Sono da poco state annunciate le nomination agli Oscar 2015. Le sorprese non sono tante, ma qualcuna c'è. Più negativa che positiva, a dirla tutta.
La corsa per la statuetta più ambita, quella per la miglior pellicola, sembra una gara tra Boyhood, il favoritissimo, e Birdman. Possibili outsider Grand Budapest Hotel, The Imitation Game e American Sniper. Più fuori dai giochi è finito Selma che è sì tra gli 8 che si contenderanno l'Oscar di miglior film, ma è stato ignorato in molte altre categorie. Le sue possibilità di essere tra i protagonisti della serata sembrano quindi compromesse.
La rivelazione assoluta è invece Whiplash, pellicola indie trionfatrice all'ultimo Sundance Festival, che si è preso 5 nominations tra cui quella per la migliore pellicola.
Una delle scelte più inaspettate è arrivata nella categoria dei migliori film d'animazione, dove il sopravvalutato The Lego Movie, che già si pregustava la vittoria, non è stato manco nominato. Finalmente posso dirlo io: questo sì che è meraviglioso!
Altra assenza di lusso: niente David Fincher tra i registi e sottovalutatissimo in generale L'amore bugiardo, che si è portato a casa giusto la nomina per Rosamund Pike mentre è stato snobbato, oltre che per la regia, anche per la fotografia, il montaggio e la colonna sonora.
Parecchio inaspettata pure l'assenza di Amy Adams, vincitrice ai Golden Globe, qui agli Oscar rimasta fuori dalla cinquina delle migliori attrici protagoniste. Big Eyes d'altra parte è stato ignorato del tutto, persino nella categoria di miglior canzone dove Lana Del Rey purtroppo non è stata inserita in nomination. Vergognosa poi la mancata candidatura di Jake Gyllenhaal, fenomenale protagonista di Lo sciacallo. Hanno avuto il coraggio di tenerlo fuori, ebbene sì. Parziale consolazione: Lo sciacallo se non altro si è preso la nomination per la migliore sceneggiatura originale.
Nella categoria delle attrici non protagoniste sorprende l'inclusione di Laura Dern per Wild, mentre è generosissima quella per la Keira Knightley tutt'altro che esaltante vista in The Imitation Game. Nessuna traccia purtroppo di Jessica Chastain, mentre non manca l'onnipresente Meryl Streep alla sua 19esima nomination. Che noia!
Per gli attori non protagonisti invece quelli degli Oscar hanno fatto un copia/incolla di quelli dei Golden Globe, quindi non ci sono sorprese.
Tra le poche candidature inaspettate per cui sono particolarmente felice ci sono quelle a Marion Cotillard per Due giorni, una notte, quella alla splendida fotografia del film polacco Ida, che concorrerà anche tra le migliori pellicole straniere, e quella a “Lost Stars” del film Tutto può cambiare tra le migliori canzoni.
Chiudiamo con un po' di numeri: Birdman e Grand Budapest Hotel dominano con 9 nomination, seguiti da The Imitation Game che ne ha prese 8. Sono invece “solo” 6 quelle per Boyhood, che comunque resta il favorito principale nella categoria di miglior film.
Nel frattempo il compositore francese Alexandre Desplat si è preso ben 2 candidature da solo nella categoria dedicata alle colonne sonore. Per l'Italia segnalo infine la candidatura per i migliori costumi di Grand Budapest Hotel della nostra Milena Canonero.
Gli Oscar verranno consegnati il prossimo 22 febbraio e prima di allora ci sarà ancora tempo di commentare le varie (discutibili) scelte dell'Academy. Io intanto resto ancora sconcertato per l'assenza di Jake Gyllenhaal, ma comunque per il momento è tutto...
Ah no, eccovi l'elencone completo delle nomination.