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martedì 1 febbraio 2011

The Tourist: Turista per caso? No, film per caso

The Tourist
(USA, Francia 2010)
Regia: Florian Henckel von Donnersmarck
Cast: Angelina Jolie, Johnny Depp, Paul Bettany, Christian De Sica, Alessio Boni, Timothy Dalton, Steven Berkoff, Rufus Sewell, Neri Marcorè, Daniele Pecci, Nino Frassica, Raoul Bova, Giovanni Esposito
Genere: spy (?)
Se ti piace guarda anche: il filmino degli zii in vacanza a Venezia, sarà sicuramente meglio di questa porcheria

Trama semiseria
Scotland Yard e la temibile sezione italiana dell’Interpol sono sulle tracce di un pericoloso criminale internazionale, difficile da rintracciare visto che si è sottoposto a un intervento di chirurgia estetica e ha cambiato i connotati del suo volto. Il film prosegue con colpi di scena mozzafiato che si susseguono l’uno dietro l’altro, fino alla clamorosa rivelazione finale: dietro alla macchina da presa non si cela il regista premio Oscar de Le vite degli altri Florian Henckel von Donnersmarck, bensì Neri Parenti che sottoponendosi anch’egli a un intervento plastico crede di aver fregato tutti. Ma non me: ti ho sgamato, Neri.

Recensione cannibale (ATTENZIONE FAN DI ANGELINA JOLIE: leggete solo a vostro rischio e pericolo)
Gli americani in trasferta cominciano a rompere le palle. Grazie mille per la Liberazione nazi-fascista, però ormai sono passati più di 60 anni e non si può vivere sempre di rendita. Tanto più che ormai dovunque mettono piede fanno solo dei gran sfaceli: Afghanistan, Iraq, il film The American… danni davvero ingenti. Non fa eccezione questo The Tourist, un turista americano in trasferta cinematografica (cinematografica?) in Italia, anche se più che a Venezia, il film (lo chiamo così per comodità, ma non intendo insultare i film veri) sembra ambientato dentro una cartolina di Venezia.

Angelina, non ti scomodare a recitare, mi raccomando
The Tourist è il remake del film francese Anthony Zimmer, una pellicola spionistica tutt’altro che memorabile ma perlomeno carina e piacevole, impreziosita dalla notevole presenza di una Sophie Marceau che certo non è stata ben rimpiazzata nella versione USA. Chi frequenta questo blog da un po’ sa già che non la sopporto, ma qui è persino alla sua prova peggiore: sto parlando di Angelina Jolie, ancora più odiosa del solito e, ovviamente, inespressiva fin dalla sua primissima inquadratura. Nella scena d’apertura indossa un abito del tutto assurdo per una spia, soprattutto per una che dovrebbe passare inosservata. La Jolie trascorre così tutto il suo tempo ad ancheggiare come se fosse su una passerella, stretta dentro abiti da spot pro-anoressia: che stia pensando di cambiare carriera? Lo spero, visto che come attrice sembra più che altro la parodia di un’attrice.
Durante la scena con l’ispettore di Scotland Yard interpretato da Paul Bettany, ad esempio, lui le fa una domanda e lei rimane con lo sguardo fisso perso nel vuoto per tipo un minuto: ho temuto fosse entrata in catalessi. Hey Angelina? Angelinaaaaa? Are you alive? Are you fuckin’ dead?

Un momento sexy (?!?) di The Tourist
Ma se la Jolie non è una vera persona, bensì una statua, la domanda che mi pongo è: Johnny Depp riuscirà a fare ancora peggio che in Alice in Wonderland? La sua prima gag con la sigaretta finta fa davvero andare giù le mutande e mi fa capire che sì, può fare di peggio. Molto peggio.
In aiuto di due attori considerati sex-symbol mondiali ma che insieme (vedi le scene dei loro baci) sono meno sensuali della gonorrea, arrivano anche dialoghi tra i più tremendi mai uditi dall’alba dei tempi. Il doppio senso “desidera un altro americano, signora?” è qualcosa di ormai superato persino per un film dei fratelli Vanzina.

Come se zombie Angelina non fosse abbastanza, la regia contribuisce a dare al tutto un senso di costruito, finto, artificiale, ma non un artificiale di quelli fichi o divertenti. Uno di quelli patetici e plasticosi, vuoti come lo sguardo senz’anima della Jolie. Se oggi quanto ieri ho attaccato film come Il discorso del re o Avatar perché promuovono un’idea di cinema totalmente opposta alla mia, perlomeno sono cinema. The Tourist NON è cinema. Come direbbe il nichilista interpretato dal Nongiovane ne I Soliti Idioti, ma non solo lui, The Tourist è mmerda.
Quello del regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck è quindi uno dei tonfi più clamorosi nella storia: dal capolavoro Le vite degli altri al dopo-lavoro The Tourist in un solo passaggio, si fa davvero fatica a credere che dietro la macchina da presa ci possa stare lo stesso uomo.

Johnny Depp con Neri Parenti travestito da regista tedesco
Tra i momenti scult possiamo annoverare poi la comparsata di Nino Frassica (dopo Somewhere di Sofia Coppola ormai lanciatissimo nell’olimpo hollywoodiano) che vedendo Johnny Depp sul tetto di un edificio esclama: “C’è un pazzo che si vuole buttare, sarà un americano. Non butt!” Ma per quale motivo se c’è uno che si vuole lanciare da un palazzo dev’essere per forza un americano? La gag che ne segue comunque è davvero imbarazzante, roba che persino nei cinepanettoni si vergognerebbero di inserire. E perché alla fine sui titoli di coda suonano una canzone dei Muse, che nulla ha a che fare con l’atmosfera del film? Era proprio necessario smerdare anche loro in questa disfatta?

Quel che è certo è che se Christian De Sica pensava di fare il salto di qualità dai cinepanettoni al film diretto dal premio Oscar tedesco, ha fallito miseramente. Povero Christian, il fatto che lui sembri il più convinto del cast (che annovera anche altri dimenticabili camei di Raoul Bova, Neri Marcorè e un imbarazzato Alessio Boni), conferma la mia teoria che sulla sedia da regista abbia messo le chiappe il suo amico Neri Parenti e non il tedesco dal nome impronunciabile tanto questo film è inguardabile.

Ah Christian, e facce ridé almeno tu! Film di merda ne
hai fatti parecchi, ma così abbattuto non t'avevo mai visto
Peccato comunque non averlo visto prima, si sarebbe giocato la prima posizione nella classifica dei miei peggiori film dell’anno, con buone chance di battere persino The American. 100 milioni di dollari spesi per fare questo insulto al cinema? Ma per favore, date 100 dollari a qualche genietto di YouTube come gli Smosh e vi tireranno fuori un film un milione di volte superiore a questa schifezza. E se il finale dell’originale francese Anthony Zimmer era già di suo parecchio prevedibile, l’ultimissima scena di The Tourist è qualcosa di spaventoso. Madosca che roba brutta. Ma brutta brutta brutta.
(voto 1)
Johnny Depp con la scultissima sigaretta elettronica

Oggetto scult: la sigaretta elettronica di Johnny Depp
Battuta scult
Johnny Depp: “Sei vorace!”
Angelina Jolie: “Vuoi dire procace?”
Johnny Depp: “Giusto.”

giovedì 2 dicembre 2010

Recensione in anteprima mondiale di The Tourist con Johnny Depp e Angelina Jolie

The Tourist
(USA 2010)
Regia: Florian Henckel von Donnersmarck
Cast: Johnny Depp, Angelina Jolie, Paul Bettany, Timothy Dalton, Rufus Sewell, Christian De Sica, Neri Marcorè, Alessio Boni, Raoul Bova, Nino Frassica
Genere: glamour spy thriller
Links: IMDb, mymovies
Uscita: 17 dicembre 2010

Ok. Forse il titolo del post può essere considerato un tantino depistante e pure falso. Questa non è la recensione dell’attesissimo “The Tourist”, film che probabilmente nemmeno i super divi Deep Johnny & Angelaina Jolay hanno ancora visto, considerando che la premiere mondiale avverrà solo il 6 dicembre a New York. È invece la recensione del film francese a cui è ispirato, però se nel titolo scrivevo “Recensione di Anthony Zimmer” a chi cavola fregava qualcosa? E comunque il titolo del post è solo una bugia bianca, o una mezza bugia se vogliamo, visto che dalla pellicola originale ho cercato di capire come potesse essere il remake pappa-l’americano-mericano, con una recensione-previsione da autentico veggente.


Anthony Zimmer
(Francia 2005)
Regia: Jérome Salle
Cast: Sophie Marceau, Yvan Attal
Genere: glamour spy thriller
Links: IMDb, mymovies
Se ti piace guarda anche: The Tourist, Caccia al ladro, Frantic, Wanted, Salt


“Anthony Zimmer” è un gradevole spy-thriller francese che in Italia nemmeno si sono degnati di distribuire e a sua volta è ispirato a “Caccia al ladro” (1955) di Hitchcock, quindi “The Tourist” alla faccia dell’originalità sarà il remake di un remake. Ulteriore segno che a Hollywood hanno finito non solo le idee, ma anche l’idea di avere un’idea, tanto che si mettono a saccheggiare carini ma non sorprendenti film francesi con Sophie Marceau come questo e a breve anche la commedia romantica “LOL (Laughing Out Loud)”.

La storia alquanto banale di “Anthony Zimmer” è il solito intreccio spy-story con tanto di scambio di persona. Un pericoloso criminale ha infatti modificato il suo volto e adesso tutti lo cercano, compresa la sexy spia interpretata da Sophie Marceau, il vero motivo per cui vale la pena di vedere questo film.
In “The Tourist” il suo personaggio sarà interpretato da Angelina Jolie e tutti i suoi fans ne saranno soddisfatti, visto che è il classico ruolo di spia (apparentemente) spietata e senza sentimenti che Angelina interpreta da una vita, vedi “Salt”, “Wanted”, “Mr. & Mrs. Smith”, “Tomb Raider” e in pratica quasi ogni altro suo noioso film. Per me però non c’è paragone: Angelina cyborg Jolie non la sopporto, mentre Sophie Marceau è per me una delle donne più belle e affascinanti e bone di tutti i tempi e da “Il tempo delle mele” a “il tempo della mezza età” gli anni non hanno fatto che aggiungerle ulteriore fascino.
Al contrario Johnny Depp non dovrebbe avere vita difficile a surclassare il mediocre Yvan Attal e a formare con la Jolie quella che sarà definita la coppia più cool e glamour dell’anno. Quanto alla location, si passa dalla mia amata Nizza di “Anthony Zimmer” alla più popular Venezia di “The Tourist”, che comunque non è da buttare.

Le speranze per il remake ammericano sono però da affidare soprattutto alle mani del tedesco Florian Henckel Von Donnersmarck, regista dal nome semplice che all’opera prima ha sfornato il premio Oscar “Le vite degli altri” e come seconda si è scelto il remake di un piacevole ma nulla più filmetto francese. Perché? Per soldi? Per lavorare con le superstar Johnny&Angelina? Per tirare di coca col gotha di Hollywood?
Certo la sceneggiatura di “Anthony Zimmer” non brilla per originalità e ha uno dei finali più prevedibili nella storia del cinema, quindi a meno che non sia stata stravolta completamente non aspettatevi certo una storia ricca di sfumature e significati come quella perla di “Le vite degli altri”.
Quando Tom Cruise ad esempio ha deciso di produrre il remake dello spagnolo “Apri gli occhi” l’ha fatto perché quella era una storia davvero originale che meritava di essere saccheggiata da Hollywood e che poi Cameron Crowe ha trasformato in “Vanilla Sky”, uno dei film pop a mio parere fondamentali dell’ultimo decennio.
La possibilità per Von Donnersmarck nell’imminente (esce il 17 dicembre) “The Tourist” sarà dunque quella di cimentarsi in un thriller dalle atmosfere hitchockiana-depalmiane con qualche richiamo anche a “Frantic” di Roman Polanski, ma la sensazione è che molto difficilmente ripeterà l’exploit di “Le vite degli altri”. Anche perché avete visto qualche filmato di “The Tourist”? Ebbene sì, nella parte del detective c’è persino un Christian De Sica con tanto di inglese maccheronico e allora anziché “Le vite degli altri” in salsa spy-glamour è già tanto che il film non finisca per diventare “Natale a Venezia”.
(voto a Anthony Zimmer: 6,5; previsione di voto a The Tourist: 5,5)

sabato 18 settembre 2010

flesch, uichend ediscion (Muse, Soungarden, Clint Eastwood...)

Dopo Radiohead e Killers, anche i Muse sostengono la campagna Mtv Exit contro lo sfruttamento del traffico di esseri umani (soprattutto donne e bambini) con il video (splendidamente girato, tra l’altro) di “MK Ultra”


Nel revival grunge di questi ultimi tempi, non potevano mancare all’appello proprio loro, i Soundgarden. E infatti eccoli di ritorno con un greatest e la nuova canzone “Black Rain”. Sia il pezzo (troppo zeppeliniano per i miei gusti) che il video (con animazioni che non si abbinano per nulla con le atmosfere sonore) mi convincono però ben poco.


Non mi convince troppo nemmeno il nuovo miracoloso video di Badly Drawn Boy, dall’imminente "It’s What I’m Thinking Pt.1: Photographing Snowflakes" (il primo volume di una trilogia di album!). In passato ci ha regalato certo di meglio e spero continui a farlo anche in futuro...


Dischi (più o meno) in arrivo: Fiona Apple, forse la più talentuosa e sottovalutata artista del globo intero, uscirà con un nuovo album nella primavera 2011. Il suo ultimo disco risale al 2005. Hallelujah!
Altro gradito ritorno è quello di Duffy a fine novembre con il suo secondo atteso albo “Endlessly”. Doppio Hallelujah!

Restando in tema di splendide voci femminili e in attesa di un suo album nuovo, beccatevi la grandiosa Florence and the Machine con il video di “Heavy in your arms”.


Spazio cinema: ecco il trailer del nuovo film di Clint Eastwood "Hereafter" con Matt Damon e Bryce Dallas Howard. Una (per lui come per noi) inaspettata, ma molto promettente, vicenda paranormale alla Sesto senso. Negli Usa esce a ottobre, da noi non si sa ancora.
La canzone usata, se ve lo stavate chiedendo, è "Lullaby" di Sia.
(già prontamente segnalato da Eyes Wide Ciak)


E c'è pure il trailer di The Tourist, film con la coppia glamour Johnny Depp/Angelina Jolie, ma soprattutto opera seconda di Florian Henckel von Donnersmarck. Chiiiii?
Ma il regista dello splendido Le vite degli altri, naturalmente.

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