma questo limite dev’essere causato dal budget limitato che -giustamente- è stato speso più che altro per prendere nel cast qualche attrice fighetta.

Qui veniamo all’altro elemento positivo che in un teen horror che si rispetti non può -e non deve- proprio mancare e in questo caso abbiamo ben 3 donzelle che si distinguono particolarmente: la protagonista Carly Schroeder, classica brava ragazza biondina cresciuta (bene) tra piccolo (Dawson’s Creek) e grande schermo (Mean Creek), più la proporompente tettona Brie Gabrielle e la più porca di tutte, la mora Jillian Murray, protagonista anche di The Graves e potenziale nuova “scream queen” della scena horror. Per quanto riguarda la parte maschile del cast, quello che si segnala di più è Cody Linley, un tipo apparso in Hannah Montana e credo con ciò di aver detto tutto.
Quindi, ve lo ricordo ancora che non si sa mai: attenti a giocare a nascondino. Soprattutto in un cimitero.
(voto 6+)


E, soprattutto, ricordate...

lunedì 25 ottobre 2010

Faccia da Munch

Scatta l’Halloween week su Pensieri Cannibali, con recensioni di film horror e racconti dedicati alla festa più spaventosa dell’anno. Quale modo migliore per iniziare allora se non il trailer di Scream 4, il nuovo capitolo della saga horror più spettacolare degli anni ’90?

Ghostface è tornato. La maschera che sembra uscita da un quadro di Munch è pronta per dare nuove pugnalate e stavolta, insieme ai membri storici del cast (Neve Campbell, Courteney Cox, David Arquette), ci saranno un sacco di nuove potenziali vittime proveniente in gran parte da serie tv: Hayden Panettiere (Heroes), Anna Paquin (True Blood), Kristen Bell (Veronica Mars), Adam Brody (O.C.), Lucy Hale (Pretty Little Liars), Brittany Robertson (Life Unexpected), Shenae Grimes (90210), Aimee Teegarden (Friday Night Lights) e la ottima nipotina di Julia Roberts, Emma Roberts.
Per gli amanti delle serie adolescenziali una buona occasione per vederli, per chi li odia un’ottima occasione di vendetta…

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