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giovedì 15 agosto 2013

SHARK 3D O LA MORTE DEL TETTE-HORROR




"In questo film le tette sono vietate? Me le copro subito!"
Shark 3D
(Australia 2012)
Titolo originale: Bait
Regia: Kimble Rendall
Cast: Xavier Samuel, Sharni Vinson, Julian McMahon, Phoebe Tonkin, Alex Russell, Cariba Heine, Lincoln Lewis, Alice Parkinson
Genere: tette-horror senza tette
Se ti piace guarda anche: Sharknado, Shark Night 3D, Piranha 3D, Lo squalo7

Leggendo il titolo del film, vengono in mente alcune cosette.
La prima: ancoooora con ‘sto 3D? A parte a casa di James Cameron, non ha già strapazzato i maroni?
La seconda: i titolisti italiani devono sempre metterci del loro, non ce la fanno a trattenersi. Il titolo originale del film era Bait, che significa “esca”, solo che esiste già un film con Jamie Foxx intitolato Bait – L’esca e allora loro hanno fatto la furbata di richiamare alla mente un altro film: Shark Night 3D, togliendo il night. Risultato? Shark 3D, titolo fantasiosissimo!
La terza: nonostante il titolo, Shark 3D non è come Shark Night 3D o Piranha 3D o Piranha 3DD, perché NON è un tette-horror.
Ragazzi, potete sfollare. Lentamente, grazie. Non spingete. Dai, non spingete, come devo dirlo?

Niente tette. Proprio così. Nemmeno mezza.
Una manciata di fighette il film ce le propone anche, per carità, però tette zero. Questo Shark 3D in pratica è come la Coca-Cola Zero, solo che invece di essere privo di zuccheri è privo di tette. Checché ne dicano i pubblicitari che cercano di vendercela, la Coca Zero non ha lo stesso gusto della Coca normale, altrimenti ciao, la berrebbero tutti. Invece è una balla, una balla che non ci beviamo. In maniera analoga, un tette-horror senza tette non ha lo stesso gusto di un tette-horror. È un pacco. Tolte le tette, ci rimane solo uno pseudo horror acquatico la cui attrattiva principale è lo squalo.
Ma chissenefrega dello squalo! Dietro la macchina da presa non c’è mica Spielberg, quello dei vecchi tempi non quello che filma i cavalli e i presidenti barbosi, e allora: noi vogliamo le tette!

"Cammina dietro di me. Guai a te se fai anche solo intravedere le tette!"
Lo spunto da cui parte questa pellicola australiana Shark 3D sarebbe anche un filo più originale, rispetto agli altri tette-horror di cui come abbiamo visto è comunque solo un parente alla lontana.
Dopo la scena di partenza in cui il solito squalo si sbrana un tizio…
ATTENZIONE SPOILER
…le cose procedono in maniera differente da quanto ci si poteva aspettare all’inizio. A sconvolgere la vita dei protagonisti arriva infatti uno tsunami!
In teoria, potremmo trovarci di fronte a una trashata assoluta come il recente orripilante quanto godurioso Sharknado. In pratica, il film si trasforma nel solito survival movie con un gruppo di tizi che si ritrova dentro un supermarket, con ai piedi un sacco di acqua e, naturalmente, pure l’immancabile squalo rompicojoni di turno. Perché non era già abbastanza difficile sopravvivere a uno tsunami. Dovevano metterci dentro pure uno squalo. Ed è qui che sta l’errore del film, quello che lo trasforma nel solito horrorino poco horror e molto banale, con una sequela di scene di morte sull’idiota andante stile saga di Final Destination. Ed è così che Shark 3D, per quanto australiano, si trasforma in un’americanata, di quelle mal riuscite e per di più parecchio noiose.

"Un tette horror senza tette? Il Dr. Troy sarebbe molto deluso da me!"
Se la sceneggiatura avrebbe potuto regalarci qualche spunto originale e invece naufraga miseramente, meritandosi di finire sbranata da uno squalo, 3D o meno che sia, a tenere un minimo a galla il film è un cast di livello non eccellente, ma almeno decente.
Il protagonista del film è Xavier Samuel, uno dei giovani attori australiani più in ascesa del momento, anche perché: conoscete altri giovani attori australiani?
Xavier Samuel l’abbiamo già visto in Tre uomini e una pecora. Là come qua è un ragazzo in procinto di sposarsi, solo che il mondo animale in entrambi i casi prova a mettersi tra lui e le nozze. Là una pecora, qua uno squalo. Non proprio la stessa cosa…
E poi c’è l’ex mitico Dott. Troy di Nip/Tuck, ovvero Julian McMahon, meno imbolsito rispetto alla sua ultima uscita cinematografica nel thriller Faces in the Crowd - Frammenti di un omicidio. E poi ancora c’è la promettentissima Phoebe Tonkin, idola della ormai defunta serie The Secret Circle e oggi in The Vampire Diaries e nell'imminente The Originals, una che per essere in un horroretto di infimo livello e con una parte pessima, riesce nella non semplice impresa di essere convincente.

Però a Phoebe, per quanto brava e per quanto bella e per quanto bellaebrava, manca una cosa: le tettazze. Così come all’altra fighetta presente nel film, la sconosciuta Sharni Vinson. E questa è una cosa che non va bene. No no. Fare un tette-horror senza tette non va davvero bene.
Shark 3D, un film insipido. Come la Coca Zero.
(voto 3D/10)


venerdì 7 settembre 2012

Only The Brave





Oddio, ci tocca pure sentire Noemi in colonna sonora.
C'è meno gusto, a essere italiani.
Dopo la delusione de Il cavaliere oscuro - Il ritorno, ci aspetta una settimana, ma facciamo pure un settembre, piuttosto oscuro nei cinema italiani.
Le uscite si fanno infatti più numerose, visto che ad agosto fanno arrivare 2 film in croce e poi adesso ne concentrano 50 tutti insieme, ma non per questo più interessanti. Tra pellicole d'animazione, action, sequel dei sequel dei sequel, horrorini e italiani, ce n'è per tutti i gusti. Tranne forse per i gusti buoni.
Vediamo comunque quello che ci aspetta, con i miei illuminati commenti e con quelli spenti di James Porc.



Ribelle – The Brave di Mark Andrews
Il consiglio di Cannibal: only the brave, at the cinema
Chi mi conosce, lo sa: non sono un grande fan della Pixar e questo nuovo parte disneyano mi attira quindi ben poco, mentre il finto ribelle Ford avrà già prenotato il suo posticino in sala.
Con un simile cast vocale, ancora convinti di andarlo a vedere?
Mi sembra solo l’ennesimo tentativo di fare una favoletta scopiazzando a piene mani dallo stile di Shrek, che è un film di oltre 10 anni fa e il cinema d’animazione farebbe ormai bene ad andare avanti, anziché guardare sempre indietro al passato come il vecchietto Ford.
Per carità, non sarà nemmeno una porcata assoluta, però ribelliamoci a questo cinema d’animazione che sta conquistando sempre più i botteghini italiani. Madagascar 3, per dire, si avvia ad essere uno dei più clamorosi incassi dell’anno nella penisola, rendiamoci conto di come siamo messi…
Il consiglio di Ford: Brave, ovvero l'opposto del Cannibale!
Nonostante debba ancora smaltire la delusione di Cars 2 - primo film Pixar a lasciarmi indifferente -, sarò ovviamente in prima fila per questo Brave, che a me ricorda molto da quel che ho visto dal trailer quel piccolo gioiellino di Dragon trainer - unica proposta Dreamworks all'altezza delle genialità made in Pixar - e che a partire dalla protagonista - che mi ricorda Julez - mi pare abbia tutte le carte in
regola per diventare il film d'animazione dell'anno.

"Smettila di leggere WhiteRussian e vai su Pensieri Cannibali, figlio di pu**ana!"
Shark 3D di Kimble Rendall
Il consiglio di Cannibal: Ford, vai a farti un bagnetto che non ci sono squali, ho controllato io…
L’ho già visto?
Pensavo di sì e invece no. Avevo visto Shark Night 3D, che a sua volta era una scopiazzatura del mitico Piranha 3D, eppure a quanto pare questo è un altro film. È un altro, ma sarà sempre la stessa storia. Lo so già, così come so che farà schifo. Così come so che finirò comunque per vederlo, se non altro per la presenza di un paio di idoli telefilmici personali come Julian McMahon di Nip/Tuck e Phoebe Tonkin di The Secret Circle. Così come so che WhiteRussian sarebbe un sito valido, se solo non parlasse di cinema. Così come so anche che Mr. Ford questo film potrebbe vederlo giusto se gli dico che è australiano e lui appena sente Australia si esalta e siamo tutti contenti per lui. Ford, hai ragione, l’Australia è davvero splendida, quand’è che ti trasferisci lì?
Il consiglio di Ford: caro squalo, vuoi provare il sushi umano? Ho giusto qui un amico (?) da presentarti per cena!
Film che si prospetta essere una vera e propria porcata e che avrebbe trovato la sua giusta collocazione nella settimana di ferragosto, più che in questo già piuttosto freddino settembre.
Australia o no, me lo salto a piè pari, e lo butto felicemente a mare accanto al piccolo Cucciolo, che non so neppure se sappia nuotare.

"Non c'è manco il cesso, a casa di Ford. Mi tocca farla qua sopra..."
L’intervallo di Leonardo Di Costanzo
Il consiglio di Cannibal: se volete prendervi un intervallo, andate a vedervi qualcos’altro
È tra i film di Venezia, sezione Orizzonti, e dal trailer non sembra nemmeno terrificante quanto altre pellicole italiane che approdano numerose in sala. O comunque in quelle 2 o 3 sale su tutto il suolo nazionale.
Non mi attira neanche lontanamente, però per una volta non me la sento di infierire troppo.
Mi prendo un intervallo dalle critiche al cinema italiano. E pure da quelle a Ford. Ne approfitto anzi per consigliare a tutti di visitare il suo sito, WhiteRussian, non so se l’avete mai sentito nominare, non credo. Però quando volete fare un intervallo dal grande Cinema, dalla grande Musica, dalla grande Cultura con la C maiuscola, staccatevi per un attimo da Pensieri Cannibali e passate da lui ahahah.
Il consiglio di Ford: mi prendo un intervallo dai deliri egotici del Cannibale, giusto per riposarmi un pò, dato che non ho avuto una mesata di ferie come il mio antagonista.
Film piuttosto inutile sul quale non mi pare comunque neppure giusto infierire troppo. Un pò come sul mio folle rivale, che tra non molto comincerà a fare la guerra a se stesso, dati gli ormai conclamati ed evidenti problemi a gestire il suo ego. Ed io sarò pronto, dopo essermi adeguatamente riposato, a camminare
sui suoi resti.

"Non possiamo staccarti la spina, sei ricoverata solo per un raffreddore...
Come? Dici che non ce la fai a sopportare un'altra visione fordiana?
Vado subito a parlare con il dottore!"
Bella addormentata di Marco Bellocchio
Il consiglio di Cannibal: raga, tutti a dormire, arriva il film consigliato da Ford!
In una settimana alquanto miserrima, questa potrebbe anche essere la pellicola più interessante della settimana. Di certo Ford ve la consiglierà, per via della regia di Bellocchio, reduce dal valido ma non così eccezionale come il mio rivale vorrà farvi credere Vincere.
Il film segue le vicende di alcuni personaggi durante gli ultimi giorni di vita di Eluana Englaro. La pellicola è destinata dunque a far discutere e a riservare vari spunti di interesse. Speriamo sia interessante anche a livello cinematografico.
E speriamo che Ford non ce la meni troppo con il cinema di Bellocchio, altrimenti pretendo pure io l’eutanasia per me e per tutti gli sventurati lettori che dovranno sorbirselo uahahah!
Il consiglio di Ford: non dormite come il Cannibale quando incontra un grande film, ma aprite bene gli occhi!
Tralasciando ogni commento gratuito che potrà sparare il nostro Coniglione preferito - e non parlo dell'amico di Donnie Darko, bensì del Cannibale -, non posso che consigliare l'ultimo film - tra l'altro
in concorso a Venezia - di uno dei massimi esponenti del nostro Cinema, autore di cose meravigliose come L'ora di religione, Buongiorno notte e Vincere.
Tra l'altro, toccando un tema importante come quello dell'eutanasia, mi pare che le premesse per trovarsi di fronte ad uno dei titoli dell'anno ci siano tutte.

"Che coda! Tutti sui PC a leggere Pensieri Cannibali e nessuno che lavora..."
The Bourne Legacy di Tony Gilroy
Il consiglio di Cannibal: volevo darvi un consiglio, ma me lo sono scordato
Molto, ma molto tempo fa (lo so che sembra l’inizio di un post fordiano, ma questa volta è Cannibal a parlare) ho visto The Bourne Identity. Onesto film d’azione senza infamia e senza lode, mi ha lasciato del tutto indifferente e pochi minuti dopo me l’ero già dimenticato, manco fossi stato colpito da un’amnesia tipo Jason Bourne. I due episodi successivi mi sono quindi tranquillamente scordato di vederli, anche perché non sono un grande fan di Matt Damon, qui però sostituito dal pure lui ormai onnipresente Jeremy Renner, già erede di Tom Cruise nella saga di Mission: Impossible. Magari questa è l’occasione per recuperare gli altri due capitoli e poi avventurarmi nella visione di questo. O magari no. Tanto si tratta di una serie dimenticabile, proprio come Mister James… Com’è che si chiama, quello lì?
Il consiglio di Ford: la Ford legacy non prevede alcun Cannibale da lasciare ai posteri!
Al contrario di quella signorinella del Kid, i film di Bourne io me li sono sparati felicemente tutti, e nonostante continui a pensare che Damon non era l'uomo giusto per il ruolo devo dire di essermeli anche
discretamente gustati. Ora, con Renner a sostituire il buon Matt, le cose paiono farsi decisamente interessanti, e il trailer pare proprio far presagire una discreta ficata da gasamento per i patiti del genere. Dunque, io mi ci butto senza troppi problemi, e soprattutto senza il Cucciolo!

"Mamma, papà, faccio coming out: ogni tanto leggo WhiteRussian, lo ammetto."
"NOOO! Figlio mio, lo sapevo che in te c'era qualcosa che non andava!"
Come non detto di Ivan Silvestrini
Il consiglio di Cannibal: andate a vederlo… ehm, come non detto
Commedia a tematica gay fresca e giovane, con un cast molto Mtv (Valeria Bilello e Valentina Correani) che potrebbe risultare una piacevole sorpresa.
Ah, è un film italiano?
Allora… come non detto.
Ma comunque, ve l’ho già detto che WhiteRussian è davvero un gran bel sito?
Come non detto, di nuovo.
Il consiglio di Ford: io vi dico, invece, una cosa sola. Non andate a vederlo.
Mi pareva quasi strano che passasse una settimana senza la consueta schifezza italiana spinta a forza in sala, quand'ecco giungere di gran carriera questo prodotto in grado di farmi rimpiangere addirittura le
cannibalate peggiori. Fate voi.

"Che palle! Ma quando la finisce quel Ford di parlare?"
Impepata di nozze di Angelo Antonucci
Il consiglio di Cannibal: ho già mal di pancia, e non per il ridere
Ma si può intitolare un film Impepata di nozze? Potrebbe andare bene per il titolo di un post cannibale, però come titolo di una pellicola mi sembra una scelta parecchio discutibile. Quasi quanto chiamare un blog WhiteRussian.
A parte il titolo, un film con Sandra Milo che urla ancora il suo tormentone “Ciro!” è davvero improponibile. Roba che se fosse uscito prima poteva finire dentro la nostra Blog War sui film peggiori di sempre.
Il consiglio di Ford: peccato per il tempismo!
Un film di questo genere, che non avrebbe affatto sfigurato nelle liste dei worst ten recentemente compilati per la Blog War dedicata al peggio del nostro peggio, giunge colpevolmente in ritardo in sala ad
ammorbare una settimana che è stata in grado di fornire anche spunti interessanti, rivelandosi ancora più inutile di quanto già non sia.
Dunque, passata l'occasione della battaglia cannibalfordiana, non esiste proprio alcun motivo per sciropparsi una schifezza di queste proporzioni.

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