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lunedì 2 gennaio 2017

I peggio film 2016








Ora tocca anche ai peggiori. Peggiori, ma non solo. C'è spazio per tutta una serie di premi pure a pellicole sopravvalutate, noiose e/o deludenti, in modo da far indispettire tutti.
Tra questi Razzie Awards in versione Pensieri Cannibali è probabile che troverete film che voi invece avete amato e pure parecchio nel corso degli ultimi 12 mesi (in alcune categorie sono nominati anche titoli che persino io ho amato) e quindi mi odierete per averli inseriti, ma fa parte del gioco. E ora, che il gioco al massacro possa cominciare!


Flop 10 – I peggio film 2016 secondo Pensieri Cannibali

lunedì 11 luglio 2016

Cannibal v Batman & Superman





Oggi qui su Pensieri Cannibali potrete assistere al confronto tra tre grandi supereroi...
Va beh, se proprio vogliamo dirla tutta, tra due grandi supereroi, più Superman.

Batman

Vero nome: Bruce Wayne
Soprannomi: Il cavaliere oscuro, Il giustiziere
Luogo di nascita: Gotham City
Prima apparizione: Nel 1939 nel numero 27 della rivista Detective Comics
Ultimo interprete: Ben Affleck
Il suo nemico numero 1: Joker
Il suo grande amore: Robin
Superpotere: nessuno. Che sfigato!
Punto debole: non riesce a vivere con meno di 8 mila euro al mese. Come Emilio Fede.
Segni particolari: è un miliardario





giovedì 24 marzo 2016

Batkid v Superford: Dawn of Justice





Natale con i tuoi, Pasqua...
al cinema!
Questa settimana escono un sacco, ma proprio un sacco, di film e alcuni potrebbero anche essere delle piacevoli rivelazioni. Più che dentro l'uovo, le sorprese questa Pasqua sembrano quindi poter arrivare dentro le sale cinematografiche.
Per sapere su quali pellicole puntare e su quali no, il metodo ormai collaudato di questa rubrica è: seguire i consigli cannibali ed evitare quelli fordiani.

Batman v Superman: Dawn of Justice
"Hey, ma perché combattiamo tra di noi,
quando sarebbe molto più divertente unire le forze per menare Ford?"

mercoledì 23 ottobre 2013

MAN OF STEEL – L’UOMO DI MERDA




L’uomo d’acciaio
(USA, Canada, UK 2013)
Titolo originale: Man of Steel
Regia: Zack Snyder
Sceneggiatura: David S. Goyer
Soggetto: David S. Goyer, Christopher Nolan
Cast: Henry Cavill, Amy Adams, Michael Shannon, Russell Crowe, Antje Traue, Kevin Costner, Diane Lane, Christopher Meloni, Harry Lennix, Laurence Fishburne, Richard Schiff, Ayelet Zurer, Dylan Sprayberry, Cooper Timberline, Michael Kelly, Tahmoh Penikett, Jadin Gould, Jack Foley
Genere: acciaio inox
Se ti piace guarda anche: Smallville, Superman Returns, John Carter, Iron Man

Non sopporto i supereroi. Ho sempre preferito i supercattivi. Il problema è che nei fumetti, così come nei film, spesso i villain sono ritratti come dei superidioti superstereotipati, fatta eccezione per Joker e pochi altri, e così faccio fatica a simpatizzare pure per loro e finisco per odiare in generale questo tipo di storie.
Tra tutti i supereroi che già faccio fatica a reggere, quello che odio di più è Superman. O Clark Kent. Non ho mai capito se odio di più l’uno o l’altro. Probabilmente entrambi allo stesso modo. Clark Kent perché è troppo buonista e precisino e poi il fatto che si “mimetizzi” tra noi umani grazie a un paio di occhialini è una delle più grandi stronzate nella Storia dei fumetti e non solo. Possibile che nessuno lo riconosca? Certo che no, perché uno con gli occhialini da hipster non potrà mai essere un supereroe.
Forse però mi sta ancora più sulle balle Superman perché uffa non vale, i suoi superpoteri sono troppo super per questa Terra. Facile così. È come se Cristiano Ronaldo andasse a giocare in un campetto di periferia, o Jennifer Lawrence partecipasse a un film italiano. Sarebbe troppo semplice fare bella figura. Sarebbero troppo superiori. Lo stesso vale per Kal-El/Clark Kent: fa il figo con i suoi superpoteri, la sua superforza, la sua supervista etc. con noi poveri umani e vabbè, so’ capaci tutti così. Come se io andassi a prendere a botte i bambinetti delle elementari...
Mmm no, esempio sbagliato. Mi sa che me le prenderei io.

Passando nello specifico a questo nuovo (si fa per dire) film su Superman, era davvero necessario? Perché è stato realizzato, al di là delle evidenti motivazioni economiche? Cosa aggiunge di differente rispetto alle versioni precedenti?
Già io che non sono certo un patito del personaggio posso dire che niente, non aggiunge davvero un bel niente rispetto a quel che sapevamo sull’odioso Clark Kent/Kal-El/Superman. È come un episodio di Smallville e pure di quelli bruttarelli. Non che ce ne siano stati tanti di bellarelli.

"Figliolo, ti chiamerò Kal-El in onore del mio mito Nicolas Cage."
A introdurre il nuovo filmone (si fa sempre per dire) c’è una terrificante premessa ambientata su Krypton che appare come un incrocio tra Pandora di Avatar e un pianeta a caso di Guerre Stellari. Al ché uno si chiede: “Ma il regista non è Zack Snyder? Dov’è finito il suo tipico stile?”
Lo stile visivo di Zack Snyder, mostrato in film come 300, Watchmen e Sucker Punch, può piacere o non piacere, a me personalmente non ha mai fatto impazzire, ma se non altro era uno stile suo, personale, molto fumettoso. Qui invece il tocco del regista non si vede per niente, annientato da un generico look da classico blockbuster supereroistico hollywoodiano che allo stesso tempo risulta, paradossalmente, meno fumettoso rispetto agli altri Snyder-movies.

Lo scopo della premessa del film è comunque quello di farci capire una cosa: esiste qualcuno di persino più insopportabile di Superman, suo padre Jor-El, interpretato da un sempre più insopportabile pure lui Russell Crowe. Qui non canta e non balla, grazie a Dio, come in Les Misérables, però fa il figo come se non ci fosse un domani.

ATTENZIONE!

E infatti per lui, sempre grazie a Dio, un domani non ci sarà...
Jor-El muore e il pianeta Krypton esplode. Sono talmente una razza superiore che si sono fatti saltare per aria, complimentoni!
PROPRIO UN SUPERSPOILER, VERO?

"Ammazza, mamma, a te star sotto il sole della Toscana non ha fatto tanto bene..."
Prima di tutto questo, Jor-El fa in tempo a mettere il figlioletto su un barcone. Kal-El riesce a sopravvivere al duro viaggio, impresa possibile giusto per chi possiede dei superpoteri, e sbarca così a Lampedusa. Visto che in Italia non c’è lavoro, soprattutto per uno come Kal-El che è troppo bravo in tutto, il giovane finisce in un piccolo paesino americano, Smallville, dove diventa lo schiavetto personale degli ospitali Jonathan e Martha Kent, degli invecchiatissimi Kevin Costner e Diane Lane. I due, che si sono accorti dei poteri speciali del ragazzino, lo mettono a fare tutti i lavori della loro fattoria, godendosi così una pensione anticipata. Kal-El viene ribattezzato dai nuovi genitori Clark, perché i signori Kent mica volevano essere considerati degli psicopatici come Nicolas Cage, l’unico sulla faccia della Terra ad avere il coraggio di chiamare il proprio figlio Kal-El.
Ormai cresciuto, il giovane Clark si iscrive in palestra, comincia a prendere steroidi dal mattino alla sera e diventa una bestia. Decide allora che è diventato il momento di mettere a frutto le sue straordinarie doti personali e… fare del bene? Proteggere gli indifesi?

Ma va, Clark decide di iscriversi a Mister Olympia, che vince con discreta facilità. Così facendo, attira le attenzioni dei media e di quella ficcanaso di Lois Lane del Daily Planet, una che a quanto pare ha vinto il premio Pulitzer.
Un momento. Lois Lane ha vinto un Pulitzer? Questa sì che è fantascienza. Non so, a questo punto diamolo anche a Sallusti…
Lois Lane qui è interpreta non dalla solita bonazza di turno, bensì dalla caruccia ma non figona Amy Adams. Il problema è che Amy Adams, quattro volte nominata agli Oscar per Junebug, Il dubbio, The Fighter e The Master, non può recitare al fianco del terribile Henry Cavill. Così come Superman è troppo forte per gli umani, lei è troppo brava per stare in scena con un attore tanto tremendo. Così come anche Michael Shannon, l’uomo che ha ucciso Russell Crowe, l’odioso padre di Kal-El. Lui sì che è un eroe!

"Recitare con Cavill?
AAAAAAAARGH!"

Michael Shannon non ci sta al fatto che un attore così incapace reciti con Amy Adams e con lui e così, dopo aver scontato il suo anno di servizi sociali per frode fiscale, decide di tornare sulla Terra e far fuori Henry Cavill. Già che c’è, vuole anche approfittarne per conquistare il pianeta e ripopolarlo con la gente di Krypton al posto della nostra.
A questo punto, in questa porcheria interplanetaria di pellicola, si scatena una battaglia interplanetaria in cui perdono la vita migliaia di esseri umani innocenti.

ATTENZIONE DI NUOVO!

Alla fine di questa storiella che David S. Goyer e Christopher Nolan avranno impiegato a scriverla spero non più di 5 minuti, Supermerd riesce a smerdare il nemico Michael Shannon e lo ammazza, salvando così la Terra.
Complimenti, Clark Kent. Migliaia, forse milioni, di persone, donne e bambini compresi, hanno perso la vita per colpa tua, e unicamente per colpa tua, visto che senza di te il cattivone Michael Shannon non sarebbe mai venuto sulla Terra, e poi però ci hai salvato. Grazie Clark, tu sì che sei un vero eroe. Un eroe di merda.
(voto 2/10)

"Uffa, ma io non volevo salvare tutta la Terra. Volevo salvare solo gli Stati Uniti d'America."



giovedì 20 giugno 2013

IL CINEMA D’ACCIAIO




Sì, questa settimana esce il nuovo film su Superman e sì, personalmente non me ne può fregare di meno.
Se nel corso dell’estate italiana sembra non mancheranno i blockbusteroni commerciali, gli amanti del super cinema possono invece anche già andarsene in vacanza, visto che di soddisfazioni questa calda stagione non sembra intenzionata a regalarne ancora molte. Ma va bene così, l’annata finora è stata più che buona e quindi adesso ci si può anche rilassare a recuperare qualche filmetto.
Qualcosa di davvero super in questa settimana comunque c’è.
I commenti del mio blogger rivale Ford Kent alle uscite della settimana?
No, i miei.
Modestamente.
E soprattutto foto & cazzate didascalie varie.

"Con questo costume addosso
sembra che abbia il super pacco. Forte!"
L’uomo d’acciaio di Zack Snyder
Il consiglio di Cannibal: Super saltato
A me i film sui supereroi in generale hanno super rotto. In particolare, Superman tra tutti i supercazzodieroi è quello che mi sta più sulle palle, tutto superprecisino e superperfettino com’è. In più, già l’ultimo Superman Returns era una supercagata e pure questo non promette di fare di meglio. L’attore chiamato a interpretare il superodioso Clark Kent è il pessimo Henry Cavill, notatosi finora in Immortals 3D e La fredda luce del giorno, due film talmente agghiaccianti che non sono manco riusciti a vederli fino alla fine. E sì che mi sono visto per intero persino delle pellicole con il Nongio Francesco Mandelli. Al suo fianco ci sarà Amy Adams, ottima attrice che lo superoscurerà di supersicuro.
La regia di quest’ometto senza palle d’acciaio è invece affidata a Zack Snyder, quello del super trash 300, del super remake L’alba dei morti viventi e del super pieno di gnocca Sucker Punch, uno che non mi dispiace nemmeno ma che certo non è un superfenomeno della regia, nonostante si creda di esserlo. Le premesse poi preannunciano una super scopiazzatura (l’ennesima ormai) delle atmosfere dark de Il cavaliere oscuro, che ormai superbasta!
Per quanto mi riguarda, io questo Uomo d’acciaio lo supersconsiglio, ma tanto non mi darete ascolto, le mie parole si perderanno come lacrime nella pioggia e tutti voi accorrerete insieme al supertamarro Ford a vedere questa ennesima superfordianata.
Il consiglio di Ford: l'uomo di burro. Cannibal Kid.
Da appassionato di fumetti non ho mai amato il personaggio di Superman, se non per un breve periodo nella saga dedicata alla sua - ovviamente non definitiva - morte.
Troppo forte, troppo divino, troppo buono, troppo perfetto per me. Nell'ambito DC Comics, Batman lo surclassava senza neppure fare fatica.
Onestamente, non ho mai amato neppure i film dedicati a Superman, dai mitici cult con Christopher Reeves all'ultimo polpettone di Bryan Singer: le aspettative per questo L'uomo d'acciaio sono un filo più alte - in fondo produce Nolan -, ma qualcosa mi dice che la delusione è dietro l'angolo, e che Zack Snyder, più che centrare il bersaglio come fu con L'alba dei morti viventi e Watchman scadrà nel trash come per 300 e Sucker punch.
Per il momento lo rimanderò a qualche serata estiva senza pretese.

"C'è il sole, non mi serve l'ombrello."
"Sì, ma se incontri Ford puoi sempre dargli un'ombrellata sulla capoccia."
Stoker di Chan-wook Park
Il consiglio di Cannibal: stokazz che delusion
Dall’esordio sul suolo americano di Chan-wook Park, il regista di Oldboy, con in più a disposizione un bel cast, mi aspettavo di più. E invece Stoker è uno di quei film lenti e con una storiella inutile di quelle già raccontata, e meglio, in molte altre pellicole. Persino Ford potrebbe bottigliarlo, anche se lui in queste pellicolette noiose di solito ci sguazza, quindi potrebbe anche adorarlo.
È comunque un film vedibile, ma con basse aspettative.
Recensione cannibale in arrivo…
Il consiglio di Ford: stocazzo che ve lo consiglio!
Park Chan Wook, idolo dei tempi della magnifica trilogia della vendetta perso nell'autoreferenzialismo già dal precedente - e deludente - Thirst, sbarca negli States e toppa clamorosamente con un film pretenzioso, noioso, inutile e anche molto radical chic, così tanto che potrebbe addirittura non essere piaciuto al mio antagonista.
Delusione cocente che porta il buon Park a fare compagnia a Shyamalan e Zombie nella lista dei decaduti di quest'anno.
Recensione fordiana a brevissimo.

"Nah, con Ford preferisco usare il fucile!"

"'Nnamo Ford, vieni fuori! Io e Federico non abbiamo intenzione di farti del male..."
Tulpa di Federico Zampaglione
Il consiglio di Cannibal: un bel tiromancino a Ford
Sto già godendo. Non tanto per il film, che pure si preannuncia un thriller vagamente erotico dal discreto potenziale. Quanto per vedere Ford scagliarsi di nuovo contro l’odiato Federico Zampaglione. Quando aveva parlato del suo precedente Shadow, non un capolavoro dell’horror ma nemmeno malaccio, nel suo Saloon erano volate bottigliate e insulti peggio che durante una delle nostre Blog War. Cosa succederà questa volta?
Non lo so, ma sento già il sangue scorrere. Non quello sullo schermo, ma quello di Ford su WhiteRussian. Cosa chiedere di meglio?
Il consiglio di Ford: non vedo l'ora.
Un paio d'anni fa, quando demolii Shadow qui al Saloon, un qualche cugino di Zampaglione aprì nello stesso giorno una ventina di account gmail per sfogare la sua rabbia sul sottoscritto, prendendosi un paio di bottigliate non solo dal sottoscritto, ma anche da Julez e da Dembo, nonchè da un altro paio di lettori consci del livello del commentatore in questione.
Il come di consueto pusillanime Peppa Kid non si schierò per paura che il cugino di Zampaglione potesse perseguitare anche lui.
Ovviamente aspetto entrambi dalle mie parti appena avrò modo di massacrare senza pietà anche questo inutile tentativo dell'inutile Zampaglione.

"Battere Ford a calcio? Più facile che vincere una Blog War!"
Dream Team di Olivier Dahan
Il consiglio di Cannibal: Cannibal + Ford, un nightmare team
I film sul calcio sono sempre un rischio, ma il cinema francese attualmente è in forma quanto la Francia ai Mondiali del ’98 e quindi occhio. In una settimana che mi sembra riservare più delusioni che altro, la sorpresa potrebbe arrivare da questo Dream Team, già enorme successo in patria.
Un film che sembra pure piuttosto pane e salame e quindi potrebbe unire il Dream Team dei blogger cinematografici, ovvero…
Boh, di certo non me e Ford.
Il consiglio di Ford: Cannibal e Ford non potrebbero coesistere neppure in un dream team.
Film francese che, lo devo ammettere, non mi intriga per nulla nonostante il sottoscritto continui a sbandierare il suo amore per il calcio, giocato, visto e perché no, girato.
In patria sta andando alla grande, quindi potrebbe rivelarsi una sorpresa, ma la mia voglia di fare un tentativo è più o meno la stessa di tornare al lavoro dopo il periodo di cassa integrazione. Praticamente nulla.

"Mi scusi, è urgente: può controllare che voto ha dato Cannibal al nostro film?"
"Ci sono troppe persone collegate, al momento è bloccato. Posso però
dirle quante bottiglie vi ha assegnato Ford."
"Ma no, che mi frega di quello?"
Passioni e desideri di Fernando Meirelles
Il consiglio di Cannibal: le passioni le lascio al blog di Miss Julez Ford, i desideri invece riguardano tutti Ford che si fa male in qualche modo
Per quanto mi sia piaciuto City of God, non ho poi più seguito la carriera del brasileiro Meirelles. Che sia la volta buona di riallacciare i rapporti, e allo stesso tempo magari chiudere del tutto quelli con Ford?
Il cast con i miei preferiti Jude Law, Ben Foster e Rachel Weisz promette bene e quindi massì, perché no?
Soprattutto la parte del chiudere completamente i rapporti con Ford uahah.
Il consiglio di Ford: la passione di Cannibal sarà lunga e dolorosa. E si concretizzerà per mano di Ford.
Meirelles è un regista molto sopravvalutato, uscito dal periodo d'oro del Cinema sudamericano a cavallo dell'inizio del nuovo millennio - come Inarritu - e poi spentosi dietro una serie di produzioni tutte forma e niente sostanza.
Tuttavia, il suo ultimo lavoro tratto dal romanzo Cecità di Saramago non mi era dispiaciuto, quindi in questa settimana di quasi nulla potrei perfino concedere una possibilità anche a questo titolo, che in altre condizioni non avrei decisamente cagato di pezza.

"Finalmente siamo riusciti ad arrestare Ford per crimini contro il Cinema.
Hey, un momento... vogliono mettere dentro anche me?"
Cha cha cha di Marco Risi
Il consiglio di Cannibal: fuck fuck fuck
È un film italiano.
La regia è di Marco Risi, figlio raccomandato di Dino.
Il cast è composto da Luca Argentero, Eva Herzigova, Claudio Amendola e Shel Shepiro… Prendere degli attori veri proprio no, eh?
Se a ciò aggiungiamo che il trailer fa ridere (peccato che in teoria si tratti di un thriller, non di una commedia) e che a me il cha cha cha così come tutte le danze latino americane fa cacare, perché mai dovrei guardarmi una roba del genere?
E perché mai dovrei stare a sentire i consigli cinematografici di Mr. Ford, uno che considera Arnold Schwarzenegger un modello esistenziale e Cloud Atlas un gran film?
Il consiglio di Ford: ma stiamo scherzando!?
Balli latino americani, film italiano di un raccomandato supportato da cani maledetti, trailer agghiacciante: devo dire di più!?
Ci manca solo qualche proposta pseudo-autoriale del mio rivale per completare un quadro orrorifico.

U.S.A. contro John Lennon di David Leaf, John Scheinfield
Il consiglio di Cannibal: che è, una scopiazzatura delle Blog Wars F.O.R.D. contro Cannibal?
Dopo Sugar Man della settimana scorsa, ecco un nuovo docufilm a tematica musicale che arriva nei nostri cinema. In pochissimi schermi e credo per un solo giorno o qualcosa del genere, però arriva. Tra l’altro si tratta di un documentario del 2006 e non ho capito che senso abbia proporlo solo ora, ma vabbè. Sembra piuttosto interessante, anche se mai quanto vedere Cannibal contro Ford in una Blog War. O meglio: Cannibal che fa a pezzi come al solito Ford in una Blog War.
Il consiglio di Ford: ma che, davero!?
Per un momento non penso a Cannibal e alle nostre continue diatribe, e mi chiedo: ma per quale motivo i distributori italiani riportano in sala un film che è già passato nei cinema qualche anno fa e che io stesso ho recensito ai tempi della collaborazione con una rivista online, quando il Saloon era ancora soltanto un pensiero, e forse neppure quello!?
E perché, soprattutto, indurre il pubblico a pagare sette euro e cinquanta per un titolo già pubblicato in dvd e spesso e volentieri in vendita a poco di più!?
Detto questo, il film è interessante. Ma l'operazione è una presa per il culo.

mercoledì 13 luglio 2011

Superman (non sto parlando di me)

Nelle edicole è finalmente arrivato il numero estivo di luglio-agosto di Telefilm Magazine, la rivista che ha la fortuna di vantare anche me Marco Goi/Cannibal Kid in redazione.
Ok, la leggevate e ora dopo aver saputo questa cosa pensate di non comprarla più? Vi capisco, ma nel caso continuiate a leggerla, ecco cosa c’è da sapere sul nuovo numero.
La copertina e la cover story sono dedicate a Smallville, serie che personalmente ho un po’ perso di vista, ma di cui i miei colleghi hanno saputo parlare in maniera più che approfondita e competente.
Tra i pezzoni di cui invece mi sono occupato personalmente, ci sono dei mini racconti inventati su quello che faranno quest’estate in vacanza alcuni personaggi telefilmici (di The Vampire Diaries, Glee, Dexter, Gossip Girl e Pretty Little Liars), un articolo sull’ultima stagione di United States of Tara, la recensione del nuovo Hellcats, le anticipazioni sull’autunno tv italiano e le serie presentate al Telefilm Festival, più la difesa di Covert Affairs, la serie sotto processo questo mese. Inoltre uno speciale sul meglio e il peggio dell’ultima stagione tv americana e tutte le serie in arrivo nella prossime. E poi le mie solite rubriche: il gossip più bastardo dell’estate e l’antipatico in cui me la prendo con l’odiosa protagonista di Hellcats e molto altro ancora...
La lettura ideale sotto l’ombrellone?
Oh yeah.

(e se non lo trovate in edicola potete anche acquistarlo online QUI)



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