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mercoledì 22 febbraio 2012

Trash Carpet

Simona Ventura condurrà gli Oscar per Sky. Non so, a questo punto mettiamo
pure Mr. Ford come opinionista e poi siamo davvero a posto...
C'è qualcuno, nel mondo, che riesce ad avere opinioni perfino più strampalate di quelle di Cannibal Kid.
Chi dite!? Silvio Berlusconi!? George W. Bush? Tutta roba vecchia.
Parliamo della giuria dell'Academy, che da quasi un secolo si rinnova senza perdere quel gusto dell'orrido che ha portato ad alcune tra le più scandalose assegnazioni mai realizzate nella storia del Cinema.
E per la gioia del sottoscritto e di quel poco di buono del Cucciolo Eroico ecco pronte e servite quelle che potrebbero diventare le Cascate del Niagara delle bottigliate, le esplosioni di scult più grandi dell'universo conosciuto e non, i momenti più agghiaccianti per ogni appassionato di Cinema: insomma, il peggio degli Oscar di tutti i tempi, secondo i due blogger peggio assortiti della rete.

It’s Oscar week, bitches. Prosegue il viaggio di Cannibal Kid e di Mr. James Ford alla scoperta del meglio e del peggio dei premi più importanti e prestigiosi assegnati dal mondo del cinema, subito dopo gli Oscar Cannibali.
Ieri abbiamo visto quelle che sono state le poche, pochissime, decisoni oculate fatte dall’Academy Awards e oggi passiamo al secondo capitolo. Quello che fa arrabbiare di più ma è anche, diciamolo pure, più divertente: il peggio!
Cominciamo vedendo quali sono state le 5 decisioni più scandalose nel corso della storia degli Oscar secondo il personale (e molto discutibile) giudizio di Mr. Ford.
Cannibal Kid

"Yawn, che noia quando parla Ford!"
1) Kramer contro Kramer batte Apocalypse now (1980)
Mr. James Ford Personalmente non me la sento di avercela particolarmente con il buon film diretto da Robert Benton, eppure il mancato premio al Capolavoro di Coppola - uno dei pochi film che mette d'accordo me e il Cannibale - è un affronto pari a quello di Kubrick mai riconosciuto dall'Academy.
Un vero e proprio schiaffo in faccia al Cinema, che con l'epopea in Vietnam ispirata a Cuore di tenebra ha scritto una delle pagine più grandiose e potenti della sua Storia.
Altro non c'è da dire: basta ripensare ad una scena qualsiasi di quella pellicola gigantesca.
Cannibal Kid Partiamo bene. Non sono ironico, per una volta nella vita.
E se io per una volta rinuncio all’ironia, tu Ford mi fai il favore di evitare il tuo solito tono saccente da professorino?
Kramer contro Kramer l’ho visto parecchio tempo fa e mi era sembrata una robina, paragonato poi alla straordinaria Apocalisse secondo Coppola non c’è storia. Ford che ha fatto una scelta non scandalosa?
Mi sa che l’Apocalyse sta davvero per arrivare. Now.

"Sai che Ford considera scandaloso il nostro Oscar?"
"Ah sì? Allora penso la farò finita. Comunque chi è sto Ford?"
2) Gente comune batte Toro scatenato e The elephant man (1981)
JF Altro giro, altro regalo.
Pensando di non aver oltraggiato abbastanza il Cinema l'anno precedente, l'Academy rincara la dose premiando un film discreto ma assolutamente nella norma ignorando due dei più grandi punti di riferimento degli ultimi trent'anni di settima arte: il Toro scatenato di Scorsese - il biopic dei biopic - e il visionario, poetico, straziante The elephant man di David Lynch, ancora oggi una delle vette della sua produzione.
Una decisione che eclissa tante altre discutibili scelte più recenti non fosse altro che a svantaggio non dico di una, ma bensì di due pietre miliari.
Se devo pensare alle bottigliate, mi basta tornare con la mente a quest'annata.
Kid Gente comune sinceramente non l’ho visto e nemmeno ci tengo a correre a recuperarlo.
Quindi questa volta sto sulla fiducia con Ford e credo difficilmente possa risultare superiore a Toro scatenato, film girato alla grande da Scorsese ma che comunque come ho già detto nella precedente Blog War a livello emotivo non mi ha coinvolto più di tanto, e soprattutto al grande The Elephant Man di David “genio superiore persino a Cannibal” Lynch. Pure di questo film però avevamo parlato giusto nell’ultima Blog War biografica, quindi Ford potevi essere un minimo originale e scegliere qualche altro titolo… Originale e Ford nella stessa frase? Scusate, cari lettori, ho sbagliato io a chiedere tanto!
JF Mi pareva strano che ti lasciassi andare a troppi complimenti nella stessa Blog War.
Del resto, se avessi continuato ad elogiarmi spudoratamente in quel modo, avrei cominciato a sentire puzza di bruciato.
Come dici? E' il tipico odore emesso dal Cucciolo Eroico messo allo spiedo dai bruti come il sottoscritto?

"Le parole di Ford sono come una pugnalata al cuore.
Ma comunque, chi diavolo è questo Ford???"
3) Shakespeare in love batte La sottile linea rossa (1999)
JF Avete letto bene.
Shakespeare in love batte La sottile linea rossa.
Vi giuro, non vi siete sbagliati.
Shakespeare in love batte La sottile linea rossa.
Non ridete, è proprio vero.
Shakesperare in love batte La sottile linea rossa.
Kid Pure qui sono a grande sorpresa d’accordo. Ma tranquillo, Little Miss Ford, sto scaldando i motori per le tue ultime due (discutibilissime) decisioni!
Shakespeare in Love a me è sembrato davvero un filmetto, una commediola per nulla divertente, una vera e propria farsa. Nel senso negativo del termine. La sottile linea rossa è invece un film enorme, il mio film bellico preferito insieme ad Apocalypse Now, nonché il capolavoro numero 2 di Terrence Malick soltanto perché il primo in assoluto è il capolavoro supremo The Tree of Life.
E un fan di Malick che schifa The Tree of Life è come un fan dei Radiohead che schifa Ok Computer. Ovvero: non è un vero fan dei Radiohead. E tu, Ford, non sei un vero malickiano. Accontentati di essere uno stalloniano. O al limite uno stalliere…
JF Nella stalla mando te insieme al War Horse di Spielberg, e magari anche al tuo amico Malick, che forse tornando a mettere le mani nella merda rischia di ricordarsi quali sono e da dove vengono i suoi veri Capolavori, come Badlands.
Detto questo, La sottile linea rossa non si discute, e per una volta siamo d'accordo.



"Ooh! Qualcuno pensa davvero che siamo da Oscar?"
4) Shrek batte Monsters&Co. (2002)
JF Posso dare atto al primo film della fortunata serie dedicata all'orco più famoso dell'animazione di essere il migliore dei quattro, ma qui si trovava al cospetto con quello che, forse, è il Capolavoro indiscusso dei geniacci Pixar, una vera e propria opera d'arte in grado di unire semplicità e tradizione ad un impatto visivo, una regia ed un ritmo da urlo.
Niente citazioni di altri film o personaggi da cabaret: qui si trattava di un vero e proprio filmone che si sarebbe meritato a mani basse anche la nomination come miglior film in assoluto.
Evidentemente i signori giurati dell'Academy riescono a capire di Cinema anche meno del mio antagonista Cannibale: forse, dopo essersi rimpinzati da McDonald a suon di Happy meal, i suddetti hanno clamorosamente sbagliato ad utilizzare le orecchie di plastica di Shrek mettendosele sugli occhi invece che usarle come cerchietto.
Kid E qui, scusa tanto, lo scandalo dove sarebbe??????????????????????
Per una volta agli Oscar hanno premiato un film che può piacere o non piacere, ma è di certo originale e ha segnato indiscutibilmente il cinema d’animazione (e non solo) successivo. Anche e soprattutto quello della Pixar, che senza Shrek non si sarebbe forse mai decisa a fare film adulti come Wall-E (il suo vero capolavoro) e ad abbandonare le bambinate alla Monsters & Co. che tanto entusiasmano Baby Ford Cucciolo non eroico.
Oscar quindi strameritato e lo dico io che di Shrek non sono nemmeno un fanatico. Infatti ho visto solo i primi due e gli altri episodi, gatto degli stivali dei miei coglioni compreso, me li sono risparmiati.
Con Shrek l’animazione è diventata finalmente ironica e grande, lasciandosi alle spalle i filmini ruffiani per bebè della Disney. Con buona pace di Monster Ford & Co.
JF Ecco la misura del sapere cinematografico cannibalesco: metti un film finto cattivo con qualche citazione presa qui e là - ma senza i Classici, dove sarebbero tutti questi film costruiti sul citazionismo? E ci metto anche Tarantino, tiè! - ed ecco un film apparentemente originale.
Invece è come dire Coca e Rum invece di Rum e Coca.
Dall'altra parte, invece, abbiamo un Capolavoro di ritmo, ironia, genialità - la sequenza delle porte è arte allo stato puro - e poesia.
Ma certo, ci sono inseguimenti. E Cannibal i film con gli inseguimenti non li guarda. Così imparano quei bruti della Pixar.
E poi sono io quello con i pregiudizi!
Kid Al contrario dei tuoi, i miei sono giudizi non pregiudizi (ti devo spiegare la differenza con un disegnino?): i film con gli inseguimenti li guardo e, come in questo caso, se mi fanno pena lo dico. Poi ci sono anche ottime scene di inseguimento, come quelle di The Town o del mitico Matrix, mentre in roba come Monsters & Co. sono inserite solo per allungare il minutaggio di un film che altrimenti sarebbe durato quanto un corto. E come corto, avrebbe anche fatto la sua porca figura.

"Chissà perché non m'hanno premiato..."
5) Sean Penn batte Mickey Rourke per Milk rispetto a The wrestler (2009)
JF Una delle statuette che più mi ha fatto incazzare negli ultimi anni.
Penn, ottimo attore già peraltro premiato per Mystic river qualche anno prima, grazie al teorema Winslet - interpreta una vittima dei campi di concentramento, un disabile o un outsider sociale e verrai premiato - ruba a mani basse una statuetta che aveva già il nome di Mickey Rourke inciso a caratteri cubitali in ogni dove grazie ad un'interpretazione sentita e clamorosamente autobiografica come quella del magnifico The wrestler, per inciso uno dei tre film da "losers" made in Usa più grandi di tutti i tempi insieme a Una storia vera di David Lynch e Million dollar baby di Clint Eastwood.
Roba da sbatacchiare al tappeto tutta l'Academy e finirla con un Ram Jam d'eccezione: lo stesso che attende il mio rivale da troppo tempo.
Sei pronto, Cannibale? Come si sta al tappeto?
Kid Capisco che si possa preferire l’interpretazione di Mickey Rourke a quella di Sean Penn.
Io personalmente preferisco quella di Penn, però si può capire una preferenza per Rourke, ok.
Però anche qui: dove sta lo scandalo???
Ha vinto un grande, grandissimo attore, come Sean Penn. Qui magari non alla sua migliore interpretazione in assoluto, ma comunque in un’ottima performance con cui ha portato sullo schermo insieme a Gus Van Sant una storia e un personaggio coraggiosi e importanti, lontanissimi dalle soliti ruffianate da Oscar.
"Enzo Miccio a chi, cara Little Miss Ford?"
Mickey Rourke in The Wrestler è bravo, ma con Darren Aronofsky d’altra parte è tutto più facile: forse riuscirebbe a far recitare anche te, Ford, nella parte di un credibile blogger di cinema ahahahah!
Legittimo preferire la sua interpretazione, per carità, però i veri scandali degli Oscar sono ben altri, non certo dare un premio al mitico Sean Penn. Ma che t’ha fatto di male, Ford, che tra questo e il suo Into the Wild ce l’hai sempre con lui? Sei geloso perché ha girato Mystic River e quindi passato del tempo con il tuo Clint? Ma guarda che in Milk recitava, e a quanto pare l’ha fatto davvero bene, ma a lui Clint non interessa in “quel” modo…
JF Lo scandalo sta nel veder premiato Sean Penn perchè agita le braccia in maniera scomposta neanche fosse Enzo Miccio al posto dell'interpretazione di una vita di un attore sempre troppo sottovalutato.
Tra l'altro, considerato il momento, mi pare molto più ruffiano l'Oscar per l'interpretazione di un personaggio importante come Milk che ormai rappresenta lo standard dell'amico gay di tutti noi rispetto a quella di un wrestler di mezza età preda di droga, doping e chi più ne ha più ne metta.
In quel caso, premiare Penn è stato come premiare la solita Meryl Cannibal Streep.


Adesso è la volta delle 5 decisioni più sbagliate nella storia degli Oscar secondo Cannibal Kid.

"Stupido è, chi l'Oscar a Forrest Gump dà"
1. Forrest Gump batte Pulp Fiction (1995)
Kid Saranno anche passati 17 anni, ma questa ancora non mi è andata giù. E mentre Ford si trova a dover digerire con grande fatica le continue sconfitte da me inflitte nel corso di queste Blog Wars, io non riesco a digerire il fatto che il carino ma ruffianissimo Forrest Gump abbia vinto l’Oscar di miglior film superando il capolavoro assoluto, geniale, rivoluzionario Pulp Fiction di Quentin Tarantino. I due film “non stanno neanche sullo stesso campo da gioco, cazzo,” come direbbe Jules di Pulp Fiction, cosa che direbbe anche a proposito delle Blog War, con l’agile Cannibal troppo di un altro livello rispetto al paralitico Ford.
Ma d’altra parte, cosa mi stupisco troppo? La vita sarà anche uguale a una scatola di cioccolatini, ma agli Oscar sai già quello che ti capita: il film paraculo ha (quasi) sempre la meglio.
E se hai qualcosa da ribattere, è meglio se corri Fordest Gump, corri!
JF Niente da eccepire. Forrest Gump, per quanto carino, sta decisamente su un altro pianeta rispetto all'enorme Pulp fiction, che il mio coetaneo Clint aveva saggiamente premiato a Cannes con la Palma d'oro l'anno precedente.
La soddisfazione di quella vittoria rende decisamente meno amara la scelta della giuria dell'Academy, anche se posso capire la rabbia del piccolo Kid, un fanciullo completamente in balia dei suoi sbalzi d'umore che il buon Mr. Ford deve correre a tirare fuori dai guai ogni volta che ci finisce. In fondo, risolvo i suoi problemi.
Kid Il piccolo Kid sarò io, però certo che tu tra Monsters & Co., Babe e altra robetta da poppante varia mi fai una bella concorrenza, cucciolo di babbuino Ford!

"Nessun Oscar a Kubrick? Cos'è, una barzelletta di Ford? eheh"
2. Nessun Oscar a Stanley Kubrick
Kid Chi è il più grande regista della Storia?
A chiunque tu faccia questa domanda, diciamo che un 9 volte su 10 la risposta sarà: Stanley Kubrick.
1 volta su 10 sarà invece il Ford di turno che risponde: Sylvester Stallone. Però il Ford di turno non fa testo.
E allora com’è che il più grande regista di tutti i tempi non è mai stato premiato con un Oscar, né per il miglior film né per la miglior regia, con i suoi capolavori che solo occasionalmente hanno ricevuto statuette minori, come 2001: Odissea nello Spazio premiato solo per gli effetti speciali?
Un mistero che solo quel branco di ubriaconi da white russian degli Oscar sanno (forse) spiegare.
Un mistero un po’ come il fatto che Mr. Ford abbia aperto un blog che parla di cinema e non di uncinetto o lavoro a maglia, o al limite di wrestling, campi in cui probabilmente ne capisce di più…
JF Nonostante le continue battaglie sul quadrato e i numerosi white russian sulle spalle, resto anche io allibito all'idea che il più grande dei grandi non sia mai stato riconosciuto dall'Academy neppure con un premio alla regia - non dico di esagerare con il miglior film, ma suvvia! -: Orizzonti di gloria, il Dottor Stranamore, Arancia meccanica, 2001, Shining, Barry Lyndon, Full metal jacket, Eyes wide shut.
Titoli che parlano da soli.
E forse - ma dico forse - riuscirebbero anche a fare ammutolire il Cannibale.
Dunque, perchè non l'Academy?

"Non ci posso credere!"
Neanche noi, caro Cuba, neanche noi...
3. Attori scandalosi premiati con l’Oscar (con riferimento particolare a Cuba Gooding Jr., Angelina Jolie, Adrien Brody, Nicolas Cage e Roberto Benigni che ha battuto Edward Norton!)
Kid Attori bravi premiati dagli Oscar? Capita, parlavo giusto ieri di Natalie Portman, Heath Ledger e Christian Bale. Purtroppo però tante volte capita invece che la statuetta più ambita vada ad attori incapaci e a cagne maledette.
Vogliamo parlare dell’Oscar a Cuba Gooding Jr. per Jerry Maguire? Un attore davvero pessimo che non a caso è finito ben presto a recitare in pellicole di serie Z come Boat Trip, Norbit, Il campeggio dei papà o roba chiamata Devil’s Tomb - A caccia del diavolo. Pessimeanche le decisioni di dare un premio che non sia un Razzie Award ad Adrien Brody, l’odioso terribile Adrien Brody, per Il pianista e a Nicolas Cage, che invece nemmeno mi sta antipatico, per Via da Las Vegas. Per carità, sono tra le interpretazioni migliori della loro carriera, però sono stati e rimangono attori davvero davvero modesti. E pure molesti.
"Questa non è l'unica cosa che ho dovuto succbaciare
per riuscire a vincerlo..."
Tra le cagne maledette, scandaloso l’Oscar ad Angelina Jolie per Ragazze interrotte, film in cui semmai brillava la grande e rimpianta Brittany Murphy. Ma davvero hanno dato un Oscar alla Jolie, l’attrice che giusto pochi mesi prima era stata scartata dal film Jolly Blu, dove le avevano preferito Alessia Merz??? Vi rendete conto? Hanno dato un Oscar a una che recita peggio di Alessia Merz. Solo l’Academy poteva fare una vaccata del genere, credo nemmeno Ford potrebbe arrivare a tanto!
Altro scandalo attoriale: Roberto Benigni negli Usa non lo conoscevano e così quando hanno visto La vita è bella la sua performance dev’essere sembrata assurda, pazzesca, fuori dagli schemi. Quando l’hanno visto camminare sulle poltrone alla consegna di premiazione, si sono però resi conto che nel film non recitava. Lui è proprio così, sempre. E, per quanto possa far piacere vedere il “nostro” Roberto premiato, spero che quelli dell’Academy si siano pentiti almeno un pochino di non aver dato l’Oscar a Edward Norton per American History X. Quella davvero una prova di recitazione gigantesca.
Se hanno vinto un Oscar i tizi citati qui sopra, a questo punto Ford mi sa che c’è una possibilità pure per il tuo amato Jean-Claude Van Damme. E forse pure per me e per te…
JF Secondo me, Cannibale, noi faremmo una figura migliore di Benigni che cammina sulle poltrone, della Jolie che cammina sulle sue labbra e del parrucchino di Nicolas Cage che cammina su Nicolas Cage.
Qui niente da dire. Per una volta, concordo in pieno.





Photoshop non c'entra: è successo per davvero...
4. Noiosissimi film pseudo-storici stra-premiati (con riferimento particolare a Braveheart, Il paziente inglese, Shakespeare in Love, Il discorso del re, Via col vento, Balla coi lupi…)
Kid Ci sono due cose che fanno andare in brodo di giuggiole i votanti dell’Academy Awards.
Ford e Cannibal?
Purtroppo per noi, no. Sto parlando invece dei film con dei “casi umani”, e in questo caso Forrest Gump ne è l’esempio perfetto, e poi dei film storici. Le grandi storione storiche o più meno storiche, con rivisitazioni libere per non dire immaginarie del vero corso degli eventi, come quelle di Braveheart o Shakespeare in Love, passando per amori fordiani come Via col vento e Balla coi lupi, arrivano fino a lagne assolute come il recente Il discorso del re e il film forse più noioso di tutti i tempi: Il paziente inglese.
Non è che solo perché un film è ambientato nel passato debba per forza essere ricoperto da Oscar. Così come Ford solo perché è una persona ambientata nel passato, non è che lo si debba rispettare come si fa con i vecchi, pardon con gli anziani. Quindi, non fatevi problemi e insultatelo pure!
Fuck you very much, Ford!
JF Come al solito il mio antagonista fa di tutta l'erba un fascio, mescolando schifezze subnormali come Il discorso del re e Il paziente inglese a Capolavori come Via col vento ed epopee splendide come Balla coi lupi.
Del resto, che volete farci? Lui è giovane ed impulsivo, bisogna accettarlo così com'è.
Come dite? Quest'anno sono trenta anche per lui?
Forse allora questa del Kid è solo una truffa! Ahahahahahaha!
Kid Cannibal Kid è un marchio, anzi una fonte di eterna giovinezza, come i Beastie Boys o i Sonic Youth. I 30 per me sono i nuovi 20, mentre i tuoi 30 sono i nuovi 80 uahahahah!
JF 80 sono quasi tre volte 30, quindi direi che Ford è quasi tre volte Cannibal. Cannibal uno, Ford trino! Ahahahahahah!

"Aspetta Carey, è salito Ford. Lo sistemo un attimo e poi sono subito da te."
5. Ryan Gosling e Drive ignorati (2012)
Kid Scandalo fresco di quest’anno. I più grandi film dell’annata 2011 universalmente riconosciuti sono stati The Tree of Life, Melancholia e Drive. Se il primo è riuscito a guadagnarsi qualche nomination (ma è difficile che vinca nelle categorie più importanti), Melancholia si è dovuto accontentare di trionfare agli European Film Awards mentre è stato ignorato del tutto dall’Academy. E non nominare Kirsten Dunst, la cui intepretazione è di gran lunga superiore a quella di tutte le Meryl Streep Thatcher dei miei coglioni, è davvero un atto terroristico.
Drive ha invece avuto una misera nomination contentino, manco per la colonna sonora ma solo per il montaggio sonoro… E Ryan Gosling, attore dell’anno, strepitoso sia in Drive che ne Le idi di marzo? Niente nemmeno a lui.
Le nomination di quest’anno sono quindi state davvero scandalose, roba da farmi quasi rivalutare i Ford Awards.
Naaaah, Drive a parte, pure quelli facevano parecchio schifo! Ahahahaha
JF E per la seconda volta, guido accanto al mio antagonista schiantando come birilli da bowling a tavoletta tutti i membri della già citata Giuria dell'Academy, che non solo ignora il film dell'anno - Drive, mica robetta come The tree of life e Melancholia -, ma anche l'attore dell'anno, un Gosling lanciatissimo verso vette che il Cannibale si può soltanto immaginare - o vedere riflesse nelle imprese fordiane -.
Per il secondo anno di seguito, dunque, l'Academy è riuscita a farmi un torto, negando la nomination, dopo Inception, anche a Drive, rispettivamente i due film dell'anno ai Ford Awards 2010 e 2011.
Qualcosa mi dice che dovrò preparare una bella scorta di bottigliate da distribuire dritte sulla testa dura di qualcun'altro che non sia il Cannibale.
Ma di lui non mi dimentico, tranquilli: in fondo si tratta del bersaglio principe dei miei colpi più selvaggi!

venerdì 16 dicembre 2011

Cineporcellone

La scorsa settimana era sembrata una bella boccata d’ossigeno per i cinema italiani, ma comunque più apparente che reale. Un film capolavoro come Enter the void è infatti uscito tipo in appena 6 sale in tutto lo Stivale e il promettente The Artist giusto in una ventina. E adesso arriva l’ondata dei cinepanettoni, che se non altro mi danno l’occasione per unirmi, in un clima quasi natalizio di pseudo-addio alle armi, alle bottigliate lanciate dal mio blogger rivale Mr. Ford.
Ecco quindi i nostri commenti sui film del weekend cinematografico italiano (più un paio di recuperi che ci erano sfuggiti la scorsa settimana, Monsters e Campovolo, ma la colpa NON è mia bensì di Ford!)

"Ao' so' ormai 42 anni che faccio i cinepanettoni. Dite che me la danno la pensione?"
Vacanze di Natale a Cortina di Neri Parenti
Il consiglio di Ford: devo proprio dire qualcosa?
Vacanze di Natale a Cortina. Un film di Neri Parenti. Il ritorno al passato di Christian DeSica e soci.
Scusate, mi assento un secondo.
Devo aver fatto indigestione prima ancora che comincino le Feste.
Il consiglio di Cannibal: il panettone è l'unico dolce che non mi piace, figuriamoci il cine(?)panettone
Probabilmente ispirati dal Natale al Polo Nord presente in Boris - Il film, Christian De Sica e compagni (compagni? ormai mi sa che è rimasto solo…) hanno deciso per la più vicina Cortina d’Ampezzo (demmerda, battuta molto probabilmente presente nel film).
Dopo il mezzo flop di Natale in Sudafrica che mi sono sacrificato a recensire qui, per questo episodio prevedo incassi decenti ma ancora più fiacchi. L’epoca del berlusconismo è finita, ormai il nuovo governo anziché alla commedia vanziniana si ispira al dramma alla Laura Morante, vedi le lacrime della Fornero, negli ultimi tempi sono venuti fuori altri comici campioni di incasso (Checco Zalone, I soliti idioti, Albanese…). E poi il cast: Sabrinona Ferilli è sempre un bel donnino, però ormai non è che eserciti tutto ‘sto richiamo, e per attirare i ggiovani pare cia sia allora Willwoosh (Guglielmo Scilla). Ma perché l’ha fatto??? Per i soldi e la celebrità, naturalmente, ma spero almeno che con il suo cachet finanzi la seconda stagione di Freaks!


"Mr. Ford ne ha sganciata una... meglio non rischiare!"
Monsters di Gareth Edwards
Il consiglio di Ford: incontri ravvicinati di un altro tipo.
Questo l'ho già visto qualche tempo fa, stimolato proprio dall'entusiastica opinione del Cannibale. Ovviamente, a me è parso molto meno esplosivo di quanto non sia sembrato a lui, ma c'è da dire che, pur essendo ben lontano da District 9, parliamo di un prodotto che - almeno qui da noi -, avercene.
Il consiglio di Cannibal: non fate i monsters, guardate Monsters!
Splendido esempio di fantascienza fatta più con le idee e il cuore che non effetti speciali e soldi, è un piccolo grande on the road movie britannico costruito tutto su due personaggi. Se vi è piaciuto Cloverfield, non fatevelo scappare e recuperate pure la mia recensione entusiastica (alla facciazza di quel monster di Ford).

"Vorrei dedicare il prossimo pezzo al mio fan n. 1: Mr. Ford.
Però smettila di lanciarmi orsacchiotti di peluche, che c'ho la casa piena!"
Ligabue: Campovolo 2.0 3D di Marco Salom
Il consiglio di Ford: leggero, nel vestito peggiore.
Prima che il Cannibale cominci a fare insinuazioni, lo dico io. Ai tempi di Buon compleanno Elvis - e dei dischi precedenti - Ligabue mi piaceva molto, e negli anni dell'adolescenza lo vidi più volte in concerto.
Poi il buon Luciano si è arricchito, ha cominciato a sfoderare film pessimi - Da zero a dieci, uno dei più brutti film italiani degli ultimi vent'anni - e a sparare fuori dischi che sono uno la fotocopia sbiadita dell'altro.
Ora, con un discreto anticipo sull'età, è ridotto un pò come Vasco.
Come se non bastasse, ci mette pure il 3D, che personalmente detesto.
Oltretutto, un concerto al Cinema è una roba che fa sobbalzare le mie bottiglie. Pessimo.
Il consiglio di Cannibal: meglio al Campo Santo che a Campovolo
Figuriamoci se il Ford non era uno di quelli che quando sentono Certe notti si mettono in automatico a dondolare il braccio con l’accendino acceso… Che brutta immagine uahahah! *__*
A me lo Sfigabue non è mai piaciuto e credo che Radiofreccia sia un po’ l’unica cosa decente che abbia tirato fuori in tutta la sua carriera musical-cinematografica (più la canzone Niente paura, che non so perché ma mi piace). Questo comunque non è un suo nuovo film da regista, bensì un documentario-concerto, pure in 3D, che sembra un’operazione commerciale peggio del film di Justin Bieber. Che gente come Ligabue e Vasco siano considerati degli Dei del rock quando in un paese normale sarebbero considerati alla stregua dei Jonas Brothers dimostra lo scarsissimo livello musicale italiano… Certo, meglio il Liga del Bleahsco, ma solo perché per me un po’ chiunque è meglio di Vasco. Sì, anche Mr. Ford!
(ma Campovolo 2.0 è solo per fare giovani o significa che c'è stato anche - Santiddio! - un Campovolo 1.0?)

Noomi Rapace, che sguardo rapace! Peccato che Downey jr. non ti caghi...
Sarà mica anche lui tra gli uomini che odiano le donne?
Sherlock Holmes: Gioco di ombre di Guy Ritchie
Il consiglio di Ford: elementare, Cannibal. Questo lo si guarda.
Ho sempre amato il personaggio figlio della penna di Conan Doyle, e devo dire che la sua versione "action" interpretata da Downey Jr. non mi dispiace affatto, nonostante il primo film sia stato a mio parere fin troppo incensato.
Ora pare che ci si trovi di fronte ad un sequel in grado di superare l'originale: che sia vero o no, nella settimana dei cinepanettoni, rifiutare un film del genere è un lusso che non possiamo proprio permetterci.
Il consiglio di Cannibal: elementare un cazzo, Sherlock Ford. Io me lo risparmio!
Non amo i sequel, non ho mai amato il personaggio di Conan il Barbaro Doyle, né le serie tv o i film a lui ispirati, e nemmeno quello con il pur ottimo Robert Downey Jr.. Più che Cinema vero e proprio, mi sembra una gran furbata commerciale: prendere un nome popolarissimo della letteratura, aggiungerci un po’ di bastardaggine alla Dr. House, poi lo rendi più playboy ed action alla Iron-Man e il gioco è fatto. Nonostante questo, anzi proprio grazie a questo, prevedo che sarà il grande successo di Natale ai box-office, sia in Italia che negli USA.

Meglio vedere un po' di pussy
che Puss in Boots
Il gatto con gli stivali di Chris Miller
Il consiglio di Ford: non dire gatto se non ce l'hai in sala.
Non sono mai stato un fan sfegatato di Shrek, ma è indubbia l'importanza che per l'orco abbia avuto la presenza del Gatto con gli stivali all'interno del cast a partire dal secondo film.
Ora staremo a vedere se un lungometraggio dedicato tutto a questa spagnoleggiante palla di pelo può funzionare, oppure no.
Sinceramente, considerato il film precedente, potrebbe anche essere l'equivalente di una montagna di sabbietta zozza, e sarebbe comunque meglio.
Il consiglio di Cannibal: mandate al cinema i vostri gatti, che si divertiranno, ma voi disertate pure
Mi sono piaciuti i primi due Shrek per la loro originalità e per il sovvertire le classiche regole delle fiabe. Poi con questa saga ho detto basta. A 10 anni di distanza tirano fuori pure lo spinoff con il gatto con gli stivali che sì per qualche minuto è anche un bel personaggio, ma farlo protagonista di un intero film mi sembra esagerato… Adoro i gatti, ma mi sa che per ‘sto film sgattaiolo via.

"È stata una manovra dura e ci è costato chiedere sacr... Scusate ho sbagliato discorso.
Allora: ho mollato la Canalis perché era un po' fredda a lett... ho sbagliato di nuovo.
Mi volete passare il discorso giusto?"
Le idi di marzo di George Clooney
Il consiglio di Ford: non pugnalate alle spalle il Cannibale, ma fate i carini per le Feste e portatelo al Cinema
George Clooney, oltre ad essere dipendente dal caffè, è anche un regista dal discreto talento, che ha abituato le platee ad opere decisamente interessanti.
Se, inoltre, della partita è anche la star nascente Ryan Gosling, le cose potrebbero decisamente farsi interessanti.
Dovessi puntare su un film questa settimana, sarebbe questo.
Il consiglio di Cannibal: da ve-de-re!
Il lancio a dicembre di un film che si chiama Le idi di marzo mi sembra pensato apposta per far saltare per aria le menti del pubblico che in massa farà la fila per il cinepanettone…
Giorgione Clooney mi sta simpatico, come attore mi è piaciuto soprattutto in Tra le nuvole ma non è tra i miei preferiti in assoluto, come regista è bravo ma finora ha dimostrato un gusto troppo classico per i miei, di gusti, però con questo film le premesse per convincermi totalmente ci sono e sembra un thrillerone politico dal supercast per cui ho aspettative molto alte. Vedremo se saranno mantenute…


"Macché bischerate come Puss in Boots, io faccio film solo per la pussy!"
Finalmente la felicità di Leonardo Pieraccioni
Il consiglio di Ford: questo titolo verrà buono quando Pieraccioni smetterà di fare film.
Ho sempre detestato Pieraccioni e tutti i suoi amichetti toscani dalla comicità spicciola, il buonismo di fondo e la fantascienza che vede sempre questo bolso, sfigato e bruttarello protagonista portarsi a casa la più figa del paese - e non solo -.
Quasi quasi, piuttosto che vedermi questo, mi schiaffo Vacanze di Natale.
O più realisticamente, fingerò che entrambi non esistano.
Il consiglio di Cannibal: Pieraccioni non lo detesto, mi sta più che altro indifferente. Il suo primo film I laureati mi era sembrato addirittura carino (sì, l'ho detto!), mentre il super successone de Il ciclone è una cosa che ancora oggi non ho mai compreso del tutto… I suoi ultimi non li ho più visti e mi sa allora che tra un po’ è ora di una bella recensione-bagno di sangue pure per il Pirlettoni. Così per una volta faccio contento il mio rivale Ford, ma solo se farà il bravo. Altrimenti carbone!

giovedì 24 febbraio 2011

Faccia da Pixar

Toy Story 3 – La grande fuga
(USA 2010)
Regia: Lee Unkrich
Cast: Woody, Buzz Lightyear, Lots’o, Barbie, Ken, Jessie, Mr. & Mrs. Potato, Rex, Trixie
Genere: la vera vita dei giocattoli
Se ti piace guarda anche: Toy Story 1 e 2, Small Soldiers, Up

Trama semiseria
Da piccoli tendiamo a credere a delle cose assurde: a Babbo Natale, al catechismo, alla Bibbia e al fatto che i nostri giocattoli abbiano una vita propria e si animino quando non li vediamo. Se crescendo ci rendiamo conto di come alcune cose non abbiano davvero alcun senso, altre invece si rivelano essere assolutamente vere: i giocattoli ad esempio hanno una vita davvero pazzesca e piena di avventure quando non li guardiamo, hanno fatto 2 film documentario che ben lo testimoniano e questo è il terzo.

Recensione cannibale
Ci sono un sacco di persone che giudicano “Capolavoro” qualunque cosa faccia la Pixar. Io non sono uno di loro. Un po’ perché alcuni loro film sono delle cagate immani: Gli Incredibili ad esempio nulla mi toglie dalla testa che sia una delle peggiori pellicole mai girate, e non solo nell’ambito dell’animazione, anche se la mia percezione può essere stata alterata dal fatto che il giorno precedente avessi visto Donnie Darko, quello sì Capolavoro vero, e quindi qualsiasi cosa avessi visto dopo mi sarebbe sembrata pessima. Però Gli Incredibili è davvero terribile.
Altri film sono invece ottimi a tratti ma complessivamente non mi sembrano affatto impeccabili.
I primi minuti di Up sono poesia pura, magia assoluta, si librano nel cielo con una grazia infinita. Però il resto non è certo su quel livello, come ad esempio tutta la parte avventurosa che sa di già visto anche per un bambino di 5 anni e un sacco di inseguimenti inutili che sembrano essere stati aggiunti giusto per allungare il minutaggio e fare felice magari il pubblico dei più piccoli (che poi ai bambini piaceranno davvero ‘ste scene rocambolesche o le apprezzeranno più che altro i papà nostalgici degli action vecchio stile?). Anche Wall-E è un altro film che alterna momenti sublimi a un sacco di parti noiose e inutili. Posso insomma avanzare una critica che alcuni (ma non certo io) rivolgono invece ai film di Sofia Coppola: sarebbero dei capolavori se fossero dei corti, ma come lungometraggi rimangono belli ma non stupendi.

Riguardo ai vecchi Toy Story, il primo episodio mi era sembrato carino ma nulla più (vedi mia vecchia recensione), complici anche le canzoni insopportabili di Randy Newman (che in italiano poi sono davvero atroci). Questo contributo filmato dei Griffin penso renda bene l’odiosità del suo stile.


Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa è poi un sequel poco riuscito: riprende le tematiche del primo senza nuove idee e ho fatto fatica ad arrivare alla fine senza addormentarmi in continuazione.
Arrivando infine a Toy Story 3 - La grande fuga, l’unico nominato agli Oscar di miglior film di cui non avevo ancora parlato, la prima parte mi sembra un po’ sulla falsa riga del numero 2, poi per fortuna la storia decolla e il merito per quanto mi riguarda lo do tutto (o quasi) all’orsetto Lots’o grandi abbracci: per me è il più grande cattivo nella storia della Pixar (dominata da troppi buoni per i miei gusti) nonché uno dei migliori nell’intera storia Disney, roba da competere con le regine malvagie delle vecchie fiabe pre-computer grafica. L’altro guizzo del film è il Buzz Lightyear in caliente versione spagnola, mentre per il resto ci sono dei momenti sì strappalacrime ma forse persino troppo ruffiani, come lo zuccheroso finale con il ragazzo che prima di partire per il college si mette a giocare con la bimbetta e i vecchi giocattoli, per la serie “ma nemmeno in un film di fantascienza, mia cara Disney”.

Un film quindi in pieno standard Pixar, con momenti molto belli ma anche diverse fasi di stallo. E come al solito qualcuno l’ha legittimamente definito un capolavoro. Per me l’unico fattore davvero X di questo film però è come detto Lots’o, in grado di far entrare nella saga dei giocattoli persino tematiche politiche e riflessioni sul controllo (che sia da parte di un orsetto tiranno o di un bambino-padrone), oltre ad essere un vero anti-eroe tragico, diventato cattivo fino al midollo perché l’amata padrona (sta pu**anella) l’ha abbandonato e rimpiazzato. Naturalmente, quei bas**rdi della Disney gli faranno fare una brutta fine, ed è questo il motivo per cui non riesco ad amare davvero fino in fondo i film Pixar e preferisco invece i prodotti Dreamworks (o almeno, solo alcuni, perché altri sono davvero mediocri).

È vero, tecnicamente saranno un po’ più grezzi, però perlomeno danno maggiore spazio a personaggi più anticonvenzionali e cattivi (e hanno colonne sonore migliori, a parte Up che svetta con le musiche di Michael Giacchino). I primi 2 episodi di Shrek, per quanto pure questi tutt’altro che perfetti e pieni di scene riempitivo, ci hanno infatti presentato un ribaltamento di ruoli e un personaggio rivoluzionario: senza il successo dell’orco verde è difficile immaginarsi l’arrivo di personaggi villain nel mondo mainstream come ad esempio il Dr. House, Jack Sparrow dei Pirati dei Caraibi o la Sue Sylvester di Glee (almeno quella perfida dei primi tempi). Una tendenza confermata da Dragon Trainer con il suo stralunato protagonista indie nerd che vive in un mondo di vichinghi a lui del tutto alieno. Nella lotta agli Oscar per il film d’animazione, Toy Story 3 vincerà al 200%, ma io la mia preferenza l’assegno all’improbabile cacciatore di draghi. Perlomeno spero però che a ritirare il premio per la Pixar ci sia l’orso Lots’o. Senza di lui la grande fuga sarebbe stata un grande flop.
(voto 6/7)

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