L’annata televisiva americana 2013/2014 sarà ricordata soprattutto per una cosa. La chiusura di
Breaking Bad? La rivelazione
True Detective?
Sì, anche, ma forse ancora di più per l’altissimo livello di trash presente in programmazione. Tra morti a sorpresa e risurrezioni ancora più sorprendenti, colpi di scena incredibili, amori improbabili e sceneggiature scritte con la modalità random attivata, il confine tra serie tv e soap-opera è diventato sempre più sottile. Vediamo allora di fare il punto sui finali di stagione delle serie più trash in circolazione, almeno tra quelle che ho seguito. Via alla rassegna dei guilty pleasure più peccaminosi, e pure imbarazzanti, dell’anno.
Revenge
Di fronte ai finali di stagione di Revenge non si può fare altro che inchinarsi. Se le sue seasons procedono tra alti e bassi, tra personaggi inutili inseriti a casaccio e qualche episodio riempitivo, per i season finales gli autori danno sempre il loro meglio. E quest’anno si sono superati. Già la terza stagione nel complesso aveva vendicato la deboluccia seconda, ma la chiusura è stata davvero una bomba. Era stata l’annunciata la morte di uno dei personaggi principali e invece ce n’è stata più di una, o almeno così sembra. Un altro personaggio invece ha avuto una chiusura letteralmente pazzesca e poi c’è stato un ritorno in vita inaspettato. La risurrezione più clamorosa dai tempi di Gesù Cristo.
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"Victoria, il tuo vestito fa davvero pena."
"Eh no. Posso accettare qualsiasi omicidio e tradimento, ma queste parole fanno proprio male!" |
Voto alla terza stagione 7/10
Voto al season finale 8/10
Livello di trash stagionale 4/5
Grey’s Anatomy
Shonda Rhimes è sempre stata la maestra dei finali di stagione. Negli ultimi tempi si sta però dedicando sempre meno a Grey’s e sempre di più all’ottimo
Scandal, in più sta pure preparando una nuova serie che si preannuncia goduriosissima: How to Get Away with Murder. Le sceneggiature di Grey’s Anatomy probabilmente le ha ormai affidate ai suoi schiavetti, che immagino vengano maltrattati come gli specializzandi nella serie. Tali schiavetti non fanno altro che riciclare idee dal passato, in maniera però parecchio debole. In compenso, almeno il trash non manca mai e in questa stagione si è davvero sorpassato ogni livello, con l’apice raggiunto nell’episodio in cui una paziente continua a scoreggiare ogni due secondi. Roba da far invidia a qualunque film con Christian De Sica e Massimo Boldi, o a Trombino e Pompadour di South Park.
Il finale di stagione è invece stato piuttosto sottotono. ATTENZIONE SPOILER Okay, c’è stata la solita catastrofe, con un centro commerciale di Seattle che è saltato per aria. Peccato che non si sia trattato manco di un attentato terroristico, ma di una “semplice” fuga di gas. Tutto si è inoltre chiuso nella massima prevedibilità. Merdedith Grey ovviamente non se ne va via dalle palle da Seattle, mentre il tanto annunciato addio della Dr. Cristina Yang, forse il miglior personaggio di sempre della serie, è stato all’insegna del patetismo e degli abbracci, una cosa del tutto incoerente con la sua personalità. L’unica sorpresa, per altro relativa, è stata l’arrivo di un’ennesima sorellastra per Merdedith.
E poi, ma che razza di finale stagionale di Grey’s è, senza manco un decesso o qualche protagonista in pericolo di vita?
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"Oooh, dopo 10 anni c'è ancora qualcuno che ci segue? Pazzesco!" |
Voto alla decima stagione 5-/10
Voto al season finale 5
Livello di trash stagionale 5/5
Once Upon a Time
Da buon fan di Peter Pan quale sono, riponevo delle buone aspettative nei confronti della terza stagione di Once Upon a Time, pur sapendo che i livelli di originalità e fantasia della prima sarebbero stati solo un ricordo lontano. E invece…
La prima parte della stagione ambientata sull’isola che non c’è s’è rivelata una copia brutta di Lost. L’idea di un Peter Pan in versione cattivone, sulla carta intrigante, nella realtà si è rivelata una discreta schifezza. Le cose sono andate meglio nella seconda metà di stagione, quando si è tornati a Storybrooke con una nuova e più azzeccata villain, la Strega dell’Ovest interpretata dalla rossa Rebecca Mader intravista in passato proprio nel citato Lost. A risollevare le sorti di una stagione altalenante, ma comunque più riuscita della seconda, c’ha pensato l’umorismo di Hook, mentre Biancaneve, Charming ed Henry sono sempre più insopportabili. Nella melassa è finita impantanata purtroppo anche una Regina sempre meno Evil, ma che spero nella prossima stagione possa tornare a essere perfida come un tempo.
ATTENZIONE SPOILER
La cosa migliore è stata il season finale, un doppio episodio che con i suoi viaggi nel tempo ha omaggiato Ritorno al futuro. La sorpresa dell’ultima scena, dedicata a tutti i fan di
Frozen, pare una ruffianata commerciale di portata colossale, però è anche dannatamente efficace e lascia la curiosità di vedere come sarà Elsa in carne e ossa. Se fosse così, non sarebbe male...
Voto alla terza stagione 6,5/10
Voto al season finale 7+/10
Livello di trash stagionale 1/5
Reign
Il
regno del trash qualche bella soddisfazione ce l’ha regalata. Le sceneggiature sono state scritte alla cazzo di cane, si tratta pur sempre di una serie in onda sul network più bimbominkioso del mondo, The CW, ma nel complesso non ci si è annoiati. Tra continui complotti di morte a corte, triangoli sentimentali che si sono evoluti in quadrangoli sentimentali, re maniaci sessuali e pure pazzi, matrimoni per amore e matrimoni per facciata, Reign ha lasciato spesso da parte la componente storica per dare risalto a intrecci e colpi di scena da soap-opera. Bene così!
Peccato giusto per il finale di stagione, un po’ troppo serioso e con poche sorprese trashose. Dove pensate di essere, autore di Reign, alla HBO?
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"Oddio! Mai visto tanto trash televisivo in un post solo!" |
Voto alla prima stagione 6,5/10
Voto al season finale 6-/10
Livello di trash stagionale 4/5
Nashville
La serie dedicata alla musica country con la seconda stagione ha fatto coming out. Non mi riferisco a quello compiuto da uno dei personaggi. Nashville ha fatto coming out nel senso che ha rivelato la sua vera natura: non quella di Friday Night Lights con le chitarre acustiche al posto dei palloni ovali come sembrava all’inizio, bensì quella di serie trash. Oltre a una marea di incidenti, di morti e di figli tenuti segreti, la parte con Scarlett che è andata fuori di testa ha toccato nuovi vertici di follia televisiva. E pensare che all’inizio il personaggio mi piaceva pure. Se con la season number 1 il country giocava un ruolo importante, con la season number 2 si è allora puntato tutto sugli intrecci e le assurdità da soap.
ATTENZIONE SPOILER
Il finale stagione ha cercato di rimescolare un po’ le carte, tra una coppia che è scoppiata, la possibile partenza di una delle protagoniste (l’ormai insopportabile sopra citata Scarlett) e addirittura una doppia proposta di matrimonio. Apprezzabile il tentativo, ma i sublimi livelli di soappaggine di Revenge restano lontani!
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"E il vincitore del Telegatto per il trash tv va a..."
"Ma come? A Revenge e non a noi?" |
Voto alla seconda stagione 5,5/10
Voto al season finale 6/10
Livello di trash stagionale 3/5
Star-Crossed
Una delle delusioni dell’anno. All’inizio la serie sci-fi-teen, poco sci-fi e molto teen, di The CW prometteva bene. Sembrava il possibile erede di Roswell e invece si è rivelato una discreta ciofeca. La colpa è da distribuire tra personaggi banali, attori mosci e situazioni già viste, ma soprattutto è da attribuire agli sceneggiatori. Ogni episodio è stato costruito in pratica intorno a una festa, a un party, a una celebrazione assurda varia, cosa che ormai capita sempre più spesso nelle serie The CW e denota una clamorosa mancanza di fantasia da parte di autori che non sanno più che pesci pigliare.
Star-Crossed è durata giusto una stagione di 13 episodi (praticamente tutti uguali) ed è stata cancellata. Non mancherà né a noi terrestri, né agli alieni Atrian.
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"Acconciato così non sono abbastanza trash per voi,
stupidi umani?" |
Voto alla prima (e unica) stagione 5/10
Voto al season finale 4,5/10
Livello di trash stagionale 2/5