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giovedì 6 giugno 2019

Tutto un altro cinema





L'estate sembra iniziata, almeno a livello di afa e di tormentoni musicali spaccamaroni, ma nei cinema italiani non si direbbe. Questa settimana infatti le sale promettono di non svuotarsi, come accade di solito, ed escono anzi dei filmoni di grande (in teoria) richiamo popolare, insieme a qualche potenziale chicca e sorpresa più underground.

Vediamo nel dettaglio le varie uscite del weekend, grazie ai miei bellissimi commenti, a quelli trascurabili del mio solito rivale Mr. James Ford, e a quelli ricchi di spunti di riflessione dell'ospite di turno in questa puntata, che è...

Lucius Etruscus, anche noto, se non altro qui nel circolo dell'Internet, come autore del sito Il Zinefilo, sottotitolo: Viaggi nel cinema di serie Z. Uno spazio decisamente insolito e interessante, tutto da scoprire, se ancora non siete tra i suoi fans e le sue groupies. Scopriamo cos'ha da dirci sulle pellicole della settimana.


X-Men - Dark Phoenix
"3, è il voto che prevedo darà Pensieri Cannibali al nostro film.
E sono ancora ottimista..."

lunedì 3 luglio 2017

Pretty Little Logans – Piccole Wolverine crescono






Logan – The Wolverine
Regia: James Mangold
Cast: Hugh Jackman, Dafne Keen, Patrick Stewart, Boyd Holbrook, Stephen Merchant, Elizabeth Rodriguez, Eriq La Salle


Lei è solo una piccola bimbetta innocente.

giovedì 19 maggio 2016

XXX-Movies – L'Apocalisse nei cinema





Supereroi contro la Municipale?
No, questa settimana vanno di scena gli X-Men, e soprattutto Jennifer Lawrence, contro il cinema italiano.
Mentre in questa rubrica, al solito, si combatte l'eterna sfida tra il Bene e il Male, ovvero tra me Cannibal Kid e il mio blogger-nemico Mister James Ford.
Decidete voi chi è il Bene e chi è il Male.

X-Men – Apocalisse
"Non bastava quel maledetto Pensieri Cannibali, adesso anche tu Michael preferisci Alicia Vikander a me?"

domenica 7 dicembre 2014

COTTA ADOLESCENZIALE 2014 – N. 6 JENNIFER LAWRENCE






"Amy Adams, t'ho superata.
Seeeh!"
n. 6 Jennifer Lawrence
(USA 1990)
Genere: tuttofare
Il suo 2014: i film American Hustle, X-Men - Giorni di un futuro passato, Serena e Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte I, la storia con Chris Martin, lo scandalo The Fappening

Jennifer Lawrence sta cominciando a stufare?
Questa più che una domanda è una bestemmia, me ne rendo conto benissimo, però il dubbio negli ultimi 12 mesi ha assalito persino me. Tra lo scandalo The Fappening delle sue foto zozze finite in rete, la storia d'amore con il divorziato Chris Martin, un film che mi ha parzialmente deluso come American Hustle, un blockbusterone commerciale come X-Men - Giorni di un futuro passato, un dramma storico che ho paura di vedere come Serena, la saga di Hunger Games che rischia di tirare troppo le cose per le lunghe con un episodio finale sdoppiato, più tutta la sovraesposizione mediatica che l'ha vista protagonista negli ultimi tempi, il rischio c'era.
Eppure Jennifer Lawrence non ha stufato. Non ancora, almeno. Senza di lei, senza i suoi scandali, senza le sue cadute e gaffe come alle ultime notti degli Oscar, Hollywood sarebbe un posto più triste. Molto più triste.
Inoltre il suo sorprendente debutto come cantante, con una “The Hanging Tree” da brividi scritta dai Lumineers con l'autrice della saga Suzanne Collins, musicata da James Newton Howard e da lei interpretata in Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte I, entrata pure nella Billboard chart delle canzoni più vendute negli USA, dimostra che la Jennifer Lawrence mania non è ancora finita. Tutt'altro.
Jennifer Lawrence foreva!



"L'anno scorso ero seconda e quest'anno solo sesta?
E chissenefrega!"

venerdì 5 settembre 2014

XXX-WOMEN – SELFIE DI UN FUTURO PASSATO





X-Men - Giorni di un futuro passato
(USA, UK 2014)
Titolo originale: X-Men: Days of Future Past
Regia: Bryan Singer
Sceneggiatura: Simon Kinberg
Cast: Hugh Jackman, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Peter Dinklage, Nicholas Hoult, Ellen Page, Evan Peters, Ian McKellen, Patrick Stewart, Josh Helman, Halle Berry, Anna Paquin, Famke Janssen, Shawn Ashmore, Lucas Till, James Marsden, Booboo Stewart
Genere: mutande mutante
Se ti piace guarda anche: gli altri film sugli X-Men

Nel 2023 il mondo è avvolto dalle tenebre, dilaniato da una guerra senza fine tra due fazioni opposte.
Il motivo del conflitto?
Tutto è cominciato il primo settembre 2014, quando un hacker ha pubblicato in rete gli scatti osé e senza veli di varie attrici, cantanti e celebrità come Ariana Grande (1 metro e 50 cm di sesso concentrato), Kate Upton (che roba esagerata!), Kirsten Dunst (non certo nuova a mostrarsi come mammà l’ha fatta), Teresa Palmer (stesso discorso di Kirsten) e soprattutto lei, Jennifer Lawrence.

"Volete vedere le foto in cui sono nuda?
Perché, davvero non le avete ancora viste?

La causa scatenante della guerra è stata lei, Jennifer Lawrence, l’interprete di film come Hunger Games, Il lato positivo, Un gelido inverno e X-Men - Giorni di un futuro passato. Quest’ultimo è un prodotto di intrattenimento supereroico decente, che parte dall'ottimo spunto iniziale di usare i viaggi nel tempo alla Ritorno al futuro per poi spegnersi poco a poco, cercando di infilare in mezzo a combattimenti ed effetti speciali vari anche un poco convincente discorso socio-politico-storico. Una pellicola guardicchiabile ma in fin dei conti senza senso: cioè, prendi Jennifer Lawrence e le dai la parte della mutante mutaforme, cosa che significa che nelle sue splendide sembianze comparirà per appena pochi minuti delle eccessive due ore e passa di durata, mentre per il resto del tempo è conciata come una na’vi di Avatar?
Ciò non ha alcuna spiegazione!

"Volevate uno scatto di me nuda?
Vi piace, questo?"

Una volta postate online le foto di Jennifer Lawrence, la mutante in mutande, c’è stato un periodo di grande calma in cui tutti gli uomini del mondo si sono chiusi in bagno attrezzati di smart phone, iPhone, iPad e portatili vari per “studiare” per bene tali scatti. Una volta terminato questo periodo di pace, il mondo si è diviso in due categorie.
Da una parte quelli che difendevano il diritto alla privacy della divina Jennifer Lawrence e si opponevano alla divulgazione delle sue foto intime, sebbene fossero i primi ad averle consultate a dovere. Più e più volte.
Dall’altra parte c’erano quelli che osannavano l’hacker che ha trafugato e rese pubbliche tali immagini.
Le due posizioni sono tutt’oggi inconciliabili e la guerra tra le due parti prosegue senza sosta. Per cercare di fermare il conflitto, un gruppo di esperti in immagini erotiche chiamati XXX-Men ha trovato una soluzione. Mandare qualcuno indietro nel tempo, nel momento in cui Jennifer Lawrence ha scattato i suoi primi sexy selfie e li ha sbadatamente caricati in rete, in modo da impedire così l’inizio della battaglia.
Per prima cosa, è stato fatto un tentativo con Marty McFly, spedito a bordo della sua DeLorean, ma non ha mai più fatto ritorno, nessuno sa il perché, e la missione è stata considerata un fallimento. Si è provato allora a mandare un certo Donnie Darko nel passato, solo che nemmeno lui ha mai fatto ritorno nel presente, cioè nel futuro, ovvero il 2023, e così la guerra è proseguita.
A questo punto, l’unica speranza che restava per l’umanità era fare un terzo tentativo, spedendo nel passato Wolverine, l’unico oltre a Marty McFly e Donnie Darko a poter reggere un viaggio nel tempo, considerata la capacità del suo cervello di rigenerarsi anche dopo uno stress simile.
Quello che molti scienziati si sono chiesti a questo punto è stato: “Ma perché, Wolverine ha un cervello?”.
Qualunque fosse la risposta a questo dubbio amletico, Wolverine sembrava in ogni caso quello giusto da spedire nel 2014 per fermare Jennifer Lawrence e, già che c’era, per scoprire cosa fosse successo a McFly e Darko.

Mandato indietro nel 2014, giusto per fare il figo e perdere del tempo anziché concentrarsi sulla sua missione, Wolverine si è svegliato a letto con una tipa, quindi ha fatto a botte con degli scagnozzi che gli stavano alle calcagna, quindi ha fatto una rimpatriata con i suoi vecchi amici degli XXX-Men e poi, solo una volta che si era stufato di fare tutto queste cose che entusiasmeranno i fan dei film fumettistici e meno gli altri, si è ricordato il motivo per cui l’avevano mandato a quel tempo. Doveva trovare Jennifer Lawrence. Sì, ma come fare?

"Hey tu, sai dove si nasconde Jennifer Lawrence? Non riesco a trovarla."
"Hai provato a casa sua, Wolverine?"
"Uh, no. Ottima idea, non mi sarebbe mai venuta in mente."

Per trovare una celebrità nell’anno 2014, bastava andare sul sito di gossip TMZ che segnalava la posizione di tutti i VIPs in tempo reale e il gioco era fatto.
Dov’era Jennifer Lawrence?

"Dimmi dov'è Jennifer Lawrence se no ti infilzo!"
"E' a casa sua! Come dobbiamo dirtelo?"
"Ah già."

La bella attrice se ne stava nella sua casetta a Los Angeles a farsi degli autoscatti provocanti da mandare a Chris Martin dei Coldplay, il quale ai tempi aveva appena rotto con Gwyneth Paltrow.
Chris Martin???
La Lawrence poteva farsi qualunque uomo, donna, animale, XXX-Man o XXX-Woman sulla faccia della Terra e aveva deciso di farsi Chris Martin, il cantante più lagnoso di quell’epoca?
Certe cose non hanno davvero una spiegazione. Ciò che invece si poteva spiegare era il mistero relativo a Marty McFly e Donnie Darko. Quei due se ne stavano alla finestra dell’appartamento di Jennifer Lawrence e sbavavano alla visione di lei che si faceva le foto mezza nuda. Ecco perché non erano mai tornati. Non erano riusciti a fermarla e se ne stavano lì impalati ad ammirarla.
Wolverine però doveva essere più forte di loro. Doveva andare lì, prenderle il suo cellulare e buttarlo. Gettare via quelle preziose, splendide foto per sempre.
Ce l’ha fatta?

Vi posso dire che no, non c’è riuscito. Nel 2023 la guerra sta ancora andando avanti e la nuova idea che è venuta agli XXX-Men per fermare Jennifer Lawrence e per salvare così l’umanità dal baratro è rispedire indietro nel tempo una donna. Soltanto una donna potrebbe riuscire a restare immune al fascino di Jennifer Lawrence nuda e portare a termine la missione con successo. La candidata più accreditata al momento pare essere Ellen Page
Ehm. XXX-Men, per un compito del genere siete sicuri sia proprio lei la scelta più saggia?
(voto 6-/10)

giovedì 22 maggio 2014

LE MERAVIGLIE DEL CINEMA




Tra Festival di Cannes e pellicole supereroistiche. Tra cinema d’autore e blockbusteroni. Tra illuminati commenti cannibaleschi e bestemmie fordiane. È così che si divide questa nuova settimana di uscite cinematografiche. Con in più una grande novità che arriva in questa rubrica: la bilancia realizzata dal mio grafico di fiducia CheRotto de L'OraBlù che vi segnala se un film è più adatto a un pubblico in linea con i gusti del mio blogger rivale, il cowboy Mr. James Ford, o con quelli dell’autore di questo blog, Hannibal the Cannibal Kid. O con nessuno dei due.

Maps to the Stars
"Non piaccio a Ford?
Questa sì che è una gran bella notizia!"
Cannibal dice: Il nuovo film di David Cronenberg promette molto bene, almeno per me. Per Ford invece promette molto male, visto che questo Maps to the Stars si preannuncia il fratellino del da lui tanto odiato Cosmopolis, un po’ come La promessa dell’assassino faceva il paio con A History of Violence. Dai Cronenberg, che anche questa volta ce la fai a fare incazzare il mio nemico blogger!
Ford dice: dopo i primi segnali di cedimento di A dangerous method ed il tracollo di Cosmopolis, questa nuova fatica di Cronenberg ormai invaghito di Robert Pattinson, l'unico uomo al mondo più pusillanime di Peppa Kid, fa già fremere le bottigliate.
Un vero peccato, per un regista che fino a qualche anno fa non aveva sbagliato un colpo.



X-Men – Giorni di un futuro passato
Jennifer Lawrence la mattina appena sveglia e senza trucco.
Cannibal dice: L’ultimo X-Men non mi era dispiaciuto troppo, se non altro meno rispetto ad altri film supereroistici tutti uguali che Hollywood continua a sfornare in serie per la gioia del pubblico meno esigente. Gente come Ford, in pratica. Il motivo per cui non mi era dispiaciuto?
Jennifer Lawrence.
Altri motivi?
Nessuno.
Motivi per guardare questo nuovo miliardesimo X-Men?
Jennifer Lawrence.
Altri motivi?
Nessuno.
Ford dice: gli X-Men, con la loro aura da outsiders un po’ tamarri, mi sono sempre piaciuti, tra le pagine dei fumetti e in sala - eccetto il terribile terzo capitolo della prima trilogia -. L'ultimo film dedicato al loro passato funzionava più che bene, e questo Giorni di un futuro passato promette di essere anche meglio. Inutile dire che sarò in prima linea per scoprire se la suddetta promessa sarà mantenuta.



Le meraviglie
"Che hai da ridere, Ford, che te sei vestito come Hulk Hogan negli anni '80?"
Cannibal dice: Nuova pellicola di Alice Rohrwacher dopo Corpo celeste, filmetto mal girato che personalmente non ho digerito. C’è già chi è pronto a esaltarla come la nuova meraviglia del cinema italiano. Di certo non io.
Ford dice: la Rohrwacher sta tentando di percorrere una strada decisamente pericolosa per chiunque si avvicini al Saloon, quella del radicalchicchismo. Poco mi importa di quello che si dice in proposito: tendenzialmente, eviterò.



Welcome to New York
"Solo perché non gli piaccio m'hanno messo dentro?
Quel Cannibal è più potente di quanto immaginassi..."
Cannibal dice: Ferrara non Ciro ma Abel alle prese con lo scandalo Strauss-Khan? Interessante. Peccato ci sia Gerard Depardieu, attore che sopporto meno del mio blogger rivale Gerford Defordieu, però mi pare comunque un film cui dare il benvenuto.
Ford dice: Ferrara, altro regista negli anni precipitato inesorabilmente in termini di qualità, torna sul grande schermo quasi volesse farsi perdonare gli scivoloni degli anni zero rispetto alle meraviglie degli anni novanta. La fiducia che possa riprendersi non è molta, ma un tentativo si può concedere.



Poliziotto in prova
"Battere Ford ai videogame è ancora più semplice che umiliarlo in una Blog War."
Cannibal dice: Commedia action black che negli USA ha fatto incassi strepitosi e che da noi probabilmente passerà in sordina. Potrebbe rivelarsi una visioncina simpatica. Più delle solite actionate tamarrate fordianate medie, almeno.
Ford dice: nonostante si tratti di una di quelle stronzate che di norma mi attirano come il miele le api non riesco ad essere convinto di questo film. Sarà che Tim Story è il regista di due dei più brutti film supereroici della Storia - dedicati ai Fantastici Quattro -, e nella settimana del ritorno degli X-Men non posso proprio farcela a considerarlo credibile.



Ana Arabia
"To', una quercia! Chissà se è più vecchia di Ford?"
Cannibal dice: Pellicola girata con un unico piano sequenza da Amos Gitai, uno di quei registi impegnati di cui non credo di aver visto niente (nemmeno Free Zone con Natalie Portman). Lascio quindi la parola all’esperto del cinema radical-chic d’essai: MrJamesSnob.
Ford dice: ritorno sul grande schermo per un altro nome di spicco del panorama autoriale, Amos Gitai. Grande tecnica - come sempre -, ed una coda radical che a volte si digerisce, ed altre no. Una chance, comunque, la darò: in fondo parliamo del regista del meraviglioso Kippur.



Cam Girl
"Noi sì che facciamo un sacco di visite.
Altroché Pensieri Cannibali e WhiteRussian!"
Cannibal dice: Nuova pellicola italiana a tematica attuale. Ovvero un rischio enorme, come ogni volta che si finisce a leggere WhiteRussian anziché guardare un sito con delle graziose cam girls.
Ford dice: piuttosto che guardare questa roba preferirei farmi due risate osservando il mio rivale tentare un'esibizione canora su Youtube.



Il giardino delle parole
"Ti posso fare un massaggio ai piedi?"
"E' arrivato Tarantino, è arrivato..."
Cannibal dice: Film d’animazione giapponese nei cinema italiani per un solo giorno (ieri mercoledì 21 maggio), diretto da Mokoto Shinkai, autore che qualcuno definisce già come il nuovo erede dell’appena ritiratosi Maestro Miyazaki. Sarà vero, o sarà una di quelle solite sparate a caso in stile MrFord?
Ford dice: senza neppure soffermarsi sull'assurdità della scelta di proporre un film in sala per un solo giorno, sono piuttosto curioso di scoprire se il lavoro di Shinkai è davvero tosto come si dice in giro. Personalmente sono scettico, ma mi pare uno di quei casi in cui non mi dispiacerebbe essere smentito. Con il Cannibale, invece, vorrei non essere smentito mai: non voglio rischiare di aprire Pensieri Cannibali e scoprire che, di colpo, il mio rivale ha cominciato a capirne di Cinema.



Salinger – Il mistero del giovane Holden
"Ford, statte zitt!"
Cannibal dice: A distanza di oltre 60 anni (persino più di quanti ne abbia oggi Ford!) dalla sua prima pubblicazione, il Giovane Holden, romanzo fondamentale della formazione cannibale, è stato ristampato in Italia con una nuova traduzione e in più arriva nei cinema, dallo scorso martedì 20 maggio, un documentario dedicato al libro e al suo misterioso autore. Di solito non amo i noiosi documentari come invece il noioso Ford, però questo potrebbe meritare.
Ford dice: Il giovane Holden non è mai stato un cult formativo totale per il sottoscritto, eppure, fosse anche solo per interesse letterario, sono piuttosto curioso di scoprirne i retroscena, considerato che il buon Salinger non era proprio quello che si definisce un "animale sociale". Un po’ come il mio acerrimo nemico.

giovedì 25 luglio 2013

IL CINEMA (PIU’ MENO) IMMORTALE




"Cannibal, dove caaa...nnibal sei?"
Pronti per quella che si preannuncia la peggior settimana cinematografica dell’anno?
Questo weekend arrivano solo 4 pellicole, cosa che rappresenta una buona notizia, visto che io e il co-capitano della rubrica Schettino Ford almeno abbiamo potuto lavorare di meno per scrivere i commenti. E con sto caldo non è cosa da poco.
La pessima notizia è però che di questi 4 film ce n’è giusto uno, forse mezzo, decente: la commedia francese Se sposti un posto a tavolo, comunque una grossa incognita.
C’è poi il classico supereroe settimanale, tra l’altro proprio quello meno super tra tutti, e ben 2, dico 2!, filmetti d’animazione. Che uno dice: “Eh, ma ormai le pellicole animate sono anche e soprattutto per gli adulti.” Sarà, ma di certo non è questo il caso.
Siete allora davvero pronti a vedere cosa esce nella peggior settimana cinematografica dell’anno e forse del secolo?



"Ford, tranquillo, ce n'è anche per te!"
Wolverine - L’immortale di James Mangold
Il consiglio di Cannibal: Wolverine, ti faccio diventare io mortale
A costo di diventare ripetitivo come l’arterioscelerotico Ford, ribadirò un’altra volta che io i film sui supereroi non li reggo più. Già non sono mai stato un fan del genere, però adesso stanno davvero esagerando. Ormai ne arrivano con una frequenza maggiore persino rispetto ai filmetti italiani inutili! Stiamo arrivando al punto che tra un po’ ci spacciano pure Mister Ford per un nuovo supereroe. E lì sarebbe davvero la fine del genere.
Quanto a Wolverine nello specifico, è uno dei personaggi dell’universo supereroistico che per giunta mi piacciono di meno, non ho visto nemmeno il precedente film, gli X-Men mi sono bastati, e Hugh Jackman mi sta sulle balle. Se lui sarà anche immortale, io non lo sono e a vedere una roba del genere potrei perdere la vita.
Il consiglio di Ford: Cannibal Kid - Il pusillanime
Onestamente, come il mio sgradevole antagonista anche io sono parecchio dubbioso a proposito dell'eccessivo numero di proposte legate ai supereroi che ha invaso le sale.
Tra le altre cose, il Cinema non ha portato gran bene a Wolverine, uno dei personaggi più amati della Marvel bistrattato da un ruolo praticamente macchiettistico in molti dei film sugli X-Men e da un primo film a lui dedicato che era una schifezza abominevole.
Questo Wolverine - L'immortale non mi attira granchè, se non che l'ambientazione Giapponese e la firma di James Mangold potrebbero, di fatto, rivelare qualche sorpresa.

Standing ovation per Ford.
Ha appena annunciato il suo ritiro come blogger.
Se sposti un posto a tavola di Christelle Raynal
Il consiglio di Cannibal: se sposti un posto a tavola… accorre subito un Ford affamato
Mai sottovalutare il cinema francese. Negli ultimi tempi, i nostri cugini furbi stanno tirando fuori un sacco di commedie davvero niente male e allora pure questo, che pure sulla carta non sembra possedere un enorme appeal, potrebbe essere una visione decente.
Non credo si rivelerà una delle cose migliori dalla Francia degli ultimi mesi ma, visto il panorama desolante di questa settimana, in confronto alla concorrenza rischia di essere un capolavoro.
Il consiglio di Ford: se sposti un posto a tavola... Togli la sedia da sotto il culo di Peppa Kid!
Così come per molte delle commediole francesi sbarcate di recente da queste parti, non ho alcuna voglia di vedere questo film, che invece farà sbrodolare l'ormai francofono Monsieur Goì.
Io me lo salto.
E non parlo del pasto, ovviamente!

"Fordino, smettila di leggere Pensieri Cannibali, è un ordine!"
"Ma papi, per noi ggiovani è troppo un punto di riferimento."
Titeuf - Il film di Philippe Chappuis
Il consiglio di Cannibal: Chi? - Il Film
Non ho idea di chi o cosa sia Titeuf… l’alter-ego cartoonesco di Ford?
Una brutta malattia?
Chiunque esso sia, qualunque cosa esso sia, non mi pare il caso di vedere un intero film a lui dedicato, visto che già dal trailer sembra una bimbominkionata di quelle che potrebbe sorbirsi giusto bimboFord. E allora persino io, per una volta, schifo la Francia alla grande.
Il consiglio di Ford: il francofono Goì non conosce il fumetto francese, oui!
Nonostante Titeuf sia uno dei personaggi dei fumetti più popolari oltralpe, non sono mai riuscito a digerirlo neppure ai tempi in cui provai a leggere la sua versione italiana.
Figuratevi se ho davvero voglia, a questo punto, di sciropparmi il film a lui dedicato!
Piuttosto ripesco qualche titolo che ha fatto impazzire il Cucciolo e lo bottiglio per bene!

Foto ricordo insieme al Cucciolo Eroico.
Eco Planet - Un pianeta da salvare di Kompim Kemgumnird
Il consiglio di Cannibal: Ego Ford - Un uomo da salvare
Adesso ci arrivano i cartoni animati pure dalla Thailandia?
Non ci bastano le nostre robette?
Sta favola ecologista buonista la lascio tranquillamente al Fabio Fazio della blogosfera, Ford, e che nessuno provi a salvarlo, che tanto lui in queste bambinate ci sguazza!
Il consiglio di Ford: Eco planet - Ricicliamo il Cannibale!
Per una volta che ci vengono risparmiate schifezze italiane, ecco la solita schifezza per bambini un po’ indietro portati in sala da genitori un po’ indietro.
Per favore, mamme e papà: aspettate qualche settimana, e arriverà Monsters University!

martedì 13 dicembre 2011

Rose Byrne: Cotta adolescenziale 2011 n. 5

Rose Byrne
Genere: attrice multitasking
Provenienza: Balmain, Sydney, Australia
Età: 32
Il passato: La dea del ’67, Troy, Appuntamento a Wicker Park, Marie Antoinette, 28 settimane dopo, Adam, Segnali dal futuro…
Il suo 2011: Damages, Le amiche della sposa, Insidious, X-Men: L’inizio, In viaggio con una rock star
Il futuro: The Place Beyond the Pines
Perché è in classifica: perché sa fare tutto (a questo punto penso anche cucinare...)
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Per non essere da meno rispetto a colleghi uomini come Bryan Cranston e Michael Fassbender impegnati su più e più fronti, l’attrice che si è più data da fare (e non intendo in termini sessuali bensì recitativi) quest’anno è stata Rose Byrne (vabbè, forse insieme all’altra prezzemolina, la Natalie Portman).
Non paga di mandare avanti una serie tv come protagonista, in co-abitazione con la perfida Glenn Close, la sempre ottima Damages giunta quest’anno alla quarta e penultima stagione, la Rosa australiana ha fatto in pratica qualunque genere di pellicola e senza incorrere nemmeno in grossi capitomboli o cadute di stile.
Stile che è anche la parola che meglio la descrive, visto che possiede sempre una notevole grazia e raffinatezza in tutto ciò che fa. Con Insidious ha superato l’insidiosa sfida di fare la tipa terrorizzata senza risultare ridicola, con X-Men: L’inizio è passata indenne nel mercato tritatutto del blockbusterone supereroistico con una valida interpretazione in una pellicola superiore alla media del genere, in Le amiche della sposa è riuscita a svettare in un cast in stra-forma interpretando una tipa super snob e rigida come se avesse una scopa infilata in culo e quindi in In viaggio con una rock star ha dimostrato sorprendenti qualità da sexy popstar, grazie alla cantante (un filo parodistica) Jackie Q.


Insomma, cari registi sceneggiatori e producer cinematografici televisivi e pure musicali, alla faccia di molte più blasonate colleghe (qualcuno ha per caso nominato Angelina Jolie?), se non l’avete capito Rose Byrne sa fare tutto e lo sa fare alla grande e con stile. E poi, vogliamo dirlo?, non è una bellona e non è una Bellucci. È bella e basta.

No, non Bella Swan… Ciuccia, Kristen Stewart: in questa classifica non ce stai!




lunedì 12 dicembre 2011

Michael Fassbender: Man of the year 2011 n. 6

Michael Fassbender
Genere: irish-crucco
Provenienza: Heidelberg, Germania
Età: 34
Il passato: Band of Brothers, 300, Hunger, Eden Lake, Town Creek, Fish Tank, Bastardi senza gloria…
Il suo 2011: Jane Eyre, A Dangerous Method, X-Men: L’inizio, Centurion, coppa Volpi a Venezia
Il futuro: Shame, Knockout - Resa dei conti (Haywire), Prometheus, Twelve Years a Slave
Perché è in classifica: è un perfetto stronzo (ma dal cuore tenero, forse)
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Il fascino del bastardo. Tedesco di origini irlandesi, Michael Fassbender si sta imponendo sempre più nell’ambiente hollywoodiano nonostante, o forse proprio per merito, di una faccia diversa dalle solite patinate. Una faccia da strada. Da pub. Da birra, tedesca o irlandese. Sarà per questo - sì, penso proprio di sì - ma Fassbender si è specializzato in una serie di ruoli più duri che da duro. La violenza fa parte del DNA dei suoi film medi, a partire da quelli che l’hanno fatto imporre come Bastardi senza gloria e 300 (con tanto di pettinatura alla Gesù Cristo!). Nonostante abbia la faccia da strada e da bastardo di cui dicevamo sopra, che lo rende perfetto come cattivo (ma non troppo) da film superoico (X-Men: L’inizio), la violenza spesso la subisce più che la infligge, come nel valido survival horror Eden Lake, di cui prima o poi pubblicherò una rece, o come nel carcerario e politico Hunger, per cui si è sottoposto a una dieta dimagrante estrema di scuola christian-baleiana.
Ma il Fassbender è anche perfetto come rubacuori, sempre un po’ bastardo of course, come negli ottimi Fish Tank e Jane Eyre, e presto lo vedremo nel suo ruolo più estremo e più atteso dalle fans: Shame. Un film per cui ha vinto la coppa Volpi di miglior attore all’ultimo Festival di Venezia e in cui (pare) si mostri con generosità come mamma l’ha fatto. Un attore Shameless, più che shame. E, visto che recita (e si denuda) accanto a Carey Mulligan, mica scem…




giovedì 21 luglio 2011

Gli ometti speciali con l’X-Factor

X-Men - L’inizio
(USA 2011)
Titolo originale: X-Men: First Class
Regia: Matthew Vaughn
Cast: James McAvoy, Michael Fassbender, Kevin Bacon, Rose Byrne, January Jones, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Zoë Kravitz, Lucas Till, Edi Gathegi, Oliver Platt, James Remar, Ray Wise, Sasha Pieterse, Brendan Fehr, Michael Ironside, Hugh Jackman, Rebecca Romijn
Genere: supereroi contro la municipale
Se ti piace guarda anche: Watchmen, gli altri X-Men


Mi piacevano gli X-Men, da ragazzino. Che chiamandomi Cannibal Kid ragazzino lo sono ancora, però non così tanto, non come una volta. Allora leggevo i loro fumetti e seguivo i cartoni, così quando è arrivato finalmente il film live-action avevo aspettative piuttosto alte. E invece X-Men di Bryan Singer è stato una cocente delusione. Non un film terribile, solo uno mediocre e con un Hugh Jackman che ho trovato insopportabile nei panni di Wolverine. Quanto al secondo episodio, questo sì è stato davvero terribile e così mi sono risparmiato il terzo film della serie e puro lo spinoff tutto dedicato al mio tanto odiato Jackman/Wolverine. E ringrazio il cielo che il genio Darren Aronofsky abbia abbandonato il progetto di una nuova pellicola dedicata al personaggio…
A parte questi dettagli personali piuttosto irrilevanti, eccoci arrivati ad oggi, a X-Men - L’inizio. O meglio il nuovo inizio che inizia esattamente come il primo film di Singer, in un campo di concentramento. Stessa spiaggia (si fa per dire), stesso mare? Non proprio. Nella scena successiva sembra infatti soffiare un’aria nuova, sulla saga degli ometti speciali (come li definirebbe Marge Simpson) o con l’X-Factor (come li definirebbe Mara Maionchi), grazie a una scena notevole con un giovane Magneto che degenera alla grande e spacca tutto. Ci troviamo così finalmente di fronte alla prima trasposizione cinematografica decente degli X-Men? Andiamoci piano, perché il film non si rivelerà poi niente di così eclatante.

L’ambientazione anni Sessanta chiama in causa direttamente degli altri Men, quelli di Mad Men, e risulta una variante piacevole ai soliti comic movies odierni. Allo stesso tempo però non è sfruttata a dovere, né attraverso le musiche, né attraverso le atmosfere, e quindi a parte qualche sporadica scena e qualche riferimento politico, non è poi così cruciale. Il fascino dei Sixties insomma poteva regalare molto di più.
Il regista Matthew Vaughn (tra l’altro marito di Claudia Schiffer che mica fa schifo) dopo l’ottimo Kick-Ass qui si limita a svolgere il compitino, confezionando un blockbusterone efficace ma allo stesso tempo non troppo divertente, visto che soprattutto nella parte finale la pellicola eccede in logorrea, esagerando in combattimenti che fino a quel momento erano stati tenuti bene a bada.
La storia ci fa scoprire le origini di Professor X e Magneto, così come di diversi altri loro x-compari. Con mia somma gioia c’è invece solo un cameo per Wolverine, peraltro in una scenetta ridicola degna di uno spot di qualche compagnia telefonica nostrana che potevano anche risparmiarsi per gli extra del DVD o, meglio, risparmiarsela proprio e basta.

Ma veniamo all’abbondante capitolo attori, la parte sicuramente più riuscita e in grado di alzare il livello complessivo oltre la media di altre ammericanate del genere. James McAvoy sembra più a suo agio in film intimisti come Espiazione, però qui nei panni di un Professor X ancora in grado di camminare e con tutti i capelli in testa se la cava e riesce a far dimenticare quella porcata di Wanted al fianco dell’Angelina “credo di essere l’attrice migliore del mondo invece sono una scarpa” Jolie. Grandissimo poi Michael Fassbender, attore crucco ormai diventato una garanzia a livello mondiale e un nome sicuro su cui puntare i propri risparmi anche per i prossimi anni, e Kevin Bacon nei panni del cattivone finalmente torna convincente come non lo si vedeva da tempo.
Spettacolare la parte femminile del cast, che non punta solo sulla bellezza (peraltro di livello straordinario) delle interpreti, come invece capita spesso nelle altre produzionone supereroiche, e tira fuori un tris di regine da applausi: Rose Byrne non so quando finirò di esaltarla, credo mai, ma è una delle attrici più versatili in circolazione, in grado di svettare sia che si trovi nei panni di avvocato come nella serie Damages, alle prese con l’horror come in Insidious o con la commedia come In viaggio con una rock star. January Jones conferma come gli autori di questo X-Men abbiano guardato con grande apprezzamento Mad Men, conferma come in costumini anni Sessanta si trovi davvero a suo agio e conferma l’esistenza di Dio. La più giovine è invece Jennifer Lawrence, rivelazione di Un gelido inverno - Winter’s Bone e a sorpresa ottima anche qui in panni del tutto differenti; la sua storiella d’amore con Nicholas Hoult (l’idolo delle prime 2 stagioni di Skins) aggiunge poi un tocco romantico alla storia, seppure sia un elemento accantonato quando Hoult diventa… Bestia (letteralmente).

Ci troviamo allora di fronte alla prima versione cinematografica con l’X-Factor degli X-Men?
È un blockbusterone con un’anima che tenta senza troppo successo di instaurare anche un discorso politico, gli attori sono azzeccati e c’è del potenziale su cui lavorare, però per ora: “Per me è NO.”
(voto 6+)

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