(USA, 2009)
Regia: Drew Barrymore
Cast: Ellen Page, Kristen Wiig, Juliette Lewis, Drew Barrymore, Marcia Gay Harden, Alia Shawkat, Eve, Zoe Bell, Landon Pigg
Dopo aver parlato dell’esordio cinematografico dello stilista Tom Ford, passiamo a un’altra prima volta. Drew Barrymore l’attrice è diventata Drew Barrymore la regista. Che fosse appassionata (per non dire fissata) con gli anni Ottanta ne avevamo già un presentimento. Ha interpretato, a volte anche prodotto, film come “Donnie Darko”, “Mai stata baciata”, “I ragazzi della mia vita”, “Scrivimi una canzone”, “The Wedding Singer” etc. tutti in qualche modo legati a quel colorato decennio.
Anche “Whip It”, per quanto ambientato nel presente, guarda come modello proprio alle storie di formazione (da “Karate Kid” a “Rocky”) e soprattutto alle commedie adolescenziali targate 80s. Se allora c’erano i film a firma John Hughes con Molly Ringwald (“Breakfast Club”, “18 Candles – Un compleanno da ricordare”, “Pretty in Pink”), oggi ne abbiamo una versione indie con Ellen Page. Il suo personaggio in “Whip It” non è infatti molto distante da Juno.
Bliss Cavendar è pure lei una ragazza in cerca della sua identità. Sua mamma la fa partecipare a degli stupidi concorsi di bellezza insieme alla sua sorellina little miss sunshine. Ma lei sogna di entrare in una squadra femminile di pattinatrici. Non una roba tipo le Winx che danzano sul ghiaccio o cazzate del genere, ma una roba da dure e pure. Uno di quegli sport made in USA un poco sfigati alla Dodgeball dove ci si fa anche del male fisico.
Di Ellen Page cosa dire? È un’autentica eroina indie nonché la dimostrazione di come si possa dare una rappresentazione dei gggiovani d’oggggi lontana anni luce sia dal buonismo degli Amici di Maria, sia dalle prostitute minorenni tossiche allo stato terminale proposte come casi umani dagli speciali di Studio Aperto. Per lei la prova di maturità arriverà quest’estate con il thriller “Inception” di Christopher Nolan, al fianco di Leonardo Di Caprio, Marion Cotillard e Joseph Gordon-Levitt. Inutile dire che è uno dei film che attendo di più nella Storia del Cinema.
Il cast di “Whip It” è prepotentemente femminile ma la pellicola non è comunque di quelle per “sole donne”. Pur lontana anni luce dalla cattiveria tarantiniana, c’è qualcosa qui dentro che ricorda “Grindhouse – A prova di morte” e la rende quindi gradevole assai anche per noi maschietti e non solo per un fatto puramente estetico. Sarà la presenza di Zoe Bell, solitamente controfigura di Uma Thurman poi promossa dal magnanimo Quentin ad attrice vera e propria proprio in “Grindhouse”. Sarà perché queste ragazze non hanno peli sulla lingua e parlano sboccate come uno scaricatore di porto.
Come si fa poi a non amare un film con quell’altra eroina indie che risponde al nome di Juliette Lewis, perfetta nella parte della perfida bad-girl Iron Maven. Nel variegato cast si sono infilati anche la rapper Eve, il giovane cantautore country Landon Pigg e pure la Barrymore si è ritagliata uno spassoso ruolino tutto per sé.
Per chi conosce la Barrymore (viste le sue pellicole e vista la sua collezione di boyfriends indie-rock) era poi lecito attendersi una signora colonna sonora e anche qui non ci ha certo delusi. Tra Ramones, Radiohead, Raveonettes, Jens Lekman e qualche bella tamarrata anni Ottanta, c’è robba giusta per tutti i gusti.
Abbiamo celebrato Ellen Page, abbiamo celebrato la Juliette Lewis, e allora diciamolo: anche Drew Barrymore è a tutti gli effetti un’eroina indie, dotata di un gran talento, forse più che come attrice, come regista e produttrice (le sarò grato in eterno per essere stata una delle principali finanziatrici di “Donnie Darko”). Insomma, la bambina che giocava con E.T. cazzo se ne ha fatta di strada!
(voto 7,5)
Il film, non (ancora) uscito in Italia è disponibile in inglese con sottotitoli in italiano. Lo potete trovare QUI