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sabato 6 aprile 2013

BRANDED, ROGO AL LOGO


Branded
(USA, Russia 2012)
"Certo che Cannibal dev'essere proprio cannibale per mangiare 'sta roba..."
Regia: Jamie Bradshaw, Aleksandr Dulerayn
Sceneggiatura: Jamie Bradshaw, Aleksandr Dulerayn
Cast: Ed Stoppard, Leelee Sobieski, Jeffrey Tambor, Max von Sydow
Genere: no logo
Se ti piace guarda anche: Essi vivono, God Bless America, Antiviral, Black Mirror

Ieri vi ho parlato di Essi vivono, oggi di Branded, un film che attualizza alcune delle tematiche affrontate dalla pellicola di John Carpenter, già comunque parecchio attuali nonostante sia un film degli anni '80.
Perché sto facendo questo?
Forse per farvi il lavaggio del cervello. Chi lo sa?
Branded non è comunque un remake, un sequel o altro. Ha una vaga ed evidente ispirazione o, per dirla in maniera più esplicita, rubacchia alcune idee al cult movie di John Carpenter. Potremmo dire che fa un’opera di rebranding. Proprio ciò che fa anche Zucchero ogni volta che si mette al lavoro su un nuovo disco.
Anzi no, altroché rebranding. Quello copia, e basta!

Le fonti di ispirazioni di questa pellicola comunque sono molteplici. Si tratta di una storia che immagina un futuro distopico, proprio come le storie della fondamentale serie britannica Black Mirror, così come anche del recente Antiviral di Brandon Cronenberg. Una vicenda ambientata in Russia che parte da uno spunto nemmeno troppo fantascientifico: le catene di fast food in crisi a causa della moda della malsana moda del mangiar sano decidono di allearsi per far riprendere quota alle loro aziende e far trionfare di nuovo il junk food. Per farlo, si rivolgono a un guru del marketing che realizza una campagna non convenzionale particolarmente aggressiva. In pratica, si impegna a far diventare cool l’essere grassi: fat is the new black. Se sei grasso, sei fico. Un ribaltamento dell’attuale società dell’immagine basata sul magro è bello.

"Pronto, parlo con la Leelee del passato? Sono la Leelee del futuro.
Non accettare la parte in Eyes Wide Shut, che finirai a fare filmetti come questo..."
Qui entrano in gioco i nostri due protagonisti del film. L’anonimo Ed Stoppard, davvero poco convincente, e Leelee Sobieski, attrice lanciatissima a fine anni Novanta/primi Anni Zero grazie a pellicole come Deep Impact, Mai stata baciata, Prigione di vetro, Radio Killer, e con all’attivo persino un’apparizione nell’Eyes Wide Shut di Mastro Kubrick, e poi sparita nel nulla puf. Questo Branded credo non potrà aiutarla un granché a risollevare le quotazioni del suo brand, però non se la cava male. I nostri due protagonisti sono gli organizzatori di un reality-show su una tipa cicciotta che si sottopone a degli interventi di chirurgia plastica per dimagrire, una versione russa di extreme makeover o di, come si chiamava quel programma su Italia 1 con Platinette e la Pivetti?
Ah già, Bisturi!
Inconsapevoli, i due insieme al loro reality diventano però le vittime del complotto di cui parlavamo sopra ordito dalle perfide compagnie di fast-food.

"Si vabbè, Leelee del futuro, ma va da via el cù"
In questa prima parte il film riesce a intrigare, non ai livelli di un episodio di Black Mirror, però comunque riesce a essere piuttosto avvincente. Nella seconda, di cui non sto a spoilerarvi troppo, la storia prende una brutta piega e la sceneggiatura non sembra più dove andare a parare. In soccorso viene allora Essi vivono. In maniera analoga a quanto succedeva nel film di John Carpenter, anche qui il protagonista vede la realtà per come è davvero, e senza nemmeno bisogno degli occhialini. A livello visivo, non ci siamo però assolutamente. Laddove in Essi vivono il protagonista vedeva quegli scheletrini zombie simpatici e inquietanti allo stesso tempo, qui in Branded il protagonista vede dei mostri gommosi sopra le teste delle persone. Una specie di scopiazzatura mal riuscita delle protuberanze temporali che vedeva Donnie Darko.
I due registi Jamie Bradshaw e Aleksandr Dulerayn non riescono a essere convincenti da un punto di vista delle immagini e anche a livello di sceneggiatura la pellicola nella seconda parte deraglia sui sentieri del ridicolo. Un vero peccato, perché la sua critica al sistema capitalista, all’oppressione delle marche e al potere dei grandi brand di imporre il loro pensiero sulle persone possedeva un buon potenziale. Però tra tematiche alla No logo di Naomi Klein, citazioni che sconfinano in una brutta copia di Essi vivono e una parte finale pessima, tutte le buone idee vengono buttate all’aria.
Per gli appassionati di marketing, pubblicità e brand management comunque una visione la merita. A livello cinematografico e narrativo è invece la classica occasione sprecata. Oltre che il promemoria di lasciar perdere i cult movie. Questo Branded nella prima parte sembrava infatti possedere la capacità di vivere una vita propria. E invece finisce per morire all'ombra di Essi vivono.
(voto 5/10)


mercoledì 3 aprile 2013

MA LE COURTNEY LOVE SOGNANO SIGARETTE ELETTRICHE?


Non ho mai provato una sigaretta elettronica.
Anzi, così a pelle mi stanno sulle palle.
Questo simpatico spot con una rediviva e soprattutto sorprendentemente viva Courtney Love però mi ha fatto venire voglia di provarne una. In particolare una fucking NJOY.
Dannato potere persuasivo dei dannati mad men pubblicitari. Riuscirebbero a vendere sabbia in mezzo a un deserto.


mercoledì 17 ottobre 2012

Evitabile?

Ecco il nuovissimo manifesto della campagna promozionale Chanel.


Ma comunque, Brad Pitt a parte, cosa aspetta Chanel a prendere Zooey Deschanel come testimonial?
Ma comunque - parte 2, quanto era evitabile questo post da zero a dieci?

lunedì 17 settembre 2012

Lana Del Lynch

Lana in vendita a soli € 79,90
Una semplice pubblicità, l’ultima di H&M?
No, deppiù: un omaggio enorme al cinema di David Lynch.
Lana Del Rey ripropone Blue Velvet come Isabella Rossellini in Velluto blu, cantandola in un ambiente che ricorda lo studio di Mulholland Drive e la casa di Rabbits. C’è un telefono non agganciato come in molte sue pellicole, da Strade perdute a Inland Empire, c’è la scena dell’ipnosi come in Twin Peaks, c’è l’immancabile nano…
Più che un semplice spot, un viaggio all’interno delle ossessioni del regista.
Sicuri sia uno spot per H&M e non il teaser trailer del prossimo film di Lynch?


martedì 29 novembre 2011

COMING SOON


(clickare sull'immagine per ingrandirla)

I Cannibal Awards 2011 stanno arrivando.
Ci saranno una valanga di classifiche, liste, nomination, cazzate varie.
Il meglio (e il peggio) del cinema, delle serie tv, degli album e delle canzoni, dei personaggi, degli uomini e delle donne dell’anno.
I premi più prestigiosi del mondo dopo Oscar, Nobel, Grammy, Emmy, Golden Globes, Mtv Awards, Macchianera Awards, Darwin Awards, le liste di Time, People, NME, etc., Razzies, Telegatti e un migliaio di altri premi. Ah no, i Telegatti non esistono più quindi le classifiche cannibali hanno guadagnato una posizione!
E non mancheranno poi nemmeno i sondaggi in cui voi lettori potrete (più o meno) democraticamente esprimere le vostre preferenze…
I Cannibal Awards 2011, l’ho già detto?, stanno arrivando.
Are you ready?

Cooome?
Dite di no?
Evabbè, tanto ve li beccate comunque
UAH AH AH AH AH AH AH

Ok, la smetto.
Però, ripetiamolo ancora una volta che non fa male:
I Cannibal Awards 2011 stanno arrivando!

martedì 15 novembre 2011

La MILF e il secchione


Spot pubblicitario bello e buono: comprate il nuovo numero di Telefilm Magazine!
Perché?
Perché ci scrivo io e poi perché ci sono un sacco di articoli interessanti. Ma principalmente perché ci scrivo io.
Dopo questa apertura molto ma molto modesta, rimaniamo in tema di egocentrismo allo stato puro e vediamo i miei pezzi che potrete leggere, se lo vorrete, in questo numero di novembre 2011: la mia recensione dell’elettrizzante American Horror Story, un articolone sull’ottima serie famigliare Parenthood, la power list dedicata agli uomini più potenti del panorama televisivo americano attuale (quella delle donne era presente sul numero di ottobre) e poi le mie prime impressioni sulle nuove serie dell’autunno a stelle e strisce Homeland, Suburgatory, Pan Am, Unforgettable, Enlightened e Charlie’s Angels.
Più la mia solita rubrica gossippara L’Indiscreto e l’Antipatico che prenderà di mira questo mese… Glee.
Ma anche il resto del numero è parecchio gustoso, con una cover story dedicata alla Felicity Huffman delle Desperate Housewives e al marito William H. Macy, protagonista dello spassoso Shameless US, con tanto di interviste ad ambedue. E poi ci sono le recensioni di The Killing e Revenge, articoli su Game of Thrones, Terra Nova, The Walking Dead, True Blood, Supernatural, Haven, Modern Family, Fairly Legal, Hart of Dixie, Once Upon a Time, Ringer, Person of Interest, i vampiri di The Vampire Diaries contro quelli di Breaking Dawn e molto altro, tra cui un’imperdibile intervista a Francesco Mandelli alias Nongio alias Ruggero de I soliti idioti…
Quindi alza la cornetta, anzi vai in edicola (oppure ordinalo online QUI), Telefilm Magazine ti aspetta!



lunedì 14 novembre 2011

The drugs don’t work (la disoccupazione ha colpito pure loro)

Non sopporto gli spot anti droga.
Di solito sono patetici, banali, prevedibili, scontati, moralizzatori.
Democristiani.
Se alla regia però c’è un certo Darren Aronofsky (Il cigno nero, Requiem for a Dream, The Wrestler, π - Il teorema del delirio, L'albero della vita) beh, allora le cose cambiano.
Il regista ha infatti diretto 4 spot 4 uno più bello dell’altro, uno più devastante dell’altro, per il The Meth Project, una campagna contro l’uso del meth, o anche crystal meth, o anche metanfetamine, o anche MDMA di baustelliana memoria, o anche le droghe chimiche cucinate nella serie Breaking Bad, o anche tutte quelle sostanze che tra i giovani d’oggi sono più popolari di Justin Bieber. Non che ci vada molto.
Comunque ecco le 4 clip, roba - attenzione - per stomaci forti.

sabato 2 luglio 2011

Julian Assange non so se ti darò dei soldi però ti voglio bene

Spot dell’anno so far



Venti telefoni protetti per tenere al sicuro le conversazioni? Cinquemila dollari.
Affrontare le spese legali in cinque paesi diversi? Un milione di dollari.
Mantenere i server in tutto il mondo? Duecento mila dollari.
Donazioni perse dovute al blocco delle banche?
Quindici milioni di dollari. Costi aggiuntivi a causa degli arresti domiciliari? Cinquecento mila dollari.
Guardare il mondo che cambia grazie al tuo lavoro? Non ha prezzo.


OkNotizie

martedì 28 giugno 2011

Osama Bin Marra

No vabbè cioè è che è davvero difficile trovare le giuste parole per descrivere questo nuovo capitolo della saga pubblicitaria più divertente e geniale (almeno) dell'ultimo secolo.
Alfonso Luigi Marra, autore anche di testi e regia, questa volta alza ancora il tiro e realizza il suo spot più lungo e impegnato, rivelandoci come Bin Laden in realtà non sia morto da pochi mesi, bensì dieci anni fa. Anzi no: è sempre stato la rinomata puttshowgirl italiana Sara Tommasi!
Se con i precedenti video eravamo dalle parti del David Lynch più inquietante, qui arriviamo a lambire i territori del Michael Moore più politico.
Oltre il cinema, oltre la pubblicità, oltre le comprensione umana.
Alfonso Luigi Marra, signore e signori


OkNotizie

martedì 10 maggio 2011

Pretty Little Bit**es

Nuovo numero nelle edicole di tutta Italia di Telefilm Magazine e nuova markettona su questo blog a firma del sottoscritto. Tra l'altro vi consiglio di non perdervi questa uscita in maniera particolare perché è un numero davvero molto cannibale, visto che c'ho scritto un sacco di roba. Non a caso allora è un numero molto teen e non a caso c'è molto spazio dedicato a Pretty Little Liars, la nuova serie con 4 smandrappate coinvolte in un sacco di casini e di omicidi, delle giovani future desperate housewives più piene di segreti della povera Laura Palmer, l'escort diciassettenne di Arcore Twin Peaks.

Potrete quindi gustarvi alcuni miei pezzi sui personaggi della serie e sulle loro bugie, in più c'è una "Top 10 stronzette" da me stilata sulle 10 giovani più zoccole del mondo dei telefilm, da Georgina Sparks di Gossip Girl alla quasi redenta Santana di Glee...
Tra i miei altri pezzi parlo anche della web-serie italiana Freaks!, difendo a spada tratta Misfits nella rubrica "Alla sbarra", presento il non del tutto riuscito Skins americano e ho trovato i personaggi e i momenti top/flop della seconda stagione di Glee.
C'è poi anche la mia solita rubrica di gossip bastardo e nella rubrica "L'antipatico" prendo di mira la serie colombiana (!) in onda su Mtv Niñas mal, che -lo so, lo so- è un po' come sparare sulla Croce Rossa, soprattutto adesso che sono abituato a ben altre super sfide con Mr. Ford...

(potete anche acquistarlo online QUI)

venerdì 22 aprile 2011

Kristo Kirsten

E così è finalmente giunto il momento del mio primo post su Ladri di bellezza, la neo banda di criminali di cui faccio parte. Potete leggerlo QUI e dall'immagine avete già un'indicazione di cosa o di chi si parla...




Ah, se siete i soliti distratti e non l'avete ancora fatto: iscrivetevi tra i lettori del nuovo blog, please

lunedì 18 aprile 2011

Vincent Cassoeula

E che qualcuno non venga poi a lamentarsi che in questo blog si parla sempre e solo di figa. E così dopo Natalie Portman e Keira Knightley, ecco una nuova raffinatissima reclame per un parfum, questa volta con protagonista Vincent Cassel, il marito buono a recitare della Bellucci (non che abbia altri mariti, però quando si parla di Bellucci e di recitare nella stessa frase è sempre meglio specificare). Dirige lo spot per Yves Saint Laurent Darren Aronofsky (e si vede) con musiche di Clint Mansell (e si sente).
E sì, tranquilli comunque: ci stanno delle fighe pure qui...

giovedì 14 aprile 2011

Mi faccio crescere i Buffy

Nuovo mese, nuovo appuntamento nelle edicole con i nuovi numeri di Telefilm Magazine e Cartoni. Dopo questa frase ho esaurito l'uso della parola nuovo, almeno per i prossimi 5 minuti.
Per tutti gli appassionati di serie anni Novanta e/o di vampiri, TF di aprile è davvero imperdibile, visto che in copertina c'è una certa Buffy, la mitica ammazzavampiri di cui prossimamente è in arrivo una versione cinematografica. Per la speciale occasione ho quindi scritto un articolo in merito agli eredi di Buffy, non solo i vampiri di Twilight e The Vampire Diaries, ma anche i protagonisti di Glee e di Misfits (sto ancora pensando all'uscita di scena di Nathan... sigh) e molti altri.
Tra gli altri pezzi che ho scritto per questo numero la presentazione della mini web-serie con Kiefer Sutherland The Confession, la difesa di Life Unexpected e Bored to Death (per una volta non sono dalla parte dell'accusa) e per contro le bocciature di Dr. House e One Tree Hill.
E poi gli ormai consueti appuntamenti con L'indiscreto, la mia rivista di gossip imbastardito, e L'antipatico, in cui prendo di mira le protagoniste di Pretty Little Liars (serie che adoro, però c'è comunque qualcosa su cui ironizzare un pochino...). E sulle PLL ho anche realizzato un'indagine su tutte le serie e i film a cui si sono ispirati per la loro serie. Per gli appassionati di Boris c'è poi del materiale interessante (in questo caso non realizzato da me).

Veniamo a Cartoni. In questo number ho scritto a proposito di Kung Fu Panda 2, A tutto reality: Il tour e un'intervista impossibile con Meg Griffin. Da non mancare quindi il mio Appuntamento al buio in cui ho fatto "accoppiare" il perfido Megamind con Misa, l'affascinante bionda dell'anime Death Note. Il test da me concepito questo mese vi permetterà poi di scoprire quale genitore dei cartoni siete (o sarete).

Ma questo mese la mia firma si trova anche su un'altra rivista: Dark Magazine, per cui ho realizzato un articolone su streghe e stregoni del mondo cinematografico/televisivo, da Willow di Buffy alla nuova serie tv The Secret Circle, passando per i film (splendidi) di Miyazaki e quelli (meno splendidi) con Nicolas Cage. Per la rubrica musicale della rivista ho inoltre scritto a proposito dei White Lies e del loro ultimo album "Ritual".

Ecco, è tutto. Fine della super marketta ("Ed era ora!" esclamerà qualcuno).
Potete trovare le riviste in edicola oppure ordinarle anche in rete QUI.

lunedì 21 marzo 2011

Momento Keira


Per una volta lascio ogni commento a Jerry Calà:

"Libidine... doppia libidine... libidine coi fiocchi."

Chanel Coco Mademoiselle
Regia: Joe Wright (Espiazione, Orgoglio e pregiudizio)
Cast: Keira Knightley, Alberto Ammann (Cella 211)
Soundtrack: Joss Stone "It’s A Man’s Man’s World"

sabato 19 marzo 2011

Comprali! Rubali! Leggili! Amali!

Finalmente sono approdati in edicola i nuovi numeri di Telefilm Magazine e Cartoni. Questo mese tra l’altro ho scritto un sacco di roba per Telefilm Magazine, quindi va da sé che è un numero davvero imperdibile. Ok, quest’ultima frase forse era troppo autocelebrativa, ve lo concedo.
Innanzitutto ho scritto il pezzo per la cover story, con un confronto tra il film originale di Luc Besson Nikita e la nuova versione telefilmica del personaggio (con quella gran gnocca di Maggie Q). Sempre di Nikita ho anche curato la rassegna stampa con i vari commenti internazionali a questa novella serie. Non manca naturalmente l’ormai tradizionale appuntamento con la mia antipatica rubrica L’antipatico, in cui a questo giro me la prendo con il Gossip Girl un tempo amato e ora un po’ scaduto. Da questo mese mi occupo poi anche della rubrica L’indiscreto dedicata ai gossip dei vari personaggi più o meno telefilmici, quindi un po’ di cattiveria gratuita c’è scappata pure qui (ad esempio contro uno dei miei bersagli preferiti, tale Justin Bieber). Sadismo puro pure contro Lie to me, serie con Tim Roth sotto il mio attacco nella rubrica Alla sbarra.
Ho scritto inoltre un’anteprima su Covert Affairs, nuova serie spy-action molto fica in arrivo a breve in Italia, e una sorta di anticipazione sui nuovi episodi di The Event, più qualche altro pezzo come una preview di Rango.

Vista la mole di parole e sproloqui composti per TF, il mio contributo al nuovo numero di Cartoni è stato un filo più limitato, ma comunque (purtroppo per voi) ben presente. Ho realizzato il Test del mese: “Scopri quale personaggio della Pixar sei?” per capire se sei più Orsetto Lots’O di Toy Story, Mr. Incredible, Wall-E oppure il vecchino di Up. Da non mancare quindi il mio raccontino del mese, con l’improbabile storia d’amore nata tra Flint Lockwood, il geniale e stralunato scienziato protagonista di Piovono polvette, e la bruttina (o bruttona?) Meg Griffin. Sono infine andato in missione speciale per realizzare l’intervista impossibile con il protagonista emo di Yu-Gi-Oh! e soprattutto ho scritto un pezzone sulle varie famiglie dei cartoni americani, dai Simpson ai Griffin.
Quindi che aspettate? Potete ordinarli online oppure correre in edicola e comprarli (o anche “prenderli in prestito”, ma senza farvi beccare). Buona lettura!

martedì 15 febbraio 2011

Il labirinto della fauna

Un giorno scopriremo che Il labirinto femminile di Alfonso Luigi Sticazzi Marra è il libro che dà la risposta a tutti i quesiti della vita.
Un giorno scopriremo che suddetto libro prenderà il posto di Bibbia, Corano, Hagakure, Versetti satanici e insomma tutti i testi Sacri del mondo.
Un giorno scopriremo che questo libro ha generato nello spazio profondo intere culture aliene. E scopriremo forse anche che ha contribuito in maniera determinante a spazzare via intere culture aliene.
Un giorno scopriremo che Ruby Rubacuori in slip e reggiseno è la metafora più azzeccata della società spogliata in cui viviamo. E soprattutto che il tipo mascherato è la migliore rappresentazione possibile del fantomatico "regime".
Un giorno scopriremo che il "signoraggio bancario" e la crisi economica saranno risolti da quest'uomo geniale.
Un giorno scopriremo il senso segreto riposto in questi 60 secondi di puro delirio visivo, sonoro e mentale.
Un giorno, ma non oggi. Non siamo ancora pronti.
In attesa di diventarlo, vado a scaricarmi gratis le 140 delle 360 pagine del libro, per poter iniziare il mio percorso verso la luce della canoscenza. Grazie magnanimo Alfonso per aver illuminato la mia via. Che Dio, cioè tu, ti benedica.

lunedì 7 febbraio 2011

Star Bowl

Negli USA il Super Bowl è l'evento dell'anno, non solo sportivo ma anche d'intrattenimento, un po' come se da noi il Festival di Sanremo si incrociasse con la finale di Champions League. Qualcosa del genere.
Se per quanto riguarda l'aspetto del football hanno vinto i Green Bay Packers, dal punto di vista dell'entertainment va segnalata soprattutto la gaffe di Christina Aguilera che ha invertito alcune frasi dell'inno americano. Cose che capitano, ma certo che se la stella di Xtina era già in caduta libera con un ultimo album che non si è comprato nemmeno sua mamma, adesso la situazione per lei si fa alquanto tragica. Prima o poi risalirà però la china pure lei, perché in America non amano niente più di un clamoroso comeback!
Oltre a football e a più o meno discutibili esibizioni musicali, nel corso dell'intervallo del Super Bowl passano pure alcuni spot divertenti, come questo


Anche se quello nettamente migliore e più geniale del Super Bowl 2011 (perlomeno tra quelli che sono riuscito a vedere) è questo


Altro momento godurioso del Super Bowl per quelli che de football ammericano a noi ma checcefrega, a noi ce interessa solo la maggica, è quello dedicato ai trailer dei blockbusteroni hollywoodiani in arrivo. Tra mega produzioni di dubbio interesse come Transformers 3 (senza Megan Fox) e Pirati dei Caraibi 14, il gioiellino è Super 8, nuovo film di J.J. "Lost" Abrams che si annuncia come un omaggio allo Spielberg degli anni '80. E infatti...

domenica 6 febbraio 2011

Promotion

Nuova marchetta cannibale: sono infatti arrivati in edicola i numeri di febbraio di Telefilm Magazine e Cartoni sulle cui pagine potete leggere anche alcuni miei articoli.
Il nuovo Telefilm Magazine devo dire che è davvero interessante, persino più del solito, visto che c'è un mega speciale fichissimo sui 100 telefilm che ci aspettano nei prossimi mesi. E poi perché c'è stato un ribasso del presso di 1 euro e lo trovate quindi a 3,90 euro.
Entrando dentro ai contenuti, i fantasmagorici pezzi che ho scritto per il nuovo numero sono la mia consueta rubrica L'Antipatico in cui a questo giro me la sono presa in maniera feroce e (spero) divertente con Il mondo di Patty e in cui però ho cercato non solo di sparare sulla Croce Rossa (cosa che comunque non sono riuscito a trattenermi dal fare uahahaha), ma ho cercato persino una pseudo riflessione generazionale! Poi c'è anche un confronto incredibile tra i due personaggioni di Misfits ovvero Simon e Nathan (io ho scritto a proposito di quest'ultimo) e vi presento anche due serie tv spagnole magari non imprescindibili: El internado e Fisica o chimica, ma il mio pezzo è comunque imperdibile. Modestamente.
Tra i 100 telefilm che vedremo ho poi scritto le schede per: Hawaii Five-O (serie davvero cool), Parks and Recreation, Detroit 1-8-7, Hell on Wheels, Past Life e The Chicago Code. Ma al di là delle cavolate che posso aver scritto io, è un numero complessivamente davvero ottimo.

Per tutti voi appassionati di animazione là fuori, nelle edicole è approdato da pochi giorni anche il nuovo Cartoni. Pure qui vi dovete sorbire qualche mio pezzo: per la rubrica Appuntamento al buio i due improbabili piccioncini questa volta sono Vegeta di Dragon Ball e la nuova idola manga Shugo Chara, l'Intevista impossibile è invece con Sakura di Naruto e il mio immancabile test vi rivelerà aspetti della vostra personalità che non sospettavate nemmeno lontanamente di avere.

martedì 14 dicembre 2010

David Lynch ce fa 'na se*a

Lo spot televisivo più agghiacciante di tutti i tempi? Eccolo qui sotto. Protagonista: Manuela Arcuri.
Oggetto della pubblicità: “Il labirinto femminile”, il nuovo libro (?) di Alfonso Luigi Marra.
Regista: sconosciuto, ma secondo me dietro ci dev’essere lo zampino di David Lynch, visto che era dai tempi di “Twin Peaks” che non avevo incubi simili la notte. Più spaventoso (o quasi) di un nuovo Governo Berlusconi.


(grazie infinite a Maruzza per avermi segnalato questo capolavoro!)
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