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domenica 20 luglio 2014

CHI KASPITA È KASPAR HAUSER?




La leggenda di Kaspar Hauser
(Italia 2012)
Regia: Davide Manuli
Sceneggiatura: Davide Manuli
Cast: Vincent Gallo, Vincent Gallo, Silvia Calderoni, Claudia Gerini, Fabrizio Gifuni, Elisa Sednaoui, Marco Lampis
Genere: misterioso
Se ti piace guarda anche: L’enigma di Kaspar Hauser, Dead Man, Under the Skin

Io sono Kannibal Hauser.

Io sono Kannibal Hauser.

Io sono Kannibal Hauser.


Io sono Kannibal Hauser. Questo credo di averlo già detto. Sono arrivato un giorno su un’isola semi-deserta dove mi ha trovato Vincent Gallo. Quando mi sono svegliato ho cominciato ad ascoltare musica unz unz unz unz di Vitalic troppo fica e non ho smesso più. Anche in questo momento la sto sentendo. Potete pure parlarmi, tanto non vi darò retta. Darò ascolto solo a Vitalic. Unz unz unz unz. Yeah.
Tanta gente ha parlato di me in passato. Sulla mia misteriosa figura hanno scritto migliaia di libri e di articoli, oltre ad avermi dedicato vari film, tra cui L'enigma di Kaspar Hauser di Werner Herzog. Tutti quelli che si sono occupati di me non avevano niente di meglio di cui parlare? Io sono solo un ragazzo normale, cui piace la musica unz unz unz unz e ballare. Basta. Non hanno trovato nessuno di più interessante cui rivolgere le loro attenzioni, chessò, Balotelli?


A quanto pare no e pure in Italia adesso si sono interessati al mio caso con il film La leggenda di Kaspar Hauser a opera di un certo Davide Manuli. In tanti prima d’ora avevano parlato di me, ma come lui nessuno mai. Ha trasportato la mia storia di crucco, e quindi campione del mondo, nei desolati paesaggi della Sardegna, una Sardegna ben lontana da quella dei Briatori e dei Billionaire. Quale storia, chiedete?
La mia storia, ve l’ho detto, quella che se volete approfondire potete andare sulla solita puntuale Wikipedia. Io ve la posso riassumere in breve. Mi ha trovato Vincent Gallo sul bagnasciuga, vi ho già detto pure questo, e poi niente. Fondamentalmente non succede molto altro. Ci sono io che ascolto musica unz unz unz unz, io che ballo e poi, ah sì, quasi mi scordavo, io che mi alleno a fare il dj. Devo dire che sono diventato parecchio bravo. Non bravo ai livelli di Vitalic, l’artista electro francese i cui brani occupano l’intera splendida colonna sonora del film, però bravo bravino. Sapete chi altri è bravo?


Vincent Gallo. Non solo perché mi ha salvato la vita, ma anche perché è uno proprio strambo. Del tutto all’infuori dai circuiti commerciali. Solo uno fuori come lui poteva decidere di recitare in un film italiano strambo come questo e persino in un doppio ruolo. Un giorno secondo me si accorgeranno di lui e gli offriranno la parte del villain in un qualche film sui supereroi e gli daranno l’Oscar come a Heath Ledger, spero solo non postumo come a Heath Ledger, e tutti lo venereranno. Per adesso invece sono in pochi a filarselo. Ma va bene così. Almeno ha potuto girare questa piccola pellicola che è meglio di qualunque roba hollywoodiana e in questo modo è potuto diventare il mio supereroe personale e salvarmi la vita.
Che altro succede nel film?


Non molto, ve l’ho detto e ve lo ripeto. Però una visione più originale e visivamente affascinante in giro è difficile la troviate. Può sembrare autoreferenziale visto che parla di me, anche se a interpretarmi c’è una donna, bravissima, tale Silvia Calderoni, ma io non posso fare altro che promuovere questa pellicola. Promuoverla non solo a livello di voto finale. La promuovo anche come fosse un messaggio promozionale: comprate questo film. Guardate questo film. Ascoltate questo film. Amate questo film. È probabile che non ci capirete molto, ma vi assicuro che ne sarà valsa la pena. Una cosa in ogni caso di sicuro la capirete: io sono Kannibal Hauser.
Unz unz unz unz.
Yeah.
(voto 7,5/10)

domenica 12 settembre 2010

Leona d'oro

Festival di Venezia: il mio regista preferito (Quentin Tarantino) ha premiato la mia regista preferita (Sofia Coppola) con il Leone d’Oro. Il film Somewhere purtroppo non l’ho ancora visto, però di certo non mi lamento per le scelte fatte dal sempre saggio Quentin (a parte quando incensa i film con Lino Banfi), che ha dispensato premi anche a due miei altri paladini, Vincent Gallo (coppa Volpi di miglior attore) e Mila Kunis (miglior emergente per Black Swan), attrice che adoro fin dai tempi del divertentissimo That 70’s Show, sitcom andata in onda dal 1998 e che quindi per me non è certo un’esordiente, ma ben venga il premio Mastroianni. Ottime scelte, per me. C’è invece chi ha contestato Tarantino perché ha premiato la Coppola che è una sua ex. Ma io dico: voi dareste mai un premio a una vostra/un vostro ex??
No. A rigor di logica no. Piuttosto la morte. E allora altroché magheggi, per compiere un atto del genere a Quentin il film della Coppola dev'essergli proprio piaciuto parecchio!

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