Visualizzazione post con etichetta sepalcure. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sepalcure. Mostra tutti i post

giovedì 19 gennaio 2012

CANNIBAL MUSIC AWARDS


Dopo gli Oscar cannibali cinematografici e i Cannibal Telefilm Awards, potevo forse lasciare scoperto il campo musicale? Ennò, certo che no e allora ecco qui una bella cerimonia di premiazione anche per il meglio (e il peggio) dell’annata sonora.
Quali sono i verdetti del 2011?
Il rock è morto. Punto. Se fino a qualche anno fa era più un chiedersi: “Il rock è morto?” ormai il punto interrogativo se n’è andato via. Per il rock chitarristico l’annata era anche partita bene con il doppio discone dei Verdena, ma poi di altri segnali positivi ne sono arrivati ben pochi. Come osserva un pezzo di Repubblica, nonostante vari movimenti di protesta abbiano segnato il 2011, canzoni rock simbolo della protesta non ce ne sono proprio state. Il ’68 non è mai stato tanto lontano.
Anche il concetto di album per com’era tradizionalmente inteso in passato è ormai un’idea alquanto superata e desueta, almeno quanto lo è la stessa parola “desueta”. Ci sono stati ottimi dischi, come il concept fortemente politico di PJ Harvey o i doppi mastodontici di M83 e dei già citati Verdena, però ormai all’idea di album si sta sostituendo sempre più quella di playlist. È un processo inevitabile. Qualcuno potrà dire che negli ultimi anni non abbiamo avuto figure in campo musicale in grado di avere lo stesso impatto di Elvis Presley o dei Beatles, ma io dico che non è vero.
Shawn Fanning, il creatore di Napster, ovvero il primo programma di file-sharing diffuso a livello mondiale, è stato un po’ l’Elvis del nuovo millennio. È lui ad aver cambiato la fruizone della musica tutta. Senza nemmeno suonare uno strumento. E Steve Jobs è stato un po’ il John Lennon (capitalista) di questi anni, con l’iPod che è diventato qualcosa più di un semplice strumento per ascoltare la musica, ma è diventato esso stesso il soggetto della musica.
In un articolo uscito sul Mucchio (rivista a rischio chiusura che potete sostenere QUI), si diceva che se chiedi a un ragazzo di oggi cosa ascolta, non ti dirà i Coldplay o Jovanotti (meno male?), ma ti dirà che ascolta l’iPod.
È così che va la musica oggi. Le playlist stanno diventando più importanti degli album, che pure non stanno scomparendo, ma si stanno evolvendo. In ambito hip-hop ad esempio spesso le cose più interessanti non vengono fuori nei dischi ufficiali, spesso troppo “leccati” e iper-prodotti, ma nei mixtape, che presentano rime più bastarde e scorrette e basi che campionano qualunque cosa, in maniera lecita o meno. Lo stesso vale per l’elettronica, con mixtape, bootleg remix e dj set che sono delle vere e proprie opere d’arte a parte. O ancora i Radiohead, sempre un passo avanti a tutti, che con l’ultimo poco compreso The King of Limbs hanno gettato lì una manciata di canzoni che sono state solo la base di partenza per un work in progress che è continuato con altre tracce, collaborazioni, remix.
Insomma, la musica non è certo finita. È finita una sua vecchia concezione, ma quella nuova non per forza dev’essere negativa o peggio di prima. Non ci sarà una colonna sonora ufficiale dei movimenti di protesta, non ci saranno gruppi rock nelle classifiche o dischi fondamentali per la rabbia adolescenziale come Nevermind in circolazione, però sono presenti scene emergenti ormai sul punto di esplodere anche a livello mainstream (cosa che comunque non è necessariamente un bene), come quella dubstep, e un sacco di dischi, album, mixtape, playlist, singole canzoni che magari non cambieranno la storia della musica però di certo valgono la pena di essere ascoltate. La musica figa è viva e vegeta ed è ben presente. Almeno nelle orecchie di chi la vuole cercare.

Se per gli album come ancora tradizionalmente sono intesi non sarà stata quindi un’annata eccezionale, nemmeno tutto è stato da buttare. Anzi. Per le artiste donne è stato sì davvero un anno fenomenale, mentre a latitare e a cazzeggiare un po' troppo sono state le band e gli artisti maschili. Questi comunque sono i miei top 40 dischi del 2011.

(clicca sul titolo per ascoltarli)

1. Zola Jesus “Conatus
2. Florence + the Machine “Ceremonials
3. Katy B “On a mission
4. Sepalcure “Sepalcure
5. Adele “21
6. Lykke Li “Wounded Rhymes
7. M83 “Hurry Up, we’re dreaming.
8. PJ Harvey “Let England Shake
9. Verdena “Wow
10. Cults “Cults

11. The Horrors “Skying
12. Tyler, the Creator “Goblin
13. Cliff Martinez e Autori Vari “Drive Soundtrack
14. Anna Calvi “Anna Calvi
15. Radiohead “The King of Limbs
16. James Blake “James Blake
17. Joan as Police Woman “The Deep Field
18. Bon Iver “Bon Iver
19. St. Vincent “Strange Mercy
20. Lady Gaga “Born This Way

21. Austra “Feel it break
22. Shabazz Palaces “Black Up
23. Beirut “The Rip Tide
24. The Weeknd “House of Balloons
25. Little Dragon “Ritual Union
26. Chelsea Wolfe “Apokalypsis
27. Girls “Father, Son, Holy Ghost
28. EMA “Past life martyred saints
29. tUnE-yArDs “w h o k i l l
30. The Rapture “In the grace of your love

31. Vaccines “What did you expect from the Vaccines?
32. Chase and Status “No More Idols””
33. Ghostpoet “Peanut Butter Blues and Melancholy Jam
34. Anna Aaron “Dogs in spirit
35. Malachai “Return to the Ugly Side
36. Katie Kate “Flatland
37. Pictureplane “Thee Physical
38. Selebrities “Delusions
39. Danger Mouse & Daniele Luppi “Rome
40. Feist “Metals

Qui di seguito trovate invece il riassuntone delle mie 40 canzoni preferite, sempre del 2011.

1. College feat. Electric Youth “A real hero
2. Lana Del Rey “Video Games”/”Born to Die
3. Adele “Someone like you
4. Jessie J feat. B.o.B. “Price Tag
5. Gil Scott-Heron & Jamie XX “Take care of you
6. M83 “Midnight City
7. Amy Winehouse “Our day will come
8. Rihanna feat. Calvin Harris “We found love
9. Azealia Banks “212
10. Foster the People “Pumped up kicks

11. Lykke Li “I follow rivers
12. Blawan “Getting me down
13. Nero “Promises
14. Black Keys “Lonely Boy
15. Bloody Beetroots feat. Dennis Lyxzén “Church of noise
16. Oh Land “White Nights
17. Young The Giant “My Body
18. S.C.U.M “Whitechapel
19. Ida Maria “Quite Nice People
20. Woodkid “Iron

21. Spector “Never fade away
22. Katy Perry “The one that got away
23. Drums “How it ended
24. A$AP Rocky “Purple Swag
25. Philter “Revolver
26. Noah & the Whale “Waiting for my chance to come
27. Sleeper Agent “Get it daddy
28. Grimes “Vanessa
29. CSS feat. Bobby Gillespie “Hits me like a rock
30. Washed Out “Amor fati

31. Only Son “Magic
32. Dillon “Tip tapping
33. Ms. Dynamite “Neva soft
34. Emeli Sandé “Heaven
35. Airborne Toxic Event “Changing
36. Arctic Monkeys “Suck it and see
37. Does it offend you, yeah? “The monkeys are coming
38. Ed Sheeran “The A Team
39. Cerebral Ballzy “Don’t tell me what to do
40. Beyonce “Countdown

E adesso via a una serie di premi vari, senza dimenticare anche i peggiori dell’anno!

IT’S RAINING MAN AWARD (Miglior artista uomo)
1. James Blake
2. Bon Iver
3. David Lynch
4. Josh T. Pearson
5. Miles Kane



IT’S RAINING WOMEN AWARD (Miglior artista donna)
1. Adele
2. Florence Welch (Florence + the Machine)
3. Zola Jesus
4. PJ Harvey
5. Lykke Li


BAND-AID AWARD (Miglior gruppo)
1. Radiohead
2. Verdena
3. The Horrors
4. The Drums
5. Girls


LA MEGLIO ITALIA (Miglior artista/band italiano)
1. Verdena
2. Zen Circus
3. I Cani
4. Dente
5. Aucan


Canzone italiana dell’anno
Zen Circus “I qualunquisti”


TRUZZO AWARD (Miglior artista/band electro)
1. Austra
2. Balam Acab
3. Nero
4. Justice
5. Modeselektor



DUBSTEP AWARD (Miglior artista/band… dubstep)
1. Sepalcure
2. Katy B
3. Chase & Status
4. Blawan
5. Burial



YO FRATELLO! AWARD (Miglior artista/band hip-hop)
1. Tyler, the Creator
2. A$AP Rocky
3. Shabazz Palaces
4. Drake
5. Lil Wayne



MARIAH CAREY ME FA ‘NA PIPPA AWARD (Miglior artista/band R&B)
1. The Weeknd
2. Frank Ocean
3. Beyoncé
4. Raphael Saadiq
5. FM Laeti



PREMIO TORO SEDUTO (Miglior artista/band indie)
1. Girls
2. Little Dragon
3. Youth Lagoon
4. Pains of Being Pure at Heart
5. Dum Dum Girls



ROCK'N'ROLL MAYBE IS NOT TOTALLY DEAD AWARD (Miglior artista/band rock)
1. Vaccines
2. Black Keys
3. The Kills
4. Yuck
5. Arctic Monkeys



VIVA LE POP-PE (Miglior artista/band pop)
1. Metronomy
2. Lady Gaga
3. Rihanna
4. Nicola Roberts
5. Oh Land



TROPPO AWANTI AWARD (Miglior esordiente)
1. Katy B
2. Anna Calvi
3. James Blake
4. Chelsea Wolfe
5. Vaccines



I HAVE SEEN THE FUTURE (Artisti da tenere d’occhio nel 2012)
1. Lana Del Rey
2. Azealia Banks
3. Niki & the Dove
4. Spector
5. Emeli Sandé


BEST LINE (Miglior verso, non animalesco)
"It's always darkest before the dawn" da Shake It Out di Florence + the Machine
ex aequo
"I'm Ray Charles to the bullshit" da She Will di Lil Wayne feat. Drake

COOL MAN (Uomo più fico)
1. Jared Leto (30 Seconds to Mars)
2. Jamie Hince (The Kills)
3. Drake
4. Theo Hutchcraft (Hurts)
5. Jay-Z & Kanye West


HEY SEXY LADY (Donna più fica)
1. Katy Perry
2. Lana Del Rey
3. Rihanna
4. Lykke Li
5. Cher Lloyd


RIDAMMI INDIETRO I SOLDI DEL CD CHE MI SONO SCARICATO GRATIS AWARD (Delusione dell’anno)
1. Bjork
2. Coldplay
3. Foo Fighters
4. Red Hot Chili Peppers
5. Panic! At the Disco


I TAPPI NELLE ORECCHIE NON SONO ABBASTANZA AWARD (Peggior album)
1. Lou Reed & Metallica “Lulu”
2. Vasco Rossi “Vivere o niente”
3. Laura Pausini “Inedito”
4. Superheavy “Superheavy”
5. Hugh Laurie “Let Them Talk”


PREMIO VALIUM (Disco più noioso)
Noel Gallagher “Noel Gallagher’s High Flying Birds”

SE LA SENTO NELL’AUTORADIO PREFERISCO SCHIANTARMI AWARD (Peggior canzone)
1. Michel Telò “Ai se eu te pego”
2. Vasco Rossi "Manifesto futurista della nuova umanità"
3. Vasco Rossi "Eh...già"
4. Bob Sinclar feat. Raffaella Carrà "Far l'amore"
5. Don Omar feat. Lucenzo "Danza Kuduro"


SE LO VEDO SU MTV PREFERISCO SCHIANTARMI ANCHE SE NON SONO IN AUTO AWARD (Peggior video)
Rebecca Black “Friday”

(i migliori video cannibali del 2011 invece li trovi QUI)

AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE MA QUESTI AWARDS SONO FINITI AWARD (Peggior artista)
1. Vasco Rossi
2. Jennifer Lopez
3. Justin Bieber
4. Zucchero
5. Uno a caso di Amici di Maria de Filippi



PREMIO SPECIALE “MI MANCHERAI”
Amy Winehouse

lunedì 2 gennaio 2012

Musica cannibale 2011: Album n. 10 - 1


Sì, lo so. Siamo entrati nel 2012. Non è che sono rimasto ancorato al passato, però le classifiche del 2011 qui su Pensieri Cannibali sono tante e il bilancio dell’anno ormai vecchio non è ancora terminato. Quindi teniamoci per la manina e vediamo (ma soprattutto ascoltiamo) insieme la Top 10 dei miei dieci album preferiti del 2 0 1 1, mentre potete anche recuperare con un semplice click le posizioni dalla 40 alla 31, dalla 30 alla 21 e dalla 20 alla 11.

10. Cults “Cults”
Genere: pop che più pop non si puòp
Provenienza: Manhattan, New York, USA
In classifica perché: l’hanno scorso c’erano i Best Coast, quest’anno a fornirmi la mia razione quotidiana di musica indie pop preferita c’hanno pensato loro. Magari non avranno un enorme spessore musicale e magari tra qualche mese me ne sarò già dimenticato, però le canzoncine dal sapore retrò dei Cults sono state le più irresistibili e cult dell’annata. Parere personale delle mie orecchie.
Se ti piace ascolta anche: Foster the People, Best Coast, Tennis, Summer Camp, Youth Lagoon
Pezzi cult: Abducted, Go Outside


9. Verdena “Wow”
Genere: rock (poco) italiano
Provenienza: Albino (Bergamo), Italia
In classifica perché: il disco italiano dell’anno, almeno il mio disco italiano dell’anno. Un doppio album pieno di suoni e di creatività esagerata, per un trip notevole più che riuscito e dal forte sapore wow. Viva l’ambizione, viva i Verdena, viva l’Italia (almeno per una volta).
Se ti piace ascolta anche: Zen Circus, Motorpsycho, Smashing Pumpkins, Afterhours, Il teatro degli orrori, Tre allegri ragazzi morti, Ministri
Pezzo cult: Scegli me (un mondo che tu non vuoi)
Leggi la mia RECENSIONE


8. PJ Harvey “Let England Shake”
Genere: P(J)olitico
Provenienza: Bridport, Dorset, Inghilterra
In classifica perché: il disco più osannato dell’anno dalla critica è un album effettivamente grandioso, intenso, importante, politico ma in una maniera personale, in grado di infiammare l’animo. Uno dei miei dischi dell’anno, anche se non il primo in assoluto. Però a voler essere obiettivi, è questo probabilmente che sarà ricordato come il capolavoro musicale del 2011.
Se ti piace ascolta anche: EMA, Chelsea Wolfe, Anna Calvi, Cat Power
Pezzo cult: The Glorious Land
Leggi la mia RECENSIONE


7. M83 “Hurry up, we’re dreaming.”
Genere: colonna sonora dei (bei) sogni
Provenienza: Antibes, Francia
In classifica perché: dopo i Verdena, altro giro altra corsa altro doppio album super intripposo. Un lungo viaggio tra atmosfere dilatate e fantasia pura, questa è la musica degli M83, questa è la magia di questo doppio disco. O doppio sogno?
Se ti piace ascolta anche: Zola Jesus, Smashing Pumpkins, Air, Radio Dept., Beach House, Neon Indian, Youth Lagoon, My Bloody Valentine, Washed Out, Tycho, Toro y Moi, Twin Sister
Pezzi cult: Midnight City, Wait
Leggi la mia RECENSIONE


6. Lykke Li “Wounded Rhymes”
Genere: strange pop
Provenienza: Ystad, Svezia
In classifica perché: riesce a mettere insieme tutte le sfaccettature migliori del pop, dai coretti “Ah ah follow” di I Follow Rivers al pop porno di Get Some alle profondità depressive abissali di Sadness is a Blessing. Per la musica di oggi, Lykke Li is a blessing.
Se ti piace ascolta anche: Oh Land, Lana Del Rey, Florence + the Machine, Bat for Lashes, Marina & the Diamonds, Fever Ray, jj, St. Vincent, Sia
Pezzo cult: I Follow Rivers
Leggi la mia RECENSIONE


5. Adele “21”
Genere: strappalacrime
Provenienza: Londra, Inghilterra
In classifica perché: se non vi vengono i brividi o persino le lacrime con canzoni come Someone like you e Don’t you remember, significa che siete prosciugati dentro. Oppure non avete non un’anima. Oppure volete fare i fighetti che se la tirano perché Adele ha venduto troppe copie ed è commerciale e quindi vi vergognate ad ammetterlo, però in gran segreto di nascosto al buio, anche voi piangete ascoltando le sue canzoni.
Sgamati!
Se ti piace ascolta anche: Amy Winehouse, Duffy, Alicia Keys, Joss Stone, Aretha Franklin
Pezzi cult: Don’t you remember, Someone like you
Leggi la mia RECENSIONE



4. Sepalcure “Sepalcure”
Genere: dubstep
Provenienza: New York, USA
In classifica perché: è un disco sbucato fuori dal nulla che a sorpresa si è installato dentro la mia testa e non vuole più uscire fuori. Di solito mi stufo rapidamente dei dischi, anche di quelli belli, ma dentro questo ogni volta ci sento talmente tante cose diverse che oggi faccio fatica a immaginare la mia vita senza questi suoni. Esagero? Sì, come al solito, ma giusto un pochino.
Se ti piace ascolta anche: Burial, Scuba, Joy Orbison, Pinch & Shackleton, Balam Acam, Aphex Twin, AraabMUZIK
Pezzo cult: Pencil Pimp


3. Katy B “On a Mission”
Genere: dubstep pop
Provenienza: Londra, Inghilterra
In classifica perché: è come fare un tuffo per tutti i vari locali di Londra senza nemmeno doversi muovere di casa. Nel suo disco d'esordio, la vellutata voce di Kathleen Brien attraversa con nonchalance il dubstep, il pop, il garage, il grime, la drum’n’bass e qualunque altro sound made in UK di oggi, per il disco più fun fun fun dell’anno.
Se ti piace ascolta anche: Azealia Banks, Ellie Goulding, Charli XCX, Emeli Sandé, Ms. Dynamite, Magnetic Man, Benga, Radio Rinse FM
Pezzi cult: Easy please me, Broken Record, Go away
Leggi la mia RECENSIONE




2. Florence + the Machine “Ceremonials”
Genere: pop Sacro
Provenienza: Londra, Inghilterra
In classifica perché: come ho già detto nel corso della mia recensione e visto che adesso non c’ho voglia di trovare un nuovo slogan altrettanto incisivo: “Questo non è un disco. È la messa pagana cui volevo partecipare da tutta una vita. E queste non sono canzoni. Sono delle porco *** di preghiere.”
Se ti piace ascolta anche: Marina & the Diamonds, Lykke Li, Zola Jesus, Bat for Lashes, Oh Land, Lana Del Rey, Clare Maguire, Paloma Faith
Pezzo cult: Seven Devils
Leggi la mia RECENSIONE




1. Zola Jesus “Conatus”
Genere: Zola Jesus Christ Superstar
Provenienza: Phoenix, Arizona, USA (ma di origini russe)
Al primo posto nella mia classifica perché: amo lei Zola Jesus (vero nome Nika Roza Danilova), amo la sua voce, amo questo disco. Questo è il suono che più di ogni altro ha rappresentato il mio 2011. E che so’ scemo, se no mica l’avrei messo alla mia personale numero 1?
Se ti piace ascolta anche: Bat for Lashes, Austra, Siouxsie and the Banshees, The Knife, Fever Ray, M83, Bjork
Pezzo cult: Seekir
Leggi la mia RECENSIONE


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com