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lunedì 21 settembre 2015

Shame of Thrones






C'è un'unica cosa che posso dire a chi ha deciso gli Emmy Awards 2015:
SHAME! SHAME! SHAME! SHAME! SHAME! e ancora SHAME!

"SHAME!"

venerdì 16 maggio 2014

ORPHAN BLACK – CLONI, CI SONO PARAGONI






Cannibal Kid
Non guardavo Orphan Black. Perché? Non so perché. Ho visto l’episodio pilota e niente, non è scattato l’amore. Visto che un sacco di gente ne parlava bene, dopo un po’ ho fatto un secondo tentativo e ancora niente. Si vede che Cupido stava dormendo. È passato altro tempo e, su spinta della mia amica Martha, ho dato alla serie una terza opportunità. Finalmente mi sono preso bene. Preso bene?
Orphan Black è diventata la mia nuova droga. Ho provato a centellinare le dosi. Ho tentato di godermela con calma, ma in pochi giorni mi sono sparato l’intera prima stagione in vena. Aaah, sono in botta. E ne voglio ancora!

Cannibal Kid A
Te l’avevo detto io.




Cannibal Kid
E tu, chi ca**o sei? Sembri me, sei uguale a me, ma non sei me. Che sta succedendo? Sto impazzendo?


Cannibal Kid A
No, non stai impazzendo. O meglio, sei pazzo di tuo, ma io sono reale. Sono un tuo clone, anche se questa parola non mi piace. Diciamo che sono un tuo gemellino. Mmm sì, questo termine mi gusta di più. Proprio come la protagonista della serie, anche tu hai tanti fratellini simili a te di cui ignoravi l’esistenza. Io sono uno di loro. Piacere, mi chiamo Cannibal Kid A.

Cannibal Kid
E chi è che t’ha fatto, a te? Quel plagiatore di Zucchero? O i cinesi?
Scommetto che sono stati i cinesi!
Quei maledetti copioni, adesso si sono messi pure a replicare le persone.

Cannibal Chinese
你是一個骯髒的種族主義者!



Cannibal Kid
E questa mia versione con gli occhi a mandorla che sta a dì?



Cannibal Kid A
Dice che sei uno spolco lazzista!



Cannibal Kid
Sarà, comunque l’originale sono io e solo io.



Cannibal Killer
No. Originale essere io.



Cannibal Kid
Un altro???
E tu? Tu chi saresti?


Cannibal Killer
Io volere uccidere voi. Voi cloni. Io originale. Voi morire.



Cannibal Kid
Uh, Madonna! Ci mancava solo l’assassino analfabeta.



Cannibal Nerd
Hey, Cannibal Kid, vacci piano a sparlare dei tuoi fratellini. Siamo tutti sulla stessa barca. E poi hai poco da criticare gli altri, te che qualche mese fa avevi osato nominare Orphan Black come serie più sopravvalutata dell’anno. A me è era piaciuta fin da subito. È troppo spettacolare. L’idea dei cloni può apparire abusata, eppure qui è vista attraverso un’ottica diversa dal solito, molto attuale, in grado di far riflettere sulle nuove tecnologie e sulle nuove frontiere della medicina. Per noi popolo della sci-fi più nerdosa è un invito a nozze, ma credo che anche voi babbani potreste essere in grado di apprezzare.

Cannibal Kid
Infatti lo sto facendo. Con colpevole ritardo, ma sto apprezzando parecchio. D’altra parte nessuno è perfetto. Anche io ogni tanto prendo degli abbagli e questa volta l’ho preso bello colossale. Mi cospargo il capo di cenere.


Cannibal Killer
Io ridurre te in cenere!



Cannibal Punk
Hey, ho, let’s go ragazzi, dai non litigate. Noi siamo una grande famiglia e dobbiamo coalizzare le nostre forze contro il nostro unico grande rivale: il Sistema, lo Stato, la Regina!


Cannibal Kid
Hey, coso pseudo punk. Guarda che qui siamo in Italia. Non abbiamo la Regina.



Cannibal Punk
Però abbiamo il re. Re Giorgio. Tutti contro di lui!



Cannibal Gay
Calma, Cannibal Punk. Io sono per la pace, anche se Cannibal Nerd e il buon Cannibal Killer non hanno poi tutti i torti a essere incazzati con Cannibal Kid. Noi della comunità gay Orphan Black l'abbiamo amata da subito. C’è il fratello della protagonista, Felix interpretato da Jordan Gavaris, che sembra la versione bianca di Stromae nel video di “Tous le memes”. È parecchio effeminato e non fa nulla per nasconderlo, ma nonostante questo non appare come una macchietta omosessuale. E poi a un certo punto arriva, direttamente dalla Francia, l’affascinante Delphine, alias l’attrice Evelyne Brochu, che ha una relazione lesbo con una dei clon… ehm, una delle gemelle della protagonista.

Cannibal Cop
E poi c’è anche un’avvincente componente poliziesca! Orphan Black non è una serie crime e con i soliti procedural alla CSI ha ben poco a che fare, però ha al suo interno elementi thriller avvincenti, come la caccia al serial killer di cloni e la ricerca di risposte da parte della protagonista e delle sue gemelline riguardo a chi le ha create.

Cannibal Kid
Ma quanti siete? E chi vi ha invitati tutti quanti a casa mia? In ogni caso devo ammettere che avete ragione. Siete parecchio invadenti, però siete nel giusto. Orphan Black è una delle serie più fighe in circolazione. Nonostante parli di cloni, non si tratta di un clone di altre serie, bensì di un prodotto originale, dotato di molteplici personalità, almeno tante quante sono le varianti della protagonista. Dentro ci si può trovare sci-fi, thriller, drama, trame sentimentali e una forte componente ironica in grado di sdrammatizzare ogni momento, anche quelli più seri. E poi cosa dire di Tatiana Maslany, l’attrice rivelazione che interpreta la protagonista e tutti i suoi cloni? A ogni personaggio riesce a regalare un’identità differente come solo le grandi interpreti riescono a fare. Pensare che pure lei all’inizio non mi piaceva.

Cannibal Killer
Te no piacere Tatiana Maslany? Te no piacere Orphan Black?
Io uccidere te.


Cannibal Kid
No, no. Fermo! A me ora piace Tatiana Maslany e piace Orphan Black. L’adoro. È la mia serie del momento. Non mi convinceva, all’inizio, ma poi ho cambiato idea.


Cannibal Killer
Io no cambiare idea. Io uccidere te.



Cannibal Kid
NOOOOOOOOOOOOOOOO!




BANG BANG!


Fine della prima stagione di Orphan Kid

TO BE CONTINUED…


Orphan Black
(serie tv, stagione 1)
Rete canadese: Space
Rete americana: BBC America
Rete italiana: Premium Action, dal 3 giugno 2014
Creata da: Graeme Manson, John Fawcett
Cast: Tatiana Maslany, Jordan Gavaris, Dylan Bruce, Maria Doyle Kennedy, Kevin Hanchard, Skyler Wexler, Evelyne Brochu, Michael Mando, Kristian Bruun, Natalie Lisinska
Genere: clonato
Se ti piace guarda anche: Utopia, Real Humans, Black Mirror
(voto alla prima stagione 8,5/10)



giovedì 8 maggio 2014

VIOLET & DAISY, BIMBEMINKIA ASSASSINE




"Guarda, qui c'è una foto di Justin Bieber nudo!"
Violet & Daisy
(USA 2011)
Regia: Geoffrey Fletcher
Sceneggiatura: Geoffrey Fletcher
Cast: Alexis Bledel, Saoirse Ronan, James Gandolfini, Marianne Jean-Baptiste, Danny Trejo, Cody Horn, Tatiana Maslany
Genere: teen pulp
Se ti piace guarda anche: Hanna, Byzantium, Kick-Ass

Violet & Daisy, o meglio: Alexis Bledel & Saoirse Ronan.
"Hey, ma dov'è il pistolino?"
"Te l'avevo detto io: non ce l'ha!"
La prima è la “figlia per amica”, quella che per anni è stata la insopportabile secchioncella Rory Gilmore nella serie Una mamma per amica. Da allora in poi, l’obiettivo unico nella sua vita è stato quello di cercare di affrancarsi da quella parte molto identificativa. Come molte altre baby-star e come molti altri attori conosciuti per un solo ruolo, si tratta di una missione dura e impegnativa. Non possiamo comunque dire che la ragazza non ci stia mettendo impegno. In Sin City si è infatti mostrata nella parte della baby-prostituta e no, Sin City non è Roma. Non credo, almeno. Quindi nel thriller The Kate Logan Affair è una poliziotta sessualmente disinibita e pure nella quinta stagione di Mad Men appare come guest-star in abiti molto sexy. Good girl gone bad, per dirla con Rihanna, e in questo film la Bledel si mostra in vesti ancora più bad. Alexis è Violet, apparentemente un’innocente ragazzuola, in realtà una spietata assassina su commissione.

Come avrete facilmente intuito dal titolo del film, almeno se siete svegli e, se leggete questo blog vuol dire per forza che siete mooolto svegli, Violet non è sola. Con lei c’è Daisy, pure lei killer senza scrupoli, o forse qualche scrupolo ce l’ha?
Tra le due, l’anello debole, la più tenerosa sembra essere propria Daisy, interpretata dalla solita straordinaria Saoirse Ronan qui però, a dirla tutta tutta, meno straordinaria del solito, un po' come nel recente spento How I Live Now. Che le sta succedendo? Sta perdendo il tocco magico?
A vederle così, queste due sembrano delle ragazzine delle medie che fanno la fila per un concerto dei One Direction e invece no, se ne vanno in giro a uccidere la gente sulle note di canzoncine retrò tipo “Angel of the Morning”. Ah, ‘sti giovani d’oggi! È tutta colpa della violenza nei film, io lo dico sempre.

Un giorno, Violet & Daisy si ritrovano con un caso particolare per le loro belle manine. Devono far fuori James Gandolfini, qui come in Non dico altro in una delle sue ultime interpretazioni. Due bimbetteminkia contro il boss Tony Soprano che minghia di possibilità possono avere, eh?
ATTENZIONE SPOILER
Il loro problema non è tanto questo. Il loro problema è che devono farlo fuori ma poi ci stringono amicizia e tra le due e il Gandolfini si instaurerà un rapporto…
Nah, sbagliato, non di tipo sessuale, soliti maniaci malpensanti che non siete altro, bensì un rapporto di tipo paterno. Il film è tutto qua e io ho spoilerato un po’ troppo o forse è la pellicola che non offre davvero molto di più.
FINE SPOILER

Violet & Daisy è una visione fondamentalmente non necessaria, che non consiglio manco ai fan di Alexis & Saoirse, se non quelli più hardcore. Ed è un peccato, perché il soggetto avrebbe potuto regalare una pellicoletta criminale divertente e cazzara e invece, dopo la battuta che fa molto Tarantino della prima scena, si perde in una serie di dialoghi senza mordente, con l’aggiunta di qualche sparatoria che gioca sul contrasto innocenza delle protagoniste VS violenza in stile Hit-Girl di Kick-Ass o Hanna con la stessa Ronan che però ormai non shockano più nessuno, oltre a presentare un’evoluzione nella storia piatta e priva di sorprese.

Questo film è più efficace di Monuments Men... come sonnifero.
L’esordiente regista Geoffrey Fletcher, che finora aveva curato giusto l’adattamento di Precious dal romanzo di Sapphire come sceneggiatore, non mostra mai un briciolo di personalità e si limita a girare con qualche ammiccamento alla vecchia scena pulp, solo che non siamo più negli anni ’90 e oggi appare fuori tempo massimo. I tentativi di approfondimento dei personaggi rimangono poi molto in superficie e, per quanto ben recitato dai tre protagonisti principali e in un piccolo ruolo da Tatiana Maslany, protagonista della mia nuova droga telefilmica del momento Orphan Black, non c’è niente che rimanga impresso. No, per una volta nemmeno l’interpretazione della piccola grande Saoirse Ronan.
Non brutto, nè tanto meno terribile, Violet & Daisy è un film di quelli che rientrano in una categoria forse ancora peggiore: quella dei film inutili.
(voto 5/10)

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