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sabato 30 dicembre 2017

Cannibal Tv Awards 2017 – I più grandi (e modesti) premi del piccolo schermo





L'anno sta per finire, ma a non finire mai qui su Pensieri Cannibali sono le classifiche!
Pensavate che dopo la Top 20 delle migliori serie del 2017 e il post dedicato alle peggiori serie del 2017 avessimo chiuso l'argomento tv?
Illusi. Ci sono ancora numerosi premi da attribuire ad attori, personaggi, episodi, etc.
Quest'anno ho provato a togliere qualche categoria per rendere il post più fruibile e relativamente veloce, però sono comunque numerose, quindi partiamo subito, cominciando con il riepilogo delle 20 serie preferite su questo blog nel corso degli ultimi 12 mesi.


Top 20 serie tv 2017

1. Tredici – 13 Reasons Why
2. American Vandal
3. The Marvelous Mrs. Maisel
4. Big Mouth
5. Master of None
6. The Leftovers
7. Stranger Things
8. The Handmaid's Tale
9. Twin Peaks
10. Mindhunter

11. Top of the Lake: China Girl
12. Big Little Lies
13. Dear White People
14. Channel Zero: No-End House
15. The End of the F***ing World
16. Halt and Catch Fire
17. BoJack Horseman
18. Atypical
19. Riverdale
20. The Bold Type

Menzione d'onore
GLOW
Alias Grace
Imposters
This Is Us
The Crown
American Gods
Sirene
Gypsy
SMILF
Insecure
Runaways
Girlboss
Future Man

I premi tv 2017 di Pensieri Cannibali

sabato 23 dicembre 2017

Le meglio serie tv 2017 - Le 20 che avreste dovuto vedere, anziché perdere tempo a vivere





Non sono sicuro che sia stata un'annata del tutto esaltante per il cinema, o per la musica. Sono però del tutto certo che il 2017 è stato un grande anno per le serie tv. Ce ne sono state così tante di notevoli che l'avere una scarsa vita sociale ha pesato meno del solito. Sono uscite delle novità così folgoranti, da costringermi ad abbandonarne di “vecchie” che pure in passato avevo considerato imprescindibili.
Fare una selezione è stata quindi un'impresa ardua e ci sono una marea di esclusioni eccellenti. Le 20 serie tv che personalmente ho adorato di più nel 2017 comunque sono queste qua sotto. E sono pure accompagnate dagli stupidi poster tarocchi realizzati per l'occasione da Pensieri Cannibali.

Prima un'ultima cosa. Il palmarès con i vincitori delle scorse annate.

2008 Skins
2009 Mad Men
2010 Misfits
2011 Homeland
2012 Homeland


lunedì 11 settembre 2017

Twin Peaks è come le donne: non lo capisco, però mi piace





Dentro questo post su Twin Peaks ci trovate traumi infantili, citazioni di Selena Gomez, Valerio Scanu e Vasco Rossi, riflessioni esistenziali su passato presente e futuro, classifiche delle canzoni del Bang Bang Bar e su personaggi top/flop della stagione, la spiegazione del vero significato del finale che David Lynch non avrà mai il coraggio di ammettere, e molto altro ancora...
Mi scuso in anticipo per la lunghezza del pezzo. Parlare di Twin Peaks è difficile, ma una volta aperto il vaso di Pandora di BOB non sono più riuscito a chiuderlo.
Chi lo legge tutto come premio si merita quindi un bel biglietto di sola andata per la Loggia Nera.


Io e Twin Peaks, una storia d'amore e d'odio
Directed by: David Lynch
Starring: Kyle MacLachlan, Marco Goi alias Cannibal Kid, Laura Palmer, Sarah Palmer, BOB, David Lynch, Laura Dern, Naomi Watts, Audrey Horne, Amanda Seyfried, Michael Cera, Monica Bellucci e tanti altri

domenica 1 gennaio 2017

Anticipation 2017





Qui su Pensieri Cannibali le tradizioni non sono particolarmente amate. Si preferiscono le cose “untraditional”, come l'omonima serie tv di e con Fabio Volo...
Okay, ho sbagliato esempio. Si preferiscono le cose davvero untraditional, non solo a livello di titolo. Ci sono però anche alcune tradizioni che vengono seguite, come le immancabili classifiche di fine anno.
A Capodanno invece la tradizionale tradizione qui è quella di fare un po' di previsioni riguardo a quanto sta per arrivare nel corso della novella annata.

Scopriamo allora quali sono le “cose” più attese previste per il 2017 nei campi di cinema, serie tv e musica. Consapevoli del fatto che alcuni di questi titoli si potranno trasformare in delle effettive figate, oppure in delusioni colossali.

mercoledì 16 settembre 2015

Guida galattica alle serie tv 2015/2016: i ritorni





In questi giorni ci sono un sacco di nuove serie in partenza sugli schermi televisivi americani, e di conseguenza anche sugli schermi dei nostri computer scrocconi. Non fossero però già abbastanza, ci sono anche tutte le serie “vecchie”, quelle già rodate di ritorno con le loro nuove stagioni. Armandoci di giornate da 48 ore l'una, o magari abbandonando lavori e vita sociale (che tanto non abbiamo), sarà possibile riuscire a seguirne per intero almeno qualcuna. Pensieri Cannibali vi consiglia di non perdere soprattutto questa decina (o meglio undicina), poi fate come meglio credete...

Top 10 Top 11, i ritorni più attesi da Pensieri Cannibali


lunedì 6 ottobre 2014

TWIN PEAKS RITORNA E NO, NON È UN SOGNO E NO, NON È UN INCUBO





Avete presente il detto “Mai 'na gioia”?
Ecco, è un modo di dire valido tutti i giorni, tranne oggi. Perché oggi una gioia da segnalare c'è ed è di quelle clamorose. A regalarcela sono David Lynch e Mark Frost, gli autori di Twin Peaks in persona. Dopo tante indiscrezioni e smentite, i due hanno confermato che stanno lavorando a una nuova stagione della serie tv più cult nella storia dei cult.
Laura Palmer l'aveva detto: ci rivedremo tra 25 anni. E così sarà.
Twin Peaks avrà una terza stagione che andrà in onda negli USA sul canale via cavo Showtime a inizio 2016. Saranno 9 episodi ambientati nel presente, 25 anni dopo gli eventi con cui il finale della seconda stagione ci aveva lasciati. Non sarà un remake, non sarà un reboot, bensì un proseguimento.
La notizia mi ha provocato una serie di reazioni contrastanti che vanno dall'euforia totale come manco dopo la vittoria dei Mondiali alla paura perché la nuova stagione potrebbe non essere all'altezza delle due precedenti. Ma il bello di Twin Peaks è sempre stato anche questo: provocare inquietudine e incertezza. Inquietudine e incertezza che ci accompagneranno per tutti i prossimi mesi.


Aspettate un momento. Siamo sicuri sicuri che non sia una bufala?
Ho controllato la data per sicurezza e vi posso confermare in esclusiva solo per Pensieri Cannibali che oggi non è il Primo Aprile. È il 6 ottobre.
È tutto vero. L'insperato sta per succedere.
Datemi una macchina del tempo che mi trasporti nel 2016. Adesso!

lunedì 18 novembre 2013

SKYPE FERREIRA




Sky Ferreira “Night Time, My Time”
E se Sky Ferreira fosse una Miley Cyrus uscita da un mondo alternativo?
Considerando che è una delle giovani cantanti più lanciate del momento, che fa parte anche lei della leva del 1992 (ma perché, si dice ancora leva?), e soprattutto che le piace devastarsi e mostrarsi nuda, fin dalla copertina del suo album d’esordio, direi che il paragone ci può stare.
Sky Ferreira però è anche altro e molto più di questo. Anche perché lei non ha sviluppato la malattia che costringe Miley a tirare fuori la lingua in ogni occasione, almeno se non è in compagnia della diretta interessata (vedi foto a destra). Povera Miley, è malata, non è mica colpa sua.
Sky Ferreira è pure una specie di Courtney Love di nuova generazione. Di recente è stata fermata per possesso di eroina insieme al suo Kurt Cobain ovvero Zachary Cole Smith, il cantante della indie-band DIIV, gruppo il cui precedente nome era Dive, preso proprio, guarda caso, da una canzone dei Nirvana. Potete quindi capire che Sky Ferreira è un po’ una versione hardcore della già di suo piuttosto hardcore (almeno a livello sessuale) Miley “Banana Montanal” Cyrus. E poi c’è qualcos’altro. Sky Ferreira ha anche una voce sexy che ricorda Shirley Manson dei Garbage e un faccino innocente alla Emma Watson (come mi aveva fatto notare Alma Cattleya). E poi, poi ci sono le canzoni.

Prima di conoscere Miley Cyrus.

Dopo aver conosciuto Miley Cyrus.

Se il paragone con la povera malata Miley Cyrus vi ha fatto storcere il nasino e rizzare i capelli, tranquilli. Come musica, è tutta un’altra musica. Sky Ferreira fa pur sempre pop, però il suo è un pop deviato, strambo, alternative. Il suo è un pop di quelli che difficilmente sentirete in radio. Non oggi. Tra due o tre anni, forse, un sacco di popstar avranno copiato il suo sound e venderanno gigamiliardi di copie (ma perché, i dischi si vendono ancora?), al punto che è già sbucato fuori un suo clone commerciale, tale Margaret, ma oggi il suono di Sky Ferreira è ancora troppo alieno ed estremo per i capoccia delle radio.

Come sia o come non sia il sound che va sulle radiofrequenze (ma perché, esistono ancora le radiofrequenze?), “Night Time, My Time” (titolo che cita una frase di Laura Palmer in Twin Peaks), l’album d’esordio di Sky Ferreira dopo una manciata di singoli ed EPs, è il suono del pop del 2013. Di come dev’essere il pop del 2013. Un pop un po’p bastardo con echi degli Sleigh Bells (“Heavy Metal Heart”) e addirittura dei Suicide, omaggiati apertamente nella nipponica e delirante “Omanko”. Un pop perfetto incrocio tra romanticismo e disincanto, tra rock ed electro, tra Garbage e Madonna, come nel numero d’apertura “Boys”. Un pop 80s come quello di “24 Hours”, che sembra essere recuperata da una colonna sonora di un film di John Hughes, uno di quelli ambientati tutti in 24 hours come Sixteen Candles – Un compleanno da ricordare, Una pazza giornata di vacanza o Breakfast Club.



Un pop stellare come “Nobody Asked Me (If I Was Okay)” che – Ciao a tutti! – ora come ora mi sembra la canzone più figa dell’universo.



Un pop non ruffiano e smielato e banale bensì raffinato e riflessivo e intimista come nell’ipnotica “I Blame Myself”. Un pop che non si consuma subito ma cresce con gli ascolti come “Ain’t Your Right”. Un pop cui basta una chitarrina sputtaneggiante e un ritornello che non va più via per mandarti in Paradiso, come capita con “You’re Not the One”. Un pop che non è pop, è rock come “I Will”. Un pop che non è pop per niente come “Night Time, My Time”, una spettrale ballad in slow-motion tra Zola Jesus e Radiohead con cui Sky, dopo averti mandato su in Paradiso, ti spinge giù tra le viscere dell’Inferno.

Sky Ferreira forse è la Miley Cyrus alternativa, o forse è il frutto dell’amore tra Courtney Love e Madonna, o forse è solo una cometa destinata a bruciare in fretta e di cui tra un paio di anni non sentiremo più parlare.
Per intanto però chissenefrega, questa cometa ha tirato fuori il disco pop definitivo del 2013, un disco con cui oggi dà merda alle varie e sorpassate colleghe (chi ha detto Gaga?) e con cui vola più in alto di tutte nello sky del pop.
(voto 8+/10)



martedì 20 novembre 2012

CANNIBAL’S CREEK

"Ueeeee! Ford, m'hai lasciato senza manco una trombata d'addio..."
Blog War sulle serie televisive, parte seconda.
Dopo esserci smaronati ieri con le scelte del mio blogger rivale, il repubblicano Mr. Mitt Fordney, passiamo ora a dedicarci alla ben più succulenta, assortita ed entusiasmante selezione del sottoscritto, il democratico Barackid Obama.
Chi mi conosce lo sa e chi segue questo blog pure: sono un gran patito di serie tv. Appena esce un nuovo pilot, mi ci devo fiondare sopra per capire se ne potrà nascere un telefilm da seguire, oppure da gettare nel WhiteRussian… volevo dire nella spazzatura. Chissà perché mi confondo sempre.
Di serie ne inizio una miriade, ne proseguo abbastanza, ma arrivo fino alla fine solo di poche. Tra queste, le seguenti sono le mie dieci preferite in assoluto. Una scelta ardua, ma nemmeno troppo, perché questi sono i telefilm fondamentali con cui sono cresciuto, o con cui ancora sto crescendo.
Basta introduzioni, ora. Ecco il palinsesto della Cannibal Tv.
Cannibal Kid

Il ben poco democratico Mao Tse Kid - il blogger dall'ego più smisurato della rete -, che si finge a favore della libertà di parola ed opinione salvo poi rifiutare tutto quello che non rientra nei suoi gusti da bambino capriccioso giunge a rompere l'incantesimo - e non solo quello - creato dalla sfavillante decina del sottoscritto pubblicata ieri con una selezione che pare uscita dritta dritta dagli anni novanta e dal quel periodo di tormenti e rincoglionimento che tutti noi attraversiamo una volta nella vita per poi riderci sopra una volta cresciuti e giurare di non voler mai più ripetere l'esperienza. Parlo dell'adolescenza, quella malattia che ci fotte il cervello e gli ormoni per quattro o cinque anni e dalla quale, a trenta primavere
suonate, il buon Evergreen Kid continua ostinatamente a non voler uscire. Portate pazienza, come il sottoscritto. Una volta tornato nella sua cameretta, il nostro incubo sarà finito.
Mr. James Ford

"Questa top 10 è una figata pazzesca. Forse più pazzesca che figata..."
1. Twin Peaks (1990-1991) Creata da: David Lynch, Mark Frost
Cannibal Kid Twin Peaks è la “cosa” che più ha influenzato il mio immaginario personale. Più di qualunque film, più di qualunque band musicale, più di qualunque altra serie tv.Twin Peaks ha cambiato la mia vita. Probabilmente in peggio, visto che da bambino sono rimasto traumatizzato dalla visione degli episodi e soprattutto dall’apparizione di Bob. Il mostro più spaventoso prima dell’avvento di Mr. Bob Ford.
La vicenda è una delle più semplici quanto intriganti raccontabili: in una cittadina apparentemente tranquilla, una ragazza dalla vita apparentemente perfetta viene trovata morta. Assassinata. In quello che è uno degli incipit più folgoranti nella storia (non solo) della tv, David Lynch inserisce l’orrore all’interno della vita quotidiana. E di lì in poi la serie proseguirà sulla stessa strada, inserendo elementi, visioni e personaggi inquietanti che ci mostrano come dietro a una facciata impeccabile si possano celare i più sordidi e misteriosi segreti.
Tra le musiche splendide di Angelo Badalamenti, la componente onirica genialmente immaginata da Lynch, un umorismo che riesce a stemperare in parte le atmosfere angoscianti, una serie di personaggi cult e un alone di mistero a oggi ineguagliato, Twin Peaks è pura Storia.
Hey cowboy Ford, il tuo cavallo è di nuovo piombato nel mio salotto.
Evidentemente anche lui preferisce vedere le mie serie, anziché le tue.
Chi, sciagurato, non l’avesse ancora visto, vada a rimediare. Quando?
SUBITO!
La serie pone la domanda tormentone: chi ha ucciso Laura Palmer?
Io invece vi chiedo: chi ucciderà Mr. James Ford?
Sono disposto a pagare!
Scherzo. Però, nel caso la cifra fosse particolarmente conveniente, potrei farci su un pensierino…
MrJamesFord Esistono alcuni casi nel mondo del piccolo e grande schermo talmente rari da riuscire perfino a mettere d'accordo due acerrimi nemici come l'agente Ford e Diane Kid: uno di questi è senza dubbio Twin Peaks, uno dei vertici - se non IL vertice - della ben più interessante lista del sottoscritto pubblicata ieri nonchè dei prodotti nati per il piccolo schermo.
Cannibal Kid Più interessante la tua lista, dici? Ma se mi sono addormentato soltanto a leggere i titoli delle serie buahaha

"Se Cannibal vince questa Blog War, mostro le mie tettone!"
2. Mad Men (2007-…) Creata da: Matthew Weiner
Cannibal Kid Se Twin Peaks è Storia, Mad Men è lo Stile fatto serie. Uno stile 60s super cool dietro al quale si cela una notevole sostanza, lo specifico subito prima che il lagnoso Mr. Ford abbia da ridire.
Mad Men ridisegna gli anni Sessanta, togliendo di dosso quell’aura di idealizzazione che li hanno sempre contraddistinti nelle altre rappresentazioni in tv e al cinema, presentandoceli in maniera molto meno ricca di stereotipi e molto più umana. Una serie favolosa su un gruppo di pubblicitari capitanati dall’uomo, il mito Don Draper.
E allora viva Mad Men e abbasso i mad men come Ford che osano preferire robette come Romanzo criminale a questo Capolavoro assoluto della serialità.
MrJamesFord Di Mad men ho visto finora - apprezzandole molto - le prime due stagioni, e non c'è che dire: Don Draper e i suoi hanno tutto, dallo stile allo charme, con tanto di cornice di tecnica a dir poco sopraffina.
Un titolo come questo, però, nonostante il suo indubbio valore, non potrebbe mai e poi mai trovare posto in una selezione fordiana: troppo chic e per nulla pane e salame, un pò come se, per comodità, tutti ci
mettessimo a tifare Real Madrid. Uno squadrone apparendemente inaffondabile costruito su enormi
individualità ma incapace di incarnare il vero spirito di una squadra. Occhi limpidi e cuore puro non perdono, ripete il Coach Taylor. Ed i fighetti come Pete Campbell Kid saranno placcati e spinti a
calcioni nel fango.
"Anche Ford sta per avere un figlio? Speriamo assomigli solo alla madre..."
Cannibal Kid Un commento che dice tutto sulla limitatezza del mondo fordiano, chiuso com’è nelle sue passioni pane e salame da non poter apprezzare in pieno nemmeno la grandezza dei Mad Men.
E non citare in maniera del tutto inappropriata il Coach Taylor come ha fatto Mitt Romney, repubblicano che non sei altro!
JF Ed ecco che torna all'attacco il piccolo democratico offeso dall'evidenza: una serie come Mad men, realizzata splendidamente, è e sarà sempre come un vestito da cerimonia, o una di quelle accompagnatrici che tengono la borsetta con il braccio sollevato e si preoccupano che le unghie ricostruite non si rovinino mentre sono a tavola. Sveglia, Riso lesso Kid, quello non è il mondo reale! E tanto per restare in tema, il Coach Taylor è senza dubbio repubblicano!
Cannibal Kid Peccato che l’autore di Friday Night Lights Peter Berg abbia intimato a Romney di non usare più a sproposito le sue frasi. Tra un po’ lo farà anche con te, Lacrima Facile Ford!
JF Io, invece, intimerò a Mitt Kid di non usare più a sproposito il mondo delle serie tv. E già che ci siamo, anche del Cinema! Ahahahahaha!

"E mo' mi scolo un WhiteRussian, alla faccia di Ford!"

"Spike, vuoi portarmi a vedere Breaking Dawn... di nuovo?"
3. Buffy - L’ammazzavampiri (1997-2003) Creata da: Joss Whedon
Cannibal Kid Insieme a Lost, la serie che più sta segnando l’immaginario cine-televisivo odierno. Mi riferisco alle varie serie vampiresche che spopolano oggi, ma non solo. Buffy ha infatti ridefinito il concetto di supereroe, ben prima dei vari Sam Raimi, Christopher Nolan, Heroes e Misfits, ha dato nuova linfa ai generi fantasy e teen, mettendo dentro una dose di umorismo e ironia mai viste in altre serie che si prendevano e si prendono troppo sul serio, un po’ come il sempre serioso e brontolone Mr. James Boring.
Oltre ad aver mantenuto una qualità altissima per tutte e 7 le sue stagioni, Buffy ha offerto diversi tra gli episodi singoli più belli in assoluto nella storia dei telefilm. Su tutti cito l’episodio musical La vita è un musical, che poi ha scatenato un proliferare di copie, e l’episodio muto L’urlo che uccide, ai livelli di The Artist, solo più virato verso l’horror e forse pure meglio di The Artist. Due puntate che consiglio di recuperare a tutti quelli hanno amato il geniale horror Quella casa nel bosco, sceneggiato dal “papà” di Buffy, o da quelli che conoscono Joss Whedon solo per The Avengers, di gran lunga la cosa meno interessante e originale da lui creata.
"Ford, non per criticarti a tutti i costi,
ma il lifting non t'è uscito proprio bene..."
Intanto, è in preparazione uno spinoff di Buffy - L’ammazzavampiri. Si chiamerà Cannibal - L’ammazzaford.
MrJamesFord Se c'è un complimento che posso fare - uno dei pochi, sia chiaro - al mio antagonista è di avere un gusto discreto per le serie tv, tanto da riuscire quasi sempre ad azzeccare i titoli giusti.
Non è certo il caso di Buffy, una cosa che solo le adolescenti in crisi ormonale nonchè antesignane delle fan di Twilight potrebbero seguire e soprattutto indicare come uno dei dieci titoli favoriti nell'ambito del piccolo schermo. Suocera Kid non è nuovo a scelte a dir poco scandalose, ma questa rischia davvero di essere una delle più clamorose!
Cannibal Kid Buffy è senza dubbio alcuno una serie enorme e geniale. Il paragone con Twilight regge soltanto per chi di Buffy ha visto a mala pena gli spot pubblicitari. Ma neanche. Detto poi da uno che si abbevera esaltato a una serie ormai caduta nel ridicolo come True Blood, lascia il tempo che trova. D’altra parte, uno come lui che disegna i cuoricini sul diario a fianco delle foto di Robert Pattinson, come può capire l’ironia del miglior vampiro di sempre, il divertentissimo Spike?
Ford,ribadisco: invece di esaltarti con i The Avengers, la cosa peggiore mai firmata da Joss Whedon in tutta la sua carriera, vai a vederti almeno l’episodio L’urlo che uccide (ma direi anche tutte e 7 le stagioni) e poi ne riparliamo…
JF Non intendo riparlare di Buffy e cuoricini con Emo Kid, che già so che sfodera come pigiama il completino degli One direction! E corro a rivedermi The Avengers, quello sì un prodotto fracassone e divertente come piacciono a me! Hulk spacca, altro che Spike!

"Cucciolo Eroico, anche se Lost è finito,
io e te staremo insieme per sempre!"
4. Lost (2004-2010) Creata da: J.J. Abrams, Jeffrey Lieber, Damon Lindelof
Cannibal Kid Lost l’avete visto tutti.
No? Vi siete lost Lost?
Vabbè, ma allora siete fuori dal tempo più di Ford e più degli stessi protagonisti della serie.
Lost è una serie che come Buffy ha ridefinito il panorama tv (ma non solo) di oggi e, proprio come Buffy con le varie serie pseudo vampiresche, ha generato un esercito di mostri, ovvero serie che cercano di scopiazzarlo, da Terra Nova a Revolution, non arrivando alla vera essenza, al cuore dello show: i personaggi.
Le serie che meglio hanno fatto tesoro degli insegnamenti dell’isola del tesoro di Lost sono quelle che ad esempio ne hanno ripreso la struttura, concentrandosi in ogni episodio a sviluppare un personaggio diverso, come Once Upon a Time o le inglesi Skins e Misfits, mentre chi invece ha cercato di replicarne il mistero e la componente sci-fi, è finito malamente.
Come Mr. James Ford, uno che ha rubato, pardon plagiato, pardon ha “preso ispirazione” per il suo nickname dal nome proprio di un personaggio di Lost, meglio noto come Sawyer.
Non avete capito niente di quello che ho appena detto?
"Non è la barca di Penny, siamo finiti sulla Costa Concordia!
E il capitano è un certo Schettino..."
Bene. È lo stesso effetto che fa Lost, una serie fondamentale che come unica pecca ha quei 10 minuti ambientati in Chiesa nella puntata finale di cui in molti, tra cui il sottoscritto, avrebbero volentieri fatto a meno. Ciò non toglie nulla comunque alla grandezza di un’opera che ha regalato episodi incredibili, su tutti La costante, e con il finale della stagione 3 uno dei colpi di scena più geniali di sempre.
Tra i tanti misteri tirati fuori da Lost, il più grande di tutti, cui nemmeno il controverso finale ha dato risposta è: nickname a parte, cosa diavolo ha a che fare una serie tanto originale, intricata a livelli donniedarkiani e rivoluzionaria come questa con il conservatore Ford?
MrJamesFord Chi frequenta il Saloon dal principio sa bene - a partire dal mio nickname - quanto il sottoscritto adori quella che, con Twin Peaks, è stata la serie più geniale mai apparsa in televisione. Certo, Abrams e la sua più nota creatura hanno avuto i loro alti e i loro bassi, ma parliamo di una delle esperienze più incredibili che uno spettatore possa chiedere ad uno schermo: personaggi a dir poco tridimensionali e pezzi di fiction che si incastrano con quelli vissuti fino a diventare qualcosa di troppo grande per essere descritto. Già presente nella decisamente più efficace selezione di ieri del sottoscritto.
Cannibal Kid Ok, va bene, ma io non ho ancora capito cosa abbia a che fare una serie così geniale e per nulla pane e salame come questa con te. Non l’hai capito nemmeno tu, vero? ahahah

"Ci dica cosa non le piace di se stesso, signor Ford...
I suoi gusti televisivo/cinematografici?
Per cambiare quelli, temo si possa rivolgere solo al Padre Eterno..."
5. Nip/Tuck (2003-2010) Creata da: Ryan Murphy
Cannibal Kid Nip/Tuck è la serie più estrema, pazzesca e sexy mai vista. Roba da far scandalizzare il puritano Ford, uno che tra le sue serie preferite in realtà vanta Settimo Cielo, ma alla fine si è vergognato e non l’ha inserita nella sua lista.
Dopo una prima stagione già grandiosa, la serie sui due chirurghi plastici Sean McNamara, quello tranquillo ma mica tanto, e lo statenato playboy Christian Troy ha raggiunto il suo vertice con la stagione 2. Una delle stagioni più incredibili di tutte le serie tv, con la vicenda inquietante del Macellaio che ha toccato apici thriller/horror che un Dexter si può giusto sognare o copiare, vedi il Macellaio di Bay Harbor.
La serie creata dal grande Ryan Murphy qui al suo top si è poi rivelata lo specchio perfetto di una società sempre più ossessionata dalla perfezione e dalla chirurgia estetica e ci ha regalato uno dei rapporti bromantici più belli di sempre.
Mi riferisco a McNamara/Troy. Quello tra Cannibal Kid e Mr. Ford è invece uno dei rapporti bromantici più brutti di sempre! Uahahah
"Allora, Kimber, ce la fai a ordinare?"
"No, il menù cannibale è troppo ricco, non so quale serie scegliere!"
MrJamesFord Non ho mai seguito questa serie, che mi è sempre parsa così patinata e posticcia da far sembrare un prodotto come Mad men il non plus ultra del panesalamismo. Come se non bastasse, trovo che Ryan Murphy sia uno dei creatori di serie più sopravvalutati della storia, considerate le imprese che ha
regalato con il declino di Glee e la discutibile prima stagione di American Horror Story.
Cannibal Kid Come al solito, Ford parla unicamente per pregiudizi. Certo, Nip/Tuck è una serie ultrapatinata, però allo stesso tempo è la critica più feroce alla società dell’immagine di oggi che si possa immaginare. Ma questo Ford non se lo può manco immaginare, mentre da buon cowboy d’altri tempi corre nelle praterie a fare gli occhi dolci ai cavallucci e ai mini pony come il protagonista di War Horse.
"Ci spiace, signor Ford, qualcosina dev'essere andata storta
nel corso del suo intervento alle tonsille..."
"Oh, fa niente, prima ero ancora peggio!"
Che poi definire Ryan Murphy sopravvalutato senza mai averne visto la sua opera più importante e rappresentativa, ovvero Nip/Tuck, è come definire sopravvalutato Kubrick senza aver mai manco visto 2001: Odissea nello spazio. O definire sopravvalutato Cannibal Kid senza aver mai visto questo post su The Artist.
JF Purtroppo io non sopravvaluto Cannibal Kid, anche perchè al contrario di lui non vivo immerso fino al collo dai pregiudizi che tanto gli piace appioppare al sottoscritto: lui che con le serie crime come The Shield o Oz storce il naso rifugiandosi in Prison break e Mad men - sostanza contro immagine, mi viene da dire - finge il colpo di genio nascondendosi dietro una critica che appare fighetta quanto la confezione di questo Nip/Tuck che continuerò a considerare sopravvalutata quanto il suo creatore.
Cannibal Kid Ma come fai a considerarla sopravvalutata, se non l’hai mai vista?
Complimenti, Ford: hai dato la definizione perfetta di pregiudizio.
JF Muchas gracias, Cannibal. È l'unica cosa che il Maestro – ovvero io - ha imparato dall'allievo - ovvero tu -.

"Piuttosto che Scientology, preferisco tornare
alle tue pippe mentali (e non solo), Dawson!"
6. Dawson’s Creek (1998-2003) Creata da: Kevin Williamson
Cannibal Kid Tutti siamo cresciuti con una qualche serie adolescenziale. Tutti tranne Ford, che quando era giovane lui ci sarà stato giusto il buonista Happy Days (grazie Ford per avercelo risparmiato tra le tue serie preferite!). O, considerata la sua età, più probabilmente ci sarà stata La casa nella prateria!
Io invece sono cresciuto con Dawson’s Creek, arrivata giusto ai tempi in cui facevo il liceo. Una serie che ha ribaltato e stravolto le regole del genere teen, come Scream ha ribaltato le regole dell’horror. In entrambi i casi non a caso la firma è quella di Kevin Williamson. Al posto dei soliti ragazzi popular di turno, di cheerleader e giocatori di football, qui troviamo infatti come protagonisti una serie di disadattati e di loser vari: l’aspirante nuovo Spielberg Dawson, la pecora nera Pacey, il gay Jack, la psicopatica Andie, la sfortunata Joey Potter/Katie Holmes, che prima di sposare Tom Cruise e finire vittima dei complotti di Scientology era una povera orfanella che sembrava uscita da un racconto di Dickens, e la sgualdrinella di New York Jen, interpretata da Michelle Williams, oggi una delle migliori attrici in circolazione a Hollywood.
Dawson’s Creek è poi riuscito a trattare argomenti ostici come omosessualità, razzismo, morte in maniera originale e tutt’altro che scontata, oltre a essere ricco di riferimenti al cinema, e non solo di Spielberg.
Lo si ami o lo si odi, Dawson’s Creek è la serie con cui la mia generazione, e anche qualcuna di quelle successive, è cresciuta.
Ford? Lui no. Lui è nato vecchio.
"Padre Pio? No, grazie. Non voglio cambiare religione un'altra volta.
Ah, sei il Pulcino Pio? Allora sì, adoro la tua canzone!"
MrJamesFord Da buon vecchio che guarda con il ghigno arcigno di Clint in Gran Torino il giovane Riso lesso Kid non posso che sbellicarmi dalle risate rispetto a questa brutta copia finto alternativa dei vari Beverly Hills che qualche anno prima - quando Tardo Kid se la faceva ancora addosso - avevano spopolato tra i giovani. Come se non bastasse tematiche di questo genere erano state già ampiamente sviscerate da Melrose place, proposta supertrash e decisamente più adulta di Cannibal Creek, che continuerò a bocciare in eterno. Anzi, Ab aeterno, citando Lost.
Cannibal Kid Lasciando perdere i ghigni di quel suo altro eroe repubblicano di Clint Eastwood, il paragone tra Dawson’s Creek e Melrose Place lascia davvero il tempo che trova. Due serie più distanti, faccio fatica a immaginarle. Così come non riesco a immaginare due blogger più distanti del Fine Young Cannibal e del noioso Ampliford, incapace di godersi una serie che abbia protagonisti di età inferiore ai 190 anni.
A proposito, ieri per una volta mi hai davvero sorpreso, Ford: sono stupito di non aver trovato nella tua decina Casa Vianello! Troppo teen pure quella, per i tuoi gusti?
JF Io invece non sono affatto stupito di scoprire che la decina di Papà Ford sia tutta dedicata a proposte adulte e quella di Bimbo Kid quasi esclusivamente a titoli da liceali.

"Dawson, smettila di disperarti perché il tuo film è stato stroncato da quei
2 blogghetti che non si fila nessuno, Pensieri Cannibali e WhiteRussian,
e facciamo finalmente sesso una volta per tutte!"
"Ma Jen, il Cannibale gli ha dato solo 4/10 e Ford addirittura le bottigliate!"

Gente varia stremata da una notta passata a vedere film consigliati da Ford.
7. 24 (2001-2010) Creata da: Robert Cochran, Joel Surnow
Cannibal Kid 24 è la serie più adrenalinica di sempre e Jack Bauer/Kiefer Sutherland è il mio solo e unico action hero preferito. Altroché Sly, Schwarzy, JCVD e compagnia brutta. Se li magna in un boccone, il mitico Jack.
Oltre a questo, 24 è una serie strepitosa dal punto di vista narrativo: ogni stagione è ambientata durante 1 sola giornata e ogni episodio ci fa vivere in tempo reale 1 ora di questa giornata. Una giornata in cui succede di tutto e di più: attentati, guerre, colpi di stato.
Qualcuno ha lamentato l’irrealisticità della serie per questo aspetto o per il fatto che Jack Bauer riesca sempre a salvare il mondo. Al di là delle ovvie forzature narrative, che servono però a far raggiungere a 24 un livello di tensione senza pari, la serie è anzi riuscita a fotografare l’America del post-11 settembre e le sue ossessioni terroristiche meglio di qualunque altra. Un testimone raccolto oggi splendidamente dall’altrettanto grandiosa nuova serie Homeland.
E poi se per alcuni aspetti 24 è irrealistica, come il fatto che Jack Bauer non vada mai in bagno, per altri aspetti ha persino anticipato la realtà, presentando non uno ma due presidenti degli Usa di colore, anni prima di Obama, per non parlare dei metodi di tortura di Jack Bauer che non sono certo distanti da quelli compiuti per davvero a Guantanamo, tanto per dire. Metodi di tortura che come punto di forza puntavano alla visione di una serie di film russi selezionati dal mio blogger rivale.
"Quindi è confermato che Cannibal ha vinto la Blog War?
Ok, però Ford posso abbatterlo lo stesso? Vi preeego!"
MrJamesFord Per una volta il Cucciolo Eroico tira fuori quel pochino di attributi che si ritrova e snocciola una serie che incontra anche i gusti del vecchio Ford. L'implausibile, cattivissimo Bauer, perfetto esempio degli USA under Bush, è uno dei personaggi più clamorosi mai realizzati, e le sue peripezie in tempo reale incontrano da sempre i favori di casa Ford. Mi pare solo curioso che un radical chic finto democratico come il mio antagonista straveda per una proposta di questo genere.
Cannibal Kid La serie è geniale e innovativa a livello narrativo, oltre che grandiosa nella costruzione della tensione, innanzitutto. Per quanto riguarda la parte politica, ci sarebbe poi molto da discutere. In 24, i presidenti democratici ne escono infatti parecchio bene, altrettanto non si può dire di quelli repubblicani. Il comportamento di Jack Bauer poi non è mosso da un bieco giustizialismo personale, ma cerca sempre di fare il bene degli americani, più che del governo degli Stati Uniti. Spesso agisce anzi con un comportamento anarchico, andando persino contro gli ordini diretti che gli hanno dato.
E poi, al contrario di Ford che apprezza quasi unicamente un genere telefilmico (quello con pazzi criminali vari), la mia enorme versatilità mi permette di apprezzare serie enormemente differenti tra loro come Dawson’s e 24, ma che hanno in comune la qualità nella scrittura. L’unica cosa enorme di Ford invece sono i suoi paraocchi.
JF Quella stessa versatilità che ti spinge ad inserire quasi la metà di titoli legati a proposte teen? Senza contare Breaking bad, che di pazzi criminali ne ha parecchi! Per non parlare della tua inquietante difesa di Jack Bauer, uno dei personaggi moralmente più dubbi mai creati per una serie tv, che andrebbe benissimo a braccetto con Vic Mackie e la sua Squadra d'assalto, e che è di fatto l'erede del Giustiziere della notte, più
che dell'Ispettore Callaghan. Lui sì, che era davvero anarchico. Ma a quei tempi tu non eri ancora nato, in fondo, piccolo repubblicano nascosto che non sei altro! Ahahahahahah!

"Leggendo il libro di Cannibal mi sono fatto la cagata più bella
della mia vita. Sarà solo un caso?"
8. Breaking Bad (2008-2013) Creata da: Vince Gilligan
Cannibal Kid Breaking Bad è un caso davvero particolare nel mondo delle serie tv. Mentre molti telefilm danno il loro meglio subito, per poi perdersi rapidamente per strada, qui è tutto il contrario. Dopo una partenza in sordina, Breaking Bad cresce sempre di più. Episodio dopo episodio. Stagione dopo stagione. Come il blog Pensieri Cannibali, che cerca sempre di migliorarsi post dopo post, mentre WhiteRussian arranca sempre più.
La coppia Walt White/Jesse Pinkman (quest’ultimo idolo yo della serie) raccoglie idealmente il testimone lasciato vacante dalla premiata ditta McNamara/Troy, spostando il business dalla chirurgia plastica alla creazione e spaccio di metanfetamine. La forza della serie sta tutta nei piccoli dettagli, nel saper accumulare la tensione per poi farla letteralmente esplodere con delle scene pazzesche. E poi ci ha regalato un paio di super cattivoni: Gus Fring, ma soprattutto il vero (breaking) bad boy della serie, l’insospettabile Walt White/Heisenberg.
Lui sì che è un vero villain, mica come quella pappamolle del Ford!
"Forse non avrei messo Dawson's, però mi piace questa lista, yo!"
MrJamesFord Terzo titolo - un vero e proprio miracolo - in comune con la lista fordiana, Breaking bad è come uno di quei cocktails in grado di scendere apparentemente senza colpo ferire e poi lasciarti inchiodato lì dove sei. Dopo una prima stagione buona ed una seconda ancora più buona, con la terza esplode una vera bomba atomica di tensione e situazioni al limite del grottesco nate attorno ad una delle coppie più riuscite che l'audience abbia mai visto: Walter White e Jesse Pinkman, che suonano un pò come il Maestro Ford e l'allievo tendenzialmente inutile Cannibal. Una serie strepitosa in grado di far riporre le armi - solo per un istante - anche a due nemici per contratto come noi.
Cannibal Kid Diciamo le cose come stanno: il Maestro sono io, visto che questa serie l’avevo consigliata già da parecchio tempo prima che ci arrivasse Ford con il suo solito ritardo da lumacone. Il fatto che sia arrivato pure lui a vederla prima che termini (il prossimo anno arriva la stagione finale), questo sì che è un vero miracolo!

"Sicura che 90210 non sia la vera età di Mr. Ford?"
9. Beverly Hills 90210 (1990-2000) Creata da: Darren Star
Cannibal Kid Beverly Hills 90210 è la serie che ha fatto nascere in me la passione per i telefilm. Ho cominciato a seguirlo ai tempi delle medie e in poco tempo ne sono diventato dipendente. I telefilm sono il miglior surrogato delle droghe. Il cinema non è la stessa cosa, è un altro tipo di passione. Le serie tv invece creano proprio una dipendenza tossica, non credo esista paragone migliore per spiegare l’effetto che provocano.
E una serie come Beverly Hills rappresenta la dimensione del sogno, dell’American Dream, che mi ha segnato indelebilmente come e forse ancor più di Twin Peaks. Al personaggio di Brandon Walsh devo ad esempio la mia passione per la scrittura e per il giornalismo. Sventurata scelta, che mi ha portato a creare un blog e a scontrarmi poi con tale Mr. Ford. Vi rendete conto? Senza Beverly Hills, oggi probabilmente non avreste le Blog Wars. Vi rendete conto? Senza Beverly Hills, oggi vivremmo in un mondo migliore ahahah.
"Chi l'avrebbe detto che sarei passato da una vergine come te, Donna,
a una come Megan Fox che certo è tutto fuorché vergine?"
MrJamesFord Una serie che, ai tempi delle prime cotte, anche io ho amato alla follia, abbandonandola poi al suo triste declino con la dipartita dei suoi personaggi più importanti. Sicuramente importante per la mia formazione rispetto al prodotto serial, non mi sognerei comunque mai di inserirla tra le dieci migliori di sempre, e a quel Minnesota di Cannibal Walsh dico che non sarà mai e poi mai all'altezza di Ford McKay.
Cannibal Kid Anche nel caso dell’unica serie da ggiovane che pure Ford per sbaglio ha seguito nella sua vita da non-giovane, dimostra tutti i suoi limiti mentali. Le prime stagioni di Beverly sono pura storia seriale, quindi non vedo motivi per rinnegare un telefilm che, a differenza della maggior parte delle dimenticabili proposte fordiane, ha segnato la vita di molti. Me e persino il mio blogger rivale compresi.
JF Non ho mai rinnegato Beverly Hills come i cartoni Disney, Bud Spencer e Terence Hill, I Goonies e tutto quello che ho guardato a ripetizione quando ero giovane. Poi sono cresciuto - al contrario di qualcun'altro - e ho lasciato che proposte decisamente non all'altezza restassero preziose solo nei ricordi.
Cannibal Kid E invece Budweiser Spencer e Terence Benny Hill dovresti rinnegarli, eccome!


"Sentito cos'ha detto Ford sulla nostra serie?"
"Ford?Dopo che avrà mandato giù il piatto che gli ho preparato,
non ci sarà più alcun Ford di cui preoccuparci..."
10. Roswell (1999-2002) Creata da: Jonathon Dukes, sviluppata da: Jason Katims
Cannibal Kid Dopo una serie di serie che hanno sconvolto il mondo, rivoluzionato il linguaggio televisivo e stravolto il modo di raccontare storie, ecco un telefilm meno conosciuto, parecchio sottovalutato ma di non minore pregio. Roswell è la classica piccola chicca che merita di essere rivalutata e riscoperta. A metà strada tra il genere teen e la sci-fi, la serie racconta la vita sulla terra di un gruppo di extraterrestri che hanno preso sembianze umane, e tra loro ci sono anche la futura star Katherine Heigl e la futura lostie Emilie DeRavin. Non si tratta però della solita scontata vicenda supereroistica, bensì di un complesso racconto fantascientifico trattato in maniera molto umana. Non a caso tra gli autori principali c’è Jason Katims, poi al timone delle ultime stagioni di Friday Night Lights e autore di Parenthood, un’altra di quelle serie poco conosciute e molto sottovalutate.
Roswell poi non è che racconti una storia così tanto fantascientifica. Gli alieni sono davvero tra noi!
No, dico, ma a voi Mr. Ford sembra umano?
Gli alieni secondo Ford.
MrJamesFord Dallo specialista del teen Cannibal E.T. non potevo che aspettarmi l'ennesima proposta per ragazzini che stona davvero accanto a cose gigantesche come Lost, Twin Peaks o Breaking bad. Probabilmente ai tempi della sua adolescenza il Cucciolo è stato rapito da qualche alieno ben più cattivo di me che l'ha costretto a credere che l'unica sua possibilità di sopravvivenza sarebbe stata rimanere al liceo per sempre e non crescere più. È ora - e quasi un obbligo morale - che io intervenga per porre fine
a questa tortura risanando il povero Cannibale a suon di bottigliate in piena testa.
Cannibal Kid Roswell è una serie splendida che sicuramente Ford non ha visto, se non per più di 5 minuti, ed è teen per l’età dei protagonisti, ma non per tematiche, certo non distanti da serie come X-Files e Lost, o anche di un Fringe cui peraltro dà tanta ma tanta di quella merda.
La superficialità e la prevedibilità dei commenti di Ampliford nei confronti di serie adolescenziali (ma nemmeno troppo) come Roswell sono simili agli attacchi della Fordero, pardon Fornero, nei confronti dei giovani e dimostrano che non riesce a vedere al di là del suo pianetino alieno in cui è stato esiliato.
Perché è stato esiliato, il vecchio Ford?
Perché qui sulla Terra non lo vogliamo!
Gli alieni secondo Cannibal Kid.
JF Sono così stanco di ripetermi che quasi rispedisco Alien Kid nella sua galassia a bottigliate e calci rotanti: i pregiudizi cui tanto volentieri continua a fare appello il mio antagonista sono ben più radicati in lui, che rifiuta categoricamente tutto ciò che non è stiloso e legato al mondo teen, di quanto non siano nel sottoscritto, che non rifiuta nulla a priori, neppure le sue proposte bislacche. Così, prometto che darò una possibilità sia a Roswell che a Nip/Tuck, e so già che mi divertirò come un matto a parlarne dalle mie parti:
mentre dubito che il mio finto democratico antagonista riuscirà mai a portare a termine una visione che gli riuscirebbe naturalmente scomoda. Ma del resto, non è semplice mantenere una certa apertura mentale quando si è (quasi) perennemente chiusi in una cameretta in compagnia di un coniglio! Ahahahahahah!
Cannibal Kid E così alla fine AmpliFord ammette di non aver mai visto Roswell e di essere andato avanti per due giorni interi parlando a vanvera e solo in base a pregiudizi. D’altra parte è impossibile avere una qualunque apertura mentale quando si è perennemente chiusi in un pensionato insieme ai suoi amici Expendables. Buah ah ah!
Alla prossima Blog War...

"Bravo Cannibal, mi è piaciuta questa decina!
Adesso però vieni che ti presento qualcuno, un certo Bob..."

lunedì 19 novembre 2012

SIX FORD UNDER

"Bravo Dexter! Continua a uccidere che ci facciamo i soldi!"
Nuova Blog War tra me Cannibal Kid e il mio blogger rivale, un oscuro figuro che si fa chiamare Mr. James Ford.
Dopo esserci dedicati ai peggiori film della storia del cinema, abbiamo saggiamente deciso di cambiare del tutto genere, spostandoci dal grande al piccolo schermo. La nuova Battaglia Bloggara è infatti dedicata alle nostre 10 serie tv preferite di tutti i tempi.
Ladies first, prima le signore. E allora, da vero gentle(mad)man d’altri tempi, concedo il primo turno di questa sfida a lei, Mrs. Fordero, e alle sue discutibili, discutibilissime scelte.
Tanto per ribadire che non solo ha dei pessimi gusti cinematografici, non solo ha degli ancora più pessimi gusti musicali, ma oggi scopriremo che pure di televisione non ne capisce un’H.
Ecco a voi le 10 serie preferite da Ford, di cui molte parecchio trascurabili. Noi giovani cannibali ci diamo appuntamento per domani, con la mia spettacolare e più variegata decina.
Cannibal Kid

Dall'ultima Blog War dedicata ai film più brutti della nostra storia di spettatori, io e il mio sempre bollito antagonista Cannibal Kid abbiamo lasciato insolitamente passare parecchio tempo, presi dalla nostra rubrica settimanale sulle uscite in sala e convinti che una pausa avrebbe dato fuoco alle polveri all'annuncio della nuova battaglia: e così, in effetti, è stato.
Questa volta l'accelerante per l'incendio destinato a scoppiare nel confronto è dato dalle serie tv, universo letteralmente esploso negli ultimi dieci anni ed in grado, ormai, di regalare al pubblico prodotti di qualità talmente alta da non avere nulla da invidiare alle opere destinate al grande schermo. Oggi avrete la fortuna di rifarvi gli occhi con una selezione con gli attributi, che spazia dal terrore puro all'emozione, passando per
parecchi morti ammazzati, prima di ritrovarvi, domani, a dover fare i conti con le turbe adolescenziali del Peter Pan inconiglito che mi ritrovo come avversario.
Mr. James Ford

"Nooooo, nella classifica fordiana nooooo!"
1) Twin Peaks (1990-1991) Creata da: David Lynch, Mark Frost
MrJamesFord Se esiste o è mai esistita una serie cui è possibile assegnare l'appellativo di Capolavoro, è senza dubbio Twin Peaks. Vertice massimo del mio terrore durante tutta l'infanzia e l'adolescenza grazie alle atmosfere inquietanti e al terrificante Bob, questo complicato thriller onirico creato da David Lynch, seppur caotico e nella seconda stagione troppo dispersivo, tocca vette ancora insuperate di magnetismo nel suo fotografare la vita della provincia "dorata" di un'America che non è mai esistita, non esiste e non
esisterà. La fine dell'innocenza e dell'epoca della meraviglia passa tutta attraverso il telo di plastica che avvolge il corpo di Laura Palmer.
Cannibal Kid Twin Peaks svetterà naturalmente anche sui picchi ben più interessanti e innevati della mia Twin Kid lista di domani. Una decina talmente tanto potente, che a finire nel telo di plastica non sarà Laura Palmer, ma il povero vecchio Ford.
Oddio, che spettacolo inquietante. Peggio di qualunque visione immaginata da Lynch!

"Laura non c'è, è andata via? Vabbé, chissene...
Ford ci ha invitati per una pizza + film? AAARGH!"

"Hey tu, Fake Ford, ma la vuoi smettere di infangare il mio buon nome?"
2) Lost (2004-2010) Creata da: J.J. Abrams, Jeffrey Lieber, Damon Lindelof
MrJamesFord Così come Twin Peaks può essere riconosciuta come la serie più clamorosa mai creata, Lost è senza dubbio quella ad aver meglio rappresentato il concetto di esperienza, non soltanto come audience ma anche, e soprattutto, come persone. Un viaggio emotivo accanto ad una serie di personaggi indimenticabili - su tutti il Sawyer cui devo il nickname da blogosfera - che è impossibile dimenticare: e come per la creatura di Lynch e Frost, anche l'opera di Abrams e soci è qualcosa di talmente grande da
riuscire a mettere d'accordo perfino Ford e Cannibale, che se finissero soli su un'isola (quasi) deserta rischierebbero di farla saltare in aria. Sempre che il sottoscritto non decida di dare in pasto il suo antagonista agli orsi polari la prima notte di pernottamento.
Cannibal Kid Piuttosto che finire su un’isola deserta insieme a Ford, preferirei finire con Tom Hanks versione Cast Away. E chi legge abitualmente il mio blog (ovvero persone di un’intelligenza e di un gusto sopraffini) sa che odio Tom Hanks…
Finire con Ford che se ne va in giro per l’isola mascherato da wrestler a cacciare teneri scoiattoli e altre spaventose creature a mani nude (uh, che coraggioso!) è un’esperienza che proprio non mi va di vivere. Un po’ come non rivivrei quei minuti in Chiesa nel finale di Lost. Il punto più basso di una serie altrimenti (quasi) sempre grande.

"Chi è morto, Ford?
"Assolutamente no. Ti sembra che stiamo festeggiando?"
3) Six Feet Under (2001-2005) Creata da: Alan Ball
MrJamesFord E' difficile descrivere in maniera equilibrata una serie come questa, creata con uno stile impeccabile dall'Alan Ball di American Beauty attorno alla famiglia Fisher, proprietaria di un'attività di pompe funebri. Se esiste un'opera perfetta per comprendere, più che il significato di Famiglia, quello del rapporto tra fratelli e/o sorelle, è questa. Non a caso il suo autore ha deciso di mettere la parola fine sulle
vicende di questo insolito focolare domestico proprio a seguito della perdita della sorella, nonostante non fosse ancora prevista un'ultima stagione. E se non bastassero i personaggi, gli interpreti - Michael C. Hall,
amato da tutti per Dexter, nel corso delle cinque stagioni di Six feet under è riuscito anche a fare meglio -, le vicende profondamente realistiche ed al contempo quasi "ultraterrene", sappiate che, una volta giunti alla conclusione, vi troverete di fronte il miglior finale mai scritto per una serie tv. Nonchè una delle rarissime visioni che è stata in grado di portarmi alle lacrime. E immagino già che quell'imbalsamato di Mummia Kid avrà già la battuta pronta su questo.
Cannibal Kid Ford che piange come una femminuccia…
UAAHAHAHHAHAHAHAHAHH
UAAAAAAAAAAAHAAAAAAH
UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH
No, davvero. Non ce la faccio a continuare. Blog War sospesa.
UAAHAHAHAHAAAH UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAHAAAAAAH
MrJamesFord Come avete visto ormai posso tranquillamente prevedere tutte le mosse del mio avversario, che finge di darsi un'aria distaccata senza pensare di aver palesemente ammesso di essere stato commosso più di una volta dai suoi filmetti da scolaretta. Voi non siate prevedibili come lui, che all'ora della programmazione di Six Feet Under ai tempi era già nel suo lettuccio con le coperte rimboccate ed i peluche dei coniglioni, e lasciatevi sedurre da una delle proposte più incredibili che il piccolo schermo abbia conosciuto, nonchè al finale per eccellenza di un serial - cosa, peraltro, quasi universalmente riconosciuta -.
Cannibal Kid Scusate, ho immaginato Ford che piange come una donzeletta che vien dalla campagna mentre fa la calzamaglia…
UAAHAHAHHAHAHAHAHAHH
UAAAAAAAAAAAHAAAAAAAAH
No, non riesco a proseguire! Blog War cancellata!
JF Quindi, se non sbaglio, questo è un forfait! Ennesima vittoria! Ahahahahahah!

"Certo che me l'ha data Ford questa giacca. E chi, se no?"
4) Romanzo criminale (2008-2010) Creata da: Stefano Sollima
MrJamesFord Come ormai tristemente tutti noi sappiamo, gli ultimi anni non sono stati propriamente i migliori della nostrana storia cinematografica. Per quanto riguarda le serie tv, ci va anche peggio, dato che qui nella Terra dei cachi si continua ad essere intrappolati nell'orripilante meccanismo delle fiction. Fortunatamente qualche anno fa è accaduto un piccolo miracolo, e dall'ottimo romanzo di De Cataldo è nato l'unico, vero, incredibile prodotto per piccolo schermo che potremmo mai sperare di esportare,
ispirato dalle vicende della nota Banda della Magliana. Un affresco violento ed emozionante come pochi se ne sono visti e vissuti anche tra le serie made in Usa, con una manciata di sequenze da capogiro - il Bufalo con la bara del Libanese e la morte di quest'ultimo su tutte - ed una galleria di personaggi de paura. Un
prodotto profondamente italiano che andrebbe mostrato con orgoglio, e che invece i pariolini come il Cannibale continuano a snobbare. In questi casi, resta solo una cosa da fare: pijamose Roma! E già che
ci siamo, pure Casale Monferrato!
Cannibal Kid Se lo consideriamo all’interno del panorama italiano, va bene, è un prodotto accettabile. Sebbene a dover proprio scegliere una serie nostrana, avrei preferito nettamente inserire Boris. Romanzo criminale è meglio di Carabinieri e Don Matteo, wow, che impresa! Ma se lo consideriamo all’interno del panorama tv americano o britannico, questo romanzetto criminale sparisce del tutto.
Vogliamo mettere la grandiosità dei Mad Men con questa burinata girata dal regista del modestissimo ACAB? Inserire ‘sta robetta porella tra le migliori serie di sempre è davvero una Fordianata tra le peggiori mai viste!
Per fortuna che grazie a me hai scoperto la prossima serie (Friday Night Lights), Ford, se no eri capace di inserire pure I Cesaroni vendendocelo come “un affresco violento ed emozionante” della famiglia italiana di oggi hahaha.
MrJamesFord Ovviamente un esterofilo radical chic come il Cannibale non poteva che snobbare un prodotto che stilisticamente non ha nulla da invidiare ad alcuna serie prodotta oltreoceano - anzi, è superiore a molte di loro - ed emotivamente travolge lo spettatore fornendo una serie di ritratti spettacolari di ragazzi che non hanno fatto nient'altro se non vendicarsi di un mondo che li aveva buttati al
fondo della catena alimentare. Ma che ve lo dico a fare!? In fondo il Cannibale sarebbe giusto un Ranocchia qualsiasi, in una banda di Bufali fordiani! Ahahahahahah!
Cannibal Kid La prossima sparata fordiana qual è? A questo punto non mi sorprendrebbe che definisse Elisa di Rivombrosa il più grande capolavoro della serialità mondiale…

"Chiedo il time-out. Anzi, passiamo subito alla lista Cannibale!"
5) Friday night lights (2006-2011) Creata da: Peter Berg
MrJamesFord Curioso che nella lista delle dieci serie migliori made in Saloon spicchi un titolo scoperto proprio grazie al mio antagonista, che ne aveva parlato in modo lusinghiero rispetto all'ultima stagione. Al momento in casa Ford stiamo concludendo la quarta, ma posso assolutamente affermare che abbiamo di fronte uno dei migliori ritratti dell'american way of life mai realizzato: nel Texas profondo dei bovari e dei rednecks, la famiglia del coach Taylor vive la sua quotidianità scandendola con le partite dei Dillon Panthers prima e degli East Dillon Lions poi, facendo del football un metronomo per amori, litigi, nuovi nati e drammatiche morti. Ovviamente il Cannibale c'entra poco e nulla con sbronze, risse, fango, rodei, football e vita di provincia, così il sottoscritto, approfittando dell'esca data dall'ambiente del liceo, lo metterà sottotorchio a suon di giri di campo ed allenamenti selvaggi anche nei giorni di hangover.
"Go Cannibal! Go Cannibal! Go Cannibal!"
Cannibal Kid Ecco una serie che Ford aveva snobbato per i suoi soliti enormi pregiudizi, probabilmente considerandola come una trascurabile serie teen. E invece, spesso le cose più interessanti e fresche vengono proprio dalle serie a prima vista adolescenziali. Per fortuna, grazie a me persino il milanese da aperitivo fighetto Ford che pure lui con risse, fango, rodei, football e vita di provincia non c’entra proprio nulla è riuscito a scoprire questa piccola chicca della serialità.
Dimostrando che Pensieri Cannibali è utile a tutti, anche a Ford. L’utilità di WhiteRussian invece devo ancora scoprirla, visto che da quando ahimé frequento codesto blog non ho ancora trovato una dritta interessante. Ultimamente ad esempio sto rivalutando Modern Family, ma il merito non è certo del poco modern Ford che ne aveva parlato bene, bensì di Mtv che finalmente l’ha inserito in programmazione.
MrJamesFord Una vera chicca, questo Friday night lights che stagione dopo stagione stupisce ed emoziona. Peccato per il Cannibale che non l'abbia snobbato bollandolo come una delle serie teen che lui tanto adora, quanto per il fatto che tra le mille visioni mi era semplicemente sfuggito, essendo tra l'altro qui da noi (purtroppo) poco noto e mai uscito (purtroppo) sul mercato home video. Ad ogni modo, grazie al coach Taylor, anche il molto più milanese fighetto di me Kid ha trovato una sua utilità in casa Ford a parte
quella del sacco da boxe.


"Non puoi avere il Cannibale solo per te, troietta. Come puoi essere tanto egoista?"

"Ford, ci sarebbe una saponetta da raccogliere..."
6) OZ (1997-2003) Creata da: Tom Fontana
MrJamesFord Ed ecco il tipico prodotto duro, crudo e potente che Bimbominkia Kid farà fatica anche soltanto a guardare coprendosi gli occhi con quelle sue ossute manine ancora appiccicose per le caramelle
che gli ha dato la mammina. Quasi sconosciuta al pubblico italiano, questa serie firmata Tom Fontana ci va talmente pesante da far apparire cose come I Soprano o The Shield come prodotti nel pieno rispetto del PG: la storia del Paradiso - un angolo a statuto speciale di una prigione di massima sicurezza - è una sequela di morti, stupri, violenze, protagonisti fatti secchi ad ogni episodio come mai era accaduto prima. Non mancano i charachters cult come il malvagio Adebisi - il futuro Mr. Eko lostiano -, il nazista Schillinger e gli impagabili fratelli O'Reilly. Ma è solo la punta dell'iceberg per un viaggio nell'inferno del carcere duro: più o meno lo stesso cui destinerei il Cucciolo Eroico, che in caso di sopravvivenza, forse, potrebbe uscirne finalmente ometto.
Cannibal Kid Bimbominkia Kid fa fatica a considerare memorabile una serie trascurabile e per nulla appassionante che giusto Ford poteva inserire tra le sue preferite. In ambito carcerario, risulta più interessante ad esempio un Prison Break, che pure non ho mai amato particolarmente. Questo poco magico Oz è una serie sì pesante, ma solo per la pazienza dello spettatore. D’altra parte a uno come Ford abituato alle favolette di Aki Kaurismaki o alle bambinate della Disney, basta poco per apparire come una cosa “dura, cruda e potente”.
E, a proposito di serie “dure, crude e potenti”, mi sorprende che tu non abbia inserito la serie dei tuoi veri eroi: i Power Rangers! E Walker Texas Ranger? Come ha potuto uno pseudo expendable come te lasciare fuori quell’attorone di Chuck Norris?
MrJamesFord Ovviamente al Bimbominkia Kid attento alla confezione e alla moda non poteva che piacere quella robetta sciapa di Prison break - che abbandonai schifato dopo il pilota - invece della bomba buttata
in faccia a noi tutti da Tom Fontana. Per il resto, sarebbe divertente scoprire cosa accadrebbe a Mingherlino Kid una volta caduto nelle mani dell'Adebisi di turno: forse la favoletta finirebbe piuttosto male, un pò come il mio rivale che, spaventato dall'eccessivo realismo, finge di fare lo snob rispetto a quella che è senza dubbio la serie più violenta mai trasmessa in tv.
Cannibal Kid Come ho scritto, Ford se non vedi mettiti gli occhiali oppure se non sai leggere segui un corso per imparare, Prison Break non mi ha mai entusiasmato. In confronto a ‘sta roba però fa ancora la figura della seriona.
JF Prison break può fare la figura della seriona solo rispetto alla robetta che proporrai tu domani!

"No, non siamo una boy band anni '90 invecchiata male,
anche se in effetti potrebbe sembrare..."
7) The Shield (2002-2008) Creata da: Shawn Ryan
MrJamesFord Ecco un'altra delle serie fordiane per eccellenza: già dal pilota, con l'omicidio dell'informatore degli Affari interni sulle note di Bawitaba di Kid Rock per mano di Vic Mackie sapevo che le vicende della Squadra d'assalto avrebbero avuto un posto speciale nel mio cuore, e gli anni successivi non hanno fatto che confermare la prima impressione. Le vicende di questo manipolo di poliziotti molto oltre il limite della legge e del loro distretto - il mitico Ovile - riuscirono ad unire il poliziesco, l'hard boiled, il noir, il thriller ed una dose di adrenalina in continua crescita fino al climax a dir poco incredibile dell'ultima stagione.
Non vedo l'ora di sentire le lamentele di quel Wagonbach Kid del mio antagonista, che in una Squadra d'assalto che si rispetti non troverebbe spazio neanche come portaborse!
Cannibal Kid Già una serie che usa il fake kid, ovvero Kid Rock, in colonna sonora, merita di non essere seguita. Eppure c’ho anche provato a farmela piacere, però niente. The Shield è una serie apprezzabile per lo stile, grazie alle riprese a mano, peccato che a breve facciano venire il mal di mare. Per il resto, giusto un Cucciolo Non Eroico come Mitt Fordey può trovare un posto speciale nel suo cuoricino (ma quanto ca**o sei smielato, Ford?) per una serie così fredda ed emotivamente poco coinvolgente. Oltre che talmente adrenalinica che la guardavo giusto per prendere sonno.
Persino all’interno del suo limitatissimo mondo “fordiano”, Ford è riuscito a fare scelte assai discutibili, lasciando fuori I Soprano, di cui pure non sono un fan, per serie nettamente inferiori come Oz o questa. Insomma, Ford riesce a deludere persino come fordiano. Solo lui riesce in imprese del genere. Chapeau.
MrJamesFord Evidentemente il piccolo Cannibale è talmente abituato a stare chiuso nella sua cameretta in totale solitudine da non cogliere le sfumature di un personaggio come Vic Mackie, capace di uccidere a sangue freddo così come a fare qualsiasi cosa per proteggere la sua famiglia, o, in qualche modo, gli indifesi. Un codice etico deviato che, nonostante tutto, riesce ad emozionare almeno quanto le vicende
dei membri della Squadra d'assalto, che anche nel poco sopportabile Shane trovano nel finale un ruolo quasi da tragedia shakespeariana. Ma forse Pattinson Kid troverà smielate anche quelle.

"A Ford dovevo togliere solo le tonsille? Mi sono fatto un po' prendere la mano..."
8) Dexter (2006-?) Creata da: James Manos Jr
MrJamesFord Nonostante una sesta stagione enormemente deludente, non potevo non includere nella lista uno dei serial che per anni ho più amato: il serial killer interpretato da Michael C. Hall è uno degli alter ego che sento di più sul piccolo schermo, tanto da provare una profonda empatia con le riflessioni scaturite dal bisogno di controllare il suo "passeggero oscuro" del protagonista. Inoltre, dopo due ottime stagioni, con la terza il titolo ha cambiato definitivamente marcia, regalando una tripletta da paura al suo pubblico grazie ad annate pressochè perfette rappresentate al meglio dalla saga di Trinity, scritta e realizzata con una classe così cristallina che neppure il mio antagonista potrà avere nulla da obiettare. Anche perchè se così fosse impiegherei ben poco a farlo finire sul mio tavolo, legato ben stretto e pronto a propinargli una maratona di film russi alternati con titoli tratti dalle filmografie di Van Damme, Stallone e Schwarzenegger.
Cannibal Kid Dexter è una delle serie più discontinue di sempre, che ha realizzato in pieno il suo potenziale soltanto nella quarta stagione, quella con Trinity. Dimostrando come la forza della serie sia proporzionale a quella del cattivone di turno e mostrando così la debolezza di un protagonista che a me è sempre sembrato una versione senza ironia (oltre che privo della stessa critica sociale) dell’American Psycho Patrick Bateman, tra l’altro apertamente citato.
Riguardo alla qualità delle sceneggiature di Dexter poi ho parecchi dubbi, visto che alcuni degli episodi migliori sono stati scritti da Melissa Rosenberg, l’autrice degli script della saga di Twilight! Potete quindi immaginarvi la qualità degli altri…
Già la seconda stagione era davvero modesta, ma con la ridicola sesta e l’attuale settima si sta davvero toccando il fondo. Peccato, perché poteva essere davvero una grande serie e, invece, ha avuto soltanto una sola grande stagione. Comunque è già tanto, visto che molte delle altre proposte fordiane non hanno mai avuto manco quella. Alcune dubito persino che abbiano mai avuto un solo episodio decente.
MrJamesFord Curioso che il Bateman Kid faccia finta di nulla quando soltanto un paio d'anni fa rimase stupito - e più che in positivo - dalla quinta stagione del buon Dex, che oltre al cattivone di turno sfoderò una magnifica spalla nella Lumen di Julia Stiles. Ad ogni modo, continuerò sempre a preferire una serie umana ed imperfetta al fighettume sempre uguale a se stesso pur se ad alti livelli di proposte come Mad men.
Cannibal Kid La quinta stagione di Dexter non era male, ma come al solito proseguiva tra alti e bassi.
Su Mad Men cosa mi tocca sentire, da uno che ha visto appena le prime due stagioni? La quarta e la quinta cambiano tutte le carte in tavola, altroché sempre uguale a se stesso. Quello semmai è Dexter: dopo 7 anni sono ancora andati a ripescare le storie della prima stagione…

"Sicuri che le maschere siano necessarie? Era dall'ultima volta
che abbiamo lasciato il bagno a Ford che non le tiravamo fuori..."
9) Breaking Bad (2008-2013) Creata da: Vince Gilligan
MrJamesFord Terza perla assoluta nonchè serie in grado di mettere d'accordo addirittura Ford White e Pinkman Kid, il Maestro e l'allievo, la forza bruta e il semolino, il cuore e l'egomaniacalità. La creatura di Vince Gilligan è un crescendo irresistibile, un mix perfetto, un cocktail che, una volta sorseggiato, diviene praticamente irrinunciabile: registicamente perfetto, scritto alla grande, fotografato da leccarsi i baffi, violentissimo, noir nel senso più oscuro del termine e dalle venature grottesche, è tutto quello che si
potrebbe chiedere da un prodotto televisivo. E anche di più. Nessuna descrizione o parola varrà sequenze come il confronto con i killer messicani della terza stagione o personaggi come Gus Frings. Sarebbe come provare ad ingabbiare in regole scolastiche una formula perfetta. O paragonare il Cannibale a Ford. Ahahahahahahahah!
Cannibal Kid Ingabbiata appare una serie geniale come questa all’interno della per il resto parecchio modesta e limitata decina fordiana. Finalmente una ottima scelta, perché quelle precedenti più che da breaking bad erano davvero serie da breaking balls. Uahahah

La locandina dell'annunciato crossover tra Breaking Bad e The Walking Dead.

"Che bella dormita con questa decina. Grazie Ford!"
10) Californication (2007-?) Creata da: Tom Kapinos
MrJamesFord Chiudo la mia lista con una serie che ha bruciato la concorrenza de I Soprano, non eclatante eppure ironica, intelligente, strabordante di alcool, sesso e musica come piace al vecchio Ford. Una serie rock, oserei dire. Il protagonista, Hank Moody, è poi uno di quegli incorreggibili bastardi con i quali passerei intere serate in giro a bere, senza contare che in qualche modo ha molto in comune con il sottoscritto, dalla passione per la scrittura a quella per l'alcool e le donne. Ma non è soltanto caos, Californication: perchè pur se dietro una montagna di stronzate e casini combinati a nastro, è chiara e ben definita la Natura di padre del personaggio che ha rilanciato David Duchovny, ormai uno dei fordiani ad honorem del Saloon. Ovviamente il Cuccioletto non potrà cogliere lo spirito bohemienne di Moody, perchè abituato a stare ben chiuso nella sua stanzetta fantasticando sui poster dei pollici di Megan Fox: mi sa tanto che noi vecchi pirati dovremo andare a rapirlo per concedergli una vera e propria rivoluzione di californicazione.
...especially you, Ford.
Cannibal Kid Non sapevo della passione di Ford per la scrittura (cosa c’entra con lui?), per l’alcool (ma se non beve manco la birra…) e per le donne (e io che ero certo gli piacessero solo gli uomini muscolosi).
Comunque, Hank Moody è sicuramente uno dei personaggi da lui proposti che apprezzo di più. Sarà perché il resto della concorrenza è davvero modesta. Peccato che a un ottimo personaggio corrisponda una serie guardabile come passatempo, ma non straordinaria. Dopo averla seguita per un po’ con piacere, l’ho abbandonata, così come ho fatto con l’omonimo album dei Red Hot Chili Peppers. Bel disco, però in giro c’è di molto meglio.
E poi per quanto idolo, Hank Moody rimane pur sempre una copia in tono minore del mitico Dr. Troy di Nip/Tuck. Quanto a David Duchovny, lui sarà sempre ricordato come Fox Mulder di X-Files, più che per Califordication.
Però non lamentiamoci troppo: finalmente almeno Ford ha proposto una serie (ma possiamo estendere il discorso anche ai film) in cui almeno c’è un po’ di figa e non solo degli uomini che si fanno la ceretta a vicenda per mettere meglio in mostra i muscoli!
MrJamesFord Sentire rimproveri a proposito dell'alcool da uno che beve quasi solo birra e che al primo Wild Turkey finirebbe sdraiato sul pavimento del cesso di uno qualsiasi dei peggiori bar di Milano è esilarante almeno quanto il pensiero che Duchovny possa essere rimasto legato a Mulder dopo anni alla ribalta con quel soggetto di Hank Moody. Tra l'altro, se non avesse paura di essere picchiato prima e dopo la sbronza, vorrei proprio vedere cosa sarebbe capace di fare Donnie Kid se uscisse in compagnia del vecchio Ford Moody. Ho come l'impressione che gli uomini muscolosi sarebbero tutti per lui! Ahahahahahahah!

"Uccidetemi di nuovo, ma non fatemi mai più vedere la tv con Ford!"


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