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venerdì 7 giugno 2013

WARM BODIES, L'ALBA DEI BIMBIMINKIA VIVENTI




Warm Bodies
(USA 2013)
Regia: Jonathan Levine
Sceneggiatura: Jonathan Levine
Tratto dal romanzo: Warm Bodies di Isaac Marion
Cast: Nicholas Hoult, Teresa Palmer, John Malkovich, Rob Corddry, Analeigh Tipton, Dave Franco, Cory Hardrict
Genere: zombie sentimentali
Se ti piace guarda anche: In the Flesh, Benvenuti a Zombieland, Chronicle, Beautiful Creatures



Prima di tramutarsi in uno zombie, da umano Nicholas Hoult era noto per essere stato il bambino dell’ottimo About a Boy (film tratto da un romanzo di Nick Hornby che presto diventerà anche una serie tv, for your information).
"Ciao bambini!"

Qualche anno più tardi, è ritornato in vita (artistica) tra i protagonisti della grandiosa serie inglese Skins, nelle prime due stagioni, le migliori, dove vestiva i panni del bello stronzo Tony Stonem.

"Ciao zoccole!"

Ma soprattutto, Nicholas Hoult da umano era noto per essersi sbattuto Jennifer Lawrence.

"Ciao Jennifer Lawrence!"

Poi lei l’ha mollato e lui è diventato uno straccio o, più propriamente, è diventato uno zombie. Reazione normale a una rottura con Jennifer Lawrence.
È così che lo ritroviamo in questo Warm Bodies. Un giovane zombie bimbominkia. Uno zombie con una coscienza, consapevole della sua zombietudine. Cosa che provoca un sacco di risate, in una prima parte del film davvero ironica e frizzante. Se la pellicola procedesse così per tutta la durata, ci troveremmo di fronte a un nuovo zombie cult movie spassoso come Benvenuti a Zombieland o L’alba dei morti dementi. Così non è, perché il film, dopo una partenza a razzo, si adagia su una camminata lenta, più in stile zombie.

"Teresa, lo sapevi che io prima stavo con Jennifer Lawrence?"
"Sì, certo. Come no?"
La seconda parte del film frena inoltre sui ritmi blandi da pellicola romanticosa e dudu dadadà. Da tipico boy meets girl movie. Magari non proprio tipico tipico, visto che qui ci troviamo di fronte a uno zombie meets girl movie, ma la sostanza non cambia molto. I due protagonisti all’inizio sembrano parecchio differenti, sarà perché lui è morto mentre lei è viva, ed è pure una gran bella sventola:  Teresa Palmer, che già faceva battere forte il cuoricino ai protagonisti di Take Me Home Tonight e L’apprendista stregone, così come i nostri. Questa volta Teresa ha vita un po’ più dura, a provare a far battere il cuore a un morto vivente, ma ci riesce pure in questo caso. Mai sottovalutare il potere della gnocca. Poco a poco, i due naturalmente finiranno per avvicinarsi l’uno all’altra. In questo aspetto, lo zombie meets girl movie non è molto differente dal classico boy meets girl, ve l’ho detto.

Fino a qui tutto bene. Warm Bodies si presenta come una fiaba dark, quasi una versione zombie di Pinocchio, con un pizzico di Romeo + Giulietta che non guasta. Romanticismo e umanità, non proprio ciò che si aspetteranno i puristi degli zombie movie tradizionali, ma tant’è. Se cercate un film horror, qui di brividi non ne troverete e quindi è meglio se vi rivolgete altrove. Warm Bodies non è per fortuna però nemmeno una versione zombie di Twilight, come i produttori $ucchia$oldi hanno cercato di venderlo. La dose abbondante di ironia (volontaria) riesce infatti a far chiudere un occhio sui momenti più puccettosi e zuccherosi, e soprattutto su una parte finale non all’altezza del resto.

Il film è diretto in maniera diligente da Jonathan Levine, che aveva fatto di meglio con 50 e 50 e All the Boys Love Mandy Lane (il film che ha lanciato Amber Heard!) ma che pure qui porta a casa la pagnotta evitando di finire invischiato troppo nelle paludi dei teen fantasy. Un po’ però ci scivola anche lui, con una conclusione troppo buonista e priva di quell’ironia che aveva contraddistinto la prima parte del film.
Tra le note liete, va messa dentro anche la variegata colonna sonora, che vanta “Patience”, la mia canzone preferita dei Guns’n’Roses, “Hungry Heart” (canzone perfetta per uno zombie innamorato), una delle mie preferite di Bruce Springsteen di cui per il resto non sono certo un gran fan, ma anche cose più recenti come M83, Feist, The National, oltre alla super hit anni ’80 “Missing You” di John Waite e un uso hilarious di “Pretty Woman” di Roy Orbison.

Warm Bodies è in conclusione un intrattenimento leggero, persino troppo, e il suo difetto principale è quello di non riuscire a uscire dalla categoria del “carino”. È un film carino, pochi dubbi su questo, ma quel che c’è da chiedersi è: è giusto che un film di zombie sia cariiino?
(voto 6+/10)



giovedì 7 febbraio 2013

RE DEL CINEMA SELVAGGIO

Io la settimana scorsa vi avevo avvisati. Ve l’avevo detto di risparmiare i soldini per le super uscite di questo week end, ma voi niente. Siete andati a vedere quelle gran menate di Les Misérables e The Impossible o quella delusione di Looper. E così adesso siete al verde e siete costretti a perdervi dei filmoni imperdibili. Questa è la fine che si merita chi ignora i consigli cannibali per stare a sentire quelli di Mr. Ford.
Adesso cosa vi devo dire? I modi per procurarsi i soldi sono i più variegati, dall’elemosina fino al lavoro più vecchio del mondo, quindi vedete di trovarli per guardarvi questi film.
E la prossima volta date ascolto a un cretino. Cioè a me.

"Appunti su come realizzare un gran bel blog: grazie Cannibal!
Appunti su come NON realizzare un gran bel blog: grazie Ford!"
Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow
Il consiglio di Cannibal: se non lo guardate, per me valete quanto Ford: ovvero zero (scherzo ahahah, però se provate a non vederlo siete dei brutti cattivoni peggio di Bin Laden).
Bin Laden a dargli la caccia c’ha Jessica Chastain. Io a darmi la caccia c’ho Mr. Ford.
No, dico: vi sembra ci sia una giustizia in questo pazzo mondo?
E vi sembra ci sia giustizia se un super filmone del genere, un’autentica lezione di storia moderna, è destinato a perdere ai prossimi Oscar contro la mediocre lezione vecchio stile di Mr. Spielberg?
Chissà però che a Kathryn Bigelow non riesca la magia di nuovo, e il suo Zero Dark Thirty agli Oscar faccia saltare per aria Lincoln, come nel 2010 The Hurt Locker aveva fatto con Avatar, o come faccio io in ogni Blog War contro Ford?
Recensione cannibale in arrivo a breve.
"Signor Ford, mi può aprire? Sono il nuovo postino..."
Il consiglio di Ford: Zero Cannibal, molto Ford.
Dopo lo strepitoso weekend di Django e Frankenweenie, questo inizio duemilatredici regala un'altra tornata di uscite con due filmoni che riescono a mettere d'accordo perfino i due nemici più agguerriti della
blogosfera: Bush e Bin Laden? Berlusconi e tutti i sani di mente?
Ebbene no, Ford e Cannibale.
La Bigelow torna a tre anni di distanza da The hurt locker - che aveva spiazzato tutti rubando la statuetta come miglior film al più quotato Avatar - e lo fa con un film strepitoso, asciutto e tecnico all'inverosimile, con un cast perfetto ed un finale pazzesco. Una roba in pieno stile Michael Mann ma con ancora più palle. Grande Kathryn. E grande Cinema.
Recensione fordiana a brevissimo.

"Macché Fordino, io voglio scontrarmi con papà Ford. Lo metto K.O. quando voglio!"
Re della terra selvaggia di Benh Zeitlin
Il consiglio di Cannibal: Ford è un selvaggio, ma non è il re della terra selvaggia
Secondo filmone della settimana da non perdersi assolutamente è questo Beasts of the Southern Wild, di cui potete vedere una diapositiva anche come header del mio blog e purtroppo ora pure sul blog di Ford. Questo film è uno dei migliori esordi nel cinema americano degli ultimi tempi, una visione estremamente interessante, già presente nella mia top 10 dei film 2012 e finalmente in uscita anche nelle sale italiane, seppure temo in un numero ridotto di sale.
Una pellicola talmente bella da essere riuscita a mettere d’accordo sia il Re, cioè io, che il Selvaggio, cioè Ford.
Recensione coming soon.
Il consiglio di Ford: lasciate la corona al Cannibale, io mi prendo le Terre selvagge.
Ed ecco quello che non solo è il secondo filmone della settimana, ma che rischia di essere anche uno dei filmoni dell'anno per il sottoscritto, riuscito anche - grazie alla sua indiscutibile bellezza - a convincermi a rompere l'incantesimo di cambiare l'header solo ed esclusivamente nel giorno del mio compleanno, oltre che nell'ancor più ardua impresa di mettere d'accordo me - il Selvaggio - o il Cannibale - come diceva Raimi, "il Re del cazzo e della merda" -.
Inutile dire che perdendolo scatenereste il lato più selvaggio delle mie bottigliate.
Ed ecco la recensione fordiana.

"Ford, anche tu sei passato ai Blu-ray? Il mondo è davvero cambiato!"
Warm Bodies di Jonathan Levine
Il consiglio di Cannibal: sicuramente meglio del body (pseudo) palestrato di Ford!
Dopo due filmoni come quelli sopra elencati, per questa settimana possiamo ritenerci più che soddisfatti. Attenzione però anche a questo Warm Bodies, che potrebbe essere una piacevole sorpresa. Venduto come il nuovo Twilight, o come il Twilight con gli zombie al posto dei vampiri, in realtà fin dal trailer promette una dose di umorismo (volontario) decisamente maggiore a quello della saga tanto amata dal mio rivale Mr. Emo Ford.
Il consiglio di Ford: warm sarà meglio del cold della pelle cannibalesca, ma non mi pare comunque gran roba.
Filmetto che pare stia andando discretamente bene negli USA e venduto come erede della pessima tradizione di Twilight, potrebbe essere un riempitivo buono per qualche bottigliata, anche se in una settimana con due filmoni come quelli sopra citati c'è davvero poco spazio per qualsiasi altra visione. Compresa quella del Cannibale.

"Grazie Cannibal per avermi passato la tua fonte di cultura principale!"

"Che ti bevi? WhiteRussian? Sei proprio un fordiano senza speranza.
Sarà per questo che non azzecchi più un film decente da anni..."
Broken City di Allen Hughes
Il consiglio di Cannibal: Ford and the City
Già mega floppone negli Stati Uniti, questo Broken City si presenta come l’ennesimo action vecchio stile che ormai has broken the balls, buono giusto per i palati alla buona come Mr. Ford.
Se a ciò aggiungiamo un ensemble di attori che non mi sono mai piaciuti, Mark Wahlberg, er Gladiatò e Catherine Z Jones, più la regia di uno dei due fratelli Hughes (si sono separati?), quelli di filmetti dimenticabili come La vera storia di Jack lo Squartatore e Codice: Genesi, l’impressione è quella di una pellicola davvero broken. Ma sono sicuro che il mio blogger rivale proverà a spacciarcelo come nuovo imprescindibile capolavoro del Cinema mondiale.
Il consiglio di Ford: io brokerei volentieri il Cannibale, ma quello continua a scapparmi neanche fosse Osama Bin Laden!
Filmetto che non mi dice niente nonostante il cast e la materia decisamente fordiana: utile come passatempo, non credo che, dopo le visioni di Zero dark thirty e Beasts of the Southern Wild, sarà in
cima ai miei pensieri per molto. Un po’ come le opinioni del mio rivale quando cerca di spacciare qualche ridicola robetta radical chic per nuovo Capolavorone del Cinema.

"Se mi votate, vi restituisco il vecchio Ford pane e salame di una volta."
S.B. Io lo conoscevo bene di Giacomo Durzi, Giovanni Fasanella
Il consiglio di Cannibal: io S.B. non lo voglio conoscere, e nemmeno J.F.
Berlusconi è ovunque. A Servizio Pubblico, al TG5, a Studio Aperto, anche su Rai 3, persino a Bim Bum Bam e su Rai Yoyo.
E dobbiamo vedercelo pure al cinema?
Ma per favore… Preferisco vedermi il documentario di Ford che partorisce il suo primo figlio, almeno mi faccio due risate.
Il consiglio di Ford: S. B. ha rotto il cazzo. Basta.
Solo il pensiero che possa di nuovo vincere le elezioni - e le vincerà, che credete!? - mi fa venire voglia di fare un pellegrinaggio a Casale e farmi una maratona di tutti i film preferiti del Cannibale per farmi più male possibile e morire di una morte lenta, devo sorbirmi anche la sua presenza al Cinema, prima che accada di nuovo l'inevitabile disastro italiano?
Anche no, grazie.

Primo giochino della settimana: quale tra questi è Mr. Ford?
Cirque du Soleil 3D: Mondi lontani di Andrew Adamson
Il consiglio di Cannibal: mondi lontani, da me sicuramente
3D.
Circo.
Produzione di James Cameron.
AAARGH!
Con un trucco di prestigio io svanisco, lasciando la visione a quel pagliaccio di Ford.
Il consiglio di Ford: Cannibale, ti ho trovato un lavoro al circo come cibo per le tigri.
Onestamente non amo questo tipo di operazioni biecamente commerciali, così come detesto il 3D. Ma mi viene da spezzare una lancia sia per il Cirque du Soleil - sono professionisti incredibili - sia per Julez che
non solo me l'ha fatto conoscere, ma si è dilettata nell'arte circense per un po’. Non per nulla ogni giorno tiene a bada una bestia come il sottoscritto.

Secondo giochino della settimana: quale tra questi è Animal Kid?
Zambezia di Wayne Thornley
Il consiglio di Cannibal: zzz che sonno
Pellicoletta d’animazione indirizzata al pubblico dei più piccoli. Cioè a Ford.
Per suo figlio, visto che è appena diventato papà?
No, proprio a lui, che in queste bambinate assurde ci sguazza alla grande. Io lo evito, altrettanto alla grande.
Il consiglio di Ford: in Zambezia ci mando il Cannibale, lui che ama tanto l'avventura!
Altro filmetto trascurabilissimo che in pieno clima Fordino, però, potrei anche schiaffarmi giusto per bastonare un po’ tutto quello che non è targato Pixar o Miyazaki. Non mi ispira per nulla, ma del resto neppure Peppa Kid, e invece sono qui a scrivere con lui tutte le settimane, quindi un sacrificio ci può anche stare per un'ora e mezza scarsa!

"Un film sulle Blog War? Mmm, credo sia l'idea più assurda mai sentita!
Persino più della mia idea di diventare un attore..."
Studio illegale di Umberto Carteni
Il consiglio di Cannibal: leggere WhiteRussian dovrebbe essere illegale
Per la seconda settimana di fila, il mondo dei blog entra in quello del cinema. Perché è in lavorazione un film bellico dedicato agli scontri tra me e Ford? Purtroppo per noi e per i nostri portafogli, no. Se la settimana scorsa c’era l’horror Cose cattive ad avere per protagonisti un gruppo di blogger, adesso arriva Studio illegale, film con Fabio Volo, personaggio che stranamente non sta antipatico né a me né a Ford, e che è ispirato al romanzo Duchesne, a sua volta tratto dal blog di Federico Baccomo.
In attesa che anche WhiteRussian e soprattutto Pensieri Cannibali possano trovare uno sbocco (letteralmente) in libreria e magari pure al cinema, non mi sento di attaccare questo film, probabilmente non eccelso, ispirato al lavoro di un “collega” blogger. Anche perché l’unico blogger che mi diverto ad attaccare, e a spernacchiare PRRR, è Ford.
Il consiglio di Ford: dovrebbe essere immediatamente reso legale un bel filmone tratto dalle Blog Wars!
Negli ultimi giorni la mia vita da pendolare è stata vittima di un bombardamento continuo del trailer di questo film con protagonista Fabio Volo, uno che sta sulle palle a moltissimi e che, al contrario, mette d'accordo sia me che il Coniglione qui presente in quanto a simpatia. Sinceramente non mi dice granché, e di sicuro lo eviterò, ma continuo a sperare che un giorno anche le battaglie tra WhiteRussian e Pensieri Cannibali finiscano al Cinema, in libreria o in qualsiasi altro posto che permetta a me di finire di pagare il mutuo e al Cannibale di uscire finalmente da casa e liberare i suoi poveri genitori dalla presenza di un ospite decisamente scomodo.

Cannibal Kid e Mr. Ford in un'inedita veste danzereccia.
Nederlands Dans Theater - Crystal Pite di Crystal Pite
Il consiglio di Cannibal: film sul ballo, ma non da sballo
Le vie della distribuzione italiana sono infinite e del tutto misteriose. Mentre capolavori come Holy Motors o film con attori di richiamo come ad esempio Nicole Kidman non riescono ancora ad arrivare nei nostri cinema, una pellicola sul balletto di cui in rete non ci sono info e non si capisce se è un documentario o cosa, esce nelle sale italiane. Non so in quante, però esce. Questo film non viene nemmeno indicizzato su IMDb e se un film non è indicizzato su IMDd, o su Pensieri Cannibali, vuol dire che non esiste. Se di un film invece se ne parla bene su WhiteRussian, attenti: è una sòla assicurata!
Il consiglio di Ford: se riuscite a trovare una sala che lo proietta, vi pago da bere. Altrimenti lo pagate voi a me. E lì sono cazzi amari! Ahahahahah!
Pellicola sconosciuta credo a chiunque tranne che ai suoi autori - e forse neppure a loro - incentrata sul balletto che finirà forse in una sala d'essai conosciuta solo ai suoi proprietari - e forse neppure a loro -, questo Nederlands danse theater fa sorgere numerosi interrogativi a proposito delle scelte della distribuzione italiana. O forse da soltanto l'ennesima conferma della sua assurdità. Del resto, in quale Paese Beasts of the Southern Wild può essere tradotto come Re della terra selvaggia? Solo nella Terra dei cachi.
Perché neppure a Casale si oserebbe tanto!

martedì 1 gennaio 2013

ANTICIPATION 2013



È iniziato un nuovo anno. Yuppie. Buon 2013!
Champagne, botti, feste, canti, balli, yeah!

Ok. Torniamo sobri. Per quanto sia difficile.
Facciamo quelli lucidi, o almeno proviamoci, e andiamo a vedere cosa ci aspetta da questo 2013, a livello di film, serie tv e musica, ovvero i campi d’interesse principali di codesto blog.
C’è tanta roba buona in arrivo e oggi ne vedremo un po’. Non una guida esaustiva, completa al 100%, ma solo le cose più attese da queste parti per quanto riguarda i prossimi mesi. Ecco la top 20.

20. Promised Land
Il nuovo film di quel Santo di Gus Van Sant. In una parola sola: promettente.



19. La grande bellezza
Dopo la parentesi ammerecana, che a me me è piasciuta, di This Must Be the Place, il nostro Paolo Sorrentino torna in Italia, con un nuovo misterioso film che vanta un cast assai variegato: Carlo Verdone, Toni Servillo e Sabrina Ferilli... In uscita ad aprile.

18. The Impossible
Il film americano di Juan Antonio Bayona, il regista spagnolo del bellissimo The Orphanage, racconta di Ewan McGregor e Naomi Watts alle prese con lo tsunami. Che possa essere un grande film è tutt’altro che impossible.



17. Nuove serie tv: The Americans, House of Cards e The Forgotten
Ecco il trio di serie tv più promettenti per quanto riguarda il primo scorcio di anno nuovo. The Americans segna il ritorno di Keri Russell (Felicity) sul piccolo schermo, in una serie spionistica che potrebbe essere un Homeland ambientato negli anni ’80.
Di House of Cards dico solo che vede lo zampino di David Fincher e Kevin Spacey, mentre The Forgotten è una serie thriller scritta da Kevin Williamson (Scream, Dawson’s, The Vampire Diaries) con protagonista Kevin Crispy McBacon.
Tra le nuove serie tv, attenzione poi anche ad Hannibal, Deception, Do No Harm, Red Widow, Cult, e Masters of Sex.

16. Warm Bodies
Un ragazzo zombie si può innamorare? Se i produttori cercano di venderlo come il nuovo Twilight, questo film vanta un regista indie (Jonathan Levine di 50 e 50, Fa la cosa sbagliata e All the Boys Love Mandy Lane) e si preannuncia in realtà ricco di umorismo e più dalle parti di Benvenuti a Zombieland, nonché una delle possibili rivelazioni dell'anno.



15. Spring Breakers
Nuovo film del regista indie Harmony Korine con protagoniste le teen idols Selena Gomez, Vanessa Hudgens e Ashley Benson. Non oso nemmeno immaginare quale assurda figata abbia potuto tirare fuori!

14. The Knife e Vampire Weekend
Il geniale duo elettronico svedese torna con il primo vero album da Silent Shout del 2006. Si chiamerà Shaking the Habitual e sono sicuro che sarà qualcosa di diverso dall’abituale.
Di ritorno nell’anno nuovo anche i Vampire Weekend con il loro ancora misteriosissimo terzo album.
Attesa a mille!



13. Il grande Gatsby
Il grande Gatsby sarà anche un grande film? Le premesse ci sono tutte: ispirazione dal romanzo di F. Scott Fitzgerald, regia di Baz Luhrmann (Moulin Rouge!), protagonisti Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan.



12. Nymphomaniac
Lars Von Trier alle prese con un nuovo film avvolto nel mistero, ma che già dal titolo è tutto un programma…

11. The Bling Ring
Del nuovo film di Sofia Coppola si sa che è ispirato alle vere vicende di un gruppo di improvvisati rapinatori teenager che tra il 2008 e il 2009 hanno svaligiato le case di alcune celebrità come Paris Hilton e Lindsay Lohan. Per vederlo, ci sarà però da attendere probabilmente la fine dell’anno…
Tra gli altri registi chic, occhio poi anche a Mood Indigo di Michel Gondry e ad Her di Spike Jonze.

10. Jennifer Lawrence
La Cotta adolescenziale 2012 di questo blog sarà una delle grandi protagoniste anche del 2013: prima con Silver Linings Playbook (in Italia forse uscirà con il titolo L'orlo argenteo delle nuvole), che potrebbe portarla alla seconda nomina agli Oscar, e poi con il secondo capitolo delle avventure di Hunger Games: La ragazza di fuoco.



9. Operazione Zero Dark Thirty
Kathryn Bigelow e Jessica Chastain alle prese con la cattura di Osama Bin Laden, in un film già osannato dai critici americani e in profumino di Oscar. Sarà l’Homeland del cinema?



8. Lady Gaga
La regina del pop sta per tornare.
Madonna? Madonna chi?
No, sto parlando di Lady Gaga e il suo nuovo terzo album ha un titolo che non lascia spazio a dubbi: ARTPOP.

7. My Bloody Valentine
Di solito sono contro le reunion delle band del passato, però in questo caso è un ritorno clamoroso e inaspettato: i My Bloody Valentine, leggendario gruppo autore di due album a cavallo tra la fine degli anni ’80 e i primi ’90, torneranno con un terzo disco a oltre 20 anni di distanza da quel capolavoro supremo di Loveless.
Aspettative oltre ogni livello, speriamo solo non deludano come le reunion di vari altri loro colleghi.

6. Arcade Fire
Il gruppo indie più infuocato degli ultimi anni pubblicherà nel 2013 il suo quarto album. Dopo tre dischi uno più bello dell’altro, non ci si può aspettare niente di meno che un altro capolavoro.
Tra gli altri dischi che attendo di più e che dovrebbero arrivare da qualche parte nel corso del nuovo anno ci sono poi James Blake, M.I.A., Everything Everything, Yeah Yeah Yeahs, Paramore, Phoenix, Azealia Banks, Woodkid, AlunaGeorge, Earl Sweatshirt, Royksopp, Franz Ferdinand, Christopher Owens, Foals, John Grant, Hurts, Kings of Leon, Sky Ferreira, Eminem, Katy Perry e Travis.



5. Django Unchained
Quentin Tarantino.
Basta solo il suo nome per genere un’attesa enorme. Di certo sarà una figata, ma il fatto che sia un western, genere che storicamente non amo, mi fa temere che questo possa essere il suo film che amerò di meno. Spero di sbagliarmi.



4. Only God Forgives
Nicolas Winding Refn + Ryan Gosling insieme di nuovo dopo Drive.
Se non tirano fuori un altro capolavoro, nemmeno Dio potrà perdonarli!
(e, per quanto riguarda Ryan Gosling, occhio anche a The Place Beyond the Pines)

3. The Master
Paul Thomas Anderson, il regista di Magnolia e Il petroliere, con il suo nuovo discusso film liberamente ispirato a una setta religiosa in stile Scientology. La domanda da porsi non è se sarà un grande film, ma quanto sarà grande.

2. Breaking Bad finale
Il 2013 ci consegnerà la fine di due serie storiche: una è Dexter ma, visto il livello scandaloso raggiunto dalle ultime due stagioni, le mie aspettative non sono molto alte. L’altra è Breaking Bad e in questo caso le aspettative sono estremamente esagerate.
Cosa succederà?
Lo scopriremo quest’estate con gli ultimissimissimi episodi.

1. Terrence Malick
Per decenni uno dei registi meno prolifici nella storia del cinema, negli ultimi anni il regista texano si è scatenato e dopo The Tree of Life sta lavorando su talmente tanti nuovi progetti che è difficile capire quali sono e quando usciranno. Il primo è To The Wonder, si è intravisto al Festival di Venezia, ma l’uscita nelle sale italiane è stata spostata all’estate. Poi ci sono Knight of Cups, con Christian Bale e Natalie Portman, il misterioso documentario The Voyage of Time e quindi un nuovo progetto, ancora senza titolo, con un cast assurdo che sembra possa comprendere ancora Christian Bale e Natalie Portman, più Michael Fassbender, Ryan Gosling, Rooney Mara, Cate Blanchett e la cantante Florence Welch alias Florence + the Machine.
Uno che riesce a mettere insieme un cast del genere non può essere altri che Dio in persona.


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