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giovedì 5 aprile 2012

Tre uomini e una commedia pecoreccia

Tre uomini e una pecora
(Australia, UK 2012)
Titolo originale: A Few Best Men
Regia: Stephan Elliott
Cast: Xavier Samuel, Kris Marshall, Kevin Bishop, Tim Draxl, Laura Brent, Olivia Newton-John, Rebel Wilson, Jonathan Biggins, Geordie Robinson
Genere: matrimoniale
Se ti piace guarda anche: Una notte da leoni, Quattro matrimoni e un funerale, American Pie - Il matrimonio, Le amiche della sposa, Il matrimonio del mio migliore amico

Oh. Oggi finalmente parliamo di cinema impegnato. Non capita spesso su Pensieri Cannibali, però questa volta si fa sul serio.
Sto parlando di cinema impegnato… a far divertire e a intrattenere, obiettivi in cui questo Tre uomini e una pecora riesce discretamente.

Il filone è quello ormai più che tradizionale della commedia matrimoniale, più goliardica che sentimentale. Se vi dico che questo è un incrocio tra Una notte da leoni e la via britannica al genere intrapresa da Quattro matrimoni e un funerale, il tutto realizzato in un’inedita versione australiana, potreste esservi già fatti un’idea ben precisa di Tre uomini e una pecora.
Sebbene, va precisato, questo filmetto pur essendo piacevole voli parecchio più basso rispetto a entrambi. Per fortuna, preciso anche, viaggia decisamente più in alto rispetto alla (peggior) variante italiana del genere: La peggior settimana della mia vita.

Per riassumere la pellicola, potrebbe comunque bastare una sola canzone:

Summer lovin' had me a blast
Summer lovin', happened so fast
I met a girl crazy for me
I met a boy, cute as can be
Summer days driftin' away,
To uh-oh those summer nights


Perché vi ho proposto questo momento musical con “Summer Nights”?
Forse perché sono strafatto di coca come capita ai protagonisti del film?
No. Se l’ho fatto è perché il testo della canzone rappresenta alla perfezione l’amore che sboccia tra i due protagonisti della pellicola, che sono anche il punto debole del film: Xavier Samuel è un attore visto in quelle robette di Eclipse e Anonymous, ma anche nell’efficace horror australiano The Loved Ones. Alle prese con la comedy sembra però tutt’altro che a suo agio. La tipa di cui si innamora è invece Laura Brent, biondina caruccia quanto pure lei anonima.

Fatto sta che questi due si incontrano un’estate e tra summer days & summer nights si innamorano. Solo che non fanno come tutti in queste situazioni, ovvero “Ciao ciao!” e chi s’è visto s’è visto alla fine dell’estate, ma decidono di… sposarsi. Nonostante lui sia inglese e lei australiana (in realtà entrambi gli attori sono marsupiali) e nonostante non sappiano granché l’uno dell’altra, vogliono fare il grande passo. Contenti loro...
Come spesso accade in questo tipo di film, i due promessi sposi non rappresentano però l’elemento più interessante delle pellicola. Come spesso o anzi diciamo sempre accade, i veri mattatori sono i testimoni. Alcune delle commedie americane più riuscite degli ultimi anni (Una notte da leoni e Le amiche della sposa) lo… testimoniano, appunto.
"Che c'è che non va? Come boyband saremmo meglio dei One Direction..."
D’altra parte lo dicono anche sia il titolo originale, A Few Best Men, che quello parecchio più stupidotto italiano: Tre uomini e una pecora. Sono infatti 3 i testimoni di nozze del futuro sposo Xavier Samuel, un orfano che ha solo loro come famiglia. E sono loro 3 che renderanno il matrimonio davvero fuori di testa.
I britannici portano i loro culi bianchi al sole dell’Australia, per delle nozze, ma non delle come tante: la promessa sposa è la figlia di un importante senatore e quindi tutto è organizzato alla grande. Naturalmente i tre testimoni dello sposo, da bravi casinari inglesi, sconvolgeranno tutto e tutti, creando un disastro dietro l’altro. Uno di loro, tra l’altro, si presenta con baffetto e pettinatura alla Adolf Hitler. Non si sa bene perché lo faccia, comunque strappa più di una risata.

Altrettanto naturalmente, non mancano i soliti espedienti tipici della buona (e anche meno buona) commedia goliardica che si rispetti. In primis, la droga. Questi Tre uomini ci vanno giù belli pesanti, visto che al posto delle solite cannette che si vedono nelle pellicole americane, loro si danno a roba più pesante.
Fantastico al proposito il discorso di uno dei testimoni dello sposo strafatto di coca. E fantastica pure la madre della sposa, che si unisce a loro tirandosi su qualche riga (di troppo).
E chi è la madre della sposa?
"Noi come girl band saremmo meglio delle Spice Girls, aahaah!"
Qui torniamo a Grease. È anche per questo che vi ho proposto quella cazzo di “Summer Nights”. Le cose mica capitano a caso, su Pensieri Cannibali. La madre è infatti interpretata da Olivia Newton-John. Sì, proprio lei, proprio la protagonista di Grease che è ancora una MILF (o GILF?) in ottima forma.


I personaggi di contorno, tra cui va menzionata anche la divertente finta-lesbica Rebel Wilson (comica australiana che aveva un piccolo ruolo anche nel sopra citato Le amiche della sposa), sono dunque il punto di forza di una pellicola che riesce a strappare più di un sorriso, soprattutto nel convulso crescendo cui assistiamo durante la cerimonia di nozze.
Altre cose funzionano meno. Oltre alla storielle d’amore principale, decisamente banale e stra-già-vista, annoveriamo le solite gag con gli animali. Dal titolo italiano, si capisce benissimo che un ruolo determinante sarà giocato non solo dai 3 testimoni dello sposo, ma anche dalla pecora. Era davvero necessario?
"E noi saremmo meglio degli... Animals!"
Voglio aprire una PETA-petizione per impedire ai cineasti di usare animali, almeno certi animali, nei loro film e telefilm.
Innanzitutto i cavalli, che poveretti rischiano di fare una brutta fine come capitato nella serie tv Luck (chiusa proprio in seguito alla morte di 3 cavalli), oppure rischiano di diventare protagonisti di atroci scapolavori come War Horse. Via anche le scimmiette, come quella di Una notte da leoni 2.
I cani invece si possono tenere, visto che nell’ultima annata sono stati strepitosi protagonisti in The Artist e Beginners. Sebbene in passato pure loro siano stati sfruttati per filmetti mediocri come Beethoven o Spot, tanto per lasciare fuori i vari celebri Lassie, Rin Tin Tin e Commissario Rex.

Se il film fosse stato Tre uomini e basta, invece di Tre uomini e una cazzo di pecora, sarebbe stato meglio. Però oh, la regola in questo genere di film vuole che ci siano per contratto anche dei poveri animali ridicolizzati e quindi teniamocelo così. Una commediola spensierata capace di far ridere (abbastanza) e che rappresenta un buon disimpegno. Registicamente non si segnala in alcun modo, nonostante il film porti la firma di Stephan Elliott, in passato autore degli interessanti The Eye - Lo sguardo con Ewan McGregor e Ashley Judd e di Priscilla, la regina del deserto e negli ultimi tempi convertitosi al genere nuziale prima con Un matrimonio all’inglese e ora con questo. Genere cui sarà unito… finché morte non li separi.
(voto 6+/10)

venerdì 10 febbraio 2012

Com'è brutto il cinema italiano da Trieste in giù

"Ford, brutto maniaco, vai a filmare qualcun altro!"
Ok, lo dico subito: i film di questa settimana fanno schifo.
E dico subito pure questo: anche il mio blogger rivale Mr. James Ford fa schifo! uahahah
Per ricordarci che siamo in Italia e che dopo uno scorso weekend omaggiato non solo dai fiocchi di neve ma pure da una nevicata di bei titoli, questo fine settimana per contrappasso dobbiamo scontare un turno di squalifica con una serie di pellicole che non fanno certo venir voglia di indossare gli sci per potersi recare al cinema.
Questo non significa che non ci sarà comunque da divertirsi, almeno a leggere i commenti volontariamente comici miei e quelli involontariamente comici del Mister Mistero James Ford.
E ricordate: it’s the most wonderful time of the year!
Ah, non è più Natale? Mi son confuso guardando fuori dalla finestra…

"Filippo, ma di cosa avete chiacchierato tu e Mr. Ford?"
"Una volta gli ho chiesto: "Ma le pizze che ho ordinato sono pronte?", un'altra
volta gli ho detto: "Si può spostare che vogliono fotografare me e non lei?""
Com’è bello far l’amore di Fausto Brizzi
Il consiglio di Cannibal: com’è brutto il cinema italiano da Trieste in giù
I mali principali del cinema italiano d’oggi sono 3:
1) Le commedia all’italiana.
2) Titoli presi da canzoni del passato.
3) Fausto Brizzi.
Questo film fa un clamoroso 3 su 3. Per di più rubando il titolo a un pezzo di Raffaella Carrà, Cristo Santo. Abbastanza per starne lontani chilometri e chilometri, come da Ford quando è qualche giorno che non si fa la doccia. Cioè un po’ sempre, perché se no perde la puzza tipica del tipo pane e salame.
Perché allora dare una mezza possibilità a un film del genere, ma solo se proprio vi puntano una pistola alla tempia e non potete fare altrimenti che guardarlo? Perché nel cast c’è Filippo Timi, praticamente all’esordio in un ruolo comico, o comunque comedy. Se lui è un po’ il Ryan Gosling italiano, questo sarà il suo Crazy Stupid Love? Che ne dici Crazy, ma soprattutto Stupid Ford?
Il consiglio di Ford: com'è brutto il "cinema" di Brizzi
Caro aspirante Ryan Gosling dei poveri, il buon Timi - che pure è simpatico, avendo avuto modo di chiacchierarci più d'una volta - come te non potrà mai essere ai livelli del signore incontrastato dello sguardling - omaggio al nostro collega Chicken -, così come questo film non potrà mai essere considerato Cinema. Manco con una pistola puntata vado a vedermi 'sta roba.

"Sì, conosco la Mrs. Jamie Fordy. Ma sono molto più uomo io di lei!"
Albert Nobbs di Rodrigo Garcia
Il consiglio di Cannibal: Albert No
Gran bel cast, in questo film: Glenn Close nominata agli Oscar, Mia Wasikowska, Aaron Johnson, Jonathan Rhys-Meyers e direi che questo sarebbe un buon motivo per renderlo il film più interessante della week. Anche se poi a vedere il trailer sembra un film di quelli alla James Ivory. E io ooodio James Ivory. Odio più James Ford, però anche James Ivory. Ci sarà qualcosa di profondamente maligno e di cannibal-repellente che si nasconde dietro al nome James?
Un film in costume che si preannuncia un po’ noiosetto ma almeno ben interpretato che ci racconta di una donna che si spaccia per cameriere uomo. Una storia liberamente ispirata alla vera vicenda di Mrs. Ford, una donna che si spaccia per blogger uomo e, cosa più inverosimile, pure competente di cinema… uahahah
Il consiglio di Ford: Cannibal Nerd, per una volta, non dice fesserie.
Rullo di tamburi e squilli di trombe, incredibile: anche io non sopporto troppo James Ivory. Troppo perfettino, troppo in costume, troppo inglese nello stile de Il discorso del re per entrare nelle grazie pane e salame fordiane.
Questo film, nonostante il cast ottimo, mi pare abbia tutte le caratteristiche di uno di quei pipponi da sonnellino pomeridiano che mi eviterei volentieri, anche se in una settimana agghiacciante come questa potrebbe risultare addirittura una delle scelte meno rischiose.
Certo, non sarà mai come quel film che racconta la storia di un Cucciolo Eroico che sognava di diventare un coniglio dark gigante...

"Certo che Avatar deve aver fatto schifo a tutti. Qua sotto l'unico
che vuole salvarmi prendendomi tra le sue possenti braccia è Mr. Ford..."
40 carati – Man on a ledge di Asger Leth
Il consiglio di Cannibal: evitar
Il protagonista assoluto di questo film è Sam Worthington, quello di Avatar.
Fine. È già abbastanza per evitar questo film.
La cosa che potrebbe renderlo vagamente interessante è il fatto che sia la storia di un tizio che se ne sta sul cornicione. Una vicenda che sembra ispirarsi al video Pure Morning dei Placebo, ma che prevedibilmente si risolverà nella solita stronzonata americanata pseudo action. Roba per i palati più pane e salame, insomma. Roba per i Ford.
Il consiglio di Ford: una patacca.
Evidentemente il mio ben poco esimio coinquilino di rubrica continua a non esercitarsi a proposito dei requisiti del panesalamismo cinematografico: non basta che una pellicola sia vergognosamente brutta, ma occorre che porti qualcosa di più in termini di ironia - anche involontaria - di un Sam Worthington qualsiasi.
Dunque penso che porterò il Cannibale con me a saltare da un cornicione come Mel Gibson nel primo Arma letale, invece che guardare questa roba!







"Era dall'addio al celibato di Ford che non vedevo una pecora con un uomo nudo!"
Tre uomini e una pecora di Stephan Elliott
Il consiglio di Cannibal: se proprio vi volete fare del male
Il titolo originale è il più dignitoso A Few Best Men, ma a noi italiani non ci piaceva e allora abbiamo deciso di rovinare tutto con uno di quei nomi assurdi che ti fanno immaginare una merda colossale. Il trailer però ci si mette proprio d’impegno per confermare quest’impressione.
Una commediola animalesca australiana che potrebbe interessare giusto a Mr. Crocodile Fordee…
Il consiglio di Ford: appena dopo il cornicione, porto Cannibale a fare da mangime ai coccodrilli.
Ora, è assolutamente vero che il mio amore per l'Australia è incondizionato, e che vi tornerei con il primo aereo, magari anche per viverci facendo qualcosa all'aria aperta di molto fisico, una di quelle cose che Cannibal "fighettino" kid non immagina neppure per il peggiore dei suoi incubi, ma questo non significhi che debba anche promuovere i più scarsi dei film prodotti "down under", ed i loro ancora più agghiaccianti titoli italiani.
Bocciatissimo, ma l'attività alternativa mi piace alquanto: secondo voi quanto impiega un coccodrillo a mangiarsi tutto il nostro Cucciolo eroico?

"Cannibal tranqui, ti salvo io da quel Ford Water Vader"
Star Wars - Episodio I: La minaccia fantasma 3D di George Lucas
Il consiglio di Cannibal: meglio le Blog Wars!
Questo è stato uno dei film più brutti e noiosi che abbia mai visto al cinema. Talmente una schifezza che ho deciso di non guardare nemmeno i due episodi successivi. Nonostante la presenza di Natalie Portman.
Già non ero un fan della saga originale, ma questo episodio è davvero mortale. Il fatto che ri-esca ora in 3D è una pessima operazione di marketing che spero si riveli un flord flop. Alla faccia dei fan accaniti della saga come quel Chewbecca di un Ford!
"Ford, mi ti farei proprio!"
Il consiglio di Ford: tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana... Oggi, invece, Blog Wars!
Sinceramente non capisco come faccia Lucas a bersi tutti i soldi fatti con Star Wars tanto da essere costretto a tornare in sala periodicamente con una qualche nuova versione per nerd di una o dell'altra trilogia.
Oltretutto, questo è sicuramente il film peggiore della saga, e un'operazione di recupero mi pare quantomeno inutile.
Molto meglio dare Cannibal in pasto anche a Jabba the Hutt!

"Aiutatemi! Ford vuole farmi vedere tutti gli extra del DVD di Avatar
e pure con gli occhiali 3D addosso!"
La verità nascosta di Andrés Baiz
Il consiglio di Cannibal: in mancanza di meglio…
Thriller psicologico colombiano-spagnolo, direi che un minimo di curiosità me la provoca, sarà anche per la miseria delle altre proposte settimanali e sarà che non capita tutti i giorni di vedere un thriller psicologico colombiano-spagnolo. Potrebbe rivelarsi uno di quei thrillerini di medio livello che si dimenticano subito dopo averli visti, però potrebbe anche essere carino nonché uno dei pochi film almeno guardabili del weekend.
La verità nascosta di Ford? In realtà forse non è così cine-incompetente come può sembrare, ma se scrive certe stronzate è solo per fare incazzare me…
Il consiglio di Ford: dove si è nascosto il bel Cinema?
Considerate certe orribili proposte come Con gli occhi dell'assassino, buone giusto per spaventare quel pusillanime del Cucciolo Kid, sinceramente prendo con le molle un thriller sempre legato a questioni amorose di produzione iberica, e in una settimana da suicidio cinematografico preferisco rispolverare qualche vecchio classico pane e salame di quelli che fanno tanto incazzare il mio rivale.
A proposito, la verità nascosta del Cannibale? Sognare, un giorno, di debuttare nel mondo del wrestling nei panni del Coniglio Vendicatore!

"...poi gli ho staccato le dita ed è così che sono stati i last days of James Ford!"
"Papà, è una storia così bella: raccontacela ancora!
The Last Days of Emma Blank di Alex Van Warmerdam
Il consiglio di Cannibal: The last days of Ford? Ma magari!
Secondo me quelli della distribuzione italiana si incontrano e poi, dopo essersi ubriacati e devastati totalmente di droghe, si chiedono quali film fare uscire. E ogni tanto qualcuno se ne arriva con una proposta del tipo: “Ma perché invece di film splendidi come Take Shelter o 50/50 non facciamo uscire un filmetto olandese del 2009 che sembra girato tipo le nostre fiction?” E tutti “Grande, grandissima idea!” Questa è la storia di come titoli del genere raggiungono le sale italiane. A questo punto non mi stupirei uscisse anche il docufilm sugli esordi di Ford nel mondo del wrestling. Titolo: Super Nacho.
Oops, è già uscito?
Il consiglio di Ford: i last days non erano quelli dell'amichetto suicida del Cannibale?
Per una volta, sono d'accordo con il mio fastidioso antagonista, che in realtà continua a nascondervi di essere la spalla scheletrica di Super Nacho, il tipo che veniva regolarmente malmenato ad ogni incontro. E' davvero curioso quanto male funzioni la distribuzione italiana, e quanto i signori che la controllano si applichino perchè vada sempre peggio.

Ford dorme? Ma magari, purtroppo adesso è sveglio e scrive pure...
Dorme di Eros Puglielli
Il consiglio di Cannibal: quando il titolo dice già tutto.
Film italiano girato nel 1993, uscito nel 2000 e riproposto oggi. Devo aggiungere altro?
Io vado a dormire. E spero che Ford Krueger non venga a infestare i miei incubi.
Il consiglio di Ford: dormo, e sogno un altro Paese.
Solo in Italia riusciamo a distribuire un film - peraltro scarsissimo - a distanza di dodici anni dodici mentre all'estero vanno in sala Take shelter, Rundskop o, perchè no, anche i titoli in corsa per l'Oscar. Roba da bottigliate più che selvagge.
A questo punto, non mi resta che sfogarmi sul Cannibal Cucciolo turbando non poco i suoi sogni.

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