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venerdì 15 luglio 2011

L’AMORE AI TEMPI DEL CANNIBALE

"Troppo belli i film cannibali. Trooooppo!!"
(Per chi non lo sapesse, le Blog Wars sono sfide tra me Cannibal Kid e il mio blogger rivale Mr. James Ford sugli argomenti più disparati. Questa volta tocca ai nostri film romantico-sentimentali preferiti, ieri c’è stata la sua pessima lista, oggi c’è la mia spettacolare decina.)

L’unico, il mitico, il grande Cannibal Kid e il miserabile, debole, piccolo Mr. James Ford depongono le armi e ci propongono un post all’insegna dell’amore?
La risposta è sì, perché in questa nuova sorprendente Blog War si parla di film romantici, nel senso più ampio del termine.
La risposta è no, perché le concezioni dell’amore e dei film sull’amore dei due contendenti come vedrete è molto diversa. E quindi, altroché love love looove, miei cari Beatles. Qui ci sarà più che altro un sacco di hate, per quella che si sta rivelando una delle più accanite sfide finora incontrate.
Io ooodio Mr. Ford, dice il puffo cannibale.
Voi altri lettori però vi lovvo tutti.
Cannibal Kid

E dopo la sviolinata ruffiana di un Cannibale ormai alla canna del gas diamo il via alla sua davvero immatura, inconsistente e slavata listina della spesa nel grande discount dell'amore con la a minuscola, quello dei lucchetti sui ponti e delle dediche sul diario.
Non preoccupatevi, finirà prima di quanto possiate credere: e il puffo Cannibale verrà divorato da Fordamella dopo essere stato bollito in pentola.
MrJamesFord

Joseph Gordon-Levitt: "Sai, non piacciamo a Mr. Ford..."
Zooey Deschanel: "Ma vieeeeeeeeeni!"
1. (500) giorni insieme (2009) di Marc Webb
Cannibal Kid Un film che sintetizza alla perfezione la mia visione della vita e anche la mia concezione dell’amore, fatta di castelli per aria, momenti di grande trasporto, canzoni degli Smiths e dei Belle and Sebastian e poi… poi tutto finisce e ci può essere spazio per qualcos’altro, qualcosa magari di migliore, (chissà).
Spettacolare anche a livello cinematografico: una storia narrata secondo una struttura temporale non cronologica (cosa che adoro), invenzioni visive e momenti musical, una grandiosa colonna sonora e l'accoppiata perfetta formata dall'idolo Joseph Gordon-Levitt e da un’irresistibile Zooey Deschanel. La mia (anti)commedia romantica del cuore.
Ho dimenticato Mr. Ford? Nah, è solo che probabilmente questa è una pellicola troppo indie, moderna e radical-chic per uno zoticone buzzurro d'altri tempi come lui.
Mr. James Ford E invece devo dire di aver apprezzato (500) giorni insieme, intelligente nella scrittura così come nella costruzione, nonostante la coppia di protagonisti mi resti indigesta come una scarna cena radical chic da locale alla moda.
Un film discreto che analizza bene la storia di una coppia decostruendola, mostrando l'entusiasmo così come l'abbattimento, l'amicizia come il sesso, il peggio che passa e non è detto che il nuovo non ci aiuti a capire che le stagioni si susseguono e regalano ognuna nuove emozioni.
Peccato che, qualche anno prima, ci sia stato Se mi lasci ti cancello, troppo tutto per Webb e il suo pur piacevole lavoro. Un pò come Ford per Cannibale.
CK Riconosco l’influenza di Se mi lasci ti cancello (come Matrix per Inception) nella struttura narrativa, ma per il resto questo film viaggia su sentieri del tutto personali e originali, con uno stile e due protagonisti più freschi, divertenti e leggeri. Un po’ come Cannibal rispetto a Ford.
JF Io li trovo irritanti, menosi e modaioli. Effettivamente un pò come Cannibal rispetto a Ford. Aahhahahahahahahahahaha


"Questo lo regaliamo a Ford per quando si vede I ponti di Madison County hihihi"
2. Le regole dell’attrazione (2002) di Roger Avary
CK Solo perché è una lista dei film romantici preferiti, non vuol dire che debba essere piena di sdolcinate mielose storie d’amore kiss kiss smack smack pucci pucci bau bau che tanto piacciono a quel duro (ma dove?) dal cuore tenero (pure troppo) di Mr. Ford.
Qui si parla di relazioni occasionali tra vampiri delle emozioni (tra cui non a caso il futuro vampire Ian Somerhalder), destinati all’eterna insoddisfazione, perché Paul ama Sean ma Sean ama Lauren ma Lauren ama Victor ma Victor ama solo se stesso. Un film cattivissimo tratto da un romanzo straconsigliato di quel perfido d’un Bret Easton Ellis. E alle trasposizioni cinematografiche tratte dai suoi libri ho persino dedicato la mia laurea specialistica, giungendo alla conclusione che Le regole dell’attrazione è l’adattamento migliore possibile da un suo lavoro, con l’ex amico di Tarantino Roger Avary che è riuscito a rendere alla grande in immagini i deliri lessicali di Ellis (ad esempio la scena del suicidio della ragazza sulle note di Without You è tra le cose più sconvolgenti mai viste) e a realizzare l’anti teen movie per eccellenza. Geniale al proposito l'idea di prendere volti noti di serie tv come il Dawson James Van Der Beek o la Jessica Biel di Settimo Cielo e dar loro ruoli da strasconvolti senz’anima totalmente opposti a quelli per cui erano conosciuti. Un film bastardissimo ma romantico. A suo modo, almeno, con le lacrime di James Van Der Beek (ma in realtà è solo un fiocco di neve che gli scivola sul volto) e l’enunciazione della regola fondamentale dell’attrazione (e delle relazioni in generale): “Nessuno conosce nessuno mai”.
"La scuola e i film di Ford fanno schifo al caaaaaaazzo!"
Mai, Mr. Ford. Non mi conoscerai mai.
JF Un film che Julez mi fece vedere nei primi tempi della nostra convivenza, ed una visione decisamente interessante che, in qualche modo, mi ricorda i tempi del Ford allo sbando di qualche anno fa. Non lo definirei così sconvolgente e clamoroso, ma sicuramente si fa la sua porca figura, e Avary conferma il suo distruttivo talento - seppur non privo di speranza - già apprezzatissimo con Killing Zoe.
E, Cannibale: io non ti conoscerò mai, ma tu conoscerai me. E saranno cazzi tuoi.
CK Ho avuto la conferma che Julez ne capisce di cinema più di te. Non che ci vada molto...
JF Aspetta che legga quello che hai scritto di In the mood for love e Zack&Miri e poi ne riparliamo. Anzi, lascio che sia lei a picchiarti, così mi diverto senza neppure sudare.
CK Chissà che non si riveli una rivale più agguerrita del meno celebre marito blogger...


A Ford sarebbe piaciuto di più se si fosse chiamato Sixty Candles...
3. Sixteen Candles - Un compleanno da ricordare (1984) di John Hughes
CK John Hughes è lo Stanley Kubrick delle commedie anni ’80. Questo teen movie è il primo della trilogia fondamentale (altroché Guerre Stellari) con la rossa Molly Ringwald (poi anche in Breakfast Club e Pretty in Pink), nonché il più divertente e sentimentale, con la scena del bacio finale super cult.
Senza un film del genere non esisterebbe gran parte dell’immaginario del cinema e delle serie tv adolescenziali venuti dopo e che io tanto adoro. Già solo per questo non posso che essere grato al compianto Hughes.
Una pellicola irresistibilmente 80s fino al midollo, tanto che se qualcuno vi chiedesse cosa sono stati gli anni Ottanta, potete risparmiare le parole e fargli vedere questo film. E se a chiedervelo è Mr. Ford, tirategli un pugno che fate solo bene.
Ah, dimenticavo: James Ford è lo Stanley Kubrick dei film noiosi.
JF Direi che questo film riassume molto bene l'approccio al sentimento del mio riluttante giovane padawan: un simpatico nerd sfigato tenta in tutti i modi di farsi notare dalla tipa giusta di turno cotta di un uomo maturo: ma non dicevi che l'old school non ha futuro!?
Ad ogni modo, una robetta simpatica più che altro per lo spirito anni ottanta ma che, sicuramente, anche rispetto alla filmografia dello stesso Hughes si piazza tranquillamente in secondo piano.
Certo, denigrare I ponti di Madison County per esaltare questa seghetta adolescenziale sui cataloghi di intimo di mammina pare un pò eccessivo, ma si sa che la trasgressione è il regno del nostro rivoluzionario, geniale, irriverente Cannibal! Ahahahahahahahah!
CK Almeno riconosci che io metto film simpatici e non robette strappalacrime che si guardano le sciure col vibratore attaccato gridando: "Clint fai piano, ho la piaghe da decubito!"


"Che bella giornata con tutti questi ottimi film: dopo ieri ci voleva proprio!"
4. Fino all’ultimo respiro (1960) di Jean-Luc Godard
CK Questo film segna un po’ il passaggio tra cinema dell’antichità, quello tanto adorato da sua Anzianità Mr. Ford, e cinema moderno, quello che gioca svelando i trucchi del mestiere (il mitico sguardo in camera di Jean-Paul Belmondo). Una storia dotata di un romanticismo molto particolare, molto franscese, molto avventuroso, con un vero duro dal cuore tenero come Belmondo e una Jean Seberg quintessenza del fascino.
Ah, la nouvelle vague, un’ondata estiva bella fresca che travolge il povero Ford che se ne sta a fare il bagno con salvagente e braccioli. Ma non bastano per non farlo finire sott’acqua.
Respira Ford, se ci riesci. Perché con questo film ho lasciato persino te senza fiato.
JF Avrei scommesso che, dopo i tuoi pareri assurdi sui Classici da me proposti, avresti tirato fuori il più radical chic tra i film evergreen, una pellicola rivoluzionaria per lo stile ma assolutamente fredda e pomposa come solo i più presuntuosi dei francesi sanno essere.
Sicuramente importante per l'epoca, ora appare come una scheggia fuori dal tempo che ha fatto il suo tempo. Un pò come il Cannibale.
A proposito, ma non ero io il duro dal cuore tenero!?
CK Tu vorresti essere un duro, ma i tuoi film romantici hanno dimostrato che in realtà sei solo una desperate nonnina uhahahaha!
Le tue parole comunque confermano che a distanza di 50 anni Fino all’ultimo respiro è più che mai attuale e rivoluzionario, tanto che i vecchi come te attaccati al cinema della preistoria ancora non sono riusciti a metabolizzarlo. E se invece questo film ha fatto il suo tempo, che dire di Via col vento o Un tram che si chiama desiderio????????????
JF Via col vento e Un tram che si chiama desiderio parlano dell'amore e delle sue conseguenze, questo soltanto dell'ego smisurato di Godard. Dev'essere per questo che ti piace tanto.
CK Sì.


Natalie Portman: "Si può sapere cos'ho che non va che Ford mi schifa?"
Clive Owen: "Lascialo perdere, quello: è allergico alla bellezza, poveretto..."
5. Closer (2004) di Mike Nichols
CK Già la prima scena è una meraviglia: Cinema, Musica, Bellezza allo stato puro. Natalie Portman e Jude Law che si incontrano sulle note di “The Blower’s Daughter” di Damien Rice. La descrizione di un attimo. Non la raffigurazione perfetta dell’amore, ma dell’infatuazione sì. Il film poi è un puro spettacolo di dialoghi e di grande recitazione, con 4 attori uno più bravo dell’altro: Natalie Portman alla sua prima leggendaria prova pre-Black Swan, Clive Owen ai suoi massimi livelli poi purtroppo mai più eguagliati (almeno finora), Jude Law che a sorpresa si conferma mio attore feticcio (dopo Gattaca ed eXistenZ), e un’ottima Julia Roberts che fa dimenticare tutte le sue commedie romantiche riuscite (Pretty Woman) o meno riuscite (Se scappi ti sposo), con questa non commedia romantica molto cattiva. È come se i protagonisti di Le regole dell’attrazione fossero cresciuti ma ancora non avessero trovato l’amore, mentre l’unico amore vero della pellicola è quello non mostrato.
Inutile dire che Ford con la sua predilezione per i film muti o quelli che pur essendo parlati potrebbero benissimo non esserlo (eccezion fatta per Le iene e pochi altri), dialoghi così serrati e intelligenti mica li può reggere… Ma pazienza. Stattene pure lontano, Ford, e non venirmi closer. Addio, straniero!
JF Sto ben lontano da questa robaccia, una ciucciata da vecchio voyeur che si fa gran quantità di segoni attaccato allo schermo perchè ormai nessuna si guarda più dal cagarlo di striscio, nonchè il solito pippone per finti alternativi e finti depressi in pieno stile Vasco Brondi, di quelli che mi fanno venir voglia di menare le mani dal primo all'ultimo minuto.
Pensare che il regista è lo stesso di quella piccola meraviglia de Il laureato mi fa piangere un pò il cuore, un pò come il Cannibale, che basta che ci sia la Portman e anche una montagnetta di merda diventa degna della Palma d'oro.
CK Come al solito le tue critiche più che parlare del film smascherano solo il tuo evidente senso di inferiorità nei confronti dei presunti radical-chic che (con cognizione di causa) ti avranno sbattuto una serie di porte (e spero non solo quelle uahaha) in faccia. Per il resto sei davvero senza argomenti, anche perché la definizione di vecchio voyeur se è per questo allora la potresti affibbiare pure a Lynch, Allen, De Palma o al Kubrick di Eyes Wide Shut...
E comunque nemmeno a Natalie purtroppo riesce il miracolo di trasformare ogni suo film in capolavoro: Un bacio romantico ad esempio resta la solita lagna del tuo amato Wong Kaz-Wuoi.
JF Il Kubrick di Eyes wide shut non ha niente a che spartire con questo film pretestuoso, vuoto, preso paro paro dalle fantasie di qualche internettaro smanettone ed assolutamente fuori dal mondo, in tutti i sensi. Così come gli altri vecchi leoni che citi.
DePalma usa il voyeurismo per alimentare la tensione, Lynch per seguire i suoi deliri, Allen per riderci su e Kubrick perchè potrebbe usare tutto, e sarebbe comunque geniale: Nichols semplicemente per farsi un sacco di seghe.
Un film di merda senza se e senza ma.
CK Molti grandi registi sono dei maniaci ed è anche questo che rende i loro film interessanti. Tu tornatene pure ai tuoi filmetti puritani, Rossella.
JF Torno felice a Rossella, se l'alternativa sono i clitoridi tagliati di Antichrist. Urge fare una distinzione tra film interessanti e film che fanno vomitare il culo. Questo è senz'altro parte della seconda categoria.
CK Cosa c'entri adesso Antichrist (di cui io tra l'altro non ho mai parlato bene), lo sai solo tu e il tuo strizzacervelli!
JF Hai citato registi maniaci con le loro opere interessanti, e te ne ho fornito un esempio lampante. Così capisci a cosa vai incontro con le tue sconsiderate scelte!


"Mi cancello tutti i film di Ford dalla memoria, che è meglio!"
6. Eternal Sunshine of the Spotless Mind (2004) di Michel Gondry
CK Geniale ricostruzione/decostruzione/distruzione dell’amore, un caso notevole di anti-commedia romantica, con una Kate Winslet ben lontana dal Titanic (che comunque per inciso considero il miglior film di James Cameron, ma è pur sempre un film di James Cameron…) e da un Jim Carrey in versione faccia di gomma sentimentale e malinconica. Michel Gondry immerge in un’atmosfera onirica l’ottima sceneggiatura del folle genietto Charlie Kaufman e i due insieme scrivono pagine di poesia pura.
Ford, se mi rompi ti cancello. Anzi, ti cancello comunque. Anzi, chiudo il cancello e ti lascio fuori dal mio blog!
JF Il cancello te lo sfondo con il camion in pieno stile Over the top, anche perchè lo chiudi nel momento sbagliato, dato che questo è uno dei migliori film sull'amore visti negli ultimi vent'anni. Non per nulla è anche nella mia lista, ed incredibilmente, appoggio in pieno la tua versione. Non è che l'hai copiata da me!?


"Ehm, scusate... è qui che si tiene il funerale di Mr. Ford?"
7. Romeo + Giulietta (1996) di Baz Luhrmann
CK La storia d’amore per eccellenza, trasformata dal fantasioso Baz Luhrmann in un travolgente calderone di pop culture, colorato, divertente, esagerato, folle, emozionante, che porta alle estreme conseguenze il concetto di post-moderno così come i due amanti portano alle estreme conseguenze la loro unione. Oh cavolo, ho spoilerato il finale di una storia che forse qualcuno ancora non conosce?
Grandiosa e variegatissima la colonna sonora, che frulla al suo interno di tutto dai Radiohead (brividi sui titoli di coda con Exit music (for a film)), sino ai Cardigans. Ford, ammettilo: love me, love me, say that you love me. Uahahahahahah
E se hai qualcosa contro il finale tragico e troppo suicidal per i tuoi gusti, non lamentarti con me, Mr. Ford, ma con il Bardo.
JF Il Bardo non lo tocco, e neppure questo film, non il migliore del buon Baz ma comunque una visione interessante, sconvolta quanto basta e molto piacevole, con un'ottima colonna sonora ed un grandissimo Mercuzio - da sempre il mio preferito della tragedia in questione -.
So che vorresti tanto essere Giulietta, ma il tuo Romeo sta da un'altra parte, probabilmente morto in un film con Jet Li. Ahahhahahaahahahahahahahha!
CK Io l’umorismo fordiano proprio non lo capisco. C'è qualcuno che lo trova divertente?
JF Non lo capisci per colpa dei tuoi limiti cinematografici, enormi a tutti i livelli! Ahahahahahah!
CK Massì, l'ho capito il riferimento a Romeo must die, che certo non è un filmone... è solo che più ti sforzi e meno fai ridere uah ah ah ah ah ah ah ah


"Non toccate a Ford le cuffie che si sta sentendo la sua Laura Pausini!"
8. Tutti pazzi per Mary (1998) di Bobby e Peter Farrelly
CK Oltre che una delle commedie più divertenti, originali e imitate degli ultimi anni, Tutti pazzi per Mary è anche una storia romantica, o quasi almeno, sull’ossessione d’amore che tutti (giustamente) hanno verso Cameron Diaz, da Ben Stiller al tizio che si finge storpio, fino all’idolo supremo con le bolle in faccia che più che altro è uno stalker delle scarpe della bionda. Fenomenale e spassoso a ogni visione, ha l'unico difetto di aver generato un sacco di cloni di pessimo livello, ma questo è un tragico destino cui i film più innovativi sono destinati.
Tutti pazzi per Mary e tutti pazzi per Cannibal, anche te Ford. Eddai, ammettilo, porco Diaz!
JF Una commedia davvero divertente, nonchè uno dei lavori migliori dei Farrelly, con Io, me e Irene una delle più dissacranti ed imitate del genere - e su questo hai ragione -.
Un pò meno sulla Diaz - ma possibile che ti piacciano solo le slavate dalla figa di legno!? - e su quel tutti pazzi per Cannibal, che al massimo si merita giusto lo stalker con le bolle in faccia.
CK Cameron Diaz è nota per essere una tipa tosta e sboccata, una che in una gara di rutti ti smerderebbe alla grande! E da un punto di vista estetico, a me la prima espressione che viene in mente guardandola è: “Che gran pezzo di figa!”, altroché "figa di legno". Poi se tu preferisci lo stile drag queen del Mercuzio di Romeo + Juliet oh, de gustibus.
JF Mi sa tanto che il Mercuzio di Romeo+Juliet ha più tette della tua Cameron, e ho come il dubbio che faccia anche meglio i pompini.
Piuttosto che truciolarmi l'uccello con un legno del genere, vado perfino a tenere compagnia al tuo amico Nichols nel corso delle sue sessioni di smanettamento applicato!
CK Ma tu mi confermi che gli occhi li hai tutti e 2 e che funzionano pure? Perché se sei un non vedente non mi permetterei mai di prenderti per il culo...
JF Sai come si dice? Quando si invecchia o si diventa ciechi o l'impianto là sotto smette di funzionare. Direi che, seguendo la regola dell'antagonismo, se io non ci vedo, tu cominci a non combinare più niente con l'aggeggino, con la tua amica Cameron.
Ma, aspetta: non sarà mica James travestito per seguire l'esempio fordiano!? Ahahahahahaahahhaah!
CK Vedere Ford che cerca di essere divertente è un'esperienza straziante quanto osservare un elefante muoversi in un negozio di cristalli cercando di non rompere niente bua ah ah ah aah!


"Mmm... anche se mi fumassi un cannone,
mi sa che i film di Ford non diventerebbero più interessanti."
9. Le conseguenze dell’amore (2004) di Paolo Sorrentino
CK Uè uè, Sorrentì è il migliò. Il nostro regista più in forma qui al suo meglio con il curioso caso di un uomo invischiato con la mafia la cui routine è scossa dall’incontro con una fanciulla. Con al servizio un Servillo in stato e aiutato da una grandiosa colonna sonora electro, Sorrentino ha realizzato un film totalmente alieno nel panorama italico. E anche per questo davvero grandioso, oltre che per quel suo sinistro, particolare senso di romanticismo che lo anima.
Progetti per il futuro: mai sottovalutare le conseguenze di una sfida con Mr. Ford. Potrebbe capitarvi di vedere dei film davvero da coma immediato senza più possibilità di risveglio.
JF Sorrentì è davvero il meglio che il panorama italico possa offrire, ma benchè ottimo, questo film è distante anni luce da quel Capolavoro de Il divo, così come dall'ottimo e da me amatissimo L'uomo in più, e nonostante sia un lavoro incredibile rispetto alla produzione media del nostro paese, è certamente l'opera più radical chic e fredda del regista, seppur girata da stradio e sorretta da interpretazioni e colonna sonora da paura.
Le conseguenze di una sfida con Mr. Ford sono tante, tante bottigliate, Cannibale. Ma dovresti saperlo bene, ormai. O le troppe botte hanno peggiorato i già gravi danni cerebrali!?
CK Per me è l’esatto opposto: questo è un film freddo, ma in cui almeno si vede una parvenza di cuore. Il divo è girato molto bene, ma quello sì che è un film troppo glaciale per poterlo considerare un capolavoro: provare anche solo un minimo di empatia nei confronti di un ‘om de merda come il Giulio è per me impossibile. Nemmeno per te che dividi il mondo così rigidamente tra "Capolavori" e "Roba da radical-chic" riesco ad avere un minimo di empatia. E manco simpatia eheheh!


Julie Delpy: "Ford non s'è nemmeno sognato di vedere il nostro film"
Ethan Hawke: "Che sfigato!"
10. Prima dell’alba (1995) di Richard Linklater
CK Due attori che sembrano nati per stare insieme (Ethan Hawke e Julie Delpy), due personaggi (un americano e una francese) che "vivono" letteralmente su pellicola, una sola giornata & nottata a Vienna da assaporare avidamente prima che sorga l’alba. E poi basta, è finita lì, con i due che chissà mai se si rivedranno (l'ottimo sequel Before Sunset - Prima del tramonto ce lo svelerà).
A volte basta davvero poco per fare un grande film: metti una splendida città, due anime alle prese con l'incontro romantico perfetto e dei dialoghi strepitosi ed è fatta. La semplicità e la genialità delle grandi sceneggiature. Quelle che Ford non capirà mai…
Certo che a me non poteva capitare di incontrare un'affascinante blogger francese? E invece m'è toccato beccarmi Mr. James Ford… porca puttana, che sfiga! ahaahahah
JF Sai come si dice, Cannibale: ognuno ha quello che si merita. Ahahahahahaahahhah!

Alla prossima sfida, vacanze permettendo...


OkNotizie

giovedì 14 luglio 2011

IN THE MOOD FOR FORD

Apriamo il diario di Bridget Ford e vediamo che film ha scelto...
(Per chi non lo sapesse, le Blog Wars sono una serie di sfide tra me Cannibal Kid e il mio blogger rivale Mr. James Ford sugli argomenti più disparati. Questa volta tocca ai nostri film romantico-sentimentali preferiti. Uuuuh!)

Mr. Ford questa volta ha fatto una lista davvero riuscita.
Come dite? Non era la volta della classifica dei film più noiosi di tutti i tempi, bensì quella dei film romantici?
Eh, allora non ci siamo proprio. Per quanto mi riguarda è la lista più ruffiana, mediocre e soprattutto soporifera che abbia mai concepito. Manca giusto Il paziente inglese…
Le nostre concezioni dell’amore, oltre che del cinema, stanno davvero ai lati opposti. Sarà per questo che ci odiamo tanto?
Cannibal Kid

Non ci sono balle che tengano: tutti, ma proprio tutti, anche i cattivi più cattivi e i duri più duri, nel corso delle loro vite, hanno dovuto pagare tributo al sentimento che muove e governa il mondo più di ogni altro: l'amore.
Una forza irresistibile e terrificante, capace di spararci nello spazio o sbatterci a terra e passarci sopra qualche decina di volte ridendo del nostro patetismo, che smuove sentimenti fortissimi, commuove, ci fa sbellicare dal ridere, si consuma in notti roventi da lenzuola bagnate o in idealizzazioni che non troveranno mai uno sfogo, una conferma, un rifiuto.
E così come noi faremo soffrire, soffriremo, sedurremo e saremo sedotti, godremo di un momento o progetteremo una vita: non ci sono regole, del resto, in amore, lo dice anche la saggezza popolare.
Così come in guerra.
E l'amore può essere quella più grande di tutte.
Nel bene e nel male.
Questa, dunque, è la mia.
Godetevela e godetene, specialmente perchè domani dovrete sopportare quella del Cannibale.
MrFord

"Francamente me ne infischio dei film di Ford, voglio solo quelli cannibali!"
1) Via col vento di Victor Fleming (1939)
MrJamesFord Amo profondamente questo film. Incondizionatamente. Lo vidi qualche volta in tv da piccolo, ma fu con il recupero in dvd che rimasi davvero strabiliato dallo straordinario inno alla meraviglia costruito da Fleming, una delle epopee sentimentali più clamorose della Storia del Cinema. Rossella e la sua crescita, l'amore, la morte e la guerra, il legame con la terra d'origine, il rapporto con Rhett, tutto è avvolto da un'aura mitica ed esplosiva come i colori saturi che definirono il primo, vero, ineguagliabile, straordinario kolossal della settima arte.
Domani è un altro giorno.
Ma non per te, Cannibale.
Cannibal Kid Via col vento? Una scelta più banale e scontata, no? Non so, volevi mettere pure Titanic e 3msc?
Film visto parecchio tempo fa, lo ricordo come una delle esperienze cinematografiche più soporifere vissute. Ovviamente mai più ripetuta. Un super classico dei classici sì, ma francamente me ne infischio. Per me è solo un simbolo della noia e quindi del fordismo più sfrenati. Via col vento o senza vento, basta che te ne voli via, Ford. E non dimenticare di portarti anche i tuoi film.
Quando sento il tema musicale, comunque, più che Rossella mi viene in mente Bruno Vespa. Un’immagine da film horror… Via via, via col vento anche lui!
Domani è un altro giorno e per fortuna arriverà la mia lista a spazzare via i film di Ford da casalinga inquieta di Rovigo!
JF Che ti ha fatto Rovigo? Ti ha procurato una qualche delusione d'amore, Cannibale? Ad ogni modo, dopo le bestemmie contro Fritz Lang, me ne infischio pure io di questo pistolotto senza alcun senso basato su una memoria ormai deteriorata dai bombardamenti teen cui ti sottoponi, e ci passo sopra come un trattore pronto a coltivare i campi di una terra darà frutti grandi, buoni e sugosi che tutti mangeranno, tranne te.
CK Era un riferimento a un Capolavoro vero del cinema italiano anni '80, ma su certe cose non posso pretendere che tu ci possa arrivare...
JF Più o meno come tu non arrivi al Cinema classico del resto del mondo, mi pare.


Ford, non bagnarti troppo con questa foto
2) Un tram che si chiama desiderio di Elia Kazan (1951)
JF Più che al film - già di suo un Capolavoro - questa scelta è tutta, ma proprio tutta, per l'animalesco, strabordante, ribollente fascino di Marlon Brando, che con il suo Kowalski mostra tutto il peggio del maschio alfa, ma ad un tempo sfodera una carica erotica ed emotiva assolutamente irresistibile.
Ho sempre pensato che, di fronte alla furia del Brando con la maglietta strappata sotto la pioggia mentre grida a squarciagola "Stella! Stella!" nessuno - uomo, donna, animale o vegetale -, ma proprio nessunio, sarebbe riuscito a resistere dal corrergli tra le braccia.
Tranne il Cannibale, ovviamente. Perchè lui ha paura dei bruti.
CK Eccoci qui alla fermata di un tram che si chiama Ford. E come per il tram, c’è sempre da aspettare. Solo che aspetta e aspetta, ma in questo film non succede nulla di interessante. Non ho problemi a riconoscere una bella pellicola anni ’50 da te consigliata, come La morte corre sul fiume, ma ‘sto melodrammone può piacere giusto a Marge Simpson, Ned Flanders e a te, il Flanders della blogosfera deehiihiioohooh.
Una visione insostenibile oggi (ma probabilmente anche all’epoca dell’uscita): boooring! E se usi ancora una volta la parola Capolavoro a sproposito te lo faccio vedere io chi è il bruto!
Al fascino di Brando io comunque preferisco quello di Natalie Portman o della Jean Seberg di Fino all'ultimo respiro. Scemo io?
JF Brando ha più sensualità di cento Portman, e ormai la carrellata degli sfoggi della tua ignoranza cinematografica è talmente lunga che mi pare di essere nel pieno di un piano sequenza di Tarkovskij. Soltanto che il risultato non è altrettanto piacevole.
Evidentemente il tuo impegno sentimentale è lo stesso che si vede nei tuoi filmetti da liceale, quindi certo non può comprendere tutta la carica erotica e sentimentale totalmente adulta di un CAPOLAVORO come questo.
CK E con questa uscita Ford ha fatto ufficialmente coming out... riguardo alla sua necrofilia! Uahaahahah
JF Brando anche da morto è un attore migliore di quanto saranno mai tutti i tuoi amichetti vivi. E anche quelli dipartiti anzitempo.
CK Veramente stavamo parlando di sensualità, non di recitazione: necrofilo!
JF La cosa non cambia. Brando è comunque meglio. Anche morto. Anche sepolto. Anche in polvere. Me lo metto nel mojito al posto dello zucchero e scateno "l'orrore" sulle tue attricette!


"No, ecco, io io... non so cosa ci faccio in una lista di questo Ford, che poi
chi diavolo è, un giorno mi vuole menare, il giorno dopo mi dice che mi ama
eh beh ecco io sono confuso e comunque voglio andare via da questa lista"
3) Manhattan di Woody Allen (1979)
JF Senza se e senza ma, il mio Woody Allen preferito.
Ironia, malinconia, risate senza controllo e commozione profonda dipinte in un bianco e nero meraviglioso.
New York non è mai stata così bella, un pò come la sensazione di un amore che nasce, o le cicatrici di uno che muore.
La fascinazione geografica del buon Woody non è mai stata così sentita, travolgente, pronta a tutto per il suo pubblico e specchio del suo autore, mai come in questo film capace di convincere anche i suoi detrattori più inaciditi.
Una vera poesia dal sottofondo jazz.
Roba che Cannibale manco sa dove sta di casa.
CK Woody Allen non mi ha mai convinto del tutto. Lo apprezzo moderatamente, a piccole dosi, ma non sono mai stato un suo fan, sarà perché è uno di quelli che sforna 12 film all’anno (tutti uguali, a parte che cambia città), sprecando così il suo già non immenso talento. Manhattan è una dichiarazione d'amore nei confronti della city ed è sicuramente uno dei meglio rappresentativi di Allen e di tutte le sue tematiche e ossessioni. Persino troooppo Allen-style, sarà per questo che non mi ha convinto o emozionato per niente. Come il suo jazzino da camera narcolettico.
Certo che Wudy Aia nel 1979 era già vecchio. È una di quelle persone che credo non siano mai state giovani. Come te, Ford. Ma a parte questo, non è troppo nerd, intellettualoide e soprattutto radical-chic per uno pane & salame come te?
JF Un pò devo ammettere di sì, e probabilmente gli spaccherei volentieri gli occhiali, ma al contrario di te so riconoscere i grandi film anche dei registi che trovo normalmente insopportabili e spocchiosi.
Del resto, effettivamente capisco perchè tu non ci riesca: sarebbe un pò come analizzare se stessi, giusto!? Ahahahahahahahaahah!


Il cibo all'Hong Kong Express fa schifo, meglio un "sano" McDonald's!
4) Hong Kong Express (1994) e In the mood for love (2000) di Wong Kar Wai
JF Qui comincia la roba grossa davvero. Hong Kong Express, oltre ad essere un film leggero, leggiadro e magnifico sull'amore e i rapporti di coppia, è il film per eccellenza che associo alla primavera, nonchè una delle mie pellicole del cuore - poteva essere altrimenti? -.
L'ananas scaduto e la carta d'imbarco che Tony Leung conserva in attesa della sua California sono pezzi di autentica magia, danzati sulle note di una colonna sonora magnifica grazie alla grazia di Wong Kar Wai.
E a proposito di colonne sonore magnifiche, ecco la doppietta con In the mood for love, un film in cui la parola bellezza trova il suo vero significato nelle interpretazioni magiche di Maggie Cheung e Tony Leung - di nuovo lui, il Bogart d'oriente -, nei colori e nelle note dipinte dalla pioggia. Malinconia, speranza, passione struggente e desiderio che brucia senza essere consumato per quello che è indiscutibilmente il film d'amore per eccellenza del nuovo millennio.
Roba grossa davvero, si diceva. Roba da grandi. Quella che i teen del nostro Cannibale non si sognano neppure che esista.
CK Hong Kong Express non l’avevo mai visto, allora l’ho scaricato, ho aperto il file ed ecco subito un primo piano di chiappe femminili. Penso: “Bello, un film in stile Grindhouse di Tarantino”. Poi c’è una scena di sesso e penso: “Oh, dopo una serie di film che sarebbero apparsi pudici e casti persino a Suor Germana, finalmente Ford ha consigliato una roba esplicita, "da grandi" come dice lui”. Quindi mi sono reso conto che non era Hong Kong Express, bensì un porno e per di più di bassa qualità.
Allora ho provato a riscaricarlo, stavolta c’era il vero Hong Kong Express: discrete musiche e regia, ma entrambe le vicende sono talmente poco interessanti che anche sommate non ne fanno manco mezza decente e la qualità complessiva non è quindi molto superiore a quella del porno. Un film scaduto da un pezzo come i barattolini del logorroico protagonista e come il logorroico Ford.
Tony Leung: "Mi spiace, preferisco Marlon Brando a te"
Maggie Cheung: "Pure tuuu? Non bastava Mr. Ford..."
Ma veniamo a note ancora meno positive con il secondo film che (purtroppo) avevo già visto: In the mood for love è la storia meno romantica mai raccontata. Un uomo e una donna che non hanno nulla in comune e che non sembrano nemmeno minimamente interessati l’uno all’altra, stanno insieme solo perché i rispettivi coniugi li tradiscono. Il colpo di genio di Wong Kar Wai è allora quello di non mostrarci questa storia di M, ma di giocare di vedo (poco) e non vedo (molto). Una bella idea durasse una o due scene, ma un intero film così diventa un gioco estenuante e stancante, per non parlare di un pessimo finale mistico-religioso. Sul non detto, la sola scena conclusiva di Lost in Translation "dice" molto di più e in maniera più poetica di queste 2 ore di vuoto cosmico. Bella la fotografia e le atmosfere, però dietro a queste non ci sta niente. Un film tutto apparenza di quelli da citare al cineforum per fare i finti radical-chic, ma in realtà è senza sostanza, scelto ironicamente proprio da te che ti autodichiari il Re della sostanza e l’anti radical-chic superstar per eccellenza. Ford, io quando vedo i tuoi film sono solo in the mood for hate!
JF Il fatto che tu citi il film tutto apparenza per eccellenza, quella bufala da coma profondo di Lost in translation, paragonandolo a In the mood for love, che evidentemente hai guardato sotto effetto degli psicofarmaci di Cobain - dove cazzo l'avresti visto, il finale mistico!? - dimostra quanto poco sostanziosi siano i tuoi piatti, caro Cannibale.
E se la tua sensibilità è quella che ti fa percepire due dei più grandi film sull'amore del Cinema recente come inutili sfoggi di tecnica, ci credo che ti diletti con i tuoi filmetti da liceale!
Appare ormai evidente che tu sia rimasto ancorato alle storie di quei tempi, al mesiversario e alle limonate al parco giochi: ma la cosa più grave è che sembra lontana da te anche la filosofia del playboy solitario, che sarebbe giustificata ed anche in qualche modo fordiana.
Poi, certo, uno che preferisce Jude Law a Marlon Brando ha proprio capito pochino della vita in generale! Ahahahahahaah!
CK Il finale nel monastero, che vorrebbe rendere questo amore finto come qualcosa di addirittura sacro, per me è una mega minchionata mistica!
JF A dire il vero non ho mai visto questo finale come qualcosa di mistico, quanto come un pensare a quello che sarebbe potuto essere e non è stato. Quello che deve aver pensato il tuo medico quando ha cercato di auscultare il tuo battito.



Vietato ai minori... Sì, di 80 anni!
5) I ponti di Madison County di Clint Eastwood (1995)
JF Altro Clint, altro regalo.
Perchè la seduzione, l'emozione, l'amore travolgente possono arrivare quando meno ce lo aspettiamo, ed anche quando la nostra età, i sogni e le speranze paiono essere finiti nel dimenticatoio, nei ricordi da cassetto o diario.
Nessuno, ai tempi, avrebbe detto che lo "spietato" per eccellenza sarebbe stato in grado di raccontare con un tocco così leggero un sentimento completamente travolgente.
Maryl Streep nella vasca da bagno con il pensiero di Clint lavatosi poco prima di lei e la scena delle due auto ferme al semaforo sono pezzi da manuale nella carriera di un Maestro.
L'old school insegna, e insegnerà sempre.
CK Un film per nonnine arrapate. Meryl Streep è l’unica nota intonata di una pellicola fallimentare, mentre Clint Eastwood in versione romantica è credibile quanto Tremonti nei panni di ministro dell’Economia. E le scene di sesso sono meno sensuali di una visita all’obitorio.
Una storiella stile Harmony di quelle che sembrano uscite dalla penna di Nicholas Sparks o dal sogno erotico di qualche pensionata (che poi è la stessa cosa), con un misterioso e affascinante fotografo che sbuca fuori dal nulla per far vivere una settimana d’amore a una desperate housewife ante litteram mentre il marito è via con i figli. Se non fosse diretto e interpretato dal tuo mito Clint sono sicuro lo schiferesti, Ford, anzi sarebbe uno di quei film che non guarderesti nemmeno per sbaglio.
JF Al contrario, è stato un film che ho guardato con grande scetticismo, ma la delicatezza della narrazione di Clint mi ha conquistato anche se, ai tempi, da storie d'amore così intense ed importanti mi tenevo bene alla larga.
Ma qui torniamo al discorso dell'adolescenza e della tua scarsa confidenza con i rapporti di coppia degli adulti.
Bollino rosso, Cannibal Baby: fila subito a letto!
CK Bollino rosso a me? Ma se i tuoi film sono da pomeriggio di Canale 5... uahahaha
JF I tuoi, allora, saranno da ora di pranzo, data l'età cui si rivolgono!


Mr. Ford in mezzo alla sua collezione di dischi di Laura Pausini
6) Alta fedeltà di Stephen Frears (2000)
JF Sono molto legato a questo film, e al libro che l'ha ispirato. Ricordo che, anni fa, una mia ex fidanzata mi regalò il romanzo accompagnandolo con queste parole "ho letto qualche riga, e mi sei venuto in mente tu". Certamente ho sempre avuto qualcosa del Rob di Hornby, anche se con il tempo ho abbandonato il mood del finto depresso per concentrarmi sul bruto che sono - vero Cannibale? -, e così come la musica ha avuto una parte fondamentale nella mia vita - e lo dico da ascoltatore, musicista scarso ed ex commesso del settore rock del Virgin Megastore, tanto per citare pellicola e romanzo, nonchè tornare ad un passato ormai piuttosto lontano - anche le storie del passato hanno contribuito a formare quello che sono ora.
Un'educazione sentimentale interpretata alla perfezione da uno dei migliori John Cusack che ricordi, spalleggiato da un Jack Black scatenato e condita dal mitico concetto delle "top five": il tutto senza contare l'apparizione di Springsteen e la citazione della biografia "Cash" by Johnny Cash.
Volete conoscere la mia top five?
1) Cannibale che comincia a vedere film come si deve.
2) Cannibale che smette di vestirsi come Vasco Brondi e libera il suo lato selvaggio.
3) Cannibale che decide finalmente di concedersi una serata di sbronze con la crew fordiana.
4) Cannibale che la fa finita con i film teen e gli idoli suicidi.
5) Cannibale che decide di diventare finalmente modesto.
CK Finalmente ti sei deciso a mettere un film decente, Ford, era ora! Decente e carino, anche se non irresistibile quanto il romanzo.
Riguardo alla tua top 5 (che comunque nessuno voleva conoscere!), non c'è speranza che capiti nessuna di queste cose. Soprattutto l'ultima uahahaha!
JF Ti ci faccio diventare io a suon di bottigliate, stai pure tranquillo!


Kate Winslet: "Ma il titolo italiano al nostro film chi l'ha dato, Ford?"
Jim Carrey: "ZZZZZZZ"
Kate: "Addormentato con Via col vento? A me ha dato allo stomaco."
7) Se mi lasci ti cancello di Michael Gondry (2004)
JF Come già sottolineato ieri, questa è una pellicola che ho sempre ritenuto fondamentale per il genere, nonchè uno dei veri, futuri Classici del nostro tempo: cast in forma perfetta, sceneggiatura stratosferica, trovate geniali, momenti di straordinaria leggerezza accanto a furiosi colpi al cuore. Cosa si può volere di più, da un film sull'amore?
E se mette d'accordo anche noi due rivali, cosa aspettate a (ri)vederlo?
CK Un film che mette d’accordo entrambi c’è (quasi) sempre e ‘sta volta tocca ai genietti Michel Gondry + Charlie Kaufman, nonostante in teoria siano un'accoppiata di radical-chic cannibali che Ford di solito disprezza…
JF Peccato che al contrario del Cannibale io riconosca i lavori degni di nota anche degli autori che di norma definirei fastidiosi.


"Beccati questa, Ford! Scattata a casa tua con i tuoi guantoni!"
8) Ferro 3 di Kim Ki Duk (2004)
JF Personalmente, ho sempre trovato Kim Ki Duk quasi miracoloso.
Difficilmente un regista riesce ad essere clamorosamente fisico ed estremamente etereo ad un tempo.
Ferro 3, che ho metabolizzato nel tempo - alla prima visione rimasi spiazzato, abituato alla fisicità dei primi lavori del regista coreano -, è l'esempio perfetto - e forse più alto - della sua poetica, nonchè una magia di quelle che ci fanno ringraziare che esista il Cinema.
Come riuscire a trasformare una passione esplosiva nell'espressione di una parola non pronunciata, una carezza che non sfiori neppure la pelle.
Il gioco a nascondersi nella cella del carcere, il golf e la visione finale sono i tocchi che solo pochi registi possono permettersi.
E silenziosamente, dico tutto quello che dovrei dire al mio antagonista, che altrettanto silenziosamente dovrebbe girare i tacchi e battere in ritirata.
CK Il film più noioso visto dai tempi di… Via col vento. Grazie, Ford. Grazie tante per avermelo fatto sorbire!
La storia è quella di uno squatter che non sapendo cosa fare occupa abusivamente case non sue e la macchina da presa si indugia a riprenderlo nelle sue ben poco interessanti attività quotidiane. Fino a che incontra una tipa che si unisce a lui, ma anche allora le loro attività non è che diventino molto più interessanti. E in breve in questa pellicola non succede quasi nulla e vi farà rimpiangere il Grande Fratello. Non dico sia un film brutto (anche se bello non è), però è una palla colossale. E anche ‘na strunzata: se ti piomba della gente in casa, voglio proprio vedere se non li prendi a bottigliate…
Con tutti gli accidenti che ti ho tirato contro durante questa visione, la domanda è d’obbligo: stai bene, Ford, o la mia macumba ha fatto effetto? Ma soprattutto: tu ti diverti davvero a vedere e rivedere (!!!) questi film?
JF La tua mancanza di sensibilità è ormai cosa nota e stranota, e pare che ormai faccia il paio anche con una certa limitatezza di orizzonti: è ovvio che un film come questo, ricco di metafore e riferimenti ad una cultura ben diversa dalla nostra, richieda un impegno ben maggiore di quanto si possa chiedere ad una mente avvezza ai Ghostface e ai conigli parlanti. Che poi, il coniglio parlante non era anche lui una metafora!?
CK Oh no, ho urtato la tua sensibilità, orsetto Ford? Scusa tanto! Ora vedi di farti un bel pianto e poi ritira fuori le palle per la prossima sfida, che per questa mi sa che le hai lasciate a Rovigo! Buahahahaahha
JF Giovane padawan, servono più palle ad ammettere un sentimento che non a fare finta che non esista. Ma è difficile spiegarlo ad un adolescente.


Jake Gyllenhaal: "Cosa ne pensi di Mr. Ford?"
Heath Ledger: "Di sicuro gli piacciono più gli uomini delle donne."
Jake : "Bah, io preferisco i conigli. Sono io il diverso?"
Heath: "Sì."
Jake: "L'avevo sempre sospettato..."
9) Brokeback mountain di Ang Lee (2005)
JF Ed eccoci qui: I ponti di Madison County del nuovo millennio.
Vi è mai capitato di sapere quale sia la vostra strada - o perlomeno crederlo - e sentirvi in dovere di proseguire nella vostra vita di tutti i giorni? Avere il fiato corto per un'esistenza che non vi appartiene più, ma non riuscire ugualmente a rinunciare per qualcosa che potrebbe essere un'illusione, per quanto possa essere la più sconvolgente della vostra vita?
La storia di Ennis e Jack è l'incontro di due caratteri, due approcci, due modi di vivere completamente diversi eppure clamorosamente complementari: scene da brividi a nastro, paesaggi straordinari ed un Heath Ledger quasi ai livelli del Joker.
Già prevedo le battutacce del mio rivale, ma la cosa non mi spaventa neppure da lontano.
Al massimo, posso sempre liberare un paio di cazzotti nel pieno stile del ruvido Ennis.
E potrei quasi dire che il bruto Ford e il donniedarkiano Cannibale potrebbero identificarsi bene in questi due personaggi.
CK Ci sono due dei miei attori preferiti di tutti i tempi, Jake Gyllenhaal e Heath Ledger, che si fanno, quindi è una sorta di Black Swan al maschile e in teoria è il mio film gay ideale. In teoria, perché pur essendo una pellicola ottima, per me è comunque un’occasione mancata di realizzare un capolavoro. L’intensa storia d’amore tra i due cowboys è molto bella, però è narrata in una maniera che mi è sembrata troppo frammentata e anche trattenuta. Gran film, ma con un regista più coraggioso di Ang Lee sarebbe potuto essere grandissimo. Che figata sarebbe stato girato ad esempio da un Gregg Araki?
Ah, comunque va bene il paragone, ma prima che tu me lo chieda te lo dico subito, Ford: in campeggio con te non ci vengo uahahaahahah!
JF Meglio per te, perchè prenderesti un sacco di botte, ti farei ubriacare fino a sboccare l'anima e poi ti getterei da una rupe dritto nel fiume, in una bella simulazione di Predator. Tu fai la versione malaticcia di Schwarzy, io il mostro.
Solo che stavolta il mostro vince.


Elizabeth Banks: "Bleeeeeah, che pena i film di Ford..."
Seth Rogen: "Figata, domani arrivano quelli di Cannibal!"
10) Zack&Miri make a porno di Kevin Smith (2008)
JF Così, dopo il sacro di Ferro 3, In the mood for love e I ponti di Madison County, arriva il profano di Kevin Smith con il suo sesso sguaiato e i suoi timoni olandesi: un film rovinato clamorosamente dall'edizione italiana e sottovalutato da molti, ma che resta tra le cose migliori mai prodotte dal regista di Clerks. Una storia d'amore vera, pane e salame, nata dall'amicizia e cementata con il sesso che tanto associo a quella con Julez, che ancora ricordo ai tempi in cui prestava soccorso e alloggio ad un Ford ubriaco marcio e sempre incasinato da qualche donzella e di colpo, dopo qualche litigio e qualche uscita dal seminato, è diventata mia moglie.
Inoltre, amo profondamente la volgarità sincera di Kevin Smith. La amo tantissimo.
Perchè non c'è amore senza sesso.
Non c'è sesso senza qualche sana risata.
E non c'è qualche sana risata se ci si prende troppo sul serio.
Quindi, dopo una bella visione devastante, la medicina Zack&Miri è quello che serve.
Un toccasana per la vita di coppia.
Quella che il Cannibale rifiuta per contratto.
CK Sono un appassionato di commedie demenziali americane, ma questa (che ho visto in inglese) è tra le peggiori e meno originali sorbite negli ultimi tempi. Un tentativo di scimmiottare lo stile di Judd Apatow o dei fratelli Farrelly, con una parte porno per nulla scandalosa o trasgressiva, ma anzi molto politically correct e per di più scopiazzata malamente dal ben più riuscito La ragazza della porta accanto. Per non dire di un finale banale e telefonato. Un filmetto davvero pessimo e dimenticabilissimo, degna chiusura di una decina anzi undicina terribile (a parte una manciata di pellicole). La peggio lista di Ford. Ma sono sicuro che in futuro riuscirà a scendere ancora più in basso ahahahah!
Meno male che domani arrivano i miei film molto più appassionanti, divertenti e sicuramente meno sdolcinati...
JF Abbiamo già avuto modo di discutere su quello che è uno dei migliori lavori di Kevin Smith, per nulla politically correct - la scena del culo e della merda in faccia dubito troverebbe grossi sostenitori in prima serata, anzi, sicuramente meno dei tuoi teen strafatti -, percui non mi dilungo ulteriormente. Anche perchè, dopo le tue dichiarazioni di questa lista, credo tu sia assolutamente irrecuperabile. Quindi passerò direttamente alle bottigliate senza proferire altre parole!
CK Ti ho lasciato senza argomenti e senza parole. Come i tuoi pretenziosi filmetti muti o quasi. A domani, per il meglio del cinema romantico, questa volta firmato Cannibal Kid!


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