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venerdì 26 gennaio 2018

Barry Seal – Una storia tomcruisiana





Barry Seal – Una storia americana
Regia: Doug Liman
Cast: Tom Cruise, Sarah Wright, Domhnall Gleeson, Caleb Landry Jones, Jayma Mays, Jesse Plemons, Lola Kirke, Alejandro Edda, Mauricio Mejía


Tom Cruise negli anni '80 faceva il pilota. Questo già lo sappiamo. Abbiamo visto tutti Top Gun. Quello che quel film non ci diceva, era però che il bel Tom all'epoca aveva anche un secondo mestiere. E pure un terzo. E pure un quarto...

giovedì 14 settembre 2017

Appuntamento al cinema






Si ritorna alle solite. Dopo un paio di settimane di uscite promettenti, i cinema italiani tornano a ripopolarsi di filmetti per bambini, di horror senza appeal, di blockbuster-wannabes destinati al flop e di pellicole italiane non troppo esaltanti.
Sarà davvero così, oppure ci aspetta qualche sorpresa?
Cerchiamo di scoprirlo insieme ai miei commenti.
E a quelli del mio blogger nemico Ford, a quanto pare tornato dalle sue infinite vacanze. Sempre che non decida di farci un favore e levarsi dalle palle partire di nuovo.

P.S. Tenetevi pronti, che dalla prossima settimana questa rubrica proporrà una sorprendente novità...


Cars 3
"Ma perché ho accettato di farmi guidare da Mr. Ford?"

giovedì 8 giugno 2017

I film mummificati della settimana



Tom Cruise ce la farà a spodestare Pirati dei Caraibi, Wonder Women e Wonder bagnine dalla cima del box-office italiano?
Lo scopriremo nei prossimi giorni. Nel frattempo diamo un'occhiata a La mummia e alle altre uscite della settimana nei nostri (si fa per dire, visto che - non so voi - ma io non ne possiedo) cinema, in bella compagnia dei miei commenti e in brutta compagnia di quelli del co-conduttore di questa rubrica, il terrificante Mr. James Ford.


La mummia
"FOOOOORD, MA CHE CA**O SCRIVI SEMPRE???"

giovedì 20 ottobre 2016

Cinema in missione





Dopo aver sganciato nelle scorse settimane grossi calibri, almeno a livello commerciale, come Inferno e Pets – Vita da animali, questa settimana la distribuzione italiana tira leggermente il fiato. Cosa che però non significa che non arrivino in sala dei film dal discreto potenziale.
Quali?
Scopritelo insieme ai miei come al solito imprescindibili commenti, e poi va beh insieme anche a quelli del mio blogger-nemico Mr. James Ford che potete saltare come si fa con le pagine di politica sui quotidiani, per arrivare dritti a quelle degli spettacoli e dello sport.

Jack Reacher – Punto di non ritorno
"Pronto, Ford? Mi stai davvero parlando da uno smart phone???
Ah, stai usando la tua solita vecchia cabina telefonica? Lo immaginavo..."

giovedì 15 ottobre 2015

Mission: Impossible - Rogue Nation Rogue Station





Mission: impossible del giorno: scrivere una recensione di Mission: Impossible - Rogue Nation in appena 3 minuti di tempo e senza prendere fiato.
Non vi sembra una mission: così impossible? Allora per aumentare il coefficiente di difficoltà la realizzerò in apnea sott'acqua. Esatto: questa sarà la prima recensione scritta sott'acqua della Storia. Per aiutarmi a compiere l'impresa, mi servirò di una speciale tastiera subacquea. Voi ovviamente non potete vedere mentre la scrivo, però fidatevi: la realizzerò per davvero da sott'acqua.

"Oh mio Dio! Neanch'io mi cimenterei in una mission del genere."

mercoledì 19 agosto 2015

Cinema ad agosto, una mission: impossible?





Agosto, cinema mio non ti conosco.
Dopo aver disertato le sale per diverse settimane, i filmoni ricominciano a fare capolino anche dalle nostre parti. Filmoni, o almeno potenziali tali. Vediamo i titoli che proveranno a rianimare l'estate dei cinefili italici questo weekend, con la compagnia dei miei simpatici commenti e degli sproloqui di quell'antipaticone di Mr. James Ford.

Mission: Impossible - Rogue Nation
"Ma dimmi te se invece di stare comodo in prima classe con Cannibal devo seguire i consigli di viaggio di Ford..."

martedì 30 settembre 2014

MEGLIO UN BILL MURRAY OGGI CHE UN TOM CRUISE TOMORROW





Edge of Tomorrow – Senza domani
(USA, Australia 2014)
Titolo originale: Edge of Tomorrow
Regia: Doug Liman
Sceneggiatura: Christopher McQuarrie, Jez Butterworth, John-Henry Butterworth
Ispirato alla light novel: All You Need Is Kill di Hiroshi Sakurazaka
Cast: Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton, Brendan Gleeson, Noah Taylor, Franz Drameh, Charlotte Riley
Genere: ripetitivo
Se ti piace guarda anche: Source Code, Ricomincio da capo, Io vengo ogni giorno


Edge of Tomorrow è un film geniale.


Hey, che è successo?
Stavo scrivendo e poi sono morto... come mai?
E come mai sono di nuovo vivo?
Va beh, pazienza. Comunque, stavo dicendo che Edge of Tomorrow è un film geniale.


Di nuovo?
Forse ho capito quello che sta succedendo. Se scrivo una cazzata, muoio. Quindi cercherò di evitare, anche se è una cosa che a me riesce molto difficile. Quello che volevo dire, quello che non sono riuscito a finire di dire causa morte, è che Edge of Tomorrow sarebbe un film geniale, se solo Ricomincio da capo non esistesse già e non fosse stato realizzato 20 e passa anni fa.
Qual è il film più scopiazzato degli ultimi anni?
Matrix è il film più scopiazzato degli ultimi anni.


Ancora la morte?
Okay, allora mi correggo: Matrix, benché abbia cambiato il genere fantascientifico e action degli ultimi 15 anni non è il film più scopiazzato. Né lo è American Beauty, che ha segnato in maniera indelebile il modo di rappresentare la vita delle famiglie borghesi al cinema. Non lo è nemmeno Shrek, che ha rappresentato una svolta nel raccontare il mondo di fiabe, favole e storie fantasy. Il film più scopiazzato degli ultimi anni è Ricomincio da capo. La pellicola in cui Bill Murray si sveglia e ogni volta è sempre lo stesso giorno è stata ripresa più e più volte, al punto che a forza di rivederla si ha la stessa sensazione di Bill Murray. Quella di vivere sempre nello stesso giorno e riguardare sempre lo stesso film.
C'è infatti stata la versione romcom con Drew Barrymore e Adam Sandler 50 volte il primo bacio, c'è stato il remake italiano È già ieri con Antonio Albanese, le serie tv Star Trek: The Next Generation e X-Files hanno ripreso la stessa idea in un paio di loro episodi, il video di “7 Days” di Craig David è ampiamente ispirato al film, la recente commedia teen Io vengo ogni giorno si basa sullo stesso identico spunto, senza dimenticare la variante horror Haunter. C'è già stata pure una versione fantascientifica, l'ottimo Source Code.


E questa volta perché sono morto?
Source Code non era un ottimo film?
Boh, a me così è sembrato, ma sarà che quando c'è il mio idolo Jake “Donnie” Gyllenhaal non sono molto obiettivo. Di sicuro, era comunque molto meglio di Edge of Tomorrow e qui non credo di dire alcuna stronzata. Se di film che copiano Ricomincio da capo non c'era un gran bisogno, l'idea di fare un Ricomincio da capo fantascientifico era già stata utilizzata da Source Code e quindi la necessità di una roba come Edge of Tomorrow scende al di sotto dello zero.
A ciò aggiungiamo un'ulteriore discriminante. Un'idea basata sulla ripetitività come questa può trasformarsi in un film ripetitivo. Se l'ostacolo era superato brillantemente dalla splendida sceneggiatura di Ricomincio da capo, così non è in questo Edge of Tomorrow, una palla di pellicola che dopo pochi minuti sai già dove vuole andare a parare e il finale infatti non sorprende di certo.
Tom Cruise ormai non ne azzecca più una, e sì che pure lui è un attore che mi è sempre piaciuto, anche se magari non ai livelli di Jake Gyllenhaal, e che ho sempre difeso contro i suoi (numerosi) detrattori. Adesso però manco più io riesco a tenere la sua parte. Dopo il modesto action Jack Reacher e il soporifero Oblivion, Cruise qui si limita a fare il Cruise. Per l'ennesima volta veste i panni di uno di quei personaggi all'inizio sbruffoni e saccenti che però alla fine si rivelano umani e persino eroici. Quel tipo di persone che nella realtà non ci sono. Esistono solo a Hollywood.


Azz, ho detto un'altra cacchiata.
Gli eroi non esistono solo a Hollywood. Sono anche per strada. Li incontriamo tutti i giorni. Sono i Luigi delle Bicocche di cui canta Caparezza che combattono per la pensione e proteggono i loro cari dalle mani dei sicari dei cravattari. Loro sì che sono eroi. Tom Cruise in questo Edge of Tomorrow è solo lo stereotipo di un eroe. Più che altro è uno che sembra svegliarsi tutti i giorni dentro un videogame fracassone di ultima generazione. Presto il film, piuttosto che a Ricomincio da capo, ruba la sua struttura a un videogioco, uno di quelli che per finirli devi superare vari livelli e per riuscirci devi ripeterli più volte, imparando dai tuoi errori. Una cosa che se giochi tu in prima persona è divertente, mentre a vederla fare da qualcun altro è tutta un'altra storia.
Edge of Tomorrow è così. Come vedere un tuo amico egoista che gioca a un videogame senza mai passarti il joypad. Una noia infinita che non concede spazio a soddisfazioni. Nemmeno Emily Blunt qui appare poi così gnocca.


Ok, questa me la sono cercata. L'ho sparato davvero grossa. Però va detto che Emily Blunt è meno gnocca rispetto ad altre occasioni. Qui appare troppo smunta e anoressica, troppo mascolina e guerriera. Un po' poco per invogliare una visione che, nonostante gli effetti speciali notevoli e spettacolosi, sa in ogni istante di déjà vu e di scopiazzato. Perché Edge of Tomorrow non è un film geniale. Così come questo non è un post geniale. È solo l'ennesima variazione di un'idea che già avevo usato per i pezzi su Ricomincio da capo, Questione di tempo e Io vengo ogni giorno. Così come Tom Cruise continua a rifare sempre lo stesso ruolo, io continuo a scrivere sempre lo stesso post.
Adesso scusatemi che scappo a scrivere un post su Edge of Tomorrow e poi domani ho in programma di scrivere un post su Edge of Tomorrow. E quindi dopodomani, fatemi controllare in agenda... sì, c'è Edge of Tomorrow. Domenica invece, giusto per cambiare, parlerò di Edge of Tomorrow seguito in serata da un post speciale su Edge of Tomorrow.
Ora capisco perché Tom Cruise in Edge of Tomorrow ogni giorno non vede l'ora di morire.
(voto 5/10)

giovedì 29 maggio 2014

CINEMA MALE-FICO, POCO FICO E MOLTO MALE




Altra settimana ricca di uscite. Almeno a livello numerico. In quanto a qualità, è tutto da vedere.
In attesa che cominci l’estate italiana, fatta come al solito di pochi arrivi di grande richiamo, escono due potenziali blockbusteroni, che però potrebbero anche risultare due bei flopponi: Maleficent ed Edge of Tomorrow. Da che parte si schiereranno i due co-conduttori di questa rubrica dedicata ai film in arrivo nelle sale italiane, il sottoscritto Cannibal Kid e il suo rivalblogger Mr. Ford?
Scopritelo grazie ai nostri commenti e alle pratiche bilance create dal mio grafico di fiducia CheRotto.

Maleficent
"Sono proprio un sex symbol, sì sì!"
Cannibal dice: Per un film con Angelina Jolie protagonista assoluta, e pure una produzione Disney, sono già pronto a tirare fuori il mio lato più Maleficent. Manco mi trovassi a dover fronteggiare l’ormai sempre più innocuo Mr. Ford dei tempi migliori.
Ford dice: Angelina Jolie + inutile ripresa stile Once upon a time di un personaggio che stava bene nel Classico Disney e soltanto lì. Direi che si prospetta una visione degna dei Ford Awards dedicati al peggio dell'anno.


Edge of Tomorrow – Senza domani
"Mi avevano detto che Ford ha un carattere scontroso,
ma non pensavo mi avrebbe riservato un'accoglienza del genere..."
Cannibal dice: Tom Cruise prova a risollevare la sua carriera ultimamente un pochetto spenta con un action fantascientifico fracassone che si preannuncia come la più classica delle abominevoli fordianate. Più che senza domani, si può anche stare senza questo film.
Ford dice: Tom Cruise + film futuribile e tamarro per la tipica visione fordiana da neuroni spenti. Sono già molto, molto felice. Anche perchè ho come l'impressione che al mio antagonista farà venire una crisi cardiorespiratoria.


Dom Hemingway
"Copriti, che ce l'hai più piccolo di Ford!"
Cannibal dice: Ooh, finalmente un bel film! E in grado di mettere d’accordo me e Ford! E a Ford è persino piaciuto più che a me! E qui potete recuperare la mia recensione!
E perché non la smetto di urlare frasi con il punto esclamativo come un isterico?!?
Ford dice: questo sì, che è un cazzo di film. Che, tra le altre cose, è riuscito a mettere d'accordo perfino i due (ex) antagonisti della blogosfera.
Correte a vederlo, e se volete, prima leggetevi la mia recensione, senza dubbio migliore di quella del mio rivale.


Pane e burlesque
"Pane e burlesque?
No, grazie. Preferisco acqua Rocchetta e quel burlone di Cannibal!"
Cannibal dice: Versione al femminile e terrona di Full Monty, dal trailer non sembra nemmeno troppo terribile. E la visione di una Laura Chiatti che fa burlesque poi non la escluderei del tutto…
Ford dice: visione agghiacciante tipica delle proposte purtroppo non solo italiote, ma anche di questo periodo decisamente fiacco in sala. Passo la palla al mio rivale, sperando che possa davvero essere una roba inguardabile e pesantissima.

Bologna 2 agosto… I giorni della collera
"Macché stazione di Bologna, colpiamo casa Ford!"
Cannibal dice: Film sulla strage di Bologna del 1980 che pare interessante come ricostruzione storica, molto meno a livello cinematografico. Mi sa che passo, riservando tutta la mia collera contro Ford!
Ford dice: per quanto si parli di uno degli avvenimenti più importanti e sconvolgenti della storia recente del nostro paese, al momento, ed in vista dell'estate, mi piacerebbe concentrarmi su proposte più fracassone, o anche semplicemente interessanti a livello cinematografico, come sempre meno accade di recente.


Goool!
"Battere Ford è sempre bello. Ma è anche sempre troppo facile."
Cannibal dice: Pellicoletta d’animazione che sono sicuro Ford non si perderà, d’altra parte WhiteRussian negli ultimi tempi parla più di film per bambini che action con eroi degli anni ’80. E non so cosa sia peggio…
In più si tratta di una pellicola a tematica calcistica e, il mitico L’allenatore nel pallone a parte, di solito ciò è sinonimo di porcheria. Il regista però è Juan José Campanella dello splendido Il segreto dei suoi occhi… ma che davvero?
Ford dice: Campanella e Il segreto dei suoi occhi convincono eccome, ma la campagna pubblicitaria massiva di questo Goool e quello che ho intravisto mi fa pensare alla tipica bambinata come di recente sono stati i deludentissimi Mr. Peabody & Sherman e Operazione noccioline. Dunque, per il momento rimanderò.


In ordine di sparizione
Ford e i suoi giovani amici si prendono gioco di Cannibal Kid.
Cannibal dice: Co-produzione Norvegia + Svezia che potrebbe non essere malaccio, considerando come il cinema nordico di recente mi abbia regalato buone soddisfazioni, e con in più protagonista il pupillo vontrieriano Stellan Skarsgard. Se WhiteRussian è un blog che merita un ordine di sparizione, questo film sembra invece meritare una visione.
Ford dice: ormai, quando si parla di Norvegia, per quanto mi riguarda, si sfonda una porta aperta. Dunque questo In ordine di sparizione assume da subito i connotati della potenziale sorpresa della settimana. Sempre che non si riveli la solita, inutile cannibalata.


Giraffada
"Ammazza, magni più di Ford!"
Cannibal dice: Adesso nei cinema italiani non c’è più spazio solo per cani e porci, ma pure per le giraffate?
Ford dice: non commento neppure. Siamo assolutamente alla frutta.


Song of Silence
"E questi sarebbero i filmoni della settimana? Proprio belli!"
Cannibal dice: Mattonazzo autoriale cinese di quelli pronti a far gridare Ford al capolavoro. E di quelli capaci di farmi gridere a Ford una marea di insulti.
Ford dice: fino a qualche settimana fa, forse, mi sarei anche mosso per recuperarlo. Dopo la delusione di Onirica - http://whiterussiancinema.blogspot.it/2014/05/onirica-field-of-dogs.html -, penso invece di averne abbastanza di presunti filmoni da sala d'essai. Potrei però propinarlo a Peppa Kid, giusto per metterlo un po’ in crisi.

martedì 30 luglio 2013

OBLIVION, TUTTA UNA QUESTIONE DI TET




"Vedo Tet ovunque!"
Oblivion
(USA 2013)
Regia: Joseph Kosinski
Sceneggiatura: Karl Gajdusek, Michael Arndt
Tratto dalla graphic novel: Oblivion di Joseph Kosinski, Arvid Nelson
Cast: Tom Cruise, Andrea Riseborough, Olga Kurylenko, Morgan Freeman, Nikolaj Coster-Waldau, Melissa Leo, Zoe Bell
Genere: schi-fi
Se ti piace guarda anche: Tron: Legacy, Looper, Battleship, Io sono leggenda, Wall-E

2077. Gli umani hanno sconfitto gli alieni, gli Scavengers, dopo un’agguerrita guerra stellare.

Evvai! Hurrah! Yippie! Beccatevi questo, extraterrestri figli di puttana!

"Pensi anche tu che somigli ad Alba Rohrwacher?
Guarda che vado subito a suicidarmi!"
Calma, calma. Prima di esultare, aspettate un momento. Al termine della guerra stellare, la Terra è diventata un posto desolato e quasi completamente disabitato. La Luna è stata distrutta dalle creature aliene e gli umani sopravvissuti vivono ora sul pianeta Titano. Alcuni altri invece stanno sul Tet, una colonia spaziale a forma di tetraedro (ma peeerché?) che ruota attorno alla Terra. Sulla Terra sono invece rimasti giusto il tecnico addetto ai droni Tom Cruise insieme a una tipa che lo aiuta nelle mansioni di manutenzione e già che c’è soddisfa pure i suoi bisogni sessuali. Tipa interpretata dall’inglese Andrea Risesborron Riseborough, che sembra la versione figa di Alba Rohrwacher.

"Con questo puoi guardare il Tet, Tom."
"Ma io preferisco guardare le tue, di Tet."
Per tutta la prima parte della pellicola assistiamo alla solita dimostrazione di figosità di Tom Cruise. Peccato non sia più al Top Cruise, come ai tempi del Top Gun qui richiamato nelle varie scene in cui lo vediamo in versione pilota. Tom Cruise ormai c’ha uno sguardo imbalsamato, un po’ come l’ex moglie Nicole Kidman non riesce più a comunicare alcuna emozione. Problema non da poco, per un attore.
In tutta questa lunga estenuante prima parte, il film vaga dalle parti di Io sono leggenda e soprattutto WALL-E, ma una versione soporifera di WALL-E. Per rianimare la comatosa situazione, a un certo punto arriva la sua EVE, che ha le splendide sembianze di Olga Kurylenko. Solo che, dopo il celestiale exploit in To the Wonder di Terrence Malick, la Olga se ne ritorna sulla Terra con un’interpretazione anonima e non riesce ad accendere l’interesse per una vicenda che puzza di già visto a ogni fotogramma.

"Mannaggia, la Riseborough ha le Tet più grosse delle mie, 'sta zoccola!"
Oblivion propone una fantascienza vecchia, stanca, prevedibile, con inseguimenti tra astronavi alla Guerre stellari (ancooora???) e una trama che più banale non si potrebbe. Cinema del passato ambientato nel futuro. Al confronto, persino il poco riuscito Prometheus di Ridley Scott appare quasi un capolavoro della schi-fosa sci-fi recente.
L’unico twist della vicenda è rubato da The Village, il capolavoro di M. Night Shyamalan, uno dei film più scopiazzati del nuovo millennio, cui già lo splendido Il nastro bianco di Michael Haneke doveva parecchio. In questo caso, però, si tratta solo di un particolare della trama, ovvero ATTENZIONE SPOILER: gli Scavengers alieni in realtà non esistono, ma sono solo un’invenzione degli umani, un po’ come le creature innominabili di The Village. A causare la distruzione della Luna non sono stati gli E.T. bensì il misterioso Tet. In pratica, questo film è tutta una questione di Tet, con Tom Cruise che si ritrova a dover eliminare questo coso, questo Tet, e soprattutto a dover scegliere tra le tet abbondanti di Andrea Riseborough e quelle più piccole ma comunque invitanti di Olga Kurylenko. FINE SPOILER.

"Sì, mi rifaccio le Tet così le avrò più grandi di tet,
Risesborron o come cazzo ti chiami!"
Se la trama può apparire confusa, è perché lo è davvero. Ma non è un confuso di quelli che “Oh, voglio proprio far luce sui misteri della vicenda e scoprire cosa c’è sotto!” È più un confuso del tipo “Ma a me, che cazzo me ne frega?”.
Il problema principale del film è proprio la mancanza di interesse che suscita. I pochi personaggi presenti nel corso delle due ore di visione avrebbero tutto il tempo per essere sviluppati nella maniera più completa possibile, invece restano del tutto privi di personalità. Il protagonista interpretato da Tom Cruise ha la memoria azzerata, ma qua e là emerge il suo spirito passato, ovvero lo spirito del classico insopportabile American Hero che si mette in testa di salvare il mondo, manco fosse Will Smith. Quanto alle due donne, rimangono per tutto il tempo due belle statuine e anche Morgan Freeman, che appare a un certo punto, è il classico misterioso guru stereotipato. Per non parlare di Nicolaj Coster-Waldau, il Jaime Lannister di Game of Thrones, del tutto sprecato in un ruolo a dir poco misero.

Se la sceneggiatura e i personaggi di questa pellicola fanno schifo, e lo dico ancora nella maniera più gentile possibile, si salvano comunque messa in scena e musiche. Oblivion è un film pessimo messo dentro una bella confezione. Il regista Joseph Kosinski conferma di possedere un buon talento visivo, già mostrato all’esordio con Tron: Legacy. Il suo stile glaciale, perfetto per un filmone videogame come quello, contribuisce però qui ad allontanare ulteriormente qualunque tipo di empatia dello spettatore nei confronti dei già poco empatici (e simpatici) protagonisti. Niente male poi la colonna sonora firmata dai francesi M83, che raccolgono il testimone dai conterranei Daft Punk impiegati dal Kosinski nel suo lavoro precedente.

Non basta, comunque. Oblivion è una visione noiosa e prevedibile come poche, da rispedire immediatamente nell’oblio. Il classico film che quando arrivi alla fine, se ci arrivi sveglio, ti viene da esclamare: “Che stronzata!”. E, inoltre, ti viene da gridare: “Viva le tette, abbasso il Tet!”.
(voto 4,5/10)



martedì 7 maggio 2013

TOM CRUISE - LA PROVA DECISIVA


Jack Reacher - La prova decisiva
(USA 2012)
Titolo originale: Jack Reacher
Regia: Christopher McQuarrie
Sceneggiatura: Christopher McQuarrie
Tratto dal romanzo: La prova decisiva di Lee Child
Cast: Tom Cruise, Rosamund Pike, Richard Jenkins, Werner Herzog, David Oyelowo, Jai Courtney, Joseph Sikora, Robert Duvall, Michael Raymond-James, Alexia Fast
Genere: thrillerone
Se ti piace guarda anche: Misson: Impossible, Innocenti bugie, Codice d’onore

Tom Cruise è figo e all’età di 50 anni passati ci tiene a ricordarcelo sempre e c’ha addirittura fatto un film sopra.
Un film?
Diciamo che un po’ tutta la sua carriera è costruita su questo. Se c’è una cosa che le pellicole da lui interpretate ci hanno sempre voluto mostrare, è proprio questa. Fin da Risky Business, con quella mitica scena in cui balla sulle note di “Old Time Rock and Roll” di Bob Seger in camicia e mutande.



"Ma quanto cazzo sono fico?"
Da lì in poi, la sua carriera è stata un po’ replicare quella scena all’infinito per dimostrarsi sempre il più figo dei fighi. Top Gun è l’apoteosi di tutto ciò. Top Gun non è un film, è una dichiarazione di figosità da parte di Tom Cruise.
Cocktail? Che dire di Cocktail? Lì il Cruise ha preso una professione poco prestigiosa e sottopagata e l’ha trasformata radicalmente. Grazie a lui e a quel film, i baristi negli anni ’80 sono diventati le nuove rockstar.
Rain Man? Lì ha avuto gioco persino troppo facile. Ha preso al suo fianco un uomo affetto da autismo e così lui è potuto sembrare ancora più fico.
Con Nato il quattro luglio ha spostato l’asticella più in alto, rendendo cool persino la sedia a rotelle.
E così via: in Giorni di tuono è un pilota strafico, ne Il socio è un avvocato strafico, ne L’ultimo samurai è un samurai strafico, in Jerry Maguire è un agente sportivo strafico, in Collateral è un assassino strafico, in Rock of Ages è una rockstar strafica, ma ciò è persino troppo facile, in Intervista col vampiro ha reso fichi i vampiri ben prima dei vari Angel e Spike di Buffy, dei protagonisti di The Vampire Diaries e True Blood e prima pure dell’Edward Cullen di Twilight (ma perché, Edward Cullen di Twilight è fico?).

"Sotto la pioggia? Troppo facile risultare ancora più fico..."
In Mission: Impossible pur di fare il figo fa anche l’impossible, in Minority Report è così figo che riesce a risolvere i crimini ancor prima che questi vengano commessi, in Vanilla Sky fa il figo in mezzo a Cameron Diaz e Penelope Cruz anche da sfigurato, ne La guerra dei mondi fa il figo pure contro degli alieni spietati, in Eyes Wide Shut è figo perché non c’è niente di più figo di lavorare con Stanley Kubrick, in Magnolia è addirittura un domatore di fica, come può diventare ancora più fico di così?

Arrivato a questo punto, Tom dovrebbe riposarsi. Oppure dedicarsi a ruoli più impegnati e a pellicole d’autore, come qualche anno fa con Eyes Wide Shut e Magnolia aveva lasciato immaginare. Invece no, la sua missione è quella di continuare a ribadire di essere il più fico tra i fichi. Oltre la saga di Mission: Impossible e dopo Innocenti bugie, Cruise ha voluto offrire una nuova prova decisiva come action hero. L’occasione gliel’ha data questo Jack Reacher, filmetto che sembra uscito dagli anni Novanta con qualche infamia e senza troppe lodi.

"Pure con una cicatrice sulla faccia, sono sempre troppo fico!"
La storia non è niente di mai visto: un cecchino fa fuori 5 persone apparentemente qualunque e poi…
E poi dice che in realtà voleva colpire i politici.
Ehm, no. Ho sbagliato. E poi… poi si scopre che magari in realtà non erano 5 persone del tutto random.
Ad aiutare a risolvere il caso arriva Jack Reacher, ovvero Tom Cruise in versione ex militare, naturalmente ex militare strafigo. Il problema di Tom Cruise è che si inghiottisce ogni film che gira e c’è proprio una cosa che non funziona nei film recenti con Tom Cruise: Tom Cruise.
Se per anni guardavi la sua figosità con invidia, adesso più che invidia suscita antipatia. Perché ha stufato. Vedere Tom Cruise che fa fuori tutti manco fosse una combinazione tra Jean-Claude Van Damme e Jack Bauer, vederlo mentre è sempre un passo più avanti sia rispetto alla polizia che ai criminali, vedere persino i criminali suoi rivali che dicono: “Oh no, sulle nostre tracce c’è Tom Cruise pardon Jack Reacher e quindi siamo spacciati!” comincia a diventare uno spettacolo un tantino noioso.



"Rosamund, mi spiace. Saresti bellina, ma al mio fianco sembri un cesso."
Tra le poche note positive del film possiamo inserire una prima parte che si lascia guardare e un buon cast femminile, con la sempre brava e algidamente affascinante Rosamund Pike, più la novità Alexia Fast, che si era già intravista in una particina nella serie The Secret Circle e che promette bene, molto bene. Tra le note negative invece c’è l’eccessiva lunghezza. Il film ha almeno una mezz’ora abbondante di troppo, la sparatoria finale che non finisce più la si poteva tagliare del tutto e poi la seconda parte di Jack Reacher è talmente tesa che mi sono addormentato.

Chi è ancora contento di vedere Tom Cruise che fa il figo per due ore abbondanti si troverà comunque davanti uno spettacolo da non perdere. Per quelli, come me, che cominciano a essersi stufati di vedere Tom Cruise che fa il figo sempre e comunque, è invece uno spettacolo che ci si può anche perdere senza troppi rimpianti.
Se cercavi una prova decisiva, Tom, con questo film l’hai davvero trovata: sì, sei sempre figo, però sai che c'è? Ormai mostrarsi sempre così fighi è da sfigati.
(voto 5/10)

martedì 23 aprile 2013

MEN AT FORD



"Ford, se non m'hai messo al primo posto giuro che divento un lettore cannibale."
Bentornati, lettori e lettrici, per un'altra due giorni dedicata ad uno dei passatempi preferiti del Saloon: Blog War - in questo caso addirittura doppia - a massacrare senza tregua quel pusillanime del mio antagonista, Cannibal Kid.
passare un'intera
Se la scorsa settimana abbiamo dedicato lo scontro alle attrici che più ci rappresentano, questa volta tocca agli attori fare bella mostra di capacità, talento o anche semplicemente simpatia o affezione scatenata in noi nel corso della vita da spettatori.
E prima che domani vi travolga la decisamente troppo seriosa ed autoriale lista cannibale, conviene che vi divertiate con quella decisamente più lavoratrice, proletaria e pane e salame proposta dal sottoscritto.

La Blog War della settimana scorsa dedicata alle attrici preferite da noi due bloggers, il sottoscritto Cannibal Kid e il sottosviluppato Mr. James Ford, ha creato una profonda divisione.
Tra chi si è schierato dalla parte di uno e chi dell’altro?
No, tra noi due e tutto il resto dei bloggers che ha massacrato le nostre scelte.
Non paghi di ciò, torniamo questa settimana alla carica con una nuova Blog War, destinata ancora una volta a fare discutere. Una sfida dedicata agli attori: i miei preferiti li scoprirete domani, oggi tocca ai macho macho men fordiani.
Cannibal Kid

Marlon Brando
"Hey Cucciolo Eroico, visto che classifica per soli duri oggi?"

"Come sono finito in una lista fordiana? Come???"
MR. FORD Non potevo non cominciare da quello che è il numero uno assoluto di tutti i tempi, l'attore simbolo del Cinema Usa e non solo, uno degli uomini più affascinanti ed animaleschi che abbia mai visto dentro e fuori lo schermo, in grado di esercitare il suo carisma fisico su qualunque cosa cammini su questa palla di fango: Marlon Brando.
Dal suo leggendario Kowalski di Un tram che si chiama desiderio - chiunque, Stella o no, sarebbe sceso da quella scala, se fosse stato chiamato da lui - al Colonnello Kurtz di Apocalypse now, passando per Don Vito Corleone o ruoli meno noti come quelli ricoperti nei western I due volti della vendetta - di cui firmò anche la regia - e Missouri, l'omone di Omaha è da sempre il mio riferimento assoluto, simbolo soprattutto di magnetismo, oltre che di talento grezzo e ruvido ma assolutamente cristallino.
Meridiano di sangue di Cormac McCarthy, il romanzo che più di ogni altro ho sognato di vedere proposto al Cinema, nella mia idealizzazione avrebbe proprio lui come protagonista nel ruolo del giudice Holden, che avrebbe ricalcato senza dubbio i fasti di Kurtz e del cuore di tenebra.
Un attore mitico, una leggenda che nessuna proposta del mio antagonista potrà mai eguagliare.
"Giovane lettore cannibale, non vedi l'ora che arrivi domani, vero?"
"Si, Padrino."
"Picciotti, fatelo sparire!"
Interpretazioni top: Apocalypse now, Ultimo tango a parigi, Un tram che si chiama desiderio, Il padrino
CANNIBAL KID Ma che bella dichiarazione d’amore, d’amore fisico non platonico nei confronti di
Marlon Brando da parte di Ford, che evidentemente s’è fatto prendere dal testosterone anche questa settimana, ancor più di quella passata.
Riguardo a Brando certo, è un attore fenomenale, però personalmente non è mai stato tra i miei preferiti. Quel suo fascino da duro del roadhouse su di me non ha mai avuto presa. L’unica sua intepretazione che ho amato (io platonicamente, specifico) è quella in Apocalypse Now. Sarà perché appare giusto per pochi minuti?
MR. FORD Non è possibile non dichiarare il proprio amore per Marlon Brando. Sarebbe come non dichiararlo per il Cinema. Pratica cui il mio antagonista ci ha, del resto, abituati da tempo.





Sylvester Stallone


"Se io posso cambiare, e voi potete cambiare... tutto il mondo può cambiare.
Tranne l'Italia..."
MR. FORD Nel momento in cui, con Peppa Kid, si è deciso di muoverci nell'ambito attoriale per la nostra nuova Blog War, ho pensato che il vecchio Sly sarebbe stato letteralmente perfetto come cavallo di battaglia per la compagine fordiana: di certo non possiamo parlare di un attore dotato dello stesso talento di altri presenti in questa decina, eppure più di ogni altro è stato quello che ha definito la mia infanzia ed i primi pomeriggi in sala con mio padre - ricordo ancora i brividi alla morte di Apollo in Rocky IV -. In qualche modo, se Clint Eastwood è un pò un nonno cinematografico, il buon Sly assume il ruolo di papà - curioso, tra l'altro, che condivida proprio con il mio vecchio l'anno di nascita - agli occhi del sottoscritto, che l'ha visto cadere e rialzarsi prima sullo schermo e dunque rispetto al successo - gli anni novanta e i primi zero sono stati pessimi, per il Nostro, rifattosi solo di recente con il grande ritorno da Expendable -.
Quello che mi è sempre piaciuto, dello Stallone italiano, è stato il cuore che l'attore - e sceneggiatore, ricordiamolo - ha sempre messo in ogni pellicola che l'ha avuto come protagonista o regista, partendo dal nulla proprio come il suo personaggio più riuscito - il mitico Rocky Balboa - ed arrivato a conquistare le stelle di Hollywood.
Interpretazioni top: Rocky, Rocky Balboa, Rambo, Expendables, Expendables 2, Over the top
"Domani gli attori cannibali vi spiezzeranno in due!"
CANNIBAL KID Stallone ovviamente non poteva mancare nella lista fordiana. A dirla tutta, lui l’avrebbe anche incoronato al numero 1, però poi ha deciso di contenere il suo fanatismo da groupie anni Ottanta e l’ha limitato a un comunque generosissimo secondo posto. E mettere Stallone tra Marlon Brando e Al Pacino fa la stessa impressione di vedere Gattuso in una lista dei migliori giocatori tra Maradona e Pelé, ma tant’è, il mio blogger rivale ci ha ormai abituati a queste fordianate.
Stallone non può mancare in una lista fordiana, così come io allo stesso tempo non posso considerarlo un vero attore. Alla fine, Sly non recita, ma fa sempre la stessa parte, la parte dello Stallone. Difficile, vero? In ciò rappresenta bene l’immobilismo degli attori e del blog di Ford contro gli attori che proporrò domani, camaleontici e in costante mutazione così come i sempre variegati post di Pensieri Cannibali.
Stallone comunque è il solo vero action hero presentato da Ford, ma io in esclusiva vi posso mostrare la bozza della prima lista di attori (?) che aveva pensato di inserire, ma poi per vergogna ha ritirato:
1) Sylvester Stallone
2) Arnold Schwarzenegger
3) Jean-Claude Van Damme
4) Steven Seagal
5) Chuck Norris
6) Dolph Lundgren
7) Dwayne “The Rock” Johnson
8) John Cena
9) Jackie Chan
10) David Bautista
MR. FORD Sapevo già che Peppa Kid avrebbe reagito in maniera scomposta all'inserimento di Sly, quindi sono più che preparato, da buon paladino del pane e salame che fronteggia il paladino del radicalchicchismo.
Sly tra Brando e Pacino è come il lavoratore del campo che permette ai fuoriclasse di portarsi a casa fior di Palloni d'oro, l'uomo che si porta sulle spalle la fatica della squadra, il proletario del Cinema.
Ma che ne capisce, Sangue Blu Kid!?
CANNIBAL KID In pratica, senza tanti giri di parole, quello che si definisce… uno scarpone!
MR. FORD Esatto, uno scarpone pronto a finire nel deretano di Peppa Kid!

Al Pacino
Al Pacino apprende di essere nella classifica degli attori di Ford. Dietro a Stallone.


"Tronista Al, c'è un corteggiatore per te: fate entrare Mr. Ford!"
MR. FORD Direi che, tra tutti gli attori scelti dal sottoscritto per questa sua sfavillante decina, quello che necessita di meno presentazioni è il buon Al Pacino, vecchio leone sulla cresta dell'onda da cinquant'anni che ha regalato, decennio dopo decennio, interpretazioni mitiche una dopo l'altra.
Dai tempi di Cruising e Quel pomeriggio di un giorno da cani passando per cult che hanno influenzato intere generazioni come Scarface o Carlito's Way, Pacino è stato uno dei cardini del Cinema USA di tutti i tempi, e nonostante negli ultimi tempi si sia almeno in parte "denirizzato", restano nella memoria pezzi di storia come il suo Michael Corleone, il Tony D'Amato di Ogni maledetta domenica, Lefty Ruggero di Donnie Brasco o Vincent Hannah in Heat - La sfida.
Talento esplosivo e sopra le righe proprio come piace al Saloon, un mattatore di quelli che Peppa Kid si può solo sognare.
Interpretazioni top: Il padrino, L'avvocato del diavolo, Ogni maledetta domenica, Scarface, Carlito's Way, Heat - La sfida
"Va bene, Cannibal. Quando voglio finire in una lista seria chiamo te."
CANNIBAL KID Al Pacino è indiscutibilmente un grandissimo attore, uno dei migliori di sempre. Di certo.
Però che scelta banale!
Tanto per fare una citazione (molto fordiana) di Jack Black in Alta fedeltà: ci vuoi mettere anche i Beatles? Che ne dici del fottuto Beethoven?
Che dire poi della sua recente agghiacciante parte in Jack e Jill con Adam Sandler che è valsa ad Al Pacino un (meritatissimo) Razzie Award come migliore attore non protagonista? Per carità, non cancellerà tutte le sue ottime interpretazioni, però ci va vicino… E non può nemmeno prendersela con nessuno, visto che interpreta se stesso. Come Ford, che per la scontatezza della sua lista non può accusare altri che Ford.
MR. FORD Direi che a questo punto, dato che il classico è diventato scontato e monotono, occorrerà gettare via gente come Chaplin, Welles, o perfino Kubrick. In fondo, sarebbe scontato considerarli tra i migliori registi della Storia, no!?
CANNIBAL KID Certi nomi lo sappiamo già tutti che sono bravi. Visto che queste liste sono un gioco, per quanto sanguinoso e mortale, un po’ di fantasia in più nelle scelte non guasta. Inserire Stallone tra i migliori attori invece non la chiamerei fantasia, quanto ribaltamento della realtà ahahah!

Tom Cruise
"Rispetta il Cannibale e doma il Ford!"

"Sono finito in una lista con i vecchietti fordiani? Mannaggia a lui!
Ecco perché sto improvvisamente cominciando a perdere i capelli..."
MR. FORD Ammetto che il buon Tom, divo simbolo degli anni ottanta, sia completamente pazzo. Eppure non sono mai riuscito davvero a volergli male, e continuo a considerarlo un professionista come pochi ne esistono in tutta la settima arte, uno di quelli che è il primo a rompersi il culo quando serve, nonostante tutti gli eccessi di divismo ed un ego in grado di rivaleggiare con quello del mio antagonista.
Cimentatosi in generi cinematografici completamente diversi tra loro, blockbuster selvaggi e titoli d'autore, è riuscito a passare da Kubrick e Scorsese fino a tamarrate come Cocktail senza colpo ferire, senza contare di essere stato il volto di una generazione con Top Gun prima di diventare una vera e propria icona.
Io, al vecchio, pazzo Tom, voglio bene. E mi basta pensare a Magnolia o Intervista col vampiro per considerarlo ben oltre la maggior parte dei suoi colleghi.
Interpretazioni top: Magnolia, Intervista col vampiro, Top Gun, Il colore dei soldi
"Oh, con questi addosso almeno non vedo le ridicole accuse cannibali!"
CANNIBAL KID Anche a me piace Tom Cruise. Perché a me agli antipatici piacciono. Ford che domani mi accuserà di presentare diversi attori scontrosi ed egocentrici, ha però deciso di sceglierne uno che a livello di egomania batte tutti, me compreso, e che per odiosità al confronto persino la sua ex Nicole Kidman appare Miss Simpatia.
Al di là della sua fissa per Scientology, delle sue manie di protagonismo, o del suo recitare quasi sempre troppo sopra le righe, l’unica cosa che non mi piace di Tom Cruise è la piega che ha preso la sua carriera negli ultimi anni. Dopo l’ottima interpretazione, la sua migliore dopo quella mitica in Magnolia, in Collateral, vergognosamente dimenticato da Mr. Arteriosclerosi Ford, non ha più infatti girato niente di memorabile e anziché dedicarsi al cinema d’autore come la parentesi con Stanley Kubrick e Paul Thomas Anderson poteva suggerire, continua a sfornare blockbusteroni commerciali (ma sempre meno commercialmente fortunati), per cui ormai è troppo vecchio. Come Ford alle prese con il mondo per lui sempre più incasinato di internet.
MR. FORD La realtà dei fatti è che il buon Peppa Kid, l'unico uomo al mondo a possedere un ego più grande di quello di Tom Cruise, avrebbe voluto inserire Mr. Top Gun nella sua lista, ma non ne ha avuto il coraggio, considerato il fatto che una scelta del genere avrebbe messo a rischio la scontatezza giovanilistica - o presunta tale - della sua lista.
CANNIBAL KID Il protagonista di Risky Business - Fuori i Ford… i Cannibali ballano in quanto a giovanilismo ci sarebbe anche stato, almeno in memoria del suo glorioso passato. Se è rimasto fuori è semmai perché il suo ego avrebbe rischiato di offuscare il mio eheh!

Christoph Waltz
"WhiteRussian? Ma per carità! Non c'è niente di meglio di una bella birra fresca."


"La tua lista è deboluccia, Ford, vuoi chiedere l'aiuto da casa?"
MR. FORD Salito alla ribalta delle cronache per la collaborazione con Tarantino, l'attore austriaco negli
ultimi anni ha rivelato al grande pubblico tutte le sue incredibili doti. E se in Bastardi senza gloria lasciava a bocca aperta, nel più recente Django Unchained il buon Christoph è riuscito a fare anche di meglio, confezionando per l'audience un personaggio che è destinato a diventare cult, oltre ad essere, di fatto, il vero protagonista dell'immenso lavoro dell'altrettanto mitico Quentin.
Dalla mimica alla postura, un attore in grado di bucare lo schermo solo ed esclusivamente con il suo talento, senza contare per nulla su una prestanza fisica da modello o artifici di questo genere tipici delle liste cannibali.
Interpretazioni top: Bastardi senza gloria, Carnage, Django Unchained
"Adesso te la prendi pure con me? Cannibal, te possino..."
CANNIBAL KID Certo che Ford è proprio un burlone. La settimana scorsa accusava Uma Thurman di essere unicamente legata alle pellicole di Tarantino, e poi questa settimana Mr. Coerenza cosa fa? Ci propone Christoph Waltz. E cos’ha fatto costui all’infuori delle ottime prove nei film di Quentin?
L’unico altro suo film degno di nota è Carnage, che tra l’altro Ford ha odiato, e poi? Robe come I tre moschettieri e Come l’acqua per gli elefanti al fianco di Robert Pattinson, il grande escluso dell’ultima ora dalla lista fordiana.
Un po’ poco persino per un Tarantino fan come me per poterlo inserire tra gli all time favorites…
MR. FORD Anche Cannibal è proprio un burlone. La settimana scorsa difendeva le sue divette da strapazzo a suon di premi raccolti, e dunque anche io segnalerò con molto garbo i due Oscar portati a casa dall'attore austriaco.
Più o meno gli stessi che tutti gli attori della sua lista riescono a totalizzare in gruppo.

Paul Newman


"La classifica di Ford? Che depressione. S'è pure messo a piovere..."
MR. FORD Non dovrebbero esserci presentazioni, per un tipo come Paul Newman.
Semplicemente, parliamo di uno dei più grandi attori - e signori - del Cinema della Storia, un uomo tutto d'un pezzo come non se ne fanno più, capace di portare sullo schermo e fuori valori solidi e di raccontare allo stesso tempo il dramma dei losers, pur essendo in tutto e per tutto un vincente.
Butch Cassidy, Nick Mano Fredda, La stangata, Il verdetto, per non parlare della straordinaria doppietta de Lo spaccone e Il colore dei soldi, che gli valse l'agognato Oscar e che lo vide accanto a Tom Cruise, Paul Newman, nel mio cuore, è secondo soltanto a Marlon Brando, nonchè sul podio dei miei attori di tutti i tempi accanto ad un altro idolo che seguirà appena oltre.
Un mito di quelli veri che i pupazzetti made in Coniglionelandia non potranno mai e poi mai eguagliare.
Interpretazioni top: Il colore dei soldi, Lo spaccone, Butch Cassidy, La stangata
"Cannibale, ti pago per tacere. Due dollari. No, mi spreco, facciamo tre."
CANNIBAL KID Paul Newman non m’ha mai detto niente. E sarà perché hanno girato insieme alcuni dei
loro film più celebri o perché fisicamente si assomigliano, ma l’ho sempre confuso con Robert Redford. Anche quest’ultimo non mi entusiasma molto, però preferisco il Sundance Kid a Newman se non altro per aver creato il Sundance festival.
Bell’uomo e tutto, il Newman, però come attore da quel che ho visto non mi sembra fosse così fenomenale. Non avendo visto la gran parte dei suoi film preferisco in ogni caso non sbilanciarmi troppo. Di certo c’è che i film che ha intepretato, tutti o quasi orientati verso il fordismo più estremo, non m’hanno mai attirato ad approfondire la sua conoscenza. Sorry Newman, sei stato troppo un attore da Oldman Ford.
MR. FORD Non dovrei neppure replicare, ad un commento bestiale come questo. Chi ama il Cinema ama Paul Newman, e non dovrebbero essere ammesse repliche.
Poi, certo, il piccolo Kid non considera nulla che sia venuto prima della data della sua nascita - che ormai comincia ad essere clamorosamente lontana -, dunque per certi versi non c'è da stupirsi troppo: ma questo mi pare davvero oltre ogni limite di decenza.

Steve McQueen


"Guida Ford? Meglio allacciarsi bene il casco!"
MR. FORD Ed eccolo, il terzo mito assoluto di casa Ford. Stile, talento, follia, tutte in un uomo che, come Brando e Newman, è stato simbolo di una grandezza che difficilmente rivedremo sullo schermo, riuscendo a passare dallo status di attore a quello di vera e propria leggenda.
Spericolato, tosto, fighissimo, uno di quelli cui affideresti la tua vita e ai quali volteresti le spalle. Sempre.
Senza contare che parliamo del volto di Junior Bonner, uno dei personaggi che ho amato di più in tutta la mia storia di spettatore, "l'uomo che tiene i cavalli", il simbolo della Frontiera per come la intendo e l'ho sempre intesa.
Interpretazioni top: Getaway, Bullit, L'ultimo buscadero, La grande fuga, I magnifici sette
Steve McQueen cerca la grande fuga dalla lista di Ford.
CANNIBAL KID Certo che avere dei miti in comune con Vasco Rossi non è proprio una bella cosa, caro
il mio Mr. Ford…
Simbolo della vita spericolata e del fordismo sfrenato, come attore mi sembra sia stato pure lui parecchio meno memorabile. Come già per Paul Newman comunque ho visto troppi pochi suoi film per giudicare la sua carriera nel complesso. Tra gli spericolati però gli preferisco di certo James Dean, più idolesco come personaggio e da quel che ho visto molto più talentuoso come attore, che però quel grattachecca di Ford giudicherà troppo fichetto per i suoi gusti.
MR. FORD Jimmy Dean è un mito, una leggenda, senza dubbio un riferimento molto più importante di quelli che verranno citati domani nella lista del mio antagonista, ma Steve McQueen non solo lo supera, ma riesce perfino a doppiarlo: un uomo che è stato simbolo di stile, classe, palle quadrate e coolness come se piovesse che i posticci idoli cannibaleschi possono solo e soltanto sognarsi.
E il fatto che il Cucciolo non conosca bene la sua filmografia dovrebbe essere un buon motivo per chiudere qui la disputa e mandarlo dritto a letto senza cena.

Mads Mikkelsen


"Ueeè, ueeè. Questa lista non mi commuove, mi fa proprio piangere."
MR. FORD Uno degli attori fordiani per eccellenza degli ultimi anni è stato senza dubbio Mad Mikkelsen, strambo personaggio venuto dal Nord che, ben prima di godere del successo ad Hollywood e di ruoli di primo piano come quello del cattivo di 007 - Casinò Royale era stato apprezzato da queste parti grazie a perle come la trilogia di Pusher firmata da Nicolas Winding Refn ed il cult del Saloon Le mele di Adamo, amatissimo da queste parti e proposto ad ogni nuovo membro della cerchia di casa Ford.
Ovviamente, un altro ruolo che lo ha reso ancora più mitico è stato quello di One Eye in Valhalla rising, sempre di Refn, una delle pellicole più osteggiate di sempre dal mio rivale, viaggio iniziatico dalla bellezza sfolgorante che ha reso il giusto onore a questo guerriero del grande schermo.
Interpretazioni top: Le mele di Adamo, Pusher, Valhalla rising
"Mmm, delizioso questo Cannibal Kid."
CANNIBAL KID Ho detestato l’interpretazione del Mads in Valhalla Rising, uno dei film più noiosi nella
storia del cinema. Va bene che interpretava un personaggio mono occhio, però essere monoespressivo non credo fosse scritto nella sceneggiatura… Sceneggiatura? Perché, Valhalla Rising aveva anche una sceneggiatura?
Vista la mia grande apertura mentale, ho invece cambiato idea su di lui vedendolo in A Royal Affair e con Il sospetto mi è venuto il sospetto che mi potesse piacere, come attore.
Poi adesso l’ho visto nei panni del Dr. Lecter nella nuova serie Hannibal e il dubbio m’è subito andato via. Questo danese non è certo un cane, ma prima di essere anche solo lontanamente al livello di un Anthony Hopkins deve ancora farne di strada. Davvero tanta. D’altra parte Cannibali si nasce, non si diventa.
MR. FORD Ovviamente un attore poco convenzionale e poco divo come il ruvido Mads non poteva che essere criticato da quell'oscurantista del Cannibale, che finirà per essere ghigliottinato dalla forza dirompente dell'illuminismo fordiano.


Ryan Gosling


"Oh no, c'è un vecchietto che blocca tutto il traffico...
Dai, Ford: vai avanti!"
MR. FORD Così come è stato per le attrici, anche per gli attori in casa Ford il giusto spazio va lasciato anche ai giovani talenti, e tra Tom Hardy e Ryan Gosling alla fine l'ha spuntata quest'ultimo, vuoi per il suo ruolo in Drive - cult assoluto non solo degli ultimi anni, a mio parere -, vuoi perchè siamo quasi coetanei e vuoi perchè entrambi, fedeli al già citato Drive, sfoderiamo la Natura di predatori tipica degli scorpioni.
Come se non bastasse, anche il buon Ryanone mi pare un tipo pane e salame, oltre che appassionato di pesi e palestra come il sottoscritto.
Unico appunto: sarebbe meglio guidasse lui, in un ipotetico inseguimento in auto. A meno che non si tratti di mettere sotto il Cannibale, in quel caso mi offrirei ben volentieri volontario.
Interpretazioni top: Drive, Le idi di marzo, Half Nelson, Lars e una ragazza tutta sua, The believer
"Ryan, dici che Ford nella sua lista di attrici voleva mettere anche la Canalis?"
CANNIBAL KID Unico nome della decina fordiana che sarebbe stato molto più a suo agio nella lista
giovane e trendy cui assisterete domani. Alla fine ho deciso di escluderlo proprio perché la sua unica pecca è quella di essere apprezzato pure da Ford. Oh, nessuno è perfetto e anche il Gosling un difetto lo doveva pur avere…
Qualcuno potrà dire che ha ancora molto da dimostrare, che il personaggio di Drive potrebbe incasellarlo a interpretare sempre lo stesso tipo di personaggi, che a livello di espressività non è proprio il top player in circolazione, ma io non lo farò. Anche perché stare in questa decina, in cui mi sembra un pesce fuor d’acqua, è per lui una punizione già troppo pesante.
MR. FORD Dopo tanto inutile dibattersi e fingere, finalmente l'ammissione della qualità della lista del sottoscritto, nonostante avvenga per mano del meno navigato degli attori inseriti: potere dello scorpione!

Vittorio Gassman


"Hey Vittorio, l'abbiamo sorpassato Ford?"
"Sorpassato? Quello va talmente lento che non vedo più manco dov'è..."
MR. FORD A chiudere la già mitica decina fordiana non poteva mancare un esponente del Cinema made in Italy, un'icona dei tempi che furono - e non solo - protagonista di gemme che hanno fatto la Storia della nostra settima arte, nel mio cuore insidiato solo ed esclusivamente dall'Albertone Nazionale, sconfitto sul filo di lana proprio dal mitico Vittorio Gassman anche grazie alle interpretazioni di respiro internazionale di quest'ultimo.
Talento, eleganza, fascino e molta ironia per quello che è uno dei volti più importanti che in un'epoca di grandezza il Cinema italiano abbia regalato al mondo, perfetto sia per i ruoli comici che per quelli drammatici.
Senza contare che, pur essendo piuttosto altezzoso, riusciva a dare comunque l'impressione di essere pane e salame. Al contrario del mio antagonista e dei suoi attori.
Oggi Vittorio Gassman, domani la vittoria del Cannibale.
Interpretazioni top: La grande guerra, Il sorpasso, I soliti ignoti, Un matrimonio, L'armata Brancaleone.
CANNIBAL KID Grazie Ford per avermi risparmiato Alberto Sordi, che mi avrebbe costretto  a una scontata replica morettiana. Vittorio Gassman, se non altro, è stato un vero attore. Detto questo, non mi è mai piaciuto, non mi ha mai entusiasmato, mi è sempre sembrato troppo teatrale e compiaciuto della sua stessa bravura. E poi Ford hai da ridire sulla megalomania mia e dei miei attori…
Quanto a voi, cari lettori, piaciuta questa lista?
Ma allora ve lo meritate, James Ford!
MR. FORD Se Gassman era compiaciuto, come vogliamo collocare i tuoi spocchiosi giovincelli di belle speranze di domani!? Dritti nell'Olimpo dei maniaci del protagonismo di questo e dell'altro mondo!? Ahahaahah!

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