Valhalla Rising
(Danimarca, UK 2009)
Regia: Nicolas Winding Refn
Cast: Mads Mikkelsen, Gary Lewis, Jamie Sives, Alexander Morton e altri tizi inespressivi
Genere: noia mortale
Se ti piace guarda anche: La corazzata Potemkin, The limits of control, Empire, Il paziente inglese
Trama semiseria
Un tizio che non si fa la doccia da almeno 3 anni (e la cosa non sembra nemmeno dispiacergli troppo) va in giro insieme a un gruppo di zoticoni incappucciati che lo tengono prigioniero. A un certo punto il tizio si libera e fa una strage. Ho già cercato di tirarla per le lunghe, visto che non succede nient’altro.
Eh sì, è un film davvero avvincente, scoppiettante oserei dire.
Recensione cannibale
![]() |
Persino il protagonista s'è cavato gli occhi per non vedere il film |
Se la vostra idea di divertimento è guardare un branco di uomini mezzi nudi che lottano in mezzo al fango, potete affittarvi un porno gay oppure in alternativa guardarvi questo film.
Praticamente è come 300, solo molto più noioso. E già quello non è che fosse il massimo del divertimento, però almeno più glamour e ogni tanto capitava qualcosa. Valhalla Rising invece è davvero una delle robe più noiose mai viste. Avete presente quando Marino Bartoletti parla in tv? Ecco, questo film è ancora più letale.
Il problema non è che il film sia quasi totalmente muto. Il problema è che quando parlano rimpiangi non sia un film totalmente muto. Il problema non è nemmeno che sia quasi totalmente privo di una colonna sonora, perché pure in questo caso, nei pochi momenti in cui si fa sentire un accompagnamento musicale, questo risulta davvero fastidioso.
Tanto per dare una botta di vita al tutto, gli attori sono inespressivi, con la sola eccezione del bambino che ha il solo e unico merito di aver proprio ‘na bella faccia da pirla.
La scelta di dividere il film in capitoli è allora la sola idea di narrazione qui presente. Per animare un po’ la trista situazione allora cosa facciamo? Tu lo sai? No? E allora, massì, mettiamoci dentro qualche attimo visionario. Giusto qualche lampo con un cranio rosso, che fa tanto inquietante. E poi? E poi basta, c'abbiamo già riempito un'ora e mezzo con tutte queste grandi idee, vuoi mica metterci altro?
![]() |
Massimo Boldi ti direbbe: faccia da pirla! Ma in sua assenza te lo dico io: faccia da pirla! |
Se per voi sceneggiatura, recitazione, colonna sonora, presenze femminili o comunque anche solo presenze maschili vagamente umane non sono poi così importanti, allora in questo film troverete pane per i vostri denti. Se invece volete restare svegli, rivolgetevi da un'altra parte.
La cosa che dispiace è che a livello visivo la pellicola è curata e ha alcuni momenti decenti; sono quindi sicuro, oddio proprio sicuro sicuro da metterci la mano sul fuoco magari no, che quando il regista danese Refn avrà tra le mani una sceneggiatura decente riuscirà a fare qualcosa davvero degno di nota. Il precedente Bronson era un film interessante ma che già soffriva di una sceneggiatura deboluccia, mentre questo Valhalla Rising ne ha una con cui sarebbe già stata una missione kamikaze girare un corto, figuriamoci un film da un’ora e mezza... e grazie a Dio che non dura di più!
La sua prossima pellicola Drive comunque promette bene: Refn non ha curato la sceneggiatura (il suo punto debole) e si è limitato alla regia (per cui ha vinto il premio all’ultimo Cannes) e nel cast ci sono Carey Mulligan, Ryan Gosling, Christina Hendricks (la rossa di Mad Men) e Bryan Cranston (il protagonista della serie Breaking Bad).
![]() |
Ci mancavano solo i simil-Avatar, ci mancavano... |
A volte capita di vedere delle mattonate di film che lì per lì ti fanno appisolare, però poi al termine della visione se ci rifletti sopra hanno il loro perché e il loro senso di esistere. Nel limbo di questo Valhalla ogni tanto sembra affiorare qualche momento di riflessione che vorrebbe essere profondo sulla religione e sulla brutalità dell’uomo, peccato che rimanga solo una vaga ombra di riflessione. Una pellicola fatta di grandi vuoti, e basta. Non stupisce allora sia un film altamente consigliato dal mio nemicoamico nemico blogger Mr. Ford. E con questo credo di aver detto proprio tutto. (Ringrazio comunque Mr. Ford, perché se la visione è stata tragica perlomeno mi sono divertito a scrivere la recensione).
Ah, un ultimo aggiornamento dal mondo medico: mi è stato comunicato che alcuni dottori hanno cominciato a somministrare questo film ai loro pazienti insonni. E, indovinate un po’, i risultati sono stati sorprendentemente positivi. Chi ha bisogno del Valium, quando in circolazione ci sono pasticche pasticci di questo livello?
(voto 3)
Il già di per sé noioso trailer è ingannevole, perché in realtà il film è molto peggio.
Volete la verità su Osama Bin Laden? È morto dalla noia guardando questo film!