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sabato 21 febbraio 2015

THE BEST OF ME TIRA FUORI IL PEGGIO DI ME





The Best of Me - Il meglio di me
(USA 2014)
Titolo originale: The Best of Me
Regia: Michael Hoffman
Sceneggiatura: J. Mills Goodloe, Will Fetters
Tratto dal romanzo: Il meglio di me di Nicholas Sparks
Cast: James Marsden, Michelle Monaghan, Luke Bracey, Liana Liberato, Gerald McRaney, Sean Bridgers, Caroline Goodall, Sebastian Arcelus
Genere: sparkstico
Se ti piace guarda anche: tutti gli altri film tratti dai romanzi di Nicholas Sparks

Paese che vai, usanze che trovi. Un antico detto popolare che oggi vale applicato anche ai luoghi virtuali di Internet, come questo blog. Ogni posto ha le sue tradizioni e pure qui a Pensieri Cannibali abbiamo le nostre. Ogni paese ha la sua sagra, Pensieri Cannibali ha la sagra del Nicholas Sparks, in cui il celebre scrittore americano viene cotto a puntino.
Non passa anno in cui non esca, puntuale come il Natale, un nuovo film di Woody Allen, un nuovo di Clint Eastwood e una nuova pellicola tratta da un romanzo di Nicholas Sparks, per chi non lo sapesse una specie di incrocio tra Alessandro Manzoni e Federico Moccia in salsa americana. Quindi sentimenti cristiani misti a un romanticismo disgustoso, svariati melodrammi, intrecci da soap-opera di quelli però più noiosi che goduriosamente trash, sviluppi da libretto Harmony, una serie di banalità assortite e frasi a effetto da baci Perugina. Il tutto accompagnato da un inquietante tocco di misticismo new-age, tanto per non farsi mancare niente.
Io di film tratti dai suoi romanzi ne ho visti parecchi, visto che mi voglio male, però non li ho visti tutti tutti, visto che non mi voglio così male. Nonostante me ne manchi qualcuno e nonostante non abbia mai letto i romanzi, ma solo visto gli adattamenti cinematografici, so esattamente come funzionano e quali ingredienti sono presenti ogni volta, al punto che potrei scriverne io un libro copia e vendere milioni e milioni di copie. Perché non lo faccio?
Invece di perdere tempo a scrivere una recensione di 'sto film di merda, potrei mettermi al lavoro sul "Nicholas Sparks fac-simile project". Ho già pronte alcune idee, tipo The Bababook, il sequel horror di The Notebook; Ho cercato il tuo nonno, la versione per la terza età di Ho cercato il tuo nome, e Vicino a te ho una fottuta paura, il prequel thriller di Vicino a te non ho paura.

martedì 15 novembre 2011

La donna animala

The Woman
(USA 2011)
Regia: Lucky McKee
Cast: Sean Bridgers, Pollyanna McIntosh, Angela Bettis, Lauren Ashley Carter, Zach Rand, Carlee Baker
Genere: degenerato
Se ti piace guarda anche: May, The Lost, Eden Lake

The Woman non è un bel film. È troppo sgradevole, disturbante, urtante, urticante per essere considerato “Aaah, che bello!”. Però è un film interessante. Curioso, folle, malato e assolutamente interessante.
Va bene la crisi economica, ma almeno trovarsi un vestito da H&M, no?
La trama è da puro e delirante horror puro: una giovane donna vive in mezzo ai boschi come un animale. Come un’animale. Vive dentro una grotta, fa il bagno in uno stagno, si procura il cibo a mani nude, non ha mai letto un numero di Vanity Fair e non possiede nemmeno un paio di Louboutin per le serate speciali: insomma, una zoticona selvaggia!
L’apparentemente normale padre di famiglia di una apparentemente normale famiglia che sembra apparentemente uscita da una puntata di Desperate Housewives o del nuovo Suburgatory, in realtà non è così normale.
Cosa fa? chiederete voi.
Va a caccia, risponderò io.
Embè, che c’è di tanto anormale? richiederete voi sempre più curiosi.
C’è che ‘sto padre di famiglia apparentemente normale caccia la signorina/animale di cui parlavamo sopra, la cattura e la imprigiona nel suo scantinato. Dopo di ché convoca la sua famiglia, formata da mogliettina, un figlio pre-adolescente pure lui mica tanto a posto e da una figlia teen con un segreto e presenta loro la sua nuova “amichetta”, dicendo che da lì in poi tutti loro si sarebbero dovuti occupare di lei insieme a lui: darle da mangiare, pulirla, vestirla, educarla. Come se fosse il nuovo animale domestico, insomma, o una studentessa alla pari.
Perché lo scopo dell’uomo/malato di mente, è proprio quello di educarla. Come se lei fosse un animale. E come se lui fosse uno dei genitori di Kynodontas. Ecco, il film è una riflessione sull’educazione analoga al geniale film greco. Non raggiunge gli stessi livelli, diciamolo apertamente, però ha dalla sua alcuni spunti niente male.

Da un punto di vista cinematografico si tratta di un B-movie in piena regola, però ha alcune raffinatezze registiche non da poco, fa un ottimo uso di una colonna sonora rock’n’roll andante e soprattutto provoca una grande inquietudine.
Il regista è Lucky McKee, lo stesso di May, altro piccolo film indipendente profondamente degenerato e disturbante e che quindi si candida a diventare un Maestro in questo particolare genere. Non so se sia una cosa per lui così positiva o se dovrebbe farsi vedere da uno strizzacervelli di quelli bravi, però almeno, rispetto a tanti autori anonimi, possiede un suo (malato) tocco personale.
Perfetto a suo modo il cast di attori poco conosciuti, da un quietamente inquietante Sean Bridgers a un’animalesca Pollyanna McIntosh, più la Angela Bettis già angosciante protagonista di May fino ai due teen Lauren Ashley Carter e il piccolo sosia di Kakà, Zach Rand.

The Woman è un horror che non fa così paura, provoca più che altro un forte senso di sgomento e raccapriccio. Nonostante qualche scena strappi un sorriso per la sua componente grottesca, alla fine provoca più che altro un senso di straniamento. E la parte finale è veramente una mazzata: il film degenera nello splatter totale, con alcune scene realmente molto pesanti.
Kakà è diventato papà?
Tratto da un romanzo dell’autore horror cult Jack Ketchum, il film è quindi parecchio consigliato agli stomaci forti e a chi vuole vedersi qualcosa di bello tosto, potente a livello di gore e violenza e, ancor più, follia, mentre è assolutamente da evitare per gli stomaci leggeri.
Se vogliamo fare un’analogia culinaria, può essere in pratica la visione perfetta nel caso desideriate qualcosa di molto speziato o piccante, tipo un piatto col tabasco. Nel caso abbiate voglia di un’insalatina leggera, sceglietevi invece un altro film… Non l’ultimo di Tom Hanks, quello potrebbe farvi vomitare, ma per esempio: quand’è che Katherine Heigl ne fa uno nuovo?
(voto 7/10)

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