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mercoledì 7 dicembre 2011

Jamie Chung: Cotta adolescenziale 2011 n. 12

Jamie Chung
Genere: massaggiatrice orientale
Provenienza: San Francisco, USA
Età: 28
Il passato: The Real World su Mtv, Samurai Girl, Dragonball Evolution, Patto di sangue, Un weekend da bamboccioni
Il suo 2011: Sucker Punch, Una notte da leoni 2
Il futuro: Premium Rush di David Koepp con Joseph Gordon-Levitt
Perché è in classifica: perché è un’ottima attrice? Ma và, perché mi fa troppo sesso!
Potrebbero piacerti anche: Grace Park, Tila Tequila, Bai Ling, Lucy Liu

Jamie Chung con quel nome potrebbe sembrare il fratello (maschio) di Jackie Chan, invece è una samurai girl con i controcazzi, che sa combattare come una Lucy Liu uscita da Kill Bill, o quasi, e sa ammaliare con uno sguardo da porca tenera cucciola indifesa. Un mix letale di fascino orientaleggiante che per ora si è fatta notare in una serie di film spesso non indimenticabili (ma Sucker Punch per quanto non del tutto riuscito ha il suo perché). In attesa che esca dai soliti stereotipi (cui questo stesso post ha contribuito) degli orientali a Hollywood, il prossimo anno potrebbe finalmente emergere anche come interprete accanto a Joseph Gordon-Levitt in Premium Rush. Per adesso la kung fu Jamie ce la teniamo così, deliziosa come e anzi molto più di un involtino primavera.
Ok, la smetto con ‘sti cazzi di stereotipi sui cinesi. Anche perché lei c’ha origini coreane…


martedì 21 giugno 2011

Le protagoniste magari lo s**kiano, ma S**ker Punch doesn’t s**k!


Sucker Punch
(USA, Canada 2011)
Regia: Zack Snyder
Cast: Emily Browning, Abbie Cornish, Jena Malone, Vanessa Hudgens, Jamie Chung, Oscar Isaac, Jon Hamm, Carla Gugino, Scott Glenn
Genere: fighette in azione
Se ti piace guarda anche: Gamer, Scott Pilgrim Vs. the World, Kill Bill

Sucker Punch è il mio nuovo film preferito!
Scherzo, però non è niente male. Certo, se il vostro ideale di pellicola action è una serie di tipi muscolosi che menano le mani allora state pure alla larga, ma se invece preferite adocchiare delle graziose fanciulle apparentemente innocue ma che in realtà danno del filo da torcere alle piccole e scatenate Hit Girl di Kick-Ass e Hanna di, ehm… Hanna, allora questo sì che può essere il film d’azione che fa giusto giusto per voi.

Scena iniziale: una clip dark molto ah yeah Mtv style sulle note di “Sweet Dreams” ci introduce nel mondo della protagonista (ma sarà davvero lei la vera protagonista?), una Emily Browning uscita fuori da Lemony Snicket e ormai inarrestabile nella sua ascesa verso la grandezza. La bambolina, che non a caso si chiama Baby Doll, ha fatto fuori involontariamente la sorellina (cose che capitano), mancando clamorosamente il patrigno malefico che voleva stuprarla, e così viene rinchiusa in un manicomio barra bordello che assomiglia per concentrazione di figa + follia a The Ward - Il reparto.
Oltre che una fantasia erotica, il regista Zack Snyder mette in scena una combinazione personale di tutto il suo immaginario, che poi non è molto lontano dal mio. Molto azzeccata innanzitutto l’idea della colonna sonora, con brani vari di Bjork, Pixies, Smiths ed Eurythmics rielaborati e riadattati come se fossero delle melodie eterne che vivono da sempre all’interno della nostra memoria e che escono fuori sputate in una nuova veste. Esattamente come le immagini della pellicola, un rimescolamento da altri film, fumetti, videoclip e videogame vari però non effettuato in maniera passiva, con i materiali di partenza che vengono rielaborati e remixati dalla visione di Snyder e donati ai nostri occhi sotto una diversa forma.

La parte migliore viene comunque con il casting femminile, un casting che immagino Snyder e i suoi collaboratori si siano divertiti parecchio a scegliere. Oltre alla splendida Browning (la cui beauty presto rivedremo anche in Sleeping Beauty passato all’ultimo Cannes), c’è la sempre eccellente Abbie Cornish: avere lei in pratica è come avere una Nicole Kidman di nuovo ai massimi livelli, però pagandola con un cachet presumibilmente molto più basso.
A Vanessa Hudgens per la prima volta nella sua vita non è stata data la parte della brava ragazza che le sta stretta e nelle vesti da zoccola rivela finalmente quel potenziale che io ho sempre sostenuto avesse da qualche parte come qualità nascosta. E se le riesce particolarmente bene la parte della zoccola, un motivo ci sarà, no? Quindi sfila anche Jamie Chung, la più bella fighetta asiatica in circolazione, mentre Carla Gugino non convince nei panni di una un po’ troppo stereotipata perfida megera alla Crudelia De Mon.
La migliore è comunque Jena Malone, una che quando c’è lei, so già che il film mi piace: fin dagli esordi da bambinetta in Contact e Nemiche amiche, passando per la fase teenager con Donnie Darko, L’ultimo sogno, The dangerous lives of altar boys, Saved! e Orgoglio e pregiudizio e poi in età da (giovane) adulta in Into the wild, Rovine e Oltre le regole - The Messenger. Una che insomma potrei dire quasi che è la mia attrice preferita, non fosse che a sentirmi la Dea Natalie dall’alto potrebbe fulminarmi. Comunque vedere la Jena in azione è sempre un bello spettacolo.
Non sfruttata a dovere la parte maschile del cast, con un Oscar Isaac promettente ma forse ancora acerbo per la parte del cattivone, mentre il grande grandissimo grandissimissimo Jon Hamm (il Don Draper di Mad Men) è sacrificato in un ruolo troppo piccolo.

Sucker Punch è un film strepitoso a livello visivo e sonoro, ma se non ci troviamo a un nuovo cult assoluto moderno è perché i contenuti sono leggerini, seppur non inesistenti come si nota da un finale (quasi) toccante. La trama gioca su più piani della realtà/fantasia, cosa che una quindicina d’anni fa ci avrebbe regalato un risultato ai limiti del comprensibile, ma nell’era post-Matrix in cui (quasi) tutti siamo abituati ad aprire e chiudere decine di finestrelle contemporaneamente, è ormai un modello consolidato della narrazione odierna e quindi piuttosto facile da seguire. Forse in maniera persino troppo lineare, io avrei voluto un film ancora più incasinato!
Se la sceneggiatura poteva quindi essere rifinita (e complicata) con maggiore attenzione, il divertimento comunque non manca: i combattimenti sono di ispirazione videoludica più che cinematografica e forse proprio per questo riescono nel loro intento di essere altamente spettacolosi, anche se dopo il primo gli altri diventano via via piuttosto ripetitivi.
Potremmo definirlo un cinema videogame allora ma per una volta non in una accezione negativa, visto che Sucker picchia lontano dalle atmosfere di quel fracassone di un Michael Bay o anche dal Francis Lawrence di robacce come Io sono leggenda e Constantine, mentre invece picchia più vicino all’adrenalina pura dei Neveldine & Taylor di Crank e soprattutto Gamer, ma non distante neppure dallo stile narrativo che procede per il superamento di capitoli/livelli usato in Scott Pilgrim Vs. the World. Un film che prevedibilmente sarà quindi odiato da chi crede ancora in una concezione del cinema vecchio stampo, ma si farà apprezzare, almeno per le sue buone intenzioni (magari non riuscite al 100%), da chi è favorevole alle contaminazioni tra media differenti.

Zack Snyder dopo il buon esordio con L’alba dei morti viventi mi aveva progressivamente convinto sempre meno con 300 e Watchmen (il film sui gufi Il regno di Ga'Hoole - La leggenda dei guardiani me lo sono volutamente risparmiato) e ora è ritornato a salire nelle quotazioni dell’immaginario cannibale. Un regista dall’ottimo potenziale non ancora totalmente espresso ma che con la sceneggiatura giusta potrà volare davvero in alto. Per ora comunque Sucker Punch è un sogno scappato dai miei sogni.
(voto 7+)

giovedì 24 febbraio 2011

Videorama (Kanye West, Rihanna, Jake Gyllenhaal, Kobe Bryant, Tv on the Radio...)

Il nuovo appuntamento con la rubrica Videorama giusto per confermare il suo nonsense apre con un non video, bensì una nuova canzone dei Tv on the Radio. Così su due piedi mi sembra bellissima e fa promettere scintille per il nuovo album "Nine Types of Light", poi se non avete due piedi non so quale possa essere la vostra personale percezione...


Video iper cinematografico per gli emergenti Cults: protagonisti sono Dave Franco (fratellino di James). Emma Roberts (nipotina di Julia) in versione più Bardot di Brigitte Bardot. Very very very very nice.


Nuovo video da attacco epilettico per l'uomo il genio il Dio Kanye West, con le scritte che omaggiano i titoli di testa pazzeschi di Enter the Void e Rihanna che con il suo seno omaggia il genere umano.
(Scherzi a parte, se soffrite di epilessia astenetevi dalla visione: il video è stato rimosso da YouTube perché considerato a rischio...)

All Of The Lights from Hadaya Turner on Vimeo.

Trailer numero due per Source Code, il film numero due di Duncan Jones (Moon) con il numero 1 Jake Gyllenhaal (uno che in questo blog è venerato quasi quanto Kanye West e Natalie Portman, tanto per essere chiari).


E spettacolo trailer nuovo di pacca anche per Sucker Punch, film che rischia contemporaneamente di essere una gran figata quanto una gran suck-ata


Chiusura di una puntata incredibilmente ricca di questo cavolo di Videorama con una chicca dedicata sia agli amanti di basket (e di Kobe Bryant in particolare) che a quelli di Robert Rodriguez con questo spettacolare cortometraggio (ma pure qua compare un perfido Kanye West). Sponsored by Nike e frase finale cult: "Arrivederci".

martedì 27 luglio 2010

flash, 27 luglio (Saviano, Belen, ragazze di Ostia...)

Saviano a Vanity Fair
Dov'era la Lega quando la 'ndrangheta si infiltrava in Lombardia?
Non si è fatta attendere la risposta dalla Lega Nerd di Castelli

Saviano è accecato e reso sordo dal suo inopinato successo e dai soldi che gli sono arrivati in giovane età. [...] Da noi atti amministrativi precisi, non libretti. Non ci siamo limitati a scrivere quattro cose e a partecipare a quattro conferenze.

Riguardo alla possibile conduzione di Belen del prossimo Festival, il sindaco di Sanremo ha affermato
Reputo Belen una grande artista.

Da tutto questo blob di dichiarazioni miste, si evince facilmente come in Italia se sei uno scrittore che produce arte, cultura e denuncia delle verità scomode, allora sei solo un perditempo comunistoide sfigato drogato e, diciamolo, pure un pochino ricchione che non merita di fare neanche un euro con i suoi miseri inutili libri. Se invece sei una bella figa che ha fatto qualche spot telefonico e una manciata di programmi per ritardati mentali, allora sì che sei considerata una vera artistona.
Beh, ma allora anche le due ragazze di Ostia sono indubitabilmente delle grandissime artiste


Sucker Punch si posiziona già ora in cima alla lista dei film più fighi (che non significa necessariamente più belli) previsti per il 2011. Regia di Zack Snyder, quello di 300 (e si vede, fin dal trailer) e cast con Jon Hamm di Mad Man e una band di bad girls talmente variegata che sembra uscita da un cast tarantiniano: Emily Browning (The Uninvited, Lemony Snicket), Abbie Cornish (Bright Star, Paradiso + Inferno), più l'indie Jena Malone (Donnie Darko, Into the Wild) e la popstar Vanessa Hudgens appena uscita da High School Musical.


E intanto arriva la conferma ufficiale che Daniel Craig sarà il Mikael Blomqvist della versione americana firmata David Fincher di Uomini che odiano le donne. Ancora non è stata scelta invece la novella Lisbeth...

Gruppo da pub alla Fratellis (quelli del primo mitico album) barra Babyshambles barra Arctic Monkeys , questi irresistibili Postelles, con una "White Night" che ricorda "Alright" dei Supergrass ed è quindi perfettamente estiva. Il piacevolissimo omonimo album d'esordio lo trovate QUI (imperdibile per i fan del suono british)


Film molto bello, pardon videoclip di qualità cinematografica molto bello per i The Roots insieme al compare John Legend, con l'incendiaria "The Fire". Mi ha ricordato L'uomo che verrà...


Buona notte.
E buone botte
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