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mercoledì 18 dicembre 2013

LE MEGLIO SERIE TV 2013, DALLA 30 ALLA 21




Seconda tornata non elettorale ma delle serie tv preferite quest'anno dal qui presente blog Pensieri Cannibali.
Dopo le posizioni (non del Kamasutra) dalla 40 alla 31, ci avventuriamo oggi nelle posizioni (sempre non del Kamasutra) dalla 30 alla 21, tra zombie, psicopatici, licantropi, intrighi politici e quant’altro…

30. The Walking Dead
La notte fonda dei morti dementi
(stagioni 3 e 4)

Trama semiseria
In The Walking Dead la lotta per la sopravvivenza sembra seguire una sola regola: se sei un personaggio figo o quanto meno decente ti fanno fuori. Se invece sei ‘na merda di personaggio continui a vivere.

Pregi
Il Governatore.
Basta.

Difetti
- Gli episodi senza Governatore.
- Carl (Chandler Riggs) è ancora vivo.
- ‘Sta minkia di Minkionne Michonne sembrava un personaggio con del potenziale, però quando diavolo si deciderà a venire fuori?
- La storia d’amore tra Maggie (Lauren Cohan) e Glenn (Steven Yeun) sta diventando più smielata di quella tra Bella ed Edward in Tuaiaigt, fate voi se sia una cosa positiva o meno.

Personaggio cult
Il Governatore (David Morrissey)



29. Hello Ladies
Englishman in Los Angeles
(stagione 1)

Trama semiseria
Stuart Pritchard (Stephen Merchant) è un inglese single che vive a Los Angeles e cerca a tutti i costi di farsi qualche modella barra attrice. Peccato sia un po’ sfigatello e le cose non gli vadano proprio benissimo. Può consolarsi con gli amici, che però tratta di merda, e con la famiglia… ehm no, quale famiglia?
Vabbè, mi sa che deve tornarsene in Inghilterra, che è meglio.

Pregi
- Hello Ladies ha un umorismo sottile e spietato, che non fa morir dal ridere subito ma che dopo un po’ crea assuefazione.
- Il protagonista Stephen Merchant, amichetto di Ricky Gervais qui in versione solista, all’inizio potrebbe starvi sulle balle, però ben presto potrebbe diventare il vostro nuovo idolo.
- La colonna sonora, che a fine puntata ci regala sempre una perla anni ‘70/’80.

Difetti
- I personaggi secondari meriterebbero un maggiore spazio.
- Il finale di stagione poteva essere più cattivello, cazzarola.

Personaggio cult
Stuart Pritchard (Stephen Merchant)

28. Top of the Lake
Teen Mom – Versione Nuova Zelanda
(stagione 1)

Trama semiseria
Una ragazzina incinta di 12 anni sparisce nel nulla. La troupe di Teen Mom la cerca disperatamente, pur di terminare le riprese della nuova stagione del docu-reality di Mtv.

Pregi
- Gli splendidi spazi aperti della Nuova Zelanda.
- Alla regia e sceneggiatura di molti episodi c’è Jane Campion e si nota il suo stile.
- Niente male la colonna sonora, in cui si segnala una splendida cover di “Joga” di Bjork a opera di tale Georgi Kay.
- La protagonista Elisabeth Moss si smarca dal ruolo della Peggy di Mad Men e ci regala un nuovo notevolissimo personaggio.
- Peter Mullan cazzo se è bastardo, in questa serie.
- Il finale chiude bene la storia di una serie destinata (intenzionalmente) a non proseguire con altre stagioni.

Difetti
- Serie che fa mooolta fatica a ingranare. I primi due episodi non prendono un granché, ma se si ha la pazienza di andare avanti le particolari atmosfere e i ritmi sonnacchiosi della serie cominciano ad affascinare parecchio. Peccato che proprio quando uno si prende bene, la mini-serie composta da 7 episodi finisce.
- La cocca della Campion Holly Hunter nei panni della guru santona non è al top. Of the lake e della sua carriera.

Canzone cult
Georgi Kay “Joga”



27. Southcliffe
La vita è un videogame (sparatutto)
(stagione 1)

Trama semiseria
Nella tranquilla cittadina inglese di Southcliffe, un giorno un pazzo comincia a uccidere persone a caso. Perché?
Inizialmente si sospetta che il suo gesto di follia sia dovuto al fatto che il sindaco ha aumentato l’IMU cittadina, ma la polizia indagando scopre che il tizio aveva semplicemente visto troppe volte i film della saga di Hunger Games.

Pregi
- Una serie che fa davvero male. Come capitato anche con film come Elephant e Polytechnique, è difficile rimanere indifferenti a storie del genere.
- La costruzione narrativa della serie è molto originale e libera, con salti temporali inaspettati. Ma no, non si ricorre all’uso della DeLorean.
- Attori strepitosi, d’altra parte è pur sempre una serie British.
- Kaya Scodelario che va a fare jogging ascoltando Amy Winehouse nelle cuffiette.

Difetti
- 4 episodi costruiti in maniera molto particolare e con l’uso di un sacco di personaggi sono troppo pochi per affezionarsi davvero a qualcuno di loro.
- Fa persino stare troppo male.

Scena cult
Paul (Anatol Yusef) che canta al pub a squarciagola “Champagna Supernova” degli Oasis.

26. Bates Motel
Un giovane molto Norman e poco normale
(stagione 1)

Trama semiseria
Anche i serial killer possono aver vissuto un’adolescenza normale. Sono sicuro ce ne siano, ma non è questo il caso di Norman Bates, quello di Psycho, romanzo di Robert Bloch reso celebre dalla pellicola di un certo Alfred Hitchcock. Norman ha infatti una madre con manie omicide, un fratello che lavora come sorvegliante di piantagioni di marijuana e in pratica lui è quello più sano della famiglia. I Bates sono quindi talmente strambi che persino i loro vicini, gli Addams, hanno deciso di trasferirsi preoccupati quando sono arrivati loro in città.

Pregi
- La serie si discosta con buona personalità dall’ingombrante ombra della pellicola hitchcockiana.
- Freddie Highmore è bravino a creare un personaggio indipendente da quello portato sullo schermo da Anthony Perkins, ma la vera fenomena della serie è una Vera Farmiga stellare.
- Come nei vari Dawson’s Creek, Twilight, The Vampire Diaries, Hunger Games etc. anche qui è presente un triangolo sentimentale, decisamente più virato in zona freak visto che è composto dal giovane psyco Norman, dalla bionda strafiga Bradley (Nicola Peltz) e da Emma (Olivia Cooke), una ragazza con la fibrosi cistica che va sempre in giro con una bombola d’ossigeno dietro. In pratica: BEST-TRIANGLE-EVER.

Difetti
- All’inizio si prova un certo disorientamento nel vedere una versione teen e moderna di Norman Bates. Per fortuna però Bates Motel evita di finire in territori da serie bimbaminkia.
- Il fratello di Norman, Dylan (Max Thieriot) per ora è abbastanza ininfluente.

Personaggio cult
Norma Bates (Vera Farmiga)

25. Hemlock Grove
Storia di licantropi meno a torso nudo e bimbominkiosi del solito
(stagione 1)

Trama semiseria
Nella cittadina di Hemlock Grove viene uccisa una ragazza. Un po’ come in Twin Peaks, Pretty Little Liars, The Killing e qualunque altra serie tv degli ultimi 20 anni. Bene, partiamo all’insegna dell’originalità.
Qui però ci sono anche dei licantropi mutaforme, proprio come in True Blood, The Vampire Diaries, Teen Wolf e qualunque altra serie trash fantasy in circolazione.
Ma allora che c’è di originale, in questo Hemlock Grove?
Quasi niente, però tutte le sue varie componenti sono combinate in maniera così esagerata ed eccessiva che si finisce per pensare di trovarsi di fronte a qualcosa di nuovo.

Pregi
- È una serie folle.
- Belle le atmosfere inquietanti alla Twin Peaks meets American Horror Story e la regia schizzata (il pilot è diretto da Eli Roth).
- Famke Janssen è una bella MILFona.
- I due giovani protagonisti principali Landon Liboiron e Bill Skarsgård non saranno dei fenomeni della recitazione, però hanno il fascino dei belli e dannati (e pure schizzati).

Difetti
- Hemlock Grove è un gran calderone in cui dentro sono infilati persino troppi personaggi e spunti, molti appena abbozzati e messi lì in mezzo un po’ a casaccio.
- Dopo una partenza a mille, la serie precipita parecchio con una serie di episodi così così, per poi risollevarsi nel finale.

Personaggio cult
Shelley Godfrey (Nicole Boivin ma anche Michael Andreae e Lonnie Waugh)

24. Game of Thrones
Winter is coming. Sì certo, come no?
(stagione 3)

Trama semiseria
I personaggi di Game of Thrones continuano a prepararsi all’imminente (???) scontro, ordendo complotti uno alle spalle dell’altro e uccidendo ogni tanto qualcuno tanto per ammazzare la noia.

Pregi
- Daenerys (Emilia Clarke) nuda.
- Il finale di The Rains of Castamere. Dopo 8 episodi di sbadigli, finalmente è successo qualcosa. Anche se poi non è una cosa così sconvolgente, considerando come la serie ci avesse già abituati fin dalla prima stagione a questo genere di scherzetti, con la morte ben più inaspettata di… ATTENZIONE SPOILER PER CHI NON HA VISTO MANCO LA PRIMA STAGIONE Ned Stark.
- La top player della stagione è Natalie Dormer, idola che riesce a tenere a bada quel fulminato di Joffrey Baratheon (Jack Gleeson).


Difetti
- La seconda sembrava una stagione di passaggio. La terza lo sembra ancora di più. Quand’è che succederà finalmente qualcosa (a parte la morte random di qualche sventurato personaggio)? E quando ca##o arriva ‘sto winter?
- Ci sono TROPPI personaggi. E di molti di loro CHISSENEFREGA? AMMAZZATENE LA META'!

Personaggio cult
Margaery Tyrell (Natalie Dormer)


23. House of Cards
I politici fanno schifo. Ma vaaa?
(stagione 1)

Trama semiseria
Francis Underwood (Kevin Spacey) è il pezzo di merda più pezzo di merda tra i politici di Washington.
Poi un'estate un salto in vacanza in Italia e realizza una cosa: "Aah, quanto ancora ho da imparare da questi italiani? Quanto?"

Pregi
- Kevin Spacey è un grande attore. Questa serie non ci fa scoprire l’acqua calda, ma fa piacere rivederlo in ottima forma recitativa dopo un periodo un po’ appannato. Va però detto che, nella sua bravura, a tratti esagera e gigioneggia un po’ troppo. Che si creda di essere diventato una versione maschile di Meryl Streep?
- Kate Mara, la sorella di Rooney Mara. Complimenti alla mamma.
- Corey Stoll, l’Ernest Hemingway di Midnight in Paris, è molto bravo e il suo personaggio è quello che a livello umano coinvolge un minimo di più. Anche se insomma, pure lui…
- È una serie attualissima che ci mostra lo schifo della politica di oggi negli USA, però senza troppi sforzi di immaginazione possiamo accostarla anche alla situazione italiana.
- David Fincher con l’episodio pilota firma una regia molto contenuta e discreta, ma di classe.

Difetti
- “Mi piace il ghiaccio, tu non me lo rompere” diceva Bruce Willis ne L’ultimo boy scout. Anche a me piace, però questa serie è emotivamente davvero troppo glaciale e non si riesce a prendersi bene per nessun personaggio.
- Lo schifo della politica attuale non è certo tutta ‘sta novità e su tematiche simili aveva già fatto di meglio di recente la sottovalutata serie Boss.
- Robin Wright a me non convince.
- È una serie molto ben recitata, scritta, diretta, eppure lascia sempre con un mah in bocca… sarà perché è persino troppo perfettina?

Attore cult
Corey Stoll


22. Skins
La peggio gioventù
(stagione 7)

Trama semiseria
3 mini film separati dedicati a 3 personaggi “storici” delle passate stagioni di Skins. Quali?
Effy (Kaya Scodelario) non è più una zoccoletta bimbaminkia ma lavora per una grossa compagnia economica di broker che comprano e vendono azioni. E poi ci si stupisce che l’economia sia andata a puttane.
Cassie (Hannah Murray) non è più pazza come un tempo, ma si crede di poter diventare la nuova Claudia Schiffer. Sicuri sicuri non sia più pazza?
Cook (Jack O’Connell) ha visto decisamente troppe volte il film Drive.

Pregi
- Più che una stagione di una serie tv, tre film veri e propri che ci fanno vedere come sono cresciuti tre personaggi del telefilm teen più innovativo degli ultimi anni. E sono tre mini-film che valgono più di molti veri-film usciti quest’anno.
- Kaya Scodelario. Bellissimo rivedere anche Hannah Murray e Jack O’Connell, così come anche Lily Loveless e Kathryn Prescott, ma Kaya Scodelario in particolare quanto è diventata bella e brava e brava e bella?

Difetti
Skins ora è finito forever. Sigh.

Canzone cult
Ellie Goulding “You, My Everything”

21. The Newsroom
Mentana all’americana
(stagione 2)

Trama semiseria
Prosegue la versione americana del tg de La7 con Jeff Bridges nei panni di Enrico Mentana. Nella seconda stagione, il suo team di giornalisti si trova a dover fare i conti con un’accusa infamante, quella di aver messo in giro una storia falsa: Beppe Grillo e Matteo Renzi fanno segretamente all’amore insieme.
A fine stagione si scopre che non era mica una storia falsa.

Pregi
- Aaron Sorkin continua a tirare fuori dialoghi folgoranti.
- La serie riesce a essere attualissima e quasi profetica. Pur parlando di fatti realmente successi nel passato recente (come Occupy Wall Street), riesce persino ad anticipare il futuro, trattando il tema del gas nervino ancor prima che scoppiasse il caso siriano.
- Jim Harper (John Gallagher, Jr.) impegnato a documentare la campagna elettorale dei repubblicani.
- Oltre a Jeff Daniels, c’è un cast strepitoso: Emily Mortimer, Alison Pill, Olivia Munn, Sam Waterston, Hamish Linklater, Jane Fonda, Dev Patel e la figlioletta di Meryl Streep Grace Gummer sono tutti bravissimi, possibile che ai premi della tv americana che contano come i Golden Globe nessuno se li caghi?

Difetti
È mancato l’effetto sorpresa della prima stagione.

Personaggio cult
James “Jim” Harper (John Gallagher, Jr.)


sabato 22 dicembre 2012

LE MEGLIO SERIE TV 2012, 30-21


Prosegue il conto alla rovescia.
Non quello per la fine del mondo, che a quanto pare si è fermato. Per ora. Il conto alla rovescia cui mi riferisco è quello delle migliori serie tv dell’anno selezionate da Pensieri Cannibali.
Dopo le posizioni dalla 40 alla 31, andiamo subito a vedere quelle dalla 30 alla 21.

"Solo 30esimi? Buuu Cannibal, buuuuu!"
30. Smash
(stagione 1)

Cos’è
La versione adulta di Glee, ambientata nel (poco) dorato mondo dei musical di Broadway.

Pregi
- La prima stagione ha sfruttato bene il mito di Marilyn Monroe.
- Interessante e tesa al punto giusto la rivalità tra la moretta Katharine "Catarrina" McPhee e la biondazza Megan "Marilyn 2" Hilty.
- Una buona cura nelle coreografie e nella parte musicale, con top raggiunto sui pezzi Shake It Out di Florence + the Machine e Who You Are di Jessie J.

Difetti
- Se la seconda stagione continuerà a giocare con il mito di Marilyn Monroe, rischia di stufare molto presto.
- Troppi stereotipi, sia nei personaggi che sull’ambiente dello spettacolo. Sarà anche davvero così nella realtà, però un po’ di fantasia non guasterebbe.
- Alcuni personaggi secondari a dir poco imbarazzanti, su tutti l’odioso Ellis (Jaime Cepero), un tizio che sembra uscito dal peggior Gossip Girl (ovvero da una qualunque a vostra scelta tra le ultime stagioni).
- Qualche numero musical noiosetto (a essere ancora gentili).

Personaggio cult
Derek Willis (Jack Davenport), il marpione che fa il regista fondamentalmente solo per portarsi a letto le attrici.

"Ti ci metti pure tu con 'sta storia che devo tornare tra i Misfits?"
29. Me and Mrs Jones
(stagione 1, nonché unica)

Cos’è
La storia (più o meno) proibita tra una MILF e un toy boy, il tutto condito con una saporita ed esilarante salsa British.

Pregi
- Una delle più piacevoli sorprese in campo UK, e più in generale in campo comedy, dell’annata.
- Robert Sheehan, il compianto Nathan di Misfits, è tornato a interpretare una parte interessante, dopo la poco fortunata parentesi cinematografica a fianco di Nicolas Cage ne L’ultimo dei templari.
- La MILF Sarah Alexander, che i più appassionati di serialità inglese ricorderanno nell’ottimo Coupling, è spassosissima e riesce ad allontanare il suo personaggio dal solito Bridget Jones-style.
- Il rapporto “galeotto” tra Sarah Alexander e Robert Sheehan, una coppia che non si può non shippare.
- Personaggi secondari comicissimi.

Difetti
- È stata troppo breve e purtroppo non è stata rinnovata per una seconda stagione dalla B.B.C. (Brutti Bastardi Cazzo!)

Personaggi cult
Inca (Vera Filatova), la svedese fissata con la ceretta, ma anche Alfie (Jonathan Bailey), il figlio comicamente stupidissimo della MILF.

"Ehm... mi sento un po' in imbarazzo a combattere contro un uomo nudo..."
"Lo so, però se non sto SEMPRE senza maglietta, non mi pagano!"
28. Arrow
(stagione 1)

Cos’è
Serie sul supereroe Freccia Verde che odia essere chiamato Freccia Verde e non è nemmeno tanto un supereroe.

Pregi
- Il protagonista Stephen Amell non è il solito palestrato inespressivo, ma riesce a caratterizzare con personalità il suo personaggio.
- Annunciato come possibile erede di Smallville, per fortuna non gli assomiglia un granché.
- I flashback in stile Lost regalano alla serie una maggiore complessità. Per quanto complessa possa essere una serie di The CW.
- I combattimenti sono parecchio fichi e la realizzazione tecnica di buon livello. Cosa non scontata, considerando che è pur sempre una serie di The CW (vedi l’agghiacciante green screen di Ringer che ancora mi fa venire gli incubi).
- Quest’anno gli arcieri dominano, vedi Jennifer Lawrence.

Difetti
- Le ultime puntate hanno lasciato intendere qualche deriva smallvilliana non troppo promettente e ho quindi paura che presto il mio interesse nei confronti della serie possa scemare…
- I personaggi secondari meriterebbero di essere sfruttati meglio, in particolare il BFF del protagonista, Tommy (Colin Donnell), che dovrebbe essere il simpa della serie, ma per ora non è che sia così simpa.
- A chi frega qualcosa delle sottotrame della madre di Oliver e del suo compagniuccio?
- Katie Cassidy sarà anche una bella fregna, però è espressiva quanto un animale imbalsamato.

Personaggio cult
Thea Queen (Willa Holland), la sorellina zoccoletta e fattona del protagonista Oliver.

"Lo so, cara, è dura. Anche noi Desperate non torneremo più..."
"Ma voi almeno avete avuto 8 lunghe stagioni per smaronarci a dovere!"
27. Jane by Design
(stagione 1, nonché unica)

Cos’è
Serie su una liceale che viene scambiata per adulta e si ritrova così a lavorare per una nota stilista.

Pregi
- La storia d’amicizia/d’amore tra Jane e il suo BFF Billy, una specie di Dawson e Joey 2.0.
- Se si ha la pazienza di dare un minimo di confidenza ai personaggi, ci si affeziona a loro irrimediabilmente.
- È un guilty pleasure in piena regola, perfetto per una visione stradisimpegnata.
- Crea dipendenza.

Difetti
- Subito subito può sembrare una gran cacchiata di serie. Io ad esempio l’avevo abbandonata dopo la puntata pilota ma poi l’ho recuperata su consiglio di Fabrizio del blog Il mondo a parte, e non me ne sono pentito.
- Crea dipendenza, peccato non ci sarà una seconda stagione. Jane è infatti stata cancellata. Brutti bastardi pure di ABC Family!

Personaggio cult
Jane Quimby, ben interpretata dalla promettente Erica Dasher.

"Fermo, Cannibal! Lo so che in realtà ci sei tu dietro a Gossip Girl..."
"Cannibal? Ma se non sa manco accendere il computer."
26. Sherlock
(stagioni 1 e 2)

Cos’è
Sherlock Holmes moderno. Ma non c’entra nulla con Elementary. Per fortuna. Ed è pure molto meglio delle versioni cinematografiche con Robert Downey Jr..

Pregi
- Benedict Cumberbatch è uno Sherlock spettacolare. Geniale, esilarante e fuori di testa come (e forse più) del Dr. House.
- Lo hobbit Martin Freeman è un Dr. Watson più che azzeccato. Non come la Lucy Liu della pessima rivisitazione americana di Sherlock Holmes, Elementary. Per quanto sia figa, la Liu nella parte di Watson non c’entra una mazza.

Difetti
- Non sono mai stato un appassionato delle investigazioni di Sherlock e la struttura da serie criminale procedurale, con il caso da risolvere a ogni puntata, non mi entusiasma molto. Ma questo è un problema mio, non della serie.
- Alcuni casi sono persino troppo intricati da seguire, almeno se non si è intelligenti quanto Sherlock.

Personaggio cult
Elementare, Watson: Sherlock Holmes (Benedict Cumberbatch).

"Caroline, siamo riuscite a superare in classifica persino Cotto e mangiato!"
"Che onore... La prova del cuoco ancora no?"
25. 2 Broke Girls
(stagioni 1 e 2)

Cos’è
Sitcom su due cameriere squattrinate che vivono insieme e vogliono aprire un business di cupcake. Detto così sembra una cagata, invece fa morir dal ridere.

Pregi
- Fa ridere.
- L’amicizia tra le due protagoniste, la cinica Max e la superficiale ma non troppo Caroline, è dolce come un cupcake, ma non è (quasi mai) smielata.
- Fa ridere.
- I personaggi di contorno (Earl, Oleg, Han e Sophie) sono TUTTI idoleschi.
- Fa ridere.

Difetti
- Come da tradizione nelle sitcom, le trame sono spesso esili.
- Fa venire una gran voglia di cupcake. Cosa che potrebbe farvi mettere su 2 o 3 etti per episodio. Considerando che sono 24 episodi a stagione, fate voi due calcoli...

Personaggio cult
Sophie, interpretata da Jennifer “mamma di Stifler” Coolidge.

"Eppure sono sicura ci sia un politico più incompetente di me...
Ah sì, quell'italiano piccoletto che mi guarda sempre il culo!"
24. Veep
(stagione 1)

Cos’è
La vita di una Veep, ovvero una Vicepresidentessa degli Stati Uniti molto simil Sarah Palin.

Pregi
- Julia Louis-Dreyfus è riuscita a creare un personaggio a tutto tondo, nel senso di esilarante al 100%, evitando di fare una semplice parodia macchietta di Sarah Palin. Che di suo fa già parecchio ridere, come politica.
- Lo staff di supporto della Vicepresidentessa è composto da una manica di imbecilli come pochi altri.
- È l’occasione per rivedere Anna Chlumsky, la ragazzina di Papà, ho trovato un amico e Il mio primo bacio.

Difetti
- L’umorismo presentato dalla serie non è immediato, richiede un minimo di pazienza. Diciamo un paio di episodi.
- La prima stagione sembra solo un assaggio e la serie dà l’impressione di dover ancora offrire il suo meglio.

Personaggio cult
Selina Meyer (Julia-Louis Dreyfus). Grandiosa. Farebbe la sua splendida figura anche al consiglio regionale della Lombardia.

"Quando non riesco a dormire, vado su Pensieri Cannibali.
Mi concilia il sonno..."
23. Pretty Little Liars
(stagioni 2 e 3)

Cos’è
Le avventure e i misteri delle 4 bugiardelle che cercano di risolvere il caso della morte della loro amica Laura Palmer Alison DiLaurentis.

Pregi
- La serie sa ancora come intrigare.
- La (discussa) risoluzione del mistero su chi sia A a me è piaciuta.
- Mona (Janel Parrish) in versione psicopatica.
- Vedente o non vedente, Jenna (Tammin Sursok) continua a essere inquietante. Quasi quanto la Signora del Ceppo di Twin Peaks.
- L’episodio di Halloween è stato piuttosto riuscito (anche se non a livelli di quello dell’anno scorso).
- La più cessa della serie è comunque una figa spaziale.

Difetti
- Com’era prevedibile e inevitabile, arrivati alla terza stagione i misteri sono sempre più tirati per le lunghe.
- La sottovicenda di Ezra (Ian Harding) che a quanto pare ha un figlio, ma non è che ce ne freghi più di tanto.
- L’altra sottovicenda dell’amico di Aria che partecipa a una specie di Fight Club. E allora?

Personaggio cult
Hanna Marin (Ashley Benson), che anche nei momenti di maggior pericolo riesce a parlare di cazzate totali.

"Puoi parlare più forte? C'è una band di scalmanati nello studio a fianco
che suona la sua musica da ggiovani a tutto volume e non sento un tubo..."
22. Nashville
(stagione 1)

Cos’è
La scena country di Nashville, con la rivalità tra due primedonne che rappresentano la vecchia e la nuova generazione del genere e qualche emergente che cerca di sfondare.

Pregi
- Una bella e tradizionale atmosfera all-American, non troppo distante da un Friday Night Lights, solo con le chitarre acustiche al posto delle palle ovali da football.
- Per quanto non sia un patito scalmanato del genere, ogni tanto fa piacere sentire un po’ di country, anche se nella sua accezione più commerciale.
- Powers Boothe è un cattivo coi fiocchi e nei prossimi episodi speriamo gli sia concesso più spazio.
- Vi piacciono le MILF? C’è Connie Britton.
- Vi piacciono le teen? C’è Hayden Panettiere.
- Vi piacciono i FILF? Ci sono Charles Esten e Eric Close.

Difetti
- Alcuni risvolti un po’ troppo soapposi e patinati.
- La sottotrama politica, sviluppata in maniera molto stereotipata.

Personaggio cult
Scarlett O’Connor, la timida cameriera che rischia di trasformarsi nella vera rivelazione country cittadina, interpretata da una Clare Bowen da tenere d’occhio.

"YEEEAH! Beccatevi questo, zoccole country di Nashville!"
21. Skins
(stagione 6)

Cos’è
La serie teen UK per eccellenza che continua a rinnovarsi, proponendo sempre personaggi e storie al passo coi tempi.

Pregi
- Quante serie teen, o quante serie in generale, alla sesta stagione possono vantare ancora una simile freschezza?
- Alcuni episodi davvero notevoli, su tutti quello dedicato al metallaro Rich alle prese con un tragico lutto…
- La morte di uno dei protagonisti ha regalato un velo di tristezza ma anche una maggiore profondità a questa terza generazione di Skins.

Difetti
- La prima generazione di Skins rimane sempre la migliore. Questa se la gioca con la seconda.
- La svolta da “stronzetta” di Franky. La preferivo quando era una disadattata.

Personaggio cult
Il mitico Alo (Will Merrick).

giovedì 29 dicembre 2011

CANNIBAL TELEFILM AWARDS 2011

Abbiamo visto insieme il countdown delle meglio serie tv 2011, ma non è finita qui. Qui di seguito trovate infatti anche awards e premi telefilmici vari scelti sempre dal giudizio discutibile dell’autore di questo blog, Cannibal Kid.
Partiamo con il riassunto della Top 40 delle migliori serie dell’anno, con Homeland incoronato Telefilm Cannibale 2011.





  1. Homeland
  2. Breaking Bad
  3. Boss
  4. Game of Thrones
  5. American Horror Story
  6. The Fades
  7. Skins UK
  8. Once upon a time
  9. Friday Night Lights
10. The Hour

11. Pretty Little Liars
12. Mildred Pierce
13. 2 Broke Girls
14. The Killing
15. Misfits
16. The Vampire Diaries
17. Wilfred
18. Shameless US
19. The Secret Circle
20. The Walking Dead

21. Damages
22. New Girl
23. Revenge
24. Beavis and Butt-head
25. The Nine Lives of Chloe King
I vari VIP sfilano sul red carpet dei Cannibal Telefilm Awards 2011
26. Suburgatory
27. Louie
28. Suits
29. South Park
30. Hart of Dixie

31. Episodes
32. The Booth
33. True Blood
34. Pan Am
35. Bob’s Burgers
36. Glee
37. Downton Abbey
38. Beaver Falls
39. Freaks!
40. Dexter

E ora via a una miriade di premi telefilmici cannibali vari!

Best man (Miglior attore protagonista)
1. Bryan Cranston, Breaking Bad
2. Kelsey Grammer, Boss
3. Ben Whishaw, The Hour
4. Barry Pepper, I Kennedy
5. Damian Lewis, Homeland

Poche balle qui: nonostante la rivelazione Whishaw e un notevole boss di Boss, Bryan Cranston con il suo Walt White di Breaking Bad ci regala un personaggio di anno in anno sempre più complesso e sfuggente.


Best woman (Miglior attrice protagonista)
1. Claire Danes, Homeland
2. Kate Winslet, Mildred Pierce
3. Emmy Rossum, Shameless
4. Rose Byrne, Damages
5. Zooey Deschanel, New Girl

Se in altre categorie ho avuto dei dubbi, qui nessuno: Claire Danes pazzesca, davvero pazzesca in Homeland. Sopra tutte le pur stellari rivali.



Scene stealer man (Miglior attore non protagonista)
1. Aaron Paul, Breaking Bad
2. Giancarlo Esposito, Breaking Bad
3. Peter Dinklage, Game of Thrones
4. Daniel Kaluuya, The Fades
5. Dominic West, The Hour

Breaking Bad per livello recitativo dà merda a tutti. Aaron Paul il mito nella parte del tossico combattuto e Giancarlo Esposito in quelli dell’insospettabile leader del cartello di droga hanno poi personaggi talmente stellari da avere la meglio persino sul piccolo grande Peter Dinklage di Game of Thrones.


Stene stealer woman (Miglior attrice non protagonista)
1. Emilia Clarke, Game of Thrones
2. Evan Rachel Wood, Mildred Pierce
3. Kathleen Robertson, Boss
4. Dianna Agron, Glee
5. Morena Baccarin, Homeland

Daenerys di Game of Thrones è resa in maniera magistrale da una poliedrica Emilia Clarke: donna e drago, innocente un attimo e crudele quello dopo, vittima e carnefice. Strepitosa. Persino più della perfettamente odiosa quanto adorabile Evan Rachel Wood di Mildred Pierce.


Miglior ospite (Miglior guest-star)
1. Mos Def, Dexter
2. Zachary Quinto, American Horror Story
3. Mark Margolis, Breaking Bad
4. Gwyneth Paltrow, Glee
5. Jessy Schram, Once upon a time

In un annus horribilis per Dexter, con una sesta stagione molto deludente, la nota più positiva arriva dal Brother Sam interpretato dall’ottimo attore-rapper Mos Def. Sempre grandiose le apparizioni di Mark Margolis, attore feticcio di Darren Aronofsky, in Breaking Bad.


New kid on the block (Attore rivelazione)
1. Daniel Kaluuya, The Fades
2. Evan Peters, American Horror Story
3. Michael B. Jordan, Friday Night Lights
4. Rotimi Akinosho, Boss
5. Patrick J. Adams, Suits

Dall’Inghilterra, la rivelazione della rivelazione The Fades è il simpatico e nerdoso Daniel Kaluuya, la vera marcia in più della serie. Attenzione però anche agli altri promettenti giuovini attori…


New bi**h in town (Attrice rivelazione)
1. Karine Vanasse, Pan Am
2. Emilia Clarke, Game of Thrones
3. Hannah Ware, Boss
4. Jane Levy, Suburgatory e Shameless
5. Michelle Dockery, Downton Abbey

Karine Vanasse è la mia scommessa per il futuro. In Pan Am riesce a emergere persino in mezzo a un cast femminile parecchio notevole, ma ho l’impressione che il meglio lo debba ancora dare in altre serie/film. E penso che anche le altre faranno parecchia strada…


Pezzo di figa (Sex-symbol donna)
1. Kathleen Robertson, Boss
2. Amber Heard, The Playboy Club
3. Deborah Ann Woll, True Blood
4. Janina Gavankar, True Blood
5. Alexandra Breckenridge, American Horror Story

Kathleen Robertson in versione sexy donna in carriera batte persino la Amber Heard coniglietta di Playboy Club, durata purtroppo troppi pochi episodi. Sempre hot True Blood, con la doppietta messa a segno dall’esotica indiano-americana Janina Gavankar e dalla già osannata da queste parti Deborah Ann Woll. Ma in questa stagione si è fatta notare anche un’altra rossa, quella di American Horror Story, la governante (in versione giovane) Alexandra Breckenridge. Poi, voi siete liberissimi di preferire la versione vecchina interpretata da Frances “Six feet under” Conroy…


Pezzo di figo (Sex-symbol uomo)
1. Ian Somerhalder, The Vampire Diaries
2. Jeff Hephner, Boss
3. Alexander Skarsgard, True Blood
4. Thomas Dekker, The Secret Circle
5. Justin Chatwin, Shameless US

Vampiri protagonisti anche tra i sex symbols maschili, con Ian Somerhalder che quest’anno ha vita facile contro lo Skarsgard un po’ appannato dell’ultima stagione di True Blood. Spazio anche per il giovane politico sessuomane Jeff Hephner di Boss e i due “emo”, o quasi, Thomas Dekker e Justin Chatwin.


Pezzo di merda (Miglior cattivo)
1. Giancarlo Esposito, Breaking Bad
2. Lana Parrilla, Once upon a time
3. Paul Wesley, The Vampire Diaries
4. Madeleine Stowe, Revenge
5. John Goodman, Damages

Enorme il villain Giancarlo Esposito di Breaking Bad, ma notevole anche Lana Parrilla, una Evil Queen coi fiocchi, ma soprattutto davvero perfida in versione sindaco e (pessima) madre nella parte “realista” del favolistico Once Upon a Time. La rivelazione è Paul Wesley di The Vampire Diaries, nelle prime due stagioni apparso come un vampirello innocuo alla Edward Cullen di Twilight, e finalmente “sbocciato” nella terza con tutti i suoi istinti più maligni.


Sex award (Serie più sexy)
1. True Blood
2. Boss
3. American Horror Story
4. Game of Thrones
5. Skins UK

Che le storie reggano ancora o meno, True Blood si rivela sempre il campione nella carica sessuale, con Sookie ed Eric che nella quarta stagione non fanno altro che trombare, ma soprattutto con una Deborah Ann Woll strabordante che regala il meglio di sé a Jason e a noi spettatori. Che nel mondo della politica il sesso non manchi noi italiani già lo sapevamo bene, ma Boss ce ne ha dato ulteriore conferma, mentre American Horror Story e Game of Thrones oltre che nell’horror e nel fantasy si sono dati da fare pure sul versante sessuale…


Bodies award (Serie con più corpi da favola)
1. The Secret Circle
2. The Playboy Club
3. True Blood
4. The Vampire Diaries
5. Revenge

In questa categoria vince The Secret Circle, visto che in questa serie anche il più cesso/cessa è comunque uno strafigo/strafiga e quindi anche le conigliette dello sfortunato The Playboy Club si devono inchinare. Menzione poi per Revenge in cui anche le “vecchie” della serie come Madeleine Stowe hanno il loro bel fascino MILF…


Du’ gust is megl’ che uan (Miglior coppia)
1. Ryan & Wilfred, Wilfred
2. Max & Caroline, 2 Broke Girls
3. Elena & Damon, The Vampire Diaries
4. Jessica & Jason, True Blood
5. Linder & Holder, The Killing

Tra il tira e molla del si fanno-non si fanno di Vampire Diaries e la nuova scoppiettante coppia di True Blood, il meglio l’hanno dato coppie non sentimentali. Meno male nel caso di Ryan e Wilfred, visto che il secondo è un cane, peccato per Max & Caroline, le due amiche della sitcom 2 Broke Girls che non mi spiacerebbe certo vedere in azione in una storia lesbo… Citazione anche per i due agenti di The Killing, potenzialmente i nuovi Mulder & Scully.


Best line (Miglior dialogo o battuta, non necessariamente comica)
1. “So di essere un vampiro, Snooki” Eric Northman a Sookie, ma anche lo sfogo di Pam De Beaufort: “Sono davvero stufa di Sookie e della sua preziosa vagina di fata e del suo nome incredibilmente stupido. Fanculo Sookie.” True Blood
2. “Com’è essere gay?” “È come se fosse Natale tutti i giorni.” La nonna Frances Conroy e il nipote Keir Gilchrist, United States of Tara
3. “Dovremmo farci di cocaina tutti i giorni. È meraviglioso.” Un tranquillo pigiama party tra ragazzine, Skins
4. “Quiz veloce sulle differenze tra hipster e barboni: cosa ascoltano gli hipster?” “I Radiohead.” “Cosa ascoltano i barboni?” “The voices in their head.” Max (Kat Dennings) e Han (Matthew Moy), 2 Broke Girls
5. “Noi li derubiamo, e loro derubano qualcun altro. Si chiama economia.” I genitori del Grillo Parlante, Once upon a time

Sezione dedicata alle migliori frasi sentite nei telefilm quest’anno, a vincere è True Blood che in ironia (almeno in alcuni episodi) non ha perso lo smalto dei tempi migliori.


Momento WTF (Scena più sorprendente)
1. Gus, finale, s04e13, Breaking Bad
2. Game of Thrones, finale
3. Uomo in latex, American Horror Story
4. Omicidio con taglierino, s04e01, Breaking Bad
5. Peggior green screen di sempre, Ringer

Categoria dedicata ai momenti più assurdi e incredibili, quelli che ti fanno domandare “What the fuck?”. Strepitosi in tal senso i finali di stagione di Breaking Bad e Game of Thrones (ma evito spoiler per chi non li avesse visti), sorprendente la comparsa dell'uomo in latex in American Horror Story, spietata la scena col taglierino di Breaking Bad (ancora lui), mentre a farci sobbalzare in negativo quest’anno c’ha pensato Ringer, con quello che alcuni siti hanno definito mica a torto il “peggior green screen di sempre”, quando 2 Sarah Michelle Gellars sono comparse in barca allo stesso tempo, in una maniera vergognosamente poco realistica.


Miglior morto
1. Alexandra Breckenridge/Frances Controy, American Horror Story
2. Evan Peters, American Horror Story
3. Natalie Dormer, The Fades
4. Zombie, The Walking Dead
5. James Remar, Dexter

Le serie si stanno ormai popolando sempre più di fantasmi, non-morti e morti vari, e il meglio in tal senso l’ha dato certamente American Horror Story, dove sono tutti un pochino più morti che vivi…


Music award (Miglior colonna sonora)
1. Skins UK
2. Misfits
3. Breaking Bad
4. Mildred Pierce
5. Homeland

Quando si parla di musica, l’Inghilterra parte già favorita e anche nelle serie tv dà il meglio: in Skins ogni episodio dedicato a un diverso personaggio è un capitolo musicale a parte e si passa quindi, e alla grande, dal metal al dubstep, ma anche Misfits nell’ultima deludente stagione almeno a livello musicale non si è smentito. Grandi poi le musiche pompate dal nuovo mega impianto stereo di Jesse Pinkman in Breaking Bad e spazio poi per sonorità più "colte" con la lirica di Mildred Pierce e il raffinato jazz che accompagna Homeland.


Best theme (Miglior sigla)
1. The Secret Circle
2. American Horror Story
3. Freaks!
4. New Girl
5. The Fades

(sono state considerate solo le nuove serie)
L’inquietante breve tema musicale di The Secret Circle è davvero da brividi, ancor più della portisheadiana sigla di American Horror Story. L’Italia fa la sua porca figura con la gasante song di Freaks! realizzata dagli About Wayne, mentre la canterina Zooey Deschanel illumina con la sua voce il theme di New Girl.



Premio “E ora come faccio ad aspettare fino alla prossima stagione?” (Miglior finale di stagione)
1. Game of Thrones
2. Breaking Bad
3. The Fades
4. Homeland
5. Boss

Game of Thrones e Breaking Bad: che finali di stagione assurdi e strepitosi!


Premio “Meglio dei film” (Miglior episodio)
1. Friday Night Lights, s05e13, Always
2. Skins, s05e01, Franky
3. American Horror Story, s01e01, Pilot
4. Breaking Bad, s04e13, Face Off
5. Pretty Little Liars, s02e13, The First Secret

Il toccante episodio conclusivo di Friday Night Lights è una vera perla, ma non da meno anche l’episodio-film dedicato all’androgina Franky di Skins, l’esaltante pilota di American Horror Story, il season finale di Breaking Bad e l’episodio flashback di Halloween delle Pretty Little Liars, sorta di Fuoco cammina con me in versione teen.


Premio “Vorrei averlo in casa con me” (Personaggio idolo personale)
1. Carrie Mathison (Claire Danes), Homeland
2. Wilfred (Jason Gann), Wilfred
3. Jess (Zooey Deschanel), New Girl
4. Tina (Bob's Burgers)
5. Harvey Specter (Gabriel Macht, Suits)

Carrie, l’agente della CIA “pazza”, per me quest’anno ha sbaragliato l’intera concorrenza. Personaggi esilaranti dell’annata sono stati il cane-umano Wilfred, la fulminata e pure lei non poco pazza Jess/Zooey Deschanel, la nerdosa e fissata col sesso Tina del cartone Bob's Burgers e poi idolo assoluto il superficialone avvocato Harvey Specter, novello Christian Troy.


Director’s award (Miglior regia)
1. Boss
2. Breaking Bad
3. Homeland
4. American Horror Story
5. The Killing

Con un episodio pilota diretto niente poco di meno che da Gus Van Sant e un livello che rimane alto anche negli episodi successivi, il premio alla regia va a Boss. Ma anche molte altre serie si sono difese con un livello registico che non ha nulla da invidiare, anzi, al cinema…


Script award (Migliori sceneggiature)
1. Homeland
2. Breaking Bad
3. Once Upon A Time
4. Friday Night Lights
5. Boss

Nuovo trionfo per gli script grandiosi variegati e imprevedibili di Homeland e Breaking Bad, in cui ogni puntata segue un copione del tutto diverso dalle precedenti, ma tra le sceneggiature notevole anche il non semplice gioco di equilbrio tra favola e realtà architettato da Kitsis e Horowitz (già sceneggiatori di vari episodi di Lost), che almeno per ora in Once Upon a Time hanno evitato di finire nel ridicolo con una materia scivolosa.


Premio al pilota (Miglior episodio pilot)
1. American Horror Story
2. Homeland
3. Game of Thrones
4. The Killing
5. Wilfred

American Horror Story è partito con un episodio folgorante, in grado di frullare dentro 40 minuti tutto (ma proprio tutto) il genere horror degli ultimi 40 anni. Negli episodi successivi non sempre ha mantenuto lo stesso livello assurdo, però il pilot rimane tra i migliori visti negli ultimi tempi.


Fashion award (Serie più stylish)
1. The Hour
2. Pan Am
3. Suits
4. Skins UK
5. I Kennedy

Anni ’50/’60 grandi protagonisti nella sezione fashion di questi award, con The Hour che in assenza di Mad Men si guadagna il titolo di serie più stilosa, davanti ai favolosi 60s di Pan Am e Kennedy. Impeccabili ed eleganti poi gli avvocati yuppie di Suits.


Premio LOL J (Serie più divertente)
1. 2 Broke Girls
2. Louie
3. New Girl
4. Wilfred

Le risate più fragorose quest’anno me l’hanno regalate le 2 Broke Girls, ma Louie che ho cominciato a seguire da poco potrebbe regalarmi notevoli soddisfazioni anche in futuro…


Premio D&D (Miglior serie fantasy)
1. Game of Thrones
2. The Fades
3. Misfits
4. The Vampire Diaries
5. The Secret Circle

Per il fantasy è stato l’anno di Game of Thrones, ma date un’occhiata pure a The Fades, notevole sorpresa made in Britain.


Premio bimbominkia (Miglior serie teen-bimbominkiosa)
1. Pretty Little Liars
2. The Secret Circle
3. The Nine Lives of Chloe King
4. The Lying Game
5. Awkward

Pretty Little Liars e The Secret Circle sono serie da (nociva) dipendenza totale. Occhio quindi a non finire nel tunnel, non c’è rehab che tenga… Anche se poi, almeno ogni tanto, tornare bimbiminkia fa bene. O no?


Cartoon award (Miglior serie animata)
1. Beavis and Butt-head
2. South Park
3. Bob’s Burgers
4. Tutor Hitman Reborn!
5. Puella Magi Madoka Magica

Il ritorno di Beavis & Butt-head ha rappresentato il mio evento cartoonesco personale dell’anno. E non hanno certo deluso, anzi. Bene anche la new-entry Bob’s Burgers, mentre tra gli anime giapponesi ho intravisto qualcosa di interessante da approfondire…


Premio "adesso che non abbiamo più quel Premier possiamo tornare ad esser fieri di essere italiani, forse…" (Miglior serie italiana)
Freaks!

Autoprodotti e autolanciati su YouTube, i Freaks! sono stati la novità italiana più interessante. Un nuovo modo di fare tv, all’infuori della tv?



Premio speciale "cazzata dell’anno"
Robert Sheehan

Motivazione: Ha lasciato Misfits per fare filmacci come L’ultimo dei templari o filmetti come Killing Bono. Ti prego, Robert, ripensaci!







Premio speciale "colletta"
Jennifer Morrison, Once upon a time.

Motivazione: in tutti gli episodi ha sempre indosso la stessa giacchetta rossa (la mette anche per casa). Qualcuno le compri degli altri vestiti, anche perché sospetto che ormai cominci a puzzare…






Miglior locandina
American Horror Story

“Bastardi che l’avete cancellato” award (Serie finite che più mi mancheranno)
1. Friday Night Lights
2. The Nine Lives of Chloe King
3. United States of Tara
4. Bored to Death
5. The Playboy Club

Friday Night Lights chiude alla quinta stagione, United States of Tara e Bored to Death alla terza: il loro meglio ormai l’avevano dato, però un po’ di malinconia a lasciarli andare c’è sempre. Un peccato invece per The Nine Lives of Chloe King, cancellata dopo appena una stagione quando le premesse per una serie cult in crescendo come Buffy c’erano tutte. Mi mancherà anche Playboy Club, ma più perché era pieno di figa che non per la qualità televisiva (non eccelsa, ma comunque meglio di altre serie che invece proseguono...).


“Era ora!” award (Serie finite che meno mi mancheranno)
1. Smallville
2. No Ordinary Family
3. Charlie’s Angels
4. V
5. Lie to me

Dopo 10 stagioni, finalmente ha chiuso i battenti Smallville, serie partita come “le avventure del giovane Superman” e finita come “le avventure del decrepito Superman”. Via dalle scatole senza rimpianti anche l’inguardabile No Ordinary Family e le nuove versioni di Charlie’s Angels e Visitors.


Ciofeca d’oro (Peggior serie tv)
2. Enlightened
3. Falling Skies
4. Charlie’s Angels
5. Ringer

Terra Nova: la serie più odiosa e terrificante dai tempi di Settimo Cielo. E ho detto tutto. Al confronto persino Falling Skies fa la sua figura. Ma solo al suo confronto. Terribile poi la serie new-age Enlightened, fuori tempo massimo le aggiornate Charlie’s Angels e delusione cocente il ritorno di Sarah Michelle Gellar con Ringer.


Premio sputtanescion (Serie peggio peggiorata)
1. Gossip Girl
2. Grey’s Anatomy
3. Dexter
4. Dr. House
5. Glee

Gossip Girl ormai sta tirando avanti in maniera sempre più assurda e senza idee. È come uno zombie di The Walking Dead cui qualcuno dovrebbe sparare un bel colpo in testa. Impressionante poi il caso di Dexter, dopo una quarta stagione al top dei top grazie a Trinity e una quinta di livello ancora notevole con Lumen e Jordan Chase, è sprofondata "grazie" ai peggiori cattivoni della storia, l’accoppiata Travis/professorone Gellar.


“Lo odio!” award (Personaggio più insopportabile)
1. Amy Jellicoe (Laura Dern), Enlightened
2. Allen Gregory, Allen Gregory
3. Jim Shannon (Jason O’Mara), Terra Nova
4. Sookie (Anna Paquin), True Blood
5. Un personaggio inutile a vostra scelta, Gossip Girl

Amy Jellicoe di Enlightened è una donna che dopo una crisi sul lavoro va alle Hawaii per qualche settimana e quando torna alla sua vecchia vita è una persona nuova, una sorta di guru della new-age e del buonismo. Roba che ci sarebbe da prenderla a schiaffi tutti i giorni, tutto il giorno, finché non ritorna come prima. Peccato per Laura Dern (che pure se l'è cercata, visto che è co-autrice della serie), qui davvero mooooolto lontana dai film di Lynch… Sempre più insopportabile Sookie di True Blood, mentre Allen Gregory, un bambinetto che parla come un vecchietto snob, si è rivelato il personaggio meno simpatico nella storia dei cartoni animati. I tizi di Terra Nova sarebbero poi da servire tutti in pasto ai dinosauri e già che ci siamo pure quelli di Gossip Girl, dove tra Rufus, Lily, Ivy, Diana e il principe Grimaldi non si capisce chi sia più inutile. Ma dov’è finita Jenny Humphrey?


Chuck Norris award (Peggior attore/attrice)
1. Colin Hanks, Dexter
2. Elizabeth Hurley, Gossip Girl
3. Un attore/attrice a caso, Terra Nova
4. Will Patton, Falling Skies
5. Ioan Gruffudd, Ringer

Applausi per Colin Hanks: non era facile affossare Dexter, ma lui c’è riuscito, grazie al cattivone più innocuo e inverosimile mai visto sul piccolo schermo. E forse non solo lì. Elizabeth Hurley con una recitazione che manco nelle peggio soap vince invece il premio di “cagna maledetta” dell’anno. Complimenti anche a lei.


Delusione dell’anno
Ringer

Mi aspettavo grandi cose dal ritorno in tv di Sarah Michelle Gellar, avrei tanto voluto inserire la sua nuova serie tra le migliori dell'anno e invece Ringer, partito da discrete premesse, si è ben presto rivelato un thrillerino che la tensione non sa neanche cos’è, ma in grado in compenso di regalarci dialoghi imbarazzanti e situazioni senza senso quasi quanto in Terra Nova. Gli sceneggiatori a ogni episodio non si sa bene dove vogliano andare a parare, tirando avanti fino a sparare ogni tanto un colpo di scena del tutto a caso. Unica nota positiva: la Sarah Michelle, naturalmente, pure in versione doppia, che però meriterebbe una serie ben migliore di questa.


E per il meglio e il peggio delle serie tv secondo il soggettivo e personalissimo parere del blog Pensieri Cannibali per quest'anno è tutto, ma le classifiche del 2011 proseguono con cinema e musica...


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