Alla faccia della crisi, Pensieri Cannibali non bada a spese e consegna premi a profusione. Prima di vedere chi se li è aggiudicati, cominciamo con il recap delle top 40 serie del 2012.
1. Benedict Cumberbatch (Sherlock)
2. Bryan Cranston (Breaking Bad)
3. Jon Hamm (Mad Men)
4. Damian Lewis (Homeland)
5. Don Cheadle (House of Lies)
1. Chloe Sevigny (Hit & Miss)
2. Claire Danes (Homeland)
3. Julia Louis-Dreyfus (Veep)
4. Jessica Lange (American Horror Story Asylum)
5. Mindy Kaling (The Mindy Project)
Anche qui una novità: Chloe Sevigny in versione trans della serie British Hit & Miss supera la trionfatrice dell’anno scorso, Claire Danes di Homeland, che però si mantiene in una buona seconda posizione. Quindi ci sono la fenomenale e divertentissima Julia Louis-Dreyfus, vicepresidentessa di Veep, la suora Jessica Lange e la simpatica rivelazione comedy Mindy Kaling di The Mindy Project.
Tra i non protagonisti, c’è la zampata di John Slattery, il Bianco di Mad Men che ha avuto un’annata davvero magica. Seguono l’aficionado Aaron “Yo!” Paul (vincitore lo scorso anno), la sorpresa comedy Max Greenfield che ha rubato lo show alla New Girl Zooey Deschanel, e due grandi del grande cast di Boardwalk Empire: il sempre schizzato Michael Shannon e Jack Huston, impegnato nel non facile compito di recitare con solo metà della faccia, mentre l’altra metà è coperta da una maschera.
La luciferina suora Lily Rabe frega tutte le altre, anche una perplessa (vedi foto) Jessica Paré di Mad Men, che credeva già di avere la vittoria in tasca. Notevolissima poi Gretchen Mol in Boardwalk Empire, che nella terza stagione ha offerto il suo meglio in tutti i sensi, esilarante la latina Sofia Vergara, e plauso anche per Ellen Barkin, repubblicana conservatrice bigotta Nana di The New Normal.
1. David Lynch (Louie)
2. Chloe Sevigny (American Horror Story Asylum, Louie)
3. Parker Posey (Louie, New Girl)
4. Alexis Bledel (Mad Men)
5. Kate Hudson (Glee)
Tra le guest-star, è un dominio per Louie, la serie comedy che nella terza stagione ha potuto vantare le partecipazioni straordinarie e parecchio singolari del regista David Lynch, dell’idola dell’annata televisiva Chloe Sevigny (anche ninfomane di American Horror Story Asylum) e la it girl anni ‘90 Parker Posey (comparsa pure in New Girl). Poi hanno sorpreso l’ex Rory di Una mamma per amica, Alexis Bledel, con un ruolo breve ma intenso in Mad Men, e una scatenata e cattivissima Kate Hudson, tra le poche cose degne di nota dell’ultima non eccezionale stagione di Glee.
Jennifer Love Hewitt in versione porno massaggiatrice significa una cosa sola: per le altre, quest’anno non ce n’è. Nel resto della list (non client) ci sono poi la finta ragazza innocente della porta accanto Emily VanCamp, la MILF e maitresse Gretchen Mol di Boardwalk Empire, la sexy consulente politica Kathleen Robertson di Boss (campionessa lo scorso anno in questa categoria) e Olivia Munn, che ha portato la sua gradita presenza sia sul set di The Newsroom che su quello di New Girl.
PEZZO DI MERDA (MIGLIOR CATTIVO)
1. Joffrey/Jack Gleeson (Game of Thrones)
2. Sister Mary/Lily Rabe (American Horror Story Asylum)
3. Shane Walsh/Jon Bernthal (The Walking Dead)
4. Gyp Rosetti/Bobby Cannavale (Boardwalk Empire)
5. Mona Vanderwall/Janel Parrish (Pretty Little Liars)
E il migliore, o forse sarebbe meglio dire peggiore stronzo dell’anno è…
Joffrey di Game of Thrones, un vero e proprio cattivo che finora non ha ancora mostrato lati simpatici. Così dev’essere un vero villain!
Bene, o meglio male, anche la apparentemente innocua e in realtà mica tanto suora Mary di American Horror Story Asylum, lo Shane imbastardito della seconda stagione di The Walking Dead e la misteriosa A finalmente svelata (oppure no?) di Pretty Little Liars.
HOT SERIE (SERIE PIU’ SEXY)
1. House of Lies
2. The Client List
3. Girls
4. Mad Men
5. True Blood
La serie più sexy e sporcacciona dell’anno è la novità House of Lies, grazie agli exploit sessuali di quel marpione del protagonista Marty Kaan (Don Cheadle) ma pure dei suoi schiavetti, ehm assistenti. Al secondo posto The Client List, serie fin troppo patinata ma resa esplosiva dalla bomba sexy Jennifer Love Hewitt. Quindi c’è il sex and the indie delle Girls, quello più glamour e vintage dei Mad Men e delle loro mad women, e infine True Blood, ormai sempre più versione porno di Twilight.
WTF AWARD (SCENA PIU' ASSURDA)
1. Il Premier inglese si deve fare un maiale (Black Mirror)
2. Chloe Sevigny nuda (Hit & Miss)
3. Adam piscia addosso ad Hannah nella doccia (Girls)
4. La fata anziana chiede a Sookie di Ke$ha (True Blood)
5. Dichiarazione d’amore di Debra a Dexter (Dexter)
Premio WTF (What The f**k?), ovvero la scena più shockante e inaspettata, quella che ti fa appunto domandare “Ma che ca**o sta succedendo?”.
Primo posto per ciò che succede nel primo episodio di Black Mirror, in cui il Primo Ministro inglese viene chiamato a un compito alquanto al di fuori delle sue mansioni abituali: per riscattare la principessa, si deve fare un maiale in diretta tv…
Altri momenti fuori dall’ordinario sono poi la Chloe Sevigny nuda di Hit & Miss che presenta una sorpresa in mezzo alle gambe, quindi Adam di Girls che piscia romanticamente addosso ad Hannah mentre fa la doccia. Scene di trash al limite dell’inverosimile sono poi la fata anziana che domanda a Sookie della cantante Ke$ha in True Blood (ma peeerché???), e la dichiarazione d’amore di Debra al fratellastro Dexter. Roba che non si vede manco in Beautiful…
ALL YOU NEED IS LOVE AWARD (MIGLIOR SCENA ROMANTICA/SEXY)
1. Cuoricino sul finestrino di Alexis Bledel (Mad Men, s05e08)
2. Richard Harrow bacia Julia (Boardwalk Empire)
3. Jemima Kirke & Allison Williams bacio (Girls, s01e08)
4. Jon Snow e tipa coi capelli rossi (Game of Thrones)
5. Delena sex (The Vampire Diaries)
Tra le scene romanticose dell’annata telefilmica, su tutte ha la meglio il cuoricino disegnato da Alexis Bledel sul finestrino appannato, a rappresentare il suo amore destinato a svanire con Pete Campbell (Vincent Kartheiser). Bei momenti romantici poi nella terza stagione di Boardwalk Empire per il “mezzo volto” Richard Harrow. Scena lesbo dell’anno: Jemima Kirke + Allison Williams; non ai livelli de Il cigno nero, ma ci si può accontentare. Non male pure le scaramucce amorose nelle montagne tra Jon Snow e la rossa de cavei di Game of Thrones e il tanto atteso scenone di sesso tra Damon ed Elena in The Vampire Diaries, comunque alquanto soft, in patinatissimo stile The CW.
SHIPPO AWARD (MIGLIOR COPPIA TELEFILMICA)
1. Erica Dasher + Nick Roux (Jane by Design)
2. Sarah Alexander + Robert Sheehan (Me and Mrs Jones)
3. Lena Dunham + Adam Driver (Girls)
4. Vincent Kartheiser + Alexis Bledel (Mad Men)
5. Andrew Rannells + Justin Bartha (The New Normal)
Recentemente ho scoperto che shippare in gergo telefilmico dei fan forum non significa scippare, bensì fare il tifo per una coppia telefilmica. E allora scatta lo Shippo Award, dedicato alle mie coppie preferite del piccolo schermo. Nelle prime due posizioni, due coppie irrisolte di cui non conosceremo mai il futuro, visto che le serie di cui sono protagoniste sono state cancellate: Jane e il suo amico Billy di Jane by Design e la MILF Mrs Jones con il giuovine Billy, interpretato dall’ex Misfits Robert Sheehan. Improbabili ma azzeccati insieme, Hannah e Adam di Girls sono invece la coppia indie del 2012. E poi ci sono il galeotto e triste rapporto tra Vincent Kartheiser e Alexis Bledel nella quinta stagione di Mad Men e l’affiatata coppia gay Andrew Rannells & Justin Bartha di The New Normal.
ATTENZIONE SPOILER
THE WALKING DEAD AWARD (MIGLIOR MORTO)
1. Katie Findlay (The Killing)
2. Jessica Sula (Skins)
3. Sasha Pieterse (Pretty Little Liars)
4. Khal Drogo (Game of Thrones)
5. Figlio o moglie del protagonista? (Awake)
Ai Cannibal Telefilm Awards c’è spazio per tutti. Non solo per i vivi, ma pure per i personaggi morti, comparsi sotto diverse forme (visioni, fantasmi, flashback…) nelle varie serie. Prime tre posizioni per tre belle fanciulle purtroppo defunte: le nuove Laure Palmer Katie Findlay di The Killing e Sasha Pieterse di Pretty Little Liars, più Jessica Sula di Skins, scomparsa in un tragico incidente. Menzione d’onore poi per la toccante apparizione di Khal Drogo (ebbene sì, anche un’apparizione del brutale Khal Drogo può essere toccante) e per il mistero di Awake: a essere morto è il figlio o la moglie del protagonista? Oppure tutti e due?
ATTENZIONE SPOILER
DEATH AWARD (MIGLIOR MORTE)
1. Lori/Sarah Wayne Callies (The Walking Dead)
2. Finta morte Dr. House/Hugh Laurie (Dr. House)
3. Karen McCluskey/Kathryn Joosten (Desperate Housewives)
4. Mike/Jonathan Banks (Breaking Bad)
5. Lexie/Chyler Leigh (Grey’s Anatomy)
Dopo il premio al miglior morto, si rimane su argomenti allegri, qui su Pensieri Cannibali: il premio alla miglior scena di morte in una serie tv!
Primo posto per quella davvero drammatica di Lori in The Walking Dead, seguita dalla messinscena beffarda del solito impagabile Dr. House nel gran finale di serie. Quindi la morte della Signora McCluskey, il momento più emozionante del deludente finale delle Desperate Housewives; tra l’altro l’interprete Kathryn Joosten è venuta a mancare giusto a poche settimane di distanza dalla scomparsa del suo personaggio di fiction. In top 5 anche la morte crudele ma poetica di Mike in Breaking Bad e quella più che drammatica di Lexie nel drammone Grey’s Anatomy.
PREMIO SPECIALE PINOCCHIO
Nicholas Brody (Homeland)
Personaggio con la media maggiore di balle raccontate per episodio: Nicholas Brody (Damian Lewis) di Homeland, che ha superato persino due personaggi intervistati da Barbara d'Urso in una recente puntata di Domenica Live su Canale 5.
Forse…
PERSONAGGIO IDOLESCO DELL'ANNO
1. Schmidt/Max Greenfield (New Girl)
2. Selina Meyer/Julia Louis-Dreyfus (Veep)
3. Dalia Royce/Carly Chaikin (Suburgatory)
4. James Van Der Beek/James Van Der Beek (Apartment 23)
5. Phil Dunphy/Ty Burrell (Modern Family)
Personaggio più spassoso, divertente, grandioso, in una parola sola “idolesco” dell’anno: vince lo Schmidt di New Girl, dietro ad altri campioni della risata come la vicepresidentessa sprovveduta di Veep, la decerebrata Dalia di Suburgatory, James “Dawson” Van Der Beek nella parte di se stesso e quindi il sempre comico Phil di Modern Family.
LET THE MUSIC PLAY AWARD (MIGLIOR COLONNA SONORA)
1. Skins
2. Girls
3. Mad Men
4. Nashville
5. Smash
È l’ora della musica. Quali sono state le migliori soundtrack telefilmiche dell’anno?
Si conferma anche quest’anno Skins, sempre er mejo per quanto riguarda le selezioni musicali, con tutto il meglio della nuova scena britannica (ma non solo nuova e non solo britannica), dal metal alla dubstep. Super cool anche la colonna sonora di Girls, mentre Mad Men ha usato poche canzoni, dai Beatles ai Kinks, ma in maniera magistrale. Per gli amanti del country, degna di nota la colonna sonora di Nashville, mentre gli amanti dei musical possono trovare pane per le loro orecchie con Smash.
SING A SONG NOW NOW AWARD (MIGLIOR CANZONE)
1. Jessica Paré “Zou bisou bisou” (Mad Men)
2. Florence + the Machine “Seven Devils” (Revenge)
3. Robyn “Dancing on my own” (Girls)
4. Soeur Sourire “Dominique” (American Horror Story Asylum)
5. Imagine Dragons “It’s Time” (Glee, Gossip Girl)
Momento musicale cult dell’anno: Jessica Paré che canta “Zou bisou bisou” in Mad Men.
Solo le briciole per gli altri, in cui si segnalano comunque “Seven Devils” di Florence + the Machine, epico accompagnamento dello spettacolare finale della prima stagione di Revenge, “Dancing On My Own” ballata in Girls da Hannah on her own, il tormentone suonato costantemente dalle suore nel manicomio di American Horror Story Asylum, l’inquietante “Dominique”, e infine menzione per “It’s Time”, cantata in Glee e proposta inoltre nell’epiosodio finale di Gossip Girl.
MIGLIOR (nuova) SIGLA
1. Bunheads
2. Political Animals
3. Me and Mrs Jones
4. Copper
5. Veep
Tra le sigle, senza considerare quelle delle serie già in corso da lunga data, le novità più interessanti sono arrivate dal carillon di Bunheads, dal rock di “Future Starts Slow” dei The Kills suonati come tema d’apertura in Political Animals, dal pop spensierato di “Busy” di Olly Murs per Me and Mrs Jones, dal rock irlandesizzante di Copper e dalla simpatica sigla di Veep.
TOP SCENE (MIGLIOR SCENA)
1. Monologo iniziale Jeff Daniels (The Newsroom)
2. Jessica Paré “Zou bisou bisou” (Mad Men)
3. Filmato Rosie Larsen (The Killing)
4. Rapina al treno (Breaking Bad)
5. BOOM (Homeland)
Miglior scena telefilmica dell’anno?
Per me è il grandioso monologo d’apertura del pilot di The Newsroom sull’America di ieri, oggi e domani snocciolato da Jeff Daniels e scritto da quel fenomeno delle sceneggiature di Aaron Sorkin.
Grande poi la già menzionata scenona musicale di Jessica Paré in Mad Men, da fazzoletti il toccantissimo video girato dalla povera Rosie Larsen di The Killing, di una tensione spaventosa la magistrale scenona della rapina al treno in Breaking Bad e poi l’esplosione shock nell’ultimo episodio di Homeland.
WORDS AWARD (MIGLIOR FRASE/DIALOGO/MONOLOGO)
1. “Credo che potrei essere la voce della mia generazione, o almeno una voce di una generazione.” Lena Dunham (Girls)
2. Monologo iniziale di Jeff Daniels (The Newsroom)
3. “Per caso il Presidente ha telefonato?” “No.” Selina Meyer/Julia Louis-Dreyfus alla segretaria (Veep)
4. “Se le cose non cambiassero, non ci sarebbe mai stata nessuna farfalla.” Chloe Sevigny (Hit & Miss)
5. “Di che libro parlate?”
“Cinquanta sfumature di grigio.”
“Bene. Mi spiace interrompere la fine della letteratura come la conosciamo, ma qualcuno ha visto Fanny?” (Bunheads)
Una frase indimenticabile dell’annata telefilmica ce l’ha regalata Lena Dunham, la protagonista di Girls. Più che una sola frase, un manifesto generazionale. Da ricordare poi il già citato monologo di Jeff Daniels in The Newsroom, la battuta tormentone di Veep, la poetica frase di Chloe Sevigny in Hit & Miss che riflette con il figlio sulla sua condizione di trans, e quindi una delle tante battutone esilaranti di Bunheads, tra le quali ho scelto la frecciatina a Cinquanta sfumature di grigio.
EPISODES AWARD (MIGLIOR EPISODIO)
1. Black Mirror, s01e02, 15 Million Merits
2. Black Mirror, s01e01, The National Anthem
3. Mad Men, s05e06, Far Away Places
4. Game of Thrones, s02e09, Blackwater
5. South Park, s16e12, A Nightmare on Face Time
Nei singoli episodi, ad avere la meglio con una clamorosa doppietta è la britannica Black Mirror, con 2 episodi su 3 davvero fenomenali. Io ho particolarmente amato soprattutto il secondo, quello sui talent show, ma anche il primo è una bella botta. Da segnalare poi la genialata annuale provided by Mad Men, con l’episodio “Far Away Places”, la super puntata di Game of Thrones scritta da George R.R. Martin e girata da Neil Marshall e quindi un fenomenale episodio di South Park dedicato ad Halloween, ai The Avengers e al fallimento di Blockbuster, il tutto in versione Shining.
PREMIO PILOTATO (MIGLIOR PILOT)
1. The Newsroom
2. Nashville
3. Scandal
4. Perception
5. Awake
Le puntate pilota spesso sono fondamentali per il destino di una serie, ma non sempre a un grande pilota corrisponde una grande serie. The Newsroom comunque è partito molto bene e si è confermato come un’ottima serie, bene anche Nashville e Scandal, mentre Perception e Awake dopo pilot molto promettenti sono calati un pochino (Perception), oppure di brutto (Awake).
THE END AWARD (MIGLIOR FINALE DI STAGIONE/DI SERIE)
1. Dr. House (finale ottava e ultima stagione)
2. Homeland (finale seconda stagione)
3. Once Upon a Time (finale prima stagione)
4. Breaking Bad (finale quinta stagione)
5. Revenge (finale prima stagione)
Qui doveroso omaggio al Dr. House, che ha chiuso i battenti dopo 8 stagioni (che ho seguito solo a tratti) con un finale assolutamente degno e al 100% oppan House style. Chiusura col botto poi per la stagione 2 di Homeland, finale magico per la stagione 1 di Once Upon a Time, grande cliffhanger sul cesso per la stagione 5 di Breaking Bad e colpi di scena a raffica nella conclusione della stagione 1 di Revenge.
DIRECTOR'S CUT (MIGLIORI REGIE)
1. American Horror Story Asylum
2. Breaking Bad
3. Homeland
4. Black Mirror
5. Boss
Il premio alle regie va ad American Horror Story Asylum. Se le sceneggiature procedono a fasi alterne, a livello visivo è qualcosa di completamente godurioso. Di livello di gran lunga superiore alla gran parte dei film nelle sale pure le regie sempre strepitose di Breaking Bad, Homeland e Boss, oltre alla novità made in UK Black Mirror, con i suoi 3 ottimi mini-films.
BEST SCRIPTS (MIGLIORI SCENEGGIATURE)
1. Homeland
2. The Newsroom
3. Mad Men
4. Breaking Bad
5. Bunheads
Migliori script dell’anno, quelli sempre sorprendenti e imprevedibili di Homeland. Dietro si classificano le parole parole parole gettate fuori da Aaron Sorkin per The Newsroom e l’altra grande maestra dei dialoghi, Amy Sherman-Palladino di Bunheads, più i livelli sempre grandiosi delle sceneggiature di Mad Men e Breaking Bad, arrivati alle rispettive quinte stagioni con ancora molto da dire.
FASHION AWARD
1. Mad Men
2. American Horror Story Asylum
3. The Hour
4. Todd and the Book of Pure Evil
5. Girls
Ora mi metto pure a fare il trendsetter, giusto per fare un po’ di concorrenza alle agguerrite fashion bloggers. I più stilosi sono… i mad men (e le mad woman) di Mad Man e le suore di American Horror Story Asylum, tutti con un impeccabile look ’60, mentre i giornalisti di The Hour vanno ancora più indietro nel tempo, con un impeccabile look fine ‘50. A tutto metal invece lo stile della divertente serie comedy horror canadese Todd and the Book of Pure Evil e a tutto indie le alternative Girls.
PREMIO LOL (SERIE PIU’ DIVERTENTE)
1. 2 Broke Girls
2. Modern Family
3. Louie
4. Don’t Trust the B---- in Apartment 23
5. New Girl
Le risate, ancor più di altre cose, sono un fatto estremamente serio e tremendamente soggettivo. C’è chi trova divertenti Zelig o Colorado o Striscia la notizia, io mi piego dalle risate soprattutto per le 2 Broke Girls, ma anche per Modern Family, Louie, Apartment 23 e New Girl. Non tutte saranno le migliori serie comedy in circolazione, però sono di certo quelle che al momento mi fanno più pisciare sotto dal ridere.
PREMIO FANTASILANDIA (MIGLIOR SERIE FANTASY/SCI-FI)
1. Once Upon a Time
2. Game of Thrones
3. Black Mirror
4. Arrow
5. Continuum
Le serie fantasy sono quelle probabilmente con il seguito di fan più agguerriti sul web, quindi questo è un territorio assai minato. La mia preferita in assoluto è Once Upon a Time, che supera, ebbene sì, persino Game of Thrones. Ottima poi la fantascienza inquietante di Black Mirror e meritano una menzioncina pure il supereroico Arrow e la sci-fi futuristica di Continuum.
BIMBOMINKIA AWARD (MIGLIOR SERIE TEEN)
1. Jane by Design
2. Pretty Little Liars
3. The Secret Circle
4. Diario di una nerd superstar (Awkward)
5. Some Girls
Ecco il premio più atteso dal pubblico più giovane di Pensieri Cannibali, l’ambito bimbominkia award!
Quest’anno, l’award di miglior serie teen dell’anno va a… Jane by Design, serie purtroppo cancellata ma in grado di battere persino le bimbeminkia per eccellenza di Pretty Little Liars e pure le streghette di The Secret Circle. Chiudono la top 5 direttamente da Mtv Diario di una nerd superstar (Awkward) e direttamente da BBC Some Girls, che non ho però ancora capito del tutto se mi piace o meno.
CARTOON AWARD (MIGLIOR SERIE ANIMATA)
South Park
Non ho seguito molte serie animate, quest’anno. My bad, my bad. La mia preferita resta comunque la sempre geniale ed esilarante South Park.
PREMIO PIZZA PIZZA MARESCIA' (ITALIAN TV AWARD)
Il tredicesimo apostolo
Non ho seguito nemmeno molte produzioni italiane, quest’anno, ma non credo di essermi perso cose clamorose. Mi è però a sorpresa piaciuta la puntata pilota de Il tredicesimo apostolo, una via italiana al mystery realizzata in maniera non dico eccezionale, ma se non altro decente.
THE LONG GOODBYE (SERIE CHE MI MANCHERANNO DI PIU’)
1. The Fades
2. Boss
3. Jane by Design
4. The Secret Circle
5. Damages
Quali sono le serie cancellate che mi mancheranno di più?
Il fantasy britannico The Fades, ottima serie dal potenziale enorme che però è stata cassata senza possibilità di avere una stagione 2. Peccato pure per Jane by Design e The Secret Circle, serie teen in grado di creare una forte dipendenza pure queste annientate dopo appena una singola sola unica season. Mi mancheranno pure Damages, arrivata comunque a degna chiusura dopo ben 5 stagioni di livello medio-alto, e ancor di più Boss, che ha vissuto appena 2 annate, entrambe strepitose.
E, con questo velo di tristezza, si chiudono i Cannibal Telefilm Awards 2012.
Ma con le serie tv non è ancora finita, perché presto arriveranno pure i premi malefici per le serie peggiori dell’annata…