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lunedì 2 luglio 2018

Vamos a la Player, O-O-O-O-One





Ready Player One
Regia: Steven Spielberg
Cast: Tye Sheridan, Olivia Cooke, Mark Rylance, Ben Mendelsohn, Lena Waithe, T.J. Miller, Simon Pegg, Hannah John-Kamen


Anno 2045
Casale Monferrato

Siamo nell'anno 2045 e la vita fa schifo. La vita nel mondo in generale fa schifo?
No, a Los Angeles, a New York, a Londra, a Parigi e pure a Roma, nonostante ci siano ancora le buche, non è niente male. La vita fa schifo solo a Casale Monferrato e così noi casalesi, per evadere dalla miseria della nostra cittadina, ci rifugiamo dentro un luogo virtuale che si chiama OASIS. Questo posto si chiama così perché tutto il giorno tutti i giorni gli altroparlanti sparano la musica degli Oasis. Io sono sempre stato un grande fan dei fratelli Gallagher però, al tremilionesimo ascolto di maybeeeeeee, you're gonna be the one that saves meeeeee, and after aaaaaall, you're my wonderwaaaaall persino io comincio a pensare che Wonderwall sia una parola senza un fottuto senso.

martedì 27 ottobre 2015

Dark Places - Nei posticini oscuri di Charlize Theron





Dark Places - Nei luoghi oscuri
(USA, UK, Francia 2015)
Titolo originale: Dark Places
Regia: Gilles Paquet-Brenner
Sceneggiatura: Gilles Paquet-Brenner
Tratto dal romanzo: Nei luoghi oscuri di Gillian Flynn
Cast: Charlize Theron, Nicholas Hoult, Christina Hendricks, Tye Sheridan, Chloë Grace Moretz, Sean Bridgers, Corey Stoll, Drea de Matteo
Genere: dark
Se ti piace guarda anche: Devil's Knot - Fino a prova contraria, Rectify, Cold Case

Signora Gillian Flynn, lei è condannata. Condannata a saper scrivere dei buoni thriller. Lo dico senza manco aver mai letto una pagina dei suoi lavori. Mi è bastato vedere L'amore bugiardo - Gone Girl per capirlo e con Dark Places ne ho avuto la conferma. Dark Places quindi è un nuovo giallo della Madonna?
No. Poteva tranquillamente esserlo se sulla sedia da regista si fosse seduto di nuovo David Fincher, o un nome analogo. Ammesso e non concesso siano in circolazione nomi analoghi a David Fincher e ne dubito. Forse giusto Brian De Palma oggi come oggi può essere considerato un thrilleraro degno del confronto. Di certo non lo è Gilles Paquet-Brenner, l'autore francese di questa trasposizione cinematografica che aveva già girato il valido La chiave di Sara e il ridicolo Walled In - Murata viva e che qui dirige in maniera anonima, una volta si sarebbe detto “televisiva” in senso dispregiativo, ma al giorno d'oggi risulterebbe semmai un complimento.

martedì 22 ottobre 2013

IN THE MOOD FOR MUD




Mud
(USA 2012)
Regia: Jeff Nichols
Sceneggiatura: Jeff Nichols
Cast: Tye Sheridan, Jacob Lofland, Matthew McConaughey, Reese Witherspoon, Michael Shannon, Ray McKinnon, Sarah Paulson, Sam Shepard, Bonnie Sturdivant, Joe Don Baker, Paul Sparks
Genere: country
Se ti piace guarda anche: Un mondo perfetto, Stand by Me, Take Shelter, Broken


Boy, tu tudun tun tun, you’ll be a man, soon

"Chi di voi due ragazzini si chiama Nek che gli do subito una mano di botte?"
Mud è una storia di formazione. Il racconto di un quattordicenne che diventa uomo, proprio davanti ai nostri occhi. Il giovane Ellis (l’attore rivelazione di The Tree of Life Tye Sheridan) vive in una cittadina, la classica cittadina di provincia del Sud degli Stati Uniti, una versione reality di quelle cittadine perfettine che si vedono di solito nelle serie tv teen americane, e i suoi genitori sono sul punto di divorziare.
Un giorno, insieme al suo amico Neckbone (Jacob Lofland), soprannominato Nek o anche Filippo Neviani, mentre vaga in giro su un’isoletta lì vicino si imbatte in una barchetta piantata sopra un’albero e, soprattutto, si imbatte in un misterioso e losco figuro, un tale che si fa chiamare Mud e ha le fattezze di Matthew McConaughey, non esattamente il solito barbone che si può incontrare nella vita di tutti i giorni.
Tra McConaughey e i due ragazzini si instaura un rapporto particolare…
No! Non un rapporto di tipo pedofilo. Che genere di film immaginate questo sia?
Matthew McConaughey è interessato alla bella del paese Reese Witherspoon, mentre il giovane Ellis si innamora di May Pearl (l’attrice esordiente Bonnie Sturdivant), una ragazza giovane pure lei ma più grande di lui.
Al di là degli intrecci romantici, pur presenti, questa però come detto è una piccola storia di formazione. Una piccola ma grande storia di formazione non solo e non tanto sentimentale, quanto esistenziale.

"Mi chiamo Nek, ma per farmi perdonare ho messo una t-shirt dei Fugazi."
"Sti gazi!"
Scritto e diretto dal buon Jeff Nichols, autore dell’acerbo Shotgun Stories e del notevolissimo Take Shelter, Mud cattura con il suo spirito intimo, con il suo tocco confidenziale, con le parlate Southern dei suoi attori, con le sue atmosfere country a cavallo tra Una storia vera di David Lynch e una pellicola a caso di Terrence Malick.
E, dopo Killer Joe, Matthew McConaughey azzecca un altro film in cui la trama non rappresenta qualcosa di nuovo o di mai sentito, ma un film che sa raccontare, sa raccontare bene e sa far vivere i suoi personaggi fino in fondo, come fossero di carne e non di celluloide. Forse a livello di sceneggiatura gli manca il colpo da K.O. finale come Take Shelter e forse a livello registico gli manca la scena madre in grado di far gridare al capolavoro, però va bene così. Jeff Nichols non punta a sorprendere lo spettatore, non cerca di fotterlo con qualche trovata particolare. Jeff Nichols ha “semplicemente” realizzato un film genuino, vero, essenziale. Un film bello.
(voto 8/10)



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