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domenica 23 agosto 2015

Il . sulle serie tv 2015: telefilm fantasy, mystery e sci-fi





Dopo quella dedicata ai thriller, oggi va in onda la seconda puntata del punto della situazione sulle serie tv viste negli ultimi mesi qui su Pensieri Cannibali.
Tema: i telefilm fantasy, mystery, sci-fi, o vagamente fantasy/mystery/sci-fi.

Sense8

lunedì 27 aprile 2015

JUPITER - IL DESTINO DELL'UNIVERSO NELLE MANI DI UNA FIGA SPAZIALE





Jupiter - Il destino dell'universo
(USA, UK 2015)
Titolo originale: Jupiter Ascending
Regia: The Wachowskis
Sceneggiatura: The Wachowskis
Cast: Mila Kunis, Channing Tatum, Eddie Redmayne, Douglas Booth, Sean Bean, Maria Doyle Kennedy, Tuppence Middleton, David Ajala, Doona Bae, Gugu Mbatha-Raw, James D'Arcy, Terry Gilliam
Genere: sci-fi sce-ma
Se ti piace guarda anche: Divergent, Matrix, Guardiani della Galassia, Thor

Pillola azzurra, fine della storia, cari Wachowski: dopo un filmone come Matrix la smettete di girare, domani vi sveglierete in camera vostra, e crederete a quello che vorrete.
Pillola rossa, restate a Hollywood a girare filmacci peggio de Il paese delle meraviglie di Tim Burton, e vedrete quanto si può sprofondare nella tana del pessimo cinema.


mercoledì 16 gennaio 2013

PER ME CLOUD ATLAS… E’ UNA CLOUDATLA PAZZESCA!

"Stupido è, chi il cannibale fa!"
Cloud Atlas
(Germania, USA, Hong Kong, Singapore 2012)
Regia: Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski
Tratto dal romanzo: Cloud Atlas di David Mitchell
Cast: Tom Hanks, Halle Berry, Ben Whishaw, Jim Sturgess, Jim Broadbent, Hugo Weaving, Doona Bae, James D’Arcy, Keith David, Hugh Grant, Susan Sarandon
Genere: new-age da discount
Se ti piace guarda anche: Touch, Southland Tales, Sette anime, Babel

La prima recensione cannibale di un film uscito nelle sale italiane nel 2013 è dedicata a uno dei titoli fin da subito più controversi dell’anno. Osannato (inspiegabilmente) da alcuni, eletto (giustamente) peggior pellicola dell’anno da Time Magazine, davanti persino ad altra robaccia come John Carter, La leggenda del cacciatore di vampiri e Che cosa aspettarsi quando si aspetta.
Di cosa sto parlando?
Parlo di Cloud Atlas, il nuovo parto mistico dei fratelli Wachowski, Larry e Andy…
Come?
Lana e Andy, volevo dire. A quanto pare, la transizione è stata completata e Larry è ormai a tutti gli effetti una Lana. Come Lana Del Rey.
Insomma, non proprio…

Lana Wachowski è quella a destra.
Quello a sinistra, a sorpresa, NON è Platinette senza trucco e parrucco, ma è Andy Wachowski.

"Non capisco perché la gente continua a darci delle monetine.
Eppure abbiamo tirato fuori gli abiti del giorno di festa..."
Non è però solo il nuovo film di fratello e sorella Wachowski, gli autori della saga di Matrix. È anche il nuovo film del tedesco Tom Tykwer, uno che con il film videogame del 1998 Lola Corre mi aveva impressionato positivamente, anche se poi l’avevo perso di vista. Fosse uscito a fine anni ’90, questo film a 6 mani sarebbe insomma stata la cosa più attesa nella storia del cinema. Dopo che Tykwer è un po’ (un po’ tanto) passato di moda, e dopo che i Wachowski hanno realizzato i due pessimi sequel di Matrix e il non certo indimenticabile film videogame Speed Racer, le aspettative nei loro confronti si sono abbassate notevolmente.
Questa jam session di sopravvissuti agli anni ‘90 sulla carta mi incuriosiva comunque parecchio, ancor più perché il trio (non Medusa) si trovava alle prese con un libro bestseller cult come L’atlante delle nuvole di David Mitchell, che non ho letto e che, dopo aver visto il film, non ho la minima intenzione di recuperare.

Bravi tutti, quindi, applausi per le intenzioni. I complimenti a questo progetto però finiscono qui. Mi spiace Lana, Andy e Tom. Non ci posso fare niente. O forse sì. Forse è colpa mia che non ho le capacità mentali di comprendere un’Opera tanto complessa e articolata. Però per me la locandina di Cloud Atlas andrebbe messa nel dizionario al fianco del termine “epic fail”.
Cosa vuol dire “epic fail”?
Guardate Cloud Atlas e lo capirete.

La trama del film? Volete sapere la trama del film? Volete vedermi morto? Volete davvero che finisca cadavere?
Probabilmente sì. Almeno i fan hardcore di questa pellicola che, insieme agli sberleffi della critica, sta contemporaneamente suscitando consensi più di tipo religioso che di tipo cinematografico. Mi sa che a parlare male di Cloud Atlas si rischia più di criticare Scientology o i One Direction, ma correrò il rischio.

"Tutto è connesso una sega! Io scrivo ancora con la macchina da scrivere
e manco so cos'è una connessione internet..."
La trama del film in ogni caso ve la potete recuperare su Wikipedia o su qualche sito cinematografico che ha avuto la (Santa) pazienza di trascriverla. A me è venuto già un gran mal di testa a vedermi tutto il film, quindi non ho intenzione di rifarmelo venire riportandola qui in questa (Santa) sede. Vi accenno solo che sono 6 storie intrecciate.
Credo non ci sia niente di più rischioso di un film corale con storie intrecciate. Il risultato può infatti essere qualcosa di grandioso e assoluto, come Magnolia di Paul Thomas Dio Anderson, oppure come il pessimo To Rome With Love di Woody Allen.
Ora, non dico che qui siamo ai livelli del secondo, anche se quasi quasi…, però di certo non siamo neanche lontanamente ai livelli del primo.
Lana, Andy e Tom, magari sono io che sono scemo, niente di più probabile, però in un film come Magnolia le varie vicende avevano un senso le une intrecciate alle altre. Non avrò colto il senso io, o forse le storie del vostro film sono davvero intrecciate casualmente tra loro, anche se alla fine fate finta che tutte siano collegatissime. Cosa che in realtà non è, ma a qualcuno potrebbe sembrare. D’altra parte, se racconti 6 storie e le metti insieme, ci sarà sempre qualcuno che proverà a coglierne temi comuni e punti di contatto anche dove non ci sono.
Voi intanto rivedetevi Magnolia, e poi ne riparliamo su come si fa un film corale davvero degno di nota. Oppure rivedetevi un qualunque film di Inarritu sceneggiato da Guillermo Arriaga, da Amores Perros a Babel (punto di riferimento neanche troppo velato di questo), giusto per capire come si faccia una pellicola in cui le storie sono realmente connesse tra loro.
“Tutto è connesso” recita la frase di lancio. Vero. Tutto è connesso, tranne le storie di questo film. In Cloud Atlas, il risultato di una serie di intrecci del tutto improbabile è piuttosto qualcosa di simile a questo mini-film Movie: The Movie, proposto al Jimmy Kimmel Show.



Un problema del film, non da poco, è quindi quello di presentare un incrocio di storie assurdo e che fin dopo pochi minuti dà l’impressione di non sapere più che pesci pigliare. Fosse solo questo, si potrebbe ancora chiudere un occhio. 6 storie di epoche e generi del tutto diversi tra loro non sono facili da coniugare, quindi il fallimento era già preventivabile. Soprattutto quando hai 3 registi diversi e ognuno ha una sua idea su come girare una scena o montare insieme il tutto. Tanto per citare un altro cult di fine anni ’90, magari non ai livelli di Lola Corre e Matrix ma a suo modo comunque cult, ovvero Sex Crimes: “Due sono una coppia, tre è una folla”.
Volete un consiglio? Risparmiatevi 3 ore di pillole new-age da discount fornite da Cloud Atlas e riguardatevi Sex Crimes, che non è certo un capolavoro cinematografico, neanche lontanamente, anche se al confronto di CA lo potrebbe sembrare, ma ha i suoi buoni motivi per essere visto. E capire quali siano è più facile di provare a comprendere il senso della vita riflesso dentro Cloud Atlas.



"Che paura! Era dai tempi di Avatar che non vedevo Cannibal
tanto infuriato contro un film!"
Prima di questa piacevole parentesi e prima di perdermi proprio come fa il film stesso, stavo dicendo che il problema non è solo nell’intreccio che sembra una versione meno riuscita della già poco esaltante serie tv Touch, quella con Kiefer Sutherland. L’altro grande problema è che le 6 storie, anche prese singolarmente, non coinvolgono. Non vanno da nessuna parte.
Giusto per farci lo sbattone, vediamo nel dettaglio quali sono:

Il Viaggio nel Pacifico di Adam Ewing (1839): un Jim Sturgess mai così spento è il protagonista di una vicenda a sfondo razziale banalotta. Vogliamo mettere con The Help, tanto per dire?

"Ho stampato la trama del film per leggermela bene, sprecando un sacco
di cartucce di inchiostro alla faccia della crisi, e alla fine è vero.
Ha ragione Cannibal: questo film non ha alcun senso!"
Lettere da Zedelghem (1936): è la vicenda più interessante tra le sei, quella che si concentra su un giovane musicista dandy alle prese con un vecchio compositore. I due insieme realizzano il tema musicale Cloud Atlas, tra l’altro per nulla memorabile ed è un peccato, perché avrebbe potuto fare da collegamento sonoro tra le vicende. La storia parte benino, ma pure questa si perde rapidamente in un bicchiere d’acqua. Bravo comunque Ben Whishaw, il più in forma del cast, un attore molto promettente già visto in Bright Star, Skyfall e nell’ottima serie UK The Hour.

Half-Lives - Il primo caso di Luisa Rey (1972): vicenda pseudo giornalistica incentrata su Halle Berry di talmente scarso interesse che si arriva in fondo cantando halle-lujah.

L'orribile impiccio del Signor Cavendish (2012): questa è la vicenda che parte meglio, con la scena di un irriconoscibile Tom Hanks, scrittore che scaglia un critico giù da un grattacielo. La stessa cosa che vorrebbero fare Lana, Andy e Tom con me. E non posso biasimarli. Buona partenza, ma storia che subito dopo si attorciglia su se stessa, affondando nella noia e diventando un impiccio orribile proprio come tutte le altre.

La Preghiera di Sonmi~451 (2144): vicenda futuristica dai vaghi contorni cyberpunk pure questa dalle premesse interessanti e che poi viene buttata del tutto via. Si rimpiange Matrix, tantissimo. E si rimpiange quasi il già terribile Architetto di Matrix Revolutions, per dire.

"Halle, com'è possibile che non ci abbiano nominato ai Razzie Awards?
Me lo sai spiegare, eh?"
Sloosha's Crossin' e tutto il resto (2321): questo segmento è davvero tragico. Una roba new-age inguardabile e ridicola incentrata soprattutto sui personaggi di Tom Hanks e Halle Berry, due attori sopravvalutatissimi che non mi hanno mai convinto e premiati pure con degli Oscar parecchio immeritati. Beh, quello a Hanks per Philadelphia ci poteva anche stare, ma Forrest Gump insomma e quello alla Berry per Monster’s Ball resta un mistero inspiegabile.
Comunque Cloud Atlas vanterà anche un cast all-star, ma sono tutte star decisamente cadenti. Tom Hanks quanti anni sono che non fa un film decente? Di recente ci ha pure regalato l’orrido L’amore all’improvviso - Larry Crowne in triplice versione regista, attore e sceneggiatore. Halle Berry avrà anche un gran telaio, ma un film decente manco sa cos’è. Susan Sarandon e Hugh Grant pure loro non è che siano proprio all’apice delle rispettive carriere. Jim Broadbent, beh lui all’apice della carriera non lo è mai stato e Jim Sturgess dopo averlo visto in versione orientaleggiante rischia di affondare in maniera irreversibile la sua ascesa al successo.


"Vedi quel puntino lassù? Là è dove noi adepti della setta di Cloud Atlas
abbiamo spedito Cannibal Kid dopo questo post!"
Per cercare di dare un senso al finto incasinato intreccio di storie, i 3 registi hanno avuto l’idea di utilizzare gli attori in più parti. Giusto per rendere il tutto ancora più incasinato, ma più che altro pasticciato. In più, anche a livello visivo siamo lontani dalle invenzioni del passato e i Wachowski hanno realizzato il loro lavoro più mainstream e scontato, "impreziosendolo" con trucco e costumi oltre ogni limite del kitsch e concedendosi giusto qualche momento in slow motion stile bullet time, ma è una cosa che ormai fa pure Guy Ritchie…
Non si può nemmeno dire che la visione di questo scult scivoli piacevole e veloce. Se la prima oretta incuriosisce ancora, perché si cerca di capire dove il film voglia andare a parare, nelle due interminabili ore successive pure questa curiosità scema via via sempre più, tanto che alla fine della visione non ho potuto fare altro che una sola cosa. Oltre a stupirmi di essere ancora sveglio.
La sola cosa che ho potuto fare è stato gridare:
per me Cloud Atlas…
è una cloudatla pazzesca!
(voto 3/10)



Post pubblicato anche su L'OraBlù con una nuova "cloudosa" locandina realizzata da C(h)erotto.


giovedì 10 gennaio 2013

QUELLO CHE SO SUL CINEMA



Mentre Pensieri Cannibali ha appena svelato la sua discutibile lista dei peggiori film del 2012, questa settimana le uscite nei cinema italiani ci regalano già una serie di candidati autorevoli a finire tra il peggio del 2013.
Ma come, ci sono i nuovi film di Muccino e dei Wachowski insieme a Tom Tykwer di Lola Corre, direte voi…
Sì, ok. Fossimo ancora negli anni ’90, sarebbe una settimana di uscite molto promettenti. Peccato che, così come molti artisti musicali (Smashing Pumpkins, Soundgarden, Alanis Morissette…), anche diversi registi cool di quel periodo adesso non se la passano molto bene.
Questa immagine di Gabriele Muccino credo valga più di mille parole…

Ao', ma chissei? E che ne hai fatto di Muccino? Te lo sei magnato?

Per non parlare di blogger usciti malamente dai 90s (ma forse più dagli 80s) come il mio blogger rivale Mr. James Ford...
Ecco comunque i commenti cannibali più quelli fordiani alle uscite della settimana nei cinema italiani.

"Un film su un calciatore negli USA?
Questa, più che una muccianata, sembra quasi una fordianata!"
Quello che so sull'amore di Gabriele Muccino
Il consiglio di Cannibal: quello che so su Ford è che un pirla!
Dopo i pessimi La ricerca della felicità e Sette anime, a Hollywood non si sa bene perché hanno voluto dare una terza possibilità a Gabriele Muccino. E questa volta, per fortuna, dovrebbe essere anche l’ultima.
Non è che mi faccia piacere parlare male, del Muccino senior. A me i suoi primi 4 film italiani non sono neanche dispiaciuti ma, da quando se n’è andato in America, oltre a fare film schifosi, sembrava dovesse essere il Salvatore del cinema italiano nel mondo. E invece…
Quello che so sull’amore ha avuto una gestazione difficile, Muccino per il nervoso nel girarlo è ingrassatissimo e ora il film negli USA si sta rivelando un floppone. Dal trailer non faccio fatica a capire il perché. Sembra una muccianata delle peggiori. Di quelle che potrebbero essere peggio persino dei suoi ultimi film. E allora, sia io che Ford saremo pronti a bottigliarlo come si deve. Soprattutto a Ford farebbe bene, visto che ultimamente l’ho visto un po’ più rammollito e immuccinato del solito…
Il consiglio di Ford: quello che so su Cannibal è che non capisce una fava di Cinema...
... tranne che rispetto a Muccino, che ha realizzato qualcosa di decente con gli esordi, e poi si è bevuto il cervello alimentandolo ad ego finendo negli States a fare il santone finto Inarritu del Cinema italiano. Questo film non promette nulla di buono, tanto che non sprecherò neppure una bottigliata e lascerò la visione al mio antagonista, che così avrà l'inizio d'anno che si merita!

"Cara, c'ho messo 60 anni ma finalmente ho finito la mia recensione su Cloud Atlas.
Adesso non mi resta che qualcuno la trascriva su computer
e poi posso postarla su WhiteRussian."
"Fa niente, Ford, va bene anche così. Va bene anche così."
Cloud Atlas di Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski
Il consiglio di Cannibal: guardatelo, solo se volete farvi venire un gran mal di testa.
Di solito non me ne frega niente di quello che pensa Mr. Ford, ahahah.
Questa volta sono però davvero curioso di sapere la sua opinione su Cloud Atlas. Un film incasinato, incasinatissimo, firmato da Tom Tykwer (Lola Corre) insieme ai fratelli Wachowski (Matrix). Sia l’uno che gli altri autori di pellicole che in un’epoca ormai lontana mi erano piaciute parecchio e che sulla carta potevano avere realizzato il mio genere di film. Invece, Cloud Atlas non mi è piaciuto per niente. Voglio quindi sapere se Ford, che già aveva sputato addosso all’ottimo Matrix, avrà il coraggio di riabilitare i Wachowski proprio ora che hanno realizzato un pasticcio clamoroso come questo.
E, se già a me un film come questo ha fatto venire un gran mal di testa, chissà se a vederlo la testa di Ford non è addirittura esplosa…
Recensione cannibale in arrivo a breve. Quella di Ford forse, se è sopravvissuto alla complessa visione.
Il consiglio di Ford: Cannibale è volato tra le nuvole spinto da un colpo troppo energico di Ford.
Ero molto curioso di scoprire cosa sarebbe stato dello scontro Ford/Cannibale a seguito della visione di questo film: quando vidi il trailer la prima volta pensai che sarebbe stato vittima delle mie peggiori bottigliate, e invece la visione è stata assolutamente esaltante. Il Cinema della meraviglia per l'Inception dei Wachowski non più fratelli ma fratello e sorella. Non lasciatevi ingannare dal disorientamento iniziale: questo film è uno spettacolo in tutti i sensi.
Recensione fordiana domani!

"Non vedi come sono deperito, Asterix?
Non posso permettermi di pagare anche le tasse!"
Asterix e Obelix al servizio di sua Maestà di Laurent Tirard
Il consiglio di Cannibal: Ford al servizio di sua Maestà Cannibal.
Viva il cinema francese, ma abbasso queste porcherie francesi.
Non ho visto gli episodi precedenti di questa versione in carne e ossa delle avventure di Asterix e Obelix e non ho intenzione di cominciare ora.
Gerard Depardieu che se ne rimanga in Russia dal suo amicone Putin e se ne vada pure affan…
Il consiglio di Ford: Cannibal al servizio di Ford come sguattero per il Saloon!
Non mi sono mai avvicinato neppure con un bastone a questa serie che mi è sempre parsa vomitevole, e non comincerò certo adesso. Tipico film da Feste uscito fuori tempo massimo che meriterebbe di non
essere neppure distribuito: almeno quanto Cannibale non meriterebbe di avere uno spazio in rete! Ahahahahahaha!

"Volevo ribadire una cosa: Putin avrà anche dato la cittadinanza a Depardieu,
ma noi americani ci rifiutiamo di far atterrare sul nostro suolo Mr. Ford
anche solo per un istante!"
A Royal Weekend di Roger Michell
Il consiglio di Cannibal: a royal weekend, lontano da questo film.
Di questo film non ne so molto e, sinceramente, non mi frega nemmeno saperne più di tanto. Mi sembra una roba sui nobili inglesi alla Downton Abbey o alla Il discorso del re di quelle per cui il mio interesse è pari a quello per un incontro di wrestling. Il fatto che ci sia Bill Murray, uno che di solito lavora con registi interessanti, non mi basta. Lo lascio volentieri come visione da ora del tè a Mrs. Ford.
Il consiglio di Ford: un royal weekend? Bevute, wrestling e un bel po’ di pane e salame!
Memore di quella ciofeca de Il discorso del re - che riuscì a mettere d'accordo in negativo perfino il sottoscritto e Felix Aggiustatutto Kid - passo volentieri una visione da salotto radical chic finto alternativo di mezza età delle peggiori, e mi godo al contrario l'attesa per la Royal Rumble, uno degli eventi più importanti del wrestling annuale. Per non parlare dell'attesa per l'arrivo del Fordino, ormai questione di giorni!

"Pronto, Cannibal? Ma come fai a dire che sono nevrotica? Tu sei pazzo.
Io ti denuncio. Te e quel tuo amichetto che pure lui tanto normale non è
di Mr. Ford. Se c'è una persona nel cinema italiano che non è nevrotica
quella sono io e maledetto il giorno che sono finita sul tuo blog, Cannibal,
e lo sai chi è il nevrotico qui tra noi due? Eh, lo sai chi è il nevrotico?
Lo sai? Lo sai? Lo sai? Eh? Eh? Losai losai losai chi è?
Sei tu, ecco chi è! Nevrotico, isterico, testa di ca...nnibale!"
La scoperta dell’alba di Susanna Nicchiarelli
Il consiglio di Cannibal: ma la scoperta del cinema, quello vero, in Italia no?
Era già qualche mese che non vedevo Margherita Buy in una nuova produzione italiana di quelle che tanto volentieri mi perdo. Cominciavo quindi ad essere preoccupato che non fosse più l’attrice nevrotica di una volta. Così come quando non sento Ford sputare fuori qualche castroneria delle sue per qualche giorno e mi preoccupo che cominci a capirne qualcosa di cinema, invece probabilmente ha solo avuto dei problemi con la tecnologia.
La tecnologia è il vero nemico di Ford, mica io.
Tornando al film, se il mio fioretto per l’anno nuovo era quello di dare maggiore fiducia al cinema italiano, già solo vedendo il trailer di un film come questo, con la solita nevrotica Margherita Buy, mi passa la voglia. La pellicola poi è tratta da un romanzo di Walter Veltroni. Come politico non è che mi sia mai piaciuto molto (anche se in confronto ad altri…), però come persona lo rispetto, se non altro per la sua passione cinematografica. Non so se la fa ancora, ma curava anche una sua rubrica su Ciak. Come scrittore non ho idea di come sia, ma a questo punto sono quasi curioso di sapere cosa è venuto fuori da un film tratto da un suo libro. Ho detto quasi curioso. Più quasi che curioso.
Dite che anche Ford è appassionato di cinema e quindi dovrei rispettare di più pure lui?
Mah, quello al massimo potrebbe rientrare tra i miei buoni propositi. Non per il 2013, ma per il duemilacredici!
Il consiglio di Ford: la scoperta dell'acqua calda... Cannibale non capisce nulla di Cinema!
Ammetto di essere piacevolmente sorpreso da questo inizio anno: in due settimane, soltanto un paio di film italiani inutili distribuiti in sala. Speriamo di continuare così, in modo da poterci concentrare solo ed
esclusivamente sulle pellicole che valgano davvero la pena - ed il tempo - di una visione.
Che poi saranno le stesse che il Cannibale sconsiglierà! Ahahahahaha!

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