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mercoledì 2 gennaio 2013

I MEGLIO FILM CANNIBALI 2012, 40-31


Dopo tante classifiche e premi, è il turno anche della lista forse più importante e attesa, essendo Pensieri Cannibali un sito che parla principalmente di cinema. Ne parla malissimo, ma ne parla. È il momento allora di svelare finalmente i top 40 film dell’anno, secondo il sempre più discutibile parere del sottoscritto Cannibal Kid. Pronti?
Cominciamo con una decina di pellicole, alcune controverse, altre estreme, altre ancora nemmeno distribuite in Italia, presenti alle posizioni dalla 40 alla 31. Film interessanti, che mi sono piaciuti, ma comunque imperfetti e che non mi hanno convinto al 100%.
Il tutto è impreziosito (si fa per dire) dalle imperdibili (si fa sempre per dire) trame dei film rivisitate in maniera cannibale...

"Mi sono messo l'abito della festa apposta
per l'arrivo del listone cannibale!"
40. The Divide
Regia Xavier Gens
Genere Apocalittico
Leggi la mia RECENSIONE

Trama semiseria
Un gruppo di seguaci delle teorie dei Maya il 21 dicembre 2012 si rifugia in uno scantinato. Ben presto impazziscono e cominciano a mettersi gli uni contro gli altri. Quando finalmente escono dal bunker, si rendono conto che il mondo è continuato tranquillamente e tutti gridano loro: “Sceeemi, sceeemi!”.

Pregi
- Un film cattivissimo, quasi senza speranza, in cui viene messa in scena la brutalità dell’uomo senza troppi sconti.
- Il regista Xavier Gens a tratti illumina di immenso il film con alcune ottime sequenze.
- Bello il finale, accompagnato dall’epica colonna sonora firmata da tale Jean-Pierre Taieb.
- Il cast, composto da attori che non fanno parte del gotha di Hollywood, dà del suo meglio, con performance sorprendenti soprattutto di Milo Ventimiglia, Rosanna Arquette e della rivelazione Michael Eklund.

Difetti
- La pellicola nella prima parte stenta a decollare.
- È pur sempre un film apocalittico e non riesce a essere del tutto originale rispetto ai tanti, troppi altri film analoghi usciti negli ultimi apocalittici tempi.

Scena cult
Il finale

"Hey, sveglia! E' cominciata la lista cannibale dei film dell'anno!"
"Ah, fico! Tu comunque chi sei, Aldo Baglio?"
39. Bed Time
Regia Jaume Balagueró
Genere Stalker
Leggi la mia RECENSIONE 

Trama semiseria
Il portiere non di calcio ma di un palazzo, stufo di stalkerare Michelle Hunziker che l’ha denunciato più volte, prova una attrazione folle per una tipa spagnola che tifa Juve. Alla fine si stufa pure di lei, e comincia a stalkerare il parrucchino di Antonio Conte.

Pregi
- Un thriller tesissimo, come pochi altri visti di recente.
- Vertice di tensione nella scena della fuga del protagonista da sotto il letto.
- Il protagonista Luis Tosar, già Malamadre di Cella 211, è uno stalker psicopatico figlio di pu****a davvero inquietante e il suo personaggio è ben tratteggiato in tutta la sua follia dalla sceneggiatura.

Difetti
- Il protagonista fondamentalmente è uno stalker malato di mente, quindi non è troppo semplice empatizzare con lui.
- Il regista spagnolo Jaume Balagueró, per quanto qui diriga in maniera convinta, continua a non convincermi del tutto.
- Per quanto io sia della Juve, era davvero necessario che la protagonista femminile indossasse una canotta biancoenera e non, ad esempio del Barca o del Real?

Attore cult
Luis Tosar

"Chissà se sarà presente in classifica anche qualche altro mio film?"
38. Piccole bugie tra amici
Regia Guillaume Canet
Genere Grande freddo
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Trama semiseria
Jean Dujardin ha un incidente gravissimo in moto e i suoi migliori amici, invece di assisterlo in ospedale, decidono di andare in vacanza a spassarsela.
Mmm… ora che ci penso non è la trama semiseria, è proprio la trama vera del film.

Pregi
- Grandioso il piano sequenza d’apertura.
- Cast in formissima: Marion Cotillard, Francois Cluzet, Gilles Lellouche… ovvero la crème de la crème dell’elite del cinema contemporaneo franscesé.
- Nonostante la durata imponente di 2 ore e mezza, è un film fiume che coinvolge dall’inizio alla fine.
- Guillaume Canet è un regista promettente e in futuro può fare ancora di meglio.

Difetti
- Vicenda non proprio originalissima. La trama è infatti facilmente scambiabile con quella de Il grande freddo o di Compagni di scuola…
- I personaggi sono troppo radical-chic persino per me!

Scena cult
Il piano sequenza d’apertura del film.

"Se Kristen Stewart mi tradisce di nuovo, giuro che mi sparo a una mano!"
"E allora, preparati a dirle ciao ciao. Con l'altra mano che ti rimane."
37. Cosmopolis
Regia David Cronenberg
Genere Che bella la vita in limo!
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Trama semiseria
Per fare il figo con le fan teenager vampirelle di Twilight, Robert Pattinson noleggia una limousine e, come un perfetto bimbominkia, si fa portare in discoteca, dal parrucchiere e in giro per la città, mentre un gruppo di no global manifesta contro la TAV e lui li scambia per suoi ammiratori in delirio.

Pregi
- Non sarà uno dei suoi film migliori, ma se non altro David Cronenberg ritorna su buoni livelli, facendo dimenticare la tragica parentesi psic-anal-stitica di A Dangerous Method.
- Robert Pattinson è perfetto nella parte del miliardario insensibile e inespressivo. Sarà un caso?
- Ottima colonna sonora firmata dalla indie band canadese Metric con il compositore aficionado di David Cronenberg, Howard Shore.
- La prostata asimmetrica è la chiave per comprendere tutto.

Difetti
- Il romanzo di Don DeLillo da cui è tratto serve sul piatto un sacco di tematiche importanti, ma la sua critica al capitalismo rimane piuttosto in superficie. Il film prova a fare qualcosa di più, ma non va comunque molto a fondo.
- Che minchia c’entra, 'sta prostata asimmetrica?

Canzone cult
“Mecca” di K’NAAN.

"Ok, avrò le tettine piccole, ma in confronto
a Kristen Stewart sembro comunque una maggiorata."
36. Sleeping Beauty
Regia Julia Leigh
Genere Anti-fiabesco
Leggi la mia RECENSIONE

Trama semiseria
La bella addormentata si addormenta non nel bosco, bensì in un letto dove dei signori anzianotti si approfittano di lei. Ma non chiametelo Bunga Bunga.


Pregi
- Emily Browning nuda.
- Visivamente elegantissimo e molto raffinato, mai volgare, nonostante la tematica “hard”.
- Sembra un episodio di Once Upon a Time in chiave più dark e inquietante.
- Non è una visione facile o che offre soddisfazioni immediate, ma è un film che rimane dentro.
- Pochi i dialoghi, ma quei pochi sono particolarmente significativi.

Difetti
- Emily Browning ha delle tettine davvero minuscole.
- Trama diciamo alquanto esile.

Attrice cult
Emily Browning

"Ok, avrò le tettine piccole, ma in confronto
a Kristen Stewart ed Emily Browning sembro comunque un maggiorato."
35. Magic Mike
Regia Steven Soderbergh
Genere Uomini nudi
Leggi la mia RECENSIONE

Trama semiseria
Alex Pettyfer incontra Channing Tatum e questi gli offre un posto nello strip club dove lavora lui.
Alex esaltato esclama: “Donnine patane, sto arrivando!”, poi però Channing Tatum gli spiega che è uno strip club maschile e Alex allora dice: “Uomini patani? Addio, bello!”.
Fine del film.

Pregi
- I protagonisti spogliarellisti sono dei tipi superficiali e i loro dialoghi non sono shakespeariani, ma d’altra parte sarebbe stato ridicolo il contrario. Alla superficialità dei personaggi non corrisponde però una superficialità dello sguardo dello sceneggiatore esordiente e promettente Reid Carolin.
- Notevole l’uso della colonna sonora, dalla sexy Pony di Ginuwine a un pezzo dubstep a cose più indie come i Win Win, e c’è spazio pure per un inedito Matthew McConaughey cantante.
- Matthew McConaughey grandioso come spogliarellista di mezza età.
- Channing Tatum è totalmente calato nella parte, d’altra parte il suo personaggio è ispirato proprio ai suoi trascorsi da spogliarellista. Oltre a essere calato nella parte, si cala poi pure qualcos’altro.
- Tra uno strip di Alex Pettyfer e uno di Channing Tatum, Joe Manganiello, Adam Rodriguez, Matt Bomer e persino il wrestler Kevin Nash, c’è spazio pure per le tette di Olivia Munn, in modo da far contenti tutti i tipi di pubblico.
- Ci sono alcune scene parecchio divertenti e il film ha un forte senso dell’umorismo.
- Steven Soderbergh ha un grande stile visivo e, dopo una serie di film minori, finalmente se l’è ricordato.

Difetti
- La protagonista femminile Cody Horn. NCS. Non ci siamo, né fisicamente né come attrice.
- Nella parte finale, quando si abbandonano i toni da commedia per una maggiore serietà, il film convince meno.

Personaggio cult
Dallas (Matthew McConaughey)

"Se il blogger wrestler Mr. Ford ha qualcosa da ridire su questa classifica,
lo sistemo io con due mosse di karate!"
34. Alpeis
Regia Giorgos Lanthimos
Genere Mortale
Leggi la mia RECENSIONE

Trama semiseria
C’è crisi dappertutto, soprattuto in Grecia. Cosa inventarsi allora per sbarcare il lunario e arrivare alla fine del mese? Perché non farsi pagare per sostituire in tutto e per tutto una persona morta? Non siete disposti a farlo? Ma allora sei troppo choosy!

Pregi
- Deviante, perfido e originale come pochi altri. Questo è il cinema del greco Giorgos Lanthimos.
- Lo spunto principale della storia è davvero geniale.
- La protagonista Aggeliki Papoulia dopo Kynodontas offre un’altra interpretazione sentitissima e stremante anche a livello fisico.
- Se la visione può risultare a tratti fastidiosa, la pellicola offre degli ottimi e potenzialmente infiniti spunti di riflessione post-visione.

Difetti
- Per quanto valido ed estremamente particolare, non è al livello del precedente del regista Lanthimos, il capolavoro Kynodontas.
- Il geniale spunto della storia viene sfruttato solo in parte, e la meccanizzazione e ripetizione di alcuni comportamenti dei personaggi finisce per risultare noiosa.

Attrice cult
Aggeliki Papoulia

"Che t'è successo, cara? Anche tu imbambolata per quel Robert Pattinson?
Non ti sembra di essere un po' in là con gli anni per fare ancora la twi-hard?"
33. Amour
Regia Michael Haneke
Genere Vecchini sull’orlo di una crisi di nervi
Leggi la mia RECENSIONE

Trama semiseria
Invecchiare fa schifo. Se poi c’è pure un piccione che viene a farti la cacca in casa, la vita allora può davvero diventare insostenibile.

Pregi
- Film di una intensità e di un coinvolgimento talmente intensi da far male. Male fisicamente.
- Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva, così calati e naturali nella parte da far fatica a credere che stiano recitando.
- Non sarà un horror, ma è il film più spaventoso che ho visto quest’anno. L’ho messo tra i pregi, ma potrebbe anche essere un difetto.
"Non è per Pattinson. Ho appena visto quei maschioni di Magic Mike
e credo di non essere più in menopausa..."
- La splendida scena d’apertura, con la camera rivolta verso il pubblico.

Difetti
- Un Michael Haneke un po’ troppo standardizzato e normalizzato rispetto ai suoi normali standard.
- Film persino troppo claustrofobico.
- Più che commuovermi o emozionarmi, mi ha angosciato nel profondo. L’ho messo tra i difetti, ma potrebbe anche essere un pregio.
- La scena del piccione, tanto esaltata. Ma il suo simbolismo non è un pochino scontato?

Scena cult
La controversa scena del piccione.

"Pronto? Come? Non so con chi crede di parlare,
ma Tsukamoto lo dice a sua moglie, maleducato d'un maleducato!"
32. Kotoko
Regia Shin'ya Tsukamoto
Genere Questa è la follia
RECENSIONE in arrivo prossimamente…

Trama semiseria
Kotoko è una tizia che soffre di diploplia, di visione doppia. Allora va da un dottore, le espone il suo problema e questi le chiede: “Signorina, una domanda semplice semplice: ha mai pensato di smetterla con l’alcool?”.

Pregi
- A livello visivo Shin'ya Tsukamoto, il regista di Tetsuo, offre un giro sulle montagne russe elettrizzante, in grado di stravolgere e rendere “d’autore” il solito stile con camera mossa alla Blair Witch Project.
- La protagonista Cocco offre un’interpretazione totale.
- Non è propriamente un horror, eppure mette addosso una gran tensione ed è più splatter e duro della gran parte degli horror in circolazione.
- Ci sono alcuni inaspettati momenti molto poetici.

Difetti
- La protagonista Cocco, che è anche e soprattutto una cantante, ha una voce alquanto fastidiosa. Sicuri sicuri sia davvero una cantante?
- È un film che fa star male e a tratti risulta eccessivamente sgradevole.

Personaggio cult
Kotoko (Cocco)

"Non sto ridendo per le didascalie e le trame cannibali. Quelle fanno pena.
E' solo il rossetto..."
31. L’Apollonide - Souvenirs de la Maison Close
Regia Bertrand Bonello
Genere Bordello
Leggi la mia RECENSIONE

Trama semiseria
La vita di un gruppo di escort nell’epoca in cui non venivano ancora chiamate escort ma putt… mign… zocc… olgettin… volevo dire prostitute.

Pregi
- È un film ambientato a cavallo tra Ottocento e Novecento, in quel di Parigi. Ma, soprattutto, è un film ambientato in una casa di tolleranza. Avete bisogno di altri motivi per vederlo?
- Pellicola dallo stile grandioso, con una splendida cura nei costumi, nella ricostruzione degli ambienti e poi sì, anche le fanciulle donano al tutto una grande bellezza.
- Pur essendo ambientato nel passato, riesce anche a far riflettere sul presente.
- Il volto sfregiato di Alice Barnole. Difficile da scordare.
- Un film su un bordello, ma non è per nulla volgare o voyeuristico. Impresa mica da poco.

Difetti
- Non tutti i personaggi vengono approfonditi a dovere.
- Le protagoniste ogni tanto sono anche vestite. Non vale.

Personaggio cult
Madeleine (Alice Barnole)

mercoledì 14 marzo 2012

Sleeping Beauty: La bella appisellata nel bosco

Sleeping Beauty
(Australia 2011)
Regia: Julia Leigh
Cast: Emily Browning, Rachael Blake, Sarah Snook, Michael Dorman, Chris Haywood, Mirrah Foulkes, Henry Nixon, Bridgette Barrett
Genere: (anti)fiaba
Se ti piace guarda anche: Eyes Wide Shut, Somewhere, Fish Tank

Avete presente la serie tv Once Upon a Time?
Dai, ne abbiamo parlato giusto un paio di giorni fa…
Comunque, mettetela da parte.
Avete presente la fiaba La bella addormentata nel bosco?
Bene, lasciatela da parte.
Avete presente il film animato della Disney?
Quello dove ci sono le fatine che cantano cose tipo: “È nata Auroooora”?
Molto bene, vi vedo preparati sull’argomento. Comunque mettete da parte pure quello, perché Sleeping Beauty, nonostante il titolo che si ritrova non c’entra proprio un bel nulla.
Questa non è una fiaba. Questo non è un film Disney. Piuttosto è tutto l’opposto.
Sleeping Beauty è una pellicola molto minimal. La trama è davvero esile. I dialoghi sono rari (tra i pochi, bella però la citazione de “Il trentesimo anno” di Ingeborg Bachmann). La colonna sonora è quasi assente.
E allora cosa c’è, dentro questo Sleeping Beauty?
Se è facile dire cosa non c’è, definire cosa sia presente è invece questione più ardua.
"Perché quando raccontiamo che questo non è un porno non ci crede nessuno?"
La macchina da presa elegante dell’esordiente australiana Julia Leigh spia segue la protagonista, senza però la morbosità che avrebbe potuto avere un occhio registico maschile, ovvero la splendida Emily Browning. Una giovane attrice già notata come bimbetta ai tempi di Lemony Snicket, dove si segnalava per uno sguardo un po’ strambo, un po’ alla Mia Wasikowska, e quindi in Sucker Punch, pellicola dal buon potenziale visivo sebbene non del tutto riuscita a livello di contenuti (quali contenuti?).
Nonostante il film la segua per tutta la durata, il suo personaggio parte come quello di una ragazza misteriosa e termina come quello di una ragazza ancora più misteriosa, come dentro un film di Sofia Coppola ma con la protagonista tenuta più a distanza. Di lei sappiamo poco all’inizio e anche nel corso della visione scopriamo poco e ciò che scopriamo ci confonde ulteriormente. La assistiamo mentre si barcamena nelle sua attività quotidiane, tra qualche rara apparizione in università, un lavoretto in un ufficio e un lavoretto di altro tipo come… prostituta. O anche escort, se preferite.

"Lo preferisci con un po' di rohypnol il tuo tè, cara?"
ATTENZIONE SPOILER
Un giorno, la giovine va a fare un colloquio per un nuovo lavoro e viene ingaggiata come cameriera sexy per delle cene di lusso in cui tutte le ragazze servono con le zinne di fuori. Una sorta di Eyes Wide Shut, se vogliamo ancora più perverso e glaciale.
Dopodiché si trova un altro lavoretto ancora più particolare: la sua “capa” le fa bere un tè al sonnifero che la fa cadere in letargo fino alla mattina seguente. Mentre lei dorme, il suo corpo da bella addormentata viene “affittato” a dei tizi, perlopiù vecchiazzi a cui non tira più, che possono fare di lei ciò che vogliono. Tranne penetrarla. La prima e sola unica regola non è che non bisogna parlare mai del Fight Club, ma che non si può penetrare mai la bella addormentata.

Magari guarderete questo film e magari penserete: “Beh? Che cazzata!”
E poi magari ci ripenserete e cambierete idea.
Perché Sleeping Beauty non è un film immediato. E non è nemmeno una pellicola moralizzatrice anti prostituzione. È una visione raffinatissima che va lasciata sedimentare. La regola data ai clienti della Bella addormentata con gli spettatori di questo film non vale: Sleeping Beauty infatti ti penetra dentro lentamente. Come le pellicole migliori sanno fare.
Questo non è un film Disney. Questa non è una fiaba. Qui non si inizia con un c’era una volta. E di certo non si finisce con un vissero tutti felici e contenti.
(voto 7,5/10)

domenica 1 gennaio 2012

Anticipation 2012: musica, cinema e serie tv per il nuovo anno


2 0 1 2
ci siamo.
Nuovo anno, nuova immagine d’apertura, nuovo spirito. Nel senso che nel 2012 sarò molto più spirituale.
Mmm, ok. Mettiamo questo proposito per il momento da parte...
L'altro proposito primario di questo blog per l'anno nuovo sarà andare avanti per 12 mesi senza nominare quei portasfiga dei Maya, questa volta esclusa. Sarà possibile?

Come l’anno scorso, anche questo Capodanno il modo migliore per aprire i giochi mi sembrava dare un’occhiata a quello che ci aspetta, o che ci dovrebbe/potrebbe aspettare, nei prossimi mesi. Mi sembrava il modo migliore e poi diciamo che non mi è venuta in mente nessun'altra idea più originale.
Beccatevi quindi questo post dove tra film, serie tv, musica e quant’altro, vi presento in maniera sobria (o almeno ci si prova) una Top 20 delle cose che attendo con più trepidazione nel corso di questo 2012 bebè, per lo meno tra quelle di cui sono venuto a conoscenza.
E allora smettila di piangere, poppante d'un 2012, che di roba interessante sembra essercene in arrivo parecchia!

20. Young Adult
Nuova commedia indie firmata dal re e dalla regina della commedia indie, ovvero il regista Jason Reitman e la diabolica sceneggiatrice Diablo Cody, già artefici di quell’autentica gemma di Juno. Ora provano a bissare con Charlize Theron come protagonista del loro nuovo Young Adult. In Italia esce il 9 marzo.
Hey, un momento, che combinano? Fanno uscire un film interessante da noi senza aspettare anni? La fine del mondo potrebbe essere davvero vicina.


19. Awake / Touch
Nuove serie tv in arrivo, non ce ne fossero già abbastanza di impossibili da non seguire. E allora accogliamo il ritorno di Kiefer “Jack Bauer” Sutherland con Touch, misterioso telefilm paranormale, e il promettentissimo Awake, una serie che si preannuncia davvero incasinata e Christopher Nolan-style. Tra gli altri telefilm, curiosità anche per Alcatraz (ma si rivelerà mica un'altra porcheria come Terra Nova?), il nuovo Glee che risponde al nome di Smash, la sitcom Don't Trust the B**** in Apartment 23 con James “Dawson” Van Der Beek nella parte di se stesso e in estate persino il ritorno di Dallas!


"Sì, sono ingrassato... Si vede mica?"
18. Twixt
Nuovo film fantasy-horror firmato Francis Ford Coppola con Elle Fanning e Val Kilmer protagonisti.
Il regista di Apocalypse Now e Il Padrino che si dà alle atmosfere di Twilight? Staremo a vedè…


17. Fine Desperate Housewives
Le avevo seguite in maniera appassionata agli inizi, poi in maniera distratta, infine ultimamente le avevo un po’ lasciate sole coi loro destini sempre più desperados. Adesso però che il gran finale si avvicina, sono curioso di vedere che si inventano come chiusura delle Desperate Housewives…

16. Air
Se negli ultimi tempi i francesi Air sono apparsi un pochino sottotono, adesso sembrano (o almeno lo spero) poter ritornare ai grandiosi tempi di Moon Safari e della soundtrack delle Vergini suicide, con una nuova colonna sonora. O meglio, la nuova colonna sonora concepita per un vecchio film ora restaurato e a colori, il capolavoro Le voyage dans la lune di Georges Méliès, anno di grazia 1902. In arrivo a febbraio.


15. Game of Thrones 2
C’è stato quel finale di stagione lì, sì quello incredibile dove succede che…
Non ve lo dico nel caso non l’abbiate ancora visto, però è davvero pazzesco.
E ora non ci resta che aspettare la season 2, con partenza prevista negli Usa su HBO per il 15 aprile.

14. The XX
Il loro disco d’esordio è stata una piccola grande rivoluzione per la musica mondiale, con quel suo suono minimale in grado di fondere pop ed elettronica diventato nel giro dei mesi un autentico cult. La curiosità per il loro secondo lavoro è quindi a livelli alti alti alti. Si limiteranno a una replica del primo oppure tenteranno, come da loro annunciato, nuove strade? Nell'attesa, ecco la loro ormai "classica" Islands.


"Siam per caso finiti sul set di Lost?"
13. The Descendants
Uno dei film più osannati degli ultimi mesi negli Usa, il nuovo film di Alexander Payne (Sideways) con George Clooney (noto come attore, regista, sceneggiatore ma soprattutto ex della Canalis ahahah simpatico che sono!) si appresta a essere uno dei favoriti alla corsa ai prossimi Oscar. Vedremo se sarà così fico come dicono gli yankees. In Italia esce il 24 febbraio con il titolo di Paradiso amaro (?!?), non chiedetemi il perché...


12. Elezioni presidenziali americane
Questa non è una fiction. Comunque andrà a finire, le cose non è che cambieranno poi così tanto, visto che il governo degli Stati Uniti sembra più in mano alle grosse corporation che non al Presidente. Ma comunque, utili o meno, le elezioni americane sono sempre un evento mediatico altamente spettacolare, degno dei migliori film di Hollywood. E comunque comunque, Barack Obama ce la farà a battere l’ancora ignoto avversario repubblicano?

11. Sleeping Beauty
Tra la serie tv Once Upon a Time e ben 2 pellicole su Biancaneve in arrivo, rileggere le fiabe in chiave moderna è una delle tendenze più cool della stagione 2011/2012 e tra i progetti più appetitosi  c'è questo Sleeping Beauty con Emily Browning in versione bella addormentata escort, firmato  alla regista esordiente Julia Leigh. Si rivelerà la nuova Sofia Coppola?


10. Shame
Film scandalo con un Michael Fassbender estremo in uno di quei ruoli che, pare, potrebbero valere un’intera carriera. E c'è pure l'altra mia favorita Carey Mulligan. In uscita nelle sale italiane il 13 gennaio…


9. The Hobbit
Dopo il Signore degli anelli, Peter Jackson ritorna nella Terra di Mezzo. Devo aggiungere altro?
C'è da aspettare ancora un bel po', però, visto che Lo Hobbit - Un viaggio inatteso arriverà a fine anno...


8. Breaking Bad 5
La quinta sarà anche l’ultima stagione per la straordinaria serie Breaking Bad. Alcune voci dicono però che potrebbe essere splittata in due parti. Saluteremo quindi Walt White e Jesse Pinkman quest’anno oppure più in là nel 2013? Queste sì che sono domande importanti da porci il primo giorno di un nuovo anno!

7. Damon Albarn
Quel buon demonio del Damon non riesce proprio a starsene fermo con le mani in mano. Dopo aver chiuso (definitivamente?) la parentesi Gorillaz, dopo aver realizzato colonne sonore di opere teatrali, dopo aver registrato un nuovo disco africano (l’interessante progetto DRC Music) e dopo altre mille cose che lo vedono coinvolto, nel 2012 potrebbe arrivare un disco con la sua nuova superband Rocketjuice and The Moon formata insieme a Tony Allen, Fela Kuti e Flea dei Red Hot, ma soprattutto è atteso qualcosa di nuovo con i Blur… ce la faranno i nostri eroi?

6. Garbage
Tra i miei gruppi preferiti di tutti i tempi, gli spettacolari Garbage di Shirley Manson e Butch Vig stanno per ritornare nel nuovo anno con un nuovo album, il loro primo da Bleed like me del 2005. E, per ingannare l’attesa del materiale inedito in arrivo, hanno registrato una cover di “Who’s gonna ride your wild horses” degli U2 per il ventennale di Acthung Baby.


5. Il cavaliere oscuro - Il ritorno
Terzo e ultimo capitolo della trilogia di Batman firmata da Christopher Nolan. E già il trailer fa salire l’attesa alle stelle. Uscita prevista: 18 luglio 2012. Tra i nuovi blockbusteroni, interessanti anche The Amazing Spider-Man (4 luglio 2012) firmato da Marc Webb, il regista del mio super cult personale (500) giorni insieme, e la versione David Fincher di Uomini che odiano le donne (3 febbraio 2012).


4. Terrence Malick
Una volta ci metteva 20 anni per fare un nuovo film, adesso c’ha preso gusto e ne gira uno dopo l’altro, con 3 progetti in cantiere tutti dai super mega cast. Nel 2012 arriva quello con Ben Affleck, Rachel McAdams, Rachel Weisz, Javier Bardem e Jessica Chastain ancora senza un titolo definitivo (ma se ne era parlato come The Burial). Dopo The Tree of Life, mi aspetto un altro capolavoro. Anzi, altri 3 capolavori...



3. Quentin Tarantino
Il regista, l’uomo, il mito. Dopo Bastardi senza gloria il suo nuovo film dovrebbe essere uno spaghetti western alla sua maniera intitolato Django Unchained e in uscita prevista ancora parecchio lontana, Natale 2012 (almeno negli USA). Capite quindi bene che il mondo non può finire prima di un evento del genere. Nel cast: Leonardo DiCaprio, Joseph Gordon-Levitt, Samuel L. Jackson, Christoph Waltz e un sacco di altri... Abbastanza per annotarlo tra i regali più desiderati delle prossime feste nella letterina preparata con larghissimo anticipo al vecchio Babbo Natale.

2. Lana Del Rey
Per ora la splendida Lana ha rilasciato appena una manciata di canzoni, tra cui due delle più belle sentite negli ultimi 300 anni di musica (sarò mica il solito esagerato?): Video Games e Born to Die. Born to Die tra l’altro che sarà anche il titolo del suo album d’esordio che attendo con ansia spasmodica ancora per poco, visto che è previsto in arrivo a fine gennaio.
Tra le nuovissime voci in arrivo nel 2012 attenti anche ad Azealia Banks, Emeli Sandé e Charli XCX. E poi non dite che non vi avevo avvisato.


1. Mad Men 5
Un anno e passa senza LA serie cult per eccellenza si è fatto sentire. Anche se di nuovi telefilm grandiosi nell'ultima annata ne sono arrivati parecchi. Ma ora, passato il periodo sabbatico lontani dalle scene per questioni economiche e di pausa creativa (credo più le prime), Don Draper e gli altri sono pronti per la quinta stagione, che sarà anche la penultima della serie 60s chic.
Marzo 2012, i Mad Men (e le Mad Woman) stanno per tornare!
Fuck yeah


venerdì 15 aprile 2011

Smettetela di farvi le Cannes

Presentato il programma di Cannes 2011 (dall'11 al 22 maggio):
c'è Woody Allen che apre fuori concorso con il suo film francese (con o senza Carlà Brunì? ma chissene!), ci sono i grandi nomi in Concorso (Malick, Von Trier, Almodovar, Refn, Miike, Dardenne), ci sono un paio di grandi nomi italiani pure loro in Concorso (Moretti, Sorrentino), ci sono grandi nomi anche nella sezione collaterale Un certain regard (Van Sant, Dumont, Kim Ki-duk), c'è Robert De Niro presidente di giuria, c'è Melanie Laurent splendida madrina della manifestazione, c'è la riedizione di Arancia meccanica e insomma ci sono un sacco di cose.
Io comunque al momento sono rimasto abbagliato soprattutto dal trailer dalla bellezza ben sveglia di questo Sleeping Beauty diretto dall'esordiente Julia Leigh e con protagonista la "sucker punch" Emily Browning. Come possibile rivelazione dell'edizione cannaiola (o cannense?) io punto su questa versione inquietante di Sofia Coppola tutti i miei franchi francesi (lo so che non ci son più, però fanculo io ce li punto lo stesso).


The Tree of Life
Concorso
Pedro Almodóvar - La Piel que Habito
Bertrand Bonello - L'Apollonide: Souvenirs de la Maison Close
Alain Cavalier - Pater
Joseph Cedar - Hearat Shulayim
Nuri Bilge Ceylan - Bir Zamanlar Anadolu'da
Jean-Pierre et Luc Dardenne - Le Gamin au Vélo
Aki Kaurismäki - Le Havre
Naomi Kawase - Hanezu No Tsuki
Julia Leigh - Sleeping Beauty
Maïwenn Le Besco - Polisse
Terrence Malick - The Tree of Life
Radu Mihaileanu - La Source des Femmes (The Source)
Robert Smith nei panni di Sean Penn. O è il contrario?
Takashi Miike - Ichemei (Hara-Kiri: Death of a Samurai)
Nanni Moretti - Habemus Papam
Lynne Ramsay - We Need to Talk About Kevin
Markus Schleinzer - Michael
Paolo Sorrentino - This Must be the Place
Lars Von Trier - Melancholia
Nicolas Winding Refn - Drive

Un certain regard
Gus Van Sant - Restless
Bakur Bakuradze - The Hunter
Andreas Dresen - Halt auf Freier Strecke
Bruno Dumont - Hors Satan
Sean Durkin - Martha Marcy May Marlene
Robert Guédiguian - Les Neiges du Kilimandjaro
Oliver Hermanus - Skoonheid
Sangsoo Hong - The Day He Arrives
Cristián Jiménez - Bonsái
Eric Khoo - Tatsumi
Ki-duk Kim - Arirang
Nadine Labaki - Et Maintenant On Va Ou?
Catalin Mitulescu - Loverboy
Hong-jin Na - Yellow Sea
Gerardo Naranjo - Miss Bala
Juliana Rojas, Marco Dutra - Trabalhar Cansa
Pierre Schoeller - L'exercice de L'etat
Ivan Sen - Toomelah
Joachim Trier - Oslo, August 31
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