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domenica 17 giugno 2012

Euro 2012: Portogallo VS Olanda, Danimarca VS Germania

Match precedenti
Giornata 1 (Polonia - Grecia, Russia - Repubblica Ceca)
Giornata 2 (Olanda - Danimarca, Germania - Portogallo)
Giornata 3 (Spagna - Italia, Repubblica d'Irlanda - Croazia)
Giornata 4 (Francia - Inghilterra, Ucraina - Svezia)
Giornata 5 (Grecia - Repubblica Ceca, Polonia - Russia)
Giornata 6 (Danimarca - Portogallo, Olanda - Germania)
Giornata 7 (Italia - Croazia, Spagna - Repubblica d'Irlanda)
Giornata 8 (Ucraina - Francia, Svezia - Inghilterra)
Giornata 9 (Grecia - Russia, Repubblica Ceca - Polonia)

"Mi sono rifatto le labbra meglio di te, Alba Parietti!"
Gruppo B
Portogallo – Olanda
Ore 20:45

Ultimissima spiaggia per l’Olanda, che deve provare a battere il Portogallo sperando al contempo in una vittoria della Germania sperando poi in una complicatissima congiunzione matematico-astrale con un particolare allineamento dei pianeti che si verifica una volta ogni mille anni. Un po’ quanto dovremo sperare domani sera anche per l’Italia…
Sul campo cannibale, l’Olanda parte a livello cinematografico con Paul Verhoeven, regista di film come Basic Instinct, Starship Troopers o quella gran vaccata di Showgirls. Recentemente l’olandese sta però tornando clamorosamente di moda: a Hollywood è infatti in lavorazione il remake di Robocop, che dovrebbe avere come protagonista Joel Kinnaman, il mitico interprete della serie tv The Killing, mentre a breve è in uscita anche il remake di Atto di forza, il miglior film in assoluto sia per il regista olandese che per Schwarzy. Il nuovo protagonista? Colin Farrell.
Tutto ciò basta per far segnare una rete al Verhoeven?
No. Il portiere avversario respinge.

Sul ribaltamento di fronte, il Portogallo risponde con Dave Franco, il fratello di James Franco sceso in campo nella partita precedente. Dave è un attore emergente comparso di recente nell’ottima commedia 21 Jump Street (recensione prossimamente). Nonostante questo, il suo è solo un ruolo da comprimario e non basta per imprimere al tiro portoghese abbastanza potenza.

"Certo che potevi anche farmi segnare, Cannibal..."

Il portogallo rimane comunque in zona offensiva con gli Orelha Negra, band musicale locale che fa molto funk e fa molto estate. La loro conclusione colpisce però il palo.


Il mister olandese fa scaldare invece un gruppo dark-goth con un sound del tutto opposto e per nulla estivo, i The Gathering.


La storica cantante della band olandese Anneke van Giersbergen ha però negli ultimi anni abbandonato la band, che quindi risulta meno incisiva di un tempo e il suo tiro si perde sul fondo. Niente da fare per l’Olanda, finora grande delusione dell’Europeo.
Prima che cali la notte sulla sua partecipazione a questo torneo, l’Olanda va allora di Notte stellata, Vincent Van Gogh.


Il Portogallo risponde con Amadeo de Souza Cardoso e la sua Entrada.


Ma non c’è niente da fare: è Vincent Van Gol!

Risultato cannibale: Portogallo – Olanda 0 – 1
L’Olanda ottiene una insperata vittoria, grazie al gol nel finale di Vincent Van Gogh.

Gruppo B
Danimarca – Germania
Ore 20:45

Nell’altra partita che si gioca in contemporanea per il Gruppo B, la Germania parte con due vittorie già intascate e la consapevolezza di essere la più autorevole sfidante alla Spagna campione in carica, mentre i danesi tentano la qualificazione a sorpresa in un girone di ferro.
E i danesi partono subito in avanti, con la musica dei mitici Raveonettes, sempre spettacolari con il loro suono retrò. 1 – 0 Danimarca.


La Germania tramortita prova a rispondere con una delle sue band di maggior popolarità degli ultimi anni: I Tokio Hotel.


La mossa si rivela clamorosamente sbagliata e per poco non si trasforma in un gigantesco autogoal. È necessario un miracolo del portiere crucco per sventare l’autominaccia.

I crucchi ci riprovano, questa volta con Kirsten Dunst, attrice americana di origini germaniche di recente vista in Love & SecretsMelancholia.

"Prova a parare questo, Lars!"

Per la Germania è un gol facile, ma dall’altra parte arrivano veementi le proteste di Lars Von Trier, visto che il film è di produzione danese e per di più è un’opera SUA.
L’arbitro però punisce le sue bestemmie con un cartellino giallo e il grande regista risponde allora con Antichrist.
Peccato sia un po’ il film più debole della sua produzione e quindi la difesa tedesca riesce a fermarlo senza troppi affanni. Si prosegue sull’1 – 1.

"Ricorda Kirsten: Lars dà, Lars toglie!"

La Danimarca nel secondo tempo fa una sostituzione ed entra in campo Amleto, il principe di Danimarca. Almeno secondo Shakespeare.
Amleto viene steso in area e viene lui stesso chiamato a battere il rigore.
“Segnare o non segnare, questo è il dilemma,” si strugge.
E, nel dubbio, tira una pulcionata colossale che finisce alta sopra la traversa.
I danesi falliscono quindi l’occasione di vincere la partita e i crucchi provano a beffarli nella ripartenza, sotto la guida filosofica di Friedrich Nietzsche che, al grido: “Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso!”, terrorizza il portiere avversario e infila con facilità la palla nella porta rimasta sguarnita.
Lars Von Trier passa tutto il finale di gara a protestare, sostenendo: “Dio non è morto: io sono Dio e sono vivo e vegeto!”. L’arbitro allora gli sventola il secondo cartellino giallo dell’incontro e la Danimarca chiude in 10, senza più la possibilità di poter recuperare. Su Lars cade la solita pioggia di fischi da parte dei suoi stessi tifosi.

Risultato cannibale: Danimarca – Germania 1 – 2
Partita molto nervosa e cattiva, che si chiude con la vittoria della Germania grazie alle reti di Kirsten Dunst e Friedrich Nietzsche. Per la Danimarca, nonostante il goal dei Raveonettes, partita compromessa da un rigore sbagliato da Amleto e dall’espulsione di Lars Von Trier, che quindi salterà l’eventuale quarto di finale. Nicolas Winding Refn scalpita in panchina pregustandosi il suo esordio in questo Europeo. Sempre che la Danimarca passi il turno...

lunedì 8 novembre 2010

Real Madrid

Hayley Williams dei Paramore alza la coppa al Bernabeu, anzi no alla Caja Magica
Ieri sera alla Caja Magica di Madrid si sono tenuti gli Mtv Europe Awards 2010, ecco tutti i vincitori.

Miglior nuovo artista: Ke$ha (il suo nuovo EP si chiama “Cannibal”, quindi non può che avere tutta la mia simpatia)
Best pop: Lady Gaga (non è presente, ma riceve il premio da Budapest vestita come al solito in maniera sobria)
Best alternative (la categoria più figa): Paramore (certo, sarebbe stato bello veder vincere i Vampire Weekend o gli Arcade Fire, però va bene anche così)
Premio icone: i Bon Jovi (mai piaciuti molto, troppo Bee Hive, però il premio alla carriera ci può stare). Ricevendo il premio, dal palco hanno invitato il presidente del Consiglio italiano a dimettersi. Ah no, quello è stato un altro discorso di ieri…
Miglior video dell’anno: premio consegnato da due illustri sconosciuti spagnoli, probabilmente strafatti. Ha vinto Katy Perry con “California Gurls”. Il video migliore dell’anno? Non credo proprio. Il più sexy? Questo sì.


Qui c’è anche una divertente parodia del video. Giusto un filo meno sexy, direi.


Miglior artista uomo: Justin Bieber. No, stiamo scherzando? Ha 16 anni e somiglia a una fumela (femmina in piemontese) per immagine & voce. Cosa c’entra lui con la categoria “Best male”?? L’unico modo in cui si può ascoltare la sua musica poi è quando viene rallentata all’800% e diventa una roba paurosamente simile ai Sigur Ros!


I Bee Hive premiati?? Ah no: sono i Bon Jovi
Miglior gruppo live: i Linkin Park (non li ho mai visti dal vivo, però credo che il premio ci possa stare)
Best hip-hop: Eminem (io l’avrei dato a Dio Kanye West, però anche Eminem ha avuto la sua bella annata)
Best Push: Justin Bieber (ma basta!)
Premio World Stage: i Tokio Hotel (ci mancavano giusto loro…)
Best European Act: ha vinto Marco Mengoni, ma solo perché è italiano non è che dobbiamo esserne felici. Anzi, è veramente sconfortante.
Free Your Mind awards, premio per l’impegno umanitario: Shakira (bona e brava, applausi per lei però basta con ‘sto “Waka Waka”!)
Best Rock: 30 Seconds to Mars (oh yeah!)
Miglior artista donna: Lady Gaga (e chi se no?)
Miglior canzone: “Bad Romance” di Lady Gaga (sempre e solo lei).

Kanye West con una t-shirt dedicata a Gesù, cioè a se stesso
Ecco invece i miei premi personali della serata, giusto un filo meno prestigiosi di quelli ufficiali di Mtv.

I più tamarri: vincono facile Snooki e Pauly D dal reality-show “Jersey Shore
La più gnocca: Katy Perry
La più gnocca ma non posso dirlo perché fa 18 anni solo a fine mese e io di cognome non faccio Berlusconi: Miley Cyrus
La più regina dei morti: Rihanna
I più fuori posto (e fuori dal tempo): Kings of Leon
La più fattona: Ke$ha
La più darkona: Taylor Momsen
La collaborazione più figa: 30 Seconds to Mars + Kanye West



La desperate conduttrice Eva Longoria in versione Lady Gaga
Il più Padrino: Plan B
La più “Natale in Sudafrica”: Shakira
La più sposata: Katy Perry con quel fortunello di un Russell Brand
Il più bimbominkia: Justin Bieber
La più rossa: Hayley Williams dei Paramore
I più fuoriditesta: quei jackass di "Jackass", ma anche i Dudesons non scherzano
Miglior resuscitati dalla cripta: i Bon Jovi
Migliori performance della serata: il rapper B.o.B insieme alla cantante dei Paramore Hayley Williams con “Airplanes”.

lunedì 26 maggio 2008

Kill Bill (dei Tokio Hotel) Vol. 2

Leggi il Vol. 1

Riassumo per i distratti quel che mi è successo: quei pezzi di merda dei Tokio Hotel mi hanno fottuto il matrimonio, la sposa e sono pure finito in coma per 4 lunghi anni. Per vendicarmi, ho ucciso in California Gustav il batterista e a Tokyo Tom il chitarrista. Adesso me ne resta ancora uno prima di arrivare a Bill. Io ucciderò Bill (dei Tokio Hotel).

capitolo 6
Flashback: c'era un tempo in cui io ero il quinto Tokio Hotel, il dj. Il mio nome d'arte era Cannibal Kiddo e facevo le basi elettroniche delle canzoni. Poi le cose sono andate in maniera imprevedibile, ho lasciato la band e mi sono rifugiato nel deserto americano. E' lì che ho conosciuto Uma, stava girando il porno Fill Bill Vol. 1. Ci siamo innamorati e ci stavamo per sposare. Fino a che si sono presentati loro, i Tokio Hotel, in 4 e senza nemmeno uno straccio di regalo di nozze. Che morti di fame. "Come hai fatto a trovarmi?" ho chiesto a Bill prima dell'inizio della cerimonia. "Io sono Dio," ha detto lui modesto. Avete presente Prime? In quel film Uma si mette con uno più giovane di lei. Nella realtà a Uma evidentemente piacciono ancora più giovani. Molto più giovani. E quando Bill ha cantato Monsoon lei non ha capito più niente. Si è innamorata come una scolaretta, e io sono finito in coma. Fine del flashback.

capitolo 7
Georg il bassista della band è finito a mettere su i dischi in uno strip club a El Paso, Texas. Considerando che la metà dei clienti del posto sono vecchi mezzi sordi e per di più sono lì per un'unica ragione (la figa!) il proprietario del locale ripete continuamente a Georg che lui lì dentro è utile quanto un buco di culo sul gomito. Ma lo tiene perchè è sempre stato il suo Tokio preferito, grazie a quell'aria da metallaro finito non si sa bene perchè in un gruppo di frocetti. Dopo un dj set curato nel dettaglio manco fosse David Guetta cui nessuno ha prestato attenzione, Georg torna mestamente nella sua roulotte-casa. E' lì che lo aspetto. Sguscio fuori in silenzio come una tartaruga ninja e sfondo la porticina della roulotte. Ma il suo buco di culo è lì pronto ad aspettarmi e mi stordisce con una scoreggia pestilenziale, la sua arma segreta. Dopo di che è per lui un gioco da ragazzo legarmi. "Hey, un momento, Georg? Che vuoi farmi?" gli chiedo preoccupatissimo. "Nonostante cercassi di depistare tutti con il tuo look macho sei sempre stato tu l'unico nella band ad avere tendenze omo..." "Ti seppellisco vivo, Kiddo," mi interrompe lui. "Ah, meno male" sospiro io. Il mio culetto vergine è in salvo, per ora.

capitolo 8
Vengo portato nel cimitero degli artisti morti e buttato in una cassa sotto terra. Poi svengo e quando mi sveglio sento da una cassa vicina "Tuturuturututtu e svegliarsi la mattina, ah, tuturuturututtu dentro una bara, solo con te. E non è niente di speciale, però mi fa sentire vivo." Io desidero di essere già morto, ma mi sa che sarà una cosa lunga e dolorosa, con quei due a fianco che non la smettono di cantare. Devo trovare un modo per uscire di qui, e alla svelta.
Altro flashback: io e Bill in campeggio con i boy-scout. Lui sta suonando il flauto e mi racconta una storia: "La ex di Chuck Norris una volta gli chiese quanta legna avrebbe potuto fare una marmotta se le marmotte avessero potuto fare legna. Lui urlò: "Come osi fare rime in presenza di Chuck Norris?" e le tagliò la gola. Tenendo la gola della ragazza ancora sanguinante tra le mani, muggì: "Nessuno prende per il culo Chuck!". Due anni e cinque mesi dopo, capì l'ironia dell'affermazione e rise così forte che chiunque nel raggio di 160km diventò sordo." Finita la storiella, Bill mi fa "Se vuoi davvero diventare un Tokio Hotel, devi prima superare l'addestramento con Chuck Norris. Ma stai attento a non prenderlo per il culo, mi raccomando."
Presentatomi al gargantuesco cospetto di Norris, egli mi chiede "Che lingua parli?" "Parlo inglese," gli faccio io, sicuro di me. "Non ci siamo, io odio i fottuti inglesi. Io parlo solo l'americano." "Ma, signore.." mi scuso io. "Non importa," mi stoppa. "Bill mi ha detto che sei un guerriero. Qual è la tua specialità?" "Sono un maestro nella raffinata arte della spada," mi esalto. "Raffinata arte della spada, eh? Bene, allora fammi vedere il tuo calcio rotante, figliolo." Rassegnato alla stupidità cronica di quest'uomo mi sono affidato ai suoi insegnamenti. E, incredibile, hanno funzionato...
Con un calcio rotante da fermo ora sfondo la cassa e la mia mano emerge dalla terra. Nella bara a fianco alla mia lo stesso fa un Lucio Battisti in versione zombie. "Uccidere Laura. Devo uccidere Laura Pausini." Evidentemente non deve aver molto apprezzato la sua versione de Il mio canto libero. Chissà perchè? mi chiedo. Mentre mi allontano con Lucio, dal sottosuolo continuo a sentire quei due idioti cantare: "Sono due giorni che camminiamo tre metri sotto terra... Tuturuturutù!"

capitolo 9
Torno alla roulotte di Georg. Ma Georg è già morto, l'ha fatto fuori il cantante dei Finley. Ennesimo flashback: prima che finissi in coma, Tokio Hotel, Finley e Zero Assoluto avevano fatto un accordo per controllare le menti delle teenagers. Ma tutti erano poi stati presi da smanie di potere: "Siamo noi i + fichi!" "Ao, semo noi!" "Tokio uber alles!" Cominciò dunque una lotta fratricida tra di loro, cui sono sopravvissuti a oggi solo il cantante dei Tokio e quello dei Finley. Ed eccolo qui, davanti a me, che mi dice di unire le forze contro il crucco, rifugiatosi in una villa in Messico. "Però Bill lo uccido io," mi avverte. "Eh, no. Caro Pedro (ma che razza di nomi avete voi di ste band?) Bill lo uccido io." Iniziamo una lotta all'ultimo sangue. I miei calci rotanti lo mettono a terra, poi gli dò il colpo di grazia iniettandogli del veleno di serpente in vena. "Beccati la tua dose di adrenalina!"

ultimo capitolo
Ed eccomi finalmente sfrecciare verso il Messico con la Panda rubata a Pedro. Verso la dimora di Bill e Uma. Mi addentro nella villa con una calibro 44 e sono pronto a sparare a Bill, quand'ecco che mi compare davanti una bambina. E' bionda come la madre, ma mi ricorda anche qualcun'altro. Sarà figlia mia? Sarà figlia di Bill? Di chi cazzo sarà figlia? Mentre me lo chiedo, arriva Brangelina, l'entità in cui frattanto che ero in coma si sono fusi Brad e Angelina. "Una bambina? La vogliamo noi," fa l'entità. Poi arriva Madonna "No. La bambina la adotto io. E in fretta perchè ho solo 4 minuti per salvare il mondo e la piccola." Quindi arriva anche Michael Jackson a passo di moonwalk: "Lo adotto io, Auuh!" "Michael," lo calmo, "è una bambina, non un bambino. Almeno tu, fammi il favore, levati dai coglioni." Ma quando sbuca fuori la bambina se ne vanno via tutti "Oddio, ma è mostruosa!" esclamano fuggendo. Io la guardo bene e cerco di realizzare cosa abbia di così mostruoso. Non ha la coda di Goku, nè i capelli da riccio di Bill. Non i rasta di Tom, nè la barba di Chuck Norris. Eppure c'è qualcosa che non va. Ma cosa? La guardo attentamente e poi lo vedo. Eccolo lì. Mostruosamente pronunciato e a punta. Il mento.
Sbuca Uma. "Sì, Kiddo. E' Quentin il padre." Sbuca anche Bill. "E lui che ci fa qui, allora?" chiedo guardandolo in cagnesco. "Lui fa da clown per la piccola," replica Uma, "non vedi che capelli che ha?" "Perchè allora quel giorno sei scappata con lui, Uma?" le chiedo col cuore in mano. "Sapevo che Bill doveva interpretare la ragazzina manga per un film che Quentin stava girando," mi spiega, "e così sono andata con lui. Perchè volevo raggiungere Quentin. E' lui l'unico che abbia mai amato."
"Allora uccidimi, Kiddo, sono pronto," fa Bill a braccia aperte, "scatena la tua vendetta su di me." Scuoto la testa. Sorrido. "Non è più necessario, ragazza manga. Vieni, andiamocene via di qua." Siamo andati via e abbiamo formato una nuova band. Beh, non è che facciamo proprio sfracelli in classifica, ormai lì ci sono i Sonohra (per la serie al peggio non c'è mai fine), i nuovi crucchi Cinema Bizarre e Mirko con la hit Stai tranzollo, ma c'è un locale di stripstease a El Paso che la sera ci permette di suonare. E le giornate le passiamo al caldo del deserto, aspettando che arrivi il monsone a portare un pò di pioggia.
"Ao, ambecilli!" ci fanno gli Zero Assoluto che passano di lì resuscitati in versione zombie, mentre io e il crucco stiamo sotto l'ombrellone stremati dal caldo. "Lo semo pure noi che il monsone non passa per il Tuturuturutexas." E allora io e Bill decidiamo di spostarci di nuovo, di metterci a correre verso il monsone e verso nuove avventure. Together we'll be running somewhere new, through the monsoon, just me and you.

venerdì 9 maggio 2008

Kill Bill (dei Tokio Hotel) Vol. 1

La vendetta è un piatto che va servito freddo
capitolo 1
Il giorno del mio matrimonio. Nella piccola cappella texana con pochi ospiti invitati lei sta per dirmi sì. E' bellissima. Ed è mia. Entra dall'atrio luminoso della piccola cappella e mi sorride, splendida. All'organo un giovane musicista dai curiosi capelli intona, girato di spalle, una particolare marcia nuziale. Hey, un momento... è un pezzo che conosco... si chiama "Monsoon". Il giovane musicista dai curiosi capelli a punta si mette persino a cantare: Running through the monsoon, beyond the world, to the end of time mentre i suoi amichetti sbucano fuori da Dio solo sa dove e lo accompagnano armati di chitarra, basso e batteria. La mia bellissima promessa sposa smette di sorridermi, si mette le mani sulla faccia e comincia a strillare come una quindicenne ossessa: "Ommioddddioooo! I Tokio Hotel!!!" Io so di averla persa. So che le cose non sarebbero più andate come avevamo pianificato. So che lei fuggirà con Bill attraverso il monsone: Together we'll be running somewhere new, through the monsoon, just me and you. Io per lo shock svengo, sbatto la testa contro il piatto della batteria, finisco a terra con la faccia nelle corde ruvide del basso e con il microfono ficcato nella schiena. Tom, il fratello di Bill, credendosi Kurt Cobain mi distrugge la chitarra addosso. Finisco in coma, stecchito. Fermo a un passo dalla morte.
capitolo 2
4 anni di coma in cui il mio corpo viene usato come oggetto sessuale da vecchie tardone dopo, un moscerino entrato grazie all'imperizia di un'infermiera, che in pieno agosto si è dimenticata di mettere il vulcano a spirale per le zanzare, mi punge e io riemergo dal coma. Le immagini dei miei ultimi momenti di veglia riemergono come in un flash. Quei crucchi mi hanno fottuto il matrimonio. Brutti bastardi! Bill mi ha fottuto (in tutti i sensi) la sposa. Io adesso devo vendicarmi. Devo uccidere i Tokio Hotel. Devo uccidere Bill (dei Tokio Hotel).
capitolo 3
Il più facile da andare a scovare è Gustav (ma che nome è?), il batterista. Abbandonato dagli altri membri del gruppo, caduto in miseria, si è sposato con una ricca ereditiera e adesso vive nella provincia americana, occupandosi delle faccende di casa: poveretto, è diventato una casalinga disperata. Con una dritta rivelatami sul myspace dei Rammstein rintraccio il suo indirizzo. Suono al campanello con su scritto "Hilton" e lui mi apre con un mocho vileda in mano. Ci guardiamo negli occhi con odio e cominciamo a ingaggiare un cruento duello. Lui è avvantaggiato dal mocho che mi strofina sulla faccia, io lo ringrazio per avermi lavato, ne avevo proprio bisogno dopo il coma, poi glielo tolgo di mano e glielo ficco in pancia. Un piccolo bimbo biondo col cappellino in testa mi fissa. Io gli dico che un giorno, quando sarà grande, potrà venirmi a cercare e, se lo vorrà, cacciarmi un mocho vileda nello stomaco. Lui guarda il padre morto a terra, mi sorride tutto felice e dice "Meglio cambiare, no?"
capitolo 4
Volo a Tokyo (con la y, cazzo!), in visita all'ex manager del gruppo, licenziato appena prima del grande successo internazionale: Goku, l'uomo che ha creato la pettinatura di Bill. Mi dà delle preziose dritte su come caricare onde energetiche, su come cotonarmi i capelli, e mi prepara una chitarrina speciale per poter sconfiggere Tom a Guitar Hero sulla Xbox.
capitolo 5
Sarà per il nome della band, ma Tom è ancora famoso in Giappone. Oggi è ospite a TRL Tokyo (con la cazzo di y!). Vestito con completo giallo alla Bruce Lee e con le Onitsuka Tiger abbinate ai piedi mi dirigo a TRL. Tutti mi guardano come fossi un alieno perchè le Onitsuka sono (mioddio!) ormai terribilmente fuori moda. Tom fa il suo ingresso tra la folla di ragazzine urlanti con camminata ad effetto accompagnato dalle sue fan, le 88 folli (si fanno chiamare folli perchè come si fa ad essere fan di uno con 'sti rasta finti che gli escono dal cappellino?) Lancio loro una onda energetica (grazie Goku!) e ne stendo un pò. Qualcun'altra mi si para davanti, ma io le distraggo esclamando "Ommioddio, ma quelli non sono i Finley?" loro si aggiustano la frangia emo e chiedono arrossendo "Dove? Dooove?"
Tom sa che sono venuto lì per lui. Così tira fuori una penna dai capelli ed è pronto per firmarmi un autografo. Io lo guardo e imbarazzato gli dico: "I... I just want a Nespresso." Poi gli strappo il cappello dalla testa e gli scopro il capo calvo. Le fan rimaste in vita lo guardano e decidono di fare seppuku. Danno addio al mondo sussurrando "Mioddio. Tom in realtà è pelato! Non ho più voglia di vivere." Io scuoto la testa, mi chiedo come facessero a non averlo per lo meno sospettato già da tempo. Tom (alla buon ora..) mi riconosce e si rende conto che non sono venuto fin lì per un suo prezioso (?!) autografo. Sono venuto per sfidarlo a Guitar Hero. Mi invita a seguirlo nel suo incantevole giardino giapponese pieno di neve e lì viene fuori una Xbox. Io tiro fuori la chitarrina preparatami da Goku e sono pronto per la battaglia finale. Il primo è un pezzo di Bob Marley e Tom, aiutato dal cappellino rasta che si è rimesso prontamente addosso, ha la meglio. Poi arriva Ready Set Go dei Tokio e proprio mentre penso che le cose si stanno mettendo veramente male per me, mi rendo conto che Tom non conosce affatto quel pezzo, lui sa suonare solo Monsoon e così io pareggio i conti. L'ultimo è un pezzo dei connazionali Rammstein, ma Tom è impacciato, non riesce proprio a muoversi, mentre io mi contorco come un indemoniato sul ritmo heavy-metal. Ho vinto. Rocknroll! La testa con i finti rasta gli salta dal collo e finisce sulla neve. Prima di esalare l'ultimo respiro mi rivela "La tua promessa sposa ha una figlia di quattro anni." Poi arriva il monsone e gli porta via la testa.

Ogni riferimento a cosa o persone realmente esistenti è assolutamente casuale.
Leggi subito il Vol. 2

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