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sabato 15 dicembre 2012

MAN OF THE YEAR 2012 - N. 5 BEN AFFLECK

Ben Affleck
Genere: bad actor gone good (director)
Provenienza: Berkeley, California, USA
Età: 40
Il passato: attore in Generazione X, Vivere fino in fondo, In cerca di Amy, Will Hunting - Genio ribelle (di cui ha firmato pure la sceneggiatura), Armageddon, Shakespeare in Love, Dogma, Pearl Harbor, Daredevil, State of Play, The Company Men e altri, quindi regista di Gone Baby Gone e The Town (di cui è pure interprete)
Il suo 2012: regista e protagonista di Argo
Il futuro: attore in To the Wonder di Terrence Malick (quando uscirà?), Runner Runner con Justin Timberlake e Focus con Kristen Stewart
Ti potrebbero piacere anche: George Clooney, Edward Burns, Robin van Persie
Perché è in classifica: perché è un ottimo regista e, quando si auto dirige, sembra persino un attore migliore

Una volta tutti a dire: “Ben Affleck si dà alla regia? Sì, vabben, chissà cosa combinerà…”
Lui tirava fuori un’opera d’esordio come Gone Baby Gone, niente di clamoroso, ma una pellicola assolutamente valida e tutti a dire: “Sì, vabben, non avrà il culo della sua ex J. Lo, ma comunque avrà avuto un gran culo!”.
Poi Ben se ne usciva con The Town e tutti a dire: “Si, vabben, sei figo, sei bravo, sei sposato con Jennifer Garner… come si fa a non odiarti?
E poi Ben ha girato Argo ed è piaciuto a tutti, ma proprio a tutti, e tutti ad Aff-leckargli il culo Ben bene e a gridare: “Ar-go-fuck-yourself!”.
Cosa vuoi dire a uno così, se non: “Vabben Ben, sei così odiosamente bravo che è persino impossibile odiarti”.
Però, a un certo punto, quando è troppo è troppo, e allora: “Ben Affanculo, va!”.
Cosa a cui lui legittimamente mi può rispondere: “Ar-Goi-fuck-yourself!”.




martedì 11 gennaio 2011

Jukebox 2010 - n. 23 Jason Derulo "Whatcha Say"

Jason Derulo "Whatcha Say"
Genere: R&B pop
Se ti piace ascolta anche: Imogen Heap "Hide and Seek"

Il pezzo più vocoder dell’anno

testo liberamente tradotto
Quando il tetto è crollato e la verità è venuta fuori
io non sapevo che cosa fare
ma quando diventerò una star vivremo alla grande
farei di tutto per te
quindi dimmi: cosa ne dici?

lunedì 10 gennaio 2011

I miei film dell'anno 2010 - n. 8 The Town

The Town
(USA)
Regia: Ben Affleck
Cast: Ben Affleck, Rebecca Hall, Jeremy Renner, Jon Hamm, Blake Lively, Titus Welliver, Pete Postlethwaite, Slaine, Chris Cooper
Genere: rapina
Se ti piace guarda anche: Killing Zoe, Inside Man, Heist – Il colpo, Le iene


Trama semiseria
Ben Affleck si rende finalmente conto di non essere poi tutto questo grande attore e allora si dà alla regia e alle rapine. E, cazzo in questi campi se ha talento! In più si fa dare una mano da un cast di amici attori e delinquenti in stato di grazia (Jeremy Renner, il mad man Jon Hamm, la gossip girl Blake Lively, Rebecca Hall, il compianto Pete Postlethwaite), si maschera da suora inquietante, svaligia qualche banca e alla fine ottiene anche un risultato del tutto inatteso: la sua migliore performance recitativa finora.

Pregi: non solo un film sulle rapine, ma un film su una città, Boston, e sui conflittuali personaggi che ci vivono dentro. Davvero ispirati tutti gli attori che danno loro vita.
Difetti: quando stava con Jennifer Lopez ha fatto insieme a lei dei film orrendi e ce li poteva risparmiare, adesso che è sposato con Jennifer Garner perché Ben non l’ha chiamata nella sua pellicola? Ah già, perché ha creato per il suo personaggio un paio di scene di sesso con le attrici di The Town...

Personaggio cult: l’amico del protagonista interpretato da Jeremy Renner, il più bastardo ed estremo della gang di rapinatori
Scene cult: Ben con su la maschera da suora che incrocia lo sguardo di un bambino e gli adrenalinici inseguimenti in mezzo alle vie di Boston
Canzone cult:Whatcha Say” di Jason Derulo con l’entrata in scena di Blake Lively in stile gossip girl tossica

Leggi la mia RECENSIONE

martedì 21 dicembre 2010

Man of the year 2010 - n. 3 Jon Hamm

Jon Hamm
Genere: mad man
Provenienza: St. Louis, Missouri, USA
Età: 39
Nel 2010: Mad Men, The Town, Howl
Lo vedremo in: Mad Men, Sucker Punch, Friends with kids, Bridesmaids
Perché è in classifica: è lo stile fatto uomo, o l’uomo fatto stile

Se potessi reincarnarmi in un’altra persona, vorrei essere Jon Hamm. Perché? Perché Jon Hamm è l’uomo più figo del mondo e lo dico senza alcuna inflessione gay nel mio tono di scrittura. E se anche ce la vedete, amen, non ritratto una parola, Jon Hamm in veste di Don Draper nella serie tv “Mad Men” è l’icona maschile di stile per eccellenza: impeccabile, perfettamente pettinato e rasato, sempre in giacca e cravatta e quando si alza da una sedia, con che classe se la abbottona. Poi beve e fuma come un dannato sempre e ovunque, in ufficio, al ristorante, in aereo (no, dico: in aereo!). D’altronde siamo negli anni Sessanta, bellezza, e non ti staccano una mano se fai l’errore di accenderti una sigaretta in un locale (che un buon locale, per definizione, dovrebbe essere un locale fumoso).

La mia venerazione nei confronti di Don Draper è totale, secondo me è il personaggio televisivo migliore di sempre, o perlomeno dai tempi dell’agente speciale Dale Cooper interpretato da Kyle MacLachlan in “Twin Peaks”. E comunque lo metterei tra i top non solo della tv, ma proprio dei personaggi del mondo in generale, visto che ha una profondità e complessità degna anche dei grandi classici della letteratura e del cinema.
Però Jon Hamm non è solo Don Draper e quest’anno l’ha dimostrato in “Howl” e con il ruolo dell’agente dell’FBI nell’ottimo “The Town” di Ben Affleck. Un film ambientato nel mondo di oggi, eppure sembra di trovarsi in una pellicola d’altri tempi, sarà per la presenza di Jon Hamm, l’uomo venuto da un’altra epoca. Se potessi reincarnami in un’altra persona, sceglierei lui. Anzi, vorrei essere Don Draper nei primi anni Sessanta. Con una sigaretta accesa su un aereo.



mercoledì 15 dicembre 2010

Cotta adolescenziale 2010 - n. 4 Blake Lively

Blake Lively
Genere: fashionista
Provenienza: L.A., Usa
Età: 23
Nel 2010 vista in: Gossip Girl, The Town, New York I love you, The private lives of Pippa Lee
La vedremo in: Gossip Girl, Green Lantern (in versione mora)
Perché è in classifica: è il non plus ultra della figosità
Sul suo stile: Mischa Barton, Jennifer Aniston, Ke$ha, Sarah Roemer

Uno dei motivi per cui guardare la serie “Gossip Girl” è diventata una consuetudine obbligatoria è la dipendenza tossica che crea: i diabolici intrecci tra i giovani dell’elite di New York sono infatti uno dei migliori “guilty pleasure” che la tv di oggi propone. L’altro motivo sono le gossip girls presenti: l’irresistibilmente snob Leighton Meester e ancor di più lei, Blake Lively. Ci sono tipi di bellezza che stufano, lei invece dopo 4 stagioni fa ancora venire un colpo ogni volta che appare. E adesso dopo aver conquistato l’Upper East Side anche il resto del mondo sta cadendo ai suoi piedi, prima la Boston dello splendido “The Town”, quindi la Francia, visto che Chanel l’ha scelta come nuova testimonial, e infine il supereroe “Green Lantern” interpretato da Ryan Reynolds che, notizia dell’ultim’ora, si è lasciato con Scarlett Johansson. Ci sarà sotto il suo zampino?
Se la sua imbarazzante bellezza è la prima cosa che balza agli occhi, c’è da dire che Blake Lively è anche una delle migliori giovani attrici in circolazione. Per chi avesse dubbi in proposito c’è la clip qui sotto in cui tiene testa a un gigante come Jon Hamm. Bellezza & talento, insomma, e allora perché in Italia dobbiamo accontentarci di avere un’Arcuri che non è né bella né ha talento, se non per l’horror involontario?


giovedì 9 dicembre 2010

Shock in my town

The Town
(USA 2010)
Regia: Ben Affleck
Cast: Ben Affleck, Rebecca Hall, Jeremy Renner, Jon Hamm, Blake Lively, Titus Welliver, Pete Postlethwaite, Slaine, Chris Cooper
Genere: rapina
Links: IMDb, mymovies
Se ti piace guarda anche: Killing Zoe, Inside Man, Heist – Il colpo, Le iene

E chi diavolo l’avrebbe mai detto che Ben Affleck era così bravo dietro la macchina da presa? Sì, ok, ormai lo sapevamo già tutti (o quasi) perché Affleck aveva esordito positivamente con “Gone Baby Gone”, che però come molte opere prime difettava un pochino di personalità, inseguendo troppo l’esempio clinteastwoodiano di “Mystic River”.
In “The Town” invece Ben Affleck va Ben oltre, non imita più nessuno e si afferma come il regista più cool in town: Boston diventa la SUA Boston. La pellicola fa respirare a pieni polmoni l’aria inquinata della città con più rapine degli Stati Uniti, si immerge nei suoi vincoli, ci fa sentire l’odore, anzi la puzza, dei suoi poco raccomandabili protagonisti.

Il film appartiene al genere “heist movie”, la pellicola di rapina, e si inserisce nel filone con rispetto ma anche concentrandosi sui personaggi con una profondità inedita tra i film appartenenti a questa categoria. Le scene delle rapine sono brevi ma intense, come si suol dire, e rese memorabili dai particolari costumi scelti dalla gang dei rapinatori. Se in “Point Break” Patrick Swayze e compagnia facevano strage di banche travestiti da presidenti degli Stati Uniti, Ben Affleck e combriccola usano invece maschere da Skeleton, da suora, da hockey come Jason Voorhees di “Venerdì 13” e un travestimento a sorpresa per il colpo finale.

Io di solito odio le scene di inseguimento, perlomeno quando sono inserite dagli sceneggiatori solo per riempire qualche minuto di film, ma le scene di inseguimento qui presenti sono tra le più fighe mai viste. Sembra di stare dentro il videogame “Grand Theft Auto” girato meglio e già solo per questo Ben Affleck assurge a mio idolo personale. Ma poi non è solo per questo, perché il film tiene incollati per 2 ore senza cadere mai nella noia, grazie a dialoghi brillanti e ispirati, una storia d’amore affatto scontata e sdolcinata e una notevole attenzione rivolta ai personaggi, interpretati da un cast della Madonna scelto ben bene da Ben. Come dice il suo personaggio in un momento del film: “Guardo un sacco di tv, tutti i CSI: Miami, New York, Las Vegas”, solo che il vero Affleck sembra aver visto altre serie. “Mad Men”, innanzitutto, dove preleva il grande Jon Hamm e gli dà un ruolo da agente dell’FBI che dimostra come sia un attore favoloso anche quando non veste i panni di Don Draper.

Ben Affleck prende però anche Blake Lively, la trasforma da Gossip girl a toxic girl e, mica scemo l’uomo che si è sposato Jennifer Garner, regala al suo personaggio una scena di sesso insieme a lei. Pure la Lively va ben oltre la sua Serena Van Der Woodsen dell’Upper East Side televisivo con un ruolo da giovane mamma fattona e si rivela una delle migliori attrici della nuova leva. C’è poi anche Titus Welliver, il man in black di “Lost” (ma è un pupillo di Affleck già presente in “Gone Baby Gone”).
Non solo dalla tv è però arrivata l’ispirazione per il cast: dal film premio Oscar “The Hurt Locker” proviene infatti Jeremy Renner, con un personaggio sopra le righe che lo esalta alla stra-grande, mentre Rebecca Hall era brava in “Vicky Cristina Barcelona” ma qui si supera e pure lo stesso Ben Affleck nella parte della ligera di periferia che svaligia le banche si è ritagliato la parte migliore della sua intera carriera.

Film scritto, diretto e interpretato con uno stile classico ma allo stesso tempo assolutamente contemporaneo, vedi i riferimenti telefilmici, la hit hip-hop “Whatcha Say” di Jason Derulo in colonna sonora, o le rocambolesce riprese degli inseguimenti. Il merito? (Quasi) tutto di Ben Affleck, regista protagonista e co-sceneggiatore in grado di regalarci una pellicola bella come una giornata di sole. E non una di quelle giornate di sole del personaggio interpretato da Rebecca Hall (chi ha visto il film sa di cosa parlo, tutti gli altri vadano a vederselo immediatamente!).
(voto 9)

sabato 17 luglio 2010

flash, weekend edition (Vampire Weekend, Klaxons, Broken Social Scene...)

Ave, Caesar, morituri te salutant (così, tanto per aprire)

In molti si erano chiesti chi fosse la misteriosa tipa in polo Ralph Lauren sulla copertina dell'ultimo album dei Vampire Weekend "Contra". Adesso lo veniamo a scoprire, nella maniera più spiacevole possibile per la band. L'ex modella Ann Kirsten Kennis ha infatti fatto causa ai "vampiri" per avere utilizzato la sua immagine (risalente al 1983) senza permesso. Visto che la foto ha contribuito in maniera determinante al successo del disco, la Kennis pretende almeno 2 milioni di dollari di risarcimento. La faccia da stronzetta in effetti ce l'aveva. E 27 anni non devono aver cambiato le cose...

E sempre a proposito di Vampire Weekend, è arrivato il video del pezzo estivo che mette insieme Rostam (il tastierista, chitarrista e genietto dei VW), il gruppo surf rivelazione Best Coast e il rapper Kid Cudi. Una canzone realizzato su iniziativa della Converse (e scaricabile dal sito)'altra parte Rostam deve cominciare a mettere da parte i soldi per pagare la causa


Ben Affleck è meglio come regista che come attore. Dopo Gone Baby Gone, il trailer di questo suo nuovo The Town sembra proprio confermarcelo
(nel cast ci sono Jon Hamm di Mad Men, Blake Lively di Gossip Girl e Jeremy Renner di The Hurt Locker, cosa che significa: film dannatamente imperdibile!)


Trailer italiano per il nuovo film di David Fincher su Facebook: The Social Network, il primo con le immagini della pellicola. Le probabilità che diventi un cult dei nostri tempi sono in costante crescita.
Soundtrack: una cover di "Creep" dei Radiohead fatta non da Vasco ma dal coro di bambini Scala & Kolacny Brothers


I Klaxons son tornati, c'è pure il video a testimoniarlo
(certo che questa "Echoes" somiglia molto a "Doubt" dei Delphic...)



Momento Two Door Cinema Club: questo è il nuovo video di "Undercover Martyn"


Per chiudere, un grandioso video dei Broken Social Scene che in 4 minuti riassume alla grande il mondo di oggi. Vedere per credere

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