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mercoledì 8 gennaio 2014

I PEGGIO FILM 2013



Siamo arrivati alla fine. Questa è l'ultima classifica dedicata al 2013. Siamo appena all'8 gennaio 2014 e ho già finito tutte le charts 2013, contenti? Da domani riprenderanno le trasmissioni regolari, con recensioni e post normali.
Normali? Quando mai ho fatto post normali?
Anziché chiudere in bellezza ad esempio con i Cannibal Movie Awards 2013 di ieri, chiudiamo le classifiche in bruttezza, con i film e gli attori più odiati nel corso degli ultimi 12 mesi sul qui presente blog Pensieri Cannibali.
Quest'anno sono stato particolarmente cattivo e so già di aver inserito tra i miei peggiori almeno uno, o anche numerosi film, che ognuno di voi ha invece amato. Magari anche parecchio.
So già che mi odierete, così come io ho odiato queste pellicole, ma non tiratemi troppe maledizioni altrimenti il prossimo anno divento ancora più malvagio!

A chi andrà l'ambitissimo Guttalax Award di peggior film cannibale dell'anno, dopo che nel 2012 l'onore era toccato a War Horse, nel 2011 a Transformers 3 e nel 2010 a The American? Scopriamolo subito.

GUTTALAX AWARD - I 10 PEGGIORI FILM 2013 PER PENSIERI CANNIBALI

10. Diana – La storia segreta di Lady D
Sicuri non sia una fiction Mediaset?
E non è nemmeno una Rai International Production?
Dai, non ci credo.

"Certo che voi attori di Lost state facendo tutti una brutta fine."
"Ha parlato quella passata da David Lynch a Oliver Hirschbiegel."
"Chiii?"
"Ecco, appunto..."

9. Shadowhunters – Città di ossa
Pensavo di averne viste di stronzatone teen-fantasy.
Ma questa le batte tutte. O quasi.

"Stoppate il film! Non si può davvero vedere."

8. Pacific Rim
LEGGI LA MIA RECENSIONE
Dei robottoni che si menano per due ore e passa?
Non riesco a immaginare niente di più lontano dalla mia idea di divertimento.


7. World War Z
LEGGI LA MIA RECENSIONE
Pitt VS una marea di zombie.
Occhio Brad, Zombina Jolie mi sa che non è tanto contenta...

"Meglio scappare, che tutta 'sta gente vuole indietro i soldi del biglietto..."

6. Comic Movie
LEGGI LA MIA RECENSIONE
Certo che Hugh Jackman e tutti gli altri divi del cast di Comic Movie per recitare in una porcatona simile c'hanno davvero due palle così. Letteralmente.

"Cosa non si fa per soldi, cosa non si fa..."

5. L’uomo d’acciaio
LEGGI LA MIA RECENSIONE
Supermerd.

"Cannibal, sei un super cattivone e con te non ci gioco più. Così impari!"

4. Outing – Fidanzati per sbaglio
Un solo film italiano nella Flop 10?
Ebbene sì. Ma, se la cosa vi può consolare, c'è da dire che quest'anno ne ho visti pochi. In mezzo ad altri prodotti nostrani talmente mediocri da non meritarsi nemmeno un posto nella Flop 10, questo Outing - Fidanzati per sbaglio spicca tra tutti. Non tanto per gli stereotipi che abbondano sull'omosessualità mentre in Francia girano robe come La vita di Adele. E non tanto per il fatto di essere una commedia che non fa ridere manco per sbaglio, non volontariamente, almeno. Piuttosto per come è girato, scritto, montato e interpretato in una maniera del tutto casuale. Qualcuno ha detto amatoriale?
Forse però sono io a non aver capito la pellicola. Forse qui ci troviamo di fronte a un tipo di cinema del futuro, che solo tra 100 anni potrà essere compreso in pieno. O forse questo film fa solo schifo e basta.
Un solo film italiano nella Flop 10, or dunque?
Sì, ma questo ne vale come 1000.

"Guarda qui: Pensieri Cannibali ha inserito il nostro film tra i peggiori dell'anno."
"Ma questa è una splendida notizia: significa che 1 persona al mondo l'ha visto!"

3. After Earth – Dopo la fine del mondo
LEGGI LA MIA RECENSIONE
Will e Jaden Smith in una spietata sfida l'uno contro l'altro: chi recita peggio?
Mi spiace Will, ma mi sa che questa volta l'allievo ha superato il maestro.

"Hey Shyamalan, quando torni a fare dei film decenti?"
"Hey Smith, quando cominci a fare dei film decenti?"

2. Le streghe di Salem
LEGGI LA MIA RECENSIONE
Non sto più a dire perché o per come non mi è piaciuto questo film. Altrimenti rischio di finire bruciato vivo.
A voi è piaciuto? De gustibus. Horridus, ma de gustibus.
Adesso vi è venuta voglia di bruciarmi vivo ancora di più, vero?

"Sì, c'è gente che mi considera un sex symbol, che c'è di strano?"

1. Cloud Atlas
LEGGI LA MIA RECENSIONE
Cloud Atlas è come una religione. O ci credi e ti sembrerà la cosa più incredibile del mondo, oppure non ci credi e ti sembrerà solo una grandissima marea di stronzate.
E io non ci credo. Decisamente no.

"Numero 1, evvai!"

ED WOOD AWARD (PEGGIOR REGISTA)
1. Rob Zombie (Le streghe di Salem)
2. Matteo Vicino (Outing – Fidanzati per sbaglio)
3. Tom Hooper (Les Misérables)
4. Gabriele Muccino (Quello che so sull’amore)
5. Mark Tonderai (Hates - House at the End of the Street)

Rob, lo so che tu, quando non compi sacrifici umani e altri riti satanici, sarai anche una bravissima persona, però Zombie e Cannibali proprio non vanno d'accordo. Ma zero.

"Quel Cannibale mi fa sempre venire un gran mal di testa!"

STEVEN MEZZA SEAGAL AWARD (PEGGIOR ATTORE)
1. Jaden Smith (After Earth – Dopo la fine del mondo)
2. Nicolas Vaporidis (Outing – Fidanzati per sbaglio)
3. Francesco Mandelli (Pazze di me)
4. Henry Cavill (L’uomo d’acciaio)
5. Antonio Banderas (Gli amanti passeggeri, Machete Kills, pubblicità Mulino Bianco)

Jaden Smith è la dimostrazione vivente di come i raccomandati infestino anche Hollywood, non solo l'Italia.
Nicolas Vaporidis è invece la dimostrazione vivente di come, anche se non sei raccomandato, in Italia puoi farti una carriera. Basta che ti spacci per attore.

"Mi fai commuovere, figlio mio. Non m'è rimasto più niente da insegnarti,
in quanto a pessima recitazione. Più niente!"

CAGNA MALEDETTA AWARD (PEGGIOR ATTRICE)
1. Sheri Moon (Le streghe di Salem)
2. Eleanor Tomlinson (Educazione siberiana)
3. Lady Gaga (Machete Kills)
4. Tara Reid (Sharknado)
5. Rosario Dawson (In Trance)

Se Sheri Moon può essere considerata una brava attrice, io posso essere considerato un blogger cinematografico serio e competente.
Oops...


NON TRUCCARTI CHE SEI ANCORA PEGGIO AWARD (PEGGIOR TRUCCO)
Sean Penn (Gangster Squad)

"Ma perché peggior trucco?
L'obiettivo di essere uguale a Ruggero De Ceglie de I soliti idioti l'ho centrato in pieno!"

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA MA ANCHE NO AWARD (PEGGIOR GUEST-STAR/CAMEO)
Nicole “Snooki” Polizzi (Comic Movie)

Visto che Comic Movie di suo non faceva già cagare abbastanza, hanno deciso di metterci pure lei...


VALIUM AWARD (FILM PIU’ NOIOSO)
1. Les Misérables
2. La quinta stagione
3. L’ipnotista
4. Oblivion
5. Bella addormentata

La smetteeeeeeete di cantaaaaaaare protagonisti di Les Miseraaaaaables che mi aveeeete proprio rotto gli zebedeeeeeeeeeeeeei?
Da coma totale pure la pellicola finto autoriale belga La quinta stagione, il thriller per nulla teso L'ipnotista e la fantascienza da oblio di Oblivion. E lo so che Bella addormentata è del 2012, ma io l'ho visto solo quest'anno e in questa categoria ci calzava davvero a pennello.

"Ci siamo addormentati pure noooooooooooi."

CRITICI NON CAPITE UN CA**O AWARD (FILM PIU’ SOPRAVVALUTATO)
1. Gravity
2. Lincoln
3. La migliore offerta
4. La quinta stagione
5. Qualcosa nell’aria

Ok, sarà anche spettacolare fin che volete, ma Gravity con quella sceneggiatura ridicola e prevedibilissima che si ritrova non va da nessuna parte. Figuriamoci nello spazio del grande cinema. Quanto al regista Alfonso Cuarón, anziché credersi il nuovo Stanley Kubrick forse farebbe meglio a tornare con i piedi per terra e tornare a girare Harry Potter.

"Come si pilota, 'sta cosa?
Dannazione, perché da bambina non ho giocato di più a Space Invaders?"

SCENA SCEMA AWARD (SCENA SCULT)
1. Sandra Bullock che ulula (Gravity)
2. Ian Ziering esce con una motosega dalla pancia di uno squalo, portando in salvo anche una ragazza che si trovava lì dentro (Sharknado)
3. Hugh Jackman con le palle sul collo (Comic Movie)
4. Mary-Louise Parker morde il pizzetto a Jeff Bridges (R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà)
5. Le scene con la Santa (La grande bellezza)

Sandra Bullock in Gravity è una autentica rivelazione: pensavano tutti fosse un'attrice cagna e invece è un'attrice lupa.


SOUNDTRASH (PEGGIOR COLONNA SONORA)
1. Il principe abusivo
2. Bianca come il latte, rossa come il sangue
3. Benvenuto Presidente!
4. Attacco al potere – Olympus Has Fallen
5. Il fondamentalista riluttante

Gli italiani devono farsi sempre riconoscere, in negativo. Per quanto riguarda le scelte musicali delle colonne sonore, poi, non parliamone. Si va dal neomelodico napoletano de Il principe abusivo, ai Modà protagonisti assoluti della colonna sonora bimbominkiosa dell'altrimenti nemmeno troppo malvagio Bianca come il latte rossa come il sangue, fino ai Pooh sfoggiati da Benvenuto Presidente!. A livello internazionale, menzione invece per le musicacce esageratamente epiche del ben poco epico action Attacco al potere - Olympus Has Fallen e per quelle stereotipicamente mediorientaleggianti del mediocre thriller Il fondamentalista riluttante.


SON(G) OF A BITCH (PEGGIOR CANZONE IN UN FILM)
1. Modà, qualunque canzone (Bianca come il latte, rossa come il sangue)
2. Gigi Finizio “Amore amaro” (Il principe abusivo)
3. Antonello Venditti “Forever” (La grande bellezza)
4. Martina Stoessel "All'alba sorgerò" (Frozen)
5. Elisa & Ennio Morricone “Ancora qui” (Django Unchained)

Non ci può essere classifica del peggio cannibale senza i Modà, c'è poco da fare e quest'anno si sono concessi pure al cinema, pur di entrare a far parte di questa classifica. Menzione inoltre per Gigi Finizio suonato (ma peeerché?) ne Il principe abusivo, per la non necessaria "Forever" di Antonello Venditti ne La grande bellezza, per la star della serie telenovela argentina Violetta che canta sui titoli di coda della versione italiana di Frozen, e per la lagnosa canzone di Elisa & Ennio Morricone usata, ma per fortuna brutalmente sfumata, nell'ultimo film di Quentino.


MIII, CHE PAURA! AWARD (PEGGIOR CATTIVO)
1. Giuseppe Fiorello (Benvenuto Presidente!)
2. Kaiju (Pacific Rim)
3. Dave Bautista (L’uomo con i pugni di ferro)
4. Mel Gibson (Machete Kills)
5. Donald Sutherland (Hunger Games - La ragazza di fuoco)

Niente Beppe Fiorello, quest'anno?
Pensavate di sì e invece l'ho graziato nella cinquina dei peggiori attori ma lo propongo qui, come peggior cattivone dell'anno grazie al suo perfido politico interpretato in Benvenuto Presidente!


VIVEVO BENISSIMO ANCHE SENZA AWARD (REMAKE, PREQUEL E/O SEQUEL MENO NECESSARIO)
1. La casa
2. Die Hard – Un buon giorno per morire
3. Non aprite quella porta 3D
4. Una notte da leoni 3
5. Iron Man 3

Tanti, troppi remake/prequel/sequel usciti quest'anno. Alcuni me li sono risparmiati, altri purtroppo no. Tra questi, vittoria per l'orrido remake de La casa, del tutto privo dell'ironia dell'originale di Sam Raimi e trasformato in uno splatterino ripetitivo e privo di idee. Davvero spaventoso.

"Torturatemi fin che volete, ma non fatemi rivedere 'sto film, vi prego!"

L'INGUARDABILE AWARD (FILM TALMENTE BRUTTO CHE NON SONO MANCO RIUSCITO A VEDERLO TUTTO)
Dracula 3D

Avrei voluto vederlo tutto per poterlo inserire nella flop dei peggiori, ma proprio non ce l'ho fatta. Dopo pochi minuti ho dovuto sventolare bandiera bianca. Dario Argento mi hai battuto, hai vinto tu!


FABIO FAZIO AWARD (FILM PIU’ BUONISTA)
1. Benvenuto Presidente!
2. Safe Haven
3. The Impossible
4. Quello che so sull'amore
5. Elysium

Benvenuto Fabio Fazio Award!
Il film con Claudio Bisio, grazie alla sua critica all'acqua di rose e - massì, diciamolo - populista del mondo politico italiano, questo premio se l'è proprio guadagnato tutto!

"Vittoria!"

DILUDENDO AWARD (FILM DELUSIONE)
1. The Canyons
2. Elysium
3. In Trance
4. Machete Kills
5. Stoker

Delusione personale dell'anno: The Canyons. Regia di Paul Schrader + sceneggiatura di Bret Easton Ellis? Ero già pronto a gridare al Capolavoro! e invece è solo un filmettino. Peccato.
Delusionissima anche da Neill Blomkamp, passato dal notevole District 9 alla porcheruola hollywoodiana Elysium.

"Dilusione? E allora le tette non ve le faccio più vedere, ecco!"

AWARD SPECIALE AL MIGLIOR PEGGIOR FILM
Sharknado

Talmente brutto da essere bello...
Vabbé, quasi bello...
Vabbé, diciamo divertente, in maniera più o meno volontaria...
Vabbé diciamo che è il più bello tra i film brutti e il più brutto tra i film belli dell'anno, ok?


Le classifiche del meglio e del peggio del 2013 di Pensieri Cannibali sono finite. Se ci tenete potete recuperarle tutte cliccando QUI.
Ora andate in pace, senza odiarmi.
Senza odiarmi troppo, almeno.

THE END

martedì 17 settembre 2013

WORLD WAR ZUMBA




World War Z
(USA, Malta 2013)
Regia: Marc Forster
Sceneggiatura: Matthew Michael Carnahan, Drew Goddard, Damon Lindelof
Ispirato al romanzo: World War Z di Max Brooks
Cast: Brad Pitt, Mireille Enos, Daniella Kertesz, Matthew Fox, James Badge Dale, David Morse, Peter Capaldi, Pierfrancesco Favino, Fana Mokoena, Moritz Bleibtreu, Ruth Negga, Abigail Hargrove, Sterling Jerins
Genere: mortale
Se ti piace guarda anche: Io sono leggenda, Independence Day, The Walking Dead

Le epidemie si diffondono in maniera rapida e inspiegabile. La mania per la Zumba Fitness, ad esempio, non ha alcun senso. Un giorno nessuna l’ha mai sentita nominare e il giorno dopo sembra che tutti la pratichino o la vogliano praticare. In palestra, sulle spiagge, per strada. Perché una disciplina che si basa sul muoversi come degli spastici alle note di musica di merda ha avuto un così rapido e globale successo?
Un’epidemia ugualmente inspiegabile si diffonde in World War Z, con la differenza che gli zombie sono meno letali della Zumba. A un certo punto, da un momento all’altro, sbucano fuori da tutte le parti dei morti viventi e si moltiplicano sempre più. Come i seguaci della zumba. Fino a che non si riesce a trovare un vaccino. Nel caso della zumba, un buon rimedio possono essere dei tappi per le orecchie, nel caso degli zombie, se esiste una cura, la scoprirete forse solo morendo o guardando questo film. Non so quale delle due cose sia peggio.

Approcciandosi con World War Z, non bisogna commettere l’errore di aspettarsi un film sugli zombie. Sì, gli zombie ci sono. Ce ne sono a tonnellate. Ce ne sono più che in qualunque film di Romero, anche perché probabilmente questo film è costato più di tutti i film di Romero messi insieme e con la computer grafica ne hanno potuti aggiungere a iosa.
“Che facciamo oggi? Aggiungiamo qualche idea alla sceneggiatura, che è parecchio scarsuccia?”
“Ma no, aggiungiamo degli zombie al computer.”
“Evviva!”

"Aggiungiamo altri zombie, non ce ne sono ancora abbastanza!"

World War Z non è un horror. È il più classico dei classici film catastrofisti o di invasioni di alieni, solo che negli ultimi tempi vanno forte gli zombie e allora, anziché qualche calamità naturale o gli alieni, ci hanno messo gli zombie.
World War Z assomiglia così a Sharknado, solo realizzato con quasi 200 milioni di dollari in più, recitato un filo meglio ma non troppo e con miriadi di zombie che sostituiscono le miriadi di squali. Peccato sia anche molto meno divertente. Se volete un altro paragone assurdo dei miei, World War Z è come la trasposizione cinematografica di The Walking Dead se la girasse Roland Emmerich. Solo che il nome del regista in questo caso è quello di Marc Forster.
Marc Forster nella sua carriera ha girato un sacco di film molto differenti tra loro, da Monster’s Ball a Il cacciatore di aquiloni, è passato dal raccontare la vita dell’autore di Peter Pan in Neverland a quella di 007 in Quantum of Solace, passando per la commedia grottesca Vero come la finzione e il thriller onirico Stay – Nel labirinto della mente. Potete chiamarlo un regista versatile, io preferisco chiamarlo un regista mercenario. Gli danno dei soldi e lui gira il film, senza metterci un minimo di tocco personale. Niente di male in questo, però non chiamatelo Autore. Forster qui oltre che confermarsi anonimo, offre per di più una pessima prova di regia anche a livello di cinema mainstream, soprattutto nelle scene d’azione, fracassone e concitate, ma del tutto prive di ritmo. Come la maggior parte delle persone che si cimentano con la Zumba.
Le scene di inseguimento con gli zombie sono appassionanti quanto vedere un tuo amico che gioca a Resident Evil. Vorresti giocare tu, ma lui non ti smolla il joypad e così l’unica cosa che ti resta fare è sperare che muoia. Non il tuo amico che sta giocando, solo il suo personaggio. Lo stesso vale per il film. Non vorresti vedere morire Brad Pitt o tanto meno Mireille Enos, la grande protagonista della purtroppo cancellata serie The Killing, solo vorresti veder morire i loro personaggi, in modo che possano recitare in qualche film migliore di questo.

"Ragazze, cantiamo una canzone? Come fa quella famosa dei Cranberries?"

In World War Z c’è pure Pierfrancesco Favino. No, chiariamolo subito: contrariamente a quanto si possa pensare, non ha la parte dello zombie. Errore madornale da parte del casting. Gli avessero affidato il ruolo dello zombie, il prossimo anno avremmo visto Favino in nomination agli Oscar come miglior attore non protagonista. Anche se il vero zombie del film è lui, il protagonistone assoluto, Brad Pitt. Sia che se ne stia tranquillo a casa sua, che in mezzo a un’armata di zombie, la sua espressione non cambia. Non è mai stato un attore fenomenale, ma certo che da quando sta con Angelina Jolie è peggiorato. D’altra parte, chi va con lo zombie impara a zombiecare.

"Daje Pierfrancé, 'nnamo a zappà la tera che è mejo!"

Certo che Brad Pitt, oltre ad essere imbambolato, in questo film porta pure sfiga. Dove va lui, inizia un’Apocalisse Zombie. In Israele ad esempio hanno costruito una muraglia per tenere fuori dalle palle i morti viventi, arriva lui e questi riescono a scavalcare, manco fossero fan dell’attore in calore. Il Brad Pitt comunque non si fa trovare impreparato; è abituato a sfuggire a orde di fans e quindi riesce a salvare la pellaccia. Gli va bene che non erano presenti delle Miley Cyrus arrapate, che quelle sono micidiali. Sono capaci di attaccarsi persino a un martello e manco uno esperto come lui riuscirebbe a salvarsi.

Se come film di zombie fa pena, anche come film apocalittico World War Z non funziona un granché. Il suo limite maggiore è il suo prendersi eccessivamente sul serio. Non ci sono momenti di alleggerimento e non c’è neanche una battuta. Nemmeno quando Brad Pitt si presenta a una tipa che ha perso una mano e le dice:
Comunque io mi chiamo Gerry” e lei risponde “E io mi chiamo Segen”, pronunciato Seghen. Voglio dire, la tipa è senza una mano e si chiama Seghen e a Brad non viene in mente di fare qualche battuta idiota? Sul serio?
Qualcosa tipo: “Per perdere una mano devi esserti data da fare non solo con l’esercito israeliano, ma pure con quello palestinese, vero?
Oppure: “Basta Seghen! Siamo in mezzo a un’Apocalisse Zombie, adesso non sono dell’umore.
O anche solo un innocuo: “Smettila di piagnucolare. Sei proprio una mezza Seghen.

Invece niente. Questo film fa sempre sul serio. Un’accusa del genere potrebbe essere mossa anche contro The Walking Dead, serie peraltro molto criticata in rete, però il bello del telefilm è un altro: la mancanza di speranza. In The Walking Dead ormai tutti, o quasi, si sono rassegnati a vivere in un mondo di zombie. Quella è la nuova realtà che devono accettare. World War Z è invece il solito film in cui non si accettano le cose come stanno e il solito eroe da solo, o quasi, contro tutti cercherà di salvare il mondo, riportandolo a ciò che era prima.
Ciò che stupisce è vedere che la sceneggiatura è stata firmata anche da Drew Goddard, l’autore del geniale Quella casa nel bosco, e da Damon Lindelof, uno dei co-creatori di Lost. Evidentemente, hanno dato una rilettura veloce allo script, hanno aggiunto i loro nomi e si sono intascati l’assegno da 6 zeri della produzione. Non c’è altra spiegazione.
Potrei fare il bravo e cercare di trovare qualcosa di buono, in questo film, ma davvero non mi viene in mente niente. Non c'è niente da salvare. World War Z è una pellicola di serie Z e fa schifo. Quasi quanto la zumba.
(voto 3/10)



Per rimediare al vero pessimo finale, Pensieri Cannibali vi svela
IL FINALE ALTERNATIVO DI WORLD WAR Z

Brad Pitt torna a casa e ad attenderlo c’è la moglie, Angelina Jolie.
“Angelina noooooooOOOOOOO!” grida guardandola. “Hanno trasformato anche te in una zombie. MaledettiiiiiIIIIIIIIIII!”
“Brad, ah stronzo. Ma che te urli? So’ sempre io, la Angelina tua, in (poca) carne e (tante) ossa e questa è la mia solita faccia super espressiva. Come diavolo fai a confondermi con uno zombie?”



giovedì 27 giugno 2013

BLOG WORLD WAR Z


"Ammazza, che panorama! Dove sono finito, a Casale o a Lodi?"
Gli zombie tornano nei cinema.
No, non parlo del pubblico che affolla le sale per vedere un nuovo film con Alessandro Siani. Mi riferisco agli zombie che stanno sullo schermo, quelli di World War Z. Un film sui morti viventi che però promette di essere una roba catastrofista alla Michael Bay/Roland Emmerich. Un orrore, insomma, più che un horror.
Se il filmone di punta che invaderà le sale è indubbiamente questo, occhio però agli underdogs, i piccoli film in arrivo in una manciata di cinema che potrebbero rivelarsi delle gradite sorprese. Questa settimana, qualcuno di loro potrebbe regalarci soddisfazioni.
Ah vabbè, poi sono in arrivo anche una marea di film italiani, più pericolosi e fastidiosi di un’orda assassina di zombie. O del mio blogger rivale e co-conduttore di questa rubrica sulle uscite cinematografiche della settimana, Mr. James Ford.

World War Z di Marc Forster
Il consiglio di Cannibal: meglio una bella Blog World War Z, fidatevi
World War Z è il filmone di richiamo della settimana. Già un buon successo negli USA, si prepara a risollevare il botteghino italiano dopo che da noi Supermerd non ha sfondato più di tanto.
Personalmente, un po’ come per L’uomo d’acciaio, punto sul fatto che possa rivelarsi un’altra delle blockbuster porcate dell’anno. Il regista Marc Forster è un mestierante che non mi ha mai convinto più di tanto, Brad Pitt a parte qualche ruolo qua e là (vedi Bastardi senza gloria) è dai tempi di Fight Club e L’esercito delle 12 scimmie che non mi entusiasma e già dal trailer questo film mi sembra una baracconata assurda che punta tutto sugli effetti speciali e sull’effetto “WOW!” del pubblico più sprovveduto e facilmente impressionabile. Come Ford.
Più che Brad Pitt contro gli zombie, sarebbe allora più divertente vedere Cannibal Kid contro uno zombie, il walking dad Ford, in una nuova Blog World War Z.
Il consiglio di Ford: la vera World War è la Blog War!
E' arrivata l'estate, e con lei i super blockbusteroni pronti ad attrarre stormi - o almeno così sperano i distributori - di studenti in piene vacanze estive e lavoratori in ferie.
Sinceramente, mi aspettavo decisamente di più da questo titolo, superpubblicizzato da mesi: il trailer non mi ha detto nulla, Marc Forster non mi ha mai detto quasi nulla, gli zombies ormai hanno stancato quasi più dei supermen e dei vampiri.
Insomma, le premesse non sono per nulla positive, dunque possiamo solo sperare che almeno lasci in disaccordo il sottoscritto e Peppa Kid, in modo da poter sopperire alla World War con una bella Blog War!


"Ma che film mi hai fatto vedere, Clive?"
"E che ne so, me l'ha consigliato Ford. Avevo letto il suo nome su
Pensieri Cannibali, pensavo se ne intendesse di cinema anche lui. E invece..."
Doppio gioco - La verità si nasconde nell’ombra di James Marsh
Il consiglio di Cannibal: Ford dovrebbe nascondersi e basta
Clive Owen è uno di quegli attori che una decina d’anni fa, grazie a ottime interpretazioni in film come Closer, Sin City, Inside Man e I figli degli uomini, sembrava dovesse spaccare il mondo. Poi ha solo spaccato i maroni, manco si trattasse di Ford, con una serie di filmetti che manco Ford (forse) ha mai avuto la forza di guardare.
Adesso con questa storia di terrorismo irlandese potrebbe tornare sui livelli di un tempo?
Ne dubito, ma se non altro questo Doppio gioco potrebbe rivelarsi un thrillerino estivo decente. Sperando non sia un mattonazzo politicoso di quelli in cui sguazza il mio blogger rivale.
Il consiglio di Ford: la verità non si nasconde affatto, Peppa Kid è un pusillanime. lo sanno tutti.
Secondo film che potrebbe rivelarsi una visione d'intrattenimento puramente estiva e secondo film il cui trailer non mi ha ispirato per nulla.
Clive Owen, alle spalle i fasti di film in grado di mettere d'accordo perfino i due antagonisti per eccellenza della blogosfera come Inside man e I figli degli uomini, si è perso per strada, e questo nuovo tentativo non pare essere in grado di risollevare le sue sorti.
Per il momento lascio in stand by, chissà che un'eventuale recensione negativa di Cannibal non mi faccia cambiare idea!

"Ford, dove sei? Te l'avevo detto di aspettare 3 ore
prima di fare il bagno dopo mangiato..."
Blood di Nick Murphy
Il consiglio di Cannibal: We want blood. Ford’s Blood.
Certo che quelli che si occupano di distribuire i film in Italia sono dei gran furboni. Ford, e dillo che tu sei uno di loro!
Lanciare due thriller britannici la stessa settimana non mi sembra una mossa brillantissima, considerando che non è che da noi arrivino tutti ‘sti thriller britannici. In più, con Doppio gioco questo film ha in comune il fatto di avere come protagonista un attore, in questo caso Paul Bettany, fino a qualche anno fa molto promettente e poi persosi per strada a girare pagliacciate come Legion e Priest.
Al di là di ciò, Blood promette abbastanza bene. Le cose in arrivo dal Regno Unito sono sempre ben accette dalle mia parti e quindi, in attesa di veder scorrere il blood di Ford in una futura Blog War, ecco che mi posso accontentare di vedere Blood il film.
Il consiglio di Ford: Sly chiede vendetta per il suo mancato festeggiamento. E Katniss Kid pagherà con il sangue.
Thriller che è stato spacciato come il nuovo Mystic river - che è spararla grossa almeno quanto affermare, nello stile del mio rivale, che la saga di Hunger games è interessante - e che, sostanzialmente, è un film di attori: oltre a Paul Bettany, altro perduto per strada come Clive Owen, infatti, troviamo un Brian Cox in forma strabiliante, la vicenda è interessante e le location d'impatto.
Eppure tutto è un pò troppo semplice, ed il risultato finale ha il sapore del compitino senza guizzi.
Una cosa che passa e va, insomma. Un po’ come le opinioni del Cannibale.
Recensione fordiana a brevissimo.

"Grazie, Signora Gallina, questa conversazione con Lei è stata
intellettualmente più stimolante della lettura dell'intero WhiteRussian."
La quinta stagione di Peter Brosens, Jessica Woodworth
Il consiglio di Cannibal: non so cosa sia la quinta stagione, ma se è una stagione senza Ford, ben venga
Film incognita della settimana. Potrebbe essere una delle sorprese più positive di una stagione estiva che non promette cose enormi, così come potrebbe anche essere una pellicola pretenziosa di quelle che Ford non vede l’ora di bollare come “radical-chic”.
Io però sono fiducioso e voglio scommettere su questo piccolo film in arrivo dal belgio, una pellicola catastrofista che, se non altro, si rivelerà molto più originale rispetto a World War Z. Anche se incasserà un miliardesimo del film con Brad Pitt.
Il consiglio di Ford: mi sa tanto che Peppa Kid non arriverà neppure alla seconda, di stagione!
Film belga che, nonostante riesca a stuzzicare la curiosità, non mi attira quasi per nulla, complice il rischio di una potenziale cannibalata di quelle che sarei costretto a bottigliare fino a disarticolarmi la spalla.
Dato che tengo al mio regime di allenamento quotidiano, dunque, per il momento desisterò, considerato che ho ancora qualche importante recupero da effettuare alle spalle.

"Non ascoltare ciò che dice Ford, quello non si è ancora ripreso
dalla fine dell'Uomo Tigre..."
Madoka Magica - Il film di Yukihiro Miyamoto, Akiyuki Shinbo
Il consiglio di Cannibal: madoska che roba
Madoka Magica è un anime di grande successo, soprattutto in Giappone ma non solo, che ora approda anche su grande schermo. Io del cartone avevo visto solo il primo episodio e mi era sembrata una storia di streghette originale e con lampi improvvisi di genialità tipicamente nipponica. Non avevo poi avuto la voglia e la costanza di continuare a seguirlo, ma con un film vero e proprio potrei fare un tentativo.
Per Ford potrebbe essere una cosa troppo teen e innovativa, quindi è meglio che lasci perdere e torni ai suoi cartoni per bimbetti, come quello che mi vede protagonista: Peppa Kid.
Il consiglio di Ford: Cannibal Magika
Ed ecco il film dell'estate per quella groupie scatenata che ho per avversario: una pellicola ispirata ad una serie animata che in Giappone ha raccolto consensi soprattutto tra i teen che pare una di quelle cose talmente lontane dagli standard fordiani da indurmi a vederla solo per il gusto di divertirmi un po’ alle spalle di chi è pronto ad osannarne la presunta genialità, un po’ come Peppa Kid.
Potrebbe per questo diventare, in una settimana così poco appetibile, il titolo con l'hype maggiore.

Nota al regista: riprendere Tilda Swinton col tuo telefonino senza il suo consenso
non significa che Tilda Swinton è la protagonista del tuo film.
Amore carne di Pippo Delbono
Il consiglio di Cannibal: a morte carne
Ma come si fa a intitolare un film così?
Peggio che chiamare un blog WhiteRussian…
Al di là del titolo che non invoglia certo alla visione, il trailer è l’apoteosi del radical-chicchismo più estremo. Roba che persino io potrei strapparmi la carne dalla pelle vedendo il film completo. Posso quindi solo immaginare la reazione che potrebbe provocare al mio pessimo conduttore di rubrica.
La cosa originale del film comunque è che girato per lo più con uno smartphone…
E vabbè, allora a questo punto una pellicola potrebbe girarla persino Ford con il suo cellulare e provocare così la morte definitiva del cinema.
Il consiglio di Ford: se questa è la carne, preferisco il Blood!
Ho un moto di rabbia solo al pensiero del trailer di questo film.
Così forte da superare perfino quelli provocati dal mio fastidioso galoppino ed aiutante in questa rubrica.
Non consiglierei questa roba neppure a lui, figuratevi.

Aveva provato a vedere un film con The Rock. Per lei non è finita bene.
Tra cinque minuti in scena di Laura Chiossone
Il consiglio di Cannibal: tra cinque minuti mi sono rotto di Ford, mi sa anche meno di cinque minuti
Filmetto italiano sulla realizzazione di un’opera teatrale.
Probabilmente, avrebbero dovuto impegnarsi di più a realilzzare un’opera cinematografica.
Il trailer però è funzionale. Mi ha fatto capire che io questo film non lo guarderò mai.
Anche WhiteRussian è funzionale. Ogni giorno mi fa capire come non voglio che il mio blog diventi, uahahah!
Il consiglio di Ford: tra cinque minuti, forse meno, il Cannibale sarà KO.
Non bastava un titolo radical chic italiano, questa settimana, hanno dovuto bissare per provocarmi, i nostri amici distributori. Si direbbe quasi che siano d'accordo con il Cucciolo Eroico, o con Kevin Spacey!
Se non altro, questo Tra cinque minuti pare essere un po’ più sopportabile di Amore carne, ma non basta perchè si possa anche solo pensare di concedergli anche cinque minuti di visione.

Per l'anteprima mondiale di Multiplex c'è stato il tutto esaurito. Più o meno...
Multiplex di Stefano Calvagna
Il consiglio di Cannibal: un film che spero di non trovare al multiplex
Altro film italiano della settimana (e non è ancora finita), altra schifezza sicura sicura.
Una pellicola che fin dal trailer trasuda amatorialità e pessima recitazione da tutti i pori.
Non so quali multiplex avranno il coraggio di proiettare una roba del genere, spero giusto quelli di Lodi, ma se proprio dovessero darlo dalle vostre parti, il consiglio è di cercare rifugio in un’altra sala.
Il consiglio di Ford: già di norma non frequento i multiplex, figuriamoci per vedere immondizia di questo tipo!
Caro Cannibal, è ufficiale.
Dovremo indire una War senza Blog contro i distributori italiani che portano in sala certa merda.

Ford, smettila di ascoltare i Modà che se no fai la sua fine!
Salvo di Fabio Grassadonia, Antonio Piazza
Il consiglio di Cannibal: no, Ford non lo salvo e nemmeno questo film
Ed ecco il film italiano che ha vinto due premi alla Settimana della Critica all’ultimo Festival di Cannes. Un’opera prima che sembra promettente e diversa dalle solite italianate. Bene, bene.
Ci troviamo finalmente di fronte a una proposta italiana fresca e degna di nota?
Pare di sì.
Fino a che non ho sentito la canzone dei Modà con Emma Marrone come colonna sonora del trailer, manco fosse il nuovo film di Moccia, e lì qualche dubbio mi è venuto. Non è che a Cannes hanno preso un abbaglio come quelli che quotidianamente si prende l’autore del blog WhiteRussian?
Il consiglio di Ford: non siamo per niente salvi.
Ho visto qualche tempo fa - e non ricordo neppure perchè - il trailer di questo film, che già mi puzzava di marcio prima che arrivasse quella canzone.
Poi è arrivata, e non ho avuto dubbi.
D'ora in poi non concederò più tregua alle proposte italiane. Almeno fino a quando non comincerà ad arrivare in sala roba almeno vagamente decente.
Altrimenti preferisco farmi del male leggendo tutti i giorni Pensieri Cannibali.

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