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giovedì 6 gennaio 2011

I miei film dell'anno 2010 - n. 21 Timecrimes

Timecrimes - Los cronocrímenes
(Spagna)
Regia: Nacho Vigalondo
Cast: Karra Elejalde, Bárbara Goenaga, Nacho Vigalondo, Candela Fernández
Genere: viaggi nel tempo horror
Se ti piace guarda anche: Triangle, Ritorno al futuro, Ricomincio da capo, L’esercito delle 12 scimmie, Lost, The Strangers
Il film non è stato (ancora?) distribuito in Italia

Trama semiseria
Un uomo si trasferisce in campagna con la moglie. Si mette tranquillo in giardino e da bravo guardone si mette a osservare in giro con il cannocchiale, quand’ecco che vede nel bosco una donna nuda in pericolo. Attirato dall’idea di fare l’eroe, ma soprattutto dalla donna nuda, si avvia nel bosco e lì poi finisce in una macchina del tempo. Fate attenzione, insomma: è una cosa che potrebbe capitare anche a voi mentre inseguite donne nude per i boschi!

Pregi: la costruzione del tempo che si ripete funziona alla perfezione, come in Ritorno al futuro o Ricomincio da capo, e il film mette una tensione addosso superiore alla maggior parte dei thriller-horror in circolazione, pur non essendo nemmeno solo un thriller-horror, ma semplicemente un film geniale
Difetti: cast non eccelso, un remake con ad esempio Sean Penn e Naomi Watts farebbe ancora più faville

Personaggio cult: l’uomo mascherato, chi è?
Canzone cult: “Picture This” di Blondie sui titoli di coda

Leggi la mia RECENSIONE

giovedì 15 aprile 2010

La macchina del tempo

Timecrimes
(Spagna, 2007)
Titolo originale: Los cronocrímenes
Regia e sceneggiatura: Nacho Vigalondo
Cast: Karra Elejalde, Bárbara Goenaga, Nacho Vigalondo, Candela Fernández

Scoperto grazie all’ottimo robydick, questo piccolo film spagnolo è un appuntamento imperdibile per le seguenti categorie di persone:

- Gli appassionati di storie sui viaggi nel tempo. “Timecrimes” è costruito con la stessa precisione chirurgica del geniale capostipite del genere “Ritorno al futuro” e nel ripetersi delle situazioni ricorda in qualche strambo modo pure “Ricomincio da capo” in cui Bill Murray si sveglia, ma è sempre lo stesso giorno. Qui però ci troviamo in una dimensione temporale priva dell’umorismo delle due pellicole citate, una dimensione sospesa anzi in un’atmosfera da incubo cronenberghiano angosciante dall’inizio alla fine. Sempre a proposito di viaggi nel tempo, vengono in mente pure certi misteri di “Lost”.

- Gli amanti dei thriller/horror. Il film parte da uno spunto che più noir non si può: un uomo appena trasferitosi in campagna insieme alla moglie sbircia col binocolo nel bosco di fronte a casa e… vede una donna nuda, forse in pericolo. Molto De Palma epoca “Omicidio a luci rosse”. Il proseguio della storia si tinge invece più di horror, sebbene questo film non appartenga propriamente al genere. E allora viene in mente “Donnie Darko”, con la sua commistione tra film de paura e fantascienti-ficata.

- Gli amanti del cinema spagnolo. Va bene, Almodovar non c’entra una sega. Ma la trama assurda e geniale richiama l’inventiva dell’Amenábar di “Apri gli occhi”, poi trasformato da Hollywood in “Vanilla Sky”. Ecco, anche di questo “Timecrimes” negli States sono già stati comprati i diritti. Per il remake si sono fatti i nomi adattissimi di David Cronenberg e George Romero, ma sono ovviamente voci da prendere con le pinze. Per farne un rifacimento di successo comunque basterebbe seguire la stessa identica trama. Solo, rendere il cast più appetibile a un pubblico internazionale. Aiuterebbe la partecipazione di un Tom Cruise (come per “Vanilla Sky”), e di una Naomi Watts, da “The Ring” a “King Kong” passando per “Funny Games” un’habitué in campo remake.

- Gli amanti del nuovo. Nonostante tutte le pellicole sopra citate, “Timecrimes” è un’opera profondamente originale, con una di quelle sceneggiature che ti tengono in balia della sorpresa per tutta l’ora e ½ di durata. In mezzo a una moltiplicazione di film fatti con lo stampino, lo stile del regista/sceneggiatore/attore Nacho Vigalondo è molto fresco e personale ed è in grado, come solo pochi Maestri sanno fare, di creare un mondo realistico sospeso in una dimensione onirica. Va in direzione horror ma è anche capace di riflettere sul concetto hitchkockiano del vedere/essere visto e pone una domanda non da poco riguardo alla concezione di paura. Siamo noi stessi i mostri che più dobbiamo temere?

- Chiunque abbia voglia di vedere un bel film.
(voto 9)

Non è uscito in Italia, ma potete trovarlo in streaming/download QUI. È in lingua spagnola con sottotitoli in italiano, ma non fatevi scoraggiare. Merita davvero.

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