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martedì 8 febbraio 2011

Tamarra Drewe: tradimenti all'inglese

Tamara Drewe - Tradimenti all’inglese
(UK 2010)
Regia: Stephen Frears
Cast: Gemma Arterton, Roger Allam, Luke Evans, Dominic Cooper, Tamsin Greig, Bill Camp, Jessica Barden, Charlotte Christie
Genere: country house
Se ti piace guarda anche: Io ballo da sola, Quattro matrimoni e un funerale, Diario di uno scandalo, Basta che funzioni

Trama semiseria
Campagna inglese, giorni nostri. Tamara Drewe un tempo era un cessone di ragazza, poi si è rifatta il naso, ha messo indosso dei jeans corti superattillati ed è diventata un figone di ragazza. Tutti adesso sono pazzi non per Mary ma per Tamara e lei finisce così inevitabilmente in un turbinio di varie relazioni più o meno sentimentali e più o meno sessuali: con una rockstar, con uno scrittore sposato, con un giardiniere fallito. Indovinate chi sceglierà alla fine?

Recensione cannibale
Tamara Drewe è una delle commedie migliori che abbia visto negli ultimi tempi. E chissenefrega? direte voi.
Ok, siamo partiti col piede sbagliato, ma proseguiamo. Cos’avrà tanto di speciale questa Tamara Drewe, oltre al fatto evidente alla vista di essere una gnoccona gigante? Difficile da spiegare a parole. Eh ma allora va a cagare, che scrivi una recensione a fare se non sai spiegarti, pezzo di idiota? Direte ancora voi.
Lo so lo so, avete ragione, è che mi andava comunque di segnalare una pellicola brillante come il miglior Woody Allen (e con miglior Woody Allen non intendo quello di Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni, tanto per essere chiari), in una chiave giusto meno newyorkcity e più british country, con una serie di personaggi all’incirca intellettuali falliti che vanno e vengono fuori e dentro la cascina di campagna location delle vicende della pellicola. La forza di un film che per il resto non rappresenta niente di così innovativo o originale, nonostante sia tratto da una graphic novel e non da un romanzo come si potrebbe supporre, sono proprio i personaggi.

C’è Tamara Drewe, giornalista aspirante scrittrice che da brava tamarra torna in campagna ascoltandosi Lily Allen su una stilosa MINI Cooper verde. Il motivo del suo ritorno? Alla morte della madre, è decisa a vendere la casa in cui ha trascorso la gioventù da adolescente bruttina e con un naso imbarazzante. Dopo una plastica facciale è però tornata alla country house che è uno splendore e per interpretarla non potevano che chiamare il sesso fatto persona ovvero Gemma Arterton, una delle cose migliori venute fuori dal Regno Unito dai tempi del brit-pop.
E a proposito di brit-pop, Tamara inizia una relazione con il batterista della band fittizia degli Swipe, interpretato da un Dominic Cooper (An Education, Mamma mia!) in ascesa e molto rock’n’roll. Al seguito della rockstar vi sono però anche due teenagers, una in particolare è una scatenata fan, ma che dico fan? Dico stalker! È lei la idola totale del film, quella che suscita maggiori risate e provoca anche vari stravolgimenti a livello narrativo, intromettendosi nella vita dei protagonisti. In pratica quella che sembra una figura di contorno, una semplice spettatrice, diventa invece parte fondamentale nella narrazione e si trasforma lei stessa in un personaggio del film.

C’è quindi il romanziere giallista di successo che passa da una relazione sessuale all’altra con donne più giovani di lui, all’insaputa della Veronica Lario della situazione.
C’è il romanziere impegnato fallito che è segretamente innamorato della Veronica Lario della situazione di cui sopra.
E c’è il giardiniere squattrinato ma affascinante che in gioventù aveva avuto una storia di sesso con la ancora ugly Tamara e che ritornerà ora a farsi sotto con una concorrenza però parecchio più folta. Potere della chirurgia plastica.

Il succo del film non è comunque tanto l’incasinata girandola sentimentale, quanto il girare quasi a vuoto di questi personaggi scombussolati, fino a una parte finale piuttosto cattivella e beffarda, tanto per ricordarci che se a Hollywood tutto deve finire bene, nella campagna inglese può anche esserci spazio per un happy ending solo apparente.
Alla fine comunque questa è solo una delle commedie più brillanti degli ultimi tempi, e forse dopo tutte queste parole non ve ne fregherà ancora nulla come all’inizio del post, però per caso ve l’ho già detto che la protagonista è Gemma Arterton?
(voto 7)

Personaggio cult: Jody, la quindicenne stalker interpetata da Jessica Barden

domenica 12 dicembre 2010

Cotta adolescenziale 2010 - n. 7 Gemma Arterton

Gemma Arterton
Genere: ragazza inglese in salute
Provenienza: Kent, Inghilterra
Età: 24
Nel 2010 vista in: Prince of Persia – Le sabbie del tempo, La scomparsa di Alice Creed, Scontro tra titani
Il passato: I love Radio Rock, Quantum of Solace, Rocknrolla, St. Trinian’s
La vedremo in: Tamara Drewe
Perché è in classifica: tanta roba
Sul suo stile: Sophie Marceau, Olga Kurylenko, Teri Hatcher

Gemma Arterton, che nonostante il nome nessuno al mondo può confondere con Gemma del Sud, era già stata una Bond girl, ma vista la mia allergia a 007 era passata piuttosto inosservata al mio radar. Quest’anno è invece scattata la cotta adolescenziale grazie a un paio di film: in “Prince of Persia” è un’autentica visione, più incredibile per Jake “Donnie Darko” Gyllenhaal di tutti i conigli umanoidi del mondo. La ragazzona inglese dalle notevoli curve e dalle notevoli labbra si è però fatta notare anche in una interessante e da noi non ancora distribuita (ma arriverà nel 2011) pellicola thriller, "La scomparsa di Alice Creed", in cui ne subisce e ne fa di ogni tipo. Poi vabbè ha recitato anche in “Scontro tra Titani”, ma su questo direi che possiamo anche glissare. E il prossimo anno sarà la tamarra di campagna “Tamara Drew” nell’omonimo film di Stephen Frears, storia tratta da un fumetto di una cozza che si trasforma in una strafiga: da Gemma del Sud a Gemma Arterton, in pratica.


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