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mercoledì 14 maggio 2014

VAMPIRE ACADEMY, L’HOGWARTS PER I SUCCHIASANGUE




Vampire Academy
(USA, UK, Romania 2014)
Titolo originale: Vampire Academy: Blood Sisters
Regia: Mark Waters
Sceneggiatura: Daniel Waters
Ispirato al romanzo: L’accademia dei vampiri di Richelle Mead
Cast: Zoey Deutch, Lucy Fry, Olga Kurylenko, Gabriel Byrne, Danila Kozlovsky, Dominic Sherwood, Sarah Hyland, Cameron Monaghan, Sami Gayle, Joely Richardson, Claire Foy, Ashley Charles
Genere: teen fantasy
Se ti piace guarda anche: Percy Jackson, Harry Potter, Shadowhunters, Underworld, Byzantium, Wild Child
Uscita italiana: non ancora pervenuta

Non so voi, ma io stavo proprio sentendo la mancanza di un nuovo film sui vampiri. Negli ultimi anni ne sono usciti solo 3miliardi e io avevo bisogno del 3miliardeunesimo. Dopo Twilight, è stato tutto un proliferare di pellicole sui succhiasangue, con derive persino nel cinema d’autore, con l’intrigante Twixt di Francis Ford Coppola, il soporifero Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmusch e il più riuscito Byzantium firmato da Neil Jordan, che già aveva partecipato all’ondata vampiresca degli anni ’90, quella andata dal Dracula di Bram Stoker dello stesso Francis Ford Coppola a Buffy – L’ammazzavampiri, con il suo Intervista col vampiro.
A essere contagiato dal successo commerciale della saga di Twilight è stato soprattutto il sottogenere del fantasy teen, che ha dato origine a una serie infinita di pellicole con vampiri e altre creature mostruose assortite, senza dimenticare le incursioni televisivo/trash di The Vampire Diaries e True Blood.

"Non è vero che noi giovani non leggiamo.
Io sto finendo la saga di Twilight, vedi?"
Insomma, si sentiva davvero il bisogno di un nuovo film sui vampiri… peccato che questo non sia un film sui vampiri. Non fatevi ingannare dal titolo. I personaggi di Vampire Academy non gradiscono essere chiamati vampiri, e manco vampirli.
La protagonista è Rose Hathaway, una Dhampir. Cosa cacchio è un Dhampir?
È un essere metà uomo e metà donna? No. Quello si chiama Conchita Wurst. Un Dhampir invece è metà umano e metà vampiro e lo scopo della sua inutile vita è quello di fare da guardia del corpo a un Moroi. Cosa cacchio è un Moroi?
È un vampiro, che però non vuole essere chiamato vampiro ma Moroi e in più è un vampiro buonista, uno che convive in pace con gli umani e si contrappone agli Strogoi. E cosa cacchio sono gli Strogoi?
Allora non sapete proprio niente, vi devo dire tutto io! Gli Strogoi non sono miei parenti stronzi (il mio nome è Marco Goi nda), ma sono dei vampiri cattivoni che pure loro non gradiscono essere definiti vampiri, anche se a tutti gli effetti lo sono visto che uccidono gli umani per nutrirsi del loro sangue. Almeno qualche ciucciasangue vecchio stile esiste ancora, in questo malato mondo ripieno di vampiri vegani, pacifisti e, ma solo secondo Berlusconi, pure comunisti.

"Non sono un mostro, GRRR!"
Raccontato così può sembrare un gran casino e un pochino lo è. Alcuni passaggi non sono spiegati benissimo e si ha come l’impressione che possano essere compresi appieno soltanto da chi ha letto i libri della saga teen fantasy scritta da Richelle Mead cui il film si ispira. Se però avete più di 12 anni è probabile che siate oltre la fase romanzi young adult e potete accontentarvi della versione cinematografica. Una versione che negli USA si è rivelata un flop e quindi difficilmente proseguirà, sebbene il finale della pellicola sia fatto apposta come collegamento per un secondo episodio.
Nonostante la confusione generale della trama si riesce comunque a entrare in questo mondo fantasy, sarà che è simile ad altri mondi fantasy, non solo vampireschi, come quelli di Pirla Jackson Percy Jackson e Harry Potter. Solo che l’ambientazione della pellicola è quella di una scuola non di magia, come Hogwarts, bensì un’accademia per addestrare sia i vampiri buoni, pardon i Moroi, sia i loro aiutanti/schiavetti, ovvero i Dhampir.
È qui che sta la particolarità, o se non altro la minima variante rispetto alle altre saghette vampiresche viste in abbondanza di recente. La protagonista è fedelissima alla sua vampirella Moroi che protegge, ma allo stesso tempo è una simpatica combina guai dalla battuta sempre pronta, e allo stesso tempo è pure un po’ una bimbaminkia superficiale style Hanna delle Pretty Little Liars. È lei il personaggio che rende gradevole la visione di questo fantasyno girato in maniera alquanto anonima da Mark Waters, il regista del cultissimo del 2004 Mean Girls, una delle pellicole che più hanno lasciato il segno nella pop culture americana degli ultimi 10 anni.

"Mi sembra proprio di essere in una puntata di The Vampire Diaries.
Per i vampiri?
Ma va, perché c'è un ballo studentesco!"
La protagonista mezza vampira e mezza umana è interpretata da una a sorpresa convincente Zoey Deutch.
Chi cacchio è Zoey Deutch?
Scommetto che non sapete nemmeno questo. Va beh, come al solito ve lo dico io. Zoey Deutch aveva la parte della figliastra di Sarah Michelle Gellar (ex Buffy, sarà un caso?) nella pessima serie Ringer e lì mi era sembrata un’attrice davvero cagna. Forse era solo colpa di quell’oscenità di serie, perché qui Zoey Deutch, per quanto non sia diventata all’improvviso una fenomena, è piuttosto convincente e riesce a reggere alla grande l’intera pellicola che, per il resto, vanta un cast abbastanza di prestigio, quanto svogliato. In ruoli-macchietta ci sono l’affascinante Olga Kurylenko e un pessimo Gabriel Byrne, mentre sono abbastanza sprecati i giovani Cameron Monaghan della serie Shameless US e Sarah Hyland della Modern Family, così come Sami Gayle già vista nel film Detachment – Il distacco. A non funzionare proprio del tutto è invece l’altra protagonista principale, la bionda Lucy Fry, che dovrebbe essere la vampirona gnoccona di turno e invece appare parecchio scialba.

"Cannibal Kid è l'unico al mondo che non massacra del tutto il nostro film."
"E' proprio un bimbominkia!"
A questo punto, so già che avrete un’altra domanda e questa volta non riguarda più Damphir, Moroi, Strogoi o qualche altro diavolo di assurdo modo hipster in cui vogliono essere chiamati i succhiasangue al giorno d’oggi. La domanda che vi starete ponendo è: ma questo Vampire Academy un’occhiata la merita, si o no?
La risposta è no, se di filmetti sui vampiri non ne potete più. Questo non dice assolutamente niente di nuovo sul tema e non è certo un capolavoro imperdibile. Se poi cercate una pellicola dai risvolti anche solo vagamente horror, tenetevi alla larga. Questo è un teen fantasy, non un film dell’orrore.
La risposta è invece sì se cercate una pellicoletta adolescenziale scema di discreto intrattenimento. Rispetto a porcherie assolute come Shadowhunters, questo si fa guardare con discreto piacere e, grazie alla simpatia della protagonista, con il sorriso sulle labbra. E poi dai, avete già visto 3miliardi di film sui vampiri, volete perdervi proprio il 3miliardeunesimo?
(voto 5+/10)

mercoledì 6 marzo 2013

BREAKING DAWN - PARTE 2, LA RIVINCITA DEI VAMPIRLA

La famiglia Addams se l'è fatta addosso vedendo questo ritratto di famiglia.
Avete presente il detto: “Al peggio non c’è mai fine”?
Bene, cancellatelo, perché è una stronzata totale.
La saga di Twilight è finita e ciò significa che al peggio c’è fine. Una fine bruttissima, ma c’è.
Ebbene sì: anche i momenti bui passano, persino le dittature finiscono e pure Twilight è giunto al termine.
E ora, come pare abbia gridato Beppe Grillo: “TUTTI A CASA! ROBERT PATTINSON? MA QUELLO E’ UN MORTO CHE PARLA. KRISTEN STEWART? QUELLA CHI LA CONSIDERA UN SEX-SYMBOL?
GIUSTO BERSANI!
BERSANI SCOMMETTO CHE SI FA LE PIPPE GUARDANDO LE FOTO DI KRISTEN STEWART CON QUELLE TETTINE DI FUORI. NON PIACE MANCO A BERLUSCONI CHE E' ARRAPATO DAL MATTINO ALLA SERA...
Ma poi Edward Cullen. Quello è un VAMPIRO CHE CI SUCCHIA IL SANGUE. CI VUOLE VEDERE MORTI. CI VUOLE SPREMERE FINO ALL’ULTIMO EURO MA NOI NON CI STIAMO.
E TAYLOR LAUTNER? QUELLO HA PASSATO PIU' TEMPO IN PALESTRA CHE A SCUOLA DI RECITAZIONE.
Credete davvero che alle ragazzine piaccia la saga di Twilight? Pensate che siano davvero tanto rimbecillite? DIETRO C’E’ UN COMPLOTTO DELLE BANCHE. State atenti: sono i banchieri che hanno dato alle ragazzine i soldi per andare al cinema a vederlo e per trasformarle in delle perfette bimbeminkia. Sono loro, i banchieri, che hanno finanziato tutto per far girare l'economia.
DIETRO AL SUCCESSO DELLA SAGA DI TWILIGHT C’E’ MONTI. RIGOR MONTI. MONTI DEI PASCHI DI SIENA. NON VENITEMI A DIRE CHE NON VE L’HO DETTO. MA ADESSO BASTA, SONO TUTTI FINITI.
ANCHE VOI ROBERT PATTINO E KRISTEN STEWART DELL’AEREO. SIETE FINITI. SIETE GIA’ MORTI, NON L’AVETE ANCORA CAPITO? SIETE PROPRIO DEI VAMPIRLA!”.

Così disse Beppe Grillo a proposito della saga di Twilight.
E ora passiamo a parlare più nel dettaglio dell’ultimo attesissimo capitolo, Breaking Dawn – Parte 2. Attesissimo dalle fan, ma forse ancor di più dai detrattori che non vedevano l’ora di vedere chiuso questo scempio. Per celebrare (più o meno) l’uscita in DVD e Blu-ray che avviene proprio oggi, 6 marzo, ecco allora la recensione cannibale.
Ma prima, un breve riassunto dei precedenti episodi.

"Che ti ascolti, Bella, i One Direction?"
"No, siamo nel 2008 e non sono manco ancora nati. E poi sarebbero
troppo commerciali per me, io ascolto solo i Tokio Hotel."
Twilight (2008) di Catherine Hardwicke
Bella Swan (Kristen Stewart) è una ragazzina secca e sfigatella che però inspiegabilmente viene considerata da tutti una strafiga. Se si fosse chiamata Brutta Swan avrebbe fatto lo stesso effetto?
In ogni caso, persino il bel tenebroso Edward Cullen (Robert Pattinson) è attratto da lei. I due cominciano a uscire insieme, fino a che lui le confessa il suo segreto.
“Sono un vampiro, Bella.”
“Ah sì? Pensavo usassi solo un'ottima crema viso idratante.... Comunque che mi frega, a me. L’importante è che lì sotto ti funzioni tutto a dovere.”
“Ehm, veramente voglio arrivare vergine al matrimonio.”
“Oddio Cristo, ma ho beccato l’unico vampiro con degli scrupoli di coscienza al mondo? Ci manca solo che non ti nutri di esseri umani…”
“Ehm sì, veramente sono vegetariano.”
“AAAAAAAAAAAARGH!”

"Ma te le magliette proprio no, eh Jacob?"
"Una volta ne ho messa una. E' morta dopo 10 secondi."
The Twilight Saga: New Moon (2009) di Chris Weitz
Bella, annoiata da quel pappamolle di Edward, cerca conforto tra le braccia pelose di Jacob Black (Taylor Lautner).
“Hey, hai delle braccia un po’ troppo pelose… non è che avrai un segreto pure te, caro Jacob?”
“Sì, sono un lupacchiotto."
"Oh mamma, sei della Roma? Ma io so' della Lazio!"
"No, intendevo che sono un licantropo. E voglio arrivare vergine al matrimonio.”
“Pure te? AAAAAAAAAAAAAAAAARGH!”

The Twilight Saga: Eclipse (2010) di David Slade
Bella limona sia con Edward che con Jacob, sperando che uno dei due ceda e se la trombi.
Niente da fare nemmeno questa volta.
“AAAAAAAAAAAAAARGH!”

"Papà, ti devo dire una cosa importante: sono diventata una vampira."
"Non me ne frega niente, Bella. Prima eri goth, poi sei diventata emo, poi escort, adesso sei vampira.
Qualunque cosa tu sia, metti giù quei piedi dal tavolino, sgualdrinella maleducata,
altrimenti te ne vai a letto senza sangue, intesi?"

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 (2011) di Bill Condon

Edward chiede a Bella di sposarlo. Lei accetta subito e abbandona l’attività come escort che aveva intrapreso nel frattempo. Durante una luna di miele al sole del Brasile, luogo notoriamente prediletto da tutti i vampiri, finalmente Edward si ciula Bella.
Non l’avessero mai fatto. Dopo pochi istanti, senza manco avere il tempo di farle prendere la pillola del giorno dopo, lei si ritrova incinta di una creatura mostruosa.
Sconsolata, Bella realizza: “Ecco perché nessuno mi voleva trombare: sto per dare alla luce una piccola bestia di Satana. AAAAAAAAAAARGH!”

"Oh mamma, che dissenteria!"
"Immagino cara, anche io dopo aver visto l'intera saga
ho passato una settimana in bagno."

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2
(USA 2012)
Regia: Bill Condon
Sceneggiatura: Melissa Rosenberg
Tratto dal romanzo: Breaking Dawn di Stephenie Meyer
Cast: Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Ashley Greene, Jackson Rathbone, Kellan Lutz, Nikki Reed, Mackenzie Foy, Peter Facinelli, Elizabeth Reaser, Billy Burke, Michael Sheen, Dakota Fanning, Jamie Campbell Bower, Maggie Grace, Christian Camargo, Mia Maestro, MyAnna Buring, Angela Sarafyan, Rami Malek, Lee Pace, Joe Anderson, Valorie Curry, Noel Fisher, JD Pardo, Julia Jones, Marisa Quinn
Genere: morti (viventi?)
Se ti piace (e se proprio ti vuoi del male) guarda anche: tutti gli altri Twilight

Finita la lunga introduzione sul fantastico mondo di Twilight, dell’ultimo capitolo della saga ci sarebbe poco da dire. In due parole: fa schifo.
Se proprio ci tenete, però, ecco qualche dettaglio in più su Breaking Dawn – Parte 2, il film giustamente trionfatore agli ultimi Razzie Awards, gli anti Oscar, in cui ha conquistato la bellezza di 7 premi, tra cui naturalmente quello di peggior film dell’anno.

I titoli di testa in rosso sangue ci scaraventano subito dentro un’atmosfera da incubo. Quando poi si passa al gioco di sguardi tra Robert Pattinson e Kristen Stewart, ormai diventata pure lei vampira perché va di moda, comincio a sospettare di potermi trovare di fronte all’horror più terrificante nella storia del cinema. Sarà proprio così.
Dopo 30 secondi di film, questi due si sono già detti “Ti amo” 12 volte. La sceneggiatura chi l’ha scritta, Moccia?
Ma i due vampirelli più tenerosi del globo non stanno solo a parlare. Ci danno anche dentro. Purtroppo. Le scene di sesso tra Edward e la sucasangue Bella sono talmente eccitanti che mi sono dovuto fare una doccia calda.
Non pensate però che ci siano solo parole sdolcinate, sguardi languidi e accoppiamenti agghiaccianti, c’è anche humour nella saga di Twilight. Le battutine sulla forza di Kristen Stewart in versione vampira vorrebbero essere divertenti e non è che ci riescano molto. La saga di Twilight ha sempre fatto ridere sì, ma solo quando non vuole far ridere. Quando cerca di far ridere, fa ridere per quanto fallimentare risulta il suo tentativo di far ridere. Chiaro?
La scena del licantropo Jacob che si spoglia di fronte al padre di Bella però a sorpresa è davvero divertente. Per la prima volta, volontariamente divertente! E questa sì che è una novità per la saga.

"Merdesmee, lo so che ti avevamo promesso un chihuahua,
però per adesso ti devi accontentare di questo lupo arrapato, ok?"
L’altra novità è il personaggio interpretato dalla bimba dei due vampiri, la piccola (e inquietantissima) Mackenzie Foy. Com’è che hanno deciso di chiamarla? Renesmee. Certo che questi due sono più sadici dei genitori del protagonista di Vita di Pi che l’hanno chiamato Piscine Molitor.
Renesmee, forse per sfuggire più in fretta possibile da un nome tanto terrificante e morire al più presto, cresce a un ritmo velocissimo. Tempo pochi giorni e ha già superato la fase bimbominkia e si è resa conto che la saga di Twilight è una cagata pazzesca.
Fosse stato solo per i primi episodi, ci troveremmo di fronte soltanto a una mezza cagata, ma dopo aver visto Breaking Dawn Parte 1 e Parte 2 è difficile non rimanere sconcertati. Il doppio film è davvero fatto alla cazzo di vampiri, con gli eventi della trama che si susseguono in una maniera del tutto casuale. Ad esempio, il padre di Bella va a farle visita e non rimane nemmeno un po' sconvolto nello scoprire che è diventata una vampira, poi subito dopo Bella fa a braccio di ferro con Kellen Lutz, umiliandolo, e immediatamente dopo viene investita da un fascio di luce divino. WTF? Tutto questo senza un minimo di collegamento logico tra le scene. L’autrice della sceneggiatura si è fatta di LSD mentre la scriveva o è tutta farina del sacco di Stephenie Meyer?

"Hey, qualcuno sa spiegarmi perché le vendite di Volvo
sono crollate dopo la nostra marchettona?"
Le varie sequenze di susseguono quindi random. C’è un marchettone della Volvo, inquadrata con insistenza dal regista Bill Condom Condon. E c'è spazio per delle sdolcinate scene famigliari con Edward che suona un pezzo dei One Direction al piano e Bella che per far addormentare la figlia le legge un libro di Stephenie Meyer: catalessi assicurata.

Tutte scene inserite per allungare il minutaggio e arrivare al momento tanto atteso (?), lo scontro finale con i pericolosissimi (ma dooove?) Volturi, capitanati da Michael Sheen, l’unico attore al mondo che può vantarsi di aver partecipato non a una, bensì a due saghe vampiresche di merda: questa e quella di Underworld. Complimenti, Michael, hai vinto un mongolino d’oro.
E com’è, questa tanto attesa battaglia?
Nel caso aveste dubbi, è la battaglia meno epica nella storia dell’umanità e della vampirità. E pure della licantropità. Se certo non si possono fare paragoni con le battaglie del Signore degli anelli o del Gladiatore, persino il deludente scontro finale tra Harry Potter e Voldemort al confronto appariva al cardiopalma.
I combattimenti di Breaking Dawn sono ridicoli oltre ogni dire. Le parole non bastano nemmeno per descriverli. Dovete vederli con i vostri occhi. Non scappate via, dovete vedere questo film per rendervene conto!
A un certo punto si decide ad arrivare pure Alice (quella gnugna di Ashley Greene) insieme al suo uomo zerbino (Jackson Rathbone). I due più che su un campo di battaglia, sembra che passeggino come fossero sulla passerella di una sfilata. In effetti è un po’ così, visto come andrà a finire. Sotto la neve, arriva poi pure un tizio nudo dall'Amazzonia, o dal Brasile, che dichiara di essere mezzo umano e mezzo vampiro. Mi sa che è anche mezzo scemo.
E poi?

"Sì, vabbè, la solita vecchia storia dell'imprinting...
Tanto non ci vengo a letto con te, lurido pedofilo!"
ATTENZIONE SPOILER
Con un colpone di scena sorprendente, scopriamo che la battaglia in realtà non c’è mai stata. Era solo la visione del futuro offerta da Alice, una che con le sue previsioni è meno attendibile dei Maya…
Fatto sta che tutti le credono e rinunciano allo scontro. Ma sono ciucciasangue o cagasotto?
Il finale si risolve quindi in una pagliacciata in cui la battaglia non si tiene, un po' come nelle elezioni italiane nessuno ha vinto e nessuno ha perso, solo che qui tutti sono felici, contenti e innamorati. Persino i lupi limonano.
Unica cosa che si salva, come al solito in questa saga, è la colonna sonora. Così come i precedenti capitoli potevano vantare le canzoni di Radiohead, Paramore, Florence + the Machine, Iron & Wine, Bon Iver, Lykke Li, Metric, Vampire Weekend, ecc ecc… le note della caruccia “A Thousand Years” di Christina Perri riescono a rendere più sopportabile una simile terribile conclusione.
Non che mi aspettassi qualcosa di diverso, ma il finale della saga di Twilight è davvero quanto di più stucchevole e insensato sia mai stato concepito. Un finale in cui la morte non esiste più, come cantano i Baustelle e in cui, buoni e cattivi, tutti vivono per sempre per sempre per sempre per sempre…
Altroché Shining, questo sì che è un film spaventoso.
E adesso cosa succede?
Kristen, Robert, Taylor... avete rotto, non vi diamo più la fiducia.
TUTTI A CASA!
(voto 2/10)



mercoledì 14 novembre 2012

Twilight è finito, bimbeminkia andate in pace

"Tutto qui quello che sai fare, pappamolle d'un Ford?"
Da questa settimana diamo il benvenuto a una nuova co-conduttrice della rubrica dedicata alle uscite settimanali nei cinema italiani. La settimana scorsa infatti Mr. Ford ha dichiarato pubblicamente di essersi sottoposto a un intervento alle tonsille. In realtà, i paparazzi cannibali hanno scoperto che si trattava di un intervento per un cambio di sesso. Visto che qui su Pensieri Cannibali siamo di larghe vedute, accogliamo con grande piacere e senza discriminazioni di alcun tipo la nuova co-pilota che commenterà le pellicole: ecco a voi.... Mrs. Ford!
Trattatemela bene, che è molto sensibile e poi ‘sta settimana arriva per giunta pure l’ultimissimo capitolo della sua saga cinematografica preferita…

"Coraggio piccola Merdesmee, se ce l'ha fatta quel fifone di Ford,
ce la puoi fare anche tu a togliere le tonsille.
No, Robert Pattinson, tu no!"
The Twilight Saga - Breaking Dawn Parte 2 di Bill Condon
Il consiglio di Cannibal: finalmente è finito, yuppie!
Non c’è Expendable che tenga: ecco il film veramente più atteso dell’anno da Mrs. Bella Ford! Il capitolo finale della saga di Twilight arriva tra noi, con la mia blogger rivale che ha già prenotato un intero cinema in modo da poterselo gustare senza interferenze esterne.
Per quanto mi riguarda, credo che questo Breaking Dawn Parte 2 ci regalerà risate (involontarie) superiori a quelle di tutti gli altri capitoli messi insieme, un po’ come gli altrettanto seriosi ed epici post di Ford sanno (in maniera altrettanto involontaria) fare.
Giunta al termine questa ridicola saga, speriamo che Robert Pattinson e Kristen Stewart mi/ci regalino nuove perle, altrimenti dovrò concentrare i miei sfottò unicamente contro la Fordero.
Il consiglio di Ford: era un anno che lo aspettavo!
Ebbene sì, sono felicissimo che esca il capitolo finale della saga di Twilight. Questo principalmente perchè, ad oggi, ho un paio di film che si stanno contendendo il titolo del più brutto dell'anno, e credo che la pellicola - per essere buoni - di Bill Condon possa rompere gli equilibri ed entrare prepotentemente in lizza per il gradino più alto del podio. E poi non esiste che esista una lista del peggio del Cinema senza un
capitolo di una delle saghe più inutili mai realizzate - tanto da far apparire utilissimo perfino il Cannibale -!

"Ford non beve birra??? Ma gli han levato le tonsille oppure le palle?"
7 Psicopatici di Martin McDonagh
Il consiglio di Cannibal: io ne conosco già 1, di psicopatico…
Dal regista del notevole In Bruges è lecito attendersi un’opera seconda altrettanto scoppiettante. Si confermerà?
Curiosità dal set: tra i 7 psicopatici del film doveva esserci Mickey Rourke, che aveva giustamente preferito questo a Expendables 2. Poi però ha litigato con il regista McDonald’s McDonagh e allora al suo posto è stato chiamato McFord. Ma McFord è stato considerato troppo psicopatico per la parte e alla fine è arrivato Woody Harrelson. Il mondo del cinema non può che averne guadagnato.
Il consiglio di Ford: qui siamo in due, gli altri cinque hanno avuto paura e non si sono fatti vedere.
Onestamente da questo film mi aspetto molto, anche perchè il buon McDonagh qualche anno fa era riuscito a lasciarmi strabiliato con quel gioiellino di In Bruges, che ancora oggi mi rivedo con enorme piacere. La speranza è che il ragazzo possa fare addirittura meglio e crescere ancora, al contrario di quel Tardo Kid che continua a rifiutarsi di uscire dal mondo solo apparentemente dorato dell'adolescenza neanche fosse l'ultimo arrivato nel Clan dei Pattinson.

"Ford ci ha invitati a vedere un film... oh, che mal di testa!"
"A me invece, guarda un po' te, è venuto un improvviso mal di pancia!"
La sposa promessa di Rama Burshtein
Il consiglio di Cannibal: non lo vedo, promesso
Film israeliano di quelli impegnati, di quelli soporiferi, di quelli da Ford, in parole povere.
La protagonista ha vinto la Coppa Volpi di miglior attrice all’ultimo Festival di Venezia e questo film potrebbe non essere nemmeno malaccio, però mi attira davvero ben poco.
A questo punto, a parte 7 Psicopatici, Breaking Dawn rischia di essere la proposta più interessante della settimana. Lì almeno sì che ci sarà da divertirsi a recensirlo!
Il consiglio di Ford: bottiglierò ogni giorno il Cannibale, promesso.
Ovviamente il mio antagonista rifiuterà a priori di buttarsi in una visione troppo realistica e seriosa per il suo spirito da eterno ragazzino, e invece io vi dico che questo rischia di essere, McDonagh a parte, il film più interessante di una settimana al limite dell'imbarazzo - e non parlo solo di Twilight, o del Cucciolo Eroico.

"Svegliatemi quando arriva un film italiano che merita...
Dite che mi aspetta un lungo, lunghissimo pisolino?"
Acciaio di Stefano Mordini
Il consiglio di Cannibal: una visione più pesante dell’acciaio
Ed ecco la ciofeca made in Italy settimanale. La prima di una lunga, interminabile serie.
Tra impegno sociale e vicenda adolescenziale, un film che potrebbe anche risultare meglio delle altre proposte nostrane medie. Ma non so se c’ho voglia di cimentarmi. Tanto magari se lo guarderà Ford, immaginando dal titolo che si tratti di un action movie con qualcuno dei suoi idoli repubblicani alla Chuck Norris…
Il consiglio di Ford: non usate l'acciaio sulla testa del Cannibale, le bottiglie danno molta più soddisfazione!
Ed eccoci all'inizio di un'interminabile serie di titoli made in Italy uno più imbarazzante dell'altro, tanto pessimi da riuscire a mettere quasi d'accordo perfino i due nemici più agguerriti della blogosfera.
Piuttosto che spararmi una selezione come quella che i geniali distributori nostrani hanno pensato per questa settimana, mi sa tanto che mi faccio togliere le tonsille una seconda volta! Oppure le faccio togliere al Cannibale!

"Mi tocca ricucire il Cucciolo Eroico dopo un brutto scontro
avuto con Ford. Dovete però vedere com'è messo Ford..."
Quell’estate di Guendalina Zampagni
Il consiglio di Cannibal: l’estate è finita da un pezzo!!!
Ma perché continuano a uscire pellicole estive? Dopo Un’estate da giganti e in attesa di E la chiamano estate in arrivo la prossima settimana, ecco Quell’estate. Tra un po’ arriverà pure il filmino delle vacanze di Ford? Enno, dai, vi prego. Almeno quello nelle sale non fatelo arrivare.
Questo film peraltro è del 2008. Del 2008! C’hanno messo ben 4 anni per distribuirlo e dovevano proprio attendere l’autunno? Probabilmente non l’avrei visto comunque nemmeno fosse arrivato d’estate, ma lo boicotterei solo per la scelta di farlo arrivare insieme al freddo. La distribuzione cinematografica ha meno senso delle logiche con cui Ford attribuisce bicchieri e bottigliate nei giudizi ai film sul suo blog.
Il consiglio di Ford: l'estate sta finendo. Un pò come il Cannibale.
Proseguiamo come se nulla fosse con la galleria delle uscite inutili della settimana made in Italy: giusto ieri mi lamentavo del trattamento che la nostra distribuzione ha concesso ad Alex De La Iglesia - ultimo di tanti, in questo senso - ed ecco qui un film risalente all'epoca in cui io ero giovane e il Cannibale non era ancora stato concepito che chissà per quale motivo arriva in sala - forse i distributori e le majors avevano paura a lanciare qualcosa nello stesso giorno di Breaking dawn!?!?

"Hai il PC acceso e non sei né su Pensieri Cannibali, né su YouPorn?
Che spreco di elettricità!"
Vitriol di Francesco Afro De Falco
Il consiglio di Cannibal: mannagg’ a chi te Ford!
Terza proposta italica della settimana (e non è nemmeno finita qua) e questa potrebbe persino concorrere al gran premio di strunzata dell’anno.
“L'avvincente ricostruzione di una vera ricerca documentaristica sulla Napoli esoterica degli ultimi due secoli del secondo millennio,” dice la presentazione su YouTube, per un Codice Da Vinci partenopeo girato con uno stile registico che promette di far rimpiangere The Blair Witch Project. Sono talmente schifato che per l’occasione evito persino commenti al vetriolo nei confronti della Mrs. Ford, ancora convalescente per il suo recentissimo cambio di sesso.
Il consiglio di Ford: altro che vetriolo, qui ci vuole un bel pò di napalm!
Credevate fosse finita con le uscite made in Terra dei cachi più inutili di Riso lesso Kid? E invece no!
Eccoci infatti di fronte ad uno di quei tentativi azzardati che, se prodotti negli USA, rischiano di diventare blockbuster e qui da noi finiscono, in genere, nel posto che gli compete: il dimenticatoio. Non so perchè questa volta non è andata così, ma fatto sta che questa settimana dovremo sorbirci anche questo. O almeno dovrà sorbirselo il Cannibale, perchè io non ci penso neppure.

"Dici che Ford e Cannibal potranno mai essere amici come me e te?"
"Certo che no! E solo perché hai osato chiedermelo, non sono più tuo amico!"
Il sole dentro di Paolo Bianchini
Il consiglio di Cannibal: il sole ce l’avrà dentro, ma fuori sembra proprio una schifezza
Quarto titolo italiano in una sola settimana (e no, non è ancora finita) e scommetto che tutti insieme non raggiungeranno nemmeno un decimo dell’incasso dell’ultimo capitolo di Tuhailaids.
In questo film ci sono Angela Finocchiaro, Francesco Salvi e Giobbe Covatta tutti insieme allegramente in un unico colpo. Dico solo che ho avuto una paura fo**uta soltanto a guardarmi il trailer. Piuttosto che questo, accetto di vedere un film consigliato da Ford… Mmm, sarò mica pure io uno dei 7 Psicopatici?
Il consiglio di Ford: io lo metterei dentro con il sole, il regista di questo film!
Avete capito bene. Le uscite italiane della settimana non sono ancora finite. A proposito di questa roba inguardabile non voglio sprecare neppure lo spazio che occuperei per insultare un pò il mio antagonista: andate a guardarvi il trailer, e tremate.

"Che puzza, Ford! In ospedale per caso era la settimana dei fagioli?"
Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi
Il consiglio di Cannibal: Alì, io me vado a magnà un Babà
Presentato in questi giorni al Festival di Roma, vorrebbe forse essere una versione romanesca di Skins o delle pellicole adolescenziali British tipo Fish Tank? Comunque sia, questo Alì tocca anche la delicata tematica della religione musulmana…
Potrebbe anche essere più interessante delle altre uscite italiane della settimana, non è che ci vada molto, ma lo vedo come un film rischiosissimo.
Lo lascio agli occhi (azzurri o meno che siano) di Ford.
Il consiglio di Ford: io chiamerei Alì per farmi dare una mano a riempire di cazzotti i distributori.
Evidentemente qualcuno ai piani alti comincia a prendere male il fatto che io e perfino il mio normalmente inutile a livello cinematografico avversario continuiamo a spalare merda su (quasi) tutte le uscite italiane, settimana dopo settimana, così ha deciso di punirci con una cinquina da urlo, come se non bastasse Breaking dawn. Non voglio sapere nulla di trame, Festival, possibilità di riscatto e quant'altro. Basta. Un'altra tornata di uscite come questa e prendo in ostaggio il Cannibale fino a quando i distributori rinsaviranno propinandogli solo film russi o con Van Damme.
O russi con Van Damme.

sabato 13 ottobre 2012

Underworld, l’unica saga vampiresca under Twilight

Le ragioni del successo della saga di Underworld sono davvero sconosciute.
Che poi, a dirla tutta, non è che abbia o abbia mai avuto ‘sto gran successo. Tutti gli episodi hanno infatti realizzato incassi certo non stellari ma a mala pena dignitosi e il seguito di fan non si può definire particolarmente numeroso.
Conoscete qualcuno fan di Underworld?
Magari conoscete qualcuno fan degli Underworld - La band, quelli di Born Slippy. Conoscete me, ad esempio.



Ma fan di Underworld - Il film? Andiamo, probabilmente non ne esistono.
E allora le ragioni del successo di questa saga sono sconosciute, semplicemente perché in realtà la saga non ha successo. Il mistero a questo punto si sposta su un altro piano: com’è possibile che di ‘sta roba abbiano prodotto ben 4 film finora e, considerato il finale aperto dell’ultimo episodio, è presumibile o sarebbe meglio dire temibile sospettare che di capitoli successivi potrebbero arrivarne ancora?
Perché?
Peeerché?

"Massì, mi faccio un bel bagno con il mio fucile.
E' una cosa troppo vampiresca! Come? Dite di no?"
È vero, per rimanere in tema di saghe vampiresche, pure quella di Twilight è qualitativamente parecchio scadente, tanto per usare un eufemismo e non scadere nell’uso di torpiloquio. Però i milioni di copie vendute dai libri, i grandi incassi degli adattamenti cinematografici e le numerose ragazzine che si masturbano pensando a Edward Cullen giustificano il fatto che si sia arrivati fino alla produzione del (grazie al Cielo) ultimo capitolo Breaking Dawn - Parte 2, che uscirà a fine anno.
Ma Underworld non può vantare manco un briciolo del successo di Twilight e a livello cinematografico è qualcosa di persino più terrificante.
Con la saga di Twilight ci siamo fatti, ci facciamo e ci faremo ancora un sacco di risate. Per quanto involontarie. Con Underworld non ci si può consolare nemmeno sotto questo aspetto. Alcune scene sono ridicole, molte sono paradossali, l’insieme di vicende e personaggi va oltre ogni livello di verosimiglianza, anche considerando il contesto fantastico in cui è inserito. Però non fa ridere. Fa solo pena.
Vogliamo salvare qualcosa, di questa saga?
La protagonista Selene/Kate Beckinsale che cammina con una sexy tuta in latex.
Fine delle note positive. E comunque nemmeno questo è abbastanza per giustificare 4 episodi, o almeno i 3 che la vedono protagonista, mentre in Underworld: Evolution la Beckinsale si è presa un turno di meritato riposo da questa porcheria di saga per lasciare spazio a TerRhona Mitra. Perché, ebbene sì, hanno pure avuto il coraggio di girare un episodio (il peggiore tra tutti) senza Selene/Kate.

"Macché Tru Blood, io vado giù di Negroni!"
Tra i vari difetti rintracciabili, tra i moltissimi, nella saga di Underworld ci sono i vampiri, ma non si capisce bene perché ci siano, visto che potrebbero anche essere sostituiti con qualunque altra creatura fantastica, o anche con degli X-Men creati in laboratorio, e i risultati sarebbero gli stessi.
Questo è un problema di molte saghe vampiresche: si snatura del tutto la loro natura.
Una delle cose affascinanti dei vampiri è ad esempio quella che non possono andare in giro alla luce del giorno. Un aspetto che li rende differenti dagli umani. Per loro la routine quotidiana procede al contrario: di giorno dormono e di notte “vivono” (per quanto si possa parlare di vivere per dei non-morti). Eppure in Blade il protagonista lo chiamano Diurno perché è per metà umano e per metà vampiro e può quindi andarsene in giro di giorno, per non parlare dei fratelli Salvatore e di tutti gli altri vampirelli (adesso pure Eleeeina) di The Vampire Diaries che hanno più anelli di Frodo alle dita grazie ai quali possono prendersi in scioltezza una tintarella non di Luna ma di Sole. Edward Cullen e i suoi fratellini di Twilight poi se ne vanno tranquillamente a scuola, non so bene nemmeno quale giustificazione abbiano dato perché possano girare di giorno e manco voglio saperla…
Io mi chiedo: perché presentare dei personaggi vampiri, se poi li fai comportare come degli esseri umani normali? Solo perché è di moda?
Discorso analogo vale anche per Underworld, dove ‘sta Selene della vampira ha davvero ben poco, a cominciare da un nome più adatto a una pornostar. Selene si comporta più che altro da guerriera ninja sempre pronta a menare le mani o a procedere con camminata ultra cool in slow motion nella sua tutina nera, che ricordiamo sempre essere l’unica cosa positiva dell’intera saga pseudo vampiresca. Mentre sono davvero rari i momenti in cui morde colli, scappa dai crocefissi, beve Tru Blood o fa altre cose tipiche da vampiro.

Per continuare a farci del male, massì, vogliamo fare anche un riassunto e una disanima velocissimi sull’intera saga, anche perché questi film si rimuovono automaticamente dal cervello nell’istante successivo alla fine dei titoli di coda?
E facciamola. Arrivati a questo punto, facciamola.

Il primo capitolo Underworld (2003) di Len Wiseman, regista del nuovo Total Recall - Atto di forza, è ancora quello più decente. Ci introduce a una sorta di Romeo + Giulietta ambientato in una dimensione fantasy in cui vampiri e licantropi sono rivali come Capuleti e Montecchi. Con i licantropi capitanati da uno Scott Speedman (adesso protagonista della nuova serie tv Last Resort) paurosamente simile a Francesco Totti. Ha una colonna sonora molto fica, sfruttata però ben poco, e ha una fotografia dark gotika che ha il suo perché. Al di là di questi aspetti, la storia e i personaggi rimangono su un piano superficialissimo e non prendono mai davvero vita. Se fosse stato un capitolo isolato, comunque, non gli si sarebbe voluto nemmeno troppo male. (voto 5-/10)

"Ao', ah regà. Ce sto pure io! Ma come, chisso'? So' er Pupone vostro!"

Underworld: Evolution (2006) ancora di Len Wiseman, nonostante il titolo, non è un’evoluzione bensì un’involuzione. Di quelle clamorose. Il filmetto è una sequela di combattimenti, inseguimenti, scene action in cui vampiri e licantropi sono solo un pretesto per uno sfoggio di pessimi effetti speciali. (voto 3/10)

"Forza Roma, forza lupi e forza pure lupi mannari!"

Underworld - La ribellione dei Lycans (2009) di Patrick Tatopoulos non è un sequel, bensì un prequel del tutto non necessario delle poco interessanti vicende raccontate (malissimo) nei primi due episodi. Dopo aver visto l’Evolution, era difficile immaginare si potesse fare peggio, ma questa è una porcheria invereconda e senza senso cui si arriva al termine della visione, nonostante la breve durata e nonostante si siano fatte andare avanti diverse scene a velocità moltiplicata, davvero stremati. Primo consiglio: risparmiatevi l’intera saga di Underworld. Secondo consiglio: se proprio avete fatto come me l’errore di iniziarla, almeno risparmiatevi questo terzo inguardabile episodio. (voto 1/10)

"Hey Kate, mi sembri un po' diversa dal solito. Non sapevo che pure i vampiri si facessero i lifting..."

E ora arriviamo all’ultimo capitolo. L’ultimo finora.
Quest’ultima frase suonava come una minaccia? La cosa era voluta.
"So' la figlia der Pupone: Chanel Totti. Daje Roma daje, porcoddue!'"
Underworld - Il risveglio (2012) di Måns Mårlind e Björn Stein se non altro questa volta tiene fede al titolo. Per la serie si tratta infatti di un risveglio. Non uno di quelli da esclamare appena alzati: “Wow, che splendida giornata è oggi!”. Semmai uno di quelli in cui ci si alza brevemente dal letto, si spegne la sveglia rompipalle, ci si rigira dall’altra parte e si torna a sonnecchiare. Non un risveglione, quindi, però se non altro un risveglino. Anche perché la saga aveva davvero toccato il fondo con il pessimo terzo capitolo ed era scesa più sotto del fondo, giù, ancora più giù, under the underworld. E under the Twilight.
Se pensate di trovarvi di fronte a un filmone, o anche solo a una visione decente, probabilmente mi sono espresso male.
Underworld 4 resta sempre una pellicola girata male, recitata peggio, con una trama risibile e limitatissima, oltre che sconclusionata e quasi priva di ogni spunto di interesse. Dico quasi, perché se non altro in questo capitolo Selene, rimasta in coma per 12 anni, si risveglia e scopre di avere una figlia. Che pure lei tanto normale non sarà, visto che è il frutto dell’amore tra una vampira e un lycan. Nel rapporto famigliare tra le due si riaccende un minimo, dico un minimo, di speranza di trovare qualcosa, qualsiasi cosa, in questa saga. Ma ben presto ci si rassegna, perché anche questo nuovo personaggio è sviluppato alla ca**o di cane, o se preferite alla ca**o di vampiro, e tutto si risolve nella più totale superficialità.
Potete scavare finché volete, lì sotto, nell’Underworld. Ma davvero non ci troverete niente.
(voto 4--/10)

Post pubblicato anche su L'orablu.

lunedì 6 febbraio 2012

The Toilet Sega: Breaking Balls - Parte 1

"Una volta i sex symbol erano James Dean & Marilyn, adesso siamo io e te.
Fattelo dire da uno che ha 110 anni, Bella: il mondo è davvero andato a puttane!"
The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1
(sottotitolo: parte 1 significa che sì, purtroppo ci sarà una parte 2, e invece di lamentarvi ringraziate il Cielo che non arrivi pure una parte 3)
(USA 2011)
Regia: Bill Condom Condon
Cast: Kadaveren Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Ashley Greene, Nikki Reed, Kellan Lutz, Jackson Rathbone, Billy Burke, Sarah Clarke, Peter Facinelli, Elizabeth Reaser, Anna Kendrick, Michael Welch, Lee Pace, Maggie Grace, Julia Jones, BooBoo Stewart, Gil Birmingham, Mia Maestro, Christian Camargo
Genere: vampiri senza denti (e senza palle)
Se ti piace guarda anche: un documentario sull’anoressia

The world is is a vampire
sent to drai-ai-ain

Il mondo è un vampiro mandato a prosciugarsi, cantava il ragazzo Billy Corgan degli Smashing Pumpkins nell’anno di grazia 1995. Ma cosa canterebbe oggi, Billy?

The whore is a vampire
sent to drai-ai-ain our balls

La puttana è una vampira, mandata a prosciugarci le balle. Le Breaking Balls del titolo.
Ah, il film si chiama Breaking Dawn? Errore mio, ve lo concedo.

"So' passati 3 secondi di film e ancora non me so' spogliato?
Rimediamo subito: I'm sexy and I know it tuttururu!"
La prima scena della "pellicola" è geniale. Cosa vuole il pubblico di Twilight, a parte farsi mordere le chiapp…ehm il collo da Robert Pattinson?
Esatto, vedere Taylor Lautner a torso nudo. E allora subito in apertura, mentre piove come se non ci fosse un domani, il pupo mannaro disperato per aver letto delle nozze della sua Bella con il suo Bello, si toglie subito tutto, anche il perizoma, e si trasforma in un lupo. La reazione che chiunque avrebbe a una notizia del genere, non è forse vero?
Insomma, dopo aver saputo che l’ex si era sposato, Adele ha solo composto una canzone capolavoro come Someone Like You. Considerando però che il teen wolf insieme a quella bulimica di Bella (Black, ma magari…) Swan manco c’è mai stato, e lei per dire manco gli ha mai fatto una sega ma giusto una saga, la reazione tipica è quella di trasformarsi in un lupo e andare a farsi una bella corsa sotto il diluvio universale, dirigendosi in culo ai lupi gridando: "In culo ai Cullen!"
"Vengo a prenderti, Taylor. Dammi 3 o 4 ore e ti raggiungo!"
Chi non reagirebbe in questo modo? Chiii?
E il tutto mentre un paraplegico indiano cerca di inseguirlo alla velocità di una tartaruga indiana…

(Parentesi: sono passati appena 56 secondi di visione, cinquantaseisecondi, ed è già il mio film comico preferito dell’anno!)




"Bella fuori dalla mia vita: meglio che vincere al Superenalotto!
Anzi: meglio di una scopata!"
Come reagiscono gli altri personaggioni dell’universo uscito dalla mente straordinariamente immaginifica di Stephenie Meyer all’invito a nozze spedito da Edward e Bella? Con un bel chissenefrega?
Tralasciamo il fatto che credo non si siano rivolti alle Poste italianeee, perché altrimenti gli inviti sarebbero arrivati chissà quando. E vabbè che i vampiri sono immortali, però non COSI' tanto immortali…
Il padre di Bella fa lo sguardo di chi si è appena ricordato di essere analfabeta e dovrebbe quindi smetterla di cercare di leggere la posta.
La madre reagisce invece con l’entusiasmo del genitore modello tipico che pensa: “Ooh, finalmente mi levo sta stronza di figlia dai coglioni e che se la mantenga pure per l’eternità, il caro vampiro dei miei coglioni, lei e tutte le sue stronzate di vestitini da emo anoressica che è talmente magra che nemmeno se vado in un negozio per neonati trovo la sua taglia. E perché credete l’abbia chiamata Bella? Per dirle: fuori dalle palle, Bella stronza, no?”

"Ashley, ma come fai a essere così figa?"
"Mmm, sai com'è: ogni tanto mangio..."
Se Kristen Stewart è talmente scheletrica in questo film che a far pensieri impuri su di lei si rischia di essere accusati di necrofilia, per fortuna che c’è quella fregna gigante di una Ashley Greene ad alzare il “livello figa” della pellicola. Sebbene pure lei l’abbiano truccata in un modo che più che una vampira assomiglia a Victoria Beckham.
Dite che Victoria Beckham di fatto è una vampira? Allora ok, bel trucco raga!
Meno male che almeno Anna Kendrick c’è, sebbene in un numero criminalmente limitatissimo di scene.

Torniamo alla tramona del film.
La notte prima delle nozze, Edward va a trovare la sua promessa sposa, sebbene porti sfiga. Ma tanto a lui che gliefrega? È già morto, che può capitargli di peggio?
Per il vampiro è il momento di una confessione shockante sul suo passato.
“Che c’è, sei gay, Edward?" lo interrompe Bella. "Ma già lo sospettavo, con tutti i chili di gel che ti metti nei capelli e tutte quelle cremine che usi per avere una pelle così bianca e vellutata. E poi tutti i tuoi amici che gridano sempre Edward culen, culen chi non lo dice… Culen!!! Scusa, amore. Mi sono fatta trasportare…”
“No, non è questo, Bella mia porcella. Io… Io… Io sono un vampiro.”
“Abbello *__* sta cazzata me l’avevi già detta nel primo episodio. O è stato un film talmente memorabile che già te lo sei scordato? Non me ne frega niente del tuo passato, ti sposo lo stesso perché sei ricco e voglio prendere la tua eredità. E anche se sei un vampiro immortale, cosa che ancora adesso non credo vera, un modo per ucciderti tranquillo che lo troverò…”



"Dai, ancora la Parte 2 e poi magari giriamo pure qualche film decente!"
Poi per dimostrarle che è un vero ciucciasangue e non solo un ciuccellone, finalmente vediamo Edward Cullen mordere qualcuno. Dopo 3 film e mezzo, era ora che desse dimostrazione di essere un vampiro e non solo un vecchiazzo di 110 anni come tanti cui piace la figa minorenne e pure anoressica e per farsela si spacciano per vampiri. Certo, le sue scene sono talmente horror che persino Giallo/Argento al confronto metteva strizza, ma accontentiamoci.
Quindi arriva il momento, almeno da me, più atteso: l’addio al celibato di Edward. Cosa gli organizzeranno quei cattivoni dei suoi amichetti vampirelli? Alcool? Droghe? Spogliarelliste? Zoccolette minorenni emo che non vedono l’ora di farsi mordere la vagina da un vampiro?
Questo non lo sapremo mai perché, per una volta che in ‘sta cazzo di serie stava per succedere qualcosa di interessante, i geniali autori decidono di non farcelo vedere. Dio vampiro!
Si preferisce invece dedicare spazio a una scena del tutto superflua come quella del matrimonio. Complimentoni allo stilista che ha deciso di far vestire Edward da omino bianco che manco si nota il contrasto tra abito e colore della pelle.
Ah no, è solo un sogno, anzi un incubo, uh che paura!, in cui tutti i vampiri frignoni muoiono se Bella dice di sì a Edward. Allora mi correggo di nuovo: è un bellissimo sogno, altroché incubo.

Bella: "Vabbuò, ti sposo anche se preferirei stare con Jacob."
Edward: "Pure io! Visto che muscoli che ha?"
Mentre cammina verso l’altare, questa volta per davvero, Bella sembra preoccupata. Sta rimpensando al terribile sogno della notte precedente? No, s’è scordata di prendere l’Imodium e sta per avere un improvviso attacco di diarrea.
Nota positiva: la colonna sonora, con gli Iron & Wine che contribuiscono a rendere meno ridicola questa farsa di matrimonio interspecie che non ha avuto la benedizione del Vaticano. Anche se papa Ratzinger ha espresso il desiderio di avere un autografo di Robert Pattinson. Specificando che è per la sua nipotina. Eh certo, come no, Ratzi?
Tra le vampire apparentate con la famiglia dei Cullen, i Corleone dei succhiasangue, chiamiamoli così, c’è anche una russa, una certa Irina Pompilova intepretata da Maggie Grace passata ahinoi da Lost a questa pagliacciata. Ma com'è che quasi tutti gli ex naufraghi stanno finendo a fare delle gran stronzate? Porterà mica un po' sfiga, abbandonare l'isola di Lost?

No, non sono imbalsamati. Almeno credo...
I discorsi nuziali di amici e parenti sono quanto di più penoso sia mai stato visto in un matrimonio, sia cinematografico che reale. Ma delle chiappette di Pippa Middleton che arrivino per rianimare le nozze più noiose dai tempi del Royal Wedding, no?
A cercare di dare vita al cadaverico matrimonio, Ashley Greene e Jackson Rathbone si mettono a ballare. Risultato? Fanno quasi rimpiangere Vieri e Rivera a Ballando con le stelle, quindi era meglio la noia. Grazie, ma non ballate. Mai più per tutta l'eternità, per favore.
Se nel corso del ricevimento di nozze di Melancholia succedeva di tutto e di più e qui invece niente di niente, speriamo almeno che la seconda parte del film vada a finire esattamente come Melancholia.
Incrociamo le dita...

"Ma invece di stare a distruggere il letto, non poteva farmi avere un orgasmo?"
Nel frattempo è ora della luna di miele e dove può decidere di andare un vampiro se non nel luogo più assolato del mondo? Ma certo, il Brasile, Rio de Janeiro! Come no? Stephenie Meyer, ma cosa ti è capitato di brutto nell'infanzia per avere certe idee così malate?
Ed Edward il vampiro (chiamiamolo così) s’è fatto un gran cullen per cosa? Per sbattersi Bella, pensando per caso di deflorarla? Ma non lo sa che sto gran vaccone è dalla 3a media che la da via a cani, porci e pure lupi (mannari)?
Arrivati al lussoso resort, sti due sono talmente pallosi che lui anziché essere travolto dalla passione e sbatterla violentemente, prima si mette a posto tutte le sue belle valigine, quindi piega tutti i suoi costumini da bagno come manco Bree Van de Kamp di Desperate Housewives farebbe, si passa le sue cremine per la notte in modo da non far disidratare la sua bella pelle pallida e sembra preferirebbe farsi una vasectomia piuttosto che scoparsi la neo mogliettina.
Riassumendo: Edward c’ha voglia di farsi Bella tanto quanta ne ha di farsi una lampada. Abbronzante.
Nella scena di sesso più sospirata nella storia del cinema, arrivata dopo un corteggiamento durato mica tanto, giusto quegli altri 3 pallosissimi film in croce, Bella finge quindi di perdere la tramezza, mentre le fan di Robert Pattinson, papa Ratzinger compreso, hanno orgasmi multipli a ripetizione.
"Perché perder tempo a far sesso in luna di miele, quando ci sono gli scacchi?"
Per tutte le persone normali, ovvero i non fan della saga di Twilight, si rivela invece una scena meno sensuale di un episodio di Sensualità a corte.
Il giorno dopo sta soft-scopatina, lei si sveglia con dei lividi. Ma sono cose che capitavano anche a Rihanna quando stava con Chris Brown, non succede necessariamente solo a chi sta insieme a un vampiro.
Il resto della luna di miele, i due piccioncini la passano a giocare a scacchi, che cosa romantica!. Sesso basta che se no alle fan emo gli si blocca la crescita.

Non bastasse Teen Mom, per cercare di dissuadere le giovani ragazzine americane e mondiali a non fare sesso ci pensa anche Bella che dopo aver ciulato mezza volta con il refrattario culattcullentone Edward, resta subito incinta.
E lui la prende bene…

"Incinta??? Ma se sono sterile, impotente e pure gay? E' più probabile che Bella l'abbia messa incinta quell'indiano sulla sedia a rotelle..."

Alla faccia di chi credeva impossibile che Edward potesse sbiancare ancora più di prima.
E se pensavate che Bella non potesse essere più magra, pure qui vi sbagliavate. Ma le donne incinte non dovrebbero guadagnare peso, anziché perderne?

"Eppure ho mangiato. La settimana scorsa, credo, ma ho mangiato. Ne sono quasi sicura..."

Se già Edward non voleva farsela prima, figuriamoci adesso che sembra la brutta copia dell’urlo di Munch.
Siamo giunti al limite del ridicolo? Certo che no, per quello ci sono ancora le scene con i lupi parlanti. Auuuuuuuuu!

"Bau bau aaauu aaauuu!" Traduzione: "Questo film fa cagare anche a noi lupi!"

Quali razze soprannaturali non si ucciderebbero per un così bel bocconcino?
Come abbiamo visto,  tra un matrimonio e una luna di miele tra i più ridicoli umanamente e vampiristicamente concepili, la prima parte del film riesce ad essere perlomeno comica, per quanto in maniera involontaria. O forse volontaria. La seconda parte, invece, quella drammatica (?), è una vera martellata sui coglioni, una roba talmente pesante che dopo mi sono sparato il russo Faust, Leone d’Oro dell’ultimo Festival di Venezia, e al confronto mi è sembrato una visione leggera.
E tutto questo dramma? Perché sia i ciuccelloni ciucciasangue vampiri che i lupi a torso nudo sono impegnati tutto il tempo a difendere non il mondo o le loro razze di vampiri e licantropi, bensì per difendere solo ‘sta minchia di Bella, che tra l’altro diventa minuto dopo minuto sempre più cessa. Ma un lavoro non ce l’avete? Come ve la guadagnate la pagnotta, o meglio il sangue? Solo perché lei di mangiare sembra poter fare a meno, non vuol dire che pure voi porelli dovete stare a dieta.
Almeno Sookie (Anna Paquin) di True Blood, per quanto odiosa, c’ha il sangue di fata che per i vampiri è come il nettare degli dei e in più è sempre arrapata e nuda e in più si chiama Sookie e, voglio dire, un motivo pur ci sarà…
Quanto a Elena Gilbert (Nina Dobrev) di The Vampire Diaries beh, lei è una strafica e pure una doppelganger, che qualunque cosa significhi è comunque comprensibile che tutti i vampiri (e non solo) sbavino per lei.
"Siamo un pochino meglio della Kadaveren, o no?"
Ma, Spirito di Vampiro Santo, cosa c’ha di speciale sta ragazzetta d’una Bella che si sta trasformando sempre più in uno spot vivente pro-anoressia? C’ha la figa d’oro? Stephenie Meyer, ce lo vuoi spiegare, sì o no? 

Fatto sta che come rimedio per farla stare meglio e farle guadagnare qualche chilo, ma va bene anche solo qualche grammo, Bella comincia a succhiare…
Ma no, che avete capito? Non ha cominciato a fare pompe a Edward o, volendo, anche a Jacob. Figuriamoci se in questa sega saga puritana si arriva a tanto. Semplicemente le fanno bere del sangue e visto che in grembo sta tenendo una piccola bestia di Satana ricomincia ad acquistare vigore. Cosa che non le impedisce di essere comunque sempre uno scheletro ambulante.



Lo spot migliore per far passare la voglia ai teenagers di fare sesso.
E non solo ai teenagers...
Bella, dall’alto della sua saggezza e soprattutto del suo buon gusto, decide il nome del futuro nascituro: si chiamerà E.J. ovvero Edward Jacob se è un maschio, Renesmee se è una femmina. A questo punto, l’unica è sperare che non sia né un maschio né una femmina perché sta povera creatura se no c’ha già il destino segnato. A scuola son botte in entrambi i casi.
Dopo una scena di parto girata così male che persino Ed Wood si sarebbe vergognato di mostrarla in pubblico, nasce una creatura satanica a quanto pare di sesso femminile. Il tutto viene gestito dalla famiglia dei RottinCullen. Non dico una vera ostetrica, ma almeno uno pseudo dottore presente non c’è a far nascere questo scherzo della natura?
Nonostante la totale assenza di personale medico, sembra essere andato tutto per il meglio, quand’ecco che peccato, anzi per fortuna, Bella finisce in arresto cardiaco. Per salvarla, Edward si improvvisa medico, anzi Vincent Vega della situazione, e ficca una siringona nel petto di Bella e bella lì, prova a salvarla! Massì, perché prendere una laurea da medico quando si può improvvisare così alla cazzo di cane e salvare delle vite umane?
"Che strano! Questa bimba somiglia al
tizio indiano sulla sedia a rotelle...
C'ha pure la cresta mohawk!"
Comunque non ci riesce. E Bella muore.

Nel frattempo, per la serie: pedofilia portami via. Jacob vede la figlia neonata di Bella ed Edward, Renesmee (che tristezza di nome), se ne innamora subito e decide di darle l’imprinting. Una roba che non si capisce bene cosa sia, ma fatto sta che gli altri licantropi non si bene perché ma non possono più farle del male e tra l’altro non si era mai capito bene perché volessero fargliene, a ‘sta piccola figlia de ‘na gran mignotta!
E così, vissero tutti felici e contenti.
Ma come, direte voi: Bella non è morta? Sì che è morta, per quello che son tutti felici e contenti. Una stronza di meno a questo mondo. Finalmente.
E invece no, sarebbe troppo bello!

Colpone di scena finale: manco fosse Gesù Cristo in persona, ‘sta cazzo di zombie di Bella ritorna in vita.
Chi ce la leva più dalle palle, adesso, o meglio dalle Breaking Balls?
Il vero miracolo del film comunque non è la sua resurrezione, ma un altro: con il suo livello infimo, Breaking Dawn riesce a far passare i tre capitoli precedenti della saga come degli autentici Capolavori del Cinema.
E mentre la Bella stronza vive, noi moriamo al pensiero di doverci beccare pure la seconda parte.



Io e Billy Corgan ve l'avevamo detto fin dall'inizio: the whore is a vampire!


Voto come film drammatico: 0/10
Voto come film horror: 1/10
Voto come film comico: 8/10

E ricordate sempre, qualunque cosa succeda, dovunque voi siate, se vi sentite in pericolo gridate: in culo ai Cullen!

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